BELMONTE PICENO. Salone Parrocchiale teatrale dal 1957

IL SALONE TEATRALE DI BELMONTE PICENO DAL 1957
Una breve memoria del solone parrocchiale a Belmonte Piceno inizia dal dopoguerra quando furono diffuse maggiormente le associazioni di Azione cattolica maschile e femminile ed i giovani si ritrovavano la domenica pomeriggio a giocare assieme, radunati dal cappellano della parrocchia del santissimo Salvatore, in un periodo di rinnovamento di molte associazioni non solo politiche, anche di cultura, di lavoratori e di tempo libero. Dietro alla casa canonica, nello spazio adiacente alla chiesa, dove ora è sistemata la strada di Circonvallazione Nord di Belmonte, si riunivano a giocare i ragazzi su un prato a pendio, nei giorni e nelle stagioni favorevoli, senza pioggia.
In qualche occasione, come la proiezione dei film di Charlot, il cappellano don Mauro Natali riuniva ragazzi e ragazze nella stanza di piano terra dell’Asilo Infantile, dietro alla chiesa del Rosario. Ma si desiderava una sala più adatta e libera. Don Ruffino Brunelli ascoltò le richieste che gli espressero gli aspiranti e decise di costruire una grande salone, adiacente all’abside della chiesa, vicino all’ingresso dei sotterranei di questa. La costruzione aveva la lunghezza della canonica e un’apprezzabile larghezza, murata a mattoni a faccia vista (come si diceva) e coperta con una terrazza a livello del pavimento della chiesa stessa. Per l’ingresso dalla via maggiore, a livello superiore di tre piani, il parroco cedette tre locali l’uno più basso dell’altro, usati prima per la canonica.
Nel 1957 l’opera era completata e lo stesso parroco don Ruffino, ottantenne, diede le dimissioni e offrì l’edificio al nuovo parroco don Giuseppe Biondi che fece apporre l’ampia inscrizione su lastra di marmo all’ingresso in via Tommaso Rubei, (trascrivibile)
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In tutte le circostanze di riunioni, di assemblee e di spettacoli di ogni genere, per Belmonte questo è stato il salone utilizzato. Anche l’attività teatrale con don Giuseppe Biondi è stata continuativa. Questo parroco ha attrezzato, al piano terra della canonica, la sala Bar delle ACLI, la sala biliardo e quella del biliardino e tutte le sere le apriva alla gioventù. Sarebbe lungo ricordare le recite natalizie e carnevalesche, le riunioni di varie associazioni, di giovani, di lavoratori, di artigiani, di partiti, e le ricorrenze, le commemorazioni, come quella di fine luglio 1958 con il neoeletto primo Ministro della Sanità, senatore Vincenzo Monaldi, per commemorare il fisiologo belmontese Silvestro Baglioni.
Don Giuseppe, dal 1965 ha reso continuativo l’uso di questo locale, con sedilcome sala da film al pomeriggio della domenica. Allo scopo fu costruita adiacente alla parete est, la cabina per il proiettore. Oggi Belmonte gode di una compagnia teatrale di molti successi goduti in vaie città e paesi, con Gabriele Mancini. Il Comune ha ottenuto l’uso di questo salone e l’ha attrezzato di pannelli per gli effetti acustici insonorizzati.

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