Blasi Mario parroco evangelizza XXVII domenica anno A Mt 21,33s anime coltivate

XXVII DOMENICA ORDINARIA (Mt 21,33-43)

“DA ULTIMO MANDO’ LORO IL PROPRIO FIGLIO“.

La vigna, nella Bibbia, rappresenta il popolo di Dio: il popolo eletto. Celebre è il Cantico di amore di Isaia per la vigna del suo diletto. “Il mio diletto possedeva una vigna su un fertile colle“.

La premura che il padrone ha per la sua vigna la rivela i cinque verbi adoperati da Isaia nel suo Cantico di amore: vangare, sgombrare, piantare, costruire, scavare. Il numero cinque manifesta la forza di amore di Dio, cioè il Suo Spirito che agisce per il bene dell’uomo. Anche Matteo, nella parabola della vigna, adopera cinque verbi: piantare, circondare, scavare, costruire e affidare.

L’amore del padrone per la vigna è grande. La conclusione, però, della parabola è amara sia in Isaia che in Matteo. Il padrone, in Isaia, aspetta uva buona ma la vigna produce uva selvatica. “Egli aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi“.

In Matteo il padrone aspetta frutti e perciò manda i servi per averli, ma i servi sono bastonati, uccisi e lapidati dai vignaiuoli.

Il padrone aveva piantato la vigna con amore ma riceve odio. Alla fine manda il figlio pensando che avranno rispetto per lui. Il figlio lo rappresenta ed ha il suo potere. I vignaiuoli, visto il figlio, dicono: “costui è l’erede, uccidiamolo e avremo noi la sua eredità“.

Perché tanto odio? Chi scatena una cattiveria così grande? E’ il dio dell’interesse! Il dio dell’interesse sacrifica tutto. E’ il dio del denaro che crede di dare sicurezza, ma in realtà distrugge. Il dio dell’interesse porta la morte morale e fisica, alimenta l’odio e suscita la guerra.

Con il denaro i sommi sacerdoti si impadroniscono di Gesù; per denaro Giuda tradisce il Maestro; con il denaro i capi del popolo tentano di impedire la realtà della Risurrezione di Gesù pagando le guardie.

“La pietra scartata è diventata testata d’angolo”.

Il padrone riprende la vigna per darla ad altri vignaiuoli perché diano il frutto a suo tempo.

Uniti all’amore di Cristo si porta frutto.

E’ vero frutto la conoscenza dell’amore di Dio accolto nel cuore. E’ vero frutto la giustizia che rende onesta la vita dell’uomo. E’ vero frutto la misericordia che dona al fratello l’amore di Dio che perdona. E’ frutto vero la sincerità dei rapporti umani.

 

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