Mario Blasi Parroco evangelizza l’Ascensione di Gesù tempo Pasqua vangelo Luca 24, 46 ss

Parroco Blasi  Mario evangelizzatore dell’Ascensione di Gesù vangelo Luca 24. 46 ss

“Nel Suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati”.

     discepoli devono essere testimoni della passione, morte e Risurrezione di Gesù che dona la grazia della conversione e del perdono delle colpe.

Con la Risurrezione Gesù ha vinto la morte e invia i discepoli ad annunziare nel mondo la vittoria della vita sulla morte. Di questo grande evento, con la forza dello Spirito Santo, devono essere testimoni.

La predicazione parte da Gerusalemme per raggiungere tutti i popoli.

Pietro, davanti al sinedrio, dichiara che la Chiesa annuncia la misericordia di Dio. “Il Dio dei nostri padri ha risuscitato Gesù che voi avete ucciso e Lo ha innalzato facendolo capo e Salvatore, per dare ad Israele la grazia della conversione e il perdono dei peccati”.

“Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo”.  Gesù, prima di essere innalzato, benedice i discepoli. E’ la stessa benedizione di Dio Padre. L’Ascensione è infatti la manifestazione della gloria di Dio.   Con la benedizione Gesù benedice, ossia augura la vita a tutti i popoli e si distacca dai Suoi. L’Ascensione è l’innalzamento di Cristo nel Tempio Celeste ed inaugura nel nostro mondo una nuova Sua presenza. Egli è presente con il Suo Spirito nella Chiesa. E’ iniziato il tempo della speranza e della fraternità.Il mondo, cioè tutta l’umanità, è immersa nella salvezza e nella benedizione di Cristo. L’Ascensione segna la fine di un rapporto immediato, sensibile con Gesù, ma Egli è pienamente presente nel mondo con il Suo Spirito. Con l’Ascensione termina una modalità della Sua presenza, ma è presente nella Sua Chiesa e nel fedele che crede, cioè che ama.

Gesù è nel Tempio Celeste, ma non è assente nella Sua Chiesa. I Suoi discepoli non sono orfani, ad essi affida la missione dell’annuncio del Regno di Dio e li costituisce testimoni e non resteranno soli.“Io sono con voi tutti i giorni sempre”. “Andate e immergete ogni uomo nella vita del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”.   I discepoli sono mandati a proclamare la Parola di Gesù e Gesù dà ad essil’intelligenza per comprenderla e per attualizzarla nel corso della storia. L’opera salvifica di Gesù, così, si prolunga nel mondo per mezzo dei Suoi discepoli. Gli uomini sono chiamati ad aprire il cuore alla verità del Vangelo per ottenere il perdono delle colpe. La potenza del Cristo glorificato è sovrabbondante per sostenere ciascuno nelle difficoltà.

ASCENSIONE DEL SIGNORE (Lc 24,46-53)
“Il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati”.

Gesù, il Crocifisso, sostiene sempre di avere un rapporto filiale con Dio Padre: rapporto diverso da quello di ogni altro uomo.

Gli ebrei non credono che Egli abbia un rapporto filiale con Dio, per questo lo mettono in croce, ma Dio lo risuscita dai morti. Questa è la prova che ciò che dice e fa è vero.

Gesù è “l’UOMO che ha predicato un Dio diverso e lo ha onorato con una prassi diversa da quella degli ebrei. Questa diversità è stata la ragione della Sua condanna a morte”.

Gesù, con il Suo insegnamento e la Sua vita, rivela il vero volto di Dio. Con la croce Gesù manifesta il nuovo volto di Dio che ama tutti: buoni e cattivi. Con la Risurrezione Dio Padre afferma che nel volto di Gesù Egli si riconosce pienamenteGesù è il vero volto di Dio.

“Di queste cose voi siete testimoni”.

Il testimone è in grado di deporre sui fatti ai quali ha assistito di persona. I discepoli di Gesù sono testimoni della Sua vita. Sono testimoni della Sua morte in croce e della Sua Risurrezione.

Davanti a Pilato i discepoli hanno paura di testimoniarlo, ma ora, davanti al tribunale della storia, testimoniano con coraggio chi è Cristo e che cosa è il mondo. E’ un processo che attraversa tutto il tempo dell’umanità: da una parte il mondo con tutte le sue cattiverie, dall’altra Gesù con la Sua bontà senza limite.

“Si staccò da loro e fu portato in cielo”.

Gesù, terminato il Suo ciclo vitale terreno con la morte in croce, inizia, con la Risurrezione e Ascensione al Cielo, il Suo ciclo vitale eterno nel Santuario celeste.

Gesù non abbandona però i Suoi (“Io sono con voi tutti i giorni“). Incomincia così una nuova presenza di Gesù nella storia. E’ il tempo della forza del Suo Spirito che immette nel cuore dell’uomo il Suo Amore. L’uomo lo accoglie e poi lo ridona ai fratelli. E’ il tempo della conversione e del perdono dei peccati. E’ il tempo della salvezza per costruire un mondo nuovo.

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