LETTERA DI SUOR MARIA ELETTA SANI SERVA DI DIO clarisse a Falerone a. 1752 dono divini Ascensione, Pentecoste, SS. Trinità cc. 86 s

LETTERA DI SUOR MARIA ELETTA SANI Serva di Dio clarissa a Falerone trascrizione ortografica. A. 1752. cc.86s
<7 maggio 1752 di grafia altrui>
A gloria di voi, mio Dio, scrivo e per obbedienza del vostro Ministro.
7 di maggio. Dopo la Comunione fui rapita in spirito in Dio e in brevissimo tempo, fu … lo spirito attirato verso Dio mi si avvicinava. Nell’atto che lo spirito si sentì avvicinare, si sentì avvicinare quella splendidissima Luce e di molti lumi e cognizioni. In uno stesso tempo, intendevo e capivo quel che Dio per sua infinita misericordia voleva fare verso di me, indegna serva senza alcun merito, anzi in demerito in tutto, neppure di stare sopra la terra. Ma la sua infinita misericordia vuole che spicchi nelle creature più ingrate ed indegne verso di lui vero amante delle anime. Mentre stavo così perduta in me e tutta ansiosa di disfarmi tutta in Dio, mi sentii i scendere nel mio spirito un chiaro lume ed intendimento di quel che Dio mi dava a capire, che io dovessi rimettermi al suo divino Volere e che veniva a concedermi quel che io più volte gli avevo richiesto, cioè di non esser palesi e pubbliche le sue misericordie, e perciò vuole che io mi trattengo dall’entrare in monastero, di passare la festa della SS.ma Trinità e che in queste tre solennità, dell’Ascensione, Pentecoste e SS.ma Trinità, vuole concedermi grazie per sua misericordia e che lo dica a voce al suo Ministro prima di entrare nel monastero, e che sia palese al mio Confessore la sua infinita misericordia a chi non la merita, e che dovessi credere quel che io sono. E ancora non credevo la vera cognizione di me stessa che sono un puro nulla, e che è sola sua infinita misericordia. Come un rimprovero mi faceva intendere che per il giorno dell’ascensione mi userà questa grazia, di innalzare lo spirito e farmi restare a vedere la gloriosissimo Ascensione di Gesù al cielo, dove intendevo che vedrò la Gloria di un Dio uomo e unita la divinità con l’umanità gloriosa di Gesù, glorioso in cielo e fuori la nuova Gloria che in tutti i beati spiriti si rinnovò in cielo, Gloria e giubilo in tutto il Paradiso, e poi gloria del genere umano… Con la sua infinita umiliazione scese dal cielo per la gloria di tante anime, e poi asceso con giubilo e Gloria a trionfo in cielo; e la nuova prigionia di eterna pena a Lucifero all’inferno. Nello stesso tempo, intendevo come il giorno della venuta dello Spirito Santo, mi accadrà nell’atto della Comunione, ricevendo il divino Spirito, mi rapirà lo spirito. Intendevo la violenza di rapirmi lo spirito ed anche l’umanità perché se ne andrà dietro al medesimo spirito; e scendendo lo Spirito Santo proprio nel mio spirito farà piena grazia e misericordia di innalzarlo e renderlo capace di comprendere l’altezza divina di queste tre divine Persone e quel che lo spirito comprenderà. Dopo scenderà impresso nel fondo del mio misero spirito e vi resterà impressa per sempre un’idea di queste tre divine Persone, come vivo ritratto della augustissima Trinità. E poi la terza grazia: il divino Spirito, con un luminoso ed infuocato tocco nel mio spirito e cuore, leverà parte dell’oscurità e schiarirà le nuvole di tenebre. Ma non che sia capace il mio cuore di essere viva stanza per dimorarvi per sempre la presenza di Dio, come intendevo che ci vuole più tempo per purgare il cuore e lo spirito. Intendevi che il giorno della SS. ma Trinità mi userà misericordia di rapirmi lo spirito in un grado più alto e si renderà capace per sua misericordia, per breve tempo si innalzerà verso Dio. Così intendevo che Iddio innalzava verso di Lui il mio pensiero e povero spirito a vedere e comprendere l’ingrato mistero della augustissima e SS.ma Trinità e la sua increata sapienza. Io resto piena di confusione e di rossore e richiedo aiuto per ringraziare la divina misericordia. Resto ringraziando il mio buon Dio che mi ha dato forza di obbedire; ma non so se mi sono spiegata bene. Richiedo la sua santa benedizione.
Secolare poco prima di entrare in monastero. Estasi in cui vedi ciò che Dio vuole fare di essa prima che entri. Così ancora le grazie che riceverebbe il giorno dell’Ascensione e nelle feste dello Spirito Santo e della SS.ma Trinità.

This entry was posted in Chiese, DOCUMENTI, LUOGHI, Notizie Recenti, PERSONE and tagged , , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gentilmente scrivi le lettere di questa immagine captcha nella casella di input

Perchè il commento venga inoltrato è necessario copiare i caratteri dell'immagine nel box qui sopra