ITALIA PER LA PACE suggerimenti per una giornata civile contro la guerra e a favore dei negoziati per la pace

PER ISTITUIRE LA GIORNATA CIVILE DELLA PACE IN ITALIA
CHIEDIAMO CHE in Italia un giorno all’anno sia stabilito come giorno di pacificazione per propagandare la civiltà della pace che vince la guerra. Nel contempo questa giornata conferma lo slancio e l’entusiasmo dei volontari che alleviano le sofferenze di coloro che sono colpiti dalla violenza dei conflitti.
Considerando il fatto che L’ASSEMBLEA generale dell’Onu il 21 settembre 2001 con risoluzione 55\282 istituiva la giornata internazionale della pace, in Italia chiediamo la giornata annuale come giorno scelto per richiamare la politica alla pace in modo che le persone delle istituzioni statali esprimano operosi e sinceri auguri di pace ai popoli e alle nazioni del mondo, ai capi di Stato e di governo ed alle varie espressioni della società, inoltre si rivolgano ad ogni uomo e donna al fine che assumano la missione di ricercare le vie della pace con coraggio e umiltà, come cittadini che vogliono essere strumenti di riconciliazione, protesi far convertire i belligeranti.
Questa giornata civile della pace ha il messaggio fondato sui principi della costituzione della Repubblica italiana che chiede le necessarie decisioni per il progresso umano nella collaborazione e nella solidarietà tra persone e popoli, in modo da rifiutare le violazioni della dignità della persona umana. Le controversie internazionali vanno risolte con i negoziati e con le trattative in cui gli accordi vanno fondati sulla giustizia, mentre attualmente le guerre stanno insanguinando il pianeta con spirali di conflitti letali che rafforzano le inimicizie, distruggono, non costruiscono mai la pace. Per superare le situazioni violente occorre la rivoluzione della non violenza che sostiene la forza dei diritti umani.
L’unità è più feconda e potente dei conflitti distruttivi perché essa è costruttiva nel riconoscere le differenze tra i popoli e nel generare la nuova vita della pluriformità, conservando le preziose potenzialità delle polarità in contrasto. Per costruire la pace, il messaggio di questa giornata civile della pace valorizza i tentativi espressi come sollecitudine a favore dei profughi, degli esclusi, dei bisognosi malati e delle persone maltrattate. Essa chiama i cittadini tutti ad essere operatori di pace.
La giornata civile della pace supera i mali del mondo mettendo insieme le genti senza bisogno di distruzioni né di morti violente, perché crea la difesa accogliente della vita umana con decisioni coerenti al proporre la verità e la giustizia, mentre, al contrario, la forza delle armi è ingannevole. Mai la pace è passività né tanto meno disimpegno. La pace giusta e duratura viene proposta con strategie non violente e non si affida alla deterrenza nucleare.
Ogni famiglia è da valorizzare come indispensabile crogiolo per prendersi cura gli uni degli altri e superare i conflitti con il dialogo, con un’etica di fraternità, nella coesistenza pacifica fondata sul rispetto e sulla responsabilità, e mai, al contrario, sulle logiche di paura, violenza, chiusura. Ciascuna persona opera per la pace a cominciare dalla propria porzione di mondo.
La giornata civile della pace loda e accompagna ogni tentativo di costruzione dello sviluppo umano integrale. Mentre interi gruppi sociali sono trattati male, vittime di sopraffazioni e sfruttamento, è necessario che una giornata civile della pace favorisca la legislazione che impegni le istituzioni nazionali ed internazionali coinvolgendo la disponibilità dei responsabili nell’affrontare la soluzione dei conflitti trasformandoli in un anello di collegamento di un nuovo processo.
Il messaggio della giornata civile della pace impegna nella battaglia dell’incontro nella negoziazione sino alla vittoria della pace sulla guerra.