Anno 985 circa
Duplicità del dominio dei farfensi
(Chronicon Farfense I pp. 47-48)
Prima che l’imperatore potesse venire per l’inchiesta sull’abate Giovanni da lui deposto> morì e fu sepolto a Roma. Da Adam abate Farfense> vennero grandi disordini. Gli abati fecero un accordo spartendosi i domini Farfensi per cui nella Sabina, nel ducato di Spoleto e nella Tuscia li tenne l’abate Giovanni; nella Marca li tenne Adam <vescovo ascolano>. Ecco che si cominciò di nuovo ad alienare i beni monastici (…) Ottone II tolse il gioverno monastico e lo restituì a Giovanni. Qwuesti,riunita l’Abbazia visse un altro anno soltanto Gli successe nel governo Alberico preposito di questo monastero il quale visse solo sei mesi.
(Per MICHETTI, Traduzione p. 63 Albericoabate nel 996 era stato preposito a Santa Vittoria dove dice vissuto Adam)