Evagelizzazione domenica IV Pasqua a. A don Mario Blasi Giovanni 10,1-10
“Chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte è un ladro e un brigante”.
Il Buon Pastore è contrapposto ai falsi pastori.
Il pastore vero entra nell’ovile dalla porta del recinto e conosce le pecore una ad una. Egli le conduce al pascolo e le protegge.
Gesù è il Vero Pastore che ha un rapporto di amicizia con i Suoi. Egli si prende cura perché i Suoi discepoli abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza. Gesù è per il discepolo la via, la verità, la vita. Nessuno va al Padre se non per mezzo Suo. Egli è la porta e per essa entrano i giusti.
Il cristiano deve comprendere che, senza l’unione profonda con Gesù, non può avere vera libertà e vita piena.
Gesù è il Vero Pastore. Egli pone il bene dell’uomo come valore straordinario. Egli solo guida gli uomini tutti alla vita vera ed ama tutti con un Amore infinito.
Tutti coloro che aprono il cuore a Lui e gli danno adesione piena, vivono con Lui e ad essi dona vita eterna.
I pastori non veri sono chiamati ladri e banditi. Sono ladri perché si appropriano di ciò che appartiene a tutti e si oppongono a ciò che Gesù è e a ciò che Egli fa praticare ai Suoi: far diventare di tutti ciò che appartiene a ciascuno. Essi sono ladri perché tolgono al popolo ciò che è di Gesù. Sono banditi perché usano violenza per sottomettere il popolo alle loro idee.
“Io sono la porta”.
Gesù è la porta che conduce alla realizzazione piena dell’uomo donando il Suo Amore. “Chi non ama fino a dare la vita non è pastore”. Gesù dona una vita traboccante perché ama. Chi si dona comunica vita.
“La vita viene comunicata soltanto dall’amore che è dono di sé agli altri. Il massimo dono di sé è la piena comunicazione dell’amore”. “Entrare attraverso Gesù significa porre il bene dell’uomo come valore supremo e dedicarsi senza limiti a procurarlo”.
“Entrare dalla porta, che è Gesù, è lo stesso che avvicinarsi a Lui, dargli adesione, seguirlo e diventare come Lui una sola cosa nella dedizione al bene dell’uomo”.
Gesù si pone come modello per amare l’uomo. “Egli crea l’ambito dove l’uomo può essere libero e godere della Vita-Amore che Egli comunica” (da J.Mateos/J.Barreto).
MISERICORDIA E’ IL NOME STESSO DI DIO
(Gv 10,1-10)
“Egli chiama le sue pecore una per una”.
Gesù è il vero Pastore: conosce ogni cuore e dona la vita per il bene di tutti. Egli non è come i pastori di Israele.
Il profeta Ezechiele diceva: “Guai ai pastori d’Israele che pascolano se stessi! Vi nutrite di latte, vi rivestite di lana, ammazzate le pecore più grasse, ma non pascolate il gregge. Non avete reso la forza alle pecore deboli, non avete curato le inferme, non avete fasciato le ferite, non avete riportato le disperse, non siete andati in cerca delle smarrite… non li lascerò più pascolare il gregge” (Ez.34,2-5.10).
Solo Gesù è il Pastore vero! Egli conduce le pecore su pascoli erbosi e garantisce loro la vita. Egli solo guida gli uomini tutti alla pienezza della vita. Egli solo ama tutti di un Amore infinito. Tutti coloro che aprono il cuore a Lui e gli danno vera adesione vivono con Lui.
“Coloro che ascoltano la Sua voce sono quelli che il Padre gli affida. A questi Egli dona Vita definitiva”.
“Io sono la porta”.
Gesù è la porta che conduce alla realizzazione piena dell’uomo donando il Suo Amore.
“Chi non ama fino a dare la vita non è pastore“. Gesù dona una vita traboccante perché ama: dona Se stesso.
Chi si dona comunica vita. “La vita viene comunicata soltanto dall’amore, che è dono di sé agli altri. Il massimo dono di sé è la piena comunicazione dell’amore”.
“Entrare attraverso Gesù significa porre il bene dell’uomo come valore supremo e dedicarsi senza limiti a procurarlo”.
“Entrare dalla porta, che è Gesù, è lo stesso che avvicinarsi a Lui, dargli adesione, seguirlo e diventare come Lui una sola cosa nella dedizione al bene dell’uomo”.
Gesù si pone come modello per amare l’uomo. “Egli crea l’ambito dove l’uomo può essere libero e godere della Vita-Amore che Egli comunica”. (da J.Mateos/J.Barreto).
“IN VERITA’, IN VERITA’ VI DICO: IO SONO LA PORTA DELLE PECORE”.
Gesù è la porta per entrare nel Regno. Tutti devono passare attraverso Gesù per avere la vita. Solo Lui ama e dona la vita. Chi dà adesione a Lui ha la vita che è quella della Risurrezione. Per questo motivo ogni cristiano sceglie Gesù con cuore sincero.
Nella società di oggi si è a contatto con i Musulmani, i Buddisti, gli Ebrei; per questo motivo per il cristiano c’è la possibilità di scelta, ma egli sceglie Gesù, dà adesione a Lui e al Suo messaggio. Perché sceglie Gesù? Che cosa ha il Suo insegnamento diverso dalle altre religioni?
“Gesù, per la prima ed unica volta nella storia delle religioni, presenta un Dio che non chiede nulla agli uomini, ma un Dio che dà!”. “In tutte le altre religioni, Islam, Ebraismo e anche nelle filosofie come il Buddismo, l’uomo deve dare qualcosa a Dio, deve osservare delle leggi per essere a posto con Dio. Con Gesù non è più l’uomo che si toglie il pane per offrirlo a Dio, ma è un Dio che si è fatto pane per offrirsi agli uomini. Con Gesù non è più l’uomo che ha bisogno di essere puro per entrare in comunione con Dio, ma è l’accoglienza di Dio che rende puro l’uomo (A.Maggi). E’ per questo motivo che il cristiano sceglie Gesù e il Suo insegnamento.
“Noi non siamo al servizio di Dio, ma abbiamo un Dio a nostro servizio”: ‘Non sono venuto per essere servito, ma per servire e dare la vita‘.
Gesù non vuole che si abbia a morire per Lui, ma con Lui e come Lui che dona la vita per amore di tutta l’umanità.
“Io sono venuto perché abbiano la vita
e l’abbiano in abbondanza”.
Gesù dona per amore una vita che, se accolta e vissuta, supera la morte. “Chi crede in me ha la vita“, “Io sono la Risurrezione e la Vita“.
Il cristiano ha una vita indistruttibile che deve manifestare realizzando il comandamento unico e sempre nuovo di Gesù: “Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi, da questo sapranno che siete miei discepoli“.
Il cristiano, con l’amore di Cristo nel cuore, lo Spirito Santo, deve attualizzare il messaggio di Gesù in tutte le nuove situazioni della storia.