Abbiamo Creduto all’Amore – di mons. Alessandro Bellucci fermano –

“ABBIAMO CREDUTO ALL’AMORE” di BELLUCCI mons. Alessandro
Dio è amore. Per natura, egli è colui che dona: tutto dona e nulla chiede, perché nulla può ricevere; e nulla può ricevere, perché di nulla può aver bisogno. E se il dono è atto di amore, Dio è amore. L’amore terreno, in verità ha molti aspetti e molte sfumature: dal cupido desiderio di avere, alla totale generosità nel dare. Ma Dio è Dio, e nulla può ricevere perché tutto ha: in Dio l’amore è puro dono, e dunque misericordia, se misericordia è comprensione e compassione dei bisogni altrui e volontà di soccorrere. Dicendo “Amore Misericordioso” noi qualifichiamo dunque quell’amore che è proprio di Dio, e definiamo Iddio, nei suoi rapporti con noi.
Nella rivelazione fatta a Mosé, Dio si definiva: “ Colui che è”, l’Essere per eccellenza, Colui che esiste e non ha bisogno di nessuno per esistere, l’Eterno che non ha avuto principio e non avrà fine, che possiede in ogni istante tutta l’infinita ricchezza della sua eternità. Nella rivelazione cristiana, questa stessa infinita ricchezza è vista sotto un altro aspetto: non più soltanto come posseduta, ma come donata, “Dio è amore” ci dice l’apostolo più caro a Gesù e aggiunge: “Noi abbiamo conosciuto e creduto l’amore che Dio ha per noi” (I Gv 4, 8.16). Dio è amore e i cristiani sono coloro che hanno creduto all’amore di Dio.
In verità, per capire che Dio è amore e amore misericordioso, non occorrerebbe essere cristiani: basterebbe far uso, e buon uso, dell’umana ragione. Basterebbe riflettere che è Dio e chi siamo noi, per accorgerci che il suo amore misericordioso avvolge e penetra tutto il nostro essere, senza residuo. Ma quanto è difficile e raro, fuori del cristianesimo, questo buon uso della ragione! Tuttavia, non è soltanto perché riconosce dati da Dio tutti i beni della natura, che il cristiano va definito: ”colui che ha creduto all’amore”, è anche, e soprattutto, perché il cristiano crede nella Grazia. E questa indica doni di Dio infinitamente più alti dei beni della natura. Che cosa saremmo noi senza la Grazia? E’ la Grazia che ci fa Figli di Dio, fratelli di Gesù Cristo, eredi del Paradiso; ed è la Grazia che ci illumina la mente, ci fortifica la volontà e ci rende capaci di vincere il male. Ora la Grazia è per definizione Grazia, cioè dono gratuito, dono d’amore e di misericordia.
La profondità della fede nell’Amore misericordioso di Dio è dunque veramente la misura della fede cristiana. Chi non crede in Dio-Amore, cristiano veramente non è. Ma, si può osservare, Dio non è soltanto Amore misericordioso. Dio è giusto. E quel che è dovuto e dato per giustizia, non può dirsi dono gratuito di misericordia. Certamente, Dio è giusto, infinitamente giusto. Tuttavia, come osserva san Tommaso d’Aquino
(Summa Theologica, I, quest. 21 art. 4).” L’opera della divina giustizia presuppone l’opera della divina misericordia e in essa si fonda”. Chi non esiste non ha diritti; noi esistiamo perché siamo stati creati, e nessun diritto avevamo ad essere creati. Esistiamo, possiamo avere esigenze, bisogni, e anche diritti; ma in tanto li abbiamo, in quanto siamo fatti in un certo modo. Chi è fatto in un certo modo, ha una certa natura, certe capacità, certe esigenze: se fosse fatto diversamente, quelle esigenza non le avrebbe, potrebbe averne altre diverse. Ma che un essere creato sia fatto così o in quest’altro modo, abbiamo questa o quest’altra natura, è una pura libera scelta del creatore. Se, per un qualsiasi motivo, qualcuno dei beni che noi riceviamo da Dio può essere considerato come un debito di giustizia, il diritto stesso di riceverlo è, a sua volta, un puro dono di misericordia.
Noi sappiamo per fede che il dono più grande dell’amore misericordioso di Dio è Gesù Salvatore; e sappiamo che attraverso lui, e solo attraverso lui, possiamo ottenere ogni Grazia; perché egli è il mediatore unico, colui che sta in mezzo tra Dio e gli uomini, ambasciatore degli uomini presso Dio, sacerdote, vittima ed altare del sacrificio redentore. “Dio infatti ha tanto amato il mondo, da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna” (Gv 3,16).
Fidenti in Gesù, aggrappati a lui, ai suoi meriti, alle sue umiliazioni, alle sue sofferenze, al suo sangue, noi ci sentiamo sicuri, come se il perdono, la grazia, la salvezza, fossero un nostro diritto. “ Egli [Dio] che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme con lui?” (Rom 8, 32). Gesù è dunque, e per doppio motivo, la manifestazione, il simbolo, il segno, l’immagine viva dell’amore misericordioso di Dio: come dono egli stesso, indicibilmente più grande di ogni supposizione e di ogni speranza; e come donatore, giacché nel suo cuore l’amore misericordioso di Dio si traduce in un palpito umano, e il sorriso delle sue labbra fraterne accompagna ogni effusione della divina Grazia. E quanto gli è costato il suo sorriso? ‘Quanto gli costò l’averci amato’, lo disse lui stesso ai suoi discepoli, la vigilia della sua morte: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici” (Gv 15, 13).
E’ ben giusto, dunque, che nell’immagine di Gesù crocifisso noi vediamo raffigurato l’Amore Misericordioso di Dio, e nella sua drammaticità cerchiamo l’incitamento sensibile per muoverci a corrispondere a questo amore. Ha scritto San Bonaventura (Soliloquio I,39): “Cristo sulla croce ti aspetta; ha il capo piegato per baciarti, le braccia stese per abbracciarti, le mani aperte perdonare, il corpo disteso per spendere tutto se stesso, i piedi inchiodati per rimanere con te, il fianco aperto per introdurvi te”.
I santi hanno sempre visto nel Crocifisso il gran libro, il libro della vita, il libro della vera salvezza; perché conoscere Iddio come Amore, questa è la vera e somma e confortatrice sapienza, senza la quale l’uomo rimane ‘un fanciullo triste’, secondo il pieno senso delle parole di un poeta moderno: “ Fanciullo triste, che sapesti nulla, ché ben sa nulla chi non sa l’Amore”.

This entry was posted in Chiese, DOCUMENTI, LUOGHI, Notizie Recenti, PERSONE and tagged , , , , , , , , , , , , , , . Bookmark the permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gentilmente scrivi le lettere di questa immagine captcha nella casella di input

Perchè il commento venga inoltrato è necessario copiare i caratteri dell'immagine nel box qui sopra