GABRIELE DELL’ADDOLORATA formatosi nella Diocesi di Fermo tra i Passionisti a Morrovalle. Notizie scritte da Giuseppe Cecarini

San Gabriele dell’Addolorata religioso passionista. Memoria liturgica il 27 febbraio
Nacque ad Assisi il 1° marzo 1838 da Sante Possenti e Agnese Frisciotti, che gli diedero il nome di Francesco. A motivo dei frequenti spostamenti del padre, che era governatore nello Stato pontificio, Gabriele dovette risiedere per quindici anni a Spoleto, ove frequentò l’Istituto dei Fratelli delle Scuole Cristiane e il collegio dei Gesuiti, ove arricchì la sua educazione cristiana e culturale. A diciotto anni decise di farsi religioso passionista, per cui, salutati il padre e i fratelli – la madre era morta quando lui aveva quattro anni -, entrò nel noviziato di Morrovalle, scegliendo il nome di Gabriele dell’Addolorata.
Terminato il noviziato, fu inviato nel monastero di Isola del Gran Sasso d’Italia per completare i suoi studi e la sua formazione. Egli si distinse per la fedeltà alla regola, per il suo spirito di preghiera, di devozione alla Madonna Addolorata e per le penitenze accettate con volto sempre sorridente. La malattia gli impedì di raggiungere la vetta del sacerdozio, tanto agognata, poiché morì il 27 febbraio 1862, all’età di ventiquattro anni.
È sepolto nel santuario a lui dedicato a Isola del Gran Sasso, meta di continui pellegrinaggi special-mente giovanili.
Il 13 maggio 1920 fu dichiarato santo da papa Benedetto X. Successivamente fu nominato compatrono dell’Azione Cattolica e patrono principale dell’Abruzzo.
Una epigrafe s lapide commemorativa nel santuario di S. Marone a Civitanova Marche dice: “Di Sante Possenti di Terni e di Agnese Frisciotti di Civitanova genitori di San GABRIELE DELL’ADDOLORATA nel centenario delle loro nozze celebrate in questa chiesa il 13 maggio 1823”. Notizie desunte dal un libro di Giuseppe Cecarini “Santi e beati particolarmente venerati nell’Arcidiocesi di Fermo” Fermo 2014 p. 17