Blasi Mario evangelizza domenica XIX anno C vangelo Luca 12, 32 s

Blasi Mario parroco evangelizza domenica XIX anno C vangelo Luca 12, 32 ss

XIX TEMPO ORDINARIO    Lc.12,32-48

“Dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore”.

     Quale atteggiamento deve avere il cristiano di fronte ai beni di questo mondo?

Il cristiano è consapevole che il cuore dell’uomo è fatto per Iddio: l’Eterno. I beni sono caduchi e non appagano il cuore. Le ricchezze Dio le ha create per servire l’uomo.

Signore, l’uomo”l’hai fatto poco meno degli angeli,

di gloria e di onore l’hai coronato;

gli hai dato potere sulle opere delle tue mani;

tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti;

tutte le bestie della campagna;

gli uccelli del cielo e i pesci del mare,

che percorrono le vie del mare” (Sal.8).

Ogni uomo, ma in modo particolare il cristiano, deve adoperare le ricchezze, dono di Dio, per il bene  proprio e dei fratelli. Il cuore del cristiano è per il Regno di Dio: bene essenziale per la vita. Il Padre, con sovrana iniziativa della Sua Grazia, lo dona a tutti. Questa promessa è certa: Gesù nostra salvezza è già presente  nella storia.

         Il Regno di Dio, però, non si impone con la forza e con il dominio, ma con l’amore: “Amatevi”.

Siate pronti con le cinture ai fianchi e le lucerne accese”.

Il dono della salvezza deve essere continuamente accolto. Il cristiano vegli in tenuta di lavoro, con la tunica rialzata e fermata dalla cintura e le lucerne accesesia sempre pronto ad accogliere il Signore. Egli può tornare in un momento non atteso.

Chi è pronto è Beato e ha una sorpresa: riceve pienezza di vita. Diventa anche padrone di tutti i beni del suo Signore.

Gesù, però, mette in guardia i Suoi discepoli: le ricchezze possono assorbire molte energie e possono determinare decisioni non conformi al Regno di Dio; spostano a poco, a poco, il centro ideale, da Dio, all’interesse particolare personale. Questo pericolo, nella Chiesa, si può determinare. La Chiesa, con amore, deve servire con i beni di questo mondo i fratelli.

Chi accoglie il dono del Regno deve essere fedele all’impegno: amare i fratelli con lo stesso amore di Gesù. Dell’Amore di Gesù tutti hanno bisogno.

XIX DOMENICA ORDINARIA (Lc 12,32-38)
“Non temete, piccolo gregge, perché al Padre vostro è piaciuto darvi il suo Regno”.

Dio Padre ha scelto un piccolo gregge per portare il Suo Regno nella storia. Questo piccolo gregge non deve aver paura nelle difficoltà. Dio lo guida e lo protegge. Portare l’Amore di Dio nel cuore di ogni uomo non è un compito facile, anche se il cuore dell’uomo è fatto per accogliere la bontà di Dio: bontà che deve essere accolta e ridonata.

Il cristiano sia sempre pronto ad accogliere Gesù e il Suo messaggio, sia figlio della luce, viva felice nonostante le difficoltà di ogni giorno.

Il cristiano fedele e sincero è accolto nella Casa del Padre. Il Signore lo fa mettere a tavola ed Egli passa a servirlo. Cosa stupenda ed inimmaginabile: il padrone stesso si fa servo! Così deve fare ogni uomo che ha in mano il potere religioso o civile. Chi ha in mano il potere è chiamato a servire. Solo Gesù si è fatto servo di tutti, donando la vita.

I dominatori di questo mondo sono chiamati ad imitare Gesù Salvatore. Chi ha autorità nella Chiesa deve servire i fedeli per farli crescere in armonia tra di loro.

La Chiesa è un’orchestra dove tutti, con strumenti diversi, devono elevare una sinfonia a lode di Dio per la gioia di tutti.

“Beati quei servi che il padrone,

al suo ritorno, troverà ancora svegli”.

Chi ha il compito di amministrare il Regno di Dio lo faccia con intelligenza, amministri i beni della Chiesa per il bene di tutti.

Le ricchezze, però, possono assorbire energie e determinare decisioni non coerenti con il Regno di Dio e possono spostare, a poco a poco, il centro delle attività rendendole non conformi al messaggio evangelico.

Gli amministratori non devono approfittare del ritardo del padrone per vivere in modo incoerente al messaggio ricevuto.

Al ritorno il padrone li potrà trovare infedeli. Chi conosce la volontà del padrone, ma non la realizza, sarà punito severamente. Il fedele meno informato sarà trattato con indulgenza.

Il messaggio di Gesù è esigente: è un messaggio di vita.

A chi fu dato molto sarà richiesto molto e chi sarà dato poco, sarà richiesto ancora meno.

Chi accoglie Gesù e il Suo messaggio partecipa del Suo potere e della Sua gioia.

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