TRADUZIONE DEI SUNTI DELLE PERGAMENE STUDIATE DA MICHELE HUBART DOCUMENTI DELLO STATO DEI CASTELLI DI FERMO NEL MEDIOEVO E NEL RINASCIMENTO TRADUZIONE DI VESPRINI ALBINO DA ANTICHITà PICENE 1995
0801 – Fermo – Atto di quietanza di 23.049 fiorini e 46 soldi e nove denari e parimenti nell’altra mano 1000 fiorini d’oro, fatto tramite la signora Antonia De Billinsonibus da Crema, moglie ed erede universale del Milite signor Giovanni dei Visconti da Olegio, fatto da Andreuccio del defunto Andrea da Fermo, Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, e ciò a causa di un prestito, come più ampiamente risulta in quell’atto di quietanza, fatto sotto l’anno del Signore 1370 – rogato da Nicola del Sig. Nicola.
0802 – Fermo – Atto di acquisto di un magazzino, di una casa o macelleria dal Comune di Fermo, fatto da Nicola di Cola di Andrea di Calvuccio dal Comune di Fermo, e per esso da Pace, Sindaco di detto Comune, insieme con il consenso e la deliberazione fatta dalla Cernita (Consiglio di cernita) di detto Comune per il prezzo di 250 ducati d’oro, sotto l’anno- 1397 rogato da Giovanni Diotaleve e Vanne del defunto Puzio da Fermo notai.
0803 – Fermo – Licenza concessa dalla Rev.mo Giovanni da Osimo, Vicario Generale dell’Episcopato di Fermo, che la Comunità e il Comune di Fermo può, nella località di cui nella licenza, costruire una chiesa sotto l’invocazione di Santa Maria della Misericordia ecc. sotto l’anno del Signore 1399 – al tempo di Bonifacio Papa IX.
0804 – Fermo – Atto di assoluzione fatto dal magnifico Goffredo di Anania, notaio del Santissimo Signore Papa, e Rettore della Marca Anconetana, e Gualterio da Fontanio, Cappellano del predetto Santissimo, al Sig. Matteo di Marco, Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, dei Castelli e delle singole o speciali persone tanto di detta città e del Distretto, quando delle sue Ville, di tutte e singole condanne fatte tramite il Sig. Cardinale Simone, e da altri Rettori o Legati della Provincia delle Marche contro il Comune di Fermo, i suoi Castelli, Ville singole persone disobbedienti alla Chiesa Romana a causa di tutte le colpe, eccessi, offese, delitti, o per altre qualsiasi cause commessi in qualunque modo da detto Comune, i suoi Castelli, Ville e singole persone contro la predetta Chiesa ecc. come in quell’atto, nell’anno del Signore 1284 – rogato da Rainaldo di Manetto da Firenze.
0805 – Fermo – Asseverazione nella forma di lettera aperta, a richiesta del Sig. maestro Pietro del defunto Matteuccio da Fermo, Dottore nelle Arti della Medicina fatta tramite Antonio di Daniele da Venezia, Dottore e Preposito del Collegio Padovano, cioè che il maestro Andrea da Milano, di cui si parla nella detta asseverazione non è un Dottore Padovano in medicina e neanche nelle arti per i motivi come più ampiamente è detto in quella asseverazione, sotto l’anno del Signore 1442 ecc.
0806 – Fermo – Lettera aperta di assoluzione dalle censure e dalle pene in cui erano incappati la Comunità e gli uomini di Fermo perché nel numero dei cittadini e dei suoi governi avevano aggiunto altri sei cittadini e non 36 aggiunti contro il modello de Capitoli elaborato dal venerabile in Cristo Padre Vescovo Albanese, Governatore Generale della Marca Anconetana ecc. come in quella lettera, al tempo di Paolo Papa III, nell’anno secondo del Pontificato, concessa tramite Antonio Cardinale dal titolo dei Quattro Santi Coronati.
0807 – Fermo – Copia di un atto di mutuo di 1800 Ducati d’oro con marchio di Venezia, fatto dal maestro Domenico di Riccio da Fermo, al Sindaco del Comune di Fermo, dal Sig. Tommaso del defunto Benedetto De Mattaferris della città di Iadra con le condizioni come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1344 – rogato in copia dal chierico Brunetto da Fermo.
0808 – Ascoli – Lettera della serenissima signora Giovanna, Regina di Gerusalemme ecc., fatta a richiesta di Civello di Giacobbe da Ascoli, abitante della Terra
0809 – Città di Fermo, Ancona e Recanati – Atto di convenzioni e i patti fatti ed iniziati fra le comunità delle città di Fermo, Ancona e Recanati, ed a loro nome fra i Sigg. Gentile Bonafidentia, Sindaco di Fermo, Rainaldo del Sig. Farabotti, Sindaco del Comune di Ancona, e Jacobello di Ugolino, Sindaco di Recanati, per la durata di cinque anni dal giorno ecc. come in quelle convenzioni, sotto l’anno del signore 1292 – rogati da Giovanni di Tommaso, da Filippo di Dago e da Marco di Marcellino.
0810 – Ancona – Copia di una lettera fatta a richiesta di Paolo di Leonardo e Soci da Ancona tramite la Comunità e il Comune di detta città sopra fatto di una loro barca o nave bruciata da persone singole di Ripatransone presso Grotte a Mare, diretta alla Comunità e al Comune Fermano insieme con la risposta a quella lettera fatta tramite la Comunità di Fermo al Comune della città di Ancona, sotto la data come in quella lettera, trascritta da Angelo di Nicola.
0811 – Fermo e Terra
0812 – Fermo e Ancona – Atto di un mandato di procura fatto dalla Comunità, il Comune e gli uomini della città di Ancona nella persona di Luca di Lorenzo da Ancona, a nome di detto Comune per fare, con il Sindaco del Comune di Fermo, e tramite lui con gli uomini di detta città di Fermo, la fine, la quietanza e l’accordo di non richiedere più innanzi libbre 600, che detto Comune di Fermo era obbligato a dare agli uomini ed alla città di Ancona per il risarcimento di alcune bestie rubate a mercanti anconetani presso il Porto di San Giorgio nella Riva e nel Distretto di Fermo eccetera come più ampiamente nel detto atto di quietanza, fatto sotto l’anno del Signore 1265 rogato da Giovanni De Capitellis notaio.
0813 – Fermo – Atto di ricevimento e di quietanza di 1000 e ducati d’oro fatto dal capitano Mostardo da Strata per la rimanenza di una somma più grande al Comune di Fermo per la paga a sua e dei compagni, fanti e cavalieri, sotto l’anno 1400 – rogato da Giovanni di Paulisio da Callio notaio.
0814 Fermo e Pisa – Atto di una proposta insieme con la deliberazione sopra di essa fatta tramite Bartolomeo di Cicco di Orlando nel Consiglio del Comune degli uomini della Terra
0815 – Fermo – Copia di un atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità e gli uomini della Terra
0816 – Fermo – Ricevuta di ducati 519, Bolognini 33 e denari 8, fatto da Ralimaco Bonagio da Siena, amico del Santissimo Signore Pio II e Tesoriere Generale della Provincia della Marca Anconetana, al Comune di Fermo, o meglio dire a Baldassarre di ser Antonello di detta città di Fermo ecc. come in quella ricevuta nell’anno del Signore 1460.
0817 – Fermo – Copia o meglio trascrizione di una incarico o ordine fatto da Giovanni Visconte da Olegio, Rettore della Marca Anconetana e Vicario Generale di Fermo, a Giuliano di Francesco banchiere perché paghi, in ragione di quattro fiorini d’oro per ogni camino nella città e due fiorini nel Comitato, a Giorgio da Corte, officiale del Comune di Fermo, fiorini 900 d’oro per il motivo come in detto ordine fatto nell’anno del Signore 1364.
0818 – Fermo – Atto di acquisto della proprietà del luogo di residenza dei Poveri di Cristo, volgarmente chiamato Gli Apostoli, situato nella città di Fermo, presso la Piazza di San Martino, la chiesa di Santa Maria minore da un lato, e le vie pubbliche da tre lati ed altri confini, nel quale il magnifico Comune di Fermo, per la residenza dei magnifici Sigg. Priori volevano costruire un Palazzo, fatto tramite Alessandro di Giovanni di Matteuccio e soci, Priori di Fermo in quel tempo, nell’anno del Signore 1470 – rogato da Giacobbe De Melioratis da Amarano.
0819 – Fermo – Atto di un mutuo di 100 libbre date in prestito da Guezio del Si. Rainaldo di Rufo a Giacobbe del Sig. Allione, Sindaco del Comune di Fermo, ricevute a nome di detto Comune, per pagare alla Chiesa Romana, o alla Camera Apostolica le condanne di particolari persone di detta città, e per riprendere le persone trattenute dalla Chiesa Romana a causa del fatto di Monte S. Pietro, come più ampiamente nel detto atto, sotto l’anno del Signore 1277 – rogato da Angelo del maestro Palmerio notaio.
0820 – Fermo – Atto di quietanza di 1000 libbre Ravennatensi e 12 denari piccoli, fatta dal Sig. Vitale Brest per conto della Romana Chiesa, eletto Rettore della detta Provincia nella Marca Aconetana dal magnifico Bertrando De Gottis, a Marchetto di Filippo di Savino, e a Lombardo di Egidio da Fermo, Sindaci del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, a causa della tassa stabilita per detto Comune dal Sig. Gerardo De Tastis, Vicario Generale di detta Provincia, per la disobbedienza e gli eccessi fatti da detto Comune di Fermo contro gli Ascolani sotto l’anno del Signore 1307- al tempo del Signore Clemente V -rogato da Guidone di Ugolino da Fermo.
0821 – Fermo, Terra
0822 – Fermo – Copia ovvero trascrizione di rubriche delle costituzioni della Provincia delle Marche pubblicate dal Rev.mo Sig. Egidio, Vescovo Sabinense, Legato della Sede Apostolica, esistente nel libro sesto di dette costituzioni che parlano dell’ufficio della giurisdizione del Giudice degli appelli – copia estratta da Pietruccio di Pietrucciolo, notaio sotto l’anno del Signore 1358.
0823 – Fermo e penna San Giovanni – lettera aperta, o bolla del Santissimo signore nostro Innocenzo Papa IV, diretta al Comune, e al popolo della città di Fermo, affinché vista quella lettera facciano assegnare Penna San Giovanni all’Arcidiacono Lunense, Rettore della Marca Anconetana, nobiluomo Tommaso di Folliano, Maresciallo del Santissimo Signore Papa, a nome della Camera Apostolica, come più ampiamente è detto in quella lettera. Fatta a Perugia nell’anno nono del Pontificato.
0824 – Terra
0825 – Fermo – Atto di una obbligazione di libbre 321 anconetane, fatta tramite Gerardino di Bonagrazia, e Stefano di Manente da Fermo, Sindaco della città di Fermo, a nome di detta città, a favore di Coluccio di Portello da Ancona in occasione come più ampiamente è nel detto atto. Sotto l’anno del Signore 1330 – rogato da Gustonello De Fortibus da Ancona.
0826 – Fermo – Bolla di una permuta concessa da Sisto pontefice al Sig. Luciano Cole, Canonico Fermano, di qualsiasi Canonicato o Prebenda a lui piacerà ecc. come detto in quella Bolla, sotto l’anno del Signore 1483.
0827 – Fermo – Copia delle rubriche estratte dallo Statuto Fermano sotto la rubrica dei banditi che portano le armi ecc. su commissione ed ordine del Sig. Marchese De Carafallis da Cremona, giudice del Comune di Fermo, sotto l’anno del Signore 1286 – rogato da Giacobbe del signor Gentile, al tempo di Onorio Papa IV.
0828 – Fermo – Repliche fatte per la parte di Giovanni di Merdone, contro le eccezioni fatte per la parte e a richiesta degli uomini della città di Fermo.
0829 – Fermo – Atto di un deposito di 1800 libbre ravennatensi , fatto nelle mani del Sig. Giovanni De Guidonibus da Mutina, di Simone di Migliore e soci e di alcuni da Fermo come in quell’atto, tramite Abramo di Mosé e soci ebrei, unitamente alla promessa di restituire come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto sotto l’anno del Signore 1305 – con la presenza fra gli altri di Marco di Filippo di Savino, rogato dal Sig. Servadei.
0830 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini di Fermo, nella persona di Tommasino di Tommaso di Felice, a nome di detto Comune, per comperare una casa o case da qualsiasi persona che le voglia vendere, al prezzo come in quell’atto più ampiamente è detto ecc. sotto l’anno del Signore 1295 – rogato da Benvenuto di Boncambio.
0831 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Leone Papa X relativo ad un incarico fatto nella persona del Sig. Ranerio De Raneris diretto allo stesso Commissario della città di Fermo con la facoltà come ampiamente è detto in quel Breve. Sotto la data, Roma, nell’anno settimo del Pontificato.
0832 – Fermo – Copia di un Bolla, o lettera Apostolica del Santissimo Signore Nostro Urbano Papa, diretta al Rev.mo Sig. Anglico, Vescovo Albanese, e Vicario Generale in Italia al di qua del Regno di Sicilia, di assoluzione dalle censure e dalle pene, come più ampiamente detto in quella lettera, di tutti e di coloro che seguirono Ludovico di Bavaria, eretico, con riserva come in quella lettera rogato da Vincenzo di Ferrando notaio nell’anno del Signore 1370.
0833 – Fermo – Giuramenti dei testimoni presentati per la parte di Civolo di Provenzano da Siena nella causa che ha con il Comune di Fermo – rogato di essi da Bondo di Buonanno notaio.
0834 – Fermo – Protesta fatta da Civolo di Provenzano, cittadino di Siena, nella causa che ha con il Comune di Fermo, dinanzi ai Sigg. Priore e nove Governatori e Difensori del Comune e del Popolo di Siena. Sotto l’anno del Signore 1306 – rogato da Rainerio segretario dei sopraddetti difensori.
0835 – Fermo e Venezia – Lettera del serenissimo Giovanni Dandolo, Doge dei Veneziani, diretta al Sig. Sinibaldo, Podestà Fermano, ed anche al Comune e al Consiglio di Fermo, nella quale affettuosamente fa domanda affinché permettano che le biade, l’olio, e le carni suine, comperate tramite il Rev.do Patriarca Gerosolomitano nella città e Stato Fermano, siano condotte a Venezia. Sotto la data, nel Palazzo Ducale, nel giorno 20 Agosto ecc.
0836 – Fermo – Copia di alcune quietanze fatte per gli uomini in esso nominati di denari avuti ed accettati, a nome del Comune di Fermo, per i motivi e le ragioni come detto in quella quietanza, da Stefano di Manente, banchiere del Comune di Fermo, a nome di detto Comune. Fatto sotto l’anno del Signore 1339. Rogato ser da Vanne di Francesco.
0837 – Fermo – Atto copiato di una quietanza di 2400 fiorini d’oro, fatto tramite il Sig. Giovanni dei Visconti da Olegio, Rettore della Marca Anconetana, e Vicario Generale di Fermo per conto della Santa Romana Chiesa, a Puzio di Antonio, Banchiere del Comune di Fermo, per il motivo come detto in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1365 rogato da Petrocco di Alessandro, la copia in verità da Domenico di Pietro da Fermo
0838 – Fermo – Proroga dei termini assegnati alla Comunità e al Comune di Fermo, tramite il Sig. Davide dei Paparoni, Vicario Generale nella Marca, e ciò a richiesta di Gentile di Gualterio, ambasciatore del Comune di Fermo – rogato da Nicola detto Cortese notaio.
0839 – Fermo – Atto di quietanza di 1750 libbre, fatto tramite il Sig. Rainaldo di Giorgio, Sig. Pietro del Sig. Masseo, Capitano del popolo della città di Fermo, a nome di detto Comune, per il prezzo delle case, vendute dallo stesso Rainaldo, come più ampiamente è detto in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1298 – rogato da Boncambio di Giacobino.
0840 – Fermo – Atto di cessione di 15 libbre piccole e anconetane, fatta tramite Andrino da Milano, creditore di Francesco Bonfiglioli, Sindaco della Comunità di Ancona, di Gibarto, Sindaco del Comune di Fermo e di Balingano, Aindaco del Comune di Recanati, a favore di Bonaventura di Cataplano, per il motivo e l’occasione come in detto atto, fatto sotto l’anno del Signore 1292 – rogato da Bonacolto di Pietro di Bonacolti.
0841 – Fermo – Copia di un privilegio di concessione fatta tramite il Rev.mo Sig. Pietro Presbitero e Cardinale di Santa Maria in Trastevere, ai cittadini Fermani per le prime e le seconde cause, trascritto tramite Domenico Chierico di Fermo, insieme con i con soci notai ascoltati da Giacobbe di Antonio di Egidiuccio da Fermo.
0842 – Fermo – Privilegio o licenza di affittare e dare in locazione gli emolumenti delle Dogane della città e dello Staro di Fermo, per la durata di dieci anni, escluso l’intervento di qualche sentenza, in occasione del sussidio di quelli che vogliono il mercato, per concessione fatta dal Papa Paolo III al Comune di Fermo, nell’anno quattordicesimo del Pontificato.
0843 – Terra
0844 – Fermo – Atto della vendita al miglior offerente delle gabelle di Fermo con i suoi diritti, come in quell’atto, fatto tra Simone di Iacobuccio da Fermo, Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, a Simone di Simone, ad Anselmuccio di Domenico, a Cisco del Signor Giovanni per un anno, iniziando con la vigilia della Natività del Signore Nostro Gesù Cristo eccetera per il prezzo di 11.600 ducati d’oro, detratte le spese dell’asta, come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto sotto l’anno del Signore 1356 – al tempo del Signore Innocenzo Papa – rogato da Matteo di Angelo di Barabeo da Fermo notaio.
0845 – Fermo – Lettera aperta di assoluzione di alcuni crimini, anche di eresia o di lesa maestà, fatti e perpetrati da singole persone, cittadini di Fermo e del suo Comitato, Territorio e Distretto e delle Terre (cittadelle) e dei Castelli delle Ville e di qualsiasi luogo e di qualunque loro sesso, tanto chierici quanto laici, di qualunque Stato, grado, preminenza e dignità contro la Chiesa Romana e i suoi officiali, come ampiamente è detto in quella lettera, concessa tramite il Santissimo Signore nostro Martino Papa V alla predetta Comunità e gli uomini della città di Fermo. Sotto la data, Roma, anno tredicesimo del Pontificato.
0846 – Fermo o Capitolo Fermano – Atto di donazione e di concessione in enfiteusi dei castelli di Monte Urano, di Monte Santo Pietro oltre Tenna, delle Grotte di Azzolino, e Magliano, e di tutti i loro diritti in detti castelli che ha il Capitolo di Fermo, fatto dal Sig. Noe, Prevosto della Chiesa Maggiore di Fermo, col consenso dei reverendi canonici, a Giacobbe di Nicola, Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, eccettuati i possedimenti dipendenti dalle chiese di detto Capitolo, e altre cose come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1266 – rogato da Nicola di Benvenuto.
0847 – Fermo – Atto di quietanza di fiorini 400 d’oro, fatto tramite Bertuccio di Lambertino da Macerata, a nome del signor Pietro Da Gatta, Tesoriere delle Marche, a Paoluccio di Puccio da Fermo, a nome di detto Comune a causa della imposizione per la guerra di Perugia ecc. nell’anno del Signore 1369 – rogato da Cicco di Egidiuccio da Macerata.
0848 – Fermo – Atto di quietanza di 1000 libbre ravennatensi del Sig. Vitale Breest, Arcidiacono Rettore nella Marca per le cose spirituali, per lo stesso motivo di cui sopra fatto al Comune di Fermo, e per esso al signor e Percivalle da Fermo, Sindaco, per l’accordo fatto attraverso di esso con il Sig. Raimondo Attone di Spello, Rettore di detta Provincia, circa i bandi e le condanne contro detto Comune, cittadini e distrettuali, fatto come più ampiamente è detto in quell’atto – sotto l’anno del Signore 1312 – rogato da Guidone di Ugolino.
0850 – Fermo – Atto delle deliberazioni sopra la elezione del Sig. Civolo di Provenzano, cittadino di Siena, Podestà della città di Fermo per un anno con la elezione ed il mandato di una procura fatta tramite la Comunità di Fermo con le persone di Tommasino di Tommaso di Felice e del maestro Giacobbe, cioè per ricevere dallo stesso Sig. Civolo la promessa di abitare in città insieme con la sua famiglia e altre cose, come nelle dette deliberazioni, secondo le modalità previste negli Statuti del Comune di Fermo eccetera come più ampiamente è detto in quel l’atto fatto sotto l’anno del Signore 1297 – al tempo del Signore Bonifacio Papa VIII – rogato da Bongiovanni del maestro Tommaso.
0851 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini di Fermo nella persona del Sig. Giovanni di Filippo di Tomassino, a nome del Comune di Fermo, e del Castello di Monte S. Pietro per pagare al Tesoriere e agli Officiali della Santa Romana Chiesa esistenti nella Provinacia della Marca Anconetana, l’affitto consueto e solito a quella Chiesa, e per ricevere la quietanza nella forma ufficiale, delle cose ricevute dal Tesoriere e dagli Officiali. Sotto l’anno del Signore 1311 – al tempo del Papa Clemente V – rogato da Bonanno di Giacobbe da Fermo notaio.
0852 – Fermo, o Castello di Monte S. Pietro – Atto di costituzione del vicario o del giudice anche collaterale, fatto tramite il Sig. Pietro del signor Rainaldo da Montorio, del Podestà della città di Fermo, nella persona del Sig. Giovanni De Coppis, dandogli la licenza e l’autorità di convocare e fare i consigli generali e speciali del Comune di Fermo ed altre cose come più ampiamente è nel detto atto, sotto l’anno del Signore 1311 – al tempo del signore Clemente Papa V – rogato da Monte di Giacobbe da Fermo. Parimenti altro atto di costituzione di procura, fatto tramite la Comunità, il Comune e gli uomini della città di Fermo, con la presenza del Sig. Giovanni De Coppis da Narni, giudice collaterale e vicario del sopraddetto Sign. Podestà nella persona del Sig. Nicoletto di Giovanni di Calvitto fermano, per ricevere, a nome di detto Comune, la vendita o la concessione sotto qualsiasi forma, quella migliore per legge ecc. e di ogni giurisdizione che la Santa Chiesa Lateranense e i Canonici hanno, o possono avere nel Castello di Monte San Pietro dal frate Gentilisco dell’Ordine dei Minori di San Francesco particolare Sindaco e di altre cose come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto sotto l’anno del signore 1311, al tempo del Santissimo Signore Nostro Clemente Papa V – rogato da Monte di Giacobbe da Fermo, presente fra gli altri il Signor Andrea di Calvuzio.
0853 – Fermo – Privilegio del Rev.mo Cristiano, Arcivescovo della sede di Magonza, di restituzione della libertà, dei possedimenti e dei diritti alla città Fermana, con il quale per l’avvenire proibisce che tanto esso stesso quanto ogni eccellentissimo Vicario Imperiale osino costruire o edificare edifici o qualche fortificazione, contro la volontà dei cittadini Fermani, dentro la città o nel Castello di quella città, sotto l’anno del Signore 1177.
0854 – Terra
0855 – Fermo – rinuncia ad una causa di appello presso la curia Generale della Provincia delle Marche fatta tramite Bartolomeo Cole di Monte Monaco a nome di Biagio suo germano contro Bartolo di Errico e Giovanni Matteo altrimenti detto Chiavarone da Fermo, la quale causa di appello il reverendissimo Sig. Legato delle Marche, affinché i diritti della città di Fermo non andassero perduti, visti i diritti della città predetta, come affare principale rinviò l’istruttoria agli Officiali degli appelli fermani, non ostante qualunque cosa ecc. rogato da Nicola Luciense su mandato dello stesso Rev.mo nell’anno del Signore 1450.
0856 – Fermo – Incarico dato tramite Andrea Tomacello, Milite e Marchese delle Marche, a Giovanni, suo stipendiato, di ricevere 225 Ducati, dal Comune di Fermo, facendo per essi le quietanze, per il motivo e l’occasione come in quell’incarico – sotto l’anno del Signore 1392.
0857 – Castello di San Benedetto – Atto di vendita fatta della quarta parte di tutto il Castello di S. Benedetto tramite Ezzelino, del Sig. Rogerio da Mogliano, Procuratore dei nobiluomini Sigg. Riccardo del Sig. Gualterio, e Giacobuccio del signor Taddeo da Acquaviva, e a nome ed al posto di Rainaldo fratello del predetto Rogerio, al Sig. Matteo di Marco, Sindaco del Comune di Fermo, per il prezzo di 3000 libbre volterrane anconetane, con tutti i diritti, i Vassalli, i Patronati delle Chiese ecc. con la promessa che dal Castello di Acquaviva fino al mare, molto vicino e verso San Benedetto, nel Territorio e nelle pertinenze di San Benedetto e del Monte Apponisco i predetti o qualcuno dei predetti non facciano alcun Castello, ricettacolo o arco, nell’anno del Signore 1283 – al tempo di Martino Papa IV – per mano di ser Gentile di Simonetto e ser Giovanni di Morico da Mogliano, presente fra gli altri Palmerio del Sig. Falco e Marchetto di Filippo di Savino.
0858 – Fermo – Atto del mandato di procura fatto tramite la Comunità, il Comune, e gli uomini della città di Fermo, nella persona del Sig. Matteo di Manco, a nome di detto Comune, per assicurare e fare la promessa di dare e di pagare libbre 150 ravennate di una somma di 300 libbre, in occasione delle taglie imposte dal Giacobino da Panaria ed Enrico suo fratello un tempo stipendiati della Camera nella Marca, al tempo del signore Ugone di Rubeo un tempo Rettore delle Marche ecc. sotto l’anno del Signore 1284 – rogato da Gentile di Simonetto notaio.
0859 – Terra
0860 – Terra
0861 – Fermo – Copia di alcune proposte fatte al tempo del Sig. Clavelli, Podestà della città di Fermo, nel Consiglio Generale, e principalmente circa la scelta dello star seduti o dell’alzarsi, che tutti i pagamenti di denaro tramite Priori della città di Fermo, o di altri a nome di detto Comune, fatti a Filippo di Salto, Sindaco e Procuratore di detto Comune, inoltre andando a Roma abbia e debba avere 10 soldi volerrani, per ciascun giorno, tanto per il passato quanto per il futuro – rogato da Garengo notaio – nell’anno del Signore 1280.
0862 – Fermo – Breve o Bolla del Santissimo Signore Nostro Bonifacio Papa IX, diretto ai Priori e al Comune di Fermo, ottenuto a favore del Sig. Antonio da Agello, maestro della Commenda di Sant’Agata di Fermo per ottenere il possesso di detta Commenda, e dei suoi membri e perché debbono assistere, con i consigli, gli aiuti, e i servigi lo stesso Antonio, rimosso Antonio da Arquata illegittimo e illecito detentore di detta Commenda. Sotto la data, Roma, nel giorno ottavo alle Calende di Aprile <25 Marzo>, nell’anno primo del Pontificato.
0863 – Chiesa di Sant’Antonio di Petritoli – Deliberazione o decreto fatto contro i portatori di danni nel bosco e nei beni della chiesa di Sant’Antonio di Petritoli, nell’anno del signore 1533.
0864 – Fermo – Copia di una commissione o licenza fatta tramite il Santissimo Signore Nostro Clemente Pontefice al Rev.mo Sig. Guglielmo, Vescovo dei Guamballitanori e a Billiforte, Abate Lambriense della Chiesa Tolosana, Cappellano del Signor Papa per la pacificazione e la riorganizzazione dello Stato delle Province della Tuscia e della Marca anconetana ed altre cose come in quella copia, fatta sotto l’anno del Signore 1306 – rogati da Domenico e da Sufredo notai.
0865 – Fermo – Atto di una commissione di tirar fuori un certo processo fatto tramite il Sig. Aldobrandino da Campana, Vicario del Rev.mo Sig. Vescovo Urbinatense contro il Milite Federico da Montefeltro, come più ampiamente risulta nel libro dei criminali per mano di ser Angnelino da Sega, attualmente notaio dell’Episcopato di Urbino, fatto tramite Puccio Vicario e Commissario del Sig. Alessandro, Vescovo di Urbino al Rev.mo Sig. Giacobbe Vescovo fermano, scelto come risulta tramite le lettere, sotto l’anno del Signore 1338 – al tempo del Signore Benedetto Papa XII.
0866 – Fermo, Civitanova – Atto di un mandato di procura della Comunità, il Comune e gli uomini del città di Fermo nella persona di Todino, Cappellano della chiesa di San Marco da Fermo, a nome di detta Comunità per ricevere, stipulare e essere aperto con il Sig. Pietro di Giacobbe, Sindaco e Procuratore della Comunità, del Comune e degli uomini di Civitanova e dallo stesso Sindaco, o da un qualsiasi altro Procuratore, a nome della predetta Comunità di Civitanova, riceva il giuramento di di osservare e di fare osservare tutti i precetti e gli ordini del Podestà e del Capitano della città di Fermo, dei suoi successori e di fare altre cose come più ampiamente è detto in quell’atto, fatto sotto l’anno del Signore 1293, nel giorno 12 Agosto, durante la Sede Apostolica vacante per la morte del Signore Nicola Papa IV- rogato da Fratuccio del maestro Pietro notaio ecc.
0867 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatta tramite il Comune e gli uomini di Fermo, nella persona del signor Giacobbe di Massone, a nome di detto Comune di Fermo e delle singole persone di Civitanova ecc.e dei Castelli, delle Ville, tanto del Distretto quanto la Diocesi Fermana, e delle altre persone specificate in detto mandato, di comparire dinanzi al venerabile uomo Preposto di Sant’Antonio Piacentino e Cappellano, delegato del Santissimo signore nostro Bonifacio Papa VIII, e di giurare, secondo il desiderio dei loro principali, di obbedire alle disposizioni della Santa madre Chiesa e di fare altre cose ecc. sotto l’anno del Signore 1297 – rogato da ser Antonio del maestro Leonardo da Monte Cosaro.
0868 – Fermo – Copia fatto tramite il Santissimo signore nostro Innocenzo pontefice nella persona del reverendissimo signore cardinale Egidio, dal titolo di San Clemente, e Legato della Sede Apostolica affinché tutti i ribelli o disobbedienti alla Romana Chiesa, chierici o laici Fermani che vogliono ritornare all’obbedienza e alla devozione della stessa Chiesa, e che debba assolvere gli stessi che chiedono ciò a lui, con semplicità e con amore, da tutte e singole le scomuniche, le sentenze, nella forma consueta della Chiesa, prescritta agli stessi una salutare penitenza ecc. come più ampiamente nel detto privilegio, copiato tramite Micheluccio di Marco da Fermo nell’anno del Signore 1369.
0869 – Fermo- Copia di una Ambasceria fatta nel Consiglio Generale del Comune di Ascoli tramite il signore Mangiapane, Giudice e Ambasciatore del Comune di Fermo e tramite il Sig. Ugone di Roberto da Reggio, Podestà, cioè che gli stessi della città di Ascoli predetta tramite il Comune in altro modo non acquistino ovvero non ottengano qualcosa fatto dal fiume Tronto fino al fiume Potenza, che costituisca o possa costituire un peggioramento o un’offesa dei Fermani; insieme con la risposta fatta tramite Giacobbe Deutesalvi, uno dei Consiglieri Ascolani eccetera come in quella copia nell’anno del Signore 1238 – rogato da Altidona notaio Fermano, la copia in verità da Vanne di Bartolomuccio.
0870 – Fermo – Copia di una copia di inquisizione o accusa o denuncia fatta dinanzi al Sig. Francesco da Assisi, Dottore in ambedue i diritti, e Giudice Generale nella Marca Anconetana tramite Ursolino del Sig. Giacobbe da Osimo, Procuratore sostituto, dal maestro Corrado Procuratore Principale di Ursello del Sig. Matteo dei figli di Urso Capitano Generale della città di Osimo, contro il Comune della Comunità della città di Jesi, il Comune della Comunità della città di Fermo e gli uomini di detta città e distrettuali perché, da nemici, giunsero nel territorio della Città di Osimo e il detto Ursello e soci ecc. insultarono con le armi e uccisero alcuni di loro, e fecero altre cose come più ampiamente è detto in quell’accusa. Per questo il detto giudice condannò le dette comunità a 1000 marchi d’argento, e per questo dispose azioni di rivalsa contro di essi. Nell’anno del Signore 1293 – rogato da Bonavere del defunto Benvenuto da San Ginesio.
0871 – Fermo – Castello di Trifunzio, e Ripatransone – Atto di vendita di tutto il Castello di Trifunzio e della metà, in parti uguali, del Castello di Monzano con 28 famiglie o vassalli e altri diritti, fatto tramite il Sig. Rainerio del Sig. Trasmondo da Trifunzio, col consenso di Giovannino, e Rinaldo suoi figli, che danno e vendono al Sig. Giovanni, figlio del Sign. Bartovino, Sindaco del Comune di Ripatransone, nella persona del detto Giovanni, fatto allo scopo di ricevere il possesso delle sopraddette cose vendute e parimenti anche l’atto di ratifica delle mogli dei sopraddetti venditori e parecchie altre cose come più ampiamente in quegli atti, nell’anno del Signore 1253 – rogato da Tebaldo notaio.
0872 – Fermo, o Monteverde – Atto di sottomissione fatto tramite il signor Fidesmido da Monteverde al Comune della città di Fermo, e di ricezione dello stesso signore Fidelsmido a A.in cittadino del Comune di Fermo, tramite il Signore Rainerio Zeno, Podestà di Fermo ecc. come in quell’atto fatto nell’anno del Signore 1252 – rogato da Albertino De Brusegadis, notaio del detto podestà.
0873 – Brunforte – Atto di un mandato per mantenere il signor Rainaldo da Brunforte in tutti i beni, tanto mobili quanto immobili, del Sig. Trasmondo, del Sig. Toma, del Sig. Rainaldo, e di altri ecc. in forza del privilegio di detto Sig. Rainaldo fatto tramite Manfredo Re del Regno di Sicilia, sotto l’anno del Signore 1264 – rogato da Rogerio notaio.
0874 – Fermo – Licenza di un permesso fatto tramite il Santissimo Signore Nostro Paolo Pontefice al Rev.do Sig. Decano della Chiesa Bisuntina, perché assolve Luciano Cole da Fermo, per l’ufficio di segreteria o di notariato delle cause civili e criminali da esso esercitato per parecchi anni, prescritta allo stesso come salutare penitenza della colpa e infine sia capace di promuovere quello agli Ordini Sacri trattenendo ogni Beneficio Ecclesiastico con cura o senza cura di anime, liberamente e legittimamente, e al fine abolisca ogni macchia di incapacità e disonore da esso contratta a motivo delle cose sopra esposte, come più ampiamente detto in quella licenza, sotto l’anno del Signore 1465.
0875 – Fermo – Quietanza fatta di 1000 ducati tramite Andrea Tomacello, Milite, fratello germano del Signore Nostro Papa e Marchese della Marca Anconetana per conto dello stesso Santissimo e della Santa Romana Chiesa ecc. al Comune di Fermo ecc. come in quella quietanza, nell’anno del Signore nel giorno penultimo del mese di Maggio (30 Maggio).
0876 – Fermo – Quietanza fatta di 120 ducati, tramite il Sig. Antonio De Fatatis, Tesoriere Generale nella Marca Anconetana, al Comune di Fermo, ducati che egli dichiarò di aver ricevuto a nome di detto Comune, tramite le mani di Tommaso di Paccarono, cittadino fermano, quale parte di un vecchio debito di imposte di detta città Fermana, pagato per tutto il mese di Agosto dell’anno del Signore 1449.
0877 – Fermo – Quietanza di 200 ducati fatta dal Comune di Fermo, e per suo conto dal Nicola di ser Antonio da Fermo pagante, tramite il Rev.do in Cristo Padre Sig. Antonio De Fatatis e Chierico della Camera Apostolica e Tesoriere della Marca Anconetana ecc. nell’anno del Signore 1450.
0878 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Leone Papa X, nel quale a tutti Legati, Governatori, ed altri Officiali delle città e delle Terre (cittadelle) soggette alla Santa Romana Chiesa ordina affinché accolgano, e che debbono accogliere tutti gli uomini, tanto della città di Fermo quanto del suo Distretto, i quali col condottiero Sig. Muzio Colonna invasero la quella città e perpetrarono alcuni omicidi e commisero altre cose, e consegnino quelli, così fatti prigionieri, al Legato o Vice Legato e li trattino con le pene dovute, come più ampiamente è detto in quel Breve sotto l’anno del Signore 1518.
0879 – Fermo – Bolla di Pio Papa IV di approvazione della rinuncia al Canonicato e alla Prebenda della Chiesa Fermana, tramite il Maestro Censorio Marziale, canonico fermano e scrittore apostolico nelle mani del Santissimo Signore Nostro Papa predetto, fatta spontaneamente, nella quale Bolla , non ostante detta rinuncia, lascia a Censorio il titolo e la denominazione di canonico, lo stallo nel coro e il luogo e la voce attiva e passiva ecc. come detto in quella Bolla. Fatta nell’anno del Signore 1560 – nell’anno primo del Pontificato.
0880 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Leone PapaX, diretto ai Priori e alla Comunità di Fermo, nel quale fa presente agli stessi che egli è venuto a conoscenza che parecchi di quelli che perpetrarono omicidi nel tumulto di Fano, si sono rifugiati presso la Città Fermana; per questo ordina agli stessi che, sotto la pena di scomunica, siano presi tutti quelli, e che facciano consegnare i prigionieri al Commissario o Vice Legato della Provincia, come più ampiamente detto in quel Breve. Dato a Roma nel giorno 3 Novembre dell’anno del Signore 1516.
0881 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Alessandro Papa VI, diretto ai Priori della città di Fermo, nel quale è contenuto che se gli uccisori del Rev.mo Giovanni Battista, un tempo vescovo di Fermo, o i loro fautori e aiutanti chiederanno perdono e la assoluzione entro un certo termine stabilito, siano assolti dai Rev.mi Orlando e Lorenzo, Vescovi di Commissari a ciò designati ecc. come in quel Breve. Dato nell’anno del Signore 1492 – nell’anno primo del Pontificato.
0882 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Giulio Papa II, diretto ai Priori e alla Comunità della città di Fermo, con il quale fa sapere ed ordina a chiunque voglia vendere frumento al Sig. Bartolomeo Zambeccario, Commissario designato comperare quello, a favore dell’alma città, che il prezzo per ogni salma non superi due fiorini, come detto in quel Breve. Fatto a Viterbo nel giorno 24 Settembre 1505.
0883 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Pio Papa II, diretto ai Priori e al Comune di Fermo nel quale agli stessi fa sapere che debbono obbedire alla esortazione del Rev.mo Vescovo Fermano circa il contributo del sussidio imposto per la Crociata Santa. Sotto la data, Roma, 1° Febbraio 1464.
0884 – Fermo – Bolla del conferimento del Cubiculariato
0885 – Fermo – Bolla di Clemente Papa VII di conferimento del Priorato di San Salvatore e di S. Leone, parrocchie Fermane, reciprocamente unite in perpetuo e quella rurale e senza cura di anime di San Michele, della Chiesa Fermana, presso il Tronto, a favore del Rev.do Sig. Luca di Brancadoro, Arcidiacono di Fermo, per libera rinuncia di Leonardo De Nicolinis, Rettore di quelle chiese in mano del Papa, resa vacante nell’anno del Signore 1531 – nell’anno ottavo del Pontificato.
0886 – Fermo – Privilegio di Nicola di San Vito nel Macello dei Martiri, Diacono Cardinale De Gaddis, con il quale attribuisce, a seguito del conferimento e l’approvvigionamento a se spettante, al Sig. Censorio di Marziale le chiese di Sant’Angelo in Territorio di Acquaviva e parimenti di San Michele in Territorio di San Benedetto ed altre chiese, come detto in quel privilegio, vacanti per la morte del defunto Giovanni di Domenico di Vannini da Ponzano, ultimo Rettore di esse, nell’anno del Signore 1546.
0887 – Fermo – Privilegio di Pietro di Antonio De Angelinis da Cesena, Vescovo di Sutri e di Nepesiri, e Governatore della Città Romana, con il quale elegge e candida il Sig. Astorre Marziale, dottore in ambedue i diritti, alla carica di Governatore della Terra
0888 – Fermo – Bolla di Pio Papa V di concessione e di permuta della Chiesa parrocchiale di Santa Maria da Mogliano, e del Beneficio dell’Altare di Sant’Antonio siti nella chiesa di San Vittore del Castello di Massignano, della diocesi Fermana, fra il Rev.do Sig. Censorio Marziale, ed Angelo di Cordella, con la riserva della persona per conto di detto Censorio, come in quella Bolla, nell’anno del Signore 1565 – anno primo del Pontificato.
0889 – Fermo – Lettera aperta di Giovanni Albanese, Cardinale della Santa Romana Chiesa, Legato Andegavense della Marca Anconetana, relativa al conferimento o all’approv= vigionamento della Chiesa parrocchiale di San Prospero nel Castello di Petritoli, della diocesi Fermana, vacante per la morte di Domenico di Vitale, ultimo Rettore di essa finché era vivente. Fatta a Fermo nel giorno 12 alle Calende di Settembre <21 Agosto>, nell’anno III del Pontificato di Innocenzo Papa VIII, fatto tramite la persona di Domenico Cristoforo di Bartolomeo ecc.
0890 – Fermo – Bolla di Paolo Papa IV, relativa al conferimento dell’ufficio addetto alla scrittura delle lettere apostoliche nella persona del Sig. Censorio di Marziale, a seguito della libera rinuncia di Antonio Mudarra, fatta nelle mani del Papa. Fatta a Roma nell’anno del Signore 1556 – nel giorno diciassettesimo alle Calende di Aprile (16 Marzo), nell’anno secondo del Pontificato.
0891 – Fermo – Bolla di Eugenio Papa IV, diretta al Comune ai Priori della città di Fermo, ai quali concede la facoltà di fabbricare la casa e la Chiesa a favore dell’ordine dei Frati Minori dell’Osservanza eccetera come detto in quella Bolla. Fatta nell’anno del Signore 1442 – nell’anno dodicesimo del Pontificato.
0892 – Fermo – Lettera aperta a Gerardo, per grazia di Dio Vescovo Fermano, con la quale, a causa della disobbedienza che ad esso e alla Chiesa Fermana dimostrano gli abitanti di Monte S. Pietro, concede l’autorità di nominare i Podestà nel predetto castello, perché conoscano e stabiliscano nelle cause civili e criminali, e puniscano i delinquenti ed esigano i proventi, i servizi, gli affitti e i redditi della Chiesa Fermana ecc. come in quelle lettere, riservata ase stesso pienamente la giurisdizione spirituale ecce. Fatta a Fermo nel Palazzo Episcopale nell’anno del Signore 1257.
0893 – Fermo – Processo fulmineo fatto tramite Baldo Ferratino, Luogotenente del Cardinale Vicecancelliere della Santa Romana Chiesa, diretto agli Officiali dell’Ufficio di scrittura delle lettere apostoliche affinché ammettono il Sig. Censorio Marziale all’ufficio della predetta scrittoria in forza delle lettere apostoliche di Paolo Papa IV inserite nel processo dal detto Sig. Censorio, concesse ecc. come detto in quel processo, nell’anno del Signore 1557- rogato da Giovanni Battista Ziano notaio.
0894 – Fermo – Bolla di Paolo Papa IV di assegnazione dell’Ufficio della Scrittura delle Lettere Apostoliche al Sig. Censorio di Marziale nell’anno del Signore 1556.
0895 – Fermo – Copia del privilegio di Aldebrandini, per grazia di Dio ed Apostolica Marchese Estense e di Ancona, inoltre Legato della Regale Corte di tutto il regno della Puglia, il quale dà, concede, e conferma ai cittadini Fermani la libertà e l’esenzione da imposte o piuttosto la giurisdizione, e tutte le abitazioni che sono e gli abitanti dei Castelli di Monte San Martino, Longiano, Ponzano, Pazano, Montone, San Cipriano, Campeliolo, e Monte Sicco con i loro poggi ecc. ai quali con pura schiettezza dà e con pieno diritto concede anche i Castelli di Torre di Palme, il Castello di Barvilano, il Castello di Lapedona, il Castello di Altidona, il Castello di Marignano, il Castello delle Grotte presso il Tusino con il suo porto, con gli uomini abitanti nei detti Castelli, e nei loro poggi e Terre (cittadelle) ecc. come in quel privilegio, fatto nell’anno del Signore 1214 – copiato tramite Bartolomeo di Pietro nell’anno del Signore 1266.
0896 –Fermo – Privilegio di conferimento dell’Altare, sotto il vocabolo di San Giovanni Battista, fatta dal Sig. Tiberio De Corradis, presentato dall’egregio uomo Giovanni de Corradi, Patrono di quell’Altare ecc. che nella chiesa di Sant’Anatolia di Petritoli giace vacante, per la morte del defunto Sig. Tomassone del maestro Sante da Ponzano, ultimo possessore di quello, fatto tramite Benedetto Lapparello, Vicario Generale del Rev.mo Nicola De Gaddis, eletto Vescovo e Principe Fermano, nell’anno del Signore 1524, rogato da Ludovico Rotelliano, notaio dell’Episcopato di Fermo.
0897 – Fermo – Impedimento fatto tramite Antonio Agostino, dottore in ambo i diritti, Cappellano ed Auditore del Santissimo Signore Papa, dallo stesso incaricato affinché nulla di nuovo sia intentato, pendente avanti a lui la lite non definita fra il signor Censorio Marziale da una parte e Antonio De Octonibus dall’altra parte, circa e sopra il Canonicato e la Prebenda della Chiesa Fermana, nell’anno del Signore 1549 – rogato da Andrea di Gerardo, chierico della chiesa di Lione notaio.
0898 – Fermo – Mandato esecutivo di Geronimo di Matteo, Protonotario Apostolico e Generale Uditore del Santissimo Signore Nostro Papa e della Curia delle Cause della Camera Apostolica, fatto a favore del Sig. Censorio di Marziale contro Antonio Geronimo, Sinibaldo, Elicio, e Giovanni, Antonio, Brunetto, a causa di 500 fiorini di moneta corrente, dati ad essi con un contratto della durata di sei mesi in ragione di 12 fiorini ogni cento e come detto in quel mandato. Fatto nell’anno del Signore 1586 – rogato dal Sig. Giacobbe Fabiis, notaio della Curia della Camera Apostolica.
0899 – Fermo – Copia o trascrizione di alcune scritture e conferimenti di Benefici trovate in un certo repertorio esistente nell’Archivio Pubblico degli atti e delle scritture e dei libri dell’Episcopato di Fermo, nei quali risulta che ci sono conferimenti di Benefici di chiese con amministratore, di San Nicola da Acquaviva e delle chiese di San Biagio da Colonnello, tramite il Frate Giacobbe, vescovo e principe fermano, conferite a persone presentate tramite i Patronati, ossia il Milite Corrado da Acquaviva, e Conte ritenuto Patrono della predetta Chiesa, e Aloisio da Agoto Curbani e signore della Baronia di Tortoreto, patrono della seconda chiesa ecc. come in quelle scritture, sotto la data 1347 e 1348.
0900 – Fermo – Mandato esecutivo di Giovanni Battista di Cicade, per grazia di Dio e della sede Apostolica, Vescovo Albiganense e Uditore Generale del Santissimo Signore Papa e delle Cause della Curia della Camera Apostolica, con cui il Sig. Berardino di Marziale da Fermo, principale avversario per denuncia d’autorità apostolica è denunciato, scomunicato, dichiarato, senza attenuanti e con aggravazioni, insieme al mandato con la richiesta dell’aiuto del Braccio Secolare a motivo della mancata rilevazione della indennità dalla fideiussione di 100 scudi di ottimo oro per sua considerazione e sotto suo obbligo di rilevare l’indennità tramite il Sig. Censorio Marziale attore principale a favore del Sig. Tommaso Fort, nell’anno del Signore 1551.
0901 – Fermo – Citazione o impedimento fatto tramite il Sig. Antonio Agostino, Uditore del Sacro Palazzo Apostolico, a favore del Sig. Censorio di Marziale, contro Ascanio Tomassino, circa e sopra le chiese in perpetuo semplici o rurali di Sant’Angelo in Trifoglio, site rispettivamente nel Territorio di Acquaviva e di San Benedetto, della Diocesi Fermana, nell’anno del Signore 1546 – rogato da Guglielmo Rubino notaio.
0902 – Terra
0903 – Fermo – Bolla relativa alla erezione, alla istituzione e alla fondazione del collegio di Canuto nella città Fermana, tramite il Rev.ermo Sig. Andrea Canuto, oriundo dalla Terra
0904 – Fermo – Bolla di Clemente Papa VIII, fatta sopra la deroga al testamento del defunto Sig. Censorio di Marziale allo scopo di costruire un Monastero delle Monache sotto l’invocazione di Santa Caterina da Siena, costruire e fondare il Collegio Marziale chiamato eccetera come detto in quella Bolla nell’anno del Signore 1595 – nell’anno quarto del Pontificato.
0905 – Fermo – Privilegio del Rev.mo Sig. Nicola De Gaddis, Cardinale, amministratore universale della Chiesa Fermana, con il quale conferisce il Canonicato e la Prebenda della Chiesa Fermana al Sig. Censorio di Marziale, vacante per la libera rinuncia del Sig. Antonio di Berettario da Pescia, fatto sotto l’anno del Signore 1549 nell’anno decimo quinto del Pontificato di Paolo Papa III.
0906 – Fermo – Mandato esecutivo di Geronimo di Matteo, Uditore Generale del Santissimo Signore Papa e della Curia della Camera Apostolica ecc. rilasciato a richiesta del Sig. Censorio di Marziale contro il Sig. Antonio, Geronimo, Giovanni Fascitello, e Cisciono Sinibaldo a causa di scudi 300 e paoli 10 per ogni scudo insieme con i frutti maturati e giuli 36 per le spese, i quali 300 scudi aveva dato ad essi in società ecc. come detto in quel mandato dell’anno del Signore 1586 – rogato da Giovanni Giacobbe De Fabis notaio.
0907 – Fermo – Avvertimento ed impedimento di Giovanni Battista di Cicada, Uditore Generale del Santissimo signore Papa e della Curia delle ause della Camera Apostolica, fatto a favore del Sig. Censorio di Marziale allo scopo di poter prendere i proventi dei frutti dei Benefici di Sant’Angelo e di San Michele siti rispettivamente nel Territorio di Acquaviva, della diocesi Fermana – nell’anno del Signore 1546 – nell’anno dodicesimo del Pontificato di Paolo III.
0908 – Fermo – Mandato esecutivo di Geronimo di Matteo, Uditore Generale del Santissimo Signore Papa e della Curia della Camera Apostolica ecc. rilasciato a richiesta del Sig. Censorio di Marziale contro il Sig. Oliverio Burgo e soci, nominati in quel mandato, a causa del pagamento di scudi 300 di monete e di paoli 10 dati ad essi in società ecc. insieme con i frutti maturati, e giuli 36 per le spese del mandato come detto in esso, fatto nell’anno del Signore 1586 – rogato da Giovanni di Jacobo De Fabis notaio.
0909 – Castello di Magliano – Lettera aperta o privilegio del Sig. Paolo De Pierleonibus, Dottore dei decreti del Rev.mo Frate dal titolo di Santo Marcello principe vescovo, e perpetuo Commendatario e Vicario Generale dell’Episcopato di Fermo, con la quale conferisce al Sig. Francesco di Nicola dal Castello di Magliano la chiesa Parrocchiale di Santa Maria del Castello di Maglano della Diocesi Fermana, vacante per la morte del venerabile uomo Sig. Sante di Menecuzio da Monte Ottone ecc. come in quel privilegio, nell’anno del Signore 1514, al tempo di Leone X.
0910 – Fermo – Ammonimento o proibizione fatta tramite Giovanni Domenico Spinola, Uditore Generale della Curia delle Cause della Camera Apostolica, contro il Rev.mi signori il Priore e i Frati di Sant’Agostino di non fabbricare o di far fabbricare, come in quell’ammonimento, sopra o nelle vicinanze delle mura della città di Fermo, fatto nell’anno del Signore 1613 – nell’anno ottavo del Pontificato di Paolo V.
0911 – Fermo – Privilegio del Sig. Lorenzo De Maris da Vetralla, Dottore in ambo i diritti, Commissario del Santissimo Signore Nostro Papa, dal quale, in forza della Lettera Apostolica del Pontefice Sisto IV, inserita nel detto privilegio, rinvia i proclami fatti contro la città e il Comitato di Fermo ed annulla e cancella il processo e tutte le cose contenute regolarmente in esso. Fatto a Macerata nell’anno del Signore 1479 – rogato da R. Scaralla notaio della Camera.
0912 – Fermo – Privilegio del Sig. Troilo di Azzolino, canonico fermano, e Preposto annuale della Chiesa Fermana Cattedrale, con il quale conferisce al Sig. Censorio di Marziale, canonico fermano, l’altare sotto il vocabolo di S. Ansovino, sito nella Chiesa Fermana, vacante per la morte del defunto Sig. Domenico di Ansaldo, chierico fermano, ultimo Rettore nell’anno del Signore 1566, presente Pompilio Partino ecc.
0913 – Fermo – Copia di un privilegio del Rev.mo Egidio, per misericordia divina Vescovo Sabinense Legato della sede Apostolica, con il quale, in vigore della lettera Apostolica di Innocenzo Papa VI, inserita in quel privilegio, mise il nobile uomo Giovanni dei Visconti di Olegio a capo del governo di tutti i Castelli, le Terre (cittadelle) del Comitato e del Distretto Fermano della Provincia della Marca Anconetana appartenenti alla Chiesa Romana ecc. Fatto ad Ancona alle Calende di Aprile (1° Aprile), nell’anno ottavo del Pontificato di Innocenzo VI – rogato in copia da Andrea di Ludovico da Gubbio sotto l’anno del Signore 1362.
0914 – Fermo – Lettera aperta del Sig. Ugone di Rubeo del Chiesa Remense, Preposto della Marca Anconetana, deputato del Rettore, con la quale ordina di pagare tramite il Comune di Fermo conformemente alla tassa imposta di 300 libbre, al nobiluomo Enrico Panierio cittadino piacentino Milite stipendiato 150 libbre delle predette. Fatta nell’anno del Signore 1278 – presso Monte dell’Olmo – Vedi num. 527.
0915 – Fermo – Copia di una concessione di tutti i redditi e i proventi della Chiesa Fermana e dell’Episcopato di Fermo eccettuati ecc. come detto in quella concessione fatta tramite il Rev.mo Filippo, Vescovo Fermano, con Gentile da Pupleto e il maestro Cesare, incaricati del signor Giovanni da Colonna, Cardinale Rettore della Marca Anconetana con il quale i detti Gentile e Cesare, a nome del signor Cardinale, promisero di pagare al sopraddetto Vescovo 4000 libbre bolognesi ravennatensi ecc. come detto in quella concessione ecc. Fatto dentro il Castello di Ripatransone e il Castello di Monte Fiore nelle vicinanze del fiume Menocchia ecc. – rogato in copia da Giberto di Pietro notaio nell’anno del Signore 1295.
0916 – Fermo – Atto di quietanza di 600 libbre fatto tramite Filippo di Ugone di Spina, Tesoriere del signor Papa della Marca Anconetana al Sig. Lambertini di Ubertino pagante per conto del Comune di Fermo ecc. nell’anno del Sig. 1281 per la tassa dei soldati di Cingoli.
0917 – Fermo – Atto di consenso dimostrato dalla signora Fiordimonte, moglie di Giliolo di Guglielmo del Sig. Nicola da Fermo, circa la vendita, che il detto Giliolo fece a Rogerio del Sig. Trasmondo da Sant’Angelo, di case, poste nella contrada Castelli, entro i confini ecc. come detto in quell’atto. Fatto nell’anno del Signore 1284 – rogato da Matteo di Angelo notaio.
0918 – Fermo – Attestazione fatta tramite i priori del Popolo della città di Fermo, con il solito sigillo, che da X-XX-XXX-XL-L-LX-LXX anni più o meno fra le città di Ascoli e Fermo esistono rivalità, odio e profonde inimicizie, così che più volte dall’una e dall’altra parte si è giunti alle armi, e furono fatte alcune cose ostili. Fatta nell’anno del Signore 1574 – rogato da Adamo Laro.
0919 – Fermo – Privilegio del Rev.mo Nicola, Cardinale De Gaddis, universale amministratore della Chiesa Fermana, con il quale attribuisce le chiese di Santa Maria di Magliano e parimenti l’altare di San Salvatore e l’altare di San Francesco eretto nella chiesa predetta, alla stessa chiesa fosse annesso ed unito, della diocesi Fermana, al Sig. Censorio di Marziale, vacante per la morte del defunto Francesco da Magliano, ultimo e pacifico possessore di esse, nell’anno del Signore 1546.
0920 – Fermo – Bolla di Pio Papa IV relativa alla assegnazione della carica di Cameriere Apostolico del Papa al Sig. Censorio di Marziale, vacante per libera rinuncia di Giovanni Battista di Marione, da non molto tempo Cameriere Apostolico fra il numero dei partecipanti. Fatta nell’anno del Signore 1559 – nell’anno primo del Pontificato.
0921 – Fermo – Bolla esecutiva circa la attribuzione del vacante Canonicato e della Prebenda alla persona di Antonio Maria di Tebaldo fatta per la libera rinuncia del Sig. Censorio di Marziale, diretta ai venerabili Vescovi Pesarese e Riminense, e al Vicario del Vescovo fermano. Fatta nell’anno del Signore 1560 –nell’anno primo del Pontificato di Papa Pio IV.
0922 – Fermo, Ascoli – Lettera in forma di Breve di Alessandro Papa VI, diretta ai Priori al Comune di Fermo, con la quale ordina agli stessi, sotto la pena di 25.000 Ducati, che depongano subito le armi e che richiamino senza indugio gli uomini e le truppe organizzate contro gli Ascolani, come più ampiamente è detto in quella lettera. Sotto la data, Roma, nell’anno del Signore 1497.
0923 – Fermo – Lettera contenente un precetto del Santissimo Signore Nostro Leone Papa X, diretta ai Priori e ai Regolatori di Fermo, affinché entro sei giorni dal comando loro fatto paghino al Rev.mo Sig. Vescovo Commissario Giustinopolitano, per i singoli mesi incominciando da metà Febbraio, data in cui è partito della città di Fermo, 100 ducati d’oro per la sua paga. Fatta a Roma nel giorno 6 Agosto 1514.
0624 – Fermo – Breve di Sisto Papa IV diretto al Signore Fabiano, Tesoriere della Provincia delle Marche, di non importunare, in occasione delle Decime degli Officiali, i Priori e il Comune di Fermo per quanto concerne i loro cittadini. Fatta a Roma il giorno 30 Aprile 1479.
0625 – Fermo – Breve di Clemente Papa VII di assoluzione e di cancellazione di tutti i processi e le condanne, fatto nel riguardi del Comune e, degli uomini della città di Fermo tramite il Commissario Sig. Francesco da Manfredonia a motivo dei precetti fatti tramite lo stesso ai predetti uomini e da essi disprezzati. Sotto la data Roma, nell’anno del Signore 1525.
0926 – Fermo – Breve di Leone Papa X diretto al Vice Legato della Provincia, con il quale allo stesso ordina che, costituita una idonea cauzione, mitighi o ordini di mitigare, come detto in quel Breve, il divieto ecclesiastico posto contro la città di Fermo tramite i Commissari designati ad esigere le cose lasciate per le opere pie.
0927 – Fermo – Breve di Clemente Papa VII diretto ai Priori al Comune Fermano affinché entro sei giorni dalla presentazione ecc. paghino la somma di denaro alla Camera Apostolica dovuta ad Alessandro Calcaneo Tesoriere della Provincia delle Marche. Sotto la data, nella città Urbevenetana, nel giorno 22 Dicembre 1528 – nell’anno quinto del Pontificato.
0928 – Fermo – Breve di Leone Papa X, diretto ai Priori e al Comune di Fermo, con il quale agli stessi ordina affinché facciano sì che i trombettieri, gli annunciatori, o i servitori obbediscano e si mettano al servizio del Commissario della Fabbrica del Principe degli Apostoli di Roma o ai suoi sostituti addetti ad esigere le cose donate, come più ampiamente è detto in quel Breve. Data, Roma, 20 Luglio 1515.
0929 – Fermo – Lettera di risposta del Duca di Atria ad una epistola del Rev.mo Firmano o Legato della Provincia delle Marche relativo alla composizione e all’accordo e alla pace da farsi tra i nobili di Brancadoro e i Morroni. Fatta ad Atria nel giorno 27 Aprile dell’anno ..45.
0930 – Fermo – Due quietanze di Nicola di Calcaneo, Tesoriere della Marca Anconetana, delle quali la prima di ducati 560, la seconda in verità di ducati 22 e Bolognini 32 fatte al Comune di Fermo nell’anno del Signore 1510.
0931 – Castello di Petritoli – Atto di una vendita di un fondo nel quale è fondata la Chiesa di Sant’Antonio di Petritoli, fatto tramite Ciccarella, moglie del defunto Cole di Egidiuccio da Petritoli, come erede di ser Ascensio suo figlio, al fratello Bartolomeo da Foligno, in quanto custode del Castello di Petritoli al prezzo di 15 ducati pari a 40 Bolognini per ducato. come in quell’atto nell’anno del Signore 1422 – rogato da quel Paolo di Domenico di detto Castello.
0932 – Fermo – Testamento di Antonio di Ludovico di Giovanni Papa da Fermo, nel quale dopo diversi legati fatti a favore di diverse Chiese di Fermo ecc. costituisce erede universale la signora Marchesa sua moglie ecc. nell’anno del Signore 1496 – nel giorno cinque del mese di Agosto – rogato da Simone di Andrea da Fermo notaio.
0933 – Fermo – Indagine fatta tramite Giacobbe Massone e i Priori della città di Fermo contro il maestro Stefano da Montefalco, Vicario di Torre di Palme, per il motivo come in quella indagine nell’anno del Signore 1286 – al tempo di Bonifacio Papa VIII – rogato da Antonio del maestro Leonardo.
0934 – Fermo – Copia di alcuni Capitoli trovati nei Libri di Fermo, relativi all’oltraggio verso il Podestà o il Capitano, trascritti tramite Tomassuccio di Toma da Fermo nell’anno del Signore 1297.
0935 Fermo – Testamento della signora Marchesa, moglie del defunto Antonio di Ludovico di Giovanni Papa da Fermo, fatto nell’anno del Signore 1512 rogato da quel Simone di Andrea notaio.
0936 – Castello di Ponzano – Testamento di Salvitto di Vanne dal Castello di Ponzano, nel quale dopo diversi legati fatti a favore della Chiesa della Beata Maria di Ponzano, ed altre cose, lascia ed istituisce erede universale Melcghiora, sua figlia, nell’anno del Signore 1475 – rogato da Antonio Bertacchino da Fermo.
0937 – Castello di Ripe Cerreto – Esame dei testimoni dinanzi al nobile ed egregio dottore in legge Sig. Angelo da San Gemino ecc. per la parte della Comunità e del Comune del Castello di Ripe Cerreto, del Comitato di Fermo, contro il Comune e gli uomini della Terra
0938 – Fermo e Episcopato – Privilegio di Enrico VI, imperatore, concesso al Rev.mo Sig. Vescovo Fermano e al suo Episcopato, a conferma del privilegio di Federico I, Imperatore dei Romani, suo padre, concesso al Presbitero fermano, Vescovo, perché non sia molestato da nessuna persona di qualsiasi stato o condizione, come si era lamentato, concedendo allo stesso ogni giurisdizione per tutta la Diocesi Fermana, come detto in quel privilegio nell’anno del Signore 1192. Sigillo di Errico VI imperatore †.
0939 – Terra
0940 – Fermo – Bolla di Sisto PapaV, relativa alla elevazione della Sede Vescovile Fermana in Arcivescovile, nell’anno del Signore 1589, nell’anno quinto del suo Pontificato.
0941 – Fermo – Bolle di Bonifacio Papa VIII dell’anno 1303, di Callisto Papa III dell’anno del Signore 1455 e di SistoV, pontefice Massimo, dell’anno 1585, fatte sopra la concessione dello Studio della Università della città di Fermo.
0942 – Fermo – Copia o trascrizione di alcuni privilegi concessi tramite il Signor Nostro Martino Pontefice ai diletti e nobiluomini Ludovico, Milite, e a Gentile Domicello del nobiluomo Antonio De Miglioratis, Milite di Sulmona, cioè di ratifica e di conferma del loro Vicariato nelle cose temporali della città di Fermo, Monte Granaro, Monte Rubbiano, Montecosaro e Monte Fiore, perché siano stimati del Comitato della detta città, con la paga e il costo come più ampiamente è detto in quei privilegi. Sotto la data, Roma, presso San Pietro, nel giorno ottavo alle Calende di Giugno <25 Maggio>, nell’anno quinto del suo Pontificato – trascritto tramite Antonio del defunto Domenico da Fermo.
0943 – Fermo – Atto di accomodamento dell’ordinamento e della composizione fatto tramite i Priori del Comune di Fermo per lo stesso Comune, ai cittadini e alle singole persone della città e del Comitato unitamente ai capitoli e alle richieste con il signor Ademario da Agrifoglio, Maresciallo della Curia Romana e Rettore della Marca Anconetana per i motivi come risulta nei detti richiesta e capitoli.
0944 – Fermo – Copia di alcune deposizioni dei testimoni esaminati contro i Gabellare ecc.
0945 – Fermo – Atto o garanzia di un atto di reintegrazione delle pene, fatto dal magnifico Sig. Giovanni Felice di Salvatore da Carbio al posto del Rev.mo Cardinale ab Altemps, Governatore della città di Fermo e Luogotenente della città Fermana dal giorno 7 Febbraio 1566 fino al giorno 19 Aprile dello stesso anno – rogato dal Sig. Giovanni Battista Barcellino Forosemproniense.
0946 – Fermo – Copia di un decreto insieme ad una consultazione fatta tramite ser Troiano Riccio nel Consiglio Generale della città di Fermo, relativa all’accettazione come Governatore dell’Ill.mo ed Eccellentissimo Giovanni Battista da Monte, con gli oneri e gli onori consueti. Fatto sotto l’anno del Signore 1550 nel giorno 14 Gennaio.
0947 – Fermo – Copia della lettera dell’Ill.mo e Rev.mo Cardinale Camerlengo, diretta all’Ill.mo e Rev.mo Cardinale di Sant’Angelo, Legato nella Marca, con la quale ordina allo stesso che i Fermani abbiano il reale possesso degli introiti della città e dello Stato nonostante una certa opposizione che viene fatta dagli Agenti Altovitori ecc. per i motivi come detto in quella lettera. Sotto la data, Roma, 22 Ottobre, nell’anno del Signore 1547.
0948 – Fermo – Copia di alcuni processi e condanne al tempo del signor Rossio de Iamfilgaltis da Firenze, Podestà della città di Fermo contro alcuni omicidi, come più ampiamente nell’anno del Signore 1406.
0949 – Fermo – Lettera della signora Ersilia, contessa da Monte, moglie dell’Ill.mo Sig. Giovanni da Monte, Governatore della città di Fermo, diretta al Sig. Mario Bencio, La uogotenente di detta città, nella quale è contenuto che tutti coloro che sono forniti di particolari privilegi, tanto della Città, quanto dello Stato, siano costretti a pagare per 10 anni tutti i pesi e tributi imposti o da imporre detta città a causa del riscatto dello Stato. Sotto la data, Roma, 13 Dicembre 1551.
0950 – Fermo e Ascoli – Atto di apposizione dei termini unitamente a capitoli, fatto fra gli incaricati dalla magnifica Comunità Ascolana con gli incaricati dal magnifico Comune di Fermo nel territorio di Monte Aquilino dei Castelli di San Benedetto, Acquaviva in Monte Prandone con le condizioni e i patti come detto in quell’atto, nell’anno del Sig. 1561, al tempo di Pio IV pontefice Massimo. Rogato da Cinello De Cinellis.
0951 – Fermo – Lettera del Rev.mo Cardinale di Sant’Angelo, diretta ai Priori e al Gonfaloniere della città di Fermo, perché si occupi di sospendere la riscossione del sussidio residuo spettante a quella Comunità e parimenti delle altre cose contrastate, come detto in quella lettera. Fatta a Bologna nel giorno penultimo di Novembre.
0952 – Fermo – Lettera dei Rev.mi Cardinali della Santa Romana Chiesa, diretta ai Priori della città di Fermo, ai quali fanno conoscere il dispiacere da essi provato per la morte procurata di un cittadino fermano ecc. come detto in quella lettera. Sotto la data, Roma, nel Conclave del 6 Aprile 1555.
0953 – Fermo – Copia di un appello proposto tramite il Sig. Giacobbe Carello , Provveditore del Comune, e degli uomini di Fermo, dinanzi al magnifico Sig. Priamo Pettinario per la accettazione e la nomina del Depositario e Procuratore fiscale per la Rev.da Camera per le cause, come detto in quella lettera, sotto la data del giorno 24 Aprile 1566 – rogato da Giovanni battista Barcellino.
0954 – Fermo – Risposte date tramite Cuccio di Giacobbe De Benvignatis, Giacomo di Federico, il Sig. Francesco di Giovanni, e Alessandro del Sig. Matteo, Ambasciatori o Oratori del Comune di Fermo e di Mercenario da Monteverde, sopra alcuni capitoli, tramite il Sig. P. Pietro da Galliata, dottore in legge, Vicario Generale della Marca Anconetana, perché vogliano rivolgere l’attenzione alla pace, concordia e alla tranquillità dello Stato della Provincia, secondo le promesse fatte da essi nella riappacificazione alla presenza del Santissimo Signore Nostro Giovanni Papa XXII e di altri Rev.di Vesvovi ecc.
0955 – Fermo – Attestazioni e dichiarazioni dei testimoni esaminati per conto dei Gabellieri del Comune di Fermo sopra gli interessi passivi, dacché non importunavano i mercanti e non tassavano le loro mercanzie nel Porto di San Giorgio o nel Porto di Sant’Elpidio o per altri motivi ecc.
0956 – Fermo – Voti o richieste di imposte ed altre cose come in quelle richieste fatte per conto della Comunità, del Comune e degli uomini di Fermo e presentate tramite il nobile e sapiente uomo Sig. Matteo del maestro Filippo, ambasciatore ed oratore del Comune di Fermo, al Santissimo Signore Nostro, insieme con le risposte come in quelle richieste.
0957 – Fermo – Copia di una lettera fatta per i Priori del Popolo della città di Fermo e diretta ai magnifici Sigg. Ruggerio Adamo e Camillo Brancadoro, Oratori Fermani a Roma, del tenore come in quella lettera. Fatta a Fermo il 13 Luglio dell’anno del Signore 1566.
0958 – Fermo – Salvacondotto concesso dal Santissimo Signore Nostro Paolo Papa III al Comune di Fermo e a particolari persone, tanto della Città quanto dello Stato, per il quale prestarono garanzie e soprattutto si obbligarono per cinque anni, per i motivi come più ampiamente è detto in quel salvacondotto.
0959 – Fermo – Copia di una lettera diretta al Rev.mo Sig. Luogotenente fermano, insieme con copie di lettere aperte, relative al Fiscalato e al Depositariato (ufficio di pubblico depositario), spedita a favore del Sig. Francesco Mancini e ad Ada suoi nipoti, nell’anno del Signore 1566.
0960 – Fermo – Copia di una offerta fatta tramite il Sig. Francesco Mancino, sostituto fiscale di detto ufficio, nella magnifica Cernita della città di Fermo nell’anno del Signore 1566.
0961 – Fermo – Copia de Breve del Santissimo Sig. nostro Pio Papa IV di restituzione dei Malefici, anche di lesa maestà concesso a alla Comunità e al Comune di Fermo il 22 Giugno dell’anno del Signore 1565.
0962 – Fermo – Copia di alcuni precetti emanati per conto e a richiesta del magnifico Sig. Priamo di Pettinario, al Governatore di Fermo Bartolomeo di Cordella, un tempo Depositario delle pene dei Malefici della città di Fermo ecc. nell’anno del Signore 1566 – rogato dal Sig. Battista Barcellino notaio.
0963 – Fermo – Esame dei testimoni presentati per giudicare la reputazione di Sig. Valerio di Cimino da Fermo per il ricevimento dell’abito dei cavalieri di Santo Stefano da Firenze, nell’anno del Signore 1590.
0964 – Terra
0965 – Fermo – Ordine fatto tramite l’Ill.mo e Rev.mo Sig. Anastasio Sforza, Diacono Cardinale di Santa Flora, Camerario della Santa Romana Chiesa, ai Sigg. Gentile Billacqua, Sebastiano Savino, e Luciano Carpino, Oratori di Fermo di pagare scudi 20.000 di ottimo oro al Rev.mo Sig. Pietro di Giovanni Aleotto, Tesoriere della Camera, per meglio conservare gli scudi predetti che sono tenuti a pagare a nome del Comune di Fermo alla detta Camera in vigore dell’atto fatto e rogato da Giovanni Nicia ecc. Fatto a Roma nell’anno del Signore 1548.
0966 – Fermo – Capitoli e convenzioni fatte tra il serenissimo Sig. Federico da Aragona , per grazia di Dio re della Sicilia, e la magnifica Comunità di Fermo, e per il detto serenissimo tramite il magnifico Barone Valentino, commissario di Sua maestà, e il Sig. Battista e Eufreduccio, oratore del Comune di Fermo ecc. nell’anno del Signore 1498.
0967 – Fermo – Copia o trascrizione di alcune rappresaglie ottenute a richiesta e per la parte di Giovanni del defunto Robertino da Ascoli contro i Fermani, i Comitati, gli abitanti di Offida, per i motivi come in quelle rappresaglie, concesse dal serenissimo Sig. Ludovico e della serenissima signora Giovanna, re e regina della Sicilia, e parimenti copia di un precetto fatto, tramite il Sig. Giovanni visconte, Rettore della Marca Anconetana e Vicario della Santa Romana Chiesa, ai giudici della Curia Generale, perché rispettino i privilegi le consuetudini pubblicate e fatte a favore dei Fermani circa le cause criminali e civili o miste e di qualunque genere, ossia che dette cause di primo o secondo appello della città e dello Stato di Fermo debbono essere attribuite in quantità minima alla Curia Generale, come più ampiamente è detto in quella copia e parimenti nella copia di quell’atto fatto tramite il magnifico Giacomello del maestro Marco da Venezia, relativo alla costruzione del palazzo per l’abitazione del Sig. Podestà della città di Fermo ecc. come in quella copia, nell’anno del Signore 1308.
0968 – Fermo – Copia di una lettera a favore del magnifico Comune di Fermo, fatta e diretta al Rev.mo Sig. Governatore della Marca, con la quale agli stessi espone che il Breve concesso dal Santissimo Signore Nostro sia osservato in modo inviolabile da tutti gli uomini, e parimenti faccia cancellare e abolire l’obbligazione di 20.000 scudi fatta a dieci cittadini, e consideri i Fermani come persone raccomandate, per i motivi come detto in quella lettera. Sotto la data, Roma, 27e 28 Maggio 1548.
0969 – Fermo – Copia di un decreto, e di un consiglio fatto tramite il Sig. Geronimo Crisostimo nel Consiglio Generale della città di Fermo deliberando che la città Fermana accetti quale Governatore Ill.mo e Rev.mo De Gaddis, con gli oneri e i emolumenti dei Malefici soltanto, del resto concesse dal Rev.mo Cardinale Caraffa e col benestare del Santissimo signore Papa ecc. fatto nell’anno del Signore 1560.
0970 – Fermo – Copia di una spiegazione fatta da parte del Capitano conte Brancadoro nel processo che ha contro il Fisco per un motivo del Capitano Giovanni suo figlio ecc.
0971 – Fermo o Terra
0972 – Fermo – Numerose lettere dirette ai Priori del Popolo città di Fermo sotto i giorni, i mesi, e gli anni, di cui in quelle lettere.
0973 – Fermo – Quietanze fatte nella Maggior parte tramite diversi Tesorieri Generali della Provincia delle Marche incaricati per conto della Santa sede Apostolica ecc.
0974 – Fermo – Capitoli e patti iniziati tra il Comune di Fermo e per esso tra Francesco Lauro, Pietro Leonardo Paccarone e Felice dei Morroni, a nome di detto Comune con il magnifico e potente Sig. Raimondo Almerico De Malatestis da Ario ecc. come in quei capitoli nell’anno del Signore 1486.
0975 – Fermo, Mogliano e Petritoli – Lettera aperta dell’Ill.mo ed Ecc.mo alle Alessandro Cardinale Farnese di concessione delle gabelle e dei proventi dei Castelli di Mogliano e di Petritoli al Comune di Fermo – sotto la data, Roma, 29 Ottobre 1547.
0976 – Fermo – Lettera aperta di Francesco Sforza visconte ecc. con la quale conferma il decreto fatto per la Comunità della città di Fermo per la contribuzione da farsi per la riparazione delle mura e delle loro torri ecc. – nell’anno del Signore 1442.
0977 – Fermo e San Severino – Lettera aperta in forma di Breve di Giulio Papa II, con la quale conferma l’elezione fatta tramite il Comune e gli uomini di San Severino nella persona di Sebastiano De Marzialibus ecc. Fatta a Roma il 23 Maggio 1507 – nell’anno quarto del suo Pontificato.
0978 – Fermo – Proclamazione del Rev.mo Sig. Domenico Pinelli, Vescovo e Principe Fermano sopra l’esecuzione di decisioni e risoluzioni fatte sopra le richieste presentate la parte della città di Fermo nella Sacra Congregazione dei Cardinali della Santa Romana Chiesa riguardante i Vescovi e i regolari ecc. come in detta proclamazione, dell’anno del Sig. 1581.
0979 – Terra
0980 – Fermo – Mandato del Sig. Alessandro Sforza, Conte Vice Marchese di Cotignola con il quale allo scopo di conservare gli Statuti delle giurisdizione dei diritti della città di Fermo relativi al primo e secondo appello o alle richieste, ordina ai giudici della sua Curia Generale affinché nella causa di secondo appello, pendente dinanzi ad essi, fra la signora Antonia moglie di Riccardo di Ludovico da Fermo, che ha fatto appello, e le signore Costanzia ed Elisabetta, figlie ed eredi di Nicola di Sante da Fermo, opposte dall’altra parte, procedano e definiscano ecc. come detto in quell’ordine, nell’anno del Signore 1437 – nel Girfalco Fermano.
0981 – Fermo e Ascoli – Patti e capitoli concernenti la tregua per due anni da farsi fra i Fermani e gli Ascolani, aggiunta la lettera del Rettore della Provincia delle Marche per comporre la pace fra di loro. Fatta a Macerata nell’anno del Signore 1498.
0982 – Offida e Ascoli – Lettera del Rev.mo Vescovo Forosemproniense, Governatore della Provincia delle Marche, con la quale chiede l’aiuto alla città di Fermo nell’assedio di Offida contro gli Ascolani. Sotto la data, Cossignano, giorno quinto di Agosto 1491.
0983 – Fermo e Offida – Patti, capitoli e confederazione iniziata tramite il magnifico Comune della città di Fermo e il magnifico Liverotto Ufreduccio fermano da una parte, e la Comunità di Offida e il generoso Carlo Baroncello da Offida dall’altra parte, ecc. nell’anno del Signore 1502 – al tempo di Alessandro Papa VI.
0984 – Petritoli – Breve di Clemente Papa VII diretto Pietro De Giliuctis, e a Pietro Mancino, canonici fermani, perché procedano alla esecuzione di detto Breve, come nella richiesta conclusa, relativa alla vendita di un pezzo di Terra
0985 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Martino Papa V, diretto ai Priori al Comune della città di Fermo, con il quale esorta gli stessi affinché per alcuni giorni rimandino la tregua con quelli del Girifalco, sempreché il ricondurre quelli del Girifalco all’obbedienza alla Santa madre Chiesa si tratti di persona. Fatto nell’anno del Signore ….. – nell’anno undicesimo del suo Pontificato.
0986 – Terra
0987 – Fermo e Spoleto – Breve del Santissimo Signore Nostro Alessandro Papa VI di conferma della elezione del Sig. Sebastiano De Marzialibus all’ufficio della Podesteria di Spoleto nell’anno del Signore 1495 – nell’anno terzo del Pontificato.
0988 – Fermo – Copia di un atto o di una comparizione fatta tramite il Sig. Giacobbe Carello, Sindaco del Comune di Fermo, dinanzi al magnifico Sig. Sertorio Pietruccio, Luogotenente per gli appelli, per la concessione fatta dal signor Adamo Mancino all’Ufficio dei Depositari degli emolumenti dei Malefici della città e del Comitato di Fermo, sotto l’anno del Signore 1566 – nel giorno 19 del mese di Marzo.
0989 – Fermo – Breve di Alessandro Papa VI, diretto ai Priori della Secolare Collegiata di Sant’Angelo, e a Giacobbe De Nobilibus da Mogliano, canonico della Chiesa Fermana Maggiore, perché procedano alla esecuzione di detto Breve, come detto nella supplica inclusa sopra la vendita di casupole ecc. collegati ai proventi dell’altare dei santi Filippo e Giacobbe posta nella Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea di Petritoli ecc. come detto in quel Breve fatto nell’anno del Signore 1495 – nell’anno quarto del Pontificato.
0990 – Recanati Fermo – Lettera aperta dei Priori del Popolo della città di Recanati con la quale chiedono ai Priori del popolo città di Fermo di mandar loro qualcuno fra i cittadini Fermani per esercitare l’ufficio del Monte Sacro di Pietà e del giudice degli appelli ecc. – nell’anno del Signore 1578.
0991 – Fermo – Patti e accordi fra Ercole Bentivoglio, Capitano Generale dell’esercito del Santissimo Signore Nostro Papa nella Provincia delle Marche ecc. come in quei patti, fatti nell’anno del Signore 1490 – rogato di essi da Antonio Bertacchino notaio.
0992 – Cossignano – Capitoli fatti tramite il Consiglio della Terra
0993 – Terra
0994 – Fermo – Copia di alcuni processi, atti e condanne trovati nel Libro dei Malefici del Comune di Fermo, fatto al tempo del signore Pietro De Bacarinis da Amelia un tempo vice Podestà e Capitano della città di Fermo contro ser Pietro di Rugina e soci, della Terra
0995 – Fermo – Breve di Pio Papa II diretto al Vescovo Marsicano Luogotenente nella Provincia delle Marche, suo Legato per la parte del Comune di Fermo sopra la questione dell’esportazione del grano dal Castello ad un altro senza altra soluzione ecc. come detto in quel breve – fatto nell’anno del Signore 1463.
0996 – Fermo, Episcopto e Sant’Elpidio – Decreti e decisioni fatte tramite il Rev.do Sig. Francesco da Castro, Vicario dell’Episcopato di Fermo con la Comunità della Terra
0997 – Fermo – Atti ed attestazioni sopra l’acquisto della casa e del magazzino di San Quirico tramite il Comune di Fermo e le Monache di Santa Maria degli Angeli della città di Pesaro nel giorno 15 Giugno 1601 – rogato da Fabio Strangono.
0998 – Fermo – Lettera di Egidio, per misericordia divina dal titolo di San Clemente Presbitero e Cardinale legato della sede Apostolica ecc. con le quali ammonisce i Comuni delle Terre (cittadelle) e dei Castelli in essa descritti, affinché mandino oratori e sindaci, con pieno e adeguato mandato ecc. a prestar giuramento di fedeltà nelle sue mani ecc. ed anche per fare da parte del Comune, del popolo e della Comunità della città Fermana quelle cose alle quali sono obbligati per diritto e per consuetudine ecc. Fatta a Fermo nel giorno 22 Settembre, nell’anno terzo del Pontificato di Innocenzo Papa VI.
0999 – Fermo – Sentenza fatta per Geronimo Vescovo Maceratese, sopra il preteso pagamento di tasse e sulla presunta esenzione di esse fra la magnifica Comunità e gli uomini della città di Fermo da una parte e la Comunità e gli uomini dei Castelli di Mogliano, Falerone, Servigliano, Ponzano, Massignano, e Altidona ecc. nella quale fu stabilito che la magnifica Comunità di Fermo non era da comprendere nel pagamento e nella contribuzione delle tasse da farsi tramite detti Castelli alla Camera Apostolica ecc. come detto in quella sentenza ecc.
1000 – Fermo – Testamento del Sig. Antonio Brancadoro nel quale dopo diversi legati per i Luoghi Pii ecc. lascia erede universale e usufruttuaria dei beni suoi, mobili ed immobili, la signora Contessa sua moglie ecc. come in quel testamento nell’anno del Signore 1585 – rogato da Vincenzo di Tempestino.
Argomenti
Notizie Recenti
- 23.2.2021 A MONTELPARO (FM) AFFRESCHI DEL SECOLO XV DELLA SCUOLA FARFENSE DI META' SECOLO XV.Notizie di Crocetti Giuseppe
- 23.2.2021 A SERVIGLIANO (FM) gli affreschi del XV secolo della scuola pittorica di Santa Vittoria in Matenano
- 13.2.2021 SAN GIUSEPPE MINISTRO DEL NEONATO SALVATORE
- 24.1.2021 PASQUALETTI OLINDO LATINISTA
- 9.8.2020 XXII domenica T. O. anno A Blasi don Mario parroco Evangelizzazione
- 9.8.2020 Domenica XXI tempo ordinario anno A Blasi Mario Parroco evangelizza
- 9.8.2020 Blasi don Mario Parroco domenica XX tempo ordinario anno A
- 9.8.2020 Blasi Mario evangelizza domenica XIX anno ordinario anno A fiducia Dio Salva
- 2.8.2020 SACERDOTE DIOCESANO FERMANO E RELIGIOSO FIGLIO DELL'AMORE MISERICORDIOSO DON LUIGI LEONARDI 1899-1958
- 18.7.2020 RITROVAMENTO DELLA TOMBA DI SAN PIETRO BASILICA Pio XII 1950 sintesi di mons. Igino CECCHETTI di Penna san Giovanni (MC)