MARTIRE DEL PICENO SAN MARONE a Civitanova Marche culto diocesano Fermo 18 agosto

Notizie desunte dal libro di Cecarini Giuseppe, “Santi e Beati particolarmente venerati nell’arcidiocesi di Fermo”. Fermo 2014 p.39
SAN MARONE MARTIRE memoria liturgica nell’arcidiocesi Fermana 18 agosto
Le notizie più antiche su san Marone si trovano negli Atti dei Santi Nereo e Achilleo, al tempo in cui a Roma regnava l’imperatore Domiziano, della dinastia dei Flavi, a cui apparteneva anche Domitilla, giovanissima cugina dell’imperatore. Domitilla, promessa sposa, fin da bambina, ad Aureliano, venne dissuasa dalle nozze da Marone, insieme agli amici cristiani Eutiche e Vittorino. Aureliano, di famiglia senatoriale, spinse allora l’imperatore a esiliare Domitilla nell’isola di Ponza. I suoi amici Marone, Eutiche e Vittorino la accompagnarono. Ritenuti responsabili del rifiuto nuziale della giovane, furono condannati ai lavori forzati e destinati ai poderi di proprietà di Aureliano. A Marone toccò l’esilio a 130 miglia da Roma, sulla via Salaria.
Pur impegnato in un lavoro continuo e pesante, egli cercò di svolgere un intenso apostolato per portare alla fede e al battesimo parecchie persone. Consacrato sacerdote, intensificò il suo apostolato. Ciò gli procurò l’odio dell’imperatore Nerva, che lo condannò alla decapitazione, avvenuta il 15 aprile dell’anno 100. I cristiani diedero onorevole sepoltura al suo corpo, usufruendo della legge romana che considerava sacri i cadaveri. E corpo fu sepolto a Civitanova Marche, ove sorge un santuario a lui dedicato.
La festa liturgica è fissata al giorno 18. Alcune sue reliquie esposte nella cappella della chiesa parrocchiale di San Paolo Apostolo, Civitanova Alta.