GRASSI ANTONIO di Fermo religioso filippino uomo di preghiera e di costante unione con Dio
Notizie elaborate dal gentile amico sacerdote Cecarini Giuseppe
Tra le testimonianze delle persone vissute a fianco di Antonio Grassi religioso filippino di Fermo si legge la frase del cardinale Corsi Domenico: “Tutto riconduceva Dio”. Trascorreva anche le ultime ore del giorno in devota preghiera. Alla mattina si alzava prima del sorgere del sole. Diceva: «Presto, leviamoci, perché gli uccelli ci hanno prevenuti a lodare Iddio; non sentite che cantano?». Esortava a non perdere tempo in lunghe conversazioni per dedicarne di più alla preghiera. Il suo spirito lo portava a pregare anche per sei ore continue, come san Filippo Neri fondatore della congregazione dei Preti dell’Oratorio in cui egli aveva professato.
Un testimone assiduo ha notato che era un uomo di continua orazione e che stava sempre elevato con l’animo a Dio. Aveva l’uso costante di ripetere giaculatorie, brevi e fervorose. Sollecitava ad essere puntuali alla liturgia comunitaria. Anche quando ritornava sudato per essere andato a far visita a un ammalato in campagna, abbastanza lontano e con strade disagevoli, pur senza ristoro, si univa con gli altri nella preghiera comune.
Nei giorni di difficile malattia sollecitava un confratello a pregare a voce alta il breviario nella sua camera. Diceva che l’ascolto delle preghiere lo sollevava sia spiritualmente che fisicamente, perché provava viva gioia nel sentir lodare il Signore. Sempre amava seguire col spirito devoto le letture pie che egli esortava a fare ogni giorno. La costanza nella preghiera lo faceva vivere unito a Dio.