6 Giugno 1930
L’affare di zia, che vedevo ormai pienamente appianato, presenta ancora una difficoltà. Dio mio, fa che zio N. ceda un pochino, fa che torni la calma!
Meditavo stamane sulla familiare amicizia di Gesù. E’ vero, o mio sposo, tutto mi è dolce quando tu mi parli, quando ti sento in me presente … ma, o mio Gesù, se io non ti sentissi, non vincerebbe la mia miseria? Mio sposo, tu lo sai, io son tua e come tale non debbo e non posso rifiutare tutto ciò che mi apparecchierai; ma son certa che il tuo sguardo vigile ed amoroso non si ritrarrà mai da me, son certa che, avendoti ormai data la mia volontà, tu penserai a sostenermi. Mio Dio, tu sei iI mio sposo ed il mio tutto:
Io sono un tuo piccolo strumento … Mio dolce sposo, ti amo, vorrei passare tutta la mia vita prostrata davanti a te a lodarti, ad adorarti … Mio dolce sposo, sei pur troppo generoso con me, mi permetti stare a te dappresso lungamente, soli a soli, o mio Gesù, grazie, la mia vita è tua, tuo il mio cuore, tua la mia volontà. Mio sposo divino, non mi resta che la mia miseria, per curare la quale, ho te, mio dolce divino medico e sposo …
7 Giugno 1930
O mio Gesù, diletto dell’anima mia, sento la tua ferma e dolce carezza, sento le tue braccia divine che mi avvincono, che mi stringono al tuo cuore … Ed io, Signore, mio sposo, mi abbandono completamente in te e placidamente mi beo dell’amor tuo … Mio divino, con quanta dolcezza, con quanto amore mi parli per bocca del tuo ministro …
Ti domando misericordia per le mie colpe e tu mi richiami la figura della Maddalena piangente ai tuoi piedi, della Maddalena che profuma i tuoi capelli con olio di nardo, che non staccarsi da te, perché l’amor tuo l’avvince, la inebria … «Molto ti sarà perdonato, perché molto hai amato». O mio divino, ma per me ci vuole addirittura un eccesso di amore per perdonarmi completamente perché … perché non ho amato molto … Mio Dio, misericordia. Mio Signore, sento l’abisso delle tue misericordie, sento che mi ricolmi di te, dei tuoi doni e ti offendo … Gesù mio misericordia, Gesù mio misericordia. Mio sposo divino, ho qui dinnanzi a me la tua immagine, l’immagine di te crocifisso … Signore, ti miro col petto ansante, col respiro affannoso, inchiodato sul duro legno … Mi prostro a terra, o mio divino, abbraccio forte la tua croce … O mio Gesù, che ti ha così ridotto? Hai il capo tutto coperto di piaghe e di sangue rappreso … dalle piante dei piedi e delle mani sgorgano le ultime stille del tuo sangue; un sudor gelido-imperla la tua fronte, gocce di acqua sgorgano dal costato … Ormai sei tutto coperto di rosso e rosso di sangue, del tuo sangue, di tutto il tuo sangue …
Mio Dio, mio Dio, io qui prostrata ai tuoi piedi ti miro … e sono stata la carnefice … e ti ho piagato così e ti ho coperto di sangue: o mio Dio, misericordia.
Mio Dio, mio Dio, fa che il tuo sangue possa ancora scorrere un pochino sul tuo corpo, fa che cada sopra a me, sopra al mio cuore … affinché con più amore mi stringa a te, affinché con più slancio abbracci la tua croce, affinché sia anche il mio cuore squarciato come il tuo dall’amore, dal tuo amore …
Mio sposo, tu ben lo sai, son piena dì miserie, sono infedele, ingrata … eppure ardisco accostarmi al mio divino, ardisco stringermi ai tuoi piedi, ai piedi della tua croce e supplicarti … Signore, dammi da bere, Signore, tu gridi «SITIO» ed io, al par di te, ho sete di te, di te, di te. Non desidero altro che te, tu sei la mia vita, il mio tutto …
Mio Dio, mio sposo, mi sembra che ormai possa prepararmi alla consacrazione totale di me stessa, mi sembra che ormai possa dirti: tu solo sei il Re del mio cuore, a te solo penso, di te solo vivo … Mio sposo, che posso sperare di più sulla terra? Non avrò scelto la felicità più pura e più bella, quando sarò tutta e per sempre, in eterno, legata a te? O mio Divino, sei tu che mi domandi di accettare i tuoi doni, sei sempre il buon mendico d’amore. O mio Divino, ed io tutta, tutta la mia esistenza dò a te, purché te ne serva come vuoi, dove vuoi … a te tutto l’essere mio per tua gloria … Essere tua vittima d’amore, un tuo piccolo strumento, il giocattolo del mio diletto …
Mio Gesù, bello esser tutta tua, non preoccuparmi più di nulla … vedere solo te, pensare solo a te, volere solo te … Mio Dio, mio tutto, diletto e sposo dell’anima mia.
Pentecoste, 8 Giugno 1930
Mio Gesù, mio sposo -buono e generoso, mi hai permesso assistere alla tua messa … riceverti nel cuore . . . parlarti cuore a cuore, sentire la tua carezza, il tuo bacio divino …
0 mio Gesù, che altro posso chiedere alla vita? Che altro posso chiedere a Te fuor di un grande, immenso amore, che mi divori, che mi consumi e mi faccia ardere come una candela?
Mio Gesù, mio buon Gesù, io sono la tua sposa, e, come tale, hai tu il diritto di fare ciò che credi di me … io sono la tua sposa, e, come tale, mi abbandono completamente fra le tue braccia, non preoccupandomi che di una cosa sola e cioè indovinare ed eseguire i desideri del mio diletto, prevenirli … e perciò poggio il mio capo sul tuo cuore squarciato per sentirne i palpiti … per succhiare l’amore.
O mio diletto, fa che il divino Spirito scenda su me con una fiamma infuocata, che strugga il mio cuore d’amore, fa che mi ricolmi dei suoi sette doni, fa che faccia scomparire il mio io, tanto da poterti ripetere, o mio Signore: io non esisto più, sei Tu che vivi in me . . . si! fa dimora in me.
«Veni, sancte Spiritus, reple tuorum corda fidelium et tui amoris in eis ignem accende».
Sera 8 Giugno 1930
Mio Gesù, io sono felice, felice … tu riempi tutto il mio cuore, magnifichi l’anima mia … a te aspiro con tutte le mie forze … o mio divino.
Oggi mi sembra di aver vissuto più intimamente in te e di non aver coscientemente mancato … Potevo però amar di più … Mio sposo, confido in te, dammi la tua mano, affinché mi sorregga e mi stringa al tuo cuore . . . Possa l’amor mio diventar quasi pazzia, come generosamente pazzo è l’amor tuo per me …
9 Giugno 1930, mattino
Mia dolcezza, amor mio, ho il cuore che mi sanguina … credevo, o mio sposo, calmare un pochino gli animi, credevo rappacificarli: e vedo che la lotta si fa più aspra e crudele … Mio Dio, mio Dio … N. è oggi al parossismo dell’ira … A. ha nuovamente retrocesso … O mio Dio, mio Dio, tu puoi tutto, tu puoi far che tutto cessi in un istante … mio Dio, io ti supplico, io ti scongiuro, io ti offro me stessa quale piccola vittima, ma fa che la cosa finisca e finisca in pace! Io rimetto tutto nelle tue mani, perché non so se e come agire. La povera zia ormai è troppo incostante.
9 Giugno 1930, sera
Vincenzo mi scrive e l’affare sembra tutto appianato sul serio. Zia ha scritto a noi ed io ho mandato un biglietto a zio N.
Grazie, o Cuor divino, in te ho rimesso la cosa, come a te l’aveva affidata G. e vedo che la tua mano divina e paterna ci ha esaudito. Grazie, o mio Dio. Ora il mio cuore trabocca di gioia … Ecco l’alternativa delle vicende umane. Mi son trovata ad avere gran parte nella guerra e nella pace degli zii; il mio cuore ne ha subiti tutti i dispiaceri e tutte le emozioni. O Signore, io tutto ho offerto a te … tutto a te, io sono stata un tuo semplice, indegno strumento.
Signore, fa che mai ne provi compiacenza, come di azione mia. Lo sai, Gesù, il mio io deve venire scomparendo, tu solo devi vivere in me, tu solo devi ragionare in me, tu solo devi pensare in me … Tu sei il mio sposo, il mio Re, il mio tutto …
Dolce mio Signore, amorosamente mi stendi le braccia, mi stringi a te, mi eleggi tua sposa … ed io un po’ titubante per la gran distanza che corre fra me e te, tremante per il troppo onore, per il troppo tuo amore … mi getto fra le tue braccia … Mio Dio, poso il mio capo sul tuo cuore … sento il tuo alito divino che mi sfiora il viso … che suggella Il mio patto d’amore con te … Mio divino, stringimi forte a te, fa che nulla più veda, nulla più senta fuori di te … stringimi forte forte sul tuo cuore, ferito da acute spine, non fa nulla se le spine penetreranno nel mio capo o nel mio cuore … Gesù, mio Gesù, preparami ad essere la tua sposa per sempre, il mio patto d’amore sia eterno … Passino sì tutte le vicende della vita, tutti i dolori sul mio cuore, ma attraverso a tutto ciò io veda sempre te solo. Viva il mio cuore come in una campana di vetro, così legato al tuo … veda sì tutto il caos umano, ma non ne sarà tocco.
Mio Dio, anche il mio dolore di stamane non mi ha tolta la felicità, essa è così grande e preziosa … Ed io gelosamente la custodisco nel mio cuore.
Mio Dio, mio tutto.
Anche oggi il Signore mi ha permesso di vivere una vita più intimamente a lui unita. La mia coscienza è tranquilla e riposa in lui, benché senta sempre più la sua deficienza e la sua insufficienza nell’amore …
10 Giugno 1930
Mio sposo, avrei tanti, tanti sentimenti da fermare. Il malessere fisico, un forte mal di testa non me lo permettono. Offro a te il mio malessere, offro a te tutto il mio essere … sono la tua sposa e fra poco spero poter fare la mia consacrazione totale e per sempre.
Spirito Santo, illuminami; Cuor di Gesù accettami, Cuor di Gesù, ricoprimi e ricolmami del tuo amore. Amare, amare solo morir d’amore: solo questo desidero, mio Dio, mio tutto.
11 Giugno 1930
Mio Gesù, dolce mia vita, ti ho avuto ora nel mio cuore vivo e reale . . . godo ancora tutta la dolcezza del tuo bacio divino . . . Gesù, mio Gesù, mi hai parlato, mi hai supplicato di aprirti la porta del mio cuore, di darmi a te, di essere la tua sposa .. . per sempre in eterno … O sì, mio Divino, io ti apro, ti abbraccio mi getto ai tuoi piedi, la tua maestà mi abbaglia … la mia miseria mi fa inorridire; ma giacché tu lo vuoi, eccomi pronta … Signore, sono la tua sposa, per breve tempo ora, ma fra poco io voglio diventare per sempre, per sempre.
Mio Gesù, non mi preoccupo della mia miseria, perché eleggo te per mio sposo, perché tu sei il mio sposo; e tu sai Gesù, che i vincoli sono indissolubili, che non vi è potenza umana che li possa sciogliere e che la vita dei singoli membri scompare per fondersi in un solo essere. Ecco, mio Gesù, la mia esistenza, il mio io non deve più esistere, solo tu devi vivere in me. Non sono io che vivo, è Gesù che vive in me. Gesù, al par di Lazzaro, al par del figliuolo della vedova e di tutti i tuoi miracolati, io rispondo alla tua chiamata: «fanciulla, sorgi!»; «il Signore domanda di te …».
Signore, vengo, Signore, comanda … Signore sono tua, completamente tua …
11 Giugno 1930, sera
Mio diletto, sposo dell’anima mia, penso al grande divino atto che mi offri di compiere e una felicità assoluta, completa ricolma l’anima mia. Ormai non potrò più desiderare che una cosa sola: «morire d’amore», essere la piccola vittima d’amore.
Mio Dio, mio sposo … tu mi hai fatto conoscere la bellezza della virtù della verginità ed io volontariamente e coscientemente me ne fo legge, legge assoluta e per tutta la vita … me ne fo legge per incatenarmi indissolubilmente a te, per eleggerti mio Re, mio sposo, mio padrone, per acquistare il diritto di glorificarti in tutto il mio essere, in tutte le manifestazioni del mio essere. Il mio Direttore mi dice che devo essere unita con te e lo sarò! Si o mio sposo, ti ricorderò ogni momento il vincolo che a te mi lega e il dovere che hai di plasmare e modellare come vuol tutta la mia esistenza.
Mio Dio, tu sei il mio tutto!
12 Giugno 1930, mattino
Stamane, o mio Re, non ti ho potuto ricevere e forse per la mia lungaggine. Perdono, o mio sposo, e fa che la giornata di oggi sia di unione continua con te.
Sai, Gesù, come S. Alfonso, ti dico: «io sono la tua pecorella e non mi allontano da te, affinché tu mi porga i bocconi prelibati, affinché mi accarezzi, affinché mi stringa fra le tue braccia e mi faccia sentire i palpiti del tuo cuore …»
Mio Gesù, ho letto la meditazione sulla morte. Mio Gesù, se sarai tu, che vivrai in me, cosa potrò temere? … La nostra unione tanto intima, la nostra conoscenza profonda farà sì di non farmi tremare, allorché l’anima mia, disgiunta dal corpo, verrà a te per una unione la più perfetta. La mia lampada, sempre fornita di olio, mi illuminerà la via per venire a te. Signore, la mia vita sia un inno alla tua gloria … che possa poi passare nell’eternità in un’armonia dolcissima! Per tua gloria, tutto e solo per la tua gloria.
12 Giugno 1930, sera
Vedo, o mio sposo, che la conversazione su argomenti umani mi toglie quell’intimità continua che debbo avere con te. Non riesco a rapire qualche istante per fare un atto di profondo amore … Mio Gesù, lo sai, la mia volontà è di vivere solo, solo in te, aiutami a ben riuscire.
Mio Dio, mi sembra, in certi momenti, di azzardare troppo … che dico, di pretender troppo, sperando di potermi unire per sempre a te …
E’ un pensiero cattivo, o mio Gesù, perché ben poca cosa ti dò … è vero che non posso sperare nelle mie forze, ma ho te, mio bene … In te confido, ed a te mi affido …
Ricorda, mio Divino, che sarò avara …
14 Giugno 1930, sera
Gesù, Gesù, Gesù mio ti amo, ti amo con tutte le mie forze … Come sei buono, mio Gesù, come sei generoso … come amabile con me! Mio Gesù, tu mi hai dato un tesoro, lo hai affidato proprio a me, per custodirlo … Signore, mi hai dato un’anima, che tu hai riscattata col tuo sangue e mi hai detto: «figliuola, vigila, vigila, per poterla ricondurre a me».
O Signore, tu, tu l’hai sovrumanata questa mia anima, l’hai elevata ad uno stato soprannaturale, a prezzo di tutto te stesso!
O mio sposo, con tutto ciò io non ho potuto curare si bel tesoro … Ma oggi, o mio Signore, tu, per bocca del tuo ministro, mi parli e mi fai conoscere chiara, netta, la via da percorrere per venire a te … La tua volontà mi è chiara, o mio Gesù, ed io, eccomi, rispondo con tutto lo slancio della mia giovinezza : «Signore, vengo, vengo a te, a te consacro il mio corpo, che fo voto di mantenere vergine per tutta la vita … a te consacro la mia volontà, la mia intelligenza, tutto l’essere mio … Anche le mie miserie offro a te, o mio sposo, perché tu sei la mia forza, la mia vita, tu il mio tutto. Signore, mi getto così come sono, fra le tue braccia. T’amo, Signore, t’amo … ecco, stringimi a te, consumami nell’amore, voglio essere la tua piccola vittima …
Gesù, mio Gesù, ti amo; Gesù, mio Gesù, tu sei vittima delle mie miserie ed io voglio essere la vittima del tuo amore. Gesù, mio Gesù, tu ti sei immolato per tutti i peccatori ed io voglio essere la vittima del tuo amore per tutti quelli che non ti amano … Mio sposo, a te solo aspiro, di te solo ha sete l’anima mia!
Domani mattina sarò tua e per sempre, o mio dolce e buon Gesù! Mio Gesù, ti amo! L’anima mia è magnificata dalla tua presenza! Mio Gesù, ti amo!
15 Giugno 1930
Mio Gesù, i patti sono stretti e per sempre. Ecco, mio Gesù, sono la tua indegnissima sposa, sono tua, tutta tua! Mio Gesù, mio sposo, diletto dell’anima mia, quanto dolce è stato il tuo bacio stamane . . . sento il cuore sobbalzarmi ancora; mi sentivo tremare, o mio divino, per la troppa dolcezza, per la troppa felicità e sono stata qualche minuto dicendo solo: «Gesù, Gesù mio, sposo mio, mio diletto! T’amo, Gesù, ti stringo forte, forte, forte a me … Mio Gesù, t’amo …». Ho ascoltato, Gesù, la tua voce; mi chiamavi, con voce accorata … piena d’amore … ed io sono venuta ed io tremante per la commozione sto fra le tue braccia ripetendoti: «t’amo, Gesù, t’amo, sono tutta tua, Gesù, tutta …»
Mio sposo, nel giorno del Battesimo ti ho fatta incosciamente la mia professione di fede, le mie rinunce … ma oggi liberamente e nella piena coscienza di ciò che fo … io ti rinnovo il mio atto di fede, io rinuncio al mondo, ai suoi piaceri, alle sue pompe e mi dò completamente a te; a te consacro con voto il mio corpo. La mia veste di vergine non venga mai macchiata … Mio sposo, donami prima la morte che una infedeltà al voto … Consacro a te la mia anima, la mia intelligenza, la mia volontà … tutta me stessa .. . Mio Gesù, io non mi appartengo più, son tua, tutta tua …
Ma lo vedi, mio Gesù, ho in me tante miserie, tante tendenze cattive … mio Gesù, prendile, prendile, mio Gesù, io son tutta tua … Vergine Santa, te eleggo per mia madre, per mia guida, te madre supplico, affinché mi insegni ad amare il tuo Gesù come lo amasti tu!
Angelo mio custode, vigila su me e illuminami la via.
Santa Teresina, Santa Agnese, Santa Rosa da Viterbo, siate le mie avvocate presso il trono del mio Sposo ed aiutatemi a diventare una vostra sorellina!
Mio Gesù, i patti sono stretti, io sono la tua sposa e siedo al banchetto nuziale ed ho adornato il mio corpo coll’anello nuziale! Mio Gesù, la fede è giurata, tu poggi sopra il mio cuore come suggello del mio patto … Ti amo, o mio Gesù, o mio Gesù crocifisso!!! Signore, mio sposo, eccomi alla reggia del Re, fra le braccia del Re .. . ti adoro, mio sposo, ti amo! Mio Re, ecco son tua … mio sposo ti domando una grazia, una sola cosa, desidero essere la tua vittima, essere il tuo strumento, una piccola ostia che s’immoli. Mio Gesù, mio crocifisso, io ti ho piagato, ti ho coronato di spine, ho perforato il tuo Cuore … Mio Gesù, fa scendere il tuo sangue fumante su me . . . mio Gesù, trasmetti a me le tue piaghe, feriscimi con la tua spada, perfora il mio cuore con la lancia di amore … Mio Gesù, t’amo, mio Gesù; sono tutta completamente congiunta a te … mio Gesù, ti adoro nella Santissima Eucaristia e benché il mio corpo sia lontano dal tabernacolo il mio cuore ti è vicino e ti ama e ti adora … mio Gesù, voglio essere una lampada che si consuma a poco a poco nell’amore, nell’ardore dell’amore … mio Gesù, voglio sostituire col mio cuore l’olio, la fiaccola sostituita con la lampada elettrica …
Mio Gesù, son tua, fa che pienamente comprenda te, comprenda il tuo amore! Mio Gesù, ti bacio, ti amo … mio Gesù, al tuo divin cuore presento il Papa, la tua Chiesa, i tuoi sacerdoti, tutte le associazioni religiose, i missionari, le anime belle, i fanciulli innocenti, affinché possano comprenderti sempre più e ti amino sempre più. A te presento gli infedeli, i peccatori, gli scismatici, la gioventù traviata, i bambini sperduti, la scuola, la mia Italia, il nostro Re, le famiglie, i genitori che non comprendono i loro doveri … tutti, tutti: affinché ti conoscano, affinché vivano in te. Signore, una particolare preghiera per tutti quelli a me congiunti, per il mio Direttore spirituale, per Maria Zega, Rosetta, Teresa, Viola … per Iolanda, Don Luigi … e tutte le persone che si raccomandano alle mie preghiere … per il mio Vincenzino, per i poveri miei parenti che vivono lontani da te … per le mie figliuole (o Cuor Divino, a te le affido) … per quelle persone, verso le quali sento qualche avversione. Mio Signore, possano amare tutti te. Adveniat regnum tuum.
Mio Sposo, sai, io non voglio più vivere, devi essere tu che vivi In me.
Mio Re, mio sposo, mio tutto, ti amo.
15 Giugno 1930, ore 9-1/2 mattino
Mio Gesù, son tua, tutta tua … le tue braccia divine mi serrano al tuo cuore ed io, Signore mio affogo nell’amore, inebriata delle tue carezze, poggio felice il mio capo sul tuo cuore …
Mio Gesù, mio Gesù, sento i battiti del tuo cuore … Mio Gesù, mio Gesù, il’ tuo cuore brucia, brucia, sembra ti arda in petto … O mio Gesù, mio povero Gesù … è l’amore che ti brucia così, l’amore per me, per le anime … 0 mio Gesù, sposo mio, fa che io mitighi un po’ questo ardore, mettendo quelle fiamme nel mio cuore … Mio Gesù … sono la tua sposa e devo partecipare a tutto ciò che passa in te … Mio Gesù, ti voglio aiutare ad amare … le anime … Mio sposo, mio tutto!
15 Giugno 1930, ore 12
Mio Dio, mio Dio, sono troppo felice … passa qualcosa in me di così ineffabile, che non so dire … Mio sposo, a te la mia gioia, la mia felicità!
Ore 3 pomeridiane
Mio Dio, sposo mio, oggi sono completamente sola, cioè siamo completamente soli … Aspettavo il mio Vincenzino e non è venuto … Grazie così, Gesù … grazie, la nostra festa è più intima, è fatta di cuori, di due cuori, piena, completa … magnifica … e nulla deve trapelare al mondo di ciò che oggi operi in me … è troppo dolce il segreto … è troppa la felicità … solo, mio sposo, anche in faccia al mondo ch’io mi mostri sempre, sempre secondo i tuoi voleri, sempre con volto sorridente, con carità grande.
Mio Gesù, ti amo, sei il mio sposo, io sono con te.
Ore 8 sera
Mio Gesù, morire d’amore! Mio sposo, consumami col troppo ardore … Mio sposo, son tua, tutta tua e sono pienamente felice.
Ore 10 sera
Mio Gesù, sposo mio, riposo fra le tue braccia e sono felice … Mio Gesù, consumami d’amore. Mio Gesù prendo riposo con te crocifisso sul cuore, affinché il mio pensiero non sia mai disgiunto da te. Gesù ti amo!
16 Giugno 1930, mattino
Mio Gesù, morire vittima del tuo amore!!!
Ti ho in me, intero vivo, reale … ed lo sono tutta, tutta tua … HI Ti amo, o mio sposo, diletto dell’anima mia …
16 Giugno 1930, sera
Mio Gesù, sono pur tanto, tanto misera e fortunatamente sei sempre lì, vigile a sorreggermi, altrimenti dove arriverei nemmeno lo so concepire … Mio Dio, mio sposo, ti amo, ti amo, consumami nell’amor tuo, perché vedo che tanto, tanto di più devo amarti … Mio Gesù … mio Gesù, voglio morire d’amore … Mio Gesù, ho sorriso vedendo un uomo esaltato dal vino che gesticolava, ho parlato con disprezzo di tutte le nudità che si vedono in giro … mi sono intromessa facilmente nella conversazione che si aggira su persone … è tutto un cumulo di miserie, o mio divino sposo, che fortunatamente mi fai conoscere e che io detesto, sì, Signore, detesto la mia poca carità nel giudicare … Signore, oltre al difetto, fa ch’io veda l’anima, tante anime che non ti seguono perché non ti conoscono . che sono incoscienti dei loro mali. Mio Gesù, ch’io ti ami per loro ed invece di giudicare fammi aiutare tanto, tanto te e le anime per te, ch’io le aiuti invece di detestarle.
Mio Gesù, sposo mio, voglio morire d’amore; mio Gesù, sposo mio, mio divin crocifisso, ti stringo forte al mio cuore… lascia, o Gesù, che il sangue delle tue ferite ricopra il mio corpo; lascia, o Gesù, che le piaghe si trasfondano in me … Signore, sono rosse le tue vestimenta … Mio Gesù, rendi rosse anche le mie, rosse d’amore, fiammeggianti …
Il mio Dio è a me vicino, è al mio fianco, ed io stendo verso di lui il mio braccio, lo serro al mio cuore, perché egli è il mio Dio, il mio sposo, il mio amore … me lo stringo al cuore, affinché mi consumi così nell’amor suo. Mio Gesù ti amo, ti amo, son tua … la tua sposa e per sempre.
17 Giugno 1930
Mio Gesù, sposo mio, tu, tu solo sai avvincere i cuori tanto fortemente, che per te non curano né mondo, né affetti, né strappi dolorosi! …
Una giovane di qui, piena di bellezza e di tutto ciò che può piacere al mondo — agi, affetti, lussi — è partita stamani, lasciando tutto e tutti ed è venuta a te, o mio sposo, per essere suora.
Il mondo commenta e giudica … e non sa che, quando tu chiami, tutto è dolce, anche lo strappo degli affetti più santi …
Mio Gesù, sposo mio, sento parlare di quella signorina con ammirazione da pochi, con disprezzo da molti, ma io sento che è un cuore giovane e virile, che ti ama di un amore prepotente quasi, che ti ama molto più di me …
E’ tornata oggi, o mio Signore la nostalgia del monastero. Gesù, Gesù mio, si, son ben fortunata di potermi chiamare tua sposa anche in mezzo al mondo … Gesù mio Gesù, ti amo, ti amo … aiutami ad accrescere il mio amore, tanto che mi divori, che mi faccia impazzire d’amore … che non mi faccia più vedere né sentire il mondo … Vedere solo te e solo te sentire, mio sposo, solo te amare, o mio divino!
18 Giugno 1930
Mio Gesù, mi sono alterata un pochino con una donna … Come, o mio Gesù, si può scusare meglio una giovane che dà tutta se stessa pazzamente ed illegittimamente ad un uomo e non si può scusare chi scappa di casa per esser tua!!??
Mio sposo, quanta aberrazione in questa povera umanità … Misericordia, o mio sposo, io t’amo e ti supplico, fammi morire d’amore …
Mi ha scritto Maria Zega. Signore, come tu sai rendere felici!!! Signore, che io arrivi ad amarti come ti ama Maria, come ti ama Rosetta!
Domani, o mio sposo, sia il giorno bello del tuo trionfo (tu lo puoi, o mio sposo), io spero accompagnarti e cantare le tue lodi, gioire in te per la tua gloria, camminare al tuo fianco, per rendere ufficiale la mia manifestazione di amore.
Mio Dio, mio sposo, mio tutto!
20 Giugno 1930
Mio Gesù, sono felice, il mio cuore trabocca di gioia.
Sono stata a Casette ieri e ti ho accompagnato, mio Re, ti sono stata al fianco, o mio sposo, ho gioito e trionfato nella tua gloria, nei tuoi trionfi, ho cantato con passione, ho pregato che mi faccia essere la tua piccola vittima d’amore…!
Grazie, o mio Gesù, di tutte le gioie che mi hai preparate. Mio Gesù, mio Gesù, ti amo e voglio farti amare.
Hai veduto, mio Gesù, il candido gruppo delle mie figlioline? Le hai vedute, Gesù, con le sottanine lunghe, col velo e vestito bianco, con la fascia azzurra della Gioventù Femminile Cattolica Italiana? Hai sentito i loro canti armoniosi? Mio Gesù, mio Gesù, possano tutte quelle animucce, nelle quali io ho posto tanto affetto per te … possano mantenersi sempre candide, come le loro vesti di Ieri, come le anime che di te si erano nutrite … Mio Gesù, io ti ho offerte le mie figlioline: sii il Re dei loro cuori …
Ho parlato un pochino con Iolanda e sempre più mi avvedo della crescente bellezza di quell’anima. Gesù, è sana, nevvero, la nostra amicizia? Non parliamo che di te, per te e per venire a te!!!
lo, mio Re, mi sento piena, piena dell’eccesso delle tue infinite misericordie, e, nello stesso tempo, vedo sempre più grande la mia miseria e la mia ingratitudine …
Gesù mio, ti amo.
21 Giugno 1930
Il mio Direttore spirituale mi ha detto: ricorda, figliola, questa frase di S. Paolo: «chi non ama nostro Signore, sia scomunicato» ed ha aggiunto: «Guai a te, se non ami nostro Signore». Ed io ti ripeto: Gesù, guai a me se non ti amassi … Tu lo sai, o Gesù mio, ch’io ti amo, ch’io non desidero che te … A te solo aspira l’anima ed il mio Dio mi è vicino, il mio Dio è il padrone del mio corpo e regna su me …
0 mio Gesù, lasciamelo ripetere: ti amo tanto … Eppure, Gesù, sento quanto meschino sia il mio amore a confronto del tuo … Mio Gesù, son pure molto ingrata, molto misconoscere … Perdonami, o mio Gesù, poiché la mia volontà non approva le mie freddezze e le mie miserie … e la mia volontà è tutta congiunta a te, non desidera che essere la tua piccola vittima, esser sì una particella d’ostia per unirsi a te sacramentato perfettamente nell’amore e nell’Immolazione …
Mio Gesù ti serro al mio petto … mio Gesù, ti amo, mio Gesù, crocifiggimi con te .. Il mio Direttore mi guida sul come regolarmi, manifestandogli tutti i moti buoni o cattivi che siano … ed io non riesco pienamente come vorrei.
Gesù, Gesù mio, aiutami tu, affinché il tuo ministro aiuti a sorreggere la tua debole creaturina, la tua sposa. Mio Gesù, domani passerai nuovamente per le vie, spargendo le tue grazie; se è possibile, Gesù, permettimi che ti accompagni, ho il diritto di starti a fianco, come ho il sacrosanto dovere di pensare solo, solo a te … esserti fedele in tutto e per tutto.
Mio Gesù, ho avuto oggi una leggera indisposizione e disperavo potermi confessare. Ma tu, mio sposo buono, mi hai aiutato e mi hai reso facile tutto, o dolce sposo mio! O dolcezza ineffabile di esser tua … Mi lo offro a te tutto, o Gesù; fa che quando mi chiamerai io possa gioire, morire nella gioia e nell’amore. Mio Gesù, spero che mi coglierai, mi chiamerai fra non molto … II! Caro, caro il mio Gesù, fai tu di me come vuoi, io sono tua …
22 Giugno 1930
O mio divino, sento bene che mi sei sostegno, che mi aiuti in tutto . . . in tutto quel che desidero. Disperavo poter assistere alla santa Messa e poter accompagnarti trionfante per il paese: tu invece mi hai sostenuto e mi hai permesso non solo ciò, ma di assistere anche ai Vespri ed alla SS. Benedizione. Mio buono, mio divino sposo, t’amo … e come accondiscendi a tanti miei piccoli desideri, accontentandomi nel più forte di tutti: consumami nell’amore, fammi la tua piccola vittima. Mio sposo ti serravo al cuore stamane … ed ascoltavo la tua voce . . .Gesù, Gesù mio, la vedo questa gioventù che non ti ama, che non ti conosce, che inconsideratamente va incontro all’Infelicità e a sofferenze infernali … Mio Gesù, e partecipo alla tua pena … Mio Gesù, che io mi consumi per essa … fa soffrire me, fammi tua piccola vittima, ma salvala. Miserere, Domine. Anch’io, Signore, potrei essere come loro, peggiore di loro, se tu non mi nutrì, se tu non fossi la fonte di misericordia! Mio Gesù, dà anche a loro lume e forza di vincere e venire a te …
Mio Gesù, io sono felice, pienamente felice, perché sono la tua sposa … Son fredda, è vero, Gesù … amo poco, ma spero in te per riscaldarmi e ingigantire nell’amore … Mio Gesù, sei il mio sposo ed ho il diritto di lasciar lavorare te su me … sei tu che solo devi vivere in me … Dio mio, ti amo!
23 Giugno 1930
Mio Gesù, ti vedo si soffrire per questa povera e misera gioventù incosciente, che preferisce uno «chiffon» a te …
O mio Gesù, se tu non mi avessi ricolmato dei tuoi doni, forse anch’io sarei dalla loro parte … La tua bontà, la tua misericordia, il tuo amore mi hanno attirato con una dolcezza ineffabile … mi hanno resa felice, mi hanno fatto entrare alla mensa regale, facendomi sedere alla tua destra in qualità di sposa … Mio Gesù, ti amo e partecipo a tutti i torti che ti vengon fatti e vorrei che tutti ti amassero e tutti ti conoscessero … Mio Gesù, tu ti sei fatto vittima per me ed io mi ti offro vittima per tutta questa misera gioventù derelitta … Mio Gesù, ho il diritto di prender parte ai tuoi dolori e di sacrificarmi, un po’ ghiotta dell’erba fresca e prelibata … della tua carezza, pur son contenta se tu, con le tue mani, m’immolerai per la salvezza delle altre pecorelle sbandate …
Mio Gesù, son tua, più non mi appartengo. Mio Gesù, sono stata tante volte anch’io crudele con te … ma tu sei pastore buono … ed ora nella ferma volontà di vivere e consumarmi solo in te … mi ti offro. Cor lesu, in te speravi, non confundar in aeternum …
23 Giugno 1930, sera
lo vedo, Gesù quanto è incorreggibile la mia natura!… Suonava la benedizione ed io mi trovavo a lavorare nel prato con quattro altre, delle quali poco posso trarre di profitto spirituale … Il mio Direttore spirituale mi ha veduto lì ed io desidero avere il suo giudizio sul come comportarmi e se debbo trattenermi con loro. Ho abbandonato il gruppo per andare alla benedizione ed ho desiderato che il mio Direttore mi vedesse … Superbia, superbia, quando potrò cantare vittoria su te? Tu sei la mia più tremenda nemica … ti insinui inavvertitamente, dolcemente per avvelenare l’anima. Ma la mia lotta sarà aspra, perché avrò dalla mia parte l’aiuto del mio sposo.
24 Giugno 1930
A te, o mio Gesù, offro la mia sofferenza fisica di stamane. Signore, a tua gloria ed in riparazione di tanti mali. Mio Gesù, voglio essere la tua vittima … ma la mia misera parte umana non sa resistere … Da te attendo la forza, o mio Dio …
Mio Divino, a te solo aspiro, di te solo ha sete l’anima mia … Dio mio, essere la tua vittima in riparazione delle offese che ti reco io e che ti recano tutti gli uomini.
25 Giugno 1930
Vedo che la superbia cerca insinuarsi più frequentemente, più dolcemente nell’anima mia … Mio Gesù, fa che io conosca il mio nemico, affinché gli tenga testa.
26 Giugno 1930
Gesù, Gesù, Gesù! Gesù ti amo, Gesù ti amo, Gesù ti amo! Voglio morir d’amore, Gesù, voglio morir d’amore, Gesù, voglio morir d’amore, Gesù! Questo, o mio sposo, il gemito continuo dell’anima mia, che, simile a tortora, dolcemente ti supplica e geme, geme per non sentire l’ardore che vorrebbe … per superare la fiacchezza fisica che cerca influire nel morale!
O mio Gesù, voglio morire d’amore e son di ghiaccio; mio Gesù, voglio amarti, pazzamente amarti: e l’aridità non mi permette nemmeno esprimertelo come vorrei! Mio Gesù, sono felice poterti offrire le mie piccole sofferenze, il distacco dai miei, il mio male, le difficoltà della vita … Se ciò non avessi, non potrei offrirti che le mie miserie!
Mio Gesù, non voglio preoccuparmi del mio male; sarà lungo e lento il mio calvario, ma esso sarà la scala d’oro che mi condurrà fra le tue braccia, o mio sposo. Mio Gesù, ti amo!!! Tu sei il mio tutto ed io son tua, sono la tua piccola sposa!
27 Giugno 1930
Quando, o mio Gesù, quando potrò dire di avere lavorato con tutte le mie forze per te? … Mio Gesù, sono scontenta di me stessa …
28 Giugno 1930
Mio Gesù, ti chiamavo il tormentatore dei cuori … O sì, mio Gesù, tormentalo il mio misero cuore, fallo spasimare d’amore, fallo venire a morire, morire d’amore . . . Mio dolce e buon Dominatore, mio sposo e mio Re, altro non desidero che essere la tua piccola vittima. Mio Gesù, son ghiaccio, non amo e voglio ardere, consumarmi in te … e perciò mi ti accosto, ti stringo al mio cuore, ti serro sul mio petto, o mio divino, mio crocifisso, ti ricevo e ti voglio ricevere ogni mattina. Tu sei fornace ardente, tu fuoco divoratore … e dovrai necessariamente trasmettermi un po’ del tuo calore, del tuo ardore … Mio divino, diletto dell’anima mia, consumami … Mio Gesù, sono la tua sposa … sono vicina, vicina a te, ti abbraccio e mi getto ai tuoi piedi per supplicarti: «voglio morire d’amore per te» …
Mio Gesù, stasera avevo un bisogno forte di piangere, piangevo per la troppa gioia, per la troppa felicità, sentivo serrarmi il cuore per la piena d’affetti . . . Mio Dio, così, così dolcemente cominci a tormentare l’anima mia? Sì, sì, o mio Gesù, fammi piangere, spasimare per il troppo amore. O poterti ripetere con S. Caterina: «Basta, o Signore, che io non reggo più»! Mio Dio, ti amo, di te ho nostalgia, come ho nostalgia del monastero per te … Mio Dio, che felicità poter vivere tra tante tue spose, essere sorretta, guidata a te. Mio Dio, son tua, e come tale, tutta a te mi affido … Mio Dio, tormentami col tuo amore!.
29 Giugno 1930
Mio Dio, te solo cerco, te solo, sii il tormentatore instancabile dell’anima mia.
Mio Gesù, come meditavo or ora, non ti pospongo a cose vili, a cose umane, misera? «Vizio nel cuore è idolo sull’altare». Ma io voglio te solo adorare, in te solo vivere, in te consumarmi … E perciò, o mio sposo, io domando il tuo aiuto .. . Tu mi devi dar lume, Tu amore ardentissimo, tanto che nemmeno un istante possa dimenticarti … dimenticare il mio Dio, il mio sposo, anche per un solo istante … è orribile ingratitudine … T’amo, o mio Gesù ed in te solo debbo fissare lo sguardo dell’anima mia … t’amo, Gesù, eppure sento che la mia misera parte umana spadroneggia ancora un bel po’. Ma la mia volontà la conosci, o mio Gesù, non brama e non vuole che te … Di te ho nostalgia e da pochi momenti ti ho avuto nel mio cuore, vivo, reale … eppure tutta, tutta la mia vita vorrei passare stringendoti realmente … spiritualmente, però a te mi serro e ti ricordo, o mio sposo, che io sono un pezzo di marmo grezzo, informe, che si mette nelle tue mani, affinché tu, divino artefice, lo lavori … Mio Gesù, sono un pezzo di ghiaccio e mi getto nella fornace ardente del tuo cuore, affinché mi liquefaccia, affinché mi faccia scomparire in te come vapore … mi consumi in te … essere la tua piccola vittima … Mio Gesù, ti amo!
29 Giugno 1930, sera
Mio Gesù, ti offro la mia leggera sofferenza, i miei piccoli, sforzi per ascoltare la S. Messa, per aiutare a zia …
Mio Gesù, la tua sposa è tanto meschina e non sa offrirti che miserrime cose . . . Mio Gesù, sento sempre maggiormente l’insufficienza del mio amore e la nera mia ingratitudine col divagare così … Mio Gesù, sono veramente di ghiaccio, vorrei avere l’ardore di un serafino e non so dirti nemmeno che ti amo …
Mi fa tanto bene e mi eccita la conversazione di anime belle … il parlare di te … ed è perciò, o mio Gesù, che qualche volta desidero una compagnia, desidero Iolanda! … Per te solo mi è cara la sua compagnia. Ma tu puoi ben dirmi, mio Gesù, «cerchi le persone e non ti accontento io, che son sempre a te dappresso? Che ti aspetto nel tabernacolo, che ti amo tanto?». Perdono, o mio Gesù, è sempre la parte umana che vuol essere soddisfatta.
Altre mancanze mi sembra oggi di non avere. Mio Gesù, siimi lume e forza per amar te … Mio Gesù, bussa continuamente alla porta del mio cuore .. . importunalo e tormentalo … Gesù, ti amo.
29 Giugno 1930
Mio Gesù, dolcemente sussurri: «Vieni, mia sposa, vieni a me ed io soddisferò i bisogni del tuo cuore!».
Mio Gesù, tu sei il mio sposo, il dolce e caro sposo mio, a che cercare consolazioni ed elevazioni negli uomini? Non deve il mio cuore tutto, tutto ardere di te? Non devono i miei pensieri solo a te essere rivolti? Mio Gesù, non ho nessuno fuori di te ed il mio confessore, qui, che possa comprendermi … Ma tu sei l’amico sincero e disinteressato, tu il mio sposo, tu il mio tutto, tu solo e pienamente sai comprendermi . . . Ed io a te vengo, in te riposo e mi affido … Mio Gesù, ti amo!
30 Giugno 1930, sera
Mio Gesù, mi hanno domandato che cosa significava il mio distintivo … hanno poi borbottato qualcosa che non ho potuto afferrare … lo ho taciuto, Signore, forse sono stata un pochino vile! Perdonami, Sposo mio.
Anna mi ha fatto uno scherzo un po’ strano, mi ha macchiato il lavoro … Non ho scattato apparentemente, però ho detta qualche parola offensiva e nel mio intimo vi è stata un po’ di lotta . . . Non so sopportare proprio niente, o mio Gesù? Mio sposo, aiutami ad essere un po’ più forte e amare di più!
1 Luglio 1930
Mio Gesù, perché prendermi pensiero di tante cose materiali? Si vede bene che non sono che miseria, che amo poco. Mio Gesù, tormenta, tormenta l’anima mia … sii un po’ prepotente, tiranno nel volere che io pensi solo a te. Mio sposo, diletto mio!
2 Luglio 1930
Mio Gesù, diletto mio, ti amo, mi getto fra le tue braccia, affinché tu mi sostenga … affinché senta la tua carezza, i palpiti del tuo cuore. Diletto, diletto mio, ti amo. Mio Gesù, sono tua e tu hai il diritto di disporre di me come vuoi … Mio Signore, puoi pormi anche fra una eletta schiera di tue spose!!! Mio Gesù, io non desidero che avvicinarmi sempre più a te; ed è perciò, o mio diletto, che ho nostalgia del monastero!
Mio Gesù, ti prego oggi per la santificazione delle famiglie … Sento, o mio Gesù, il tuo angoscioso dolore … Cercano scacciarti, o mio diletto, perché non ti conoscono! Misericordia di loro, o Gesù … manda su loro la tua grazia i tuoi lumi. Mio Gesù, sii il re dei cuori!
Medito, o mio Gesù, sull’amarezza che ti reca l’uomo col peccato mortale! Mio Gesù, prima morire che peccare! Mio Gesù, che io abbia orrore anche del peccato veniale! Che abbia orrore di questa mia freddezza, di questa mia trascuratezza! Ti amo, Gesù!
2 Luglio 1930
Mio Gesù devo averti più presente per amarti di più e più avvicinarmi a te. Fa, o mio Gesù, che in qualsiasi occupazione, io sappia sempre ritrovarti ed operare solo in te.
2 Luglio 1930, sera
Ti offro, o mio Gesù, tutto il lavoro, i miei piccoli sforzi, le preghiere e le gioie di questa giornata e ti domando perdono per il mio poco amore verso di te! Quando, o mio diletto, potrò dirti: «più di questo non posso amarti?». Mio Gesù, essere la tua vittima …
Questa sera è incominciato il triduo di predicazione alla Vergine Santissima del Carmine e concetto della predica era il «dolore».
Dolore, parola terribile per chi non ha te nel cuore, parola dolce, sublime per chi vive perennemente in te …
O mio Gesù, a me la dolce predilezione di venire a te per mezzo di una croce soave e leggera per ora …! Mi fai conoscere che mi chiami per la via regia, che mi mandi un tesoro preziosissimo, affinché me ne valga per acquistarmi il paradiso! … Mio Gesù, voglio e debbo amare la mia croce e la stringo al mio seno, così come stringo te crocifisso … Ti sento, o mio divino, poggi sul mio cuore e mi ricordi che per me hai amato ed abbracciato la croce . . . Mio Gesù, ti seguo per la salita del Calvario … per essere con te crocifissa, vittima dell’amor tuo e delle anime in te.
Mio Gesù, alzo il velo del mistero del dolore e trovo che esso è gioia, che esso a te mi conduce!!! e trovo che esso è il mio paracadute …
Gesù, ti amo e tutto accetto dalla tua mano divina.
4 Luglio 1930
Mio Gesù, ho nostalgia di te … vivere per te fra tante tue spose, o Gesù.
7 Luglio 1930
Gesù mio, son tre giorni che non scrivo più i miei sentimenti perché il caldo e la stanchezza mi hanno sopraffatto. Ma tu, mio sposo diletto, di quanta gioia hai ricolmato il mio cuore. Ho potuto riceverti sempre, mi hai permesso di ascoltare parte del triduo alla SS. Vergine del Carmine, ascoltar ieri la santa Messa, cosa che io, fidando nelle mie forze, non speravo e questa sera mi hai permesso di confessarmi.
Dio mio, sposo dell’anima mia, io sono felice perché sono la tua sposa; sono felice perché tu mi permetti sedere al tuo fianco, perché … perché mi nutrisci di te, perché ti amo. Gesù mio, so che ti offendo tante volte, benché non mi lasci trascinare dalle mie miserie, immensamente ti amo … Gesù, ti amo, Gesù, voglio sol vivere in te, per te, con te. Gesù, vivere immersa nell’amor tuo, come l’uccello nell’aria, come il pesce nell’acqua! Gesù, muoio per il troppo amore! T’amo, Gesù, ed a te solo aspiro con tutte le mie forze.
Mio Gesù, mio tutto, Deus meus et omnia.
8 Luglio 1930
Mio Gesù, debbo amarti molto e molto di più. Tormentami e fammi vittima del tuo amore.
9 Luglio 1930
Mio Gesù, anche stasera devo accusarmi di avere amato troppo poco. Mio Gesù, perdono, io ti serro con tutte le mie forze al mio petto! Gesù, fammi morire d’amore.
O mio Gesù, a che altro devo ormai aspirare? Se desidero poter vivere in un monastero, è per poter riuscire ad amarti di più, ma se la tua volontà dispone altrimenti, io a te sacrifico il mio desiderio con gioia … per te rinuncio a tutto ciò che mi porterebbe soddisfazione.
Mio Gesù, ti amo e tutto accetto dalla tua mano divina! Ormai la mia volontà non agisce più che in te. Mio Gesù, voglio tutto, tutto dare a te, per la tua gloria. Mio Gesù, aiutami a tutto sacrificarti. Potrò, Gesù, riuscire a votarmi a te ancora più intimamente con i voti di povertà ed ubbidienza?
Ormai, o mio Gesù, sei tu il mio aiuto ed io, con tutto il mio volere, voglio solo lavorare per te … Pur sento che le mie miserie non mi lasciano. Mio Gesù, ma io son tua, sono fra le tue braccia … ed ho confidenza in te, tu sei il mio tutto, tu vivi in me, non sono più io la padrona del mio essere, è il mio dolce, diletto, caro, divino Gesù. Gesù ti amo! .
Mio Gesù, anche il mio Direttore, con un senso quasi di rammarico, mi ha chiesto della mia solitudine … No, mio Gesù, non mi è dura, perché ho te, perché sono di meno peso e di meno pericolo ai miei … perché a te sacrifico tutto …
Mio Gesù, tu ben lo sai che forse mi era più duro il martirio di Casette …
Mio Gesù, tutto a tua gloria.
10 Luglio 1930
Mio Gesù, oggi non ti ho potuto stringere realmente al mio petto!
Mio Gesù, troppo poco so sacrificare per te qualche mio bisogno ed è giusto quasi che tu mi punisca così qualche volta . . . che tu mi lasci digiuna. Mio Gesù, no, non mi provare spesso così, perché io non so reggermi ed è necessario che tu sempre nutrisca la mia anima … Mio Gesù, ti amo! ti desidero tanto in me, ti stringo crocifisso sul mio petto! Gesù, ti amo! Mio Gesù, ti amo, ma quanto più intenso deve essere il mio amore … devo consumarmi nell’amor tuo … Vittima!!!
Gesù, d’altro non so accusarmi che della mia ingratitudine … del mio poco amore … Mio Gesù, permetti che l’anima di una figliuola si apra a me e non abbia segreto per me … fa, o mio Gesù, che io rettamente la possa guidare, non per me, ma per la tua gloria.
12 Luglio 1930
Gesù, ti ho amato poco anche oggi … ma tu lo sai che io con tutta la mia volontà te solo cerco. La mia miseria umana è che mi annebbia un po’ la strada. Perdono, mio buon Gesù …
Gesù, mio sposo, Iolanda desidera, aspetta da me una parola incitatoria … dammi tu luce e ardore, affinché possa aiutare anche lei, sol per tua gloria, non per mia soddisfazione.
Mio buon Gesù, oggi ti ho avuto sacramentato nel mio cuore. Mio Gesù, sono felice, t’amo, mio Gesù!
13 Luglio 1930
Mio Gesù, avevo sperato avere un incitamento dal mio Direttore ed un consiglio e non l’ho potuto avere … Mio Gesù, siimi tu lume domani. Andrò alle Casette; zio vuol parlare di me e se devo restare o no a Montegranaro. Mio Gesù, fa ch’io parli ed operi sempre secondo il tuo santo volere … Mio Gesù, ch’io rimetta tutto nelle tue mani. T’amo, Gesù, e voglio solo operare per far piacere a te.
Spero stare un pochino con le mie figliuole e forse potrò partecipare all’adunanza. Signore, aspettano da me una parola: che posso loro dire, fuorché di amar te!
Mio Dio, come posso essere pur io così fredda!!! Mio Gesù, vorrei bruciare e son di marmo.
T’amo, Gesù, e voglio amarti sempre più … Mio Gesù, che ho mai fatto! Ho lasciato Annetta con una sua amica a passeggiare e la madre, era andata a letto … Non me ne andava di star più fuori … non ho saputo sacrificarmi per un’anima. Vedi, Gesù, t’amo ben poco, non so amare le anime per te, in te e come vorrei. Gesù mio, veglia su lei.
DILECTUS MEUS MIHI ET EGO ILLI <diario>
<A me il mio diletto ed io a Lui> 14 Luglio 1930
Mio Gesù domani fa un mese che io mi sono legata a te per tutta la mia vita … Mio Gesù, quanto sono felice di esser tua! Domani ti rinnoverò il mio voto in modo un po’ più solenne di quello che fo ogni mattina, quando ti serro al mio petto … ripenserò a te ed ai tuoi doni con più amore, con maggiore senso di gratitudine …
Mio Gesù, mio Divino, sono felice, perché mi hai dato, mi dai tutto te stesso, mi permetti esserti sposa, esser tua … Gli uomini forse mi recuserebbero (se io a loro aspirassi), ma tu, mio Divino, con un’accoratezza di amore mi hai chiamata, mi hai fatta tua … Ormai (benché qualche volta mi distragga) tu sei il centro, il punto luminoso, il faro della mia vita …
Mio Gesù, altro non desidero che crescere nell’amore, fino ad essere completamente consumata … mio Gesù, mio diletto, ch’io senta per te le carezze della tua Madre divina, ch’io abbia l’abbandono dell’apostolo del tuo amore, di Maria di Magdala …
Mio Gesù, (…), Mio Gesù, tu crocifisso poggi sul mio petto: vedi, io sono il tuo Calvario … la tua croce poggia su me e tu pendi da essa … ebbene, Gesù, come lasciasti che il tuo sangue bagnasse la terra del monte, permetti che esso bagni e riempia il mio cuore … e lo faccia ardere e spasimare per te, per te …
Mio Gesù, mi offro tua piccola ostia, una piccola ostia che s’immola . . . t’amo . . . Gesù, mio Gesù, a te solo aspiro con tutto il mio essere …
Ieri mi hai permesso, o buono sposo mio, di andare a Casette. Sono stata un bel pezzetto con Iolanda. O la sublime bellezza di quell’anima … Abbiamo parlato delle figlioline … e con dolore abbiamo preso in speciale considerazione due che si vengono ingolfando in tante leggerezze . . . e che vengono perdendo la loro purezza. Mio Gesù, mi sono permessa incitare un pochino e far capire … ma chissà se questo argomento è riuscito di molta persuasione per ottenere frutti reali e sodi … Il Rev. Assistente vede le pericolanti e soffre, lo, mio Gesù, so lavorare molto poco … Mi sembrerebbe necessario il far conoscere un po’ più profondamente la bellezza di una vita spirituale, parlare dì pietà, carità, moralità, purezza, ma vedo che l’Associazione, prima addirittura angelica, cerca sfuggire certi argomenti … teme di parlarne … e le adunanze riescono un po’ fredde … lasciano come hanno trovato …
Lo scopo della mia gita di ieri fu per parlare un po’ della mia situazione con zio … poi per il mal tempo egli non è venuto a Casette e così non ho chiarito niente …
Mi sono dovuta accorgere però che in genere, tolto Vincenzo, i miei bramerebbero essere liberati del peso che io procuro loro … e sarebbero contenti ch’io potessi entrare in monastero sol per questo …
Mio Gesù, tu sai che tanto desidero anch’io che ciò avvenga, ma liberami e fammi discacciare qualsiasi secondo fine che vi possa essere … Con te, in te, e per te, solo e sempre …
Gesù mio, ho sofferto un pochino ieri, ho desiderata mia madre … Ma te ho sempre, o mio divino ed io a te mi stringo tu sei la vita mia! … Tu sei il possessore del mio essere. Gesù, perdonami se non ho saputo sopportare tutto con gioia per te, a te offro il mio piccolo dolore. Gesù, ti amo!
Gesù, permettimi che io domani possa riceverti … Mio Gesù, come mi dice il confessore, ti dico che io sono il tuo piccolo tabernacolo … Devo ben custodirti, o mio Gesù … devo ben badare che la lampada del mio cuore non si spenga, mai!!! Devo ben studiarmi di conformarmi ai tuoi voleri, di affiatare il mio cuore al tuo.
Devo gareggiare con te, Gesù, per poterti arrivare, se fosse possibile, nell’intensità dell’amore. Mio Divino, mio tutto, ti amo …
Sai, Gesù, ch’io lo spero, anzi ch’io sono sicura che tu mi consumerai d’amore. Ormai mi hai sì colmato dei tuoi doni, che son certa che mi concederai anche questo, che so poi essere il desiderio del tuo cuore … Mio Gesù, ti amo, son tua, sono il tuo piccolo giocattolo .. . Giuoca, Gesù, divertiti finché vuoi, come vuoi. Mio Gesù, sei tu il mio padrone e il mio sposo, usa dei tuoi diritti!!! tormentami … Voglio essere la tua vittima!
15 Luglio 1930
Mio Dio, mio sposo, mio tutto, ti amo e sol desidero accrescere il mio amore . . . Mio Gesù, sono felice, felice, felice … DILECTUS MEUS MIHI ET EGO ILEI … Sì, sì, sono con te, mio diletto, perché tu sei nel mio cuore …
Gesù, ti ho rinnovato il mio patto d’amore, Gesù, fa che i nostri vincoli siano sempre più stretti, tanto che nessuna procella possa allontanarci … Mio Gesù, non son degna di averti in me, di essere la tua sposa. Ma ti amo. Gesù, sono piena di miseria, ma ti amo. Gesù, son fredda, ma desidero ardere! Ti amo, ti amo, diletto mio: Gesù, mio Gesù, non parlo, ma parla il mio povero cuore! … Gesù soffro, è vero, per le mie miserie, per l’abbandono di tanta gioventù, per l’innocenza, per la purezza … Gesù, mio Gesù, fammi entrare a parte della tua sofferenza . . . Mio Gesù, tu ti immoli continuamente per la mia e per tutte le anime . . . ebbene lascia che questo granellino di polvere possa anch’esso immolarsi per dar gloria a te … per l’amore delle anime a te … Gesù, mio Gesù, ti amo … Gesù, mio Gesù, fa ch’io ricerchi continuamente le tue piaghe, ch’io mi nasconda in esse … ch’io le senta nel mio cuore. Gesù, poggi tu crocifisso sul mio cuore … ma questo misero cuore potrebbe qualche momento non sentirti! Allora tu fa ch’io senta tutto II peso della tua croce, tutte le trafitture delle tue piaghe … affinché a te solo pensi … affinché mi venga consumando nel tuo amore.
Mio Divino, ti amo! Gesù, benché tutto ti prometta, benché tutta mi ti doni, vengo scoprendo che la mia misera parte umana non vuol tacere …
Gesù, tutto voglio accettare dalle tue mani, poi vedo che soffro per una sciocchezza, come mi avvenne Domenica! Perdonami, o mio Gesù, siimi tu forza e lume. E proprio a questo proposito mi è capitata la meditazione di stamani nell’«Imitazione».
15 Luglio 1930, sera
Gesù, mio diletto Gesù, ho scritto alla Priora di Empoli, le ho manifestata la mia condizione di molto migliorata e le ho fatto capire che le mie aspirazioni sono sempre le stesse.
Gesù, mio buon Gesù, per tuo mezzo fa ch’io possa conoscere i tuoi disegni su di me, affinché io li assecondi. T’amo, Gesù, ed altro non voglio che conformarmi in tutto e per tutto alla tua santissima volontà. T’amo, Gesù, e voglio essere la tua piccola vittima … T’amo, Gesù, sposo mio e voglio morire d’amore.
Mio Gesù, diletto mio.
16 Luglio 1930
Gesù mio, eccomi a ripensare questa giornata decorsa.
Mio Gesù, stamane con tutto il cuore ti ho promesso di far del tutto per amarti tanto, tanto … Poi un po’ di prostrazione e un po’ di inedia (?) mi hanno fatto essere un po’ fredda. Sono stata a lavorare oggi ed a passare un quarticello da zia … Ma vedo, Gesù, la conversazione di quelle donne che là trovo, non giova molto all’anima mia. Gesù, voglio esser più cauta.
17 Luglio 1930
Perché, Gesù, anche in mezzo alle conversazioni, non so tenere il mio pensiero volto sempre a te? Dio mio, aumenta il mio amore, toglimi questa freddezza, prodotta dalla mia miseria.
18 Luglio 1930
Mio Gesù, potevo viver tua fra tante tue spose, lontana dal mondo e dai suoi frastuoni! Vedo, mio Divino, che ancora mi distrae questo mondo che mi circonda!
19 Luglio 1930
Mio Gesù, mio buon Gesù, stamani ho sentito dei bambini che ti maltrattavano, che ti bestemmiavano orribilmente
e parlavano di cose immorali … Mio Gesù, soffrivo e non potevo parlare per non incitarli a far peggio. Mio Gesù, fa ch’io soffra di più, molto di più, non vedendoti amato . . . debbo essere vittima per te, in te, con te … Vedo pur oggi, o mio Dio, che il mondo con i suoi discorsi mi distrae. Gesù, dammi amore.
20 Luglio 1930
Ti supplicavo, o mio Gesù, non potevo più resistere in chiesa e l’unico sacerdote che vi stava doveva confessare tante donne … Ti desideravo ardentemente, o mio divino, e mi hai ascoltato e ti ho stretto in me … e sono felice … Ti dicevo: mio Gesù, fa ch’io ti riceva; poi fa di me ciò che vuoi … non mi sentivo la forza di poter fare il sacrificio di non averti nel mio cuore! O mio diletto, chi mi avrebbe sostenuta oggi, se tu ti tenevi lontano da me?! T’amo diletto mio, t’amo e sono felice, perché ho te.
Dilectus meus mihi et ego illi.
20 Luglio 1930, sera
DILETTO MIO, ho avuto oggi con me il mio Vincenzino e sono felice di poter ritrovare in lui un’anima candida e pura!
Ti avevo tanto desiderato stamane, avevo poi tanto goduto teco: eppure sono stata fredda . . . distratta. Soffro un pochino, Gesù, vedendo che per me, per i bisogni fisici miei devo regolarmi solo da me … avrei caro un consiglio di mia madre, di zio … Il mio Vincenzino che può dirmi? Dal lato suo, si piega anche a cedermi moneta che è in comune fra di noi due, pur ch’io mi procuri tutto ciò che mi è necessario. Zia mi ha mandato un aiuto … Ma la freddezza di mia madre mi pesa un pochino … e quale nostalgia sento per una carezza, per una parola, un bacio della mamma mia diletta! Mio Gesù, ho te però ed è in te ch’io mi afferro … è a te che offro con me stessa tutte le mie piccole sofferenze. T’amo, Gesù!
21 Luglio 1930
Gesù mio, ti amo tanto, ma accresci tanto l’amor mio, tanto da gareggiare con iI tuo.
O mio divino, t’amo! Ed oggi potevo pur amarti di più, molto di più.
Sono stata un po’ allegra, anche spiritosa; ed ho pensato che le compagne potevano giudicarmi una buona compagnona.
22 Luglio 1930
Gesù, mio adorato, Gesù, son tua, ti amo, voglio morire d’amore … Mio Gesù, come la Maddalena, della quale oggi si celebra la festa, io mi getto ai tuoi piedi, domandandoti perdono e amore, amore … Gesù, fammi arrivare all’amore tuo folle … Gesù, concedimi di essere la tua vittima, come tu tale ti fai per me! Gesù, mio Gesù, come tu non ti parti dalla porta del mio cuore, così io non mi parto da te e busso, fino a che non otterrò. Gesù, mio Gesù, tutta, tutta, completamente ed assolutamente e pienamente congiungimi a te. Signore, ch’io non mi senta più della terra, del mondo, che questa mia misera parte umana l’assoggetti compieta- mente per te, in te … Gesù, Gesù, imprimi la tua immagine nel mio cuore.
Gesù, che mai demeriti l’insegna ch’io porto meco. Mio Crocifisso, ti amo … Mio Crocifisso, prima la morte che l’essere divisa da te. Ti amo!
23 Luglio 1930
Gesù, eccomi ai tuoi piedi per chiedere ancora perdono.
Mio Gesù, ho nostalgia di ancora più amore … Gesù mio, accresci la mia unione, fa ch’io ti abbia sempre, sempre presente, fa che il mio cuore, come una candela, si consumi, ma arda sempre accanto a te sacramentato … T’amo, Gesù.
Non mi sembra di aver notato mancanze … le solite … se non che il mio amore sia sempre deficiente. Ma vedo che debbo essere molto, molto più cauta.
Gesù, ti raccomando il nonno di Iolanda, io, mi ti offro in riparazione delle offese mie e sue, ma fa che la luce scenda su quel cuore, prima che abbia a lasciare la terra.
Misericordia, mio buon Gesù, fa di me ciò che vuoi, ma salva lui. T’amo, Gesù e desidero la tua gloria.
24 Luglio 1930
Gesù, vita mia, ti amo. Dilectus meus mihi et ego illi. Qual felicità sublime!
25 Luglio 1930
Altro non desidero che crescere nell’amore, o mio Gesù! ed è per questo che mi sento scontenta, avendoti amato troppo poco. Mi sembra in realtà, o mio Gesù, di essere un pochino cresciuta … ma misurando la gran differenza tra l’amor tuo ed il mio, sento anche crescere la mia deficienza …
Dio mio, ti amo, tanto ti amo … son tua e voglio consumarmi in te … Tu sei la vita mia, tu sei il mio tutto! O felicità grande il serrarti realmente al mio petto ogni mattina, parlarci così soli a soli, o mio divino … Ti amo, o mio Gesù, voglio morire d’amore.
27 Luglio 1930
Gesù mio adorato, Gesù, ho avuto oggi una lettera della Priora di Empoli, che mi rinnova la proposta di fare una prova.
Signore, Signore, cosa mi dici tu? Fa ch’io conosca chiaramente il tuo volere. O Signore, se mi permetti di appagare le mie aspirazioni!!! O mio Gesù, son tua e voglio diventare più intimamente tua nell’amore, nella perfezione. T’amo, o mio divino.
29 Luglio 1930
Sì o mio diletto, la sento la tua carezza divina che mi tranquillizza, che mi fa gustare una felicità di paradiso . . . ed io, cosi ebbra di felicità, mi getto fra le tue braccia e riposo … Chi può ardire di turbarmi fra le braccia del Re, fra le braccia dello sposo?!
Gesù, torna luminosa la speme di essere tua in un chiostro … ed io sono pronta a tutto sacrificare per te … pronta a lasciare il mio Vincenzino … pronta a far sanguinare questo mio misero cuore, pur di essere più unita a te …
Mio Gesù, se tu però vuoi togliermi anche la felicità di vivere nel chiostro, io ti ripeto: sono tua, il tuo giocattolo … fa’ di me ciò che vuoi, sol che ti ami e mi consumi per amore e sia la tua vittima!
Gesù, con la mia verginità io ti ho fatta l’offerta di tutta me stessa ed ora ti offro tutti i sacrifici che mi chiederai, tutti … confidando nel tuo Cuor Divino per avere la forza di sopportarli come ne ho la volontà.
Mio Gesù, come mi diceva il mio confessore, io ho piena fiducia in te … tu che hai tante cure di tutti gli esseri creati, anche di quelli irragionevoli, quanta più cura non avrai di me, che son tua, tutta tua? Ed allora perché preoccuparmi, perché? Dilectus meus mihi … Dio, Dio mio, amarti, ardere d’amore; crescere, crescere sempre in intensità d’amore: questo deve solo essere il tormento di ogni istante della mia vita …
Ricorda — mi diceva il confessore — che non devi sentir dal Signore quel dolce rimprovero che fa a Marta; tu devi essere la Maria, tu devi scegliere la parte migliore ed incamminarti sempre più in quella senza sostare, perché, nell’amore, chi sosta va indietro. La vita spirituale non deve mai sostare, come non sosta quella fisica . . . Però bada a non cercare nell’amore di Dio quelle sensibilità che soddisfano, è vero, l’animo, ma che sono morbosità. Dobbiamo amare sempre, nel fervore e nell’aridità, nella gioia e nel dolore, sempre.
Dio mio, mio Gesù, si sempre voglio amare, sol per la tua gloria, sol per far piacere a te …
Mio Gesù, mi getto ai piedi di te crocifisso, stringo la tua croce fra le mie braccia … mio Gesù, ecco mi ti offro tua piccola vittima, in riparazione delle offese che ti ho recate, in riparazione di. tutti i mali di questa misera umanità, di questa disgraziata gioventù . . . di quel povero vecchio.
Gesù, Gesù, fammi partecipe dei tuoi dolori e ti ripeto col mio confessore, non penso desiderare le rose, ma voglio provare le tue spine; non voglio desiderare le comodità e gli agi per il mio corpo, ma soffrire le tue piaghe, ma soffrire la tua passione, salire con te il Calvario ed essere crocifissa con te …
Dio, Dio mio, ti amo … Voglio morire d’amore per glorificare te, mio divino!
30 Luglio 1930
Mio adorato, ti serro al mio petto, ti ringrazio dei tuoi benefici, che ti sei degnato farmi in questa giornata e ti chiedo perdono per la mia poca corrispondenza all’amor tuo.
Passano, o mio Gesù, sul mio cuore dei pensieri di superbia, ma non li approvo, né mi sembra tocchino o scuotano in certo modo il cuore.
Son ben misera, Gesù … mi sembra essere un po’ migliore delle altre, mi sembra che le altre debbano riconoscere in me qualcosa di altro … Perdono, Gesù.
Dammi lume, Gesù … T’amo, Gesù. Sono felice di poterti offrire i miei piccoli mali … son pur cari, perché mi ti fanno sentire un po’ vicino … permettono farmi partecipe di un micron della tua sofferenza … T’amo, o mio divino.
31 Luglio 1930
Mio Gesù, prostrata a terra ti offro le ferite del mio povero cuore .. . accettale, Gesù, in riparazione del male commesso da quella povera figliuola …
Mio buono, adorato Gesù, ti domando perdono, perdono, Gesù, noi le tue privilegiate, noi le tue beniamine ci serviamo delle tue grazie per affliggerti con più raffinata malignità . . . La seconda delle mie figliuole caduta nel disonore!…
O quell’angelo della sorella sarà straziato e sopporterà solo perché ti ama. Gesù … perché con generosità si carica della croce e ti segue!!! Ho pianto, Gesù … perché è troppo nera la nostra ingratitudine ed è tanta la nausea ch’io provo…
Vedo, Gesù, che il dolor tuo è infinitamente più profondo del mio, ma godo che, benché poco, mi lasci partecipare al tuo strazio. Si, Gesù, devo aver parte ai tuoi dolori . . .
Gesù, mio Gesù, ti rinnovo l’offerta di tutta me stessa … voglio essere la tua piccola vittima, anche per la salvezza di quella figliuola. Dà pace ai genitori, alla sorella, al Rev. Don Luigi, a tutte quelle anime che soffrono per lei … ed a lei dà il ravvedimento.
Tutto a maggior gloria tua, o mio Dio.
Il mio Direttore mi ha restituiti i fogli, ove avevo copiate tutte le intenzioni speciali per le quali mi offro al Signore. Mi ha fatto notare alcune lacune ed io di proposito voglio tutte colmare.
Ho fatto leggere al mio Direttore la lettera della Priora e ciò che un pochino aveva lasciato male a me, ha fatto la stessa impressione a lui. In altre parole, nella lettera, la Priora mi dice che non sono generosa nell’offrirmi al Signore e mi fa la proposta della prova, senza alcun impegno da ambe le parti.
Mio Gesù, è una condizione un po’ penosa, lo vedi, non per me, ma per i miei, dai quali devo pur dipendere. Mio Gesù, tu sai ch’io già mi sono offerta a te, ch’io sono già tua: e perché dovrei titubare nel venire a te nel chiostro? Non sarebbe in ciò la mia dedizione completa? E non è ciò ch’io ti chiedo continuamente? Disporre però della volontà dei miei non posso, o mio diletto. Mi riaccetterebbero tornando poi io a casa in cattive condizioni, ma con quale animo!!! Dio mio, illuminami. Con tutto il cuore io sacrifico tutto per te, pronta a tutto. «Tutto a maggior gloria di Dio».
1 Agosto 1930
Signore, mi sento pienamente felice perché son tua, perché godo la tua carezza, e perché ti sento in me! Dilectus meus mihi et ego illi.
Signore, ho partecipato oggi al tesoro d’indulgenze che la chiesa mi offre e sento la tua grazia crescere in me . . . sento d’essermi alleggerita di un enorme peso … Gesù mio, ti amo!
Domani, o mio diletto, sarò a Casette, soffrirò, o mio Gesù, lo prevedo già … Ma che importa? Tutto a tua maggior gloria, Dio mio, dammi lume, dammi parole di conforto per la povera N. e per tutti quelli che soffrono per la povera figliuola! … Fa ch’io operi solo a tua maggior gloria.
Ti ringrazio, o mio Gesù, della grazia che oggi mi hai data e ti domando perdono per aver parlato assai di tutto ciò che è avvenuto … Gesù mio, misericordia! T’amo, o mio diletto, son tua!
5 Agosto 1930
Sono stata a Casette e sono tornata ieri . . . Che inferno … e che rovina . . . povera disgraziata figlia!!!
Ho mancato al mio proposito esternando il mio dolore; ho mancato un po’ alla carità, giudicando anche e raccontando ad Anna, senza necessità, tutto ciò che è avvenuto. E’ vero che oggi lo veniva a sapere ugualmente, ma io potevo evitare di parlare, dovevo pur pensare che la sposa del Re dei re deve cercare di fermarsi quanto meno sia possibile in certe immagini fisiche e nauseanti …
Avevo desiderio di confessarmi stasera, ho allungato un po’ ad andare in chiesa e poi non ho potuto avere il mio confessore.
Signore, quanto prima, spero domani, mi accuserò di ciò che ho detto e mi pesa; intanto a te domando perdono di cuore.
Mio Gesù, ho parlato con i miei sul come decidere con la Priora, facendo capire che io avrei chiesto patti più chiari ed impegnativi. E loro mi hanno risposto: «Ma se tu ci starai male?».
Signore, che importa? Non ti ho detto che voglio essere la tua vittima? T’amo, Gesù, diletto mio, t’amo!
6 Agosto 1930
Mio diletto, sposo mio, nemmeno stamane ho potuto purificare l’anima mia. Mi sentivo un po’ indisposta e nemmeno stasera ho trovato il mio confessore. Gesù, con tutta la forza dell’anima mia, io ti domando il perdono … Sono ingrata, Gesù, irriconoscente, infedele … misericordia.
La sento, o mio diletto, la mia misera parte umana, che non vuole lasciarmi, le sue cattive tendenze che cerca, le misere ed abbiette soddisfazioni. Gesù, misericordia! Con tutto il cuore voglio amarti, eppur cado!
Oggi devo accusarmi di aver passata qualche ora senza che il mio pensiero sia corso a te. O mio diletto, perdono …
Leggevo stamane e meditavo sulla durezza dell’uomo peccatore. Mio Gesù, lo sai, ti domando prima la morte che commettere un sol peccato volontario, prima la morte che la durezza e la cecità del peccato. Da qualche tempo leggo la vita della Beata Bartolomea Capitanio e mi sento veramente edificata. Oltre al sublime eroismo di quell’anima, si ammira, in questo libro, la via netta, matematica quasi, della perfezione menata dalla beata e proposta da essa a tutta la gioventù. Il mio confessore mi aveva proposto di fermare alcuni miei pensieri al tal proposito . . . lo ho provato, ma sono ancora in principio, scrivo in un apposito quadernino, perché sarei troppo lunga per poterlo scrivere in un diario.
Mio Gesù, che ne sarà di quella mia povera sventurata figliuola?!
Misere, Domine, miserere.
7 Agosto 1930
Dio, Dio mio, sento il peso delle mie colpe … ancora non sono riuscita a fare la mia confessione . . . Ho fatto ugualmente la comunione, perché non mi sembra di aver commesso peccato grave: pur non mi sento tranquilla! Mio adorato Gesù, sono piena di miseria e son circondata da tanta turpitudine … sorreggimi, mio Gesù, no, non voglio che il fango mi arrivi a toccare … Voglio solo, solo vivere e consumarmi in te. Diletto, diletto mio, ti amo e sono felice di esser tua. Chi ardirà strapparmi dalle tue braccia, quando io, con ogni mia potenza, a te mi afferro? T’amo, diletto mio …
Si fa un gran parlare della povera sventurata … Gesù, mio Gesù, misericordia!
8 Agosto 1930
Mio buono, adorato Gesù, eccomi purificata, eccomi sempre tua, sempre a te avvinta da un amore più intenso, che mi viene consumando … Mio Gesù, sono felice, sì, felice … godo tutta l’ineffabile tua carezza, mi beo dell’amor tuo. Gesù, Gesù, voglio essere la tua Maria, tua in tutto, la Maria di Magdala, che si strugge nell’amor tuo!!!
Gesù diletto mio, non desidero che essere la tua vittima d’amore …
Gesù, Gesù mio, ti rinnovo il mio giuramento, la mia consacrazione, la mia offerta, a te tutto, tutto a tua maggior gloria. A te solo io pensi, te solo brami, a te solo aspiri. Mio Gesù, ti amo tanto, tanto … voglio morire d’amore … Gesù, tu sei la vita mia: Dilectus meus mihi et ego illi …
Vergine santissima, conducimi al tuo Gesù. Mater mea, fiducia mea.
8 Agosto 1930
Grazie, o mio divino, che mi hai permesso di passare una giornata di quasi perfetta unione con te . . . Mio Gesù, ti sento in me, ti godo, ti amo. Perdonami se ancora trascorro qualche mezz’ora senza rivolgerti una parola di amore, di riparazione . . .
Meditavo stamane «sull’IMITAZIONE come non si deve credere a tutti gli uomini e di non dovere tanto facilmente trascendere nelle parole … Mio Gesù, per non cadere nell’errore, nelle delusioni, a te mi attacco sempre più! Sì, il mondo mi si aggira d’intorno, ma ben poco scuote l’animo mio … lo sono unita a Gesù ed egli solo mi basta. Diletto mio, ti amo.
10 Agosto 1930
Gesù, mio Gesù, ti amo con tutte le mie forze … Consumami, Gesù, fa che io scompaia completamente, che tu solo viva in me. Fa ch’io sia crocifissa teco, ch’io muoia teco, dopo aver vissuto in te, per tua gloria …
Mio Gesù, sposo mio, t’amo e sento che di più, di più deve essere il mio amore … Sento che ti dò troppo poco. Gesù mio amabile, adorato Gesù, sono felice … Lo sai, Gesù, sono la tua sposa … La fede che ci siamo giurati, o Gesù, ci lega per sempre … Fio te crocifisso sul mio petto, quale sigillo dell’amore … Gesù, ti amo, son tua … crocifiggimi teco … trafiggimi … coronami di spine, ma fammiti amare pazzamente, follemente …
Gesù, ho potuto farti corteggio, oggi ti ho accompagnato . . . Gesù, ti ho domandato di essere la tua vittima … Gesù, se non mi permetterai attuare nemmeno la mia più santa aspirazione, sii tu benedetto … Tutto sacrifico a te … tutto a tua maggior gloria … Ardentemente ti amo, Gesù, ed altro non cerco che crescere nell’amore!
Mio Gesù, sono lontana dai miei; mio Gesù, non ho più la mamma mia, il mio babbo, non ho un cuore qui che veramente mi comprenda; ho un corpo che va in sfacelo … pur sono felice, perché sono la tua sposa e posseggo te, diletto mio! Mio Gesù, ti amo. Prendo la mia piccola croce e ti seguo, perché teco voglio essere crocifissa per tua gloria …
Mio Gesù, ti amo e permettimi che anche domani possa serrarti al mio petto. Ho tanta sete di te, mio divino … Gesù, ho sete … Gesù, dammi della tua acqua, che mi disseti per sempre! Gesù, ti ho molto offeso, ma ora ti amo, non penso che ad amarti di più, che a consumarmi nell’amor tuo.
11 Agosto 1930
Mio Gesù, sì, con slancio desidero vincolarmi sempre più con te ed ho domandato al mio Direttore il voto dell’obbedienza … Gesù, dolce e cara catena quella che mi lega a te ed io voglio che essa mi venga stretta maggiormente d’intorno .. . Diletto mio vero, sono pur avara con te, mi fo legge di tutto ciò che devo fare, onde arricchirmi di un altro piccolo tesoro da offrire a te … Mi permetti, nevvero, Gesù, di questi atti di avarizia?!!? Ti amo e siccome non ho nulla di mio da poterti-offrire, ti offro ciò che ti appartiene, come il mio corpo … e mi vincolo la mia volontà su tutto ciò che ho il dovere di fare per essere una semplice cristiana …
Mio Gesù, ciò desidero per poter crescere nell’amore. Diletto mio, quale fine più glorioso io posso sperare che vivere d’amore per vivere eternamente nell’amore. Mio Gesù, ti amo e voglio che non cinquanta o sessanta volte al giorno il mio pensiero sia a te e ti faccia atti di riparazione e di amore, ma voglio arrivare a farti un atto di adorazione e di riparazione in ogni minuto … Dio mio, magari poco, ma che io cresca. Gesù, come dice S. Bernardo, voglio essere la vasca di amore e di grazia, non il canale che lascia passare, senza nulla serbare per sé … lo voglio essere colma, anzi traboccare d’amore … Sì, o mio Gesù, che io ti ami e che ti faccia amare, ch’io possa trasmettere in qualche anima il desiderio dell’amore!!! . . .
Gesù, godo molto vedendo le mie compagne dì qui più attente alla loro vita spirituale …
Signore, grazie e tutto a tua maggior gloria; ch’io ami le anime per te, in te, con te.
12 Agosto 1930, mattino
Dolce sposo mio, ti adoro profondamente in me . . . Gesù, ti serro al mio petto, ti amo, mio Gesù, poter passare così la vita, sempre con te … O mio Gesù, s’io potessi sol vivere in te eucaristia! Gesù, diletto mio, ti rinnovo il mio voto, la mia consacrazione totale, l’offerta di tutta me stessa … Gesù, qualsiasi sacrificio vorrai chiedermi io son pronta ad accettarlo per tuo amore e per la salvezza delle anime … II! Mio Gesù, sento tanta pena vedendo che tanti si tengono da te lontani, perché vorrei, Gesù, che tutti ti glorificassero, che tutti godessero della dolcezza dell’amor tuo. E sento, Gesù, che anche il tuo cuore è tanto angustiato per questo! Gesù, ebbene, accetta l’offerta di tutta me stessa, sacrifica me, per la salvezza di tante anime, di tante giovani anime … sacrifica me per la salvezza di quella mia figliuola, di quel vecchio, delle mie figliuole che si tengono lontane da te, per tanti miei parenti che non ti amano! Gesù, mio Gesù, ch’io ti ami anche per loro.
Adveniat regnum tuum.
12 Agosto 1930, sera
Grazie, o mio divino, per avermi dato questa giornata piena delle tue grazie …
Gesù, sono felice, perché ti ho avuto sempre nel mio pensiero … nel mio cuore … Mio Gesù, fa che questo ardore non sia il fuoco di un minuto, fa che mai indietreggi o mi arresti … Mio diletto, voglio ingigantire nell’amore.
Gesù, sono state un po’ con me le compagne di lavoro. Abbiamo parlato di cose spirituali; godo, Gesù, vedere come prendono sempre più interesse per le cose buone. Gesù, sii tu il Re dei loro cuori …
Vorrei fermare le mie mancanze … e non ne trovo … E’ possibile che non sia caduta nell’errore o che almeno non sia venuta meno a tante mie promesse?
Ecco, sì, sono stata un po’ distratta durante la recita del Rosario … ho divagato un pochino il pensiero dal mio centro luminoso … Gesù mio, nel domandarti perdono, io ti supplico, fa che mi conosca; ho paura che proprio sfa la mia superficie che non mi fa scoprire i miei difetti … So bene che io non sono che polvere!!! fango . . . putredine … da sola non sono capace di nulla … Ma Lui è in me, Lui mi ha nutrita stamane di sé ed oggi mi ha sorretta con la sua presenza divina … Lui con la sua grazia mi dà vita, mi dà felicità … mi fa grande … Lui, il mio Gesù, mi ha resa sua, la sua sposa …
Gesù, Gesù mio, è pur troppo poco il consumarsi d’amore per te … dato che tu, molto, molto di più hai dato: hai dato la tua vita umana sì, ma anche la tua divinità…
Gesù, mio Gesù, ti sei crocifisso per me … Crocifiggi anche me! per tua gloria, per la salvezza delle anime.
13 Agosto 1930
Mio Gesù, ti ho tolto ora dal mio petto e ti miro, mio divin crocifisso. Ti ho tolto per rimetterti con maggiore solennità sul mio petto . . . dopo aver purificata la mia anima, dopo aver passato un giorno di meditazione sulle tue infinite misericordie . . . dopo aver meditate le tue sante piaghe. Fa’, o mio caro Gesù, che, riponendoti sul mio cuore, possa dirti: ormai tu sei suggello di due giuramenti che ti ho fatti: la mia verginità perpetua, il mio voto dell’obbedienza al confessore. Mio Gesù, ti amo e desidero essere legata strettamente a te!
Mio Gesù come inizio del mio giorno di ritiro, ho già fatto la mia preparazione alla morte … 0 mio amabile Gesù, sento che la mia fine non sarà tanto lontana e propongo di consumare questo resto della mia esistenza nell’amore . . . Ma, o mio Gesù, pure nell’ultimo punto, quanta amarezza io non sentirò, pensando di averti tanto, tanto offeso, di averti crocifisso? Deh, o mio divino, ora ti domando perdono di tutto con tutto il cuore, ora ti domando d’essere crocifissa con te per riparare e glorificare te … e ti domando in quell’ultimo estremo: Vieni, Gesù mio, vieni e dammi l’ultimo conforto, l’abbraccio che mi congiunga a te per sempre.
Ti amo, Gesù, e ti desidero in me sempre e specie nel mio ultimo momento di vita mortale. Vieni, o mio diletto e santifica queste membra, che dovrebbero sol servirmi per darti gloria e di cui invece io ho fatto strumento di offesa … Mio diletto, possa l’olio che ungerà i miei sensi, toglier via il lezzo di cose mondane, che io ho nei miei sensi . . . Gesù, lo accetto sin d’ora qualsiasi morte vorrai mandarmi … Mio Gesù fammi soffrire finché vuoi, come vuoi … sol ch’io abbia la forza di farti la mia offerta ed un atto d’amore … Gesù, fin d’ora ti offro tutto e fin d’ora ti ripeto che ti amo e tutto accetto dalle tue mani per tua gloria …
Gesù, sposo mio, misericordia delle mie miserie . . . Gesù, l’amore che divora, che mi congiunge a te … questo ti chiedo … Gesù, ti amo.
Oggi ho avuto con me il mio Vincenzino. Gli ho parlato di me e del distacco che forse il Signore ci chiederà. Povero figliolo, non poteva rispondere, le lacrime stavano lì per uscire. Ma alla mia domanda se era più contento di darmi ad un uomo, invece che a Dio, mi ha risposto con veemenza: «a Dio, a Dio! …». Gesù, Gesù, sì a te sospiro, a te mi offre anche il mio buon fratello, benché il cuore sanguini … Che importa, Gesù, ti ho già fatta l’offerta: qualsiasi sacrificio vorrai chiedermi …!
Oggi, benché abbia fatte più comunioni spirituali degli altri giorni, mi sembra essere stata un pochino distratta …e di aver parlato troppo di cose terrene … Gesù, perdono.
Questa mia figliuola s’è sposata … N. soffre. Signore, aiutale ambedue.
14 Agosto 1930
Mio adorato Gesù, è da ieri sera che non ti ho più sul mio petto, ma eccomi prostrata a te dinanzi, ti prego, ti adoro … torna, Gesù, ad ornare il mio corpo della tua immagine divina. No, Gesù, non permettere che la tua sposa sia priva della immagine del suo sposo diletto … Gesù, mio Gesù, ti miri confitto sulla croce … Gesù, mio Gesù, perché hai fatto scempio della tua carne, per chi ti sei tutto dato?! Gesù, Gesù, è per me che ti sei annientato, per me che ti sei ricoperto di tutta una piaga . . . rosse sono le tue vesti- menta … O mio adorato Gesù, eccomi ai piedi della tua croce e piango la mia crudeltà … Gesù, misericordia … piango, Gesù e non potendo fare altro per te, mi ti offro, offro a te le mie qualità fisiche, intellettuali, morali, la mia volontà, le mie sofferenze, e, più di tutto, mi ti offro pregandoti di rendermi simile a te … Gesù, crocifiggimi teco … Gesù, anch’io voglio essere una vittima, la vittima di riparazione, d’amore.
Tu, Vergine Santissima, aiutami a salire il Calvario, a prostrarmi sulla Croce … ad essere inchiodata accanto al tuo Gesù … La sposa deve avere parte alle sofferenze, all’amore del suo sposo; e come egli si immola per l’amore delle anime, così essa deve immolarsi in riparazione e per la salvezza delle anime.
Gesù mio crocifisso, ti appendo ora sul mio petto, sia esso il tuo piccolo calvario: e tu fa scendere il tuo sangue prezioso per accendere sempre più forte il fuoco dell’amore…
Gesù, ti amo, ti stringo a me … prima la morte che demeritare di portare il prezioso gioiello!!!
E’ già passata questa bella giornata ripiena di tesori. Comunione eucaristica, semi-ritiro spirituale, confessione, comunioni spirituali, permesso di fare un nuovo voto … un po’ di febbre da offrire al mio Gesù!
Mi è impossibile fermare i pensieri delle meditazioni, perché è tardi ed il mio somarello non acconsente … Scrivere i miei propositi però lo debbo. Voglio studiare ed amare di più la virtù dell’obbedienza; e domani, esprimendo il mio voto, oltre a farmene legge di ciò che mi comanderà il mio confessore, fo il proposito di praticarla anche a riguardo delle altre persone su tutto ciò che è cristianamente lecito. Voglio far tesoro di tutti i piccoli mali fisici che il Signore si degnerà di mandarmi e voglio studiarmi di sacrificare con gioia tutto ciò che egli vorrà chiedermi.
Voglio che ogni giorno segni un progresso nella via dell’amore e che la mia vita si venga svolgendo sempre più alla presenza di Dio.
Se non nelle cose piccolissime, almeno nelle azioni un po’ moralmente importanti, io penserò sempre che opero alla presenza di Dio, che debbo operare come opererebbe lo stesso Gesù, che debbo agire come se quella fosse la mia ultima azione …
Gesù e tu, mia madre Maria, fate che io abbia sempre presenti I miei propositi e sorreggetemi: io non son che miseria … a voi mi afferro per camminare nella via della santità … Sì, voglio esser santa, grande santa, presto santa .. . per tua gloria, o mio sposo divino.
15 Agosto 1930
« Mio Gesù, diletto sposo dell’anima mia, inginocchiata ai tuoi piedi, con te sacramentato nel mio cuore e stringendo la tua immagine sul petto, alla presenza della Santissima Trinità, della Santissima Vergine, del mio Angelo Custode, di tutti i miei santi avvocati e della corte celeste, onorando l’Assunzione di Maria Vergine, mia Madre celeste, io rinnovo il mio voto perpetuo di verginità, sotto pena di peccato mortale; e con ciò, oltre al rinunciare a tutto ciò che riguarda il matrimonio, io prometto di sfuggire, per quanto mi è possibile, discorsi di cose mondane e di affari matrimoniali.
Sì, o mio Gesù, col permesso del mio confessore, fo voto di obbedienza a lui fino alla fine del mese, sotto pena di peccato veniale per qualsiasi infrazione di tutto ciò che egli si degnerà comandarmi. Vergine Santissima, presenta al tuo Gesù i miei dolci giuramenti e sii la mia madre, che a lui mi guida.
Gesù mio adorato, voglio sentirmi sempre più legata a te, affinché io possa meglio corrispondere all’amore e per poterti dire: Tu solo regni, non sono più io che vivo, sei tu che vivi in me. Tutto a tua gloria, per la santificazione dell’anima mia, per la salvezza delle anime.
16 Agosto 1930
Mio Gesù, avevo tanti moti del mio animo da fermare ieri, ma la mancanza di tempo e la stanchezza me lo hanno impedito.
Gesù, sono stata un po’ distratta ieri ed anche oggi; le molteplici occupazioni e preoccupazioni, le cose care e le persone mi hanno un po’ assorbita. N. che soffre e piange e si strugge; la sorella che, incosciente del suo male e dello strazio prodotto nei cuori, se ne va in giro apparentemente pudica … trafiggendo il cuore dei genitori …, le mie figliuole che si lasciano molto più attirare dall’assistere al gioco del calcio, che dalla funzione e dall’adunanza … il povero Don Luigi che soffre tremendamente per tutto ciò … N. si rende strumento di delitto … a dei giovani: ecco, Signore, il cumulo di cose che mi hanno maggiormente assorbito … Gesù mio, misericordia, tu solo puoi fermare questa farragine che va a precipizio …
Ieri sera abbiamo rinnovato a casa la consacrazione al tuo Divin Cuore. Gesù, Gesù mio, sentivo tremare la mia voce per la troppa commozione … i miei ti hanno eletto per loro capo, ma io ti ho nominato mio sposo! Gesù, commossi, stavamo prostrati a te davanti . . . Gesù, sentivo che anche i miei carissimi defunti non erano assenti in quel momento … Lo sentivo lo spirito del povero babbo mio, della mamma, della mia cara Amalia … Gesù, il capo della famiglia avrebbe dovuto ripetere le formule. Gesù, non abbiamo che te per capo, perciò abbiamo domandato al tuo ministro di farne le veci. Gesù, sii tu solo il centro dei nostri cuori … regna sovrano nella mia famiglia e mi consuma nell’amor tuo! Cuor divino di Gesù, ti amo.
17 Agosto 1930
Mio adorato, io non so come esprimere la felicità, la pace che gode la mia anima!
Gesù, mio Gesù, accresci le mie catene . . . dolce, troppo dolce è il tuo giogo. E come non sentirsene sempre più presi!! Gesù, mio Gesù, io sono felice …
Dilectus meus mihi et ego illi. Diletto mio, io no, non devo esistere più che in te .. . Gesù mio sono legata a te ed altro non desidero che stringere legami sempre più stretti.
Ho avuto stasera l’obbedienza dal mio confessore con questa condizione di essere legata col voto di obbedire a lui e agli altri confessori, dai quali, palesando il mio voto, potrò avere un comando.
Dolce e caro comando quello di stasera … Dio mio, tu per primo me lo hai dato; ed il mio confessore, come tuo ministro, me lo ha ripetuto con comando: «Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente».
Signore, Dio mio, sento che con le mie misere forze non potrò riuscire, ma ho te per mio sposo e tu devi aiutarmi, perché io voglio amarti, sì, pienamente, con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente! Dio, Dio mio, sono tua, tutta tua, sempre tua …
L’atto pratico del mio comando però si riduce a ben poco … un atto di amore, di adorazione, di offerta e di preghiera per un istante al mattino ed alla sera, e, se è possibile, anche durante la giornata … Mio Gesù, fa che io mi limiti a questo poco . . . Mio Gesù, tutta, sempre e solo tua …
Mio Gesù, accresci il mio amore ed il desiderio di vincolarmi sempre più a te. Vergine santa, madre del bell’amore, dammi aiuto ed insegnami ad amare il tuo Gesù e tutte le virtù che a lui devono condurmi … Gesù, tu dici che sei venuto in terra per accendere un fuoco e che null’altro desideri se non che questo fuoco si accenda. Ed io in qualità di sposa, ti chiedo: accendilo in me, che mi bruci … ti amo.
18 Agosto 1930
Mio Gesù, no, non mi sento soddisfatta. Ti amo troppo poco e non miro sempre a ciò che è più perfetto. Ho parlato un po’ di persone e cose di mondo, nulla ricavando a pro del mio animo e non pensavo che egli, il mio Gesù, non avrebbe parlato di ciò e che se quella era la mia ultima azione, non mi sarei certo trovata contenta.
Gesù mio, perdonami. Fa ch’io ti abbia sempre più presente!
19 Agosto 1930
Mio Gesù, ti domando perdono e misericordia per avere pure tanta parte a conversazioni poco assai caritatevoli e per essermi tanto trattenuta, che poi, venuta in chiesa troppo tardi, non ho potuto nemmeno leggere la mia visita … Giusta e meritata punizione. Gesù, perdono.
Non voglio spontaneamente più trattenermi in conversazioni di questo genere ed in compagnie poco utili all’anima mia. Gesù, misericordia …
20 Agosto 1930
Gesù, Gesù mio, ti rendo grazie di questa giornata. Ho divagato un po’ meno … Fa ch’io arrivi alla perfetta unione.
Gesù, penso con nostalgia al chiostro e sento come un presagio che non andrò fra le Domenicane di Empoli! Gesù, dove tu vuoi! e se tu vuoi … Altrimenti, fiat … Ti ho data la mia volontà, tu solo devi agire.
21 Agosto 1930
Gesù, ho avuto Vincenzino con me stasera e per questo non ho potuto fare la mia visita col solito libretto, perché, quando, sono venuta in chiesa non si poteva legger più. Eppure, Gesù, mi sembra essere meno colpevole dell’altra sera .. . perché l’altra sera, nella conversazione, venivo perdendo . . . stasera no. Vincenzo aveva fretta di lavorare. Ebbene io sono restata con lui ed abbiamo recitato il rosario. Gesù, vedi, ha piacere di restare con me. Fa ch’io approfitti di ciò per condurlo a te maggiormente.
Gesù, ti amo e desidero che tutti ti amino molto. Ti domando perdono per le mie distrazioni e nel tuo nome, con te crocifisso sul petto, rinnovo l’offerta di me stessa e ti domando la benedizione.
22 Agosto 1930
Gesù, perdono anche oggi per la mia distrazione … Propongo di non intrattenermi mai nei discorsi di cose mondane, di fidanzamenti ecc., e vedo che ci cado con la massima facilità.
Perdono, o mio buon Gesù, tu però, tu solo sei il centro dei miei affetti. T’amo, Gesù.
23 Agosto 1930
O mio adorato Gesù, oggi ho provato un po’ di prostrazione per l’eccessivo caldo. Vedo che lentamente, sì, vengo verso la distruzione di questa misera carcassa . . . Gesù, ora che ne ho la forza e la piena coscienza, oltre la libera volontà, io a te offro tutto ciò che vorrai apparecchiarmi … tutte le sofferenze fisiche e morali … la mia agonia, la mia morte, il dolore del distacco dai miei … tutto, tutto, Gesù, per te, per tua gloria … in riparazione . . . Sono la tua vittima di amore …
Gesù, Gesù, avevo bisogno di fare la confessione, di aprire un po’ il mio cuore al tuo ministro per avere lume, qualche incoraggiamento; ho dubitato delle mie forze.
O Gesù, e perciò non mi sono più trattenuta in chiesa.
Mio adorato Gesù, sento dalla mia stanza persone immorali, che non fanno altro che discorrere di fanghiglia … putredine … Gesù, perdona me che odo e che devo aver presente certe cose, mentre vorrei solo vivere con te … Signore ne sento viva e profonda ripugnanza . . . ma, mio sposo, pure è disgustoso troppo dover sentire …
Gesù, che felicità essere tua nel chiostro! Gesù, la sento la nostalgia, a te l’offro. Gesù, mio Gesù, te solo sopra tutto e la tua volontà, non la mia … Essere tuo strumento, un tuo piccolo giocattolo.
Sto preparando tre bimbe alla prima comunione … Mi seguono con interesse ed io ne sento piacere … ma, Signore, forse v’è, anche qui una qualche soddisfazione personale.
24 Agosto 1930
O mio adorato Gesù, ti amo!!! sì ti amo sopra tutte le cose. Sono felice per avere saputo sì bene scegliere il mio sposo e riguardo con rincrescimento quelle che si tengono lontane da te … Mio Gesù, ho nostalgia di tante tra le mie figliuole, di lavorare tanto per te, per farti amare . . . Gesù, ed un pensiero mi è venuto leggendo la Beata Bartolomea ed era: forse se io guarissi, il Signore mi chiamerebbe fra le figlie della Beata … e non potrei ottenere da lei la mia guarigione? … Eppure, Gesù, io è da tanto tempo che mi sono offerta vittima … Sai, Gesù, che l’amo tanto la mia gioventù, che vorrei tutta condurla a te … ma forse, offrendomi vittima per essa, potrò essere più utile .. . Gesù, sia benedetta la tua santa volontà … T’amo, Gesù …
26 Agosto 1930
Mio Gesù, mi sento sempre più tua .. . tua, sì tua; è quest’anima che ti si è data, che, benché cada nelle miserie e nella freddezza, ti ha sempre di mira sopra tutte le cose … E giovane mi sento, sì, giovane nell’amore, giovane nell’amore, giovane in te, con te, per te sempre.
Ho tanto gustata la tua parola divina, la tua accorata, amorosa richiesta. Il tuo ministro mi ha detto a tuo nome ed io ti ascolto, Gesù: «figliuola, dammi il tuo cuore … ». Gesù, o mio adorabile Gesù, posso restar sorda alla tua richiesta? Ma no, Gesù, no. Sono anzi io che te ne prego … prendilo, Gesù, questo mio cuore, prendilo, Gesù e fallo ardere d’amore; prendilo e squarcialo e … fallo spasimare per il troppo amore . . . O Gesù mio, t’amo, Gesù perché tu sei Gesù … Gesù, mio Gesù, fo mia la tua invocazione e te la ripeterò fino a che non mi avrai fatto morire d’amore … prendilo il mio cuore … tu solo devi regnare in esso, tu solo devi farlo palpitare … tu, tu solo, mio Gesù, mio adorato Gesù, devi vivere in me … Deus meus et omnia …
Mio Gesù, mi resta ancora poca vita forse, ma questa poca tutta, tutta la voglio consumare per amarti, per infiammare ad amarti, per poi poterti amare perfettamente nell’altra vita, per tua gloria … non per mio diletto. Ed io, mio Gesù, propongo di fare e studiare sempre più per crescere nell’amore, facendo sforzo di vedere te solo e di sentire solo l’amor tuo, anche attraverso le mie occupazioni e le mie conversazioni … Te solo soprattutto, Signore.
Ho parlato al mio confessore della messa festiva che ho lasciata ed egli mi ha fatto comando di usarmi riguardi per la mia salute e di non stancarmi, qualunque sia la mia occupazione. Ho parlato poi del mio pensiero, venutomi leggendo la Beata Bartolomea; e mi ha fatto capire che non manco di generosità, chiedendo al Signore la mia guarigione per i meriti della Beata.
Sì, o Beata Bartolomea, la tua intercessione io domando, dietro il comando del mio confessore; per i tuoi meriti io ti supplico di ottenermi, dal tuo e mio sposo Gesù, la mia guarigione, o quel tanto di salute necessaria per poter entrare in religione e poter morire sposa di Gesù e fra tante spose morire … ed anche appena entrata … sol ch’io ami tanto Gesù, come lo amasti tu e che mi faccia gran santa, presto santa.
Scriverò alle suore di Empoli molto chiaramente, esponendo la mia condizione e le mie richieste … Signore, Signore, acconsenti … morire fra le tue spose.
27 Agosto 1930
Mio Dio, grazie per questa bella giornata. Che ti ami sempre … sempre di più.
Mio Gesù, sto lavorando un conopeo. Gesù, lo lavoro con tutto l’entusiasmo; è per te e vorrei che ogni nodo ti esprimesse un atto d’amore … t’amo, diletto mio. Vedendo un disegno di ricamo un po’ rozzo, non ho saputo tacere e per superbia perché avrei avuto piacere fosse stato domandato a me.
Nelle conversazioni ho sviato un argomento che poteva condurre alla mancanza di carità; e non mi sono accorta d’essere caduta in un altro del tutto simile.
28 Agosto 1930
Le bambine della dottrina mi hanno detto che le mamme andranno a parlare per la comunione dal parroco Tomassini, invece di andare dal Reverendo della loro Parrocchia. Ne ho sentito un po’ di risentimento nel mio intimo, perché già avevo accennato al suddetto e perché, per un fiI di superbia, avevo piacere farle sentire a lui . . . Non ho approvato ciò che è passato nel mio animo né l’ho manifestato, ma quando devo essere guardinga …
Mio Gesù, ti amo … stamane proprio per me, per me sola, ti sei lasciato prendere, metter fuori dal tabernacolo … O mio adorato, t’amo, sì ti amo perché tu sei Gesù … tu sei il pazzerello d’amore; e non vorrai esaudire la mia supplica? … Fammi morire d’amore per te. L’amore va corrisposto con amore: amore è dedizione, amore è olocausto, come dice la (….) ed io voglio, sì, essere il tuo olocausto, amarti e morire d’amore … perché tu sei Gesù …
Pensavo stamani nella meditazione sulle pene dei dannati … Gesù, quasi temevo d’averti detto talvolta che, se fosse possibile, ch’io potessi amarti, bramerei stare pure nell’inferno . . . Poi ho sentito sì che se io potessi solo amarti, tutto ciò che potrebbe essere doloroso si trasmuterebbe in soave, dolce tormento … Ed ora, Gesù, ti ripeto, sì, dove tu vuoi, anche nell’inferno: sol ch’io ti ami . . . Dolce sposo mio, mia vita, mio tutto!
29 Agosto 1930
Mio sposo, Gesù mio, ho scritto alla Priora, in termini chiari e precisi, che intendo essere accettata subito e non essere ammessa a titolo di prova per la mia salute … e ciò per evitare le naturali disposizioni d’animo nei miei, per evitare cioè disgusti; ed io sto un po’ in aspettativa, ma mi sembra essere certo un rifiuto. Mio Gesù, sia benedetta la tua santissima volontà.
30 Agosto 1930
O mio adorato ed amato Gesù, perdono, anche nella confessione ho potuto essere poco generosa … ho potuto rifiutarti qualcosa che mi chiedevi . . . Gesù, Gesù mio, che ne farai di me …quanto son misera e quanto ingrata …
Mio adorato Gesù, negare a te … cosa debbo negarti? Non è tutto tuo? Eppure, quasi che fosse mia proprietà … rifiuto a te …
Gesù, ti ho rinnovato il mio voto di obbedienza, ma non voglio più negarti nulla, anche se mi chiedessi la cosa più strana di questo mondo … ciò servirà a temprare il mio carattere … ciò a dominare la mia volontà, ciò è sentirmi più tua. Dio, Dio mio, te in tutto, sempre.
Ho ricevuto la santa obbedienza: mi si è ripetuto il comando dell’altra volta e più la meditazione due volte alla settimana; l’esame di coscienza lo stesso due volte la settimana ed i sacramenti due volte al mese. Ciò per comando, ma per virtù io devo intensificare queste pratiche, che sono solita fare tutti i giorni, col farle con maggiore fervore e puntualità.
O mio dolce Gesù, devo sì imparare a vivere come tua suora . . . come tua vera sposa … Mio Gesù, che i miei voti siano sempre più e più forti, ch’io arrivi al voto di castità perfetta … T’amo, mio adorato Gesù, ti rinnovo l’offerta di me stessa, promettendo di non mancar più di generosità.
\seguito in altro brano in: luoghifermani.it\