SERVIGLIANO Notizie sulle conferme del governo di Fermo alle delibere comunali serviglianesi anni 1600- 1743

SERVIGLIANO – NOTIZIE SULL’ANTICA AMMINISTRAZIONE PER LE LICENZE CHE FURONO AUTORIZZATE DAL CONSIGLIO DELLO STATO DI FERMO. ANNI 1600-1743.
Sintesi dal volume: RATTA, “Summarium. Firmana concessionum …. Roma 1768, pp.401-405 e 456. Documenti forniti da ERIONI Giuseppe Nicola
-Anno 1600 dicembre 15. Il capitano Ballitto otteneva licenza di vendere il terreno di 12 salme di semina a confine con le terre del cavaliere Giovanni Pauli nobile, con facoltà per gli acquirenti forestieri.
-Anno 1607 gennaio 26. Gaspare Micone otteneva i capitoli per gestire il pubblico forno del pane.
-Anno 1616 agosto 5. Adanolfo Adanolfi, assente in precedenza, otteneva di essere inserito nel bussolo per gli incarichi.
-Anno 1617 marzo 13. La fiera di Servigliano era prolungata dal sabato santo 25 marzo al mercoledì dopo Pasqua .
-Anno 1619 giugno 3. Decreto del Comune di Servigliano per le pene contro gli usurpatori dei beni della comunità serviglianese.
-Anno 1622 marzo 16. Prolungata la fiera dal Sabato Santo (26 marzo) al giovedì dopo Pasqua < sei giorni>.
-Anno 1631 agosto 27. La comunità di Servigliano otteneva la conferma del vicario ser Marino Consolino.
-Anno 1637 settembre 18. Coriolano Simonetti, notaio, otteneva di essere inserito nel bussolo dei notai per l’ufficio di vicariato.
-Anno 1638 marzo 29. La fiera del Piano a Servigliano si prolungava al 13 aprile.
-Anno 1643 aprile 20. Confermati i capitoli del Comune di Servigliano per il macellaio.
-Anno 1673 giugno 23. Gli eredi di Battista di Felice costruivano sopra il torrione comunale che dovevano restaurare a loro spese.
-Anno 1675 aprile 19. Nicola di Cunio otteneva la licenza di costruire una piccola casa sopra le mura castellane serviglianesi con relazione fatta dal capitano Pavolo Emilio Monti.
-Anno 1678 marzo 12. Le terre della possessione dei signori Morelli da Sarnano, a Servigliano in contrada Piani e Molino, venivano acquistatela Cesare Manardi da Amandola, con autorizzazione del Consiglio fermano. Si faceva obbligo di pagare le tasse.
-Anno 1682 gennaio 20. Don Giuseppe Mancino da Servigliano otteneva il sito per fabbricare ampliando la propria abitazione con relazione fatta da Ludovico Graziani.
-Anno 1691 luglio 5. Autorizzazione pubblica per il capitano Iacomo Filippo Gualtieri.
-Anno 1691 agosto 9. Il capitano Giacomo (o Iacomo) Filippo Gualtieri otteneva l’uso del torrione da restaurare presso le mura castellane vicino alla sua casa con relazione di Antonio Maria Adami.
-Anno 1709 luglio 4. Carlo Gualtieri da Servigliano otteneva autorizzazione pubblica per il sito di una strada da fare nuova con relazione di Domenico Raccamadoro, a ciò deputato, lasciando in uso la vecchia strada.
-Anno 1719 aprile 14. Giovanni Ottavio Gonfaloni da Servigliano otteneva la pubblica autorizzazione per il sito dove costruire un edificio con relazione fatta da Concetto Orlandi.
-Anno 1731 gennaio 23. Il capitano Ludovico Tancredi otteneva l’autorizzazione pubblica del sito per costruire un ponte, con relazione fatta da Francesco Spaccasassi.
-Anno 1739 maggio 12. Saverio Gentili otteneva l’autorizzazione pubblica per il sito dove voleva fabbricare, con relazione fatta da Bartolo Pacini.
-Anno 1743 settembre 25. Il Comune di Servigliano scriveva una lettera al Consiglio fermano per poter rinnovare il bussolo del successivo bimestre per i massari propri e inviava a questo scopo un commissario a Fermo.
-Anno 1617 marzo 19. Nello stesso volume a pag. 456 si legge la relazione di risposta alla lettera del podestà di Servigliano, Luzio Cordella fermano, che chiedeva i commissari deputati dal Consiglio fermano per assistere alla fiera che si faceva a Servigliano nella pianura di Santa Maria del Piano. Le persone deputate da Fermo porteranno i bollettini, il sigillo e la cera rossa (ceralacca] da scrivere per l’estrazione della grascia, in località “Li Brecciaroli”. I bollettini dovevano essere riconsegnati ai Priori fermani. Per queste cose da compiere si faceva obbligo con penalità di 1000 scudi di oro dalla Camera (Apostolica) in caso di inadempienze.
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In sintesi il Comune di Servigliano otteneva conferma dal Consiglio di Fermo per le proprie delibere su alcune competenze pubbliche. Le più frequenti, con l’accrescersi della popolazione, riguardavano le abitazioni da ampliare sopra le torri delle mura castellane serviglianesi, come negli anni 1673, 1675, 1691 oppure più spesso per nuovi fabbricati (1682, 1709, 1719, 1731, 1739). Un evento importante era la fiera del Piano, prolungata per più giorni nel periodo pasquale (anni 1617, 1622, 1638), con vendita della “grascia” il località “Li Brecciaroli”, compilando appositi bollettini da consegnare ai Priori di Fermo come si scrisse nel 1617. Oltre che dare incarichi per la gestione del pubblico forno (1607) e della macelleria (1643) il Comune interveniva contro gli usurpatori dei beni comunitari, dato che si verificavano abusi. Del bussolo per estrarre i pubblici ufficiali si scrisse nel 1616, 1631,1637, 1643.

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