AMARINTO CAMILLI 1879 – 1960 ASCENDENTI
Da \ Gualtiero il figlio attorno al 1700 \
Giovanni Battista da cui il figlio attorno al 1730\
Filippo da cui il figlio
1767 Giuseppe da cui il figlio \
1811 Filippo da cui il figlio
1843 Felice Raffaele da cui il figlio
1879 Amarinto etc
Da \ Gualtiero il figlio \ Giovanni Battista da cui il figlio \ Filippo da cui il figlio Filippo da cui il figlio \ Giuseppe da cui il figlio \ Filippo da cui il figlio Felice Raffaele da cui il figlio Amarinto etc
Servigliano ebbe due parrocchie con distinti territori dal 1784 cioè Curetta (s. Maria) e Castel Clementino (S. Marco) e i CAMILLI soprannominati Totò nel 1834 passarono dal registro della parrocchia San Marco a quello di Curetta.
Purtroppo da un registro di metà ‘800 dello Stato d’anime di Curetta è stata asportata una pagina riguardante i Camilli.
Iniziamo da San Marco dove nel 1767 giugno 23 è registrato Camilli Giuseppe il quale sposò Santa Clementi di Falerone (n. 1770) ed ebbero tra i figli FILIPPO CAMILLI registrato in parrocchia S. Marco nel 1811 gennaio 1.
Passando ai registi di Curetta si legge che FILIPPO CAMILLI (n. 1811) figlio di Giuseppe con la moglie Cointa Curi (n. 1811) ebbero tra i figli Felice RAFFAELE CAMILLI 27 novembre 1843. Da notare che questo Filippo Camilli stette fuori da Servigliano e morì a Corneto (si può intendere Corneto Tarquinia in prov. di Viterbo)
Felice RAFFAELE CAMILLI (n. 1843) sposò Maddalena Monti (n. 1849) vissero a Cerveteri (prov. Roma) dove ebbero un primo figlio nel 1875. Poi la moglie tornò a Servigliano mentre Raffaele restava fuori. Ecco
\* \ CAMILLI AMARINTO, PIETRO, MARIO registrato al Comune di Servigliano al n. 84. = Anno 1879 addì 15 di Decembre a ore pomeridiane tre e minuti quindici, nella Casa Comunale. Avanti a me Scipioni Michele Segretario, delegato dal Sindaco con atto 23 Settembre 1873, debitamente approvato Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Servigliano è comparsa Pierangelini Maria, di anni 61 levatrice domiciliata in Servigliano, la quale mi ha dichiarato che alle ore antimeridiane tre del dì tredici del corrente mese nella casa posta in via San Pietro al numero 154 da Monti Maddalena moglie di Camilli Raffaele, contadino, ambedue domiciliati in questo Comune è nato un bambino di sesso maschile che essa mi presenta, e a cui dà il nome di Amarinto, Pietro, Mario. A quanto sopra e a questo atto sono stati presenti quali testimoni Pelliccetti Clito, di anni 38, donzello Comunale, Chiaravalle Oreste, di anni 25, possidente, entrambi residenti in questo Comune. La dichiarante ha denunciata la nascita suddetta, per avere nella suindicata sua qualità prestati i sussidi dell’arte sua nell’atto del parto, e in luogo del marito della Monti Maddalena, il quale non ha potuto denunciarla perché trovasi assente.
Letto il presente atto agl’intervenuti l’hanno essi meco sottoscritto ad accezione della dichiarante che ha asserito di essere analfabeta. Clito Pelliccetti testimonio. Chiaravalle Oreste testimonio. Michele Scipioni Ufficiale delegato.
\Camilli Amarinto il giorno 8 novembre 1919 si sposò con Assirelli Elisabetta figlia di Angelo in Rocca San Casciano (prov. Forlì)