Maria Eletta Sani lettera c. 160 Falerone Macerata

Maria Eletta Sani lettera c. 160
Viva Gesù e Maria
A gloria di Dio incomincio a scrivere e per obbedienza al vostro Ministro. Il nemico mi ha detto, il bugiardo, che lei non è (i)spirato già da Dio (a) che mi faccia scrivere ma lo fa per spuntare la mia volontà perché io gli ho detto le difficoltà che ci provo, perciò dice che io son matta che le dico le difficoltà di scrivere. Il bugiardo mi dice che se io piglio questo vizio di dire e di conferire tutto con il confessore, vedrò quello che mi succederà, vivrò sempre inquieta e poi, se una volta mutassi confessore, molti confessori non vo(gliono) questo stile: non ti vorr(anno) sentire. “E se ti sentirà, servirà (a) far ridere e ti fuggirà perché dirà che sei una tediosa e troppe seccature. Ti fuggirà e non ti vorrà sentire. E se tu pigli questo stile di dire tutto al P. Scaramelli, vedrai quello che ti succederà, inquietudine di morte. Sai che ‘l’inquietudine non piace a Dio e nemmeno fa per la tua vita spirituale che tu vuoi fare, benché tu non ci sia chiamata. Non vedi che fai tanto da ‘incamminare’ per la via spirituale e poi hai fatto tante promesse e proponimenti di non commettere peccati … amare Dio e poi nulla osservi?! Tu dici di amare Dio e di fuggire il peccato. L’ho osservato: non far come t(e) che non lo sosterrai. Puoi far (a) meno di pensare di incamminare per la via (di) Dio. 0 misera te! se ti vedessi come sei avanti a Dio, ti affogheresti di pianto.” Tutto questo il nemico mi dice e molte altre dicerie che passo in silenzio”. Io non credo a te che sei il padre delle bugie, indegno, fuggi da me! E in nome di Maria ti comando -Fuggiti, avversario della Croce del mio Gesù”. Così gli ho detto, ma tanto mi molesta in mille modi. Mi ha dato un tormento; nelle punte delle ossa delle spalle mi ci si era attaccato come un serpente che solo Dio lo sa. Mi trovo tanto abbattuta e male nell’umanità, con l’aggiunta di una continua tentazione e polluzione di ore e ore continue che se Iddio non mi dà aiuto, io non ci posso reggere. Ricorro a Maria Ss.ma e poi ricorro a lei per carità, mi dia qualche aiuto. Io non posso reggere. Già a lei ho detto la speranza che mi ha dato la Ss.ma Vergine che in breve il nome di Maria farà allontanare il nemico da me nel ricevere i Sacramenti e che lasciassi il cuore ai piedi di Gesù e di Maria. Ho lasciato il cuore mio, di Maria peccatrice. In questi rapimenti di spirito Iddio mi ha fatto vedere le innumerabili impurità che si commettono dal genere umano. Me le ha fatte vedere con chiara notizia in Dio: l’inganno (con cui) il demonio mi ha tenuto tre anni continui di non farmi credere che Dio era offeso e che non si peccava. Anzi se mi veniva in mente che Dio era offeso, subito lo scacciavo che era sospettare male del prossimo. E Dio mi ha dato a vedere tanto questi grandi peccati che si fanno nel mondo che piena di stupore e sbigottimento non posso ridirli: le grandi offese che Dio riceve! Io mi sento uscire dai sensi ogni volta che ci ripenso. 0 Amore! 0 bontà di un Dio infinito! Piango le tante iniquità e offese che riceve il mio buon Gesù. Il nemico mi ha tenuto tre anni che non potevo pregare per i peccatori. Solo qualche volta dicevo di offrire il sangue di Gesù per i peccatori e questo lo dicevo ben presto. Dio mi ha fatto intendere in questi rapimenti con il solo vedere Dio, che in questi tre giorni prima di giovedi, che tenga lo spirito in Dio e faccia spesso voli con Gesù glorioso e lì mi salverà lo spirito come Dio vorrà condurlo. Benedico e lodo e venero il vostro nome, o Maria Ss.ma, a confusione del nemico. Richiedo la sua s. Benedizione.
/ Indirizzo \ Al P. Scaramelli /

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