Anno 957 gennaio (b)
Enfiteusi <considerata poi illegale> ad Ansone
(Liber Largitorius I p. 147 n. 231 e Chronicon Farfense I p. 326)
Ildeprando concede ad Anso(ne) di Rado, a terza generazione, moggi nove e sestari sei di terra nella “curte de Moliano” nel “fundo” del Monte di Agello al prezzo di soldi dieci, con l’obbligo del canone annuale di due denari da pagarsi nella stessa “curte de Moliano”.
(Chronicon Farfense I p. 326 senza anno) Ildeprando diede nella “curte” Moliano moggi quindici e sestari sei e nello stesso ‘casale’ moggi quattro e sestari sei al prezzo di soldi quaranta.