SANI MARIA carta 173 scrive al padre spirituale a Macerata su esperienze spirituali

Viva Gesù e Maria
Sempre più mi protesto di fare la sua obbedienza, se dovessi morire. Mentre scrivo, provo sudori di morte: è questo mio nemico che mi fa aggressione e mi turba tutta, in particolare alla testa che non mi regge. Mi leva la vista dagli occhi. Mi creda che non posso <riuscire> dichiarargli le pene che provo per scrivere. Mi ha fatto uno sbigottimento e tremore come se mi si volesse portare all’inferno in anima e in corpo, dicendomi che sono sua e che sono dannata <anche> se facessi più bene e più penitenze che hanno fatto tutti i santi del Cielo. L’inquietudine e la turbazione che mi ha fatto! Mi sento sudori di morte. Ma è tanta la speranza che ho in Gesù e in Maria Ss.ma che <su> nulla credo a questo bugiardo che mi sta facendo fuoco per andare all’inferno. Mi dice, questo bugiardo, che vuole numerare tutte le lettere che f(acci)o, per formare le parole che io scrivo: mi ci vuole preparare tormenti per tutta l’eternità. Non vi sarà anima, la più tormentata all’inferno, quanto sarà la mia. «Io non credo a te che sei il padre delle bugie !» così gli rispondo.
Mentre lo spirito si è trovato in Dio, con il solo pensare e fissarsi lo spirito alla Divinità, ed ai divini attributi, resta sbigottito. Nel rimirare <lo> spirito <che> ha fatto Dio, intendevo come Dio mi dava avviso delle mie imperfezioni, facendomi conoscere come devo incominciare presto alla perfezione delle virtù. Intendevo con il solo vederlo che devo spogliarmi, di tutto e fare che lo spirito non venga mai turbato dalle cose terrene, nemmeno dagli stessi errori <in cui> io posso cadere; far che solo viva in Dio e non mi lasci mai turbare lo spirito, ma lo tenga fisso in Dio e lì riposi. Se mi accadessero tutte le disgrazie del mondo, il mio riposo ha da essere Gesù. E Maria sia sempre nel cuore mio. Mi dava a conoscere che molto desidera che io mi faccia presto sua, che mi eserciti nel lodare e benedire e ringraziare la divina Bontà e che sia perfetta nelle virtù dell’umiltà di cuore, dell’obbedienza e in tutte le virtù, così via discorrendo distintamente tutte le virtù. Mi unisca con gli spiriti del Cielo a lodare e benedire Di o e la sua misericordia. Ora non posso.
Già penso che da qui a poco devo andare in chiesa per ricevere la fonte di ogni amore e grazie. Domattina verso il tardi verrò in chiesa sua. Resto domandando la sua santa Benedizione.
/ sintesi altrui / Tentazioni perché non scriva e fastidi del demonio. Invito di Gesù a perfezionarsi in tutto.
<proprietà del monastero delle Clarisse di Falerone>

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