Anni 937-938
Ildeprando porta a Campone la nomina regia di abate
(Destructio in Chronicon Farfense I, pp. 38-39)
Dopo che morì Ratfredo, Ildeprando si recò dalla Marca <Fermana> a Pavia presso il re Ugo e con molto denaro acquistò la nomina per l’Abbazia Farfense a favore di Campone e, ricevutala, tornò nella Marca dove Campone gli andò incontro per prendere questo dono del governo del monastero, trasmessogli dal re. Prese il comando dei soldati Marchigiani, sottomise tutti i monasteri appartenenti <a Farfa>, minori e maggiori. Diede compimento all’accordo con Ildebrando a cui consegnò due “celle” <romitori e depositi> nella stessa Marca: S. Maria presso il fiume Chienti e S.Maria in Solestano fuori dalla città di Ascoli ed anche due altre nel Contado Reatino: Sant’Angelo presso la città di Rieti e Santa Maria in Loriano. Poi <Campone e Ildeprando> se ne tornarono in Sabina (…).