0201 – Fermo o Castello di Monte S. Pietro – Breve del Santissimo signore nostro Paolo Papa II diretto al Rev.do Sig. vicario del Vescovo di Fermo, nel quale allo stesso ordina che con una salutare penitenza aggiunta assolva gli uomini della città Fermana, che incendiarono le chiese, ed espugnarono il Castello di Monte S. Pietro degli Agli, non ostante ecc. Data, Roma 12 Agosto 1470.
0202 – Fermo – inquisizione, unitamente alla deposizione di testimoni fatta di giudici Sig. Gentile di Gualterone, e il Sig. Gentile da Mogliano ed anche da Jacopo di Francone e soci, Priori della Comunità del popolo fermano e della città di Fermo, in forza del loro ufficio e autorità, ad essi concessa con deliberazione del Consiglio dei Trecento del Popolo ed anche secondo la regola degli Statuti e degli ordinamenti della città di Fermo contro il Sig. Francesco De Sancinis da Spoleto, podestà della città di Fermo; il Sig. Paolo suo socio ed altri notai, e guardie, a causa per il motivo come in detta inquisizione, anno del Signore 1297 – al tempo del Signore Bonifacio Papa VIII.
0203 – Fermo – Copia o raccolta di alcune prescrizioni fatte a richiesta dei Sigg. Priori della città di Fermo, a nome di detta città, agli officiali dei castelli di cui nella copia predetta, di mettere in fretta dei soldati, ossia quella quantità per ciascun Castello che è scritta in detta copia, per il motivo come è detto in essa, è per gli altri motivi come in detta copia. Copiata da Angelo di Bernardo da Fermo nell’anno del Signore 1352 – al tempo di Clemente Papa VI.
0204 – Fermo – Ricevuta, o quietanza fatta dal Sig. Bonifacio da Bellagio, mercante fiorentino, dimorante nella Curia Romana e procuratore del Sig. Salvi de Bulgarinis e soci, di ducati d’oro 1224 della Camera dei Sigg. Giovanni Maria di Argolico, di Giovanni Battista De Morroni, e Soci, oratori del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, sotto il giorno 14 Giugno 1504 – al tempo di Giulio II Pontefice Massimo, ed altre cose sotto detto giorno di ducati 818 d’oro, (quietanza ) fatta dal Sig. Pietro banchiere mercante fiorentino agli stessi – rogato da Filippo De Carolis notaio della Camera Apostolica.
0205 – Fermo – Lettera del Rev.mo Vescovo Prenestino, Cancelliere della Sacra Romana Chiesa, o del Santissimo Signore Nostro Bonifacio Nono, diretta ai Priori, con la quale si esorta gli stessi affinché di bene in meglio debbano perseverare nell’obbedienza e nella fedeltà alla Chiesa romana per i motivi come in essa – sotto la data, Roma 11 Gennaio.
0206 – Fermo- Lettera dei Magnifici Sigg. Priori della città di Fermo, diretta al serenissimo Re della Sicilia, nelle quali lo supplicano, affinché presti fede ed ascolti il signore Troilo, cittadino fermano, in tutte quelle cose che lo stesso espone per conto del Comune – sotto la data, Fermo nel giorno 23 Marzo dell’anno del Signore 1474.
0207 – Fermo – Lettera dell’Ill.mo signore Valerio Ursini, diretta ai Magnifici signori Priori della città di Fermo, nella quale fa presente agli stessi, che circa i denari ricevuti dal Sig. Ottaviano di Matteuccio, a nome del Comune di Fermo, dai Delfini, mercanti veneziani, convertirà mille ducati a suo vantaggio, promettendo di pagare l’interesse e la tassa in ogni singola rata, e con i tempi come il Comune di Fermo paga ai detti Delfini, come più ampiamente è detto in esse, sotto l’anno del Signore 1549, 21 Luglio.
0208 – Fermo – Copia di alcuni atti di appalto e di affitto di tutti gli introiti e dei proventi della città e dello Stato di Fermo, che i signori Giovanni Francesco Rosato, locatario o amministratore di essi, era solito esigere e percepire per sette anni. Fatti e definiti dal Rev.do Sig. Francesco Michele, governatore dell’alma città, e da altri, come in essa Copia a nome del Santissimo Signore Nostro Papa e della Camera Sig. Binno De Aldovizi e soci, mercanti fiorentini, per il prezzo dell’affitto annuo di fiorini 3500.
0209 – Fermo, Ponzano – Atto o garanzia fatta dal Sig. Geronimo Vittorio, notaio fermano, per la lite pendente, che i cittadini fermani hanno con la Comunità e gli uomini del Comune del Castello di Ponzano a causa del pagamento dei pascoli e di altri gravami. Nell’anno del Signore 1566 – al tempo del Papa Pio V.
0210 – Fermo – Lettera del Sig. Nicola da Imola, notaio della Camera Apostolica, diretta ai signori Priori della città di Fermo, nelle quali assicura gli stessi che possono chiedere al Santissimo qualsiasi grazia e facoltà che sicuramente otTerra
0211 – Fermo – Atto di un decreto fatto dal Rev.mo Sig. Astorgio, Vescovo di Ancona e Numana, e Governatore della Provincia delle Marche, per conto del Santissimo Signore Nostro Martino Papa V, affinché tutte e singole le cause di prima e seconda istanza, per l’avvenire, si possano giudicare nella città di Fermo. Data, nell’anno del signore 1430 – nel giorno 5 Dicembre rogato dal Sig. Mario del Sig. Matteo.
0212 – Fermo – Offerta di 3200 fiorini per quattro anni, fatta da Vincenzo Tinto per le gabelle e le entrate del Comune di Fermo secondo il foglio dell’anno del Signore 1558.
0213 – Fermo atto di ricevuta della dote della nobile donna Risabella, sorella dei signori Giannino e Andrea di Fidesmido da Monteverde ecc. – vedi num. 179.
0214 – Fermo – Atto di quietanza di 400 (ducati) aurei per le tasse nell’anno 1390 pagati da Domenico Francesco di Nicola, mercante della città di Macerata, e pagante a nome del Comune di Fermo nell’anno 1391. Ed altra quietanza di 22 ducati aurei, e sei di argento anconetani, pagati egualmente dallo stesso ecc. – rogato da Berto di Gentile da Morrovalle.
0215 – Fermo, Castello di S. Benedetto – Atto di vendita dell’ottava parte del Castello di San Benedetto, del suo territorio, dei diritti e di altre cose fatto da Domenico Deuteguardino, del Sig. Morico di S. Fabiano, procuratore del Sig. Gualterio del Sig. Bernardo di Acquaviva al Sig. Francesco del Sig. Suppo, cittadino fermano, e Sindaco del Comune di Fermo al prezzo di 1000 libbre ricevute tramite lo stesso venditore dal detto Sindaco del Comune di Fermo, e di altre cause, come nel detto atto di vendita, fatto sotto l’anno del Signore 1281 – nel giorno 19 Febbraio – rogato da Pietro di Bartolomeo. La Chiesa Romana vacante del Pastore.
0216 – Fermo – Sentenze di condanna o condanne pecuniarie e corporali fatte tramite il Sig. Andrea Ioannucci, podestà del Castello di Fermo, contro diverse persone, a causa degli eccessi e delitti, infrascritti in dette sentenze, al tempo del Signore Urbano Papa VI – sotto gli anni, i mesi, e i giorni indicati in esse – sotto il rogito del signor Alfino notaio.
0217 – Fermo – Copia del privilegio di Cristiano, Arcivescovo di Magonza, che conferma alla città Fermana, tutti i beni, i diritti, le ragioni, le leggi, i paesi, i Terre (cittadelle)ni, le vigne ecc. e restituendo la stessa città, e gli uomini nella stessa libertà, che avevano un anno prima della distruzione della città, ecc., o anche sollevando gli stessi, nei prossimi cinque anni da ogni esazione o tassa in qualsiasi modo da qualsiasi uomo pretesa. Nell’anno del Signore 1177- presso Assisi – copiata da Bartolomeo di Pietro.
0218 – Fermo – Bolla di Sisto V, pontefice Massimo, nella quale si concede l’assegnazione del notariato fermano a Luca di Angelo di Galeotto in favore del Comune e degli uomini della città di Fermo purché detta Comunità, e gli uomini del detto Luca di Angelo per questa volta in ragione di detto ufficio paghino 1700 scudi di monete romane di 10 Giulii, scudi anzidetti che sono tenuti a pagare ai Pontefici della Chiesa Romana, o alla Camera Apostolica alla ricorrenza di ogni quindicesimo anno. Data nell’anno del signore 1590 – anno quinto del Pontificato.
0219 – Ascoli o Fermo – Copia di tre Bolle di Bonifacio Papa VIII dirette la prima al Potestà e al Comune fermano; la seconda al nobiluomo Davino da Ferentino, ufficiale e vicario Generale nella Marca Anconetana; la terza al nobiluomo Gentile dei figli di Urso perché si preoccupino di consegnare, senza rinvii, sotto la pena in esse contenuta ecc. come detto in esse i Castelli di Monte Passillo, Force, e Monte Cretaccio espugnati, devastati, e presi ostilmente dal detto Sig. Davino. Data presso la Città Vecchia, nel giorno decimo quarto alle Calende di Agosto (19 Luglio) – anno terzo del Pontificato – copiata dal signore Stefano di Tomaso da Fermo notaio sotto l’anno del Signore 1298 – al tempo di Bonifacio Papa VIII – vedi i numeri 248-456-712-808.
0220 – Fermo – Copia del privilegio di Innocenzo Papa IV, con il quale ordina al Rettore della Marca Anconetana affinché mantenga e faccia mantenere integri tutti i privilegi e diritti della città di Fermo. Data nel Laterano giorno terzo alle Idi di Dicembre <11 Dicembre>, undicesimo del Pontificato – trascritto dal Sig. Diotiguardi, notaio nell’anno 1272.
0221 – Fermo – Copia del privilegio di Gregorio Papa V, fatta per il Comune e gli uomini di Fermo perché possano amministrare la giustizia contro i malfattori nell’anno del Pontificato XV. Trascritta da Pietro di Martino notaio nell’anno del Signore 1286 – al tempo di Onorio IV.
0222 – Fermo – Copia del privilegio di Innocenzo Papa nel quale conferma tutti i diritti, gli indulti, i privilegi della città di Fermo. Sotto la data, Milano 16 alle Calende di Agosto <17 Luglio> – nell’anno nono del Pontificato – trascritto da Pietro di Martino notaio nell’anno 1286 – al tempo di Onorio IV.
0223 – Fermo – Copia del privilegio di alcune concessioni fatte al Comune della città di Fermo da Roberto di Castiglione, Vicario Generale del Sacro Romano Impero nella Marca. Fatto presso il fiume Tenna, rogato da Nicola da Monturano.
0224 – Monte di Santa Maria in Giorgio – Copia o trascrizione di un atto pubblico di direzione di pronuncia nella causa in corso tra gli uomini e il Comune di Monte Santa Maria in Giorgio e al cospetto del Sindaco ecc. contro la Camera della Chiesa Romana nella Provincia delle Marche, e gli avvocati e procuratori di detta Camera a ciò chiamati e requisiti da Nicola De Coructis da Gualdo, dottore in legge, Uditore Generale e Giudice Ordinario, assegnato dal Rev.mo in Cristo signor padre Gerardo per grazia di Dio Abbate del Monastero Maggiore di Tours, Governatore dell’alma città e patrono del B. Pietro. – Rogato da Francesco di Sante da Gualdo. Trascritto per mano di Jacopo di Francesco da Monte Santa Maria in Giorgio nell’anno del Signore 1374 – al tempo del Signore Gregorio Papa XI.
0225 – Fermo o Monte Santa Maria in Giorgio – Atto del Sindaco della Terra
0226 – Fermo, Smerillo – Atto di garanzia e di fideiussione del nobiluomo Rinaldo da Brunforte a favore del Sig. Corrado del Sig. Bove da Smerillo che vende e trasferisce ad Antonio di Valente, un tempo di Monte Passillo, ora della città Fermana, le case, il palazzo, la torre ecc. in esso descritti ecc. – rogato per mano di Andrea di Martino nell’anno del Signore 1297- al tempo di Bonifacio Papa VIII.
0227 – Fermo – Copia o trascrizione di un privilegio del Rev.mo Sig. Albanese, Vicario Generale in Italia al di qua del Regno di Sicilia relativo all’assoluzione di alcuni banditi e condannati dagli Ufficiali della Camera Apostolica, fatto contro i nobili di Smerillo, di Camporo, di Massa, di Brunforte, di Monteverde, di Mogliano, il comitato della città di Fermo, concesso dallo stesso Rev.mo Sig. Albanese alla comunità e al Comune di Fermo e diretto al Rev.mo Vescovo Osimano, al tempo del Signore Gregorio Papa XI – anno primo del Pontificato – trascritta da Benedetto notaio da Amandola.
0228 – Fermo e il Castello di S. Benedetto – Atto di vendita fatta dal signore Venibene di Abbamonte della città di Ascoli per se e per Simonetto del signor Giorgio di Monte Passillo, e per conto della tutela di Giorgetto figlio del defunto Sig. Simonetto, al Sig. Iacopo de Rusticis, Sindaco del Comune di Fermo dell’ottava parte del Castello di S. Benedetto di Albula, che a nome suo, e dei sopraddetti aveva in detto Castello pro indiviso col Comune di Fermo, con le case, le piazze, le selve, i pascoli, le Terre (cittadelle) ecc. come in esso, con la condizione che Gualterio da Brunforte e Francesco del Sig. Albertino di Monte Passillo garantivano in solido per gli stessi Sig. Venibene ed altri venditori l’adempimento di quanto contenuto nell’atto per il prezzo di 500 libbre volterrane, ed anconetane e ravennatensi dei beni nell’anno 1291 – giorno penultimo di Gennaio, al tempo del Santissimo Signore Nostro Nicola Papa IV – per mano di Andrea di Martino.
0229 – Fermo – Privilegio di conferma della assoluzione fatta dal Rev.do Egidio alla città Fermana, al suo Comitato e agli uomini fatta da Urbano V, Pontefice, nonostante l’obiezione e il reclamo del reverendo Sig. Stefano, Abate del Monastero di S. Vittore, come più ampiamente è detto in quel privilegio, sotto la data, Roma giorno 14 alle Calende di Febbraio <19 Gennaio> – nell’anno settimo del Pontificato dello stesso – sotto la sottoscrizione di G. De Bosco.
0230 – Fermo – Copia o trascrizione di una deliberazione sopra il trattato di obbedienza, di riconciliazione, e di pace come più ampiamente è detto in essa, fatto nel Consiglio Generale dei Trecento del Popolo della città di Fermo sotto il rogito di Crescino di Giovannetto da Fabriano, estratto e trascritto da Antonio di Ventura dello stesso luogo, sotto l’anno del Signore 1327 – al tempo del Santissimo Signore Giovanni Papa XXII.
0231 – Fermo – Privilegio di perdono di 8200 fiorini d’oro subito dopo e secondo il trattato e la composizione fatta per la Comunità e il Comune di Fermo col maestro Ruggero Cactia Sovrintendente, ed in particolare deputato nella Marca per conto della Camera per la composizione dei condannati e delle condanne per gli eccessi fatti alla Comunità e agli uomini Fermani, (privilegio) concesso dal Santissimo Signore Nostro Bonifacio Papa VIII al detto Comune di Fermo – data, Roma Calende di Febbraio <1 Febbraio> – nell’anno quarto del Pontificato.
0232 – Fermo – Copia di alcuni atti di vendita di un palazzo e di case poste nella città di Fermo in Contrada Florentia vicino ai confini in esso indicati, fatta da Cuccio di Jacopo De Benvengatis, Bandino del Sig. Fuctio a Giovannino di Scambio, Sindaco del Comune di Fermo, a nome di detto Comune, per il prezzo di 2500 libbre, fatta sotto l’anno del signore 1341, al tempo di Benedetto XII – rogato da Vannino di Francesco – trascritto per mano di Ciccho di Vannino ecc.
0233 – Fermo – Copia di un ordine fatto dal Sig. Mocatam De Piccolominibus da Siena, Podestà della città di Fermo, ai Castelli e gli uomini, come più ampiamente è detto in esso, relativo alla obbedienza ai suoi ordini e di detto Comune, e anche di inviare ambasciatori per offrire garanzie, fatto nell’anno del signore 1342, al tempo di Benedetto Papa XII – rogato da Simone di Vanne – trascritto per mano di Mattei di Angeluccio Barrabon da Fermo nell’anno del Signore 1352 – al tempo del Papa Clemente VI.
0234 – Fermo – Privilegio del serenissimo signore Ottone IV, Imperatore dei Romani, concesso alla comunità e gli uomini della città di Fermo, cioè conferendo ad essi, e ai loro successori la piena giurisdizione sulle spiagge dal fiume Potenza fino al fiume Tronto, il permesso di battere moneta e di poter vietare, proibire a chiunque qualsiasi fortificazione e costruzioni di edifici da detta spiaggia per 1000 passi ecc. fatto nell’anno del Signore 1211 – regnante il signore Ottone IV imperatore, nell’anno 14° del suo impero al tempo del Santissimo Signore Nostro Innocenzo Papa III – di questa cosa testimoni in esso sono nominati Pietro, Prefetto dell’alma città, Federico, marchese di Baden, il conte Ermanno De Arziburch, il conte Haydenez De Lutrube, Guido Cazaconte ecc.
0235 – Fermo – Trascrizione o copia del privilegio del sopradetto serenissimo Ottone IV, Imperatore dei Romani, trascritto per mano di Jacopo del Sig. Giorgio da Fermo sotto l’anno del Signore 1464 – al tempo del Papa Pio II.
236 – Fermo, o Castello di S. Benedetto – Atto dei patti iniziati fra Matteo di Marco Sindaco del Comune di Fermo e Gentile del Sig. Alberico, procuratore del nobiluomo Vinciguerra del Sig. Albertino da Mercato, prima della vendita fatta per esso Gentile a nome di detto Vinciguerra al Sig. Matteo, Sindaco predetto della metà della quarta parte di tutto il Castello di S. Benedetto di Albula, (patti) nei quali riservò a se stesso la giurisdizione, i vassalli, e i Castelli di Mercato, di Borumpedario, di Alvetrete, e la facoltà di poter costruire un nuovo castello, sotto l’anno del Signore 1280 – al tempo di Nicola III per mano del Sig. Andrea Martini.
0237 – Fermo, Mogliano – Atto di vendita dei beni un tempo del condannato Gentile da Mogliano, fatto dal Rev.mo Sig. Egidio, Vicario Generale della Romana Chiesa, al Comune di Fermo e per esso a Domenico del Sig. Bongiovanni, Sindaco per il prezzo di 3000 fiorini sotto l’anno del Signore 1355 – al tempo di Innocenzo Papa VI – rogato da Antonio di Bartolomeo da Fermo – Vedi num. 322.
0238 – Venezia, o Fermo – Copia di alcune rubriche dello Statuto Fermano circa l’acquisto di beni di cittadini che navigavano dal fiume Tronto fino a Venezia e altre cose come in detta Copia, prodotto nell’anno del Signore 1284 – rogato da Jacopo di Albertuccio.
0239 – Fermo – Atto di procura fatto dal Sig. Stefano di Pietro, Proconsole dei Romani, Capitano della città di Fermo col consenso dei signori Priori e di tutto il Consiglio di detta città nella persona di Tomassino di Tomasso a nome di detto Comune per comperare la casa, o le case, una o più, da qualsiasi persona che volesse venderle al prezzo di 1750 libbre, per prendere e ricevere la tenuta e possesso di dette case ecc. come nel detto mandato di procura fatto sotto l’anno 1295 – rogato da Benvenuto di Boncambio, notaio.
0240 – Castello di S. Benedetto, Fermo – Atto di vendita fatta dell’ottava parte di tutto il Castello di S. Benedetto per conto del Sig. Ugolino del Sig. Giorgio da Monte Passillo a nome suo, e quale tutore di Simonetto suo fratello, al signor Francesco del Sig. Suppi, Sindaco del Comune di Fermo per il prezzo di 500 (libbre) volterrane e anconetane con tutti i diritti, i diritti di alienazione della chiesa, i pascoli ed altre cose nell’anno del Signore 1280 – Sede vacante per la morte di Nicola III Pontefice Massimo – per mano del signor Andrea di Martino.
0241 – Fermo – Atto copiato di una lettera del Santissimo Signore Nostro Innocenzo Papa VII, diretta ai Priori e alla Comunità della città Fermana, nella quale è contenuto che, con tutte le forze, dall’ufficio di Podestà, di Capitano o di Luogotenente, tanto della città Fermana quanto dal Girfalco, Comitato, Territorio e Distretto rimuovano e scaccino Giovanni Cicco Filimarzio, cameriere napoletano, e consegnino ed assegnino il possesso del predetto Girifalco con le munizioni e le cose ad esso pertinenti al Rev.mo Sig. Angelo, Legato della Romana Chiesa nella Provincia delle Marche, come più ampiamente detto in quell’atto. Sotto la data, Viterbo, None di Gennaio (5 Gennaio), anno secondo del Pontificato. Trascritto da Antonio del Sig. Cischio notaio.
0242 – Monastero di S. Pietro di Ferentillo – Copia di un privilegio del Santissimo signore nostro Gregorio Papa IX, fatto a favore del monastero dei monaci di San Pietro di Ferentillo, cioè perché il Monastero anzidetto sia libero ed esente tanto nel capo quanto nei membri da ogni persona ecclesiastica, secolare come detto in essa, sotto l’anno del Signore 1231 – giorno 16º alle Calende di Dicembre <16 Novembre> – indizione quinta – anno ottavo del Pontificato – trascritto per mano di Giovanni di Teodino notaio.
0243 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatto dalla signora Antonia, moglie del Sig. Giovanni Visconte di Oleggio, nella persona di Stefano di Tomasso da Fermo a nome della stessa signora Antonia per presentarsi davanti ai signori Priori della città di Fermo e a nome della predetta per determinare, chiedere, esigere e ricevere ogni quantità di denaro dello stesso signore costituenti le cose dovute e da dare sia per le liti e le cause ecc. sotto l’anno del Signore 1371 – al tempo delle Signore Gregorio XI – rogato da Grazio Cole da Narni.
0244 – Fermo – Atto di una delibera fatto da Angelo di Marcolino e Soci, Priori del Popolo della città di Todi sopra la richiesta da parte del signor Fortunato del Sig. Ranaldi De Carocis, delle detta città di Todi, eletto all’ufficio di Sindaco della città di Fermo, di non ammettere rappresaglie contro la Comunità e il Comune di Fermo, come più ampiamente è detto in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1385 – al tempo del Signore Urbano VI – rogato da Ristoro del defunto Simonetto di Ristoro notaio.
0245 – Fermo – Atto di vendita fatto della quarta parte pro indiviso di tutto il Castello di S. Benedetto di Albula al Sig. Matteo di Mancino Sindaco del Comune di Fermo dai nobiluomini Sig. Anselmo del Sig. Trasmondo da Bonorepaduro, e per per Bernarduccio del Sig. Guglielmo dello stesso Castello per suo conto e a nome di Federico suo fratello al prezzo di 1000 libbre volterrane anconetane con tutti i diritti, i vassalli, e patronati delle chiese, i pascoli ed altre cose, per l’adempimento delle quali Benedetto di Ruggero di detto Castello prestò garanzie nell’anno del Signore 1280 – nel giorno 26 Luglio, al tempo di Nicola III, per mano del signore Andrea di Martino.
0246 – Fermo o Castello di S. Benedetto – Atto del trasferimento del possesso per mezzo di Ruggero da Sant’Angelo per se e in forza della procura di Suppo e per mezzo di Suppo del Sig. Giustiniano in forza della procura del Sig. Anselmo e Berarduccio di Guglielmo da Bonorepaduro a Francesco del Sig. Suppo, Sindaco del Comune di Fermo, la chiesa del Castello di S. Benedetto di Albula, la piazza e altri diritti ecc. per la tenuta e il possesso di metà della quarta parte venduta al Sig. Rogerio e la quarta parte venduta ai signori Anselmo e Berarduccio. Nell’anno del Signore 1280 – nel giorno tre del corrente Luglio, al tempo di Nicola III – per mano del Sig. Martino notaio.
0247 – Fermo – Copia di una sentenza di assoluzione fatta e pubblicata dal signor Taddeo da Spoleto, giudice, e sgravatore (addetto a sindacare le multe) del Comune di Fermo e di altri nominati, a favore di Filippo, Sindaco del Comune di Fermo come detto in essa, sotto l’anno del Signore 1281 – al tempo del signor Martino Papa IV – rogato dal signor Martino notaio.
0248 – Fermo e Ascoli – Patti o capitoli e per infusione e grazia fatta da parte dello Spirito Santo e per opera del venerabile uomo Beato Jacopo Ordinario dei Minori delle Marche e col consenso e il permesso e la volontà del Rev.mo in Cristo Cardinale fermano padre e signore dal titolo S. Croce in Gerusalemme, e Legato della sede Apostolica nelle Marche, tra la magnifica città di Fermo da una parte, come ampiamente è detto in essi, ecc., insieme con l’atto del mandato di procura dei signori Anziani della città di Ascoli, e di tutto il Consiglio nella persona del Sig. Tommaso di Malaspina e il Sig. Giovanni di Sasso, cittadini ascolani, aggiunto anche l’atto di accettazione di ratifica e di omologazione ecc. attraverso gli stessi procuratori come ampiamente è detto in quei patti, fatti nell’anno del Signore 1446 – al tempo del Signor Eugenio IV – patti e capitoli rogati da Pietro Paolo figlio di Matuccio da Ascoli, del medesimo mandato di procura, dell’atto di ratifica il Signor Sante di Vanne da Ascoli, notai.
0249 – Fermo – Atti pubblici concernenti l’acquisto, la vendita e la evizione
0250 – Fermo e il Castello di Monte S. Pietro – Atto trascritto di un permesso per mezzo di frate Pace di Callio dell’Ordine dei Minori dell’Osservanza, a richiesta di Francesco di Tomassino e Nicoletto di Giovanni di Calvitto, Procuratore e Ufficiale del Comune di Fermo per il detto Comune e per il Comune e gli uomini del Castello del Distretto di Monte S. Pietro e della Diocesi di Fermo richiedente, date e concesse dal frate Gentilisco di Fermo dello stesso Ordine esercente la funzione di Sindaco per mezzo dei Canonici e il Capitolo della Santa Romana Chiesa dallo stesso fatta nell’anno del Signore 1311 – al tempo di Clemente Papa V- rogato l’atto originale dal Sig. Monte di Iacopo da Fermo, la trascrizione da Ludovico di Matteuccio. In detta trascrizione appare il mandato della procura fatta per lo stesso frate Gentilisco in persona del Sig. Percivalle di Giovanni di Ugolino da Fermo per indurre il monaco Nicoletto di Giovanni di Calvitto Sindaco del Comune di Fermo, ogli altri a nome di detto Comune nel corporale possesso della giurisdizione del sopraddetto Castello, e tutti gli altri ecc. egualmente compare in detto e sotto lo stesso anno e Pontificato il Sig. Percivalle con l’autorità di cui sopra aver investito Nicoletto di Giovanni di Calvitto nel corporale possesso della detta giurisdizione del detto castello di Monte S. Pietro ecc. come in quell’atto.
0251 – Fermo – Copia di una citazione fatta dagli Officiali Generali della Marca Anconetana agli uomini, ai governi, e al Comune della città di Fermo a richiesta di Contuccio, Officiale nel Castello di Montefiore, affinché entro 15 giorni paghi alla Camere 25.000 fiorini di denaro per la composizione dei debiti, e nelle mani di Contuccio 375 fiorini per lo stipendio come nella detta citazione.
0252 – Castello di San Benedetto, Fermo – Atto di procura del Sig. Riccardo del Sig. Gualterio, e di Jacopo del Sig. Taddeo da Acquaviva, sia a loro nome che a nome di Corrado di Rinaldo fratello del detto Riccardo nella persona di Icilino del Sig. Ruggero da Mogliano per vendere la quarta parte pro indiviso del Castello di S. Benedetto di Albula della Diocesi Fermana al Comune o al Procuratore di detta città per il prezzo di 3000 libbre volterrane anconetane con tutti i diritti, vassalli, patronati delle chiese, ed altre cose ecc. Nell’anno del Signore 1282 – al tempo di Martino IV pontefice Massimo -per mano di ser Giovanni di Morico da Mogliano.
0253 – Fermo – Atto di quietanza di 2000 fiorini fatto tramite il Rev.do Sig. Vitale Brest, chierico, eRrettore Generale e Tesoriere della Sacra Romana Chiesa nella Marca, fatto dal Priore Filippo di Giacobbe da Fermo e da Jacopo Sindaco per il residuo di 4000 fiorini d’oro, che detto Comune di Fermo era tenuto a pagare per il motivo come è scritto in detto atto dell’anno del Signore 1307 – al tempo di Clemente Papa V – rogato da Guidone di Ugolino da Fano.
0254 – Fermo – Licenza o facoltà concessa tramite il Santissimo Signore Nostro Alessandro al fermano Gironimo di Pietro di Scolaro di poter accedere anche a tutti gli ordini sacri nonostante il difetto della stirpe. Sotto la data, Roma nell’anno del Signore 1500 – nel giorno decimo alle Calende di Agosto <23 Luglio> nell’anno ottavo del Pontificato.
0255 – Fermo- Atto copiato di una quietanza fatto tramite Giovanni da Curte di Ispera a Marchetto di Paccarone, banchiere fermano di somme di denaro come detto in esso in forza della lettera del Sig. visconte Giovanni di Oleggio, come più ampiamente è detto in essa (lettera) sotto l’anno 1365, giorni ecc. come in essa, rogato da Procuzio di Petrucciolo, copia in verità di Antonio di Marco da Fermo.
0256 – Fermo – Privilegio di Innocenzo Papa VIII concesso al Rev.do signore Luciano Cole, chierico fermano, di sostituire e surrogare il signor Biagio di Anselmo, chierico lucano, istigatore delle lettere apostoliche per ammettere quello nel posto e nell’ufficio della sollecitazione come sopra. Sotto la data, Roma, anno del Signore 1483 – nel giorno sesto alle calende di Settembre (27 Agosto) – nell’anno primo del suo Pontificato.
0257 – Fermo – Atto di un mandato di procura fatto tramite Raimondo, Marescalco nella Marca e castellano di Grottammare, e Isnardoda Bellicadro, castellano del Castello di Marano nelle persone di Buongiovanni, e Giovanni, in base agli accordi stessi, per ricevere dal Comune e dagli uomini della città Fermana 269 libbre, che debbono avere per la custodia di detti castelli e per altri motivi come detto in esso ecc. nell’anno 1279 al tempo del signore Nicola Papa III – rogato da Ubertino notaio.
0258 – Bittono o Fermo – Atto di una deliberazione sopra la richiesta fatta da parte del Sig. Andrea del Sig. Tebaldo da Bitono, Podestà della città di Fermo nel Consiglio Generale di detto luogo, ossia, che mai si possono concedere azioni di rivalsa contro gli uomini della città Fermana, e del suo Distretto, a causa della somma da dare al Sig. Andrea per l’esercizio di detta Podestaria. Nell’anno del Signore 1393 – Indizione prima, al tempo di Bonifacio Papa IX – rogato da Cola di Alessio da Spello.
0259 – Monastero di Ferentillo – Copia di un privilegio concesso tramite Bonifacio Papa al Monastero di Ferentillo diretta al Capitolo della Chiesa lateranense, perché da esso sia riformato detto Monastero Data, Anagni, giorno terzo alle None di Agosto (3 Agosto) , anno decimo del Pontificato – copiata per mano di Ruggero di Deutalene sotto l’anno del signore 1307 al tempo del Papa Clemente V.
0260 – Fermo – Privilegio o approvvigionamento dell’Arcipresbiterato e del beneficio della chiesa Cattedrale Fermana concesso al Rev. Sig. Luciano Cole, canonico fermano, dal Santissimo Signore Nostro Paolo Papa II, nell’anno del Signore 1465, nell’anno primo del suo Pontificato.
0261 – Fermo – Atto di quietanza di 300 libbre ravennatensi e anconetane fatta tramite Rinaldo di Giorgio a Matteo di Jacopo di Francone, a nome del Comune di Fermo per il conteggio del prezzo della vendita delle case, della torre, e dei palazzi di detto signor Rinaldo, venduti al Comune di Fermo, fatto sotto l’anno del Signore 1296 – rogato da Matteo di di Jacopo di Paolo.
0262 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Bonifacio Papa IX, diretto al popolo, al Comune, e agli officiali della città Fermana, nel quale ricorda ad essi gli onori da essi prestati ad Andrea Tomacello suo fratello germano, ed esorta gli stessi, perché di bene in meglio cerchino di continuare, come più ampiamente detto in esso (breve). Data, Roma, Idi di Marzo (15 Marzo), anno secondo del suo Pontificato.
0263 – Fermo- Privilegio dell’indulgenza concessa a tutti coloro che visiteranno la chiesa di Santa Maria della Misericordia della città di Fermo, costruita nella piazza di S. Martino, nella festa dell’Annunciazione della Beata Maria Vergine, dalla prima sera fino alla seconda sera, e alla stessa allargheranno le mani, benefattrici tramite il Signore Nostro Bonifacio Papa. Sotto la data, Roma, Calende di Ottobre (1° Ottobre) – anno undicesimo del suo Pontificato.
0264 – Fermo – Bolla del Papa Sisto V di riassegnazione perpetua del semplice beneficio ecclesiastico all’altare di Santo Lorenzo nella chiesa parrocchiale chiamata Pievania di San Giovanni nel Castello di Altidona sito della diocesi Fermana tramite il signor Antonio di Migliore, canonico ecc. e a favore del signore Censorio di Marziale, canonico ecc. fatta nella forma che merita nell’anno 1586 – anno primo del Pontificato.
0265 – Fermo- Atto di vendita di due appezzamenti di Terre (cittadelle)no fatto tramite Valentino di Monaldo di Gentile, Sindaco del Comune di Fermo, al prezzo come in esso. Sotto l’anno del Signore 1254 – giorno 1° Febbraio – rogato da Jacopo del maestro Domenico.
0266 – Fermo – Copia di alcuni patti fatti e avuti fra il Rev.mo Sig. Egidio, Vescovo della Sabina, Legato della Sede Apostolica da una parte e il magnifico Sig. Giovanni Visconte di Oleggio, Rettore della Marca Anconetana e della città di Fermo e Vicario dei suoi Distretti, del tenore e contenuti come in esso, scritto per mano di Ferdinando notaio, sotto l’anno del Signore 1360.
0267 – Fermo – Copia, o trascrizione di una lettera papale del Pontefice Urbano diretta al nobiluomo Ademario da Agrifoglio, funzionario Rettore della Marca Anconetana perché non permetta ad alcuno di molestare il Comune e gli uomini della città Fermana, sotto il pretesto, che Egidio, vescovo della Sabina ora Legato della Sede Apostolica in quelle parti, il quale assolve i predetti Comune e uomini da qualsiasi processo anche di eresia e sentenze, con esclusione del reato di ribellione alla Sacra Romana Chiesa, che in nessun modo potrà assolvere ecc. copiate per mano di Vanne di Domenico di Giovanni da Fermo sotto l’anno del Signore 1370.
0268 – Fermo – Privilegio di Papa Nicola V, con il quale conceda a tutti i fedeli in Cristo che fanno visita, penitenza e confessione, nel giorno di Venerdì Santo, nella Cappella, senza altare della Spina del nostro Salvatore, sita nella Chiesa dei Frati Eremiti Fermani di Sant’Agostino, una indulgenza di sette anni e in totale di 40. Sotto la data, Spoleto, nell’anno del Signore 1449 – nell’anno terzo del Pontificato.
0269 – Fermo – Privilegio di Nicola, per misericordia divina di San Vito in Macello dei Martiri della sacra romana Chiesa diacono cardinale Gaddi, dalla cui autorità a se stesso concessa da Paolo III Pontefice Massimo, si attesta che lo stesso Paolo Pontefice avesse concesso l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli in Cristo, veramente pentiti e confessati, che avessero devotamente visitato l’altare della Spina della Santissima Corona del Signore nostro Gesù Cristo, nella chiesa di Santo Agostino della città Fermana, dalla seconda serata del quinto giorno festivo dalla Cena del Signore fino alla calata del sole del sesto giorno festivo durante la Pasqua prossima ventura.
0270 –Fermo – Attestazione di Carlo, per misericordia divina di San Vito in Macello dei Martiri della Sacra Romana Chiesa diacono cardinale di Caraffa che il Signore Paolo Papa IV, concedette di indulgenza plenaria a tutti i fedeli in Cristo veramente pentiti e confessati che avessero devotamente visitato l’altare della Spina della Santissima Corona del Signore nostro Gesù Cristo, nella chiesa di Sant’Agostino della città Fermana, dalla seconda serata del quinto giorno festivo dalla Cena del Signore fino alla calata del sole del sesto giorno festivo durante la Pasqua prossima ventura. Data, Roma anno del signore 1556 – anno primo del Pontificato.
0271 – Fermo – Lettera aperta di Giovanni per misericordia divina Vescovo Portuense della Sacra Romana Chiesa Cardinale de Salviatis, che il Santissimo signore nostro Giulio Papa III concedette l’indulgenza plenaria a tutti i fedeli in Cristo veramente pentiti e confessati che avessero devotamente visitato, come è detto nelle precedenti, l’altare della Spina della Santissima Corona del Signore nostro Gesù Cristo, nella chiesa di Sant’Agostino ecc. Data, Roma nell’anno del Signore 1553 – nell’anno quarto del Pontificato.
0272 – Fermo – Istrumento degli atti fatti nel processo e nella questione pendente tra il Comune di Fermo da una parte e Anselmo di Domenico, Cisco di Domenico, e Simone di Simone, un tempo Gabellieri del Comune di Fermo dall’altra parte, a causa delle gabelle dinanzi al Sig. Giovanni Nicola, Giudice Generale sopra le cose civili nella Marca Anconetana, e sopra altre cose come in detti atti, ed in forza della commissione fatta su di essi per mezzo dell’egregio uomo Sig. Blasio della Santa Romana Chiesa rettore nella marca anconetana, sotto l’anno del Signore 1357 – Indizione decima, al tempo del Signor Innocenzo VI – rogato da tale Germino di Andreetto.
0273 – Fermo – Atto del riconoscimento della dote fatta per mezzo di Benvenuto un tempo di Bartolomeo a Benvenuto di Bosone di libbre 20 sotto l’anno del signore 1253 – Indizione decima quarta, al tempo del signor Alessandro Papa V, nel giorno secondo di Luglio – rogato da Federico notaio.
0274 – Fermo – Lettera aperta, o privilegio del Rev.do Sig. Pietro, per misericordia divina dal titolo di Santa Maria in Trastevere, presbitero e cardinale del Santissimo Signore Gregorio Papa XI, e vicario Generale in alcune province della Sacra Romana Chiesa esistenti in Italia, diretta al Tesoriere, e agli altri esattori nella Provincia della Marca Anconetana perché non debbano esigere alcun’altra nuova gabella, nel Comitato Fermano, nell’anno del signore …. 22 Ottobre – anno terzo del Pontificato del Santissimo.
0275 – Fermo – Atto di elezione del podestà della città di Fermo fatta tramite il frate
Isaia Bulegano dell’Ordine degli Eremitani, e Sindaco ha ciò specificatamente delegato e per promettere a detto Podestà il salario come in quell’atto in persona del signore Marsilio da Padova insieme con la rinuncia fatta di detta Podesteria dal predetto signore Marsilio, rogato da Giovanni notaio.
0276 – Fermo – Lettera aperta, o licenza di conferma dei privilegi concessi tramite i Sommi Pontefici e confermati tramite Giovanni Visconte di Oleggio, Vicario Generale della Sacra Romana Chiesa agli uomini tanto della città Fermana quanto agli abitanti del suo Distretto, in esso è evidente che le cause criminali, o miste , e di qualunque genere, ed anche gli appelli non possono e non debbono essere esaminati dalla Curia Generale delle Marche o da qualunque altra Curia, che della città e del Distretto di Fermo. Sotto la data, Fermo, 10 Giugno, indizione quattordicesima.
0277 – Fermo o Castello di Monte Secco – Atti di acquisto di alcune beni stabili comperati dal Comune di Fermo e per esso da Gentile Sindaco del Comune di Fermo, sotto i giorni, mesi e anni e indizione e Pontificatoi e prezzi come più ampiamente è detto in essi, rogato da ser Orlandino di Adriano notaio nell’anno del signore 1254.
0278 – Fermo – Atto copiato di alcuni pagamenti fatto tramite Matteo di Domenico un tempo banchiere del Comune di Fermo trovati scritti in un certo quinterno pubblicato per mano del notaio Pietruccio Pietruccioli da Fermo nell’anno del signore 1363. Indizione prima nei giorni e nei mesi come in detto atto pubblicato e sottoscritto per mano di Antonio di Marco notaio.
0279 – Fermo – Atto di quietanza di 202 ducati d’oro fatto tramite Bonaventura di Mansia da Fabriano dal magnifico Sig. Ademario da Agrifoglio e dai soci ai Rettore della Marca Anconetana depositario eletto da Andreuccio di Andrea, cittadino fermano, a nome di detta città, e ciò per parte del pagamento della metà della tassa imposta alla stessa città Fermana sotto l’anno del Signore 1369 – Indizione settima, al tempo del Signore Urbano Papa V- nel giorno 22 Maggio – rogato da Salimbene da Fabriano.
0280 – Fermo – Copia del privilegio di conferma dei diritti e dei privilegi del Comune di Fermo fatto tramite il Pontefice Innocenzo – sotto la data, Milano, 16 Agosto, nell’anno nono del suo Pontificato.
0281 – Monte Rubbiano – Atto copiato di promessa e di giuramento di fedeltà rispettivamente fatto tramite Rainerio podestà di Monte Monte Rubbiano, di Cucurri e di Monte Otto, a nome di tutti i popoli di detti castelli e con la promessa di ratificare ecc. e Gerardo di Pietro e soci a nome di tutti i popoli fermani e gli altri castelli ecc. come in quell’atto, sotto l’anno del Signore 1205 – rogato da Giovanni notaio l’atto principale, la copia in questo modo da ser Canbio notaio.
0282 – Monte Rubbiano – Atto del mandato di procura fatta per la Comunità e il Comune e gli uomini di Monte Monte Rubbiano nella persona di Tomassuccio di Tomasso di detto luogo a nome di detto Comune, per presentarsi davanti al signore Paolo da Cesena, podestà della città di Fermo, e del suo capitano, a nome come detto sopra, ponendosi nelle mani dei predetti podestà e capitani, e cercando l’accomodamento di questo e di quello, che viene richiesto dal Comune della città di Fermo contro detto Comune di Monte Monte Rubbiano, perché non fece le pubbliche adunanze, e altre cose secondo i patti e gli accordi fra detti Comuni, come più ampiamente in esso, sotto l’anno del Signore 1293 – per mano di ser Bartolomeo – la sede Apostolica vacante per la morte del Papa Nicola IV.
0283 –Monte Rubbiano- Copia di una quantità di libbre da parte degli uomini di Monte Monte Rubbiano tramite Colluccio di Bonarello, banchiere del Comune di Fermo ecc. nell’anno del signore 1343 – detta copia stipulata da Paolo di Francesco.
0284 – Monte Rubbiano – Atto di promessa di fedeltà ed altri patti come in esso, fatto dal Rainerio, Sindaco di Monte Monte Rubbiano, di Cucurri, di Monte Otto, con il permesso il consenso di tutto il popolo di detti castelli, a Gerardo di Pietro di Tomasso, e soci che ricevano, a nome di tutto il popolo fermano, come più ampiamente è detto in esso sotto l’anno del signore 1200 – nel giorno 2 Settembre – rogato da Giovanni notaio.
0285 – Monte Rubbiano – Copia di alcuni pagamenti fatti da Colluccio di Bonarello, Banchiere del Comune di Fermo al castellano della Rocca di Monte Monte Rubbiano per i suoi stipendi insieme con i servi comparsi, e per i tempi come ampiamente è fatto in esso. Sotto l’anno del signore 1343 – al tempo del signore Clemente Papa VI – sotto i giorni come in esso, rogato da Angelo di Bernardo da Fermo.
0286 – Monte Rubbiano – Copia di ricevuta di alcune somme di denaro avute dai Massari e dagli uomini di Monte Rubbiano tramite Stefano di Manente, Banchiere del Comune di Fermo sotto l’anno del signore 1338 – al tempo del Signore Benedetto XII – detta copia rogato da Tommaso Fermano.
0287 – Monte Rubbiano – Atto di ratifica con giuramento e col bacio della pace, circa la sopraggiungente confermata, gradita convenzione in attesa di firma, la pace e l’accordo fatto e reso pubblico tra il Comune di Fermo e la Terra
0288 – Monte Rubbiano – Atto di una promessa di riappacificazione e di rinuncia rispettivamente fatto tramite il signore Tolomeo di Persicano, podestà di Monte Rubbiano a nome e al posto della Comunità e del Comune dello stesso luogo al maestro Tommaso, ricevente per conto della città Fermana e per i suoi abitanti in occasione dell’accordo fatto fra il uomini di detto luogo di Monte Rubbiano da una parte e gli uomini della città di Fermo dall’altra, come più ampiamente in detto giuramento fatto sotto l’anno del signore 1207 – nel giorno 10 Febbraio, rogato da Tomasso notaio.
0289 – Monte Rubbiano – Atto di una proposta insieme ad una consultazione sopra di essa fatta nel Consiglio Generale della Terra
0290 – Monte Rubbiano – Atto della pace con promesse come in esso, fatto tramite Gerardo Di Pietro di Tommaso, Suppo di Giacobbe di Decano, e i soci a nome del Comune di Fermo, a Leonardo, Tebaldo, Pagano, Rinaldo e Andrea riceventi per conto di tutto il popolo di Monte Rubbiano e gli abitanti dello stesso luogo e i loro sostenitori, promisero di conservare ferma in perpetuo la pace a nome della sopra detta città e salvaguardare le loro persone e le cose mobili ed immobili, e di fare altre cose ecc. sotto l’anno del signore 1200 – rogato da Giovanni notaio.
0291 – Monte Rubbiano – Copia di ricevuta di alcune somme di denaro, o libbre fatte dagli uomini di Monte Rubbiano a nome di detto Comune ad Andrea, banchiere del Comune di Fermo, per i motivi come in detto copia – rogato da Angelo di Bernardo.
0292 – Monte Rubbiano – Atto degli accordi iniziati tra il Sig. Cola del Sig. Giovanni, Procuratore ed Ambasciatore della città di Fermo e il nobiluomo Brancuzio di Coluccio da Monte Rubbiano e la detta Terra
0293 – Terra
0294 – Castelli di Mogliano e Petritoli – Atto di accettazione del possesso di Mogliano e Petritoli tramite il Comune di Fermo, insieme con l’atto di presentazione del Breve di Giulio III nell’anno del signore 1553 – rogato da Bartolomeo Cordella da Fermo.
0295 – Fermo – Privilegio di Gregorio nono concedente il mero e misto imperio al Comune fermano nell’anno del Signore 1241. Giorno sesto alle Calende di Giugno <27 Maggio> – nell’anno quindicesimo del suo Pontificato.
0296 – Castello di Monte Lupone – Atto di un mandato di procura fatto tramite il signor Giovanni di Giovanni, Sindaco del comune di Monte Lupone, nella persona del signore Matteo di Gentile, Sindaco del Comune di Fermo per la causa e principalmente nella causa che detto Comune di Monte Lupone ha con il signor Annibaldo, fatto sotto l’anno del signore 1267 – al tempo di Clemente IV – rogato da Omodeo notaio,
0297 – Fermo – Breve di Gregorio XIII, confirmatorio della restituzione di otto castelli un tempo separati dal Comune di Fermo, nonostante che non furono osservate tutte le consuetudini contenute nel breve di reintegrazione. Fatto nell’anno del signore 1577 – nell’anno sesto del suo Pontificato.
0298 – Fermo – Lettera di Giovanni Dandolo, Doge di Venezia, fatta a favore di Giovanni di Lombardo, diretta al Podestà e al Consiglio e al Comune di Fermo, nella quale è contenuto che a lui restituiscano il possesso ed altre suppellettili ecc., come più ampiamente è detto in essa, nell’anno …..
0299 – Fermo – Ordine, o lettera monitoriale fatta tramite il Rev.do Sig. Raimondo Generale Uditore delle cause della Camera Apostolica, al Podestà, Consiglio, e al Comune di Fermo affinché tra 10 giorni, da compurtarsi dal giorno presente, paghino presso la Curia Romana o facciano pagare a Francesco Guidi ed a Jacopo di Aldobrandino, cittadini e mercanti di Siena, 101 Marche d’argento, per il motivo come indicato, e non pagate trascorso il termine dall’abate di Santo Savino dell’Ordine di San Benedetto della diocesi Fermana, a cui detta lettera avviene diretta, sia pubblicata la scomunica. Data, Viterbo nel giorno 14 Settembre dell’anno del Signore 1270.
0300 – Fermo atto di vendita di tre modioli e sette stari di Terra
0301 – Fermo – Copia del privilegio di Ottone IV, Imperatore dei Romani, come sopra numm. 234 e 235. Sigillo di Ottone IV …..†.
0302 – Fermo – Atto di quietanza di 197 ducati d’oro fatto tramite il Sig. Marco di Teresino, procuratore di ser Ramesino De Ramesinis da Faenza, depositario della Chiesa Romana, al Comune di Fermo e per esso a Ciccono del maestro Domenico per il motivo come in quell’atto – sotto l’anno del signore 1370- indizione ottava al tempo del Signore Urbano Papa V- rogato da ser Antonio di Pietro.
0303 – S. Elpidio, Fermo – Approvvigionamento del Beneficio Ecclesiastico nella chiesa di Sant’Elpidio fatta tramite Nicola De Nigris da Monte S. Martino, Vicario del Rev.mo Vescovo fermano, a favore di Francesco di Berardino di ser Odoardo della Terra
0304 – Fermo e Terra
0305 – Fermo – Copia del privilegio di Federico I, Imperatore dei Romani, e di conferma di tutti i beni e dei canonici della Chiesa Fermana, ed anche del privilegio concesso tramite Errico V imperatore, che nella Canonica non siano ordinati più di 300 canonici – Nell’anno del signore 1164 – anno 12º del suo regno, nono invece del suo impero. Copia trascritta per mano di Benvenuto di Jacopo nell’anno 1262.
0306 – Monastero di S. Pietro di Ferentillo – Elezione fatta del nono Abbate del Monastero di S. Pietro di Ferentillo, dell’Ordine di San Benedetto, nella persona del religioso uomo Nicola da Pozzuoli, confermato tramite Simone per misericordia divina dal titolo di S. Martino, presbitero e Cardinale Legato della Sede Apostolica, con una precedente sua lettera di tale natura di conferma per il religioso uomo Abbate del Monastero di Santa Maria di Pozzuoli dell’Ordine di San Benedetto, della Diocesi Sabinense, nell’anno del Signore 1263.
0307 – Fermo, Terra
0308 – Fermo – Inquisizione con atti, poi seguiti dai fatti, promossa tramite il signor Antonio da Montefalco giudice nella Marca, contro e avverso il Comune della città di Fermo, e la stessa Comunità a causa e per il motivo che ogni giorno in detta città alcuni banditi ricevevano con disprezzo detto signor giudice, e i nomi di costoro si trovano in quelle inquisizione. Fatto sotto l’anno del signore 1279 – al tempo del Signore Nicola Papa III.
0309 – Fermo e Ancona – Atto di una confederazione fatto tra le città Fermana e anconetana,ossia a loro nome, fra Domenico di Giovanni da Fermo, Sindaco della città di Fermo e Paolo di Onofrio De Polidoris, Sindaco della città di Ancona, nell’anno del Signore 1448 – rogato da Barnaba De Vitalibus da Camerino.
0310 – Fermo- Privilegio in forma di Bolla di Bonifacio Papa IX , diretto al nobiluomo Gerardo De Adigheris, cameriere parmense, perché per gli stipendi e lui dovuti dalla Chiesa romana e ai suoi cavalieri dei quali era capitano possa esigere dal Comune della città Fermana 1000 fiorini d’oro dalla Camera ecc. fatto a Roma alle Calende di Marzo, anno primo del suo Pontificato.
0311 – Fermo- Breve di Clemente Papa VIII di assoluzione del Comune e della Comunità di Fermo dalla scomunica nella quale detta Comunità sembrava certo fosse incorsa per la non osservanza del decreto dell’Ill.mo e Rev.mo Cardinale di Sant’Angelo di ricambiare dopo la morte di un cittadino della Magistratura immediatamente fra otto giorni con la elezione di un altro cittadino a posto del morto. Nell’anno del Signore 1601 – anno decimo del suo Pontificato.
0312 – Fermo – Breve di Pio IV, Pontefice Massimo, concesso al Comune della città di Fermo perché possa esigere da chiunque gabelle dazi, rispettata la proporzione con i patrimoni ed altri beni da essi acquisiti. Fatto nell’anno del signore 1563 – anno quarto del suo Pontificato.
0313 – Fermo – Ricevuta di ducati 22 e Bolognini 35 fatta tramite il Rev.do Padre signor Fabriano da Monte Poliziano chierico Camera Apostolica della Marca ecc. Tesoriere Sig. Francesco di Bartolomeo Sindaco del Comune di Fermo a nome di detto Comune nell’anno del Signore 1479. Sigillo Fabiano Tesoriere del luogo † del sigillo R. Scarella notaio della Camera.
0314 – Fermo – Lettera in forma di Breve del Santissimo Sig. nostro Sisto Papa IV diretto ai Priori e al Comune di Fermo sopra le lamentele e le obiezioni fatte tramite tutti i Fermani contro il Rev.mo Sig. Giovanni Battista Vescovo Fermano, esortando gli stessi al perdono e alla assoluzione, ed alla restituzione in pristino dello stesso stato da farsi da essi, e rende noto che per il governo e l’amministrazione della cattedrale Chiesa Fermana ha già prestabilito il Rev.mo Sig. dal titolo di Sant’Eustachio, Cardinale della Sacra Romana Chiesa. Data, Roma, nell’anno del Signore 1483.
0315 – Fermo – Libro dei capitoli del nuovo della pietà della città di Recanati relativo all’anno 1258.
0316 – Fermo – Lettera di Giovanni Dandolo, Doge dei Veneziani, scritta ai nobili e saggi uomini Podestà, Consiglio e Comune fermano a favore del nobiluomo Marco De Molin, per il motivo e la opportunità di cui in essa. Nell’anno ….. 7 Dicembre, indizione tredicesima.
0317 – Fermo- Copia di un privilegio del Santissimo Signore nostro Bonifacio Papa IX ed anche del Santissimo Signore nostro Gregorio XI, alla Comunità e al Comune di Fermo relativi alla concessione affinché la Residenza della Curia Generale di tutta la Provincia della Marca Anconetana rimanga per l’avvenire a Fermo ed in perpetuo, con i privilegi, gli onori, i modi e le condizioni come fin qui era ancora la predetta Residenza nella stessa città. La data dei privilegi di Bonifacio è giorno 17 alle Calende di Febbraio <16 Gennaio>, nell’anno nono del suo Pontificato – di Gregorio invece il 17 Maggio 1372 – trascritto da ser Antonio di ser Domenico da Fermo.
0318 – Fermo – Lettera aperta di Bartolomeo di Arrano da Spoleto, Vicario Generale dell’Episcopato di Fermo che consente la permuta fatta dei benefici di una parrocchia fra il Rev.mo Sig. Censorio di Marziale ed Angelo Cordella da Monte Urano, chierici della Diocesi Fermana, come in essa è più ampiamente detto, nell’anno del signore 1565 – al tempo di Pio IV Pontefice Massimo.
0319 – Fermo – Privilegio di conferma delle libertà, delle comunità, dei privilegi concessi dai Sommi Pontefici e dai Legati della Sede Apostolica, alla comunità e al Comune di Fermo, per quanto confermato per mezzo del Santissimo Signore Innocenzo Pontefice, per i motivi come in esso. Sotto la data, Milano, giorno 16 alle Calende di Agosto <17 Luglio> – nell’anno nono del suo Pontificato.
0320 – Fermo – Lettera di Bonifacio Papa IX diretta al popolo e al Comune della città di Fermo, nella quale raccomanda allo stesso popolo ecc. che presti fede ai consigli e alle richieste del Venerabile Frate Benedetto, Vescovo camerinense. Data 13 alle Calende di Aprile (20Marzo) – anno primo del Pontificato.
0321 – Fermo – Bolla del Santissimo Signore Nostro Paolo III relativo alla concessione e alla facoltà di costruire e di erigere un Monastero nella chiesa B. M. Vergine della città di Fermo, sotto la regola di Santa Caterina da Siena, e l’amministrazione il governo dei frati fermani di San Domenico, dell’Ordine dei Predicatori, con i patti e le condizioni come più ampiamente è detto in quella bolla, sotto la data, Roma, nell’anno del Signore 1546 – anno dodicesimo del suo Pontificato.
0322 – Fermo – Atto copiato di un pubblico atto di vendita di tutti i beni mobili ed immobili del Sig. Gentile da Mogliano, ribelle della Santa madre Chiesa, e condannato, fatto tramite il Rev.mo Sig. Egidio dal titolo di San Clemente, presbitero e Cardinale, Legato della Sede Apostolica, e Vicario Generale delle Terre (cittadelle) della Chiesa Romana al di qua del regno di Sicilia, alla Comunità e al Comune e agli uomini di Fermo e per essi al Sig. Domenico del Sig. Bongiovanni Sindaco fermano al prezzo di 3000 fiorini sotto, l’anno del Signore 1355 – scritto per mano di Antonio di Bartolomeo – copiato per mano di Nicola di Vagnarello da Fermo – vedi l’originale numero 237.
0323 – Fermo – Richiesta fatta tramite l’Ambasciatore, o Oratore del Comune di Fermo, nel Consiglio di Siena sulla questione e la causa che detto Comune di Fermo ha con Ciolo di Provenzano, un tempo Podestà di Fermo e fu stabilito in detto Consiglio di rimettere in tal modo la differenza ai Consoli delle Mercanzie della città di Siena e a Ciolo di scegliere il luogo dove in qualche modo la differenza debba terminare. Le altre cose di qua e di là sospese.
0324 – Fermo – Lettera di raccomandazione del Rev.mo Sig. Cardinale Napoletano diretta ai Sigg. Priori di Fermo, ai quali raccomanda il Venerabile maestro Frate Tommaso, cittadino e provinciale dell’Ordine dei Predicatori della Lombardia Inferiore. Data, Roma, 29 Gennaio.
0325 – Fermo – Lettera del Sig. Pietro di Galesio, diretta ai Magnifici Sigg. Priori della città di Fermo, nella quale espone agli stessi che esso farà sì che dal Magnifico Sig. Mario Bencio, Luogotenente di questa città, siano osservati alla perfezione i capitoli di questa città, ed altre cose come in detta lettera. Sotto la data, Roma, 13 Settembre 1551.
0326 – Fermo – Supplica alla Comunità e agli uomini della città e dello Stato fermano fatta dall’Ill.mo Signore Taddeo Gaddo Cardinale, e Governatore Fermano affinché tramite esso gli Officiali debbano osservare testualmente i capitoli scritti dentro come in quella supplica, tramite la sua sottoscrizione, ordinò di osservare.
0327 – Fermo – Ricevuta o quietanza di 500 scudi di monete della Marca fatta tramite Simone Calcaneo Cassiere della Marca, a nome di Nicola Calcaneo, Tesoriere del Comune di Fermo, per il motivo come in scritto in essa ecc. nel giorno 26 Maggio 1505.
0328 – Fermo – Copia di una lettera apostolica, o rescritto
0329 – Fermo – Bolla di approvvigionamento delle Canonicato e della Prebenda della Diocesi Fermana per la rinuncia da parte di Antonio di Pagano a favore di Giovanni Paolo di Marziale nella forma che merita. Fatta nell’anno del Signore 1517 – al tempo di Leone Papa X, anno quinto del Pontificato.
0330 – Fermo – Lettera di proibizione con il Decreto del Rev. mo Padre e Sig. Antonio di Agostino, dottore del Santissimo signore nostro Papa nei due diritti, e Uditore delle cause dello stesso sacro palazzo apostolico, nel processo e nella causa in corso tra il Rev.do Sig. Censorio di Marziale, chierico della diocesi Fermana, e il chierico Ascanio Tomassino della stessa Diocesi a causa di benefici perpetui semplici eccetera come in quella lettera. Data sotto il sigillo del predetto Rev.do Padre signor Antonio nell’anno del Signore 1546. Al tempo di Paolo III – rogato dal notaio Giovanni Serrurier del Pacro palazzo Apostolico delle Cause.
0331 – Fermo – Atto di appello fatto tramite il Sig. Matteo Gentile Sindaco e a nome del Sindacato del Comune di Fermo riguardo alla sentenza fatta dal Sig. Jacopo, diacono cardinale di Santa Maria in Cosmedin, a favore di Giovanni di Mandone contro detto Comune, nell’anno del Signore 1268 – rogato da Benvenuto di Jacopo notaio.
0332 – Fermo – Testamento di Ludovico di Giovanni Papa da Fermo fatto nell’anno del signore 1478 – rogato da Nicola Francesco di Coluccio da Fermo notaio, insieme a quietanze di pagamenti fatti da delegati nominati tramite il sopraddetto testatore, rogato circa quelle dallo stesso notaio.
0333 – Fermo – atto di un mandato di procura del nobiluomo Gualterio del signore Alberico dalla Terra
0334 – Fabriano – Copia o trascrizione di una lettera o privilegio di Egidio, per misericordia divina Vescovo Sabinense, Legato della Sede Apostolica, e Vicario Generale delle Terre (cittadelle) e delle Province Romane della Chiesa esistenti in Italia, con la quale perdona ogni delitto e cose commesse contro la Santa Romana Chiesa dai nobiluomini De Clavellis da Fabriano, e al Comune e alla Comunità e agli uomini di Fabriano, assolvendoli in generale, nell’anno del Signore … Nelle None di Luglio (7 Luglio) nell’anno decimo del Pontificato del Santissimo Innocenzo VI – stipulata la copia da Ludovico di ser Romano Bucase da Fabriano – 17 Luglio dell’anno 1362 al tempo dello stesso Signore Innocenzo Papa sesto – vedi numm. 422-718-743.
0335 – Fermo – Copia dell’atto di vendita e di ratifica di alcuni beni impiegati spesso tra il Sig. Melchiorre del defunto Antonio di Ludovico di Giovanni Papa da Fermo e Pietro di Ludovico suo fratello carnale, nell’anno del Signore 1501 – al tempo di Alessandro Papa VI- copiata per mano di Luca di Antonio da Fermo.
0336 – Fermo – lettera di Bonifacio Papa non in forma di bolla diretta al Comune ai uomini di Fermo con la quale si esorta gli stessi affinché nella difesa della sacra romana Chiesa risultino solerti e concedere l’antica fedeltà. Nell’anno ….., Nel giorno terzo alle calende di Settembre <30 Agosto>, nell’anno primo del suo Pontificato.
0337 – Terra
0338 – Fermo – Conteggio di alcune partite di somme di denaro relative a cose avute dai commercianti Delfini di Venezia, tramite il magnifico Comune di Fermo, cioè di cose date e ricevute sotto gli anni, mesi, e giorni come in quel conteggio.
0339 – Fermo – Testamento del Rev.do Sig. Censorio di Marziale, canonico fermano, fatto, sigillato con un terzo rinnovato sigillo e per mano propria sottoscritto nell’anno del Signore 1589 – nel giorno 10 Marzo, sedente sul trono pontificio Papa Sisto V.
0340 – Fermo – Lettera di scomunica in forma di Bolla diretta all’Arcivescovo Fermano, ovvero al suo Vicario nelle cose spirituali, concessa alla Comunità e al Comune di Fermo tramite Paolo Papa V contro tutti gli occulti detentori, i rapinatori, i nasconditori, e contro coloro che arrecano danni ai beni di detta Comunità, oltre il termine come indicato in essa. Fatta nell’anno del Signore 1609 – nell’anno quinto del Pontificato.
0341 – Fermo – Lettera di Camillo di Borghese ecc. e dell’uditore Generale della Curia della Camera Apostolica che modera il divieto, a richiesta del Signore Lucio di Flacco, o del suo Procuratore contro la Comunità e il Comune di Fermo, ottenuta in altro tempo. Fatta nell’anno del Signore 1592 – al tempo del Santissimo Signore Nostro Clemente Papa VIII –
0342 – Fermo lettera di Giovanni di Domenico Spinola ecc. Uditore Generale della Curia delle Cause della Camera Apostolica, per mantenere la Comunità e il Comune di Fermo nella facoltà di esigere le pene dai coloni, e lavoratori dei Fratelli Agostiniani che arrecavano danni nei Terre (cittadelle)ni degli altri ecc. Fatta nell’anno del Signore 1613- al tempo del signore Paolo V, Pontefice Massimo.
0343 – Fermo – Supplica di diversi Comuni e della città di Fermo a Giovanni Battista da Monte intesa ad ottenere l’assoluzione della scomunica e dei delitti da loro commessi contro la Sacra Romana Chiesa aggredendo ostilmente il castello di Petritoli, per l’aggressione fatta dagli uomini di detto Castello, contro la persona di un certo Federico De Nobili da Fermo, bandito e condannato. Fatta nell’anno del Signore e concessa come è manifesto tramite la sottoscrizione il sigillo.
0344 – Fermo e Terra
0345 – Fermo – Atto di dichiarazione fatta tramite il Rev.do Padre Sig. Angelo Giustiniano, Rettore del Collegio della società di Gesù della città di Fermo, interponendo il giuramento, secondo l’usanza sacerdotale, che egli nella causa in corso fra detto Collegio e Vincenzo Francolino, e i soci Priori di Fermo, negli gli ultimi mesi passati, che non intendono né hanno inteso minimamente di innovare alcunché contro i privilegi, i diritti e indulti di detta città, e dichiarano che fanno ciò per volontà e consenso proprio e dei superiori di Roma e in ogni luogo dove essi abitano ecc. come in quell’atto. Data, Fermo, in detto Collegio nell’anno del Signore 1612- rogato da Paolo Fiorello da Fermo.
0346 – Fermo – Atto fatto tramite i Sigg. Priori della città di Fermo circa la stima fatta dei danni provocati e guasti fatti alla detta città e il suo distretto nell’anno del signore 1248 – rogato da Ranoncello notaio.
0347 – Fermo – Processo fulmineo con l’inserzione della Bolla e le lettera esecutiva circa il canonicato e della prebenda della Chiesa Fermana concesso al Rev.do Sig. Giovanni Paolo di Marziale per la rinuncia fatta nelle mani del Santissimo a favore del predetto tramite il Sig. Antonio Pagano – sotto il rogito del signor Ludovico del defunto Angelo, cittadino fermano, da Rotella nell’anno del Signore 1517 – al tempo di Leone Papa X.
0348 – Fermo – Due atti di cessione di ogni diritto e azione, che avevano Guglielmo di Palmierio, guardia, della contrada di San Martino, e Giovanni di Andrea, guardia della contrada di Florenza, per il motivo che debbono ricevere 40 soldi dal Comune di Fermo per la custodia fatta, negli ultimi quattro mesi, al tempo del signore Neapolione del Sig. Jacopo Neapolione dei figli di Urso ecc. fatti in favore del signore Osmido di Moricizazi nell’anno del Signore 1270 – rogato da Gentile di Simonetto notaio.
0349 – Fermo e Terra
0350 – Fermo – Atto di perdono di tutti i delitti commessi tanto tramite il Comune di Fermo quanto dai suoi singoli contro Monte Santo, Monte Olmo e contro altri, fatto tramite il Rev.mo signore Vitale, Rettore della Provincia delle Marche nell’anno del Signore 1317 – rogato da Martino del defunto fratello di Raniero da Cesena notaio.
0351 – Fermo – Lettera esecutiva di approvvigionamento della Parrocchia di Santa Maria degli Angeli chiamata del Castello di Monte della stessa Santa Maria in Giorgio della Diocesi Fermana a favore di Alessandro di Avoltrone, presbitero di detta chiesa, rimosso Marino Ricciardo, illegale detentore di quella parrocchia, dirette al Vicario Generale del Vescovo Fermano nelle cose Spirituali. Nell’anno del Signore 1577 – anno sesto del Pontificato di Gregorio Papa XIII.
0352 – Fermo – Copia di un privilegio di conferma dei diritti e delle consuetudini della città di Fermo, prima confermati tramite il Rev.mo Diacono Cardinale dal titolo di Santa Maria in Cosmedin e Vicegerente nella Marca Anconetana, e poi confermati tramite il Santissimo Signore Nostro Alessandro Pontefice, come più ampiamente è scritto in detta copia. Data, Anagni, giorno undicesimo alle Calende di Luglio <21 Giugno> , anno primo del Pontificato – rogato in copia da Andriolo di Pietro notaio.
0353 – Fermo – Lettera ammonitrice da parte del Comune della Comunità di Fermo contro il Rev.mo Priore, Sottopriore, Sindaco, e Frati di Sant’Agostino di detta città di Fermo e i loro muratori, affinché cessino dalla fabbrica iniziata sopra le mura di detta città. Fatta, nell’anno del Signore 1612 – nell’anno ottavo del Pontificato di Paolo Papa V.
0354 – Castello di Monte S. Pietro – Atto di vendita di Monte Santo Pietro, fatto tramite il Frate Gentilisco, Sindaco Lateranense della Chiesa al maestro Nicoletto, Sindaco del Comune di Fermo sotto l’anno del Signore 1311 – scritto e pubblicato per mano di Monte di Iacopo, e sottoscritto per mano di Francesco di Giovanni.
0355 – Terra
0356 – Fermo – Testamento del defunto Sig. Paoluccio di Antonio del Castello di Petritoli, nel quale dopo diversi legati nomina suoi eredi universali Michelina sua figlia, Felice, Antonio, e Piero figli di Ludovico di Giovanni Papa da Fermo, esecutori invece costituisce Ludovico di Giovanni Papa, e Felice figlio dello stesso, nell’anno del Signore 1464 – rogato da Bartolomeo di Tommaso di Massetto da detto Castello.
0357 – Fermo, Castello di Monte S. Pietro degli Agli – Copia dell’atto di una procura fatta tramite i Sigg. il Podestà, i Capitani ecc. di Fermo nel Consiglio Generale dei Trecento del Popolo nella persona del signore Montanello di Egidio per ricevere a titolo di vendita a nome del Comune di Fermo la cessione e la concessione, sotto qualsiasi forma, dai Sigg. del Castello di Monte Santo Pietro ecc. come è scritto in esso, dal Sig. Gerardo, Prevosto della Chiesa di San Pietro da Mariano ecc. copia per mano di Simone di ser Giovanni da Montenario nell’anno del Signore 1361.
0358 – Fermo – Atto del mandato di procura fatto tramite il Rev. mo Gerardo, per grazia di Dio Vescovo Fermano, in persona di Guidone da Firenze, per la vendita di due pezzi di Terra
0359 – Fermo – Tre bozze o copie di alcune Bolle di Eugenio Papa IV, per la Comunità di Fermo, di assoluzione e di conferma dei privilegi e di tutti gli acquisti, una dì Callisto Papa III relativa alla loro conferma, che tramite i Pontefici Eugenio IV e Nicola V sono concesse allo stesso Comune di Fermo ecc. nella scatola di ferro.
0360 – Monastero di San Pietro di Ferentillo – Copia dell’atto di elezione fatta di Nicola da Pozzuoli, monaco del Monastero Farfense in Abbate del Monastero di San Pietro di Ferentillo, insieme ad una copia del privilegio di conferma dello stesso, fatto da Simone dal titolo di San Martino, Presbitero e Cardinale, Legato della Sede Apostolica ecc., nell’anno del Signore 1264 – copiato per mano di Paolo di Bernardo notaio, nell’anno del Signore 1266.
0361 – Offida – Copia di alcuni Capitoli di un atto pubblico fatto tra Domenico Gentile, Abate farfense e gli Offidani ecc. nell’anno del Signore 1204 – copiato da Gualterio … da Offida – Vedi numm. 982 e 983.
0362 – Fermo e Ripatransone – Atto del mandato di procura fatta tramite il Podestà e il Consiglio Generale degli uomini di Ripatransone nella persona di Giovanni di Rinaldo di Giovanni per l’acquisto di Terre (cittadelle), di vigne da darsi e da assegnarsi a Gerardo, per grazia di Dio Vescovo Fermano, per la liberazione, l’assoluzione è il compromesso, che lo stesso signor Vescovo fece col Comune di Ripatransone ecc. rogato da Federico del Sig. Salvo di Ripatransone notaio, nell’anno del Signore 1255 – al tempo del Signore Alessandro Papa IV.
0363 – Fermo – Appello interposto al Santissimo Signore Nostro Papa tramite Pace di Rodolfo, Sindaco del Comune di Fermo, a nome del Podestà di detto Comune e degli Officiali, in seguito all’ordine o agli ordini impartiti tramite il Signore Paniano, delegato rettore della Marca Anconetana di non esportare grasso di maiale dal territorio del Distretto di Fermo al di fuori della Marca senza uno speciale permesso di detto rettore, fatta sotto l’anno del Signore 1286.
0364 – Lotaresco – Atto di procura fatta tramite Cicco del defunto ser Andrea da Lutaresco oltre il fiume Pescara, nella persona di Vagnozio del defunto Coluccio di Novello da Monte San Pietro, della Provincia delle Marche, per i processi e specialmente a nome dello stesso costituente quale erede nella causa con Tuzio di Migliorato, Tuzio di ser Andrea da Firenze, e il socio, ed altre cose come più ampiamente in detto atto, fatto nell’anno del Signore 1369 – al tempo del Signore Urbano V – rogato da ser Cicco di Amico ecc.
0365 – Fermo – Copia della lettera dell’Ill.mo e Rev.mo Cardinale Farnese relativo alla restituzione delle gabelle di Mogliano e Petritoli alla città Fermana.
0366 – mancante
0367 – Fermo – Copia della quietanza di scuti 456 e Bolognini 75 in ragione di 10 Giulii per ogni scudo, fatta tramite Francesco Guerriero, figlio ed erede del defunto Alessandro di Matteo di Cecco da Fermo quale creditore del Comune e degli uomini di detta città signori Sigismondo Iotto e da Antonio Paccarone, procuratori e oratori rispettivamente di detta città di Fermo a nome di detto Comune per il processo, come scritto in quella copia, nell’anno del Signore 1570 – rogato da Fausto Pinolo.
0368 – Venezia e Fermo – Atto dei patti e delle convenzioni iniziate e fatte tra la Comunità e il Comune di Fermo e per esso tramite Jacopo Giovanni, Sindaco e la Comunità e gli uomini di Venezia, e per essi l’Ill.mo signore Rainerio Zeno, Doge dei Veneziani, come scritto in esso nell’anno del Signore 1260 – rogato da Corrado notaio; e poiché il originale è stracciato vedi la copia numero 372.
0369 – Fermo – Lettera dell’Ill.mo e Rev.mo Cardinale Ursini, Legato della sede Apostolica, dirette ai Rev.mi signori Luogotenente nelle Marche del Vescovo Nolano ed a Clusino Tesoriere, nella quale rende noto agli stessi che non debbono molestare i Fermani per la morte del loro Vescovo, per i motivi come indicato nella lettera. Data, Roma, anno del Signore 1483.
0370 – Fermo – Trascrizione ovvero copia del privilegio del Serenissimo Ottone Imperatore. Vedi numm. 234,235 e 301.
0371 – Fermo – Ricevuta di fiorini 68 fatta tramite Nicola Calcaneo, Tesoriere della Marca Anconetana, al Comune di Fermo, e per esso a ser Antonio, Oratore nel processo come detto nella ricevuta – sotto il giorno 8 Aprile 1506.
0372 – Fermo – Copia di un atto di patti iniziati e fatti tra il Comune della città di Venezia e gli uomini della città di Fermo ecc. Vedi num. 368.
0373 – Fermo – Spese fatte tramite i Magnifici signori Delfini nelle citazioni e nelle sentenze fatte contro i fideiussori della Magnifica Comunità di Fermo.
0374 – Fermo – Atto del mandato di procura fatta tramite il Sig. Innocenzo de Alberis, Commissario Apostolico Fiorentino, circa la riscossione della imposizione, nella Provincia delle Marche, nella persona di Giovanni Francesco Alberive da Tolentino a suo nome e per la cancellazione dell’atto di 6000 scuti d’oro fatto tramite la Comunità di Fermo allo stesso Sig. commissario in occasione di detta imposizione per mano di un certo notaio calcolata la quota spettante ai Castello di Petritoli e di Monte Ottone, e altre cose come in quell’atto fatto nell’anno del Signore 1568 – al tempo del Signore Pio Papa V- rogato da Domenico di Filippo.
0375 – Fermo – Lettera di raccomandazione di Agostino Borbadici, per grazia di Dio Doge dei Veneziani, dirette ai Magnifici signori Priori della città di Fermo a favore di Giovanni de Medes ecc.-
0376 – Fermo – Lettera del Rev.mo Cardinale Bolognese, diretta ai signori Priori di Fermo, nella quale rende noto di aver trovato il sovrano in grazia verso gli oratori fermani e di aver epletato le cose intraprese, e di provare un grande affetto per il Comune di Fermo, e per la sua pace e di desiderare il suo miglioramento. Data, Roma, 15 Gennaio.
0377 – Fermo – Dichiarazione circa la elezione del Rettore della chiesa di Santa Maria a Mare, per diritto delle Patronato – sotto l’anno del Signore 1281 – Pontificato di Martino Papa IV – rogato da Bartolomeo da Guarcino notaio.
0378 – Monastero dell’Abbazia di Ferentillo – Copia di una copia del privilegio del Signore Nostro Bonifacio Papa concesso ai Rev.mi signori Canonici del Capitolo della Chiesa lateranense da Roma circa la riforma del Monastero di Ferentillo, copiata per mano di Ruggero Diotallevi.
0379 – Fermo – Ricevuta di fiorini 300, fatta tramite Nicola Calcaneo, Tesoriere della Provincia delle Marche, al Comune di Fermo, e per esso a Giovanni di Borgomenso, per il motivo come detto in quella ricevuta. Data, Macerata, 6 Agosto 1505.
0380 – Fermo lettera dell’Ill.mo signore Giordano Ursini, diretta ai Magnifici signori Priori della città di Fermo, del tenore come in quella lettera è ecc.
0381 – Fermo – Lettera del Rettore Generale della Provincia della Marca Rev.do Vescovo Conchense, riguardante il Palazzo dei signori Priori di Fermo, diretta ai Sigg. Priori in cui rende loro noto che per quanto riguarda il fatto del Palazzo egli ha scritto al Rev.mo Cardinale del titolo di Sant’Angelo, come più ampiamente è detto in essa. Sotto la data, Macerata, 19 Febbraio.
0382 – Fermo – Supplica della città di Fermo fatta all’Ill.mo Sig. Baldovino da Monte, Governatore di detta città, insieme con la risposta scritta di eleggere e di destinare sul posto i Fisici Ufficiali Sanitari e gli Speziali, allo scopo di evitare le spese. Data, Roma, giorno 21 Luglio 1553.
0383 – Fermo – Atto o garanzia della ricevuta di ducati 3426 d’oro della Camera, fatto tramite il Sig. Sabino De Bargarinis, mercante fiorentino, alla Comunità e al Comune di Fermo per il motivo come in quell’atto. Sotto l’anno del Signore 1506 – rogato da Filippo De Carolis.
0384 – Fermo – Privilegio del Santissimo Signore Nostro Bonifacio Papa IX, concesso alla Comunità e al Comune di Fermo, cioè che la Residenza della Curia Generale di tutta la Provincia della Marca Anconetana rimanga, per l’avvenire ed in perpetuo, nella città di Fermo con i privilegi gli onori, le modalità ecc. come in detto privilegio. Data, Roma, presso San Pietro, giorno 17 alle calende di Febbraio <16 Gennaio>. Anno nono del suo Pontificato.
0385 – Terra
0386 – Fermo – Privilegio di Federico Secondo Imperatore, che conferma i beni, i usi e le consuetudini della città di Fermo e che riceve detta città nell’amore precedente, assolvendo essa e i suoi uomini o abitanti da tutti le pene, le multe, e le condanne da chiunque ad essi inflitte, nell’anno del Signore 1242. Presso San Germano, giorno 15 Agosto, nell’anno 22 del suo impero – 18 del Regno di Gerusalemme – 45 invece del Regno di Sicilia.
0387 – Fermo – Privilegio del Santissimo Signore Nostro Bonifacio Papa VIII, concesso alla Comunità e al Comune di Fermo di poter fare nella chiesa della Beata Maria Vergine da Fermo una cassa con due chiavi, per la raccolta delle elemosine per la fabbrica da farsi di detta chiesa ecc. Data, Anagni, giorno sei alle Calende di Giugno <27 Giugno> – anno nono del Pontificato.
0388 – Fermo – Atto del mandato di procura fatto tramite il Rev.do Sig. Francesco, Abate di Santo Antonio da Sant’Antonio, dell’ordine di Santo Agostino della Diocesi di Vienna nella persona del Sig. Nicola Brune da Pinerolo, della Diocesi di Torino, Priore del Priorato di Sant’Antonio da Monte Santo per dirigere e governare in particolare ed espressamente la casa e l’ospedale presso la chiesa di Sant’Antonio della città di Fermo, e i suoi diritti, e beni, e per altre cose come più ampiamente è detto in quell’atto. Fatto sotto l’anno del Signore 1544- al tempo di Paolo Papa III – rogato da Gabriele di Vignolo scrittore dell’Archivio della Curia Romana.
0389 – Fermo – Lettera in forma di Breve del Santissimo Signore Nostro Sisto Papa IV diretta ai Priori e al Comune di Fermo, nella quale ordina agli stessi, che sotto pena di 4000 Ducati, e di altre pene ecc. né agli Anconetani né agli Osimani prestino alcuna difesa o aiuto, ma facciano, in qualche modo, quanto fu a loro stessi ordinato tramite il Signor commissario Fabiano da Montepulciano. Data, Roma, nel giorno 28 Luglio 1477.
0390 – Fermo – Copia di una Bolla o incarico, fatta dal Santissimo Pontefice Innocenzo IV, diretta al Rev.mo Rettore della Marca Anconetana, nella quale allo stesso ordina e raccomanda che conservi intatti i privilegi e diritti della città Fermana, e che faccia quanto nello stesso ci fu per conservarli integri. Copiato tramite Nicola di Gidiuccio da Fermo – sotto l’anno del Signore 1429 – al tempo del Signore Martino Papa V.
0391 – Fermo – Accusa o denuncia fatta dinanzi al signor Andrea Zeno, Podestà Sermano, tramite Rinaldo di Michele, Sindaco del Comune di Fermo a nome di detto Comune contro Antonio di Ermanno, i figli di Suppone, e il signor Adenolfo di Ruggero che hanno preso e che impediscono la Rota, che viene chiamata Rota di Villa Campilioli, che è di proprietà del Comune di Fermo, insieme con le affermazioni o gli articoli e i testimoni esaminati contro di essi, a richiesta del detto Sindaco a nome del Comune di Fermo, sotto l’anno del Signore 1254 – rogato da Pietro di Matteo.
0392 – Fermo – Breve del Santissimo Signore Nostro Giulio Papa III, che conferma tutti e singoli gli statuti, i privilegi, indulti, le riforme o altre cose concesse tramite altri Sommi Pontefici pro tempore, alla Comunità e al Comune Fermano. Sotto la data, Roma, presso San Pietro sotto l’anello del Pescatore, nel giorno 22 Gennaio 1552 – anno secondo del Pontificato.
0393 – Terra
0394 – Fermo – Atto di composizione del Rev.do Sig. Censorio di Marziale per conto della città, con la reverenda Camera Apostolica per scudi 3000, al tempo di Gregorio XIV Pontefice Massimo.
0395 – Monteverde – Atto di un mandato di procura fatto tramite la nobile donna Margherita, altre volte Mittarella, figlia del Mercenario del signore Fidesmido da Monteverde, moglie del nobiluomo Guallterio di Alberghetto De Clavellis da Fabriano nella persona di Vagnotto del defunto Coluccio di Novello perché compaia, faccia ecc. in tutti i suoi processi dinanzi a qualsiasi giudice, e soprattutto nel processo che ha con il signore Tuzio di Migliorato ecc. fatto sotto l’anno del signore 1369 – al tempo di Urbano VI – rogato da Francesco del defunto Riccardo.
0396 – Fermo e Venezia – Lettera del Serenissimo Giovanni Dandolo, Doge dei Veneziani, diretta al Podestà e al Comune di Fermo, affinché si abbia fiducia in Paolo Gerardo, notaio che ha recapitato la presente lettera. Data, nell’ultimo giorno del mese di Luglio – Indizione dodicesima.
0397 – Fermo – Privilegio del serenissimo Ottone, Imperatore dei Romani, nel concedere al Comune e agli uomini di Fermo la giurisdizione del Mare. Vedi numm. 234-235 e 301.
0398 – Fermo – Disposizione del divieto e della sospensione a divinis fatta a favore del Sig. Remedio da Laide, procuratore del Sig. Antonio da Pompei, e soci, creditori del Comune di Fermo per scudi 103 e Giulii otto e parimenti anche di ducati 366 di monete venete, per le spese di detto Procuratore, ed anche per il vitto contro la detta città e i suoi uomini e persone, dovuti come scritto in quella disposizione, sotto l’anno del Signore 1556, al tempo del Pontificato di Paolo Papa IV.
0399 – Fermo e Terra
0400 – Fermo – Bolla di Martino Papa V nella quale si ratifica, si approva e si conferma a favore della signora Cicarella moglie del signor Giovanni di Antonio di Aceto, tutti i beni dello stesso Giovanni di Antonio ecc. nell’anno del Signore …. Anno quarto del Pontificato.