Agosto 1751 Viva Gesù e Maria
A gloria vostra, mio Dio, intento di obbedire al vostro Ministro. Ritrovandosi il mio spirito in Dio e al trono di Maria Assunta in cielo, ricolma di gloria e di splendidissimi raggi di divinità con una partecipazione dell’Essere di Dio che tra tante sfere di spiriti celesti, Maria SS.ma, la vedevo risplendere con una particolarità ben distinta, che dopo il trono dell’augustissima Trinità è Maria SS.ma che fa trionfo e distinzione. Gran cognizione ne ho avuta e distinta notizia che Maria è tanto ricolma di gloria e di divinità e bellezza e candidezza di cosa celeste che il mio spirito, se non mi fosse data notizia del trono della SS.ma Trinità, sì come qui <=in lei> si vede (la SS.ma increata) Sapienza, ma in Maria c’è la distinzione, siccome vi è il principio perché fu creata. Peraltro io direi che Maria è (in) tanta gloria quanta ne ha il suo divin Figliolo, essendo creata solo per dare albergo alla stessa Gloria abbassata con farsi umanata, la Gloria stessa che viene pura ….. io dichiaro che Maria è una partecipazione grande e distinta della Divina Gloria del suo unigenito Figlio. Sbigottito è restato il mio spirito e credo che ogni senso resterebbe fuori di sé per la grande meraviglia del trionfo che Maria è assunta in cielo. Ritornata in me, sazia di tutte le cose terrene, solo desiderosa di possedere Maria; ma avevo timore di me stessa riconoscendomi al fondo della mia misera capacità che mi fa tremare di me stessa. Giunto il tempo che mi sono Comunicata, subito Gesù mi ha fatto misericordia con il suo acceso amore che penetra tutto il mio cuore da ogni parte ed anche per altezza lo sento sensibilmente. Siccome il dolore tanto sensibile e materiale all’umanità …. io ho detto: “Mio Dio, tutto Amore, da che viene questo spasimo che io provo nel cuore? So bene che siete voi mio vero amore!” Ed altri simili affetti (dicevo). Gesù mi ha risposto con queste parole formate: “Vedi l’incomprensione e offuscazione e attacchi che stanno nel tuo cuore. Vedi l’Amore mio che ti fa lume e cade nel tuo cuore: questo è il dolore che senti”. E con la candidezza dell’amore di Gesù vedevo il mio cuore. “ L’Amore mio non porta dolore, ma viene dal tuo cuore che è offuscato e non può sentire, con pace, senza dolore, la candidezza dell’amore mio”. Ben ho capito da che viene il dolore, dall’incapacità e cose contrarie che stanno nel cuore e che è contrario alla candidezza dell’amore di Dio. Schiarita la mente in Dio tutta
(Di altra grafia come sintesi) –“ Visione della gloria di Maria Assunta in cielo. Fa la comunione vede Gesù nel cuore suo per ciò che di opera: conosce due sorte di amori e intende come debba amarlo.”
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