Blasi sac. Mario parroco evangelizza domenica XXVII tempo ordinario anno C Luca 17

XXVII TEMPO ORDINARIO   (Lc.16,5-10)

 Signore, aumenta la nostra fede”.

Gli apostoli chiedono a Gesù di aumentare la loro fede.

La fede è accogliere nel cuore la Parola di Gesù che è amore. Gesù insegna a perdonare e a distogliere l’uomo dalle azioni non buone. Gli scandali sono inevitabili. Chi scandalizza si metta una macina da mulino al collo e si getti in mare. Chi pecca sia perdonato.

Il fratello che pecca sette volte e sette volte chiede il perdono, sia perdonato.

Davanti a questo insegnamento gli apostoli chiedono a Gesù di aumentare la loro fede. La fede è l’amore di Gesù accolto. Questo amore, piccolo come un granellino di senapa, ha una forza meravigliosa, può sradicare un sicomoro e trapiantarlo nel mare.

Il gelso è una pianta che non si sradica facilmente. La fede lo trasporta anche in un luogo dove non attecchisce. Gesù, con questa parabola, però, non dà la ricetta per far miracoli. Egli “non ha mai trasportato con la Sua volontà un sicomoro in mare, ha fatto solo miracoli per portare la salvezza nel cuore dell’uomo”.

Credere significa lasciare spazio nella vita alla potenza dell’amore di Dio che realizza la salvezza. L’uomo è chiamato a collaborare con Lui.

La fede, ossia l’amore di Gesù nel cuore, ha la capacità di rivelare la Signoria di Dio nella storia. Il credente deve riconoscere che Dio guida ogni uomo alla meta e deve compiere la Sua volontà che è il bene per tutti.

Siamo servi inutili”.

         Solo Dio dà il senso alla vita. Solo in Dio l’uomo sa chi è e dove va. Gesù dice:

Mio cibo è fare la volontà di Colui che mi ha mandato e compiere la Sua opera” (Gv. 4,34).

         L’inviato di Gesù, l’apostolo, è chiamato servo di Dio. Il servo è una proprietà del padrone, è solo uno strumento parlante, con nessun diritto da far valere dopo il lavoro, né salario, né riconoscenza. Come lo schiavo non ha nessun diritto da far valere, dopo il lavoro, davanti al padrone, così l’apostolo di Gesù si riconosca totalmente inefficace davanti a Dio: a Lui solo risale l’iniziativa e l’efficacia della missione.

La fedeltà dell’apostolo sarà ricompensata da Dio che chiama, suscita e guida alla missione. Il discepolo di Gesù si affidi totalmente a Dio che ricompensa con una misura buona e traboccante.

L’apostolo si lasci guidare sempre dalla fede cioè dall’amore di Cristo nel cuore.

La preghiera e la Parola di Dio lo sostengano sempre!

This entry was posted in Senza categoria and tagged , , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gentilmente scrivi le lettere di questa immagine captcha nella casella di input

Perchè il commento venga inoltrato è necessario copiare i caratteri dell'immagine nel box qui sopra