VITTORIO BLASI MISSIONARIO IN BURUNDI (Africa) Lettere scritte al centro Missionario di Fermo 1981

VITTORIO BLASI MISSIONARIO IN BURUNDI
Nel settembre 1980 mons. Joachim Ruhuna arcivescovo di Gitega ha scritto una lettera con cui impegnava p. Vittorio Blasi a guidare la formazione delle FIGLIE DI SANTA BERNADETTE. Ecco alcune notizie scritte da mons.Ruhuna. “ La Chiesa del Burundi è nella gioia più grande per le benedizioni che il Signore ha riservato in questo anno. Tra le tante gioie, l’inaugurazione della nuova chiesa di Mumuri, portata a termine dal padre Blasi. La nuova missione è stata da noi designata come sede del noviziato della giovane Famiglia religiosa delle “Figlie di santa Bernadette”. Padre Vittorio è incaricato di realizzare l’opera in collaborazione con le suore. Lo scopo di questa nuova Famiglia religiosa è quello di servire Cristo nei fratelli più poveri e abbandonati, memori della sua parola: “Ciò che fate agli più piccoli, lo fate a me” …. Forse un giorno, chissà, dal Burundi potranno partire missionari per annunciare Cristo ai fratelli di altri paesi. Una nuova Famiglia religiosa è sorgente di vita per molti. “
\\ \\ \\ P. Vittorio Blasi descriveva l’impegno delle Figlie di santa Bernadette. “ Le giovani religiose si impegnano a seguire Cristo nel servizio ai fratelli più bisognosi, con la professione religiosa e nelle mani del vescovo. Dichiarano pubblicamente le loro promesse: – Vogliamo offrirci al signore per realizzare la missione di educare gli orfani e per aiutare i più bisognosi, perché sappiamo bene che tutto ciò che faremo al più piccolo lo riteniamo fatto a Cristo stesso. Con l’aiuto di Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, con l’intercessione di Maria madre nostra e la protezione di Santa Bernadette desideriamo ardentemente mantenere la promessa fatta. Vogliamo amare il fanciullo orfano come il proprio figlio senza preferenze. Se ci daranno la missione di aiutare altri bisognosi lo faremo di tutto cuore. – Concludeva padre Vittorio: “ Le figlie di santa Bernadette sono ‘mamme’ che nella semplicità, nel silenzio, nell’umiltà e nella disponibilità vivono la loro maternità amando come figli, in nome di Cristo, tutti coloro che hanno avuto la sventura di aver perso padre, madre e fratelli. Per tutti le ‘mamme’ di Santa Bernadette donano calore materno e vita familiare.”
\\ \\ \\ Lettera di p. Vittorio Blasi.\ Mumuri 1. 3. 1981 … Dopo il breve periodo di vacanze in Italia, ho fatto rientro a Mumuri. Recentemente abbiamo iniziato la Quaresima e con la Quaresima i ritiri pasquali per tutti i cristiani. Anche quest’anno, come è ormai la tradizione, facciamo i ritiri per piccoli gruppi. I cristiani si radunano per collina ed insieme approfondiscono il mistero della fede. Quest’anno cerchiamo di studiare la Chiesa, Famiglia dei figli di Dio. Lo studio vorremmo realizzarlo partendo dalla vita concreta, dalla vita quotidiana, dalla esperienza di Chiesa che i cristiani stessi scendono di realizzare. Nelle riunioni di gruppo, i fedeli, siano essi giovani o adulti, donne od uomini, scoprono come possono essere Chiesa nel loro ambiente, nella loro famiglia, nel gruppo di nella vita di ogni giorno. Capiscono che manifestano il loro amore a Dio aiutando i poveri, rispettandoli, realizzando il mistero della Chiesa famiglia di Dio. Stiamo portando a termine anche la costruzione di due scuolette -cappelle, nelle succursali che permetteranno ai vecchi, ai bambini e ai malati di potersi incontrare per pregare e celebrare l’Eucarestia. Le scuole sono anche centri di alfabetizzazione per i bambini e per gli adulti. Dovrei ancora costruire altre due scuolette per poter organizzare la parrocchia con i servizi essenziali per tutti. Queste piccole cappelle permetteranno anche alle piccole comunità di base, in formazione, di incontrarsi nel loro ambiente e per i loro problemi. I lavori non mancano. Stiamo facendo i banchi delle scuole che permetteranno ai bambini di seguire le lezioni con più attenzione e profitto. Durante le vacanze cercai di sensibilizzare gli amici per realizzare a Mumuri il noviziato delle Figlie di Santa Bernadette, una giovane congregazione locale che ha messo le prime tende proprio qui a Mumuri ….. Colgo l’occasione per ricordare agli amici soprattutto alle suore, che l’opera vale la pena di essere realizzata perché permetterà alla Chiesa di preparare le giovani suore “MAMME DI CHI NON HA MAMMA” che desiderano dedicare la loro vita al servizio dei più bisognosi ed abbandonati. Le opere di carità non sono mai mancate nella Chiesa. La ‘carità’ rimette un numero innumerevole di peccati. Il servizio ai più poveri, agli orfani, agli abbandonati è il segno della vitalità della vita cristiana, è il segno che amiamo Dio. Un saluto cordiale a tutti. Un saluto agli amici sacerdoti che mi sono vicini con il loro affetto, la loro preghiera, il loro sostegno. –
\\ \\ \\ Il Direttore del Centro Missionario Fermano, del tempo, d. Alberto Cintio, annotava: “E’ il miracolo dell’annuncio condiviso e trasmesso. Padre Vittorio e tanti altri missionari continuano a seminare. I semi diventano piante. I frutti di queste piante verranno portati lontano, forse anche nei luoghi dove ebbe origine il seme.” – Il 13. 3. dello stesso anno p. Vittorio gli ha scritto: – Il ‘Foglio di collegamento’ potrebbe accogliere interventi ed esperienze della Chiesa locale in stato di missione. Gli interventi dei protagonisti di frontiera (missionari) potrebbero così ricollegarsi alla missionarietà della Chiesa locale Fermana. Non aggiungo altro. –
\\ \\ \\ Da p. Vittorio: – Mumuri 24. 5. 1981. … Grazie per il vostro ricordo e per le vostre preghiere. Anche questo fa parte della vostra partecipazione alla ‘missione’. Sto bene. Stiamo preparando le prime Comunioni. Domani cominceranno i ritiri dei bambini che faranno la prima Comunione, domenica prossima 31 maggio. Quest’anno non ne sono molti sono solo 300. L’anno scorso avevano superato la cifra di 550. Ma anche 300 non sono pochi, se prendiamo in considerazione le nostre parrocchie d’Italia. Nei giorni seguenti la Pasqua, tutti i preti della diocesi insieme con il vescovo ci siamo riuniti per trovare strade nuove per la evangelizzazione alla luce del Sinodo della Chiesa del Burundi. I documenti finali della riunione non sono ancora pronti, ma se ci sarà la del materiale interessante, soprattutto nelle risoluzioni concrete, potrò informarti più dettagliatamente. Nella tua ultima lettera, mi parli della possibilità di fare qualche cosa per i nostri progetti… Sarebbe veramente bello se qualche cosa potesse concretizzarsi … almeno per un Natale missionario, pensando a coloro che vogliono consacrarsi al Signore per il servizio dei più poveri ed abbandonati come sono gli orfani e i bambini abbandonati. In questo momento di confusione e forse anche di scoraggiamento per il mondo cristiano, che sente il peso della dispersione e della sconfitta, è opportuno offrire spunti nuovi e segni di vita nuova. La novità ed il risveglio che vengono dalle nuove Chiese non sono da sottovalutare per confortare coloro che si impegnano nella vita cristiana. Anche noi abbiamo seguito con trepidazione l’attentato alla vita del Papa. Abbiamo pregato nella celebrazione Eucaristica. Grazie. –

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