Anno 926
L’abate Ratfredo, nel Fermano, concede un affitto vitalizio a Oderigo.
(Liber Largitorius vel notarius monasterii Pharfensis, I, p. 73 n. 80 ( ed. 1913) e Chronicon Farfense I p. 304)
L’abate Ratfredo accoglie la richiesta di concessione usufruttuaria del ‘diacono’ Oderigo Franco, cui concede per la durata della sua vita, trecentosessantasei (366) moggi di terra nel “fundo”Blatenano (Blotenano): a confine, da capo con la strada; da piedi con il fossato; ai due lati con terre di proprietà farfense; concede inoltre tredici moggi nel “fundo” Casario, a confine con le proprietà farfensi e con le terre di Sant’Angelo e di Gaido. Ciò al prezzo di centocinquanta (150) soldi pagati in oro, argento e cavalli e con l’bbligo di un canone annuale <non quantificato> nel castello del “fundo” Matenano.
(Beni usurpati da Chronicon Farfense II pp. 7; 177; 283: <tra altri> il fondo e la” curte” di Blotenano (Blatenano)moggi trecentosessantasei e nel fondo Casario moggi tredici al prezzo di centocinquanta soldi e un “censo” (canone) da pagare nel castello (farfense) del fondo Matenano.