Domenica delle Palme Vangelo Matteo 26 e novità di vita: Catechesi del parroco Blasi Marioi

DOMENICA DELLE PALME (Mt 26,14 – 27,66)
“DA MEZZOGIORNO FINO ALLE TRE SI FECE BUIO SU TUTTA LA TERRA. VERSO LE TRE GESU’ GRIDO’ A GRAN VOCE: ELI’ ELI’ LE MA’ SABACTANI CHE SIGNIFICA : DIO MIO DIO MIO PERCHE’ MI HAI ABBANDONATO?”.

“Gesù, sulla croce, è insultato dai passanti, dai farisei, dagli scribi e dagli anziani: ha salvato gli altri e non può salvar se stesso; se davvero fosse il Messia lo farebbe scendere dalla croce; se davvero fosse il Figlio di Dio, Dio lo libererebbe”.

Nessuno comprende che Gesù sta sulla croce per libero dono del Suo Amore per gli uomini.

La croce rivela l’Amore di Gesù che supera ogni malvagità. Gesù salva l’uomo non con la potenza dei miracoli, ma con la grandezza del Suo Amore. Ama tutti fino al dono totale di Sé. Chi insulta e chiede un segno, non vede la grandezza del Suo Amore. Gesù, schernito, non risponde agli insulti, ma si affida completamente a Dio. Gesù, abbandonato da tutti, non dispera ma grida a Colui che ascolta. La Sua preghiera non si perde nel vuoto ma giunge a Chi ascolta.

La fiducia in Gesù Dio Padre è grande anche se tutto parla di abbandono. Al Padre a cui solo si rivolge, non chiede giustizia, non invoca vendetta, ma aspetta la Sua presenza. Non chiede di essere tolto dalla croce, ma di non essere lasciato solo dal Padre in quel momento supremo della vita.

“Gesù, emesso un alto grido, spirò”.

Gesù in croce muore fra due malfattori, insultato da tutti.

Durante la Sua vita terrena era stato accusato di essere amico dei pubblicani e peccatori. Ora, tra due ladroni, dona il Suo Spirito. Lo Spirito che dà vita è il Suo Spirito che fa crollare il mondo vecchio fatto di ingiustizia e di cattiveria.

Donato lo Spirito “la terra fu scossa e le rocce furono spezzate, i sepolcri furono aperti e molti corpi di santi morti risuscitarono. I santi furono resi visibili nella Città Santa“.

Un mondo nuovo sorge, il vecchio crolla.

Il cristiano, rivestito della bontà di Cristo è chiamato a manifestare e a costruire un mondo nuovo. Il cristiano deve rivelare nella vita di ogni giorno il Comandamento nuovo che Gesù ha donato nell’Ultima Cena:

AMATEVI L’UN L’ALTRO COME IO HO AMATO VOI. DA QUESTO TUTTI SAPRANNO CHE SIETE MIEI DISCEPOLI, SE AVETE AMORE GLI UNI VERSO GLI ALTRI”.

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