nn. 2000- 2200 atti pubblici dello STATO DEI CASTELLI DI FERMO sinesi di Michele Hubart traduzione di Albino Vesprini da Antichità Piecene 40, 41, 42 da Montegiorgio
2001 – Monte S. Maria in Georgio – Trascrizione o copia della sentenza sopradetta dal tenore come copiata sopra tramite Pietro di ser Domenico da Monte Ottone ecc. Vedi numm. 224-355 -630-632-979.
2002 – Diritti di Monte S. Maria in Georgio sopra il Territorio della Bovaria – Processo istruito nella causa in corso tra il Castello del Comitato di Fermo da una parte e la Terra di Monte S. Maria in Georgio dall’altra, dinanzi agli esimi dottori in ambedue i diritti Sig. Nicola De Monaldensi da Urbevetere e il Sig. Francesco Burghino da Firenze, Commissari incaricati sopra la tenuta comunemente chiamata la Bovara nella pianura della terra vicino al mulino di detta Terra di Monte Santa Maria, tenuta che si pretende debba rimanere sempre incolta come prima ad uso comune. Nell’anno del signore 1542 – pubblicato per mano di ser Apollonio di Cataldo da Petritoli notaio. Vedi loro, Mogliano, Massa e Monte Apponenello.
2003 – Diritti di Monte San Pietro Morico – Atti di procure o di mandati di procure fatti tramite il Comune della detta città di Fermo nella persona di Tolomeo di Cerellone da Fermo, a nome di detto Comune, per accogliere come cittadini di Fermo il Sindaco, i Comuni dei castelli di Monte San Pietro Morico e Ranaldo ed anche da parte del Comune e degli uomini dei predetti Castelli nella persona di Simone di Matteo, a loro nome, per sottomettere alla giurisdizione, la protezione e alla difesa del Comune di Fermo i detti Castelli e da parte di detto Comune e di detto Sindaco e per altre cose, come più ampiamente detto in detti mandati di procura, fatti sotto l’anno del Signore 1317 – al tempo di Giovanni Papa XXII – rogato di essi da ser Francesco del maestro Giacobbe.
2004 – Diritti di Monte San Pietro Morico – Atto di ricevimento e di accettazione di alcuni uomini del Castello di Monte San Pietro Morico in cittadini di Fermo tramite Tolomeo di Cerellone, Sindaco del Comune di Fermo, i quali promisero di ubbidire agli ordini dei Sigg. Priori e di difendere la città e il suo Stato come gli altri cittadini e di fare altre cose, come detto in quegli atti, sotto l’anno del Signore 1317.
2005 – Monte San Pietro Morico e Ranaldo – Atto di ricevimento di Simone di Matteo, Sindaco di Monte San Pietro Morico e Ranaldo tramite il signore Tolomeo di Cerellone, Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, ed anche di immissione rispettivamente nel reale possesso di detti Castelli fatta tramite lo stesso Simone, Sindaco del Comune di Fermo, con i patti, le promesse e capitoli come più ampiamente risulta nei detti atti ecc. sotto l’anno del Signore 1317 – rogato da Francesco del maestro Giacobbe.
2006 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Copia di un atto di vendita del Castello di Monte San Pietro degli Agli fatto tramite il Santissimo Signore Nostro Paolo Papa III, alla Comunità e al Comune di Fermo, per il prezzo di 12.000 Ducati d’oro, per la riparazione di alcune triremi della Camera Apostolica e per resistere alle forze dell’empio tiranno Barbarossa e per altri motivi come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto sotto l’anno del Signore 1535 – rogato da Giovanni Nicia notaio della Camera Apostolica. Trascritto tramite Bartolomeo Cordella da Fermo notaio.
2007 – Diritti di Monte San Pietro oltre Tenna – Proposte fatte nel Consiglio Generale della città e dello Stato di Fermo sopra la custode del Castello di Monte San Pietro degli Agli per questo affinché sia conservato illeso sotto la protezione e la devozione dello Stato fermano, ossia che per quella custodia siano attribuiti 50 fanti, per tutto il mese di Febbraio, e che per la loro paga si paghi ad essi quello che normalmente avevano i cittadini di detto Castello, fatti sotto l’anno del Signore 1537 – al tempo di Paolo Papa III.
2008 – Monte San Pietro degli Agli – Salvacondotto o lettera aperta di Bernardo Cardinale di Spoleto, su ordine a lui fatto e concesso tramite Paolo Papa II,con decisione data a viva voce,concesso o concesse ai cittadini Fermani affinché, sopra la causa della demolizione del Castello di Monte San Pietro, possano liberamente e senza alcuna difficoltà mandare a Roma i suoi Oratori fino a che la causa non sarà ultimata e richiamarli. Fatto a Roma li 26 Ottobre 1464 – nell’anno primo del suo Pontificato.
2009 – Monte San Pietro degli Agli – Atto di quietanza fatta per il Sig. Antonio De Firmonibus, canonico, e per conto del Santissimo Signore Nostro Papa Tesoriere Generale della Provincia della Marca, alla Comunità e al Comune di Monte San Pietro di due ducatie 6 monete anconetane per il motivo come indicato in detta quietanza. Fatto sotto l’anno del Signore 1384 – rogato da Vanne di ser Cisco.
2010 – Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Lettera dei Priori e del Comune della Terra di Monte San Pietro degli Agli, diretta dal signore Gaspare di ser Vanne, cittadino fermano, nominato per un semestre alla carica di Podestà di detta Terra ecc.
2011 – diritti di Monte San Pietro degli agli – Lettera dell’Ill.mo e Rev.mo Sig. Alessandro Cardinale Cesarini, diretta ai magnifici Sigg. Priori di Fermo, nella quale agli stessi propone che mandino un mandato di procura nella persona del Sig. Felice relativo al fatto di Monte San Pietro degli Agli.
2012 – Monte San Pietro degli Agli – Atto di alcune proposte fatte sopra le richieste e le preghiere rivolte dalla parte del Comune e degli uomini di Monte San Pietro oltre Tenna, al tempo del priorato di Cola di Iacobuccio e soci, sotto l’anno del Signore 1355 – rogato da ser Domenico di Stefano.
2013 – Monte San Pietro degli Agli – Atto di promessa e di giuramento fatti tramite gli uomini del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna di obbedire agli ordini del Sig. Raul De Mazzolenis da Cesena, Podestà di Fermo, e dei suoi successori in quella funzione e di mantenere la perpetua cittadinanza della città di Fermo ecc. sotto l’anno del Signore 1293- rogato da Andrea di Filippo notaio.
2014 – Monte San Pietro degli Agli – Bolla di Paolo Papa II di assoluzione dalle censure e dalle altre pene concessa alla Comunità e ai cittadini della città di Fermo, perché squarciarono con violenza il Castello di Monte San Pietro degli Agli e rapinarono ricchezze e beni degli uomini dello stesso Castello ecc., sotto l’anno del Signore 1469 – nell’anno quinto del Pontificato.
2015 – Castello di Monte San Pietro degli Agli – Atto di rinnovo delle enfiteusi di uno staro (antica unità di misura agraria di superficie che indica quanta terra occorre alla semina di uno staio di grano) di terra o orto fino alla terza generazione maschile finita, fatto tramite il Sig. Berardo, Rettore della Chiesa di San Pietro da Marano Maroto, abitante del Castello di Monte San Pietro, sotto l’anno del Signore 1302 – rogato da Francesco di Monte.
2016 – Diritti del Castello di Monte Santo Pietro oltre Tenna – Atto di un mandato della città di Fermo nella persona di Vagnozzo di Nicoluccio per accogliere il Comune e gli uomini di Monte Santo Pietro oltre Tenna sotto l’obbedienza e la sottomissione della città, con alcuni capitoli ivi stesso dichiarati, e tra le altre cose circa il modo e la quantità di pagare l’affitto, il censo o la tassa ecc. – nell’anno 1380 – per mano di ser Cisco del defunto Nicoluccio da Fermo.
2017 – Monte San Pietro oltre Tenna – Concessioni e decreti fatti tramite il magnifico Comune di Fermo, sotto gli occhi del reverendissimo signore Giulio De Soderinis, governatore della marca, per i danni di Monte San Pietro degli Agli del comitato di Fermo.
2018 – Diritti di Monte Santo Pietro oltre Tenna – Lettera del Rev.mo Sig. B. Tempio, Vicelegato, diretta ai magnifici Sigg. Priori di Fermo, con la quale chiede agli stessi che consegnino al Sig. Marcello, amico del Rev.mo signore Legato, e latore di quella lettera, il possesso del Castello di Monte San Pietro degli Agli, e ciò anche in forza della lettera del Rev.mo Sig. Cesarini, come più ampiamente è detto in quella lettera. Sotto la data, Macerata, 9 Aprile 1537.
2019 – Monte San Pietro oltre Tenna – Atto di quietanza di 1200 fiorini fatto tramite Antonio Cola e soci, Sindaci del Comune del Castello di Monte San Pietro degli Agli, al signore Gentile De Nobili da Fermo Procuratore e a nome di detto Comune. Sotto l’anno del Signore 1491 – rogato da Francesco Zanzio da Cingoli.
2020 – Monte Santo Pietro oltre Tenna – Lettera del signor Fulvio di Morrone diretta ai magnifici Sigg. Priori della città di Fermo, nella quale fa sapere agli stessi che facciano, a nome di detto Comune, un mandato di procura verso una sua persona per il motivo del fatto di Monte San Pietro degli Agli e ciò in seguito all’ordine e all’incarico del reverendissimo signor Cesarini, ed altre cose come detto in quella lettera. Sotto la data, Roma, 21 Gennaio 1537.
2021 – Diritti di Monte San Pietro degli agli – Lettera aperta di ammissione ai diritti e di difesa una certa sentenza in contumacia contro la Comunità e il Comune di Fermo a favore del Castello di Monte San Pietro, fatta tramite il Sig. Giovanni, Uditore del Sig. Francesco Sforza, Visconte, ossia che detto Castello non è minimamente tenuto a pagare la rata di 6000 Ducati imposti alla città Fermana e al suo distretto, concessa alla Comunità e al Comune di Fermo dal predetto Sig. Francesco Sforza, Visconte. Sotto l’anno del Signore 1443.
2022 – Monte San Pietro ecc. – Quietanza di qua e di là fatta tra loro la Comunità e il Comune di Monte Santo Pietro oltre Tenna da una parte e la Comunità, il Comune e gli uomini della città Fermana dall’altra parte per i motivi e le ragioni come in quella quietanza – rogato da Andrea del maestro Matteo.
2023 – Monte San Pietro ecc.- atto di un mandato di procura fatto nella persona di bagno sono da Monte San Pietro tramite Cisco e Matteucci figli ed eredi del de fu Andrea di amico da Luteresco, notaio per riscuotere ecc. Sotto l’anno del signore 1370 – rogato da Gentile.
2024 – Monte San Pietro ecc.- Lettera del Rev. mo Sig. Cardinale Cesarini diretta ai Priori del Popolo della città di Fermo, con la quale dice ad essi ed ordina affinché al presentatore di essa consegnino il Castello di Monte San Pietro insieme alla Rocca su ordine del Santissimo Signore Nostro, senza pregiudizio dei diritti della città. Sotto la data, Roma, giorno undicesimo di Aprile 1537.
2025 – Monte San Pietro ecc. – capitoli per conto della comunità e degli uomini della città di Fermo, fatti sopra la vicenda del Castello di Monte San Pietro degli Agli ecc.
2026 – Diritti di Monte Santo Pietro oltre Tenna – Atto di attestazioni e depositi fatti tramite il Maestro Giovanni di Giacobbe e il maestro Andrea di Filippo del Castello di Monte San Pietro a richiesta del maestro Carbone di detto Castello, dinanzi al Sig. Simone, Podestà di detto Castello circa l’accettazione del suo privilegio di notariato al tempo della distruzione del Castello predetto tramite i Fermani. Sotto l’anno del Signore 1294 – rogato da Deutaleve di Roggerio.
2027 – Diritti di Monte San Pietro oltre Tenna – Breve del Santissimo Signore Nostro Paolo Papa III di restituzione o consegna del Castello di Monte San Pietro degli agli al Comune e alla città Fermana per i motivi come detto in Breve sotto l’anno del Signore 1535.
2028 – Monte San Pietro ecc.- Atto copiato di un mandato di procura fatto tramite i reverendi canonici della Chiesa Lateranense nella persona del Frate Gentilisco da Fermo, dell’Ordine dei Minori, per recuperare, a nome di detta chiesa, le terre, i possedimenti ed i diritti in qualsiasi modo spettanti e pertinenti alla Chiesa di San Pietro del Castello di San Pietro degli Agli del Cappellano del Monastero di San Pietro di Ferentillo, ed altre cose come più ampiamente risulta in detta copia – rogato circa il mandato principale da Giovanni Cossa, la copia in verità da Monte di Giacobbe da Fermo.
2029 – Monte di San Pietro – Atto di concessione alla Chiesa di San Pietro nel Castello di Monte San Pietro oltre Tenna, fatto tramite il venerabile Nicola Abbate e Sindaco del monastero di San Pietro di Ferentillo, della Diocesi di Spoleto, al Sig. Giovanni, Priore di San Salvatore di Fermo, a nome e vice del Comune di Fermo che riceve ecc. Sotto l’anno del Signore 1266 – rogato da Pietro di Pietro.
2030 – Diritti di Monte Santo Pietro oltre Tenna – Copia del privilegio della promessa della Chiesa di San Pietro del Castello di Monte San Pietro, fatta al Sig. Berardo, del maestro Giovanni di detto Castello di Monte San Pietro, tramite il Capitolo della Sacrosanta Chiesa Lateranense. Sotto l’anno del signore 1307.
2031 – Castello di Monte San Pietro – Atto di assoluzione dalla scomunica e dall’interdetto, fatto contro la Comunità e il Comune e gli uomini di Monte San Pietro, a causa dei diritti e dei beni della Sacrosanta Chiesa Lateranense, fatto dal Frate Gentilisco, per conto dell’Abbate del Monastero di Santa Sabba e dell’Abbate del Monastero di San Giorgio di Roma, delegato dai Conservatori dei beni e dei diritti della Chiesa Lateranense e ciò a richiesta di Toma di Albertuccio di detto Castello, procuratore della Comunità e degli uomini dello stesso Castello ecc. Sotto l’anno del Signore 1311 – rogato da Monte di Giacobbe da Fermo.
2032 – Monte San Pietro – Privilegio o offerta della Chiesa di San Pietro di Marario del Castello di Monte San Pietro, della diocesi Fermana, fatta al Sig. Berardo del maestro Giovanni di Monte San Pietro, tramite il signor Sinibaldi Abbate del monastero di San Pietro di Ferentillo, sotto l’anno del Signore 1288.
2033 – Castello di Monte San Pietro – Atto di dimostrazione o di una sentenza presentata e fatta tramite i Rev.mi Sig. Vescovi Aquilano, Tesoriere della Provincia della Marca, ed il Vescovo Recanatese, Commissari Apostolici, tra la Comunità e il Comune e gli uomini di Monte San Pietro degli Agli e la città Fermana, sopra la riparazione dei danni arrecati tramite gli uomini di detta città a quella Comunità e agli uomini, congiuntamente con altri o singolarmente, insieme con un Breve, diretto ai detti Rev.mi Vescovi tramite Paolo Papa II del tenore come in esso. Sotto l’anno del Signore 1466 – rogato da Gregorio di Nicola da Spoleto.
2034 – Castello di Monte Santo Pietro oltre Tenna – Bolla di Innocenzo Papa IV diretta a Gerardo Cossadoche, Rettore della Marca Anconetana affinché immetta il Rev.mo Vescovo Fermano nel possesso dei suoi Castelli e soprattutto di Monte San Pietro. Sotto la data, Assisi, nel giorno ottavo alle Calende di Luglio <24 Giugno> nell’undicesimo anno del suo Pontificato.
2035 Monte San Pietro – Lettera aperta, o garanzia di una quietanza o ricevuta fatta tramite il Sig. Giovanni, Camerario del Santissimo Signore Nostro Papa, alla Comunità e agli uomini e al Comune di Monte San Pietro di libbre 35 ravennatensi dovute alla Reverenda Camera ogni anno a causa del censo per le immunità e la libertà concessa a quella Comunità di eleggere il Podestà per il governo degli stessi , come più ampiamente è detto in quella lettera. Sotto la data, Laterano, nell’anno del Signore 1302 – nell’anno settimo del Pontificato di Bonifacio VIII.
2036 – Monte San Pietro – Privilegio di una licenza concessa alla Comunità e gli uomini della città Fermana tramite il Rev.do Antonio dal titolo dei Quattro Santi Coronati, Presbitero e Cardinale, per l’autorità ad esso concessa dal Santissimo Signore Nostro Paolo Papa III, con ordine fatto a viva voce, che possono demolire la chiesa e le case di San Pietro dell’Ordine dei Frati Minori Conventuali è in esse fabbricare la Rocca e in un altro luogo di detto Castello, conveniente e adeguato, costruire la Chiesa e la casa per i Frati dello stesso Ordine ecc. nell’anno secondo del Pontificato di Paolo Papa III.
2037 – Monte San Pietro degli Agli – Bolla del motuproprio del Santissimo Sig.Nostro Paolo Papa III di restituzione del castello di Monte San Pietro degli Agli alla Comunità e al Comune di Fermo per 12.000 Ducati d’oro ecc. sotto l’anno del Signore 1535 – nell’anno primo del Pontificato.
2038 – Diritti di Monte Santo Pietro oltre Tenna – Copia di alcuni patti, capitoli, convenzioni e promesse fatti ed iniziati tra il magnifico Comune di Fermo e il Comune di Monte San Pietro, fatti sotto l’anno del Signore 1380 – rogato da ser Cisco del defunto Nicoletto da Fermo.
2039 – Monte San Pietro – Breve del Santissimo signore Innocenzo Papa VIII diretto ai priori e alla comunità di Fermo con il quale ordina ad essi che paghino alla comunità e agli uomini della Terra di Monte San Pietro degli Agli 355 fiorini della rimanenza di 5500 fiorini per i danni arrecati ad essi di Monte San Pietro tramite i Fermani secondo l’accordo al di sopra fatto tramite i Fermani ecc. Data, Roma, 3 Aprile nell’anno del signore 1489.
2040 – Monte San Pietro – Breve del Santissimo Signore Nostro Nicola Papa relativo alla proroga di due anni concessa alla Comunità e al Comune di Monte San Pietro degli Agli per pagare il debito ai creditori purché paghino ai creditori la quarta parte del debito ogni semestre ecc. sotto l’anno del signore 1447.
2041 – Monte San Pietro – Breve di Innocenzo Papa VIII diretto ai Priori al Comune di Fermo con il quale ordina ad essi che, visto lo stato attuale delle cose, che desistano dall’assedio del Castello di Monte San Pietro degli Agli ecc. Fatto a Roma il 29 Agosto 1484.
2042 – Monte San Pietro – Breve di Paolo Papa II diretto ai Priori e al Comune fermano con il quale perdona ad essi ogni eccesso commesso contro gli uomini di Monte San Pietro degli Agli e li ammonisce perché facciano l’editto o lo statuto sotto gravissime pene che loro o i loro concittadini circa la faccenda del grano non lo importeranno con danno per la Camera Apostolica ecc. Fatto il 9 Luglio 1469.
2043 – Diritti di Monte Santo Pietro oltre Tenna – Copia di un atto di sottomissione, giurisdizione e soggezione dei Priori del Comune di Fermo, fatto tramite Francesco del Sig. Rainaldo, Sindaco e Procuratore del Comune e degli uomini di Monte San Pietro al signore Raoul De Mazzolenis da Cesena, Podestà di Fermo e ad altre persone descritte in quell’atto riceventi insieme con l’accettazione la promessa rispettivamente tramite detti giudici fatte a quel Sindaco come più ampiamente detto in quella copia – rogato da Fratuccio del maestro Pietro sotto l’anno del Signore 1293.
2044 – Monte Santo Pietro oltre Tenna – Privilegio o incarico fatto tramite il Rev.mo Sig. Anglico, Vescovo Albanese, Vicario Generale in Italia per conto della Santa Romana Chiesa, al Rev.mo Sig. Pietro Vescovo Osimano suo Luogotenente nella Marca Anconetana a richiesta del Comune e degli uomini della città Fermana sopra il saccheggio del Castello di Monte Santo Pietro oltre Tenna, fatto tramite il Comune e gli uomini di quel Castello, e convocati coloro che dovevano essere convocati sopra detto saccheggio adotti decisioni – sotto l’anno del Signore 1370 – nell’anno nono del Pontificato di Urbano Papa V.
2045 – Monte Santo Pietro ecc. – Incarico di una causa tanto di appello quanto di un processo iniziale che la Comunità e il Comune di Fermo hanno con la Comunità e il Comune di San Pietro oltre Tenna che si rifiutano di pagare le contribuzioni ed altri oneri al Comune di detta città e di versare contributi fatta tramite il Rev.mo Signore Anglico, Vescovo Albanese, al Rev.do Signore Alfonso da Toleto dottore dei decreti e suo uditore ecc. come in quell’incarico.
2046 – Monte San Pietro – Privilegio di assegnazione della Chiesa di San Pietro del Castello di Monte San Pietro, fatto nella persona del Sig. Berardo del maestro Giovanni di detto Castello, tramite il Capitolo della Sacrosanta Chiesa Lateranense. Sotto l’anno del Signore 1307.
2047 – Diritti di Monte Santo Pietro oltre Tenna – Copia di un atto fatto tramite gli uomini di San Pietro degli Agli di giurare e di promettere al Sig. Raoul De Maczolenis, podestà della città Fermana, a nome di detta città la perpetua cittadinanza, secondo i patti e le promesse di qua e di là fatte sotto l’anno del signore 1293.
2048 – Monte San Pietro ecc.- ricevuta di 1000 ducati fatta fr depositario del Comune di Monte San Pietro degli Agli per il motivo come indicato in quella ricevuta dell’anno del Signore 1467.
2049 – Monte San Pietro ecc. – Atto di rinuncia alla Podesteria fatto tramite il Sig. Berardo da Monte Rubbiano, Podestà del Castello di Monte San Pietro alla Comunità e gli uomini di detto Castello unitamente con la elezione del nuovo Podestà, ossia del maestro Giacobbe di Carbone di detto Castello, fatta tramite 18 uomini eletti dal Consiglio e dal Parlamento degli uomini di detto Castello, con una paga di 70 libbre, sotto l’anno del Signore 1293 – rogato da Deutaleve di Roggerio notaio.
2050 – Monte San Pietro ecc. – Copia di un atto di cessione o di vendita del diritto e della giurisdizione del Castello di Monte San Pietro e del suo Territorio, fatta tramite il Sig. Berardo, Preposto della Chiesa di San Pietro di Mariano, Rettore dello stesso Castello ed anche a nome e Vice del Capitolo del Convento del Monasteri di San Pietro di Ferentillo e del Capitolo della Sacrosanta Chiesa Lateranense di Roma a Montanello di Egidio, Priore e Sindaco del Comune di Fermo, per il prezzo di 200 libbre ravennatensi sotto l’anno del Signore 1310 – rogato da Rodaldo di Ufreduccio.
2051 – Monte San Pietro – Spiegazione e storia dei diritti che il Comune di Fermo ha sopra il Castello di Monte Santo Pietro oltre Tenna e sulla Terra di Monte Fortino ecc.
2052 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune gli uomini del Castello di Monte San Pietro nella persona di Federico di Simonetto di detta Terra, per comparire a nome e in loro vece dinanzi al Sig. Biagio Da Belvisso, Rettore della Marca Anconetana per conto della Santa Romana Chiesa e per obbedire agli ordini dello stesso e parimenti ai nomi di cui sopra per promettere ed obbligarsi che facciano il Comune e gli uomini di Monte San Pietro della città Fermana e parimenti per altre cose come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1358 – rogato da Domenico di Andrea da Spoleto.
2053 – Monte di San Pietro ecc. – Copia un atto di un mandato di procura fatto tramite Giacobbe di Carbone di Monte San Pietro con il consenso di tutto il Consiglio, nella persona di Francesco di Rainaldo del signor Scambio, a nome di detto Comune e degli uomini per presentarsi alla città di Fermo e al suo Podestà e per promettere che gli uomini di detto Castello di Monte San Pietro saranno in futuro per sempre cittadini Fermani e si sottometteranno alla giurisdizione e alla protezione della stessa città ecc. come detto in quell’atto sotto l’anno del Signore 1293- rogato da Deutaleve di Ruggerio, la copia in verità da Nicola di Matteo.
2054 – Diritti di Monte San Pietro oltre Tenna – Atto di una promessa fatta tramite Vagnozzo di Nicola della città di Fermo, Sindaco del Comune di Fermo, con la presenza il consenso dei signori Priori della città e del Consiglio, a Pasquale di Matteo Sindaco del Castello di Monte San Pietro di mantenere di governare con successo il Castello di Monte San Pietro e gli uomini e gli abitanti dello stesso e di trattarli e di considerarli come vedi figliuoli della detta città ecc. come più ampiamente è detto in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1380 – rogato da Cicco di Nicoluccio da Fermo.
2055 – Monte San Pietro – Atto di una promessa e di un giuramento fatti tramite il uomini del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna di conservare per sempre la cittadinanza della città e di obbedire ai biondi del signor podestà e dei Priori secondo la forma, i patti e i capitoli fatti fra detto Comune di Monte San Pietro e il Comune della città di Fermo ecc. sotto l’anno del Sig. 1293 – rogato da Rainaldo di Gentile.
2056 – Monte San Pietro ecc. – Atto di un accomodamento e di un accordo iniziato e fatto tra il uomini e il Comune della città di Fermo e il loro Sindaco da una parte, e il Comune del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna e Pasquale di Matteo Sindaco di detto Castello dall’altra parte, con i patti, i capitoli, le convenzioni, le promesse e i riconoscimenti come più ampiamente detto in quell’atto, sotto l’anno del signore 1380 – rogato da Cola e di Matteuccio da Sant’Elpidio a Mare.
2057 – Monte San Pietro- Atto copiato relativo al conferimento dei diritti, dei privilegi e di tutti i beni della Sacrosanta Chiesa Lateranense, fatto tramite il Rev.do Priore Frate Abbate Giovanni del Monastero di Santa Saba da Roma, giudice delegato della Chiesa Lateranense nella persona del Rev.do Padre Frate Gentilisco da Fermo dell’Ordine dei Minori dell’Osservanza affinché rilasci o temporaneamente sospenda l’interdetto contro la Comunità di detto Castello di Monte San Pietro, promulgato a causa della usurpazione della Chiesa di San Pietro del medesimo Castello e dell’impossessamento dei diritti eccetera sotto l’anno del signore 1311- rogato in copia da Monte di Giacobbe da Fermo notaio.
2058 – Monte San Pietro ecc. volta e memoriale di alcuni atti e diritti che il Comune di Fermo nel Castello Castello di Monte San Pietro e sui diritti e la Chiesa dello stesso.
2059 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Copia di un atto di compromesso fatto tramite ser Antonio di ser Luciano Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune da una parte, e dall’altra tramite ser Francesco di Marino di ser Antonio da Monte San Pietro degli Agli, a nome di detto Comune, sopra il disaccordo e la condanna a causa dei danni apportati a quelli di detto Castello per mezzo degli stessi Fermani, nella persona del Rev.mo in Cristo Padre Sig. Raffaele dal titolo di San Giorgio dal velo aureo cardinale Riario, Camerario del Santissimo Signore Nostro Papa, con sentenza tramite lo stesso signore giudice ed arbitro a motivo dei premessi danni, fatta in fiorini due 2700 contro i Fermani da pagarsi sotto il termine e le proroghe come detto in quella copia. Fatto sotto l’anno del Signore 1489 ecc.
2060 Monte San Pietro – Atto di una quietanza di ducati 4 e anconetani 12 fatto tramite il signor Antonio, canonico di Anagni, Tesoriere Generale della Provincia delle Marche, ad Angelo di Bernardo da Fermo a nome del Comune del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna, della Diocesi Fermana, per l’affitto di due anni per il motivo e l’occasione come è detto in quell’atto relativo agli anni del signore 1380 1381- rogato da Vannuccio di Giacobbe da Monte Alto.
2061 – Monte San Pietro – Copia di un mandato della Congregazione e del Capitolo della Sacrosanta Chiesa Lateranense nella persona del Frate Gentilisco da Fermo dell’Ordine dei Minori per riprendere il recuperare, a nome di detta chiesa, le terre e i possedimenti ed altri beni del Monastero di San Pietro di Ferentillo e della Chiesa di San Pietro del Castello di Monte San Pietro, della Diocesi Fermana, sotto l’anno del Signore 1310 – per mano di Giovanni di Cossa notaio della Santa Romana Prefettura, trascritta per mano del maestro Giacobbe da Fermo nell’anno del Signore 1311.
2062 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Atto di una procura fatta tramite il Comune e gli uomini da città di Fermo, nella persona del Sig. Matteo chierico della Prebendato e Marco di Giovanni da Fermo,a nome di detto Comune e per esso al Comune e gli uomini di Monte San Pietro e a Francesco del Sig. Rainaldo suo Sindaco accettando la dichiarazione la promessa che esso stesso Sindaco di detto Comune di Monte San Pietro e lo stesso Comune e gli uomini riconoscono ed sostengono di sottostare alla giurisdizione del Comune di Fermo e di essere soggetti per l’avvenire come gli altri cittadini ecc. Sotto l’anno del Signore 1293 – rogato da Fratuccio del maestro Pietro.
2063 – Monte San Pietro ecc. – Copia di un Breve o di un incarico per una causa, a favore della parte e a richiesta della Comunità e del Comune del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna, ottenuto dal Santissimo Signore Urbano Pontefice, diretto al Rev.mo Vescovo Albanese, Vicario Generale della Santa Romana Chiesa in Italia, per le cause e motivi come detto in quel Breve, sotto l’anno sesto del Pontificato dello stesso Urbano Papa V – rogato da Giuliano di Coluccio.
2064 – Monte San Pietro ecc. – Atto di procura fatta tramite il Comune e gli uomini di Monte San Pietro nella persona di Nicola di Pietro di detto luogo, a nome di detto Comune, di giurare la perpetua cittadinanza del Comune di Fermo e di fare altre cose ecc. Sotto l’anno del Signore 1293 – rogato da Deutaleve notaio.
2065 – Monte San Pietro ecc. – Atto di giuramento di tutti gli uomini di Monte San Pietro i quali giurarono promisero perpetua cittadinanza alla città di Fermo secondo lo schema delle promesse dei patti fatti fino a questo momento fra il Comune di Fermo e la comunità di Monte San Pietro. Sotto l’anno del Signore 1293 – rogato da Giacobbe di Carbone.
2067 – Monte San Pietro ecc. – Copia della lettera del Santissimo signore nostro Callisto Papa terzo diretta ad Alessandro, vescovo a Milano tesoriere delle Marche ordinando ad esso che costringa la comunità e gli uomini Fermani al di fare e a restaurare, entro un certo termine, stabilito nell’atto, il Castello di Monte San Pietro degli Agli, distrutto dalla stessa comunità e dai suoi uomini ecc. come in quella lettera sotto l’anno del signore 1455.
2068 – Monte San Pietro ecc. – Atto copiato di un mandato di procura fatto tramite i Rev.di Canonici della Chiesa Lateranense,nella persona del Frate Gentilisco da Fermo, a nome di detta Chiesa Lateranense, per recuperare i possedimenti e altri beni trattenuti da qualsiasi persona, spettanti al Monastero di San Pietro di Ferentillo e alla Chiesa di San Pietro di Monte Santo Pietro, e generalmente per altre cose come detto in quell’atto dell’anno del Signore 1310.
2069 – Monte San Pietro ecc. – Copia di un atto di accettazione del possesso di Monte San Pietro degli Agli, tramite il magnifico Comune di Fermo, insieme con un Breve di concessione e di donazione dello stesso Castello, tramite il Santissimo Signore Nostro Paolo Papa III, fatta allo stesso Comune di Fermo e con l’incarico di immettere i Fermani nell’effettivo possesso, diretto al Rev.mo Signore Gregorio Magalotto, Vescovo Clusin, Governatore e Commissario della Provincia delle Marche come più ampiamente è scritto nei detti atti, nel breve e nell’incarico – rogato l’atto da Virgilio De Donatis – la copia in verità rogata da Marco Antonio di Domenico da Fermo sotto l’anno del Signore 1536.
2070 – Diritti di Monte San Pietro oltre Tenna – Atto di vendita e di cessione di tutti i diritti fatto tramite il Sig. Berardo, Preposto e Rettore della Chiesa di San Pietro da Mariano del Castello di Monte San Pietro, a seguito dell’autorizzazione a lui concessa, sia a nome di detta chiesa dall’Abate del Capitolo e del Convento del Monasteri di San Pietro di Ferentillo, sia anche dal Capitolo della Chiesa Lateranense di Roma che ha nella amministrazione a causa della amministrazione di detto Castello di Monte San Pietro e nel Podio della Ripa del Fosso ecc.e a Montanello di Egidio, Priore e Sindaco del Comune di Fermo e ciò al prezzo di 200 libbre, fatto sotto l’anno del Signore 1310 – rogato da Rodaldo di Eufreduccio.
2071 – Monte San Pietro ecc. – Atto di un mandato di Monte San Pietro oltre Tenna nella persona di Giacobbe di Pietro di Tommaso di Damiano di presentarsi dinanzi al Rettore della Provincia per giurare fedeltà alla Santa Romana Chiesa ecc. dell’anno del Signore 1433 – al tempo di Eugenio Papa IV per mano di ser Vanne di Tolomeo di detta Terra.
2072 – Monte San Pietro – Atto di un mandato di procura fatto tramite il maestro Giacobbe di Carbone di Monte San Pietro, Rettore di detto Castello e Comune, con il consenso degli uomini e di tutti i Consigli e Parlamenti, affinché dalla stessa elezione nel predetti Consiglio e Parlamento per dieci e otto uomini a ciò soltanto eletti, risulta fatto tramite il Sig. Deutaleve di Rogerio notaio, nella persona di Francesco di Rainaldo del Sig. Scambio di detto Castello, per presentarsi, nome e come vice di detto Comune e degli uomini di San Pietro, dinanzi al magnifico Sig. Raul De Mazzolenis da Cesena, Podestà di Fermo e al Sig. Saraceno del Sig. Errico da Morlupo, Capitano del popolo di detta città, per promettere ai nomi di cui sopra che tutti gli uomini di Monte San Pietro saranno per sempre cittadini Fermani, e ripiglieranno la cittadinanza ecc. e promettendo molte altre cose ecc. sotto l’anno del Signore 1293 – rogato da Deutaleve notaio.
2073 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Atto copiato dei patti e degli accordi fatti ed iniziati fra la Comunità, il Comune e gli uomini di San Pietro e la Comunità e il Comune e gli uomini della città Fermana dal tenore e contenuti come in quell’atto. Sotto l’anno del Signore 1269- rogato da Giacobbe notaio – la copia in verità in questo modo da Gilberto di Nicola.
2074 – Monte San Pietro ecc. – Atto di un mandato di procura fatto tramite il Comune e gli uomini di Monte San Pietro nella persona di Federico di Simonetto per comparire, a nome di detto Comune, dinanzi al magnifico Sig. Cavaliere Sig. Biagio di Fernando da Belvisso, Rettore della Marca Anconetana e per obbedire agli ordini del Sig. Rettore e effettivamente per eseguirli in tutte per ogni cosa e parimenti per promettere a nome di detto Comune o piuttosto per obbligarsi al Comune della città Fermana o al suo Sindaco, perché il Comune e gli uomini di Monte San Pietro offriranno ogni singolo ossequio effettivo e personale alla città Fermana e perché eleggano, per ogni singolo semestre come Podestà di detta Terra, uno ovviamente tra i cittadini Fermani con la paga ecc. come è detto più ampiamente in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1358 – rogato da Puzio di Nicola .
2075 – Monte San Pietro – Copia di un Breve di Alessandro Papa VI diretto al Legato o Vice Legato della Provincia delle Marche con il quale allo stesso ordina che sotto le pene contenute in altri Brevi e tramite esso stesso prescrivendo ai Fermani affinché gli stessi con le proprie genti depongono le armi e si ritirino dal Castello di Monte San Pietro e dal suo Territorio ecc. sotto la data nell’anno del Signore 1498.
2076 – Monte San Pietro ecc. – Copia di una lettera diretta al Camerario del Santissimo Signore Nostro Alessandro Papa VI a favore del Comune di San Pietro degli Agli affinché faccia restituire 11 uomini di quella Terra che con animali trasportavano farina , catturati dai Fermani, come più ampiamente è detto in quella lettera, sotto l’anno del Signore 1498.
2077 – Diritti di Monte San Pietro oltre Tenna – Lettera del Rev.mo Sig. Ranaldo, Vescovo Auccitano, Camerario del Santissimo Signore Nostro, diretta al Tesoriere della Provincia, ossia del Sig. Nicola da San Giusto, suo Luogotenente, con la quale comanda allo stesso che particolari persone, a suo nome, prendano, per l’accordo, dalla Comunità e dagli uomini di Monte San Pietro una certa somma di danaro, per la quale il Comune e gli uomini di Fermo mandarono al loro un esecutore ecc. come in quella lettera e ciò senza danno per ambo le parti nell’anno del Signore 1368.
2078 – Monte San Pietro oltre Tenna – Atto o ingiunzione fatta dai rispettabili uomini Sig. Lodovico De Eufreducci, Antonio De Pedibus, Giovanni di Aceto, Giacobbe Brancadoro, Giovanni di Matteuccio ed Evangelista di Vagnozzo, cittadini e oratori fermani, per sottomettersi, per porgere le scuse e per riconoscere per i diversi eccessi commessi contro il Comune di Monte San Pietro in presenza del Sig. nostro Papa Paolo II e dei Cardinali della Santa romana Chiesa, riuniti in concistoro, ecc. affinché sotto la pena di 10.000 ducati, in futuro non osino infastidire o in altro modo proibire che gli uomini del Castello di Monte San Pietro possano liberamente accedere ai loro possedimenti, case, e beni che hanno nel territorio di detto Castello e della città Fermana ecc. Sotto l’anno del Signore 1465 – rogato da Gerardo di Giovanni di Maffeo.
2079 – Monte San Pietro ecc. – Atto copiato di un atto relativo ad un mandato di procura fatto tramite il Comune e gli uomini di Monte San Pietro nella persona di Federico di Simonetto per presentarsi davanti al Sig. Biagio di Fernando da Belvisso ecc. trascritto per mano di Antonio di Andreuccio da Fermo.
2080 – Monte San Pietro ecc. – Atto di un mandato di procura fatta tramite il Comune e gli uomini di Monte San Pietro, nella persona di Francesco di Rainaldo, a nome di detto Comune per presentarsi dinanzi al Sig. Raul De Mazzolenis, podestà di Fermo ecc. e per promettere ecc. Vedi num. 2072 – rogato da Deutaleve di Rogerio notaio.
2081 – Diritti di Monte San Pietro oltre Tenna – Atto di sottomissione e di soggezione fatto tramite Francesco del signor Rainaldo, Sindaco del Comune e degli uomini di Monte San Pietro, al loro nome, al Sig. Raul De Mazzolenis da Cesena, podestà di Fermo, a nome del Comune di Fermo, promettendo, sempre secondo lo schema dei vecchi patti, di sottostare alla giurisdizione del tribunale e dalla cittadina di Fermo come, dicono, fosse stato in passato ecc. come in quell’atto e vice versa il sopraddetto signor podestà ecc. a nome del Comune di Fermo, in blocco e singolarmente, accolse e prese lo stesso Castello, il Comune e gli uomini e riconobbe quelli come cittadini e promise di governare e di difendere gli uomini e gli abitanti di detto Castello ecc. come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1293 – rogato da Fratuccio del maestro Pietro.
2082 – Monte San Pietro ecc. – Copia di alcuni atti fatti tramite il Comune e gli uomini di Monte San Pietro, nella persona di Giacobbe di Damiano, nome di detto Comune, di presentarsi a testa bassa e in ginocchio dinanzi al Rev.mo Sig. Giovanni, vescovo Recanatense e Maceratese, Governatore della Provincia delle Marche e in mano dello stesso ecc. toccate le scritture per giurare vera fedeltà alla Santa Romana Chiesa. E ser Vanne di Domenico con ser Simone di Aciarello, a nome di detti castelli, fecero tutte le sopraddette cose e promisero insieme con il sopraddetto Sindaco al predetto Rev.mo e ai magnifici Sigg. Priori di Fermo di non accogliere Giacobbe di Vanni e il figlio Piergiovanni di detto Castello ecc. e riconobbero la città di Fermo in loro madre e padrona eccetera come più ampiamente in quell’atto fatto sotto l’anno del Signore 1433 – rogato da ser Vanne di Tolomeo.
2083 – Monte San Pietro ecc. – Copia di un atto di alcune proposte fatte sopra le richieste presentate per la parte del Comune di Monte San Pietro oltre Tenna, ossia affinché il Comune e gli uomini di Fermo si degnassero di detto Castello dalle varie tribolazioni per le quali sopportarono a causa della guerra di ridurre il Castello predetto a 40 fumanti ricchi ecc. come detto in quell’atto sotto l’anno del Signore 1355 – rogato da Nuccio di Flasco.
2084 – Diritti di Monte San Pietro oltre Tenna – Atto di ricevimento del Comune degli uomini di Monte San Pietro nell’amicizia e il generale perdono, fatto tramite il Rev.mo Sig. Giovanni, Vescovo Recanatese e Maceratese, Governatore della Provincia delle Marche e tramite i magnifici Sigg. Priori della città di Fermo Giacobbe Pietro di Damiano, Sindaco di detto Comune in quanto furono denunciati i ribelli e i traditori della Santa romana Chiesa e del Comune della città di Fermo a causa dell’accoglimento fatto di Giacobbe di Vanni e Piergiovanni suo figlio dichiarati ribelli ecc. e a causa di altre cose commesse contro lo Stato della Santa Romana Chiesa come detto in quell’atto sotto l’anno del Signore 1433 – rogato da Giovanni di Biagio da Fermo.
2085 – Monte San Pietro ecc. – Preghiere e richieste presentate tramite il Comune e gli uomini del Castello di Monte San Pietro, al Sig. Governatore della Provincia delle Marche ossia affinché detto Castello sia e debba essere immediatamente soggetto alla Santa Romana Chiesa, sia libero ed esente insieme con tutti gli uomini da ogni obbligazione o soggezione per qualsiasi causa alla città di Fermo, così affinché detto Castello e gli oratori siano del tutto separati da detta città e che in nessun tempo possano essere messi o collocati sotto detta città o ad altro signore ecc. insieme con altre richieste che sotto condizione (come è possibile vedere in quelle) furono messe avanti sotto l’anno del Signore 1444 – rogato da Benedetto da Turre.
2086 – Monte San Pietro ecc. – Atto di un deposito fatto tramite Giovanni De Cavedanis e Palmerio del Sig. Falcone, Sindaci del Comune di Fermo nelle mani di Mainetto di Rainaldo e di Framberto di Piuvanello, mercanti di Firenze del signor Papa, su mandato del Sig. Angelo De Vezzosis, Camerario del Signor Papa, della somma di 14.000 libbre ravennatensi a causa delle ingiurie, degli eccessi e delle offese fatte, tramite il Comune della città di Fermo, al Rettore della Provincia delle Marche e agli uomini del Monte San Pietro nell’anno del Signore 1278 – rogato da Paolo da Rieti, notaio della camera Apostolica.
2087 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Lettera Guglielmo Cardinale, in Italia Vicario Generale per conto la Santa Romana Chiesa, diretta al Rev.mo Sig. Pietro, Vescovo Conchense, Rettore della Provincia delle Marche, che ordina riguardo alla causa ad esso affidata della Commissione Apostolica tra la città di Fermo e il Castello di Monte San Pietro che disponga per la restituzione dello stesso Castello ecc. Sotto la data del giorno quarto alle None di Giugno <2 Giugno>, nell’anno quinto del Pontificato di Gregorio XI.
2088 – Monte San Pietro oltre Tenna – Mandato di Monte San Pietro nella persona di Pasquale di Matteo di Rainaldo di Carbone per giurare fedeltà alla città di Fermo e per riconoscerla come padrona con capitoli messi in risalto in quel mandato, e con la conferma dei patti e delle convenzioni con detto Castello, tramite il Comune della città predetta, approvato come è evidente per mano del Sig. Domenico di Stefano di Giovanni di Gualterio da Fermo, Cancelliere della città nell’anno del Signore 1380 – per mano di Oddo di Gerardo di Bondino da Monte San Pietro.
2089 – Monte San Pietro – Atto di un mandato di procura della città di Fermo nella persona del Sig. Matteo del Prebendato della chiesa di San Matteo da Fermo, per accogliere gli uomini del Castello di Monte San Pietro sotto la giurisdizione della città con parecchie promesse e Francesco del signor Rinaldo loro Sindaco nell’anno del Signore 1293 – per mano di ser Fratuccio del maestro Pietro. Trascritto per mano di Giacobbe di ser Giorgio, e di altri.
2090 – Monte San Pietro ecc. – Copia di un privilegio di Gerardo, Vescovo Fermano, concesso al Podestà e al Comune fermano, relativo alla giurisdizione e al dominio nelle cose temporali del Castello di Monte San Pietro. Sotto la data, Fermo, nell’anno del Signore 1250 – pubblicato per mano di ser Antonio di Corrado da Appignano nell’anno del Signore 1368 al tempo di Urbano Papa V.
2091 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Mandato della città di Fermo nella persona del maestro Sante De Flocchis per presentarsi in giudizio nella causa di Monte San Pietro degli Agli, che ha sia con il Fisco della Camera Apostolica, sia che spera di avere con qualunque Commissario o giudice Delegato ecc. sotto l’anno del Signore 1464 – rogato da Procuccio De Riccis da Fermo.
2092 – Monte San Pietro ecc. – Atti in numero tre dei quali il primo è una licenza fatta tramite il Frate Pace da Callio, Ministro Provinciale dei Frati Minori della Provincia delle Marche, su richiesta di Francesco Tomassini e di Nicoluccio di Giovanni di Calvino, Sindaci per il Comune di Fermo e il Comune di San Pietro, concessa al Frate Gentilisco da Fermo, di detto Ordine, per esercitare il Sindacato per conto dei Canonici e del Capitolo della Sacrosanta Chiesa Lateranense ecc. come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1311 ecc. Il secondo poi di una procura fatto tramite il Frate Gentilisco nella persona del Sig. Percivalle di Giovanni di Ugolino da Fermo per immettere il signor Nicoletto di Giovanni di Calvitto, Sindaco di Fermo o a nome di altri nell’effettivo possesso di esso o per meglio dire come di diritto del Castello di Monte San Pietro, come detto in quell’atto ecc. sotto lo stesso giorno, mese e anno. Il terzo in verità di immissione nel possesso dei sopraddetti fatto tramite il predetto Percivalle a Nicoletto di Giovanni di Calvitto, a nome di cui sopra ecc. sotto lo stesso anno, mese nel giorno in realtà 12 Gennaio – atti rogati tutti e tre dal Sig. Monte di Giacobbe da Fermo notaio.
2093 – Monte San Pietro degli Agli – Supplica fatta da parte della città di Fermo al Rev.mo Sig. Uditore della Camera nella quale oltre le altre cose allo stesso espone particolareggiatamente che a richiesta del Comune di Monte San Pietro per mezzo di altre lettere, allo stesso Comune non faccia concessioni a svantaggio del Comune di Fermo, sopra l’appello proposto tramite il Sindaco del Comune di Fermo a causa della ristrettezza dei termini assegnati tramite il Commissario per produrre prove dei diritti che il Comune di Fermo aveva in detto Castello, insieme con la pronuncia di quel Rev.mo naturalmente perché la questione sia decisa presso la Curia ove è sospesa.
2094 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Copia una licenza data per erigere e costruire la Chiesa, ossia l’Oratorio di San Pietro del Castello di Monte San Pietro degli Agli in un luogo più idoneo, tramite il Rev.mo Sig. Alberico, Vescovo Fermano, al Sig. Berardo del maestro Giovanni, Cappellano di detta Chiesa di San Pietro. Sotto l’anno del Signore 1307. ecc.
2095 – Monte San Pietro – Atto di un mandato di procura fatta tramite la Comunità e gli uomini di Monte San Pietro nella persona di Tomassuccio di Deutaleve, loro Sindaco, per presentare l’elezione dell’ufficio della podesteria di detto Castello ed anche degli uffici del Notariato e del Vicariato per quelle persone che il Sindaco di detto Castello stimò da eleggersi a ciò, e per segnalare ai Priori di Fermo dette persone, e perché Priori di Fermo facciano mettere i nomi di detti prescelti in un sacchetto, così che i nomi di essi siano scoperti nel sacchetto e siano considerati come sorteggiati sotto l’anno del Signore 1359 – rogato da Oddo di Gerardo notaio, ecc.
2096 – Monte San Pietro – Tre atti dei quali il primo di un mandato di procura fatto tramite il Sig. Tentolino di Taunerio, Podestà di Fermo, a nome del Comune e del Consiglio della città di Fermo nella persona del Sigg. Giustiniano di Tisilgardo, a nome di detto Comune, per accogliere tutti gli uomini di Monte San Pietro come i cittadini della città di Fermo ecc. Sotto l’anno del Signore 1257. Il secondo in realtà relativo un mandato di procura del Comune di Monte San Pietro, nella persona di Grazia di Bruno per ricevere la promessa scritta da parte del Sindaco del Comune di Fermo, con l’obbligo di tutti i beni e la pena di 1000 marchi di argento, relativa all’adempimento dei patti e delle convenzioni contenute in quel mandato. Il terzo poi di una promessa fatta tramite Grazia di Bruno, a nome di quanto sopra, che tutti e singoli gli uomini di Monte San Pietro saranno per sempre cittadini fermani e faranno e presteranno tutte le cose che vengono fatte dai cittadini della città di Fermo, ad eccezione che non vogliono essere obbligati a pagare la tassa dei Fumanti al Podestà di Fermo, mentre vogliono pagarla al Podestà del predetto Castello ecc. sotto l’anno, mese e giorno – rogati tutti da Gentile di Bonafidantia notaio.
2097 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Copia di una proposta, insieme con uno scambio di consigli sopra di essa, fatto e trovata nel libro delle deliberazioni del Castello di Monte San Pietro sotto il rogito di Giovanni, notaio al tempo del signor Cisco del signor Falco da Fermo, Podestà di detto Castello, fatta tramite Mascarello, guardiano dei frati Minori del luogo di Monte San Pietro, cioè che ogniqualvolta vengono trovati molti testamenti ed altri registri fatti al tempo della grande mortalità manchevoli nella indicazione delle solite cose, tanto del luogo quando dei testimoni, e a causa della non apposizione dei nomi dei notai alla fine dei registi, piaccia stabilire e deliberare in detto Parlamento fino a che punto detti testamenti e registri che possano e debbano sollecitare alla dovuta esecuzione e siano validi come se in essi fossero state trovate le solite cose – sotto l’anno del Signore 1356.
2098 – Monte San Pietro oltre Tenna – Tre atti dei quali il primo è di un mandato di una procura fatta tramite il Comune di Fermo nella persona di Domenico di Luca da Fermo per presentarsi dinanzi al Sig. Blasio Ferrando da Belvisso , Rettore della Marca Anconetana e per ricevere, a nome del Comune di Fermo, dinanzi ad esso, dal Sindaco del Comune del Castello di Monte San Pietro, la promessa solenne e fra le altre cose che obbediranno e faranno alla città di Fermo tutti i servizi reali e personali ecc.e come in quell’atto è più ampiamente detto sotto l’anno del Signore 1358. Il secondo invece relativo al conferimento di un atto di delega fatto tramite il sopraddetto Rettore della Marca Anconetana nella persona di Vagnozzo di Berardino da Fermo perché gli uomini di detto Castello possano, a seguito dell’autorizzazione di detto Vagnozzo, per questa soltanto Vice designato a riunire il Consiglio e a fare altre cose come in quell’atto. Terzo atto di un mandato di procura fatto tramite gli uomini di Monte San Pietro, nella persona di Federico di Simonetto, a nome degli stessi, per comparire dinanzi al sopraddetto Rettore e per obbedire agli ordini dello stesso e per promettere ed obbligarsi di prestare al Sindaco della città di Fermo ogni ossequio come detto in quell’atto sotto l’anno, mesi ecc. come sopra rogato da Domenico di Andrea di Giulio da Spoleto.
2099 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – diverse quietanze fatte tramite i banchieri della città di Fermo agli uomini di Monte San Pietro paganti quanto stabilito da essi dovuto per i singoli anni ecc. come detto in quelle quietanze.
2100 – Monte San Pietro – Atti diversi dei quali uno di costituzione di una procura fatta tramite il Comune del Castello di Monte San Pietro nella persona di Stabile di Alegranzia di detto Castello, a nome di detto Comune, per giurare ed osservare gli ordini del Sig. Giacobbe di Teofilo, Podestà di Fermo e per altre cose ecc. come detto in quell’atto sotto l’anno del Sig. 1272- rogato da Giacobbe di Riccio. Altro atto di una promessa fatta tramite lo stesso Sig. Stabile, al Sig. Giacobbe sopraddetto di osservare gli ordini suoi e del Comune di Fermo e di fare altre cose ecc. come detto in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1271 – rogato da Cristiano notaio. Altro atto di ratifica dei patti fatti tra detto Comune di Fermo e il Comune di Monte San Pietro e i loro sindaci tanto al tempo del Sig. Bertolino quanto del Sig. Lorenzo Tiepolo, Podestà di Fermo, del tenore come in quegli atti. Sotto l’anno del Signore 1269 – rogato da Giacobbe notaio.
2101 – Monte San Pietro – Lettera in forma di Breve di Leone Papa X al Rev.mo Sig. Vescovo Giustinopolitano, Commissario, ed ai Priori e al Comune di Fermo, con la quale agli stessi fa sapere ed ordina che, sotto la pena del suo sdegno, facciano catturare e imprigionare alcuni uomini del Comitato sia agricoltori sia abitanti della città o del suo Comitato, e punire i carcerati con pene proporzionate per gli omicidi, le ruberie ed altri delitti commessi nella Terra di San Pietro degli Agli come più ampiamente è detto in quella lettera – Data, Roma, anno del Signore 1514.
2102 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Breve di Alessandro Papa VI con il quale minacciosamente ordina ai Priori e al Comune di Fermo affinché si ritirino dall’assedio della Terra di Monte San Pietro degli Agli, da loro di nuovo fatto dopo l’armistizio, vista la situazione attuale, sotto la pena di infedeltà, di ribellione, di privazioni tutti i privilegi e della applicazione di 50.000 ducati della Camera della Camera Apostolica, parimenti anche della scomunica e di un interdetto, fatte le sentenz ecc. e oltre a ciò che facciano venire a lui, senza indugio, Oratori per comporre le controversie ecc. Sotto l’anno del Signore 1498 – nell’anno sesto del Pontificato.
2103 – Monte San Pietro ecc. – Breve di Sisto Papa IV, diretto al Luogotenente della Provincia delle Marche, con il quale gli fa sapere che a lui per la parte di Marino di Puzio ed Evangelista di Pietro di Antonio è stato riferito che allorché da alcuni malevoli veniva dichiarato che essi fossero complici della morte del Sig. Domenico del Castello di Monte San Pietro, in forza dei Brevi spediti ai Fermani perché catturassero gli stessi Marino ed Evangelista e li conducessero alla Curia Generale e che fossero stati spogliati dei loro beni, per un motivo non conosciuto tramite un processo, per la qual cosa ordina a lui che si informi delle cose dette precedentemente e se troverà quelli innocenti li conservi nei loro diritti e beni e non permetta che siano infastiditi da alcuno. Fatto a Roma sotto l’anno del Signore 1474.
2104 – Monte San Pietro ecc. – Breve di Sisto Papa IV con il quale dà l’incarico ai Priori Fermani affinché gli assassini del fu Domenico di Berardo, presbitero del Castello di Monte San Pietro degli Agli, che venne a sapere che essi vennero a soggiornare nella città di Fermo e nel suo Distretto, sotto lo sdegno e la pena di 1000 ducati d’oro della Camera, li catturino e facciano catturare con successo, e consegnino i catturati al Luogotenente della Provincia delle Marche per essere sorvegliati strettamente ecc. sotto l’anno del Signore 1474.
2105 – Diritti del Castello di Monte San Pietro oltre Tenna – Breve di Sisto Papa IV che ammonisce nuovamente i Priori del Comune di Fermo affinché, secondo il contenuto e il tenore della predetta lettera, catturino gli assassini del Sig. Domenico da Monte San Pietro, i quali, venne a sapere, che si aggirano impunemente per il territorio di Fermo ecc. Sotto l’anno del Signore 1475.
2106 – Monte San Pietro ecc. Lettera aperta del sindacato (verifica) della garanzia tramite il nobile signore Gaspare di ser Vanne, cittadino fermano, al termine del suo ufficio della Podesteria di Monte San Pietro oltre Tenna ecc.
2107 – Monte San Pietro – Risposte in una causa relativa alle richieste dei Fermani sopra questioni del Castello di Monte San Pietro degli Agli.
2108 – Monte San Pietro oltre Tenna – Processo e sentenza fatta tramite il magnifico signore Francesco Antonio Lombardo da Trevi governatore della città di Fermo del suo Stato a favore del Comune di Fermo contro Michele Fabio e Terenzio del Castello di Monte San Pietro degli Agli che essi incapparono nelle beni convenzionali, naturalmente della confisca di tutti i beni in forza dell’atto di obbligazione fatto di non allontanarsi vedi assentarsi dalla città Fermana sia del suo Stato senza il permesso dei magnifici signori priori della città di Fermo, a cui trasferirono per l’allontanamento e nell’avvicinamento agli ascolani come nemici ecc. come in quella sentenza sotto l’anno del signore 1536 – rogato da Andrea Angelo Mario da Trevi notaio. Vedi numm. 27-29-30-51-59-89-357-641-654-718-852.
2109 – Diritti di Monte Secco – Stima del terreno e delle case devastate di Monte ecco, fatta tramite gli uomini in essa nominati sotto l’anno del Signore 1242 – rogato da Andrea di Filippo notaio.
2110 – Diritti di Monte Secco – Atto di assegnazione di due modioli di terra posti nel territorio di Monte Secco, assegnati tramite Rainaldo e soci ai figli di Giovanni di Baroncello per il motivo come in quell’atto fatto sotto l’anno del Signore 1243- rogato da Andrea di Filippo.
2111 – Diritti di Monte Secco – Atto di assegnazione di tre modioli e nove stari di terra, siti in territorio di Monte Secco, fatto tramite il Sig. Adenulfo del Sig. Roggerio e soci agli uomini che lasciarono le terre nella Carbonaia del Comune di Fermo ecc. come in quell’atto sotto l’anno del Signore 1243 – rogato da Andrea di Filippo notaio.
2112 – Diritti di Monte Secco – Atti di acquisti dei diritti e del territorio di Monte Secco comperati tramite il Preposto Gentile, Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune da vari e diversi uomini di Monte Secco come più ampiamente risulta da detti atti, dopo proposte e consultazioni di vendere fatte nel Consiglio Generale di Monte Secco, sotto l’anno del Signore 1253 – rogato da Corrado notaio di detto Consiglio. Degli acquisti in realtà gli atti fatti da Stefano di Guglielmo.
2113 – Diritti di Monte Secco – Atti relativi a vendite fatte dagli uomini dalle terre, giurisdizioni dai confini di Monte Secco, a Gentile, Preposto Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, al prezzo come detto in quegli atti, sotto l’anno del Signore 1254 – rogato da Bernardo del Sig. Benvenuto.
2114- Diritti di Monte Secco – Atti relativi a vendite fatte da diversi uomini dalle Terre, giurisdizioni confini di Monte Secco, al Preposto Sindaco del Comune di Fermo, nome di detto Comune, ai prezzi come detto in quegli atti sotto l’anno del Signore 1254, rogato da Giacobbe di Mindonie.
2115 – Monte Secco – Atti di vendite fatte da diversi uomini dalle terre, giurisdizioni, e confini di Monte Secco al Preposto Sindaco del Comune di Fermo per i prezzi ecc. sotto l’anno del Signore 1254 – rogato da Bernardo del Sig. Benvenuto.
2116- Monte Secco – Atti di vendite fatte da diversi uomini dalle terre, giurisdizioni, e confini di Monte Secco al Preposto Sindaco del Comune di Fermo, per i prezzi come detto in quegli atti. Sotto l’anno del Signore 1254 – rogato da Giacobbe di Rainaldo.
2117 – Diritti di Monte Secco – Atti di vendite fatte da diversi uomini ecc. allo stesso Sig. Gentile per i prezzi ecc. sotto l’anno del Signore 1254- rogato da Giacobbe di Mindonie, Vedi numm. 227-593-669.
2118 – Castello di Montone – Atto copiato di alcuni atti ed i testimoni esaminati a richiesta del magnifico Comune di Fermo sul diritto che il Comune predetto ha sul Castello della Villa di Montone, sotto l’anno del Signore 1357 – rogato da Bertuccio.
2119 – Diritti del Castello di Monteverde – Testamento della nobile ed egregia signora Risabella, moglie del magnifico potente uomo Mercenario da Monteverde,con il quale lascia il Maggior numero di Legati da pagare con i beni esistenti nel Castello di Francavilla,e lascia 300 libbre di monete per la costruzione di una Cappella nella Chiesa dei Frati Minori di Santa Maria in Georgio, per la cui esecuzione lasciò come fidi Commissari la signora Mitarella, sua figlia, e i nobiluomini Lambertuccio del Sig. Tebaldo da Monte Lupone e Morrono di Giovanni da Fermo, e nominò erede universale la signora Mitarella, sua figlia, nell’anno del Signore 1348 – per mano del signor Pietro di Benvenuto da Monte Santa Maria in Georgio.
2120 – Monteverde – Copia del testamento sopra detto per mano di Tommaso di Firmano di Gentile da Fermo, sotto l’anno del Signore 1356.
2121 – Monteverde – Altra copia del sopraddetto testamento, fatta per mano di Bartolomeo di Nerio da Fabriano, sotto l’anno del Signore 1356.
2122 – Monteverde – Atto di fedeltà e di assoggettamento, tramite Uguccio di Adolando del Castello di Malviano, a nome proprio e a nome e nelle veci di Arculano e Gentile, suoi figli, e dei suoi nipoti, a Fildesmido e Rainaldo da Monteverde e ai suoi fratelli e con altri patti e sottomissioni, come più ampiamente detto in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1200 – rogato da Maurizio da Brunforte.
2123 – Monteverde – Lettera di raccomandazione di Ludovico IV, Imperatore dei Romani, diretta a Mercenario da Monteverde, con la quale a lui raccomanda il magnifico Sig. conte di Chiarmonte pregando per l’affetto nei suoi riguardi da parte della città di Fermo, che lo faccia fornire della paga spettante. Sotto la data, Parma, 24 Novembre, anno quindicesimo del suo regno ed impero.
2124 – Diritti del Castello di Monteverde – Quattro atti uniti insieme di una copia di una promessa fatta tramite il Sig. Fildesmido da Monteverde al Sig. Rainerio Zeno, Podestà della città di Fermo, a nome e nelle veci di detta città, di osservare i suoi ordini e dei suoi successori e di promettere ad esso anche perpetua cittadinanza, sottomettendo se stesso, le sue terre, le possessioni, i castelli di tutti i suoi beni alla giurisdizione e alla cittadinanza della città di Fermo ecc. come più ampiamente detto in quegli atti, sotto l’anno del Signore 1252 – rogato da Albertino De Brusegadis. Vedi numm. 1095 e 1096.
2125 – Monteverde – Atto copiato di acquisto di un pezzo di terra lavorativa e con vigna, sito nel territorio di Monteverde, secondo i confini in esso apposti, fatto tramite la signora Mitarella, figlia del Sig. Mercenario da Monteverde a Baccalario di Massio da Mogliano per il prezzo di 500 fiorini d’oro, sotto l’anno del Signore 1254- rogato da Filippo di Francesco da Fabriano, la copia realtà di Giuliano di Coluccio da Monte San Pietro.
2126 – Monteverde – Inventario di tutti i beni mobili ed immobili spettanti al Sig. Rainalduccio da Monteverde e ad Ugolino , figlio del signor Fildesmido, ecc. sotto l’anno del Signore 1274 – rogato da Cesario notaio.
2127 Monteverde – Altro inventario dei loro beni dello stesso tenore. Sotto lo stesso anno e mese – rogato dallo stesso Cesario notaio.
2128- Monteverde – Copia di un atto di quietanza, di assoluzione, di liberazione dall’obbedienza o soggezione fatto tramite Rainaldouccio di Rainaldo del Sig. Rainaldo, tanto nome suo quanto del padre e di suo fratello, al Francesco di Giovanni e soci e ai loro figli e discendente ecc. sotto l’anno del Signore 1286 – rogato da Giacobbe di Morico ecc.
2129 – Diritti del Castello di Monteverde – Copia di un atto di fidanzamento iniziato e fatto tra la signora Risabella, sorella del nobili Giovannino e Andrea di Rivellono da una parte e il nobiluomo Sig. Mercenario del Sig. Fildesmido da Monteverde, insieme con la quietanza di ricevimento della dote di 1700 libbre ravennate e 300 libbre in conto o cose mobili ecc. sotto l’anno del Signore 1314 – rogato da Sperandio da Cingoli. La copia in realtà rogata da Filippo di Francesco da Fabriano.
2130 – Monteverde – Copia di un atto del suddetto fidanzamento o di ricevimento della dote sotto l’anno, i mesi e il giorno di cui sopra, rogato dallo stesso notaio – trascritto per mano di Antonio di Cicco da Fabriano.
2131 – Monteverde – Atto copiato dei suddetti atti di ricevimento della dote sotto l’anno del Signore 1314 – rogato da Sperandio suddetto. La copia in realtà da Filippo di Francesco da Fabriano come sopra .
2132 – Monteverde – Copia di un atto di quietanza fatta dalla signora Vannetta, figlia di Baccalario del Sig. Fildesmido da Monteverde, a Mercenario, suo fratello germano, per la dote o causa della dote e per la separazione da detta donna, fatto tramite il suo padre ecc. sotto l’anno del Sig. 1330 – rogato da recuperio di Giacobbe – la copia in realtà da Benvenuto di Corraduccio.
2133 – Monteverde – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità e il Comune della città Fermana, nella persona di Giacobuccio di Firmano, a nome di detta città e di detto Comune, per accogliere quale cittadini perpetui di Fermo, il Sindaco, gli uomini, e le singole persone del Castello di Monteverde e di Francavilla, le quali un tempo furono del nobiluomo Mercenario di Monteverde, come detto in quell’atto, dell’anno del Signore 1340- rogato da Monte di Giacobbe da Fermo.
2134 – Diritti del Castello di Monteverde – Atto di una procura fatta dal Comune e dagli uomini di Monteverde, nella persona di Simone di Filippo di quel luogo, a nome di detta Comunità per presentarsi dinanzi ai Sigg. Priori della città Fermana, e per chiedere la libertà, la franchigia e l’immunità ed anche affinché ricevano la Comunità e gli uomini in cittadini di detta città, e mantengano e governino gli stessi ed i loro successori ecc. sotto l’anno del Signore 1340 – rogato da Francesco di Morico da Belmonte.
2135 – Monteverde – Copia o trascrizione di una condanna fatta tramite il magnifico Sig. Mascio del Sig. Tomasso da Monte dell’Olmo, Podestà della città di Fermo e del suo Stato, contro alcuni del Castello di Monteverde a causa dei dellitti ed eccessi da essi compiuti, come più ampiamente risulta nella detta condanna. Copiato sotto l’anno del Signore 1340 tramite Vannuccio di Giovannino notaio.
2136 – Monteverde – Copia o esemplare di una deliberazione fatta in merito alla richiesta unitamente con un esame tramite Rubeo di Mattiotti sopra la restituzione dei beni un tempo di Mercenario del Sig. Fildesmido da Monteverde e della signora Mitarella, sua figlia, avanti dal Comune di Fermo; esame che fu presentato nel consiglio della città di Fermo per la ripartizione ecc. e fu approvata nell’anno del Signore 1345 – trascritta tramite Angeluccio di Matteo ecc.
2137 – Monteverde – Altra copia della deliberazione fatta nel Consiglio Generale della città Fermana sopra la richiesta suddetta, tramite la signora Mitarella, figlia ecc., come in quella copia, sotto lo stesso anno, mese e giorno, trascritta da Angelo di Matteo e da altri notai ecc.
2138 – Monteverde – Atto di vendita fatta tramite Cicco di Simone, un tempo di Fermo, ora del Castello di Monteverde, a Sasso di Andrea di detto Castello, di un pezzo di terra in detto territorio per libbre 59 di buoni denari di moneta corrente, nell’anno 1344 – per mano di ser Tommaso di Giovanni di Angelo ecc.
2139 – Monteverde – Atto di locazione dei beni della chiesa di Santa Maria di Chienti e di altre chiese, fino alla terza generazione maschile soltanto, fatto tramite Arnaldo, Abate del Monastero Farfense a nome di detto Monastero al Sig. Paolo Ugoto da Sant’Angelo in Pontano, del Comitato di Fermo, Cappellano della Chiesa di Santa Susanna di Monteverde, quale Procuratore della signora Mitarella del Sig. Mercenario da Monteverde, con i patti e le condizioni come detto in quell’atto. Sotto l’anno del Signore 1353 – rogato da Amico di Calisto .
2140 – Monteverde – Copia dell’atto suddetto di locazione di tutti i beni ecc. della Chiesa di Santa Maria del Chienti e della Chiesa di San Pietro di Sorriviano ecc. come detto in quell’atto.
2141 – Monteverde – Atto di un mandato di procura fatta tramite la signora Mitarella del Sig. Mercenario da Monteverde, in qualità di patrona della chiesa di San Vitale, di detto luogo, dopo l’elezione fatta di detta chiesa fatta dal Sig. Antonio De Clavellis da Fabriano, nella persona del Sig. Paolo Ugotto di Sant’Angelo a detta signora Mitarella, patrona, di comparire dinanzi al Sig. Guidone Priore della Chiesa di San Pietro Vecchio di Fermo, al quale di diritto e per vecchie consuetudini spetta la conferma di detta chiesa di San Vitale e dinanzi ad esso, a nome di quanto sopra, di chiedere di confermare la nomina fatta di detto Antonio e di immetterlo nel corporale possesso di detto Beneficio e nel possesso dei suoi beni ecc. sotto l’anno del Signore 1355 – rogato da Francesco di Filippo notaio.
2142 – Diritti del Castello di Monteverde – Atti fatti nella causa di appello del Comune di Fermo che ha con la signora Mitarella di Monteverde e ser Pietro suo Procuratore, tramite Puccio, Sindaco del Comune di Fermo, dinanzi al Sig. Giovanni da Gualdo, Giudice Generale per gli appelli nella Marca Anconetana, insieme con le sue dichiarazioni o risposte ed opposizioni per la parte di detta signora Mitarella, fatte tramite il suo Procuratore, sotto l’anno del Signore 1357 – rogato da Geronimo di Andrea.
2143 – Monteverde – Incarico e rinuncia ad una causa di appello fatta a richiesta della signora Mitarella, figlia del defunto Sig. Mercenario da Monteverde, proponente l’appello contro il Comune di Fermo tramite il magnifico signore Pietro Rainaldo da Perugia, avvocato fiscale, e uditore Generale nelle cause di appello, indicato dalla sede Apostolica al venerabile uomo signore Francesco da Matelica. Sotto la data, Firenze, nel giorno 18 Novembre 1358.
2144 – Monteverde – Copia dell’atto di conferimento dell’incarico della causa di appello sopradetta, a richiesta della predetta signora Mitarella dal tenore come sopra.
2145 – Monteverde – Notifica della sentenza fatta tramite il Sig. Giovanni da Gualdo, Giudice Generale sopra gli appelli nella Marca Anconetana, a favore del Comune di Fermo, notificata a richiesta di Puccio di Tuzio, Sindaco di detto Comune, a Pietro di Giacomuccio, procuratore della signora Mitarella del Sig. Mercenario da Monteverde, sotto l’anno del Signore 1358 – rogato da Andrea da Monte nove.
2146 – Diritti del Castello di Monteverde – Atto di un mandato di procura fatto tramite il Comune e gli uomini del Castello di Monteverde, nella persona di Nicoluccio di Sabione, a nome dei detti uomini e Comune per presentarsi dinanzi ai magnifici Sigg. Priori della città di Fermo e, a nome come sopra, per promettere ad essi la soggezione, la fedeltà e l’obbedienza ed altre cose come più ampiamente risulta in detto atto, sotto l’anno del Signore 1380 – rogato da Massio di Simoneto notaio.
2147 – Monteverde – Atto di pubblicazione e di vendite all’incanto (subastazione o vendita forzata) dei Castelli di Monteverde, Monte Appone, della terza parte di Chiaramonte ed altri beni che furono di Mercenario da Monteverde per commissione della Camera Apostolica per i suoi demeriti confiscati e sottomessi e per ordine del Tesoriere della Reverenda Camera divulgati nella città di Ancona, nei soliti luoghi, tramite Vanne, pubblico banditore di detto Comune, insieme con le offerte fatte sopra detti beni tramite Francesco di Giovanni da Montegiorgio, Sindaco di detto Comune, a nome dello stesso, il quale offrì 7000 ducati aurei. Sotto l’anno del Signore 1366 – rogato da Giovanni di ser Pietro da Imola.
2148 – Monteverde – Atto di un mandato di procura fatto tramite Mitarella, figlia di Mercenario da Monteverde nelle persone di ser Ludovico, ser Romano di Stazio di Filippo da Fabriano del signor Paolo del defunto Uguccio del Castello di Sant’Angelo, a suo nome per comparire dinanzi all’Ill.mo Sig. Urbano V, o dinanzi al Rev.mo Egidio, Vescovo sabinense, Legato della Sede Apostolica, o dinanzi a qualunque Uditore della Santa Romana Chiesa, per ricomperare da essi la giurisdizione o la balìa (autorità o potere assoluto) e tutti i beni che furono di Mercenario, suo padre di Fildesmido suo avo, promettendo il prezzo e pagando e facendo altre cose come più ampiamente è detto in quell’atto. Sotto l’anno del Signore 1367- rogato da Giacobbe di Oliverio notaio.
2149 – Diditti del Castello di Monteverde – Atto di una quietanza fatta tramite il Sig. Giovanni di Ugolino da Firenze, Vicegerente della Tesoreria della Provincia delle Marche, alla signora Mitarella del Sig. Mercenario di libbre 125 pagate allo stesso Tesoriere, a nome di detta Mitarella, tramite Benedetto di Accumulo da Francavilla, a causa di alcune condanne, come più ampiamente è detto in quell’atto. Sotto l’anno del Signore 1368 – rogato da Antonio di Simonetto da San Giusto.
2150 – Monteverde – Opposizione fatta per conto di Baccalario del Sig. Fidesmido da Monteverde e soci, contro l’inchiesta giudiziaria, istruita tramite il signor Puccio, giudice dei Malefici del Comune di Fermo, insieme con la sua sentenza al di sopra, fatta sotto l’anno del Signore 1320.
2151 – Castello di Monteverde – Ricevuta di Sig. Carleno De Madeolbericis da Cremona di fiorini 25 d’oro, fatta al Sig. Florio, quale procuratore del Sig. Mercenario da Monteverde, per una difesa a lui prestata a Roma sotto l’anno del Signore 1339.
2152 – Monteverde – Atto di locazione e di concessione in godimento di tutti i beni, tanto dal territorio di Monteverde quanto di Clarmonte, fatto tramite i Priori di Fermo, a nome di detto Comune, a Rubeo del Castello di Pedaso al prezzo di 60 fiorini di ottimo oro all’anno. Sotto l’anno del Signore 1381 – rogato da Antonio di Vanne di Domenico.
2153 – Monteverde – Ordine dell’Ill.mo e Rev.mo Vescovo Albanese, Vicario Generale delle terre della Santa Romana Chiesa, diretto al Rettore della Provincia delle Marche di concedere di nuovo la signora Mitarella, figlia del defunto Mercenario da Monteverde tutti i beni della dote di Isabella, sua madre, confiscati tramite la Camera, a causa della stravaganze e degli eccessi dello stesso Mercenario ecc. come più ampiamente è detto in quell’ordine ecc. sotto la data presso la Città Vecchia nel giorno secondo alle None di Giugno (4 Giugno) nell’anno settimo del Pontificato di Urbano Papa V.
2154 -Diritti del Castello di Monteverde – Lettera aperta di spiegazione di alcune altre lettere scritte tramite il Sig. Canardo da Sabelliano, Rettore della Marca Anconetana, a Mercenario di Monteverde cioè che il Castello o meglio dire il fortilizio tramite lo stesso Mercenario costruito Monte fiore verrà distrutto per la suadecisione, la quale volontà da esso viene chiarita nelle sopradette lettere cioè se i castelli o fortilizi degli altri Nobili della detta Provincia non verranno abbattuti in nessun modo si deve abbattere detto fortilizio nel predetto Mercenario. Fatta sotto l’anno del signore 1436.
2155 – Monteverde – Atto dell’autorizzazione e dell’incarico dato al Sig. Angelo De Vulpuctis , Nicola di ser Antonio Pietro di Stefano e a Pierresante di Massuccio, cittadini Fermana, tramite i magnifici Priori di Fermo sull’accertamento della differenza del Castello di Monteverde e del suo territorio e gli altri confini dei Castelli del Comitato di detta città esistenti intorno e rispetto alla Terra di Monte Santa Maria in Giorgio, nell’anno del Signore 1451 – per mano di ser Procuzio di Domenico da Fermo cancelliere.
2156 – Monteverde – Copia di una Bolla del Santissimo Signore Nostro Nicola Papa IV relativa alla licenza data ai nobiluomini Rainaldo del defunto del Fildesmido e Ugolino del defuntoFildesmido, padroni dei castelli di Monteverde di Francavilla, e i loro eredi e successori, di poter giudicare in detti Castelli e fra i loro uomini e tra i vassalli di questi castelli tanto le cause criminali quanto quelle civili. Sotto la data, Roma, nell’anno terzo del Pontificato trascritta da Nicola Godente da Urbino sotto l’anno del Signore 1356.
2157 – Monteverde – Lettera del Rev.mo Vescovo Mirapiscense, Vicario Generale delle Marche, diretta al potente uomo Mercenario da Monteverde, relativa al conferimento della Pievania di Monte Fortino, come in quella lettera ecc.
2158 – Diritti del Castello di Monteverde – Atto di un mandato di procura fatta tramite la Comunità, il Comune e gli uomini della città di Osimo nella persona di Falcuccio di Grifolo, a nome dello stesso Comune, per la presentazione della nomina alla Podesteria di quella città del potente uomo Mercenario da Monteverde per sei mesi, con i patti e le convenzioni come più ampiamente è stabilito nel detto mandato di procura, fatto nell’anno del Signore 1329 – rogato da Francesco di Palmerio da Osimo notaio.
2159 – Monteverde – Atto di elezione e di nomina fatta del Sig. Antonio De Clavellis da Fabriano alla rettoria della chiesa di San Vitale di Monteverde, tramite la signora Mitarella figlia ed erede del Sig. Mercenario da Monteverde, come padrona ed avente lo iuspatronato di detta chiesa, il quale Antonio, umilmente, la accolse e la accettò sotto l’anno del Signore 1355 – rogato da Francesco di Filippuccio da Fabriano.
2160 – Monteverde – Lettera di risposta del serenissimo Roberto, per grazia di Dio Re di Gerusalemme e della Sicilia, ad una lettera di Mercenario da Monteverde, diretta allo stesso Mercenario e relativa alla giustificazione di un certo Cecco d’Acquaviva che fu presente nell’occupazione del Castello di Monte Silvano. Sotto la data, Napoli, 13 Dicembre.
2161 – Monteverde – Copia di una lettera del Rev.mo Anglico, Vescovo Albanense, Cardinale della Santa romana Chiesa, legato in Italia, a favore della signora Mitarella del defunto Mercenario da Monteverde relativa alla depredazione di alcuni Castelli e di beni immobili siti nella Diocesi Fermana tramite gli Officiali della Camera Apostolica, ad essa fatta e diretta al Rev.mo Vescovo Osimando Luogotenente della Provincia delle Marche. Sotto la data, Bologna, nel giorno 16 alle Calende di Settembre <17 Agosto> nell’anno ottavo del Pontificato di Urbano Papa V – copiata per mano di Francesco di Tommaso da Monticulo.
2162 – Diritti del Castello di Monteverde – Atto di vendita fatta tramite il Rev.mo Egidio, Vescovo Sabinense, Legato della Sede Apostolica, al maestro Egidio del maestro Giacobbe, a ser Francesco di Giovanni di Salvuccio , a Marcuccio di Giacobbe di Marco e a ser Vanne di Ramondino, Sindaci di tutto il Castello di Monte Santa Maria in Georgio sia del borgo e del cassero di Monteverde sia del girone di detto Castello, che un tempo fu del Sig. Fildesmido e del Sig. Rainaldo e successivamente di Baccalario e Mercenario, figli del detto Fildesmido da Monteverde ed anche della terza parte di tutti i beni e dei diritti del Castello di Clarmonte al prezzo di 5000 Ducati d’oro con autorizzazione di abbattere dal fondo e di distruggere tutto il Castello e il cassero ed altre condizioni ivi apposte ecc. sotto l’anno del Signore 1366 – per mano di ser Fernando di Gomezio da Pastrona chierico di Toledo.
2163 – Monte Verde – Atto di un mandato di procura della Terra di Santa Maria in Georgio, nella persona di ser Giovanni di Bartolomeo di Scomato, per rimettere ad un arbitrato la lite sopra il territorio del Castello di Monteverde e di altri confinanti con la Comunità di Fermo in qualunque cosa, come si riterrà opportuno compiere ecc. sotto l’anno del Signore 1454 – rogato da Evangelista di Antonio.
2164 – Monteverde – Atto di riconoscimento degli eccessi fatti da Mercenario del Sig. Fidesmido da Monteverde contro il Santissimo Signore Nostro Giovanni Pontefice, insieme con la restituzione fatta dallo stesso Mercenario, tramite il Sig. Pietro, per grazia di Dio Vescovo Mirapiscense, subdelegato da Bertrando, Vescovo di Ostia e di Velletri, Legato della Sede Apostolica per i Privilegi, lo Stato, gli Onori, le Dignità, e dei Beni ecc. come detto in quell’atto dell’anno del Signore 1333 – trascritto per mano di Diotisalvi di Bonaventura da Fabriano.
2165 – Diritti del Castello di Monteverde – Atto di donazione fatta del Castello di Monteverde con tutte le sue giurisdizioni, tramite Belforte del defunto Sig. Antonio di Aceto da Fermo, a suo nome e come curatore di Giovanni e tutore di Battista, figli del defunto Sig. Francesco, al Sig. Antonio di Aceto, e tramite la signora Caterina, moglie del detto Francesco e madre dei detti Giovanni Battista Cole di Vanne da Santa Maria in Lapide, Sindaco del Comune di Fermo, con l’autorizzazione e il decreto del giudice, che in tal modo intendevano fare la donazione per ottenere aiuto da detto Comune contro il Comune di Santa Maria in Giorgio, perché aveva saccheggiato detto Castello di Monteverde e lo avevano demolito dalle fondamenta e tratteneva il suo territorio ecc. nell’anno del Signore 1446 – per mano di ser Antonio del defunto Francesco da Monte Ottone.
216 – Monteverde – Richiesta di Antonio di Aceto da Fermo insieme all’incarico di una causa sopra il Castello di Monteverde e del suo territorio e distretto che ha con la Camera Apostolica, conferito nella persona del Rev.mo Sig. Ludovico da Carpi, suo Uditore della Camera, come più ampiamente è detto nell’incarico ecc. Sotto l’anno del Signore 1431 – rogato da Ventura di Paoluccio De Mazzis da Città di Castello notaio.
2167 – Monteverde – Concessione e di indulgenze e di comunione di tutti i beni che vengono fatte nell’Ordine dei Frati Minori fatta in vita tramite il frate Giulio, Ministro Generale di detto Ordine, al Sig. Albergitto De Clavellis da Fabriano alla signora Mitarella da Monteverde, sua consorte, sotto l’anno del Signore 1356.
2168- Monteverde – Lettera inibitoria ottenuta a richiesta della Signora Mitarella da Monteverde dal Rev.mo Filippo De Caraffis, uditore, per una sentenza fatta tramite il Sig. Ludovico a favore della signora Vannetta, figlia del defunto Cicco di Bucafaldo da Santa Vittoria ecc.
2169 – Diritti del Castello di Monteverde – Atto di presentazione di un atto di vendita di tutto il Castello di Monteverde e di tutto il cassero e il girone di detto Castello, che un tempo fu del signor Fidesmido e Mercenario da Monteverde e parimenti anche della terza parte di tutti i beni e diritti di Clarmonte, da Egidio, Vescovo Sabinense, Legato della sede Apostolica nell’anno 1375. Il 22 Maggio presentato tramite il Sindaco della terra di Santa Maria in Georgio al Rev.mo Guglielmo, Cardinale di Sant’Angelo e Vicario Generale per conto la Santa Romana Chiesa. Sotto il giorno 10 Giugno 1375 – copiato da Ludovico di ser Nicola di Bernardello da Monticulo.
2170 – Monteverde – Ordine o avviso fatto tramite i Rev.di Padri, ossia il Vicario Generale Provinciale e i Maestri della Sacra Teologia e i Lettori dell’Ordine dei Frati Eremitani di Sant’Agostino alla signora Mitarella, figlia del defunto Mercenario da Monteverde, per il pagamento del Legato ad essi fatto nell’ultimo Testamento tramite la signora Risabella, sua madre, perché mandi a compimento le cose contenute in quel testamento, come più ampiamente è detto in quell’avviso, sotto l’anno del Signore 1356.
2171 – Monteverde – Copia di una interpretazione e degli atti fatti tramite Puccio di Fazio da Camerino, Sindaco del Comune di Fermo sopra l’appello interposto dinanzi al Sig. Albertino da Reggio, Giudice Generale nella Marca Anconetana tramite il Maestro Giovanni da Tolentino, fatta tramite il Sig. Nicola da Prato giudice della città di Fermo nella causa dell’omicidio fatto da Matteo di Giovanni nella persona di Filippa, sua moglie, e sorella di Bertachino di Giovanniccio che fa l’accusa ecc. sotto l’anno del Signore 1357.
2172 – Diritti del Castello di Monteverde – Indagini fatte tramite Bertachino di Giovannuccio da Monteverde contro Matteo di Giovanni di Gualterio a causa dell’omicidio commesso nella persona della sua propria moglie e sorella di detto Bertacchino dinanzi al Sig. Nicola de Sig. Giacobbe da Reggio eccetera come risulta in quelle indagini sotto l’anno del Signore 1356.
2173 – Monteverde – Copia di alcuni atti, insieme con le deposizioni dei testimoni sopra la il possesso di Monteverde e delle sue giurisdizioni tramite il Sig. Mercenario da Monteverde, fatti dinanzi a Nicola Giudice dei Malefici del Comune di Fermo ecc. sotto l’anno del Signore 1356.
2174 – Monteverde – richiesta dell’articolo e di alcuni atti mostrati e prodotti tramite Rainaldo di Tomasso, Sindaco del Comune di Fermo, nella causa con la signora mi da Monteverde sopra la giurisdizione del Castello di Monteverde relativa al rafforzamento dell’accusa di omicidio per Matteo di Giovanni perpetrato contro sua moglie ecc. Sotto l’anno del Signore 1356.
2175 –Monteverde – Atto fatto tramite il maestro Giovanni del maestro Aldovrandino da Tolentino e Pietro di Giacomo da Serra, procuratore della signora Mitarella che fa appello per una certa sentenza di omicidio fatta da Nicola da Prato, giudice di Fermo, sostenendo di essere giudice competente ad accogliere l’accusa di omicidio commesso da Matteo di Giovanni, del Castello di Monteverde, nella persona di Filippo, sua moglie, il quale ha fatto appello dinanzi al Sig. Albertino da Reggio, giudice per gli appelli della Marca Anconetana, il quale sentenziò che l’appello dovesse essere abbandonato a causa del tempo trascorso ecc. Sotto l’anno del Signore 1537.
2176 – Monteverde – Supplica fatta Santissimo tramite la signora Mitarella, figlia di mercenario da Monteverde, per il recupero di tutti i beni di suo padre, confiscati dalla Camera e venduti al Comune della Terra di Santa Maria in Georgio – Vedi i numm. 355-630-674-872.
2177 – Diritti del Castello di Monte Rodaldo – Atto di sottomissione del Castello di Monte Rodaldo alla giurisdizione di Fermo, fatto tramite Monaldo di Monte Rodaldo, Ruggeri o di gentile e soci, al Sig. Fidesmido, Podestà della città di Fermo, a nome di detta città eccetera come detto in quell’atto nell’anno del signore 1215 – rogato da Cambio, notaio del Comune di Fermo.
2178 – Diritti di Monte dell’Olmo – Copia di un Breve di Paolo Papa III, di conferma delle fiere, da farsi in occasione della festa dell’Assunzione del Signore, dagli uomini di Monte dell’Olmo in detta Terra, cioè per 15 giorni prima della festa e quattro immediatamente seguenti, con la possibilità di tenere 40 soldati armati per la sicurezza delle fiere nonostante i generali divieti del rapporto dei soldati e che né durante la festa né nei suoi quattro giorni seguenti, si potesse praticare da qualcuno altre fiere, entro cinque miglia distanti da quelle, senza tuttavia danno per il Comune e degli uomini della città di Fermo, i quali, nella stessa festa, entro i confini di detto territorio, nell’abbazia di San Claudio, fino ad ora, erano soliti praticare le fiere ecc. Fatto a Tiburi nel giorno 4 Settembre 1538- nell’anno quarto del Pontificato ecc. – Vedi i numm. 601-993 – Vedi Francavilla.
2179 – Diritti della Terra Penna San Giovanni – Atto di consegna e di concessione del Castello di Penna, fatto tramite Rainaldo di Simone, Guglielmo suo figlio, Baligano di Fallerone, Fallerone suo figlio, alla Comunità e al Comune di Fermo, e per esso a Podestà di detto Comune, salvi tuttavia i diritti e le ragioni che detti uomini hanno sopra gli uomini di detto Castello, dimoranti in quello stesso luogo o altrove. Fatto sotto l’anno del Signore 1228 – rogato da Aldigerio notaio.
2180 – Diritti del Castello di Penna San Giovanni – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini di Fermo, nella persona di Candolfino del Sig. Egidio, a nome di detto Comune, per accogliere tutti gli uomini del Castello di Monte San Giovanni, e Giovanni di Giacobbe, loro Sindaco, nella cittadinanza e giurisdizione del Comune di Fermo, e per accettare da essi le promesse, gli atti e le sufficienti garanzie e da detto Sindaco di rimanere sotto la giurisdizione del Comune di Fermo e di fare tutte le altre cose sotto le pene stabilite in quell’atto di ricevimento. Sotto l’anno del Signore 1251 – rogato da Aldigerio di Matteo.
2181 – Castello di Penna – Breve di Sisto Papa IV comunicante ai Priori del Comune di Fermo che egli è venuto a conoscenza delle offese e delle uccisioni da essi commesse contro gli uomini della Terra di Penna, per cui li esorta e li ammonisce, sotto pena del suo sdegno e dell’interdetto, che in futuro non osino fare tali cose e sbarrare in alcun modo le vie pubbliche e i passaggi ecc. Nell’anno del Signore 1473 – nell’anno terzo del Pontificato.
2182 – Diritti del Castello di Petriolo – Atto di vendita fatta tramite Rainalduccio di Carbone da Petriolo, al Sig. Nardo di Giovannuccio, al maestro Ranaldo di Giovanni del maestro Gentile e al Maestro Giovanni del Sig. Stella, a Paolo di Montecosaro, a Pietro Scagnitto e al Sig. Paolo del maestro Servideo di uno spazio sbarrato e con casa dello stesso, poste nel girone di Petriolo, e tutta la quota parte che aveva nel Castello di Petriolo ecc. al prezzo di 1516 libbre ravennatensi ed anconetane nell’anno del Signore 1297 – per mano di ser Francesco di Denprano.
2183 – Diritti del Castello di Petriolo – Due atti, uno appunto fatto tramite Nardo di Giovannuccio, il maestro Rainaldo di Giovanni del maestro gentile e soci a Rainalduccio di Carbone da Petriolo di tutto lo spazio ecc. come nel sopraddetto atto al prezzo di 1516 libbre ecc. sotto l’anno del Signore 1297 – rogato da Francesco di Dompnini da Montecosaro. L’altro in verità di quietanza di un condono o donazione fatta tramite Nardo di Giovannuccio ed altri sopraddetti e il maestro Rainerio di Giacobbe di Ertuno, Sindaco di Monte Olmo al detto Rainalduccio di Carbone di tutto quello e tutto ciò che da esso ed al detto Comune si possa chiedere a detto Rainalduccio e a tutti i vassalli dello stesso e nella giurisdizione di detto Rainalduccio nel Castello di Petriolo per i molti favori da essi ricevuti da quello. Fatto nell’anno del Signore 1297- rogato da Francesco Dompnini da Montecosaro.
2184 – Castello di Petriolo – Mandato della Terra di Monte dell’Olmo nella persona del maestro Rainerio di Rotunno per soddisfare, rimettere e donare a Rainalduccio di Carbone di Petriolo tutto ciò e qualunque cosa detto Comune possa chiedere e reclamare da esso, dai suoi vassalli, e soprattutto per la parte dello stesso nel Castello e nel borgo di Petriolo, e ciò per i favori ricevuti da detto Comune da parte di quello. Sotto l’anno del Signore 1297 – rogato da ser Corrado da Offida.
2185 – Castello di Petriolo – Atto di vendita fatta tramite i nobiluomini Sigg. Tommaso e Gentile, figli del defunto Gentile da Mogliano, a loro nome e del Sig. Francesco, loro fratello, al nobiluomo Mindo di Gilberto da Petriolo, per loro conto, e come tutori Bertuccio e Gentiluccio, figli del defunto Carbone, fratello dello stesso, di tutta la terra e il possedimento campestre, con vigne e boschi, con canneti e costruzioni e borgate nel territorio e Distretto di Petriolo per il prezzo di 1500 libbre ravennatensi ed anconetane nell’anno del Signore 1311 – per mano di Riccardo di Plebbanello.
2186 –Diritti del Castello di Petriolo – Fascicolo dei patti iniziati tra i nobili di Petriolo cioè Biseuccio di Pietro di Taddeo, Luzio di Nuccio di Taddeo, Taddiolo di Trasmondo di Taddeo, Vanne Nicola del Sig. Trasmondo, Mondo suo fratello, Beruccio di Carbone e Monaldo del Sig. Pietro da una parte e il Comune di Fermo dall’altra, con l’atto di vendita fatto tramite i detti signori ad Antonio di Iacobuccio, Sindaco della città di Fermo, del puro e misto impero e giurisdizione di detto Castello di Petriolo con tutti i vassalli e diritti per il prezzo di 500 libbre di denaro di monete usuali, con i capitoli firmati in detta vendita e nell’atto di ricevimento, fatto tramite il detto Antonio di detti Nobili, alla cittadinanza della città nell’anno del Signore 1341. Con una copia di detti capitoli e patti e con legalità facente fede a detta città per conto di coloro che succederanno quali eredi di detti Nobili, sotto la sottoscrizione di Francesco di Lauro nell’anno del Signore 1486.
2187 – Petriolo – Atto di convalida fatta tramite Trasmondo di Taddeo da Petriolo di una vendita già fatta da Taddiolo, suo figlio e soci, ad Antonio di Giacobuccio, Sindaco del Comune di Fermo, di tutti i diritti che aveva sui suoi vassalli e nel Castello di Petriolo, al prezzo di 500 libbre. Sotto l’anno del Signore 1341 – rogato da Riccardo di Plebbanello da Petriolo notaio.
2188 – Petriolo – Atto di un mandato di procura dei nobiluomini Francesco e Giovanni del Sig. Pietro da Petriolo, nella persona di Monaldo, suo fratello, per presentarsi dinanzi ai magnifici Sigg. Priori del Comune di Fermo per dare ad essi, donare e concedere i predetti Francesco e Vanne e Nicoluccio di Giovanni di Migliore, loro vassalli, in cittadini e quali cittadini di detta città, e parimenti i loro diritti e giurisdizioni e per avere le esenzioni ecc. dell’anno del Signore 1348 – per mano di ser Cecco di Leopardo di Alberto.
2189 – Diritti del Castello di Petritoli – Breve di Leone Papa X che vieta ai priori al Comune di Fermo, sotto la pena di 1000 ducati d’oro, che non vadano contro gli uomini di Petritoli per la esecuzione di una condanna, per il fatto che avevano assecondato Bartolomeo Brancato a conservare il possesso di alcuni benefici, e che non innovino alcunché contro gli uomini di Fallerone ecc. come detto in quel Breve, sotto l’anno del Signore 1513 – nell’anno primo del Pontificato.
2190 – Petritoli – Supplica e richieste presentate all’Ill.mo Sig. Baldovino da Monte, Governatore di Fermo, dalla Comunità e dal Comune di Fermo per i crimini e i delitti da essi e da Federico De Nobili da Fermo, al tempo della sede vacante di Paolo Papa III, commessi contro il Castello e gli uomini di Petritoli, unitamente alla gentile risposta fatta dallo stesso Ill.mo. Sotto la data, Roma, 11 Giugno 1552.
2191 – Petritoli – Copia del motuproprio del Papa Giulio III per la assoluzione di Federico De Nobili e degli uomini della Comunità di Fermo, a causa dei diversi danni, eccessi e delitti commessi contro il Comune e gli uomini del Castello di Petritoli. Nell’anno del Signore 1552 ecc.
2192 – Petritoli – Breve di un motuproprio del Papa Giulio III di assoluzione di perdono di tutti gli eccessi, crimini ed i delitti fatti dagli uomini tanto della città quanto dello Stato di Fermo e soprattutto da Federico De Nobili contro gli uomini e il Castello di Petritoli, con il quale ordina agli Officiali pro tempore che debbono cancellare tutte le inchieste giudiziarie istruite, in occasione delle cose fatte prima, contro i sopraddetti senza tuttavia pregiudizio per il Comune del Castello, allo stesso modo per l’interesse civile dei danni sofferti, come più ampiamente è detto in quel Breve, fatto sotto l’anno del Signore 1552 – nell’anno terzo del Pontificato.
2193 – Diritti del Castello di Petritoli – Atto di pace iniziata tramite il maestro Domenico di Antonio da Petritoli con il quale promise per sé e i suoi figli da una parte, e Stefano di Matteo di detto Castello per sé e i suoi fratelli carnali dall’altra parte, la quale pace dall’una e dall’altra parte promisero di non violare sotto la pena di 25 ducati d’oro della Camera del Comune di Fermo, da applicarsi a qualsiasi disobbediente. Fatto sotto l’anno del Signore 1526 – rogato da Giovanni di Tommaso.
2194 – Petritoli – Richieste di Bartolomeo di Giacobuccio da Petritoli per la effrazione delle carceri insieme con la risposta dell’Ill.mo Sig. Baldovino da Monte, Governatore di Fermo, sotto l’anno del Signore 1555.
2195 – Petritoli – Lettera e inchiesta giudiziaria fatta ed istruita tramite il Sig. Antonio, Giudice da Monte Falco, contro il Podestà, il Consiglio del Comune di Fermo, insieme con i testimoni e gli atti per ciò fatti perché accolsero Berardo di Paolo, un tempo di Petritoli, ed altri che assassinarono Buonconte di Petritoli ed altri – rogato da Bonaccursio di Berto notaio.
2196 – Petritoli – Atti diversi nella causa del Comune di Fermo con Petritoli relativa ai danni ed i diversi eccessi per i quali Petritoli chiede il risarcimento ai Fermani ecc. sotto l’anno del Signore 1550, ed altre cose ecc.
2197 – Petritoli – Diverse assicurazioni fatte dai conduttori di fondi agricoli dei castelli del Comune di Fermo ossia che Federico De Nobili non sta e non è stato nei loro Castelli e che al presente non sanno dove dimori ecc. sotto l’anno del Signore 1550.
2198 – Diritti del Castello del Poggio di San Lorenzo – Atto copiato di una sentenza fatta tramite il Rev.mo Sig. Antonio, Vescovo Fiesolano, Rettore della Provincia delle Marche, contro la Comunità e gli uomini del Castello di San Ginesio, condannandoli al pagamento di 42.000 libbre ravennatensi ed anconetane per gli omicidi perpetrati dagli stessi uccidendo e infine bruciando 42 uomini della città Fermana nel Poggio di San Lorenzo, di stanza in quel luogo per la difesa di detto Castello, e condannandoli ad altre cose, come scritto in quella sentenza. Sotto l’anno del Signore 1303 – rogato da ser Pietro di Grazio, la copia in realtà da ser Giacobbe di Pietro.
2199 – Diritti del Castello del Poggio di Santa Lucia – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini della città di Fermo, nella persona di Tomassuccio di Alessandro di detta città, per accogliere, a nome di detto Comune, in cittadini tutti gli uomini e le persone abitanti nelle Ville del Poggio di Santa Lucia e per fare altre cose come è stabilito in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1316 – rogato da Oddone del maestro Giovanni.
2200 – Poggio di Santa Lucia – Copia dell’atto di un mandato di procura sopra detto ecc. trascritto per mano di ser Vanne del defunto Bernardo da Fermo.