Il parroco don Mario Blasi alla quinta domenica di Pasqua
V DOMENICA DI PASQUA(Gv 14,1-12)
“NELLA CASA DEL PADRE MIO VI SO MOLTI POSTI… IO VADO A PREPARARVI UN POSTO; QUANDO SARO’ ANDATO E VI AVRO’ PREPARATO UN POSTO, RITORNERO’ E VI PRENDERO’ CON ME”.
La vita di ogni uomo è un dono grande di Dio. L’uomo è lo splendore divino.
E’ volontà di Dio che questa creatura abbia la possibilità di essere rivestita della stessa realtà divina.
Con la morte e la Sua Risurrezione Gesù prepara un posto per i Suoi discepoli. Egli vuole riunire tutti i figli dispersi.
Tutti saremo riuniti in Dio non per i nostri meriti, ma per l’amore accolto e ridonato. In Lui avremo una vita piena. Questa vita piena la possiamo già avere all’interno delle nostre comunità.
Gesù dice: “Vi lascio la mia gioia, perché in voi sia traboccante“. Nella Prima Lettera di S.Giovanni si afferma: “Vi comunichiamo queste cose perché la nostra gioia sia piena“. Non dice “la vostra gioia sia piena“! “L’autore che ha fatto l’esperienza nella comunità cristiana, ci vuol far capire che la sua gioia è completa solo quando può annunciare agli altri questo messaggio”. “Quando c’è la conoscenza e l’incontro con la Parola di Gesù e con la Sua Persona, si scatena nell’uomo un crescendo di vita e di gioia che non è possibile contenere in sé e ha bisogno di prolungarsi verso ogni persona. Una volta che la persona è avvinta da questo amore non può non trasmetterlo agli altri. Gesù vuole che con Lui e come Lui amiamo le persone che incontriamo” (A.Maggi).
“Io sono la Via, la Verità, la Vita.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me”.
Gesù è l’unica Via per ogni uomo per andare al Padre. Si entra nella vita intima di Dio per mezzo di Gesù. Egli, insieme al Padre, dona lo Spirito Santo che toglie dal cuore dell’uomo ogni cattiveria.
Lo Spirito è chiamato Santo perché separa nell’uomo il bene dal male e lo rende gradito agli occhi di Dio e dei fratelli.
Gesù è Via perché porta l’uomo alla pienezza della vita.
E’ la Verità perché fa incontrare l’uomo con Dio.
E’ la Vita perché è la pienezza dell’esistenza se la si accoglie con il Suo Amore nel cuore.
(Gv 14,1-12) “Non sia turbato il vostro cuore. Io sono la via”.
I discepoli sono turbati perché Gesù aveva detto che sarebbe tornato al Padre.
Gesù, nel discorso dell’addio, li esorta a credere a amare. Credere in Dio Padre e in Lui.
La fede dei discepoli, in questo momento, è in pericolo. Gesù va alla morte e alla morte di croce: morte riservata ai maledetti da Dio e dagli uomini. In questo momento Gesù li esorta ad essere uniti nella fede. Egli è l’unica via per giungere al Padre ed esorta i Suoi a percorrere il cammino che ha tracciato.
Ogni uomo si realizza in Gesù. Il cammino è: AMATEVI. Gesù non dice Amatemi come io ho amato voi, ma: “Amatevi come io ho amato voi“.
Chi ama questa piccola e fragile creatura umana, ama Dio. Dio è inseparabile dall’uomo. Chi dice di amare Dio e non ama il fratello è bugiardo. L’amore per gli altri è l’unica prova della presenza nell’uomo dell’amore di Dio. Amare Dio è accettarlo negli altri. Se uno ama i fratelli, rende presente Dio in se stesso con la Sua gloria. Se l’Amore di Dio abita nell’uomo, l’uomo è intoccabile e merita il massimo rispetto.
Il cammino verso Dio è il cammino verso l’uomo. La massima solidarietà con l’uomo è il punto di arrivo a Dio.
L’Amore di Gesù per l’uomo è straordinario. La Sua morte in croce è il dono supremo di Dio all’umanità. “Non è tanto la donazione dell’Uomo Vero a Dio, ma è quella di Dio all’uomo“. L’uomo si realizza e “finisce di percorrere il suo cammino quando giunge ad essere dono totale di Dio agli altri.
“Io sono la verità”.
La verità è Gesù con il Suo messaggio. Il messaggio di Gesù con la Sua persona deve essere accolto e vissuto con amore e ridonato a tutti.
“Io sono la vita”.
La vita è la meta a cui porta il cammino.
Gesù è la vita perché la possiede in pienezza e la può comunicare. Gesù è la fine del cammino dove l’uomo con amore incontra la pienezza di Dio.
“Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede in me”.
Da Gesù la comunità cristiana è chiamata a vivere senza timore anche se Gesù fra poco non sarà più presente fisicamente.
Gesù aiuta i Suoi discepoli a superare il turbamento per la Sua partenza. Gesù dice loro che l’amore di Dio è più forte di ogni debolezza umana: “Abbiate fede in Dio e abbiate fede in me”.
La fede è dono dell’amore di Dio accolto nel cuore. La fede è fiducia in Dio Padre e nel Figlio. La fede in Dio nasce dal fatto che nella Casa del Padre vi sono molti posti. Dio ha una Casa stabile e sicura dove c’è familiarità con Lui. Il salmista dice: “Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco, abitare nella Casa del Signore tutti i giorni della mia vita per gustare la dolcezza del Signore”.
La fede è anche forza contro la paura che viene dal maligno che spinge il fedele a non agire con amore ma con la forza dell’orgoglio.
L’amore di Dio vuole che tutti gli uomini siani salvi: nella Sua Casa c’è posto per tutti. Il posto nel mondo di Dio lo prepara Gesù. Egli, con la Sua Risurrezione, va al Cielo a preparare il posto, poi ritorna a prendere tutti coloro che hanno sofferto per il Vangelo.
Tutti devono condividere con Lui pienezza di vita. “Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove, ed io preparo per voi un Regno, come il Padre lo ha preparato per me, perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio Regno” (Lc.22,28).
“Io sono la via, la verità e la vita”.
Gesù è la via che conduce al Padre ed è la via per entrare in comunione con Lui.
Gesù è la verità, è la verità totale. Gesù rivela la piena realtà dell’uomo e la vera realtà di Dio.
Gesù è anche la vita. Egli è l’Unico che la possiede in pienezza e la comunica a chi ha il cuore buono. Gesù è la vita. Egli la dona al discepolo. Il discepolo la riceve attraverso la nuova nascita con il Battesimo ad opera dello Spirito. “Questa nuova vita sperimentata e cosciente è la Verità che il discepolo percepisce in sé stesso ed in Dio”. Il cristiano è chiamato a percorrere la strada unica che è Gesù e deve conformare la vita alla Sua. “Ciò che in Gesù si trova definitivamente al culmine, nel discepolo è acquisizione graduale per la sua dedizione alla imitazione di Gesù. Il dono totale di sé corrisponde alla pienezza di vita e di verità, la fine del cammino dove la pienezza dell’uomo incontra la pienezza di Dio”.
LA VITA DI CRISTO, CERTEZZA CHE DIO E’ AMORE