AL MALATO
Non dolerti, Malato, del tuo gran male
offrilo a Gesù, ch’è nostro Signore,
che sol comprender sa pene e dolore
e conforto sa dare a ogni mortale.
Sappi che a questo mondo poco vale
aver tanta ricchezza, gioia e onore;
ma premio eterno avrà, che ha più valore,
colui che col pensier su in alto sale.
Fatti sempre guidare dalla fede
senza segni di noia e di stanchezza
ché dopo la burrasca, il sol si vede
e dopo il mal, del bene si ha certezza
e al mondo gode sol chi spera e crede
con animo sincero e con saggezza!
GAETNO SBAFFONI
<copia che omette il nome della persona malata>