BEATO PIETRO DA MOGLIANO francescano venerato nell’arcidiocesi di Fermo 25 luglio

BEATO PIETRO DA MOGLIANO NEL CULTO DELL’ARCIDIOCESI FERMANA con memoria il 25 luglio
Notizie desunte dal libro di Giuseppe Cecarini “Santi e Beati particolarmente venerati nell’arcidiocesi di Fermo” Fermo 2014 p. 35
Il religioso francescano Pietro nacque a Mogliano, diocesi di Fermo, nel 1435. A tredici anni ebbe una visione: gli sembrò che il mondo sprofondasse e che egli si sarebbe salvato a opera di san Francesco d’Assisi. Educato cristianamente, si distinse subito nella pratica delle virtù cristiane.
Dopo la necessaria preparazione culturale, studiò a Perugia presso la facoltà di Giurisprudenza per poter esercitare in seguito la professione forense. Nel 1460 fu affascinato dalle prediche di un francescano. Continuò gli studi, intensificando le preghiere per chiedere al Signore di essere illuminato sulla vocazione che già sentiva sorgere nel proprio cuore. Dopo un periodo di riflessione, su consiglio del suo direttore spirituale, decise di entrare nell’ordine francescano. Dio lo fece incontrare col beato Domenico da Leonessa. Insieme continuarono l’apostolato della predicazione nel Piceno e riuscirono, con la grazia di Dio, a ricomporre le contese esistenti tra Ascoli, Fermo e Offida. Si interessò anche della crociata contro i Turchi.
Nel 1490, affaticato dal continuo lavoro apostolico e dalle continue penitenze, rese serenamente la sua anima a Dio. L’urna del Beato Pietro da Mogliano è conservata nel terzo altare della navata destra del duomo di Camerino.
La fama di santità divenne col tempo una grande venerazione. Il culto ebbe la pontificia approvazione e la festa liturgica fu fissata al 25 luglio, giorno della sua morte.