Anno 995 febbraio
Trasone dona terreni alla Chiesa Fermana tenendone l’affitto.
(Archivio Fermo Liber 1030 ed. pp.228-231
Nel nome di Dio salvatore Gesù Cristo. Anno 995 dalla sua incarnazione, al tempo del duca e marchese Ugo, anno nono; nel mese di febbraio, indizione ottava. Io Trasone Infantulo figlio del fu Trasone, di mia spontanea buona volontà, mi presento nella fragilità e nei pericoli nostri, e dichiaro che quello che io assegnerò a vantaggio dell’anima mia e dei miei eredi, destinandolo ai luoghi sacri e al motivo della pietà, rimanga fermamente stabilito, secondo gli editti dei Longobardi. Oggi dono e consegno alla chiesa della santa Vergine Maria, Genitrice di Dio, nell’episcopio di Fermo, sito dentro la città di Fermo, in modo che stia e rimanga nei diritti e nella proprietà della Chiesa Fermana, la roba di mio diritto che ho avuto dai genitori nel mio agglomerato curtense di Posuli con il suo castello, con la chiesa con i (lavoratori) cartulati o prestandari, con i molini e in integro nella superficie di millecinquecento moggi di terre, vigne, selva, coltivato e non coltivato, contiguo e non contiguo, con gli olivi, i frutteti, gli alberi e quanto ha sopra e sotto (il suolo). Inoltre dono e consegno in proprietà alla stessa casa di Dio della santa Chiesa Fermana altri beni, il mio agglomerato curtense di Pretorio e di Torziano con suo castello, con i (lavoratori) cartulati e prestandari e con litorale marittimo e con le pescagioni, nella superficie di millecinquecento moggi di terre, vigne, canneti, saliceti e selva, frutteti e alberi. I confini e termini (limiti) della suddetto agglomerato curtense di Posuli: <da capo> fino a Campo di Meso; da piedi fino al ‘ministero’ di Valle; da un lato fino al fiume Chienti; dall’altro lato il fiume Potenza. Nulla mi riservo, tutto consegno con le pertinenze di case, casali, castelli, chiesa, colonie, terre, come sopra, pascoli, prati, rive, acque, corsi d’acqua con mole, e (lavoratori) cartulati e prestandari e pensionari (affittuari) e dopo conclusa la generazione (predeterminata), tutto deve ricadere e tornare ai diritti e alla proprietà della santa Chiesa Fermana stabilmente. In caso di inadempienza o di lite da parte mia e degli eredi miei, la penalità è di riconsegnare il doppio con migliorie di fondi residenziali stimati simili, secondo i decreti dei Longobardi. Scrissi io notaio, su richiesta. Firmò Trasone Infantulo in questa donazione e sottoscrisse Ofredo, richiesto da Trasone.
<Nota che il nome del notaio non c’è scritto>