RIFLESSIONE SU MARIA E GIUSEPPE “Eccomi, sono la serva del Signore”.
Per Maria adolescente è giunta la tappa obbligata della sua vita: il matrimonio. Il matrimonio ebraico non è una scelta, ma un obbligo al quale nessuna donna può sottrarsi al compimento di undici anni e un giorno. Il matrimonio è combinato dalle famiglie degli sposi, non è frutto della libera scelta dell’uomo e della donna.
L’uomo al quale Maria è stata destinata in Moglie si chiama Giuseppe. Giuseppe ha un buon mestiere: è carpentiere. Il matrimonio ebraico si svolgeva in due tappe. Nella prima lo sposalizio: le famiglie si accordavano sulla dote che il marito doveva dare per ottenere in Moglie la donna. Al termine di questa trattativa una semplice cerimonia sanciva l’unione. L’uomo copriva con il suo mantello la moglie e dichiarava: “tu sei mia moglie” e la donna rispondeva: “tu sei mio marito”. Da quel momento la moglie era considerata proprietà del marito e il suo tradimento punito con la lapidazione. Dopo quel rito gli sposi tornavano nelle loro case paterne in attesa delle nozze. Giuseppe e Maria non giungeranno mai a questa tappa: le nozze. L’intervento del Signore stravolgerà per sempre le loro esistenze. Gli Evangelisti sono dei grandi teologi e dei raffinati letterati. Ogni Evangelista ha una sua linea teologica e un piano ben preciso. Pur cogliendo elementi storici, intendono presentare una riflessione sul significato della vita di Cristo. Per quel che riguarda Maria, gli Evangelisti Matteo e Luca concordano sul fatto che la Moglie di Giuseppe è incinta ma non del Marito. Matteo specifica che Maria è incinta dello Spirito Santo, ma questa affermazione, non verificabile, non fa che complicare la situazione della Moglie di Giuseppe.
E’ attendibile un fatto del genere? Maria, per tutta la vita, si porterà l’accusa di essere stata infedele. Maria non è infedele, ma come è possibile spiegare o convincere Giuseppe di questa irruzione dello Spirito di Dio in una ragazzina di Nazaret? Quel che è accaduto non ha precedenti. Giuseppe è dilaniato tra l’osservanza della legge e l’amore alla giovane sposa. Giuseppe non se la sente di far lapidare Maria. Tra il bene della legge e quello della sposa, sceglie l’amore alla sposa. In questo momento interviene il Signore: “Giuseppe, non esitare a prendere con te Maria, tua moglie, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo”.
Giuseppe fece come l’Angelo gli aveva detto. Prese con sé la Moglie, “essa diede alla luce un figlio che egli chiamò Gesù”. Per Giuseppe e Maria non è la fine dei problemi, ma solo l’inizio! (da A. Maggi)
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