Eremo di Sant’Alberto di Butrio. Nell’Oltrepò pavese della diocesi di Tortona la parrocchia e gli eremiti della Divina Provvidenza continuano l’evangelizzazione del santo abate onorato come santo fondatore della comunità cristiana. Nel panorama di monti, colline, con la vegetazione di pascoli e di boschi di castagne, di querce e di abeti splende l’ambiente naturale amato dalle persone come creatura di Dio. Il pittore Salvatore Tricarico ha dipinto in primo piano un vaso di fiori sul piazzale, e di fronte ha raffigurato il santo, all’aperto tra le case, intento a pregare in piedi, circondato da aiuole fiorenti nel nitore urbano. Lo stile degli edifici è romanico, a ricordare che il fondatore visse nel secolo XI. Con lui l’insediamento è andato arricchendosi di famiglie operose nel costruire accanto al luogo sacro. Due campane mandano messaggi a lunga distanza, come la voce del memorabile frate Ave Maria. La serenità degli animi è rispecchiata dal cielo azzurro in movimento con delicate nuvole come forme di vita spirituale.Prof. Carlo Tomassini
Eremo di Sant’Alberto di Butrio Val di Nizza (PV)
Eremiti della divina Provvidenza, il confratello Frate Ave Maria (Cesare Pisano) affetto da cecità ma elevato nello spirito con desiderio di santità era cercato da personalità e da persone bisognose di serenità spirituale che hanno imparato a trasformato in preghiera il lavoro, le sofferenze la quotidianità. Cinquantesimo della morte. Ecco il suo progetto: IO NON HO ALTRO DESIDERIO SE NON QUELLO DI ADEMPIERE SEMPRE LA SANTISSIMA VOLONTA’ DI DIO. QUESTO E’ IL DESIDERIO CHE MI RENDE FELICE.