Anno 967 gennaio 13
Ottone I conferma i privilegi farfensi, tra cui in territorio fermano.
(Regesto Farfense III pp. 108-114 doc. 404; cfr. Chronicon Farfense I pp.335s. 339)
<Su richiesta dell’abate sono confermati i vari beni a Farfa. Qui elenco solo per il Fermano:>Monastero detto di S. Silvestro e S. Maria Interamente. <Elenco di 33 agglomerati fondiari aziendali detti> “curtes” : 1. di S. Salvatore sotto il muro della città di Fermo; 2. di S. Gervasio interamente; 3. di S. Sigismondo con tutte le sue cose; e la terra de Paratinis; 4. di S. Angelo di Villamagna; 5. di S. Desiderio; 6. di Capresseto; 7. di S. Angelo in Niviano; 8. di S. Venanzo: 9. di Colonnella; 10. di S. Felicita con tutte le sue pertinenze, interamente. Terre nelle località di Raviliano e di Solario. 11. di S. Maria in Motiano; 12. de Caminatis in località della Murro; 13. di Bressiano e cella <romitorio e deposito> del figlio di Guazone, 14. di S. Maria Mater Domini; 15. di S. Maroto; 16. de Valle; 17. di S. Maria de Ortezzano; 18. di S. Salvatore in <N>emoriis; 19. de Blotenano; 20. di S. Antimo; 21. di Monte Falcone; 22. S. Maria Interamne; parimenti di contro al fiume Chienti, 23. di S. Silvestro dentro la città di Fermo; altrove 24. di San Savino; 25. in Pretorio con tutte le pertinenze interamente. Monastero S. Maria in Insula con “curte” 26. di S. Maria in Aquatine; altra 27 di S. Martino sita nel monte sopra l’Asola; 28 di Rotella; e terra de Maceriatine con le loro appendici interamente; 29. di Mogliano in cui è la chiesa di S. Vittoria; 30. di San Benedetto; e 31. S. Maria posta in Muris; 32. S. Angelo fra le due Tenna; altra 33. di S. Angelo in Murgiano. (…). I monaci farfensi, secondo al regola di San Bendetto, hanno potere di eleggersi l’abate. Scrisse il cancelliere Ambrosio nelle veci dell’arcicancelliere Huberto vescovo. Data terzo giorno alle idi di gennaio, nell’anno quinto dell’impero di Ottone, indizione decima. Fatto a Roma. Nel nome di Dio. Felicemente.