Fermo nel 1252 contrattava la cittadinanza Fermana agli abitanti dei castelli. Liber contracuum

FERMO CONCORDA LA CITTADINANZA FERMANA con abitanti di SERVIGLIANO; MONTELEONE, MONSAMPIETRO, MONTOTTONE; MONTEFALCONE; MONTEGIORGIO; MONTERUBBIANO

Nel registro “LIBER CONTRACTUUM” del Comune di Fermo riferibile all’anno 1252 secondo gli studi editi da G. Borri (in Studia Picena 2012 pagg. 32-33) ecco i nomi di alcune persone che diventano cittadini Fermani

\= SERVIGLIANO 0   Baligano Raynalduci di Servigliano ha giurato la cittadinanza e promise di fare acquisto di 40 libre fino a metà anno.

Pietro Venissi di Belugo (contrada serviglianese oggi Bellugo) fece giuramento e <promise> acquisto di 6 libre e mezze. Fu fideiussore per lui Iacobo del maestro Iacobo.

Passerono de Carbono  Poioli di Valle Mariani (contrada serviglianese presso il fiume Ete, alias Marano) fece giuramento ed ha le possessioni.

Iacobo Dulci di Valle Mariani fece giuramento e acquisto di 25 libre. (vedi nota)

Iacobo di Santa Maria Ete de Valle Mariani giurò la cittadinanza.

\=MONTELEONE= Atto Petri da Catigliano (contrada antica monteleonese a confine con Montelparo) Rainaldo Valterii da Catigliano giurarono la cittadinanza.

\=MONSAMPIETRO MORICO= Angelo di Schivana (slavo?) da Monsampietro giurò e disse di aver fatto acquisto di 30 libre.

\=MONTOTTONE= Nicola del signor Raynaldi da Montottone e Carbono suo fratello giurarono la cittadinanza.

\=MONTEFALCONE= Marco Berardi che fu di Montefalcone e dimora <a Fermo> in contrada San Bartolomeo giurò <la cittadinanza> e promise di fare acquisto di cento soldi: fideiussore Atto Giberti.

\=MONTEGIORGIO= Benvenuto Biviani di Monte Santa Maria (oggi Montegiorgio) giurò ed ha la terra in contrada Rapagnano come contenuto nel testamento che Benvenuto Carboni fece per mezzo del notaio Benvenuto.

\=MONTERUBBIANO= Giovanni Mieli da Monterubbiano giurò <la cittadinanza> e fece acquisto di 25 libre: <fideiussore> per lui Acurri Murario.

.-.-.-Annotazione di storia toponomastica di SERVIGLIANO: sulla collina presso il fiume Ete di Servigliano esiste la chiesa di Santa Lucia e questa località era detta “Marana o Mariani” ed è spontaneo pensare la chiesa di “Santa Maria Ete de Valle Mariani” che è qui documentata per non ripetere santa Maria (in Strata) che esiste, non lontano, a Curetta abbia preso l’attuale nome di S. Lucia le cui origini risalgono al tempo dei monaci benedettini Farfensi del secolo X.

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