Maria Eletta Sani lettera c. 125 Falerone Macerata

Maria Eletta Sani lettera c. 125
Viva Gesù e Maria
A gloria di Dio incomincio a scrivere per obbedienza del vostro Ministro. Ricor(ro alla) sua santa orazione: fortezza, fortezza richiedo perché gli assalti sono lunghi e mi ci si aggiunge la disperazione di gettarmi nel pozzo e l’annoiamento (da) non poteri(si) reggere. Già ho fatta la Comunione, molto penando: due ore continue ci sono volute per fare questa Comunione. Ci ho provato grandissimi assalti di tentazioni di ogni sorte che lei mi può capire. Poi gran difficoltà prova(vo) per fare la piccola penitenza imposta dal Ministro di Dio, del Gloria Patri, e di baciare la terra. Prova(vo) sudori di morte, debolezze che mi facevano svenire, dolori e tirature di nervi per ogni parte del corpo che non mi posso muovere. Mi raccomando l’anima da me stessa a Gesù perché mi trovo abbandonata da ogni soccorso. Mi aiuto a sollevare lo spirito in dare voli ora a Gesù e ora a Maria Ss.ma. Il nemico mi assalisce con turbazioni corporali, ora con dolori e ora con tormenti interni quando sia per fare l’obbedienza. Per dare gloria a Dio, tutto è poco. Nell’essermi portata a visitare la Madonna delle Vergini, la supplicavo come ‘tesoriera di grazie’. Nella porta della chiesa con lo spirito fui sollevata e mi intesi dire da Maria Ss.ma: “Figlia, va’ in pace, ti benedico io, anche il mio divin Figliolo!” dimostrandomi gradimento che io la visitassi e sollevandomi lo spirito in rimirare lei con volto tanto pieno di gaudio e di giubilo che mi faceva perdere lo spirito dal desiderio di goderla per sempre. In questa benedizione che la Ss.ma Vergine mi diede non fu già voce sensibile, no sicuro. Tr(e) volte poi fu che mi diede ferma speranza che lei mi farà la grazia di sicuro e di certo (in) un giorno d(i) sua festa e che mi animassi a fare l’obbedienza al Ministro del suo divin Figlio. Mi sentivo che lo spirito prendeva affetto alla santa obbedienza. Ritornata in me (ero) piena di conforto e di amore verso Maria Ss.ma, vera mamma mia. Il rapimento dopo l’orazione è stato in avere chiara notizia del mistero di amore di Gesù Sacramentato, il conoscere la divinità e grandezza di un Dio infinito: come sta in cielo, cosi sta in terra nel SS.mo Sacramento. Non posso più (di)lungarmi. Richiedo la sua s. Benedizione.

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