Anno 957 prima di luglio
Campone permuta<considerata poi illegale> dei beni farfensi con Rainerio di Adelberto.
(Liber Largitorius I p. 127 n. 184)
Campone fa una permuta <considerata in seguito illegale> con cui concede in territorio Fermano, trecento (300) moggi di terre a Fecline presso il fiume Aso, altro cento moggi di terre a Empiano, inoltre quaranta moggi a Casario e altri trenta moggi di terre a Collicello, a confine don la “curte de Rocbiano” e con le terre di Trasberto e con le proprietà di Sant’Angelo. In cambio di questi beni farfensi riceve cinquecento (500) moggi di terre in territorio Ascolano dove si dice (=vocabolo) Furce e il altro luogo detto Verano a confine, da piedi con il fiume Aso, da un lato con le terre di Ingelramo e dall’altro lato con il fossato Cenante.