Evangelizzazione del parroco Blasi Mario nella V domenica del tempo ordinario anno C Lc 5,1-11)
“La folla gli faceva ressa per ascoltare la parola di Dio”. Tutti gli uomini hanno bisogno della Parola di Dio.
Gesù è circondato dalla folla che lo schiaccia per ascoltarlo. Tutti lo vogliono sentire, la Sua parola attrae. E’ una parola sovrana, trasforma la vita e suscita gioia. E’ una parola che apre gli occhi a nuovi orizzonti e dà la risposta ai problemi profondi del vivere umano, e immette nel cuore una forza creatrice e suscita adesione a Gesù.
Gesù si deve sottrarre alla pressione della folla per proseguire il Suo insegnamento. Egli chiede aiuto a dei pescatori e sale sulla barca di Simone e dalla riva continua ad insegnare senza essere travolto.
Dopo aver parlato è grato a Simone e lo invita a gettare la rete per la pesca. Simone aveva pescato tutta la notte senza prendere nulla. Sulla parola autorevole di Gesù obbedisce, getta la rete, si fida ciecamente, contro ogni evidenza: la pesca si fa di notte.
Simone è conquistato dalla voce autorevole di Gesù e dal Suo fascino. Le comunità cristiane devono essere conquistate dalla Parola di Gesù, la devono vivere con gioia e proclamare con coerenza di vita.
Ogni credente deve essere affascinato dalla Parola di Gesù per sperimentare la Sua forza salvifica.
“Presero una quantità enorme di pesci”.
La straordinaria pesca mette in evidenza la potenza divina di Gesù, e genera nel cuore di Simone e dei suoi amici coraggio e sicurezza. Prima della pesca Simone aveva chiamato Gesù “Maestro”, lo aveva riconosciuto profeta alla cui parola bisogna prestare obbedienza perché parla in nome di Dio. Ora, invece, lo riconosce “Signore”. Riconosce in Gesù la presenza di Dio tra gli uomini. Gesù è la Parola di Dio che salva.
“Signore, allontanati da me che sono peccatore ”.
Simon Pietro, davanti alla maestà e alla potenza divina di Gesù, percepisce di essere peccatore: avverte il suo nulla. Egli si trova davanti ad una Persona divina e avverte la sua peccaminosità, ma nel medesimo tempo si sente attratto dalla misericordia e bontà di Gesù.
Gesù lo chiama a diventare pescatore di uomini: lascia tutto! Segue Gesù, si sente una creatura nuova.
La nuova missione è straordinaria: portare via gli uomini dalla loro situazione di male, alla libertà dei figli di Dio.
“Gesù vide due barche ormeggiate sulla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti “.
Dopo l’esperienza fallimentare fatta a Nazaret, Gesù va lungo il lago di Genesaret. Una grande folla lo segue e lo ascolta. Egli volge lo sguardo sui pescatori che lavano le reti. Hanno lavorato tutta la notte. Gesù vede e il Suo sguardo è uno sguardo che crea uomini nuovi. E’ simile a quello di Dio Creatore, che, con Amore, vede l’opera delle Sue mani. Gesù ama i lavoratori e sale sulla loro barca e annuncia il Regno.
Dopo aver parlato li spinge ad andare in alto mare per gettare le reti. Durante la notte hanno faticato invano, ma, sulla parola di Gesù, gettano le reti.
· · Questi esperti pescatori si fidano di un Carpentiere!
E’ una cosa strana! Gettano le reti, la pesca è straordinaria! Pietro, davanti alla maestà e potenza di Gesù, avverte il suo nulla di creatura. Si trova di fronte ad un’azione divina inaudita; percepisce la sua limitatezza e peccaminosità.
“Signore, allontanati da me che sono un peccatore”.
Lo stupore è grande! Gesù chiama Pietro ad un’altra missione: “ti farò pescatore di uomini”.
Gesù, con uno sguardo di amore, chiama Pietro che lascia senza rimpianti l’attività del passato e segue Gesù.
La Parola di salvezza, ascoltata e accolta con gioia, apre nuovi orizzonti. La vocazione è sempre lasciare un passato per accogliere un avvenire non privo di rischio. Ogni vocazione richiede amore e risposta decisa.
Pietro lascia la sua attività per diventare pescatore di uomini.
Senza il dono della salvezza gli uomini si trovano in una situazione di morte. Il mare, infatti, è simbolo di morte; Pietro è chiamato a portare l’uomo dalla non-vita alla vita!
Chi accoglie la chiamata di Gesù fa propria l’esperienza di Pietro!
Per rispondere alla chiamata come ha fatto Pietro, bisogna essere affascinati da Gesù: bisogna vedere e ascoltare.
Oggi, Gesù affascina ancora? Quali maestri la gente ascolta?
Oggi Gesù vuole avere un posto sulla nostra barca, cioè nella nostra vita e per mezzo di noi vuol parlare alla gente di questo momento storico.
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