Blasi Mario parroco evangelizza domenica XVII anno C vangelo Luca 11, 1

Blasi Mario parroco evangelizza domenica anno C vangelo Luca 11, 1ss

XVII DOMENICA ORDINARIA (Lc 11,1-13)
“Padre, sia santificato il tuo nome “.

La preghiera del Padre Nostro è stata tramandata in tre versioni: da Matteo, da Luca e dal primitivo catechismo della Chiesa (la Didaché).

In Israele Dio è chiamato anche Padre, ma con Gesù acquista una dimensione universale e illimitata e diventa nome comune e gradito a tutti.

Il Dio Creatore di tutta l’umanità è Padre per quelli che accettano il programma del Regno. I credenti in Cristo sperimentano la paternità di Dio e la devono rendere visibile. “Risplenda la vostra luce davanti agli uomini perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al Padre vostro che è nei Cieli“.

“Venga il tuo Regno”.

Gesù vuole che il Regno di Dio, Regno di Amore, si inserisca e si affermi nella storia degli uomini.

La paternità di Dio sia riconosciuta da tutti. I credenti in Cristo riconoscono questa paternità, la manifestano e diffondono il Regno di Dio. Dio esercita la Sua regalità manifestandosi come Padre. E’ il Padre che si prende cura dei poveri e dei deboli. L’Amore di Dio è per ogni uomo. Dio non ama l’uomo per i suoi meriti, ma lo ama per i suoi bisogni. Ogni uomo ha bisogno dell’Amore di Dio: amore che non si merita ma che si accoglie.

Il cristiano è chiamato ad imitare il Padre. Il cristiano non deve donare il suo amore perché l’altro lo merita, ma perché ne ha bisogno.

“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”.

Il pane che nutre l’uomo non viene richiesto a Dio, non viene dal Cielo. L’uomo, con l’aiuto di Dio, lo produce e lo deve condividere generosamente con chi non ne ha.

Il Pane donato da Dio non è prodotto dall’uomo e acquistato attraverso il suo sforzo, ma è dono gratuito. Gesù è il Pane gratuito dato agli uomini. E’ Gesù Dio con noi. Egli è la manna nascosta; chi ne mangia vive in eterno.

“Perdonaci i nostri peccati perché anche noi perdoniamo”.

Non abbiate alcun debito con alcuno se non quello di un amore vicendevole“.

  • ·  ·  ·  “Non ci indurre in tentazione”.

Il cristiano prega il Padre perché non lo faccia soccombere nella prova.

Chi è fedele a Gesù e al Suo messaggio ha in sé la forza per non soccombere nelle difficili situazioni causate dalle prove.

XVII TEMPO ORDINARIO (Lc.11,1-13)

“Quando pregate dite: Padre”

Di questa  bellissima preghiera abbiamo quattro versioni: quella di Matteo, quella di Luca, quella della Didachè e quella di Marcione. In tutte le tradizioni del Padre Nostro al centro c’è: “Dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano  “epiousios”).

L’Evangelista Luca dice: “Padre,

a – Sia santificato il Tuo nome;

b – Venga il Tuo Regno;

Dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano.

a – Perdonaci i nostri peccati perché anche noi perdoniamo ad ogni nostro debitore.

b – Non ci indurre in tentazione.

Si ammiri il bell’ordine del Padre Nostro:

 primo: l’onore al Padre;

secondo: il Suo Regno in terra;

terzo: il bisogno dell’orante: il Pane, il Perdono, la Pace.

Dio è Padre, non solo degli Israeliti, ma di tutti gli uomini.

Sia santificato il Tuo nome”.

Il nome di Dio è Santo e tale deve essere considerato da tutti. Nessuno lo deve profanare. Tutti riconoscano la Sua paternità. Il Suo nome di Padre sia rispettato e lodato da ogni uomo. I Suoi figli rendano visibili la Sua bontà e ogni creatura sperimenti la Sua paternità.

Venga il Tuo Regno”.

Il Regno di Dio è già presente nella storia, ma deve crescere ed entrare nel cuore di ogni uomo. Dio esercita la Sua regalità, manifestandosi Padre. Egli si prende cura dei deboli e dei poveri. “La paternità di Dio viene sperimentata nei gesti quotidiani di perdono e nella generosa condivisione che rendono visibile la santificazione del Padre”.

Dacci ogni giorno il nostro pane quotidiano”.

 Il pane è un alimento vitale. Il pane che nutre l’uomo in  questo mondo non va chiesto a Dio e non viene dal cielo, ma dal lavoro dell’uomo, deve essere procurato con giuste fatiche e condiviso generosamente con chi non ne ha. “Il Pane donato da Dio non è prodotto dall’uomo. E’ una realtà divina che non può essere acquistata attraverso lo sforzo umano, ma è un dono da richiedere a Dio”. E’ Gesù, Dio-con-noi-, manna nascosta, nutrimento per ogni uomo, “Chi mangia di questo pane vivrà in eterno”.

Perdonaci”.

Perdonare significa rinunciare volontariamente a punire una mancanza o un’offesa. Dio cancella il debito, la somma dovuta.

Non ci indurre in tentazione”.

Signore, Tu sei Padre, non farci soccombere nella prova. “La fedeltà a Gesù e al Suo messaggio garantisce di non soccombere nella prova” (A.Maggi).

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