Pittore Salvatore Tricarico di Calvello (Potenza) dona alla Protezione Civile Italiana
il suo dipinto raffigurante il santo del coraggio per il bene della gente
SAN PIO DA PIETRELCINA
La protezione civile italiana nelle dimensioni della territorialità nazionale intende eliminare le discrepanze tra territori protetti e territori abbandonati nel fronteggiare gli eventi disastrosi. Tra tutti i santi italiani il più noto per la personalità che lo accosta al mondo delle sofferenze emergenti per aiutare con disponibilità le persone necessitate è San Pio, Francesco Forgione.
Quotidianamente professionisti e volontari sono le energie importanti a garanzia contro i disastri in modi e in luoghi dove si osservano i pericoli emergenti per predisporre il pronto intervento protettivo a cominciare dalle forme organizzate e strutturalmente efficienti nei supporti operativi. Anche di San Pio si diceva a servizio delle altrui urgenze per le necessità stringenti ed ha creato la “Casa di sollievo della sofferenza” meraviglioso e grandioso sistema di interventi. Il santo ispira l’analisi delle situazioni, la rilevazione dei servizi, lo stato di applicazioni delle leggi vigenti, la formulazione di proposte agli organismi istituzionali, la promozione delle conoscenze pertinenti e la sensibilizzazione della società civile, per la sinergia nelle prestazioni programmate.
Gli operatori della protezione sono ricostruttori della speranza, costruttori di bene con azioni virtuose nel sostenere i diritti dei cittadini disastrati da calamità naturali. La meritoria attività in ogni territorio sta realizzando progetti di risanamento e di affrancamento dallo sfacelo. San Pio costituisce un punto di riferimento e di instancabile presenza nel prendersi cura degli altrui bisogni valorizzando la dignità delle persone calamitante.
Il riconoscimento del patrono San Pio serve a creare una sinergia preziosa tra le realtà operative con la convergenza dei pensatori atei e dei credenti in modo da intervenire assieme a risolvere i problemi e assieme contribuire a contrastare le sofferenze umane e a provvedere alle ricostruzioni.
In ambito europeo le legislazioni assicurano il miglioramento dell’accessibilità dell’erogazione e della diffusione dei servizi istituzionali per gli obiettivi di protezione nelle emergenze.
IL DIPINTO PER IL CORAGGIO
In Italia il volontariato esprime un chiaro senso di umanità che ha coinvolto moltissime persone. Il pittore Salvatore Tricarico nato a Calvello in Basilicata nella forte passione per l’arte pittorica ha cercato le figure che meglio esprimono la fraternità e la dignità umana. In particolare l’aiuto a chi si trova nella sofferenza porta serenità e pace se manifesta la partecipazione di chi si fa compagno di vita nelle difficoltà.
Un frate cappuccino è stato proclamato patrono delle associazioni di volontariato ad opera dei Vescovi italiani assieme con papa Francesco: san Pio da Pietrelcina molto conosciuto e frequentato a San Giovanni Rotondo perché ha sempre manifestato una forte comprensione nella vicinanza e nella condivisione di fronte alle umane sofferenze. E’ ricordato nella data del 23 settembre dai moltissimi che ne fanno memoria. E’ considerato protettore a sostegno nei momenti quando si attraversano situazioni emergenti.
E’ il frate delle stimmate del Crocifisso nel suo corpo. Ha fondato la Casa “Sollievo della sofferenza” (non voleva fosse detta ospedale) per avvicinare il personale sanitario alla persona sofferente con spirito di coraggiosa fiducia nella vita, spirito di bontà nel cercare le soluzioni e terapie necessarie superando anzitutto il sentimento di smarrimento e l’angoscia grazie alla generosità nell’aiutare gli altri.
Il Dipartimento del servizio della Protezione Civile in Italia si occupa a livello nazionale della previsione, prevenzione, gestione e superamento dei disastri, calamità umane e naturali con interventi di emergenza in cui si coinvolgono i militari, i poliziotti, la Croce Rossa, il Servizio sanitario, la ricerca scientifica, oltre al volontariato.
Il pittore Tricarico Salvatore ha avuto molte richieste per fare dipinti raffiguranti il patrono san Pio e ha creato molte opere. Recentemente ha offerto al Capo del Dipartimento della Protezione Civile Dott. Angelo Borrelli un quadro con la pittura di san Pio da Pietrelcina in atto di significare il coraggio nei pericoli.
Nel dipinto si nota s. Pio che si raccoglie in preghiera appena avverte che dall’etere gli stanno giungendo le onde dell’eco delle calamità e si inginocchia per trovare la luce della bella speranza. Quelle onde sismiche hanno le spine pungenti del terrore angoscioso, ma il santo francescano lascia che la sua umile faccia venga circonfusa dalla luce proveniente dal volto luminoso del Cristo Amore Misericordioso in croce. Prega con il salmo biblico e affida ogni pena al divin Salvatore. Il santo frate patrono stringe nella mano il Rosario e supera lo smarrimento delle umane sofferenze, perché la sua cara Madonna delle Grazie gli infonde il conforto, gli assicura la fiducia che vince l’angoscia dei mali. Al corpo trepidante nel dolore è vicino il Buon Dio con la Mamma celeste. Così è superata ogni solitudine.
Il Dr. Angelo Borrelli ha accolto di buon grado e con gentile disponibilità il dono offerto dal pittore Salvatore Tricarico allo scopo che l’immagine molto significativa del santo protettore rimanga nella sala della Protezione civile nazionale.