PASQUA DI RESURREZIONE(Gv 20,1-9)
“MARIA DI MAGDALA SI RECO’ AL SEPOLCRO DI BUON MATTINO QUANDO ERA ANCORA BUIO, E VIDE CHE LA PIETRA ERA STATA RIBALTATA DAL SEPOLCRO”.
Dio rovescia la pietra che impedisce il contatto tra i morti e i vivi e l’Angelo del Signore vi si siede.
“La morte con la Risurrezione di Gesù è definitivamente sconfitta e per quelli che sono vissuti prima di Lui e per quelli che vengono dopo”.
Gesù, condannato alla morte di croce, considerato dai sommi sacerdoti maledetto da Dio, è Risorto. Dio lo ha glorificato, gli ha restituito la vita.
Maria di Magdala è ancora nel buio. Il pensiero della Risurrezione di Gesù non la sfiora. Corre dai discepoli a portare la triste notizia: il corpo di Gesù è stato portato via. Maria di Magdala non percepisce che è iniziata una nuova Creazione da parte di Dio. Dio, quando una persona si spegne in questo mondo, la ricrea e le dona una nuova vita che è indistruttibile, una vita che proviene direttamente da Lui. “La vita eterna è una qualità di vita che già fin da adesso si può ottenere; Gesù la offre. Chi crede in me ha la vita eterna. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna (Gv. 6,54). La vita eterna è una vita di qualità tale che, essendo indistruttibile, neanche la morte può scalfire: dura in eterno”.
Chi accetta Gesù e il Suo messaggio e lo mette in pratica ha una vita che è già quella della Risurrezione.
Maria di Magdala è nel buio, non comprende la realtà del Cristo Risorto. Solo il discepolo che ama corre al sepolcro che è in un giardino.
“Vide e credette”.
“Dove è stato crocifisso Gesù c’è un giardino. Che strano! Un giardino in un luogo dove avvengono le esecuzioni capitali… macabro emblema di morte… un giardino simbolo di vita è là. Dentro il luogo della morte c’è la vita. La morte di Gesù racchiude un germe vitale” (A.Maggi).
Il discepolo che ama crede: Gesù è vivo. “Credere che Gesù è vivo significa averlo accolto nel cuore come fonte di vita per amare generosamente come ci sentiamo da Lui amati”.
Gesù è vivo in mezzo a noi per sempre. Alleluja!
Il discepolo che Gesù amava:
“Vide e credette “.
“Maria pensa che il corpo di Gesù sia stato trafugato.
Pietro entra per primo nel sepolcro e con uno sguardo attento vede le bende e il sudario ben piegato ed esclude il trafugamento, ma non crede. Solo il discepolo amato da Gesù non vede il Risorto, ma la Sua traccia e crede senza vedere.
Il discepolo che Gesù amava rappresenta ogni credente in Cristo.
Per credere senza vedere è necessario essere amati da Lui e accogliere il Suo Amore. E’ l’Amore di Gesù che rende chiaroveggenti.
Gesù si rende presente nel cuore che accoglie il Suo amore e lo ridona.
E’ nell’amore fraterno che si realizza il: “Rimanete in me ed io in voi” (B. Maggioni).