Anni 901-912 circa
Costruzione del castello e del monastero dei farfensi sul Monte Matenano nella Marca Fermana
(Chronicon Farfense. I, pp.32 e 301)
Quando Pietro abate era nel monastero di S. Ippolito e di S. Giovanni in Selva, ebbe notizia che i Saraceni erano venuti a depredare nel territorio del Contado Fermano, allora riunì il suoi monaci e i militari e costruì un castello sul monte Matenano, dove poi fu collocato il corpo di S. Vittoria. Qui restarono fino a quando non si fu placata questa persecuzione che, secondo un’antica opinione, in Italia durò quarantotto anni. Durante questo miserevole periodo fu costituito il regno d’Italia.
(Chronicon Farfense I, p. 32) Dopo avvenute queste cose , i predetti Saraceni cominciarono ad entrare nei confini e territori del Contado Fermano al fine di saccheggiare. Per questa causa l’abate Pietro prese da nuovo timore, riunì i monaci ed i militari e fecero il castello sul Monte Matenano.
(Nota: L’anno 900 per gli assalti saraceni nel Fermano è in DE ALEXANDRIS, Chronicon sacri et regalis monasterii Farfensis.Mss del sec. XVII alla Biblit. Apost. Vaticana: Cod. Vat. Barb. Lat. 2350 f. 16.r. Per il monastero di Sant’Yppolito Chronicon Farfense I, p. 8 anno 760. Il nuovo monastero sul Matenano prese poi nome dalla venuta (a. 934) dalla Sabina, delle reliquie di Santa Vittoria: “Santa Vittoria in Matenano”.