Corpo e Sangue di Gesù anno A Giovanni 6, 51ss don Mario Blasi evangelizza

Don Mario Blasi evangelizza il Corpo e  Sangue di Cristo anno A

“Io sono il Pane della vita”.

     La festa del Corpo e del Sangue del Signore ricorda il mistero della Sua presenza in mezzo a noi. E’ il mistero della comunione profonda di Dio con gli uomini realizzato nel Corpo e nel Sangue di Gesù “dato per noi”.

La festa del Corpo e del Sangue di Gesù ricorda il dono dello Spirito del Suo Amore attraverso la Sua realtà umana.

Due sono i verbi che Gesù adopera: mangiare e bere. Gesù deve essere assimilato. “Assimilare la carne e il sangue del Figlio è posto in costante rapporto con il dono della vita: vita eterna”. La vita eterna consiste nel rimanere in una unità profonda con Gesù.

Il Corpo di Gesù e il Suo Sangue sono detti vero cibo e vera bevanda: essi nutrono la vera vita dell’uomo in maniera perfetta.

La vera vita dell’uomo è amareLa carne e il sangue di Gesù sono dono del Suo Amore infinito agli uomini. Con la Sua carne Gesù manifesta e comunica il Suo Amore di bontà. Egli rende visibile l’Amore di Dio agli uomini: lo rende concreto e storico.

L’umanità di Gesù non è solo il luogo in cui Dio si rende presente, ma è dono per tutti: Dio instaura, per mezzo di Gesù, una comunione sul piano umano. Dio si avvicina all’uomo e stabilisce con lui una unione profonda per inserirlo nella Sua sfera divina.

Con la Sua carne, dunque, Gesù apre il Cielo agli uomini: “Vedete il cielo ormai aperto”.

Dio si rivela in Gesù nella Sua trascendenza e comunica il Suo Spirito che salva.

“Chi mangia di questo pane vivrà in eterno”.

L’umanità di Gesù deve essere assimilata. “L’adesione a Gesù non si ferma all’esterno. Egli non è un modello esteriore da imitare, ma una realtà interiorizzata. Questa unione intima cambia la realtà interiore del discepolo. Produce la sintonia con Gesù e fa vivere identificati con Lui”.

Solo Gesù è l’Uomo vero: è l’immagine vera di Dio nel creato. Chi assimila Lui è anche uomo vero. Chi è vero uomo in Gesù deve essere pane spezzato per i fratelli. Deve essere amore di Dio donato.

Dio vuol creare una umanità nuova dove la vita umana sia pienamente realizzata.

Il progetto di Dio sugli uomini è: “L’amore di tutti e di ciascuno per tutti”.

Il “pane della vita” sostiene i cristiani in questo mondo inaridito da ideologie di morte

“Il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo”.

Il dono di Gesù agli uomini è la Sua carne! Gesù non dona il Suo Spirito di Amore al di fuori della Sua realtà umana: la Sua carne.

Con la Sua realtà umana, Gesù manifesta e comunica il Suo Spirito di bontà; rende visibile l’Amore di Dio agli uomini. “Non vi è dono dello Spirito dove non c’è dono della carne. Attraverso di essa il dono di Dio si rende concreto, storico e diventa realtà per l’uomo”.

La carne, l’umanità di Gesù, non è solo luogo in cui Dio si rende presente, ma si trasforma nel dono di Gesù al mondo, dono dell’Amore del Padre. Dio instaura con l’uomo una comunione sul piano umano in Gesù e per mezzo Suo.

Dio sempre si avvicina all’uomo e stabilisce con lui una unione profonda di amore. L’uomo, però, molte volte, è indifferente alla bontà di Dio.

Questa piccola creatura Dio la vuol portare nella Sua sfera divina. Gesù è Colui che apre il cielo all’uomo: “Vedete il cielo ormai aperto“.

Dio si rivela in Gesù nella Sua trascendenza. Dio è come Gesù. Dio si rende presente in Gesù. “Non esistono doni divini che non abbiano espressione nella carne, nella realtà umana di GesùDio dona il Suo Spirito, ma lo esprime e lo comunica con la carne di Gesù.

“La mia carne è vero cibo, il mio sangue vera bevanda”.

Solo Gesù rende l’uomo vero uomo: immagine di Dio nel creato.

Solo Gesù, con il Suo Amore, trasforma la realtà interiore dell’uomo.

Solo Gesù stabilisce con l’uomo comunione di vita.

“Chi mangia di questo pane vivrà in eterno”.

Due sono i pani discesi dal cielo: la manna nel deserto per il popolo ebreo in cammino per la libertà e Gesù Pane disceso dal cielo per la vita del mondo.

“La manna non condusse quelli che la mangiarono fino alla terra promessa. Gesù, Pane vero, porta, a chi gli dà adesione, alla terra promessa.

Chi è vero uomo in Cristo deve essere pane spezzato per i fratelli: Amore di Dio donato!

“IN VERITA’ IN VERITA’ VI DICO: SE NON MANGIATE LA CARNE DEL FIGLIO DELL’UOMO E NON BEVETE IL SUO SANGUE, NON AVRETE IN VOI LA VITA”.

Gesù è fonte di vita e di Risurrezione.

LA VITA è in mezzo a noi! Gesù è il Dio con noi. Egli non abbandona mai il Suo fedele.

Nel Pane Eucaristico è presente la Sua realtà divina con tutta la sua ricchezza di Amore. Gesù si dona all’uomo. L’Eucaristia è il momento in cui Gesù si mette a servizio della comunità e le dona la Sua forza perché abbia la capacità di ascoltare e di vivere il Suo messaggio.

Ogni fedele, che partecipa all’Eucaristia, deve percepire l’Amore di Dio e lo deve trasmettere agli altri. L’Amore di Dio accolto lo deve far dilagare nel fratello che incontra.

Il cristiano non è colui che ama il fratello per amore di Gesù, ma è colui che con Gesù e come Lui porta il Suo Amore nel cuore di ogni uomo.

L’Eucaristia è dunque l’Amore di Dio donato all’uomo. Ogni cristiano deve partecipare all’Eucaristia per accogliere questo Amore che dona vita e gioia piena. L’Eucaristia è il momento in cui il fedele si sente amato non per i propri meriti, ma perché sente che Dio è Amore. Amore che dona una vita indistruttibile e una gioia che non viene mai meno.

L’Eucaristia è il momento in cui il cristiano ringrazia con gioia Dio perché gli dà la possibilità di partecipare alla festa del Suo Amore e del Suo perdono; è il momento in cui accoglie il dono dello Spirito Santo che aiuta a superare tutte le prove della vita e guida alla pienezza della vita senza fine.

“Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue

dimora in me ed io in lui”.

L’Eucaristia è la dimora di Dio con gli uomini. “Ecco la dimora di Dio con gli uomini! Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popolo ed egli sarà il Dio con loro” (Ap. 21,3).

L’Eucaristia è anche un cibo che nutre, sostiene e guida l’uomo verso la meta. E’ un cibo che, se assimilato, rende l’uomo simile a Cristo.

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