BUON NATALE
(padre Dino Agostini)
Buon Natale agli amici vecchiotti,
ai ventenni, ai trentenni o più in là
di ogni ceto, ogni sesso, ogni età;
grassi e magri, slanciati e bassotti.
Buon Natale alle donne di casa
che preparano piatti squisiti
per la gioia dei loro mariti
che al ritorno fan “tabula rasa”.
Buona Natale a chi ara la terra
conducendo un potente trattore
per scovare il tesoro migliore
che il podere ubertoso rinserra.
Buon Natale al paziente artigiano
orgoglioso del proprio mestiere
che si impegna con vero piacere
ad usare l’ingegno e la mano.
Buon Natale a chi insegna e si sgola
a spiegare una formula esatta
a una classe chiassosa e distratta
quasi ignara di essere a scuola.
Buon Natale anche al Sindaco eletto
con il Consiglio riunito al completo
per decidere in grande segreto
ciò che poi resta chiuso in cassetto.
Buon Natale a chi ben ci protegge
dalle insidie a cui siamo soggetti:
agli agenti solerti e agli addetti
a far sempre osservare la legge.
Buon Natale a chi canta e a chi suona
a chi fischia e cammina distratto,
a chi chiacchiera e sembra un po’ matto
e a chi invece sta zitto e ragiona.
Buona Natale ai bambini d’asilo
ai vecchietti che aspettano il sole,
a chi dice le prime parole
e a chi parla perdendone il filo.
Buon Natale a la gente del mondo:
bianca, nera o con altro colore
perché goda un futuro migliore,
più sereno, più bello e giocondo.