CLASSICI LATINI MOTTI SENTENZE DETTI SAPIENZIALI raccolti da Albino Vesprini Belmontese

Alibino VESPRINI raccolse motti, proverbi, detti latini 13. XI. 2015 con traduzione it.

A bacia et acu exponere: mostrare per filo e per segno

A cane non magno saepe tenetur aper: spesso il cinghiale è trattenuto da un cane non grande

A capite bona valetudo: dal capo viene la buona salute

A communi observantia non est precedendum: non ci si deve allontanare dall’opinione comune

A Deo rex, a rege lex: da Dio il re, dal re la legge

A divinis: dalle cose divine

A forma removeatur omnis viro non dignus ornatus: sia dalla nostra persona tenuto lontano ogni ornamento non degno dell’uomo

A fortiori: a maggior ragione

A latere: a fianco

A lumine motus: dalla luce il moto

A mane usque ad vesperum: da mane a sera

A mente deseri: perdere la testa

A natura non deerrare et ad illius legem exemplunque formari sapientia est: non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi è sapienza

A posteriori: successivamente, dopo le conseguenze

A priori: da quel che precede

A re: con i patti

A remotis: in disparte

A solis ortu usque ad occasum: dalla mattina alla sera ( da levante a ponente)

A tu, dum primi floret tibi temporis aetas utere: non tardo labitur illa pede: Oh tu, quando ti fiorisce l’età prima, approfittane, perché con rapido piede la gioventù  fugge

Ab absurdo: per assurdo

Ab aeterno: da sempre

Ab alio expectes alteri quod feceris: da altri ti devi attendere quel che ad altri hai fatto

Ab amicis honesta petamus: dagli amici chiediamo cose oneste

Ab antiquo: sin dai tempi antichi

Ab hoc, ab hac: da questo e da questa (si applica a chi parla a vanvera)

Ab illo tempore: da quel tempo, da allora

Ab imis fundamentis: dalle più profonde origini

Ab imis unguibus ad verticem summum: da capo a piedi

Ab immemorabili: da tempo immemorabile

Ab imo pectore: dal  più profondo del cuore

Ab incunabulis: fin dalla nascita

Ab ineunte aetate: fin da fanciullo

Ab initio: fin dall’inizio

Ab inopia ad virtutem obsepta est via: dalla miseria è chiusa la via alla virtù

Ab intestato: senza testamento

Ab Iove principium: si comincia da Giove (quando uno vuol parlare deve cominciare dalla persona o cosa più importante)

Ab irato: da uno in preda all’ira (si dice a proposito di qualcosa che è stato detto o fatto sotto effetto dell’ira)

Ab origine: sin dall’origine

Ab ovo usque ad mala: dalle uova alla frutta (dall’inizio alla fine della cena romana iniziata con le uova e finita con la frutta)

Ab ovo: dall’uovo (si dice quando si verca di risalire, analizzando un avvenimento, fino alle sue più remote origini)

Ab transenna turdus lumbricum petit: il tordo cerca un verme nella rete (cioè va a cadere nella rete)

Ab umbra lumen: dall’ombra la luce

Ab uno disce omnes: da uno conosci come sono tutti (Virgilio)

Ab urbe condita: dalla fondazione di Roma

Absens haeres non erit: l’assente ha sempre torto

Absentem laedit cum ebrio qui litigat: offende un assente chi litiga con un ubriaco

Absit iniuria verbis: sia detto senza insultare

Absque aere mutum est Apollinis oraculum: senza denaro l’oracolo di Apollo è muto

Absque hoc: escluso questo

Abstine et substine: astienti e sopporta

Abusus non est usus sed corruptela: l’abuso non è uso, ma corruzione

Abusus non tollit usum: letteralmente l’abuso non esclude l’uso (si dice quando si ha un uso distorto di una norma giuridica)

Abyssus abyssum invocat: un eccesso causa un altro eccesso, un errore genera un altro errore

Ac si insanire paret certa ratione modoque: anche il folleggiare deve avere una certa causa e misura

Accessit patellae dignum operculum: ad un tristo se ne accompagna un altro (alla padella toccò in sorte un adatto coperchio)

Accidit in puncto quod non speratur in anno: è successo in un momento ciò che non si sperava avvenisse in un anno

Accipere quam facere praestat iniuriam: è meglio patire ingiuria che farla

Accipitri credere timidas columbas: affidare allo sparviero le timide colombe

 Acerba semper et imatura mors eorum qui immortale aliquid parant: sempre ci appare acerba ed immatura la morte di coloro che si apprestano a fare qualcosa di immortale

Acerbarum facietarum apud praepotentes in longum memoria est: i prepotenti principi  conservano un lungo ricordo dei motti amari

Acetum habet in pectore: ha aceto nel cuore

Acrior est cupiditas ignota cognoscendi, quam nota repetendi: è più vivo il desiderio di conoscere le cose ignote che di rivedere quelle note

Acta agere: fare una cosa già fatta

Acta deos umquam mortalia fallunt: le azioni dei mortali mai ingannano gli dei

Acta est fabula: la commedia è finita (parole di Augusto imperatore quando moriva)

Actio nullitatis: azione di nullità (le distorsioni non devono comportare l’abolizione della norma che resta giusta se applicata nei giusti limiti)

Ad autore redit sceleris coacti culpa: ai mandanti ritorna la colpa del delitto comandato

Ad beatam vitam praecepta abunde sunt: per la felicità della vita i precetti bastano

Ad breve: per breve tempo

Ad captandum vulgus: per accalappiare gli sciocchi

Ad colorandum: con lo scopo di colorire (un discorso, una conversazione)

Ad eundem lapide bis offendere: ricadere due volte nello stesso errore

Ad finem: sino alla fine

Ad gloriam: per la gloria

Ad hoc: a ciò, predisposto per uno scopo, per questo

Ad honorem: a titolo di onore

Ad impossibilia nemo tenetur: nessuno può essere obbligato a cose impossibili

Ad instar: a guisa, a somiglianza, a misura

Ad interim: nel frattempo, provvisorio

Ad iuvenilem libidinem copia voluptatum gliscit illa, ut ignis oleo: l’abbondanza dei piaceri aumenta la dissolutezza giovanile, come il fuoco con l’olio

Ad kalendas graecas: alle calende greche (ossia mai)

Ad libitum: a piacere, a capriccio

Ad limina: sulla soglia

Ad litem: per il processo in corso

Ad litteram: alla lettera, testualmente

Ad lucem: al mattino

Ad maiora quaedam non natura genuit et conformavit: la natura ci ha creato e formato per cose ben superiori

Ad maiora: a successi più grandi (si tratta di un augurio)

Ad maiorem Dei gloriam: a maggior gloria di Dio

Ad manum: alla mano, a disposizione

Ad modum: alla maniera di

Ad multos annos: per molti anni (frase augurante una lunga vita)

Ad nomine: predisposto per una persona

Ad opus non ad otium: al lavoro e non all’ozio

Ad paenitendum properat, cito qui iudicat: presto si pente, chi giudica in fretta

Ad patres: ai padri che sono passati

Ad pedes: scendere da cavallo

Ad perniciem solet agi sinceritas: la sincerità suole portare alla rovina

Ad populum provocare: appellarsi al popolo

Ad probationem: al fine limitato della prova

Ad referendum: per riferire su un dato argomento

Ad regularitatem: per esigenze di regolarità formale ai fini della pubblicità-notizia

Ad rem: alla cosa (a proposito, a tono nel rispondere)

Ad restim res redit mihi quidem planissime: altro non mi resta che impiccarmi (cioè la mia condizione è disperata

Ad restim res redit: non mi resta che impiccarmi (la cosa è giunta alla corda)

Ad sidera: alle stelle

Ad sustantiam: forma solenne del contratto (la forma come requisito essenziale del contratto sotto pena di nullità

Ad tempus: provvisoriamente, per il momento

Ad unguem: all’unghia (a pennello, perfettamente)

Ad unum: finché ce n’è uno

Ad usum Delphini: per uso del Delfino (per i testi non integri o alterati, per indicare una cosa truccata, adattata allo scopo)

Ad valorem: secondo il valore

Ad vitam aeternam: per la vita eterna

Adam fodiente, quis nobilior, Eva nente? : Quando Adamo zappava ed Eva filava, che cosa vi era di più nobile?

Adaugere maleficia aliis nefariis: aggiungere misfatti a misfatti

Addere calcaria sponte currenti: spronare qualcuno a fare ciò che egli fa da sé stesso

Addita aetate: con gli anni

Addito salis grano: con l’aggiunta di un granellin di sale

Addito tempore: col tempo

Adducto fere vulto: col volto quasi sempre accigliato

Adductus mercedula: spinto da una meschina ricompensa

Adeo sanctum est vetus omne poema: a giusta ragione ogni poema antico è ritenuto sacro

Adhuc neminem cognovi poetam, qui sibi non optimus videtur: fino ad ora non ho conosciuto nessun poeta che non si giudicasse superiore a tutti gli altri

Adhuc sub iudice lis est: la questione è ancora sottoposta al giudice che deve decidere

Adhuc tua messis in herba est: le tue speranze sono ancora lontane dalla realtà (la tua messe è ancora in erba)

Adisne !: Senti bene ! Bada bene !

Aditum nocendi perfido praestat fides: chi cerca l’occasione per nuocere presta fede all’iniquo

Adsiduus usus uni rei et ingenium et artem saepe  vincit: l’uso continuo dedicato ad una cosa, spesso vince l’ingegno e l’arte

Adulatio, perpetuum malum regum: l’adulazione è il male perpetuo dei re

Adulatort propriis commodis tamtum suadet: l’adulatore tiene di mira solo i suoi interessi

Adulescentium animos praematuris honoribus ad superbiam extollere: far insuperbire gli animi dei giovani con onori intempestivi

Adversae res edomant et docent: secundae res trudere solent a recte consulendo atque intelligendo: le cose avverse domano ed ammaestrano: le cose favorevoli sogliono sviare dal pensare e dal comprendere rettamente

Adversarum impetus rerum viri fortis non vertit animum: l’impeto delle avversità non cambia l’animo dell’uomo forte

Adversus consentientes nullus rex satis validus est; discordia et seditio omnia opportuna insidiantibus faciunt: contro individui concordi nessun re è abbastanza potente; ma la discordia e la sedizione offrono infiniti vantaggi agli avversari

Adversus hostem aeterna auctoritas: verso il nemico la nostra autorità deve essere eterna

Adversus iniusta arma pio iustoque se bello tutari: defindersi con una guerra giusta e santa contro l’ingiusto attentato

Advesperascit: si fa sera, si fa buio

Advocatus diaboli: avvocato del diavolo

Advocatus non est latro, res miranda populo: è un avvocato non un ladro, cosa di cui la gente si deve meravigliare

Advorsum stimulum calces: tirar calci contro lo stimolo (cioè opporre vana, pazza resistenza)

Aegri somnia: sogni di persona malata

Aegroto, dum anima est, spes esse dicitur: all’ammalato si suol dire: finché c’è vita c’è speranza

Aemulatio aemulationem parit: l’emulazione genera emulazione

Aequa tellus pauperi recluditur, regunque pueris: l’amica terra si schiude ai figli del povero ed ai figli dei re

Aequalis non parit bellum: fra eguali non nasce la guerra

Aequam memento servare mentem: ricordati di mantenere la mente serena

Aequitas de iure multum remittit: l’equità attenua molto il rigore della legge

Aequitas lucet ipsa per se: dubitatio cogitationem significat iniuriae: l’equità risplende per se medesima e il dubbio contiene il pensiero dell’ingiustizia

Aequitas praefertur rigori: è da preferire l’equità al rigore

Aequo animo: con animo giusto, imparziale, sereno

Aere alieno demersum esse: essere ingolfato nei debiti

Aere perennius: più durevole del bronzo

Aes triplex: triplice corazza di bronzo (detto di uomo dal cuore duro)

Aesopu graculus: cornacchia di Esopo (detto di chi si fa bello coi meriti altrui)

Aetas iam corroborata: l’età virile

Aetatis cuiusque notandi sunt mores: di ogni età tu devi considerare i costumi

Aeterne pungit, cito volat et occidit:  stimola di continuo, rapidamente vola ed uccide

Aeternum vale: addio per sempre

Aetiopem dealbare: far diventare bianco un nero etiope (sforzo impossibile)

Aevo confectus: affranto dall’età

Affectio maritalis: affetto coniugale

Affert vetustas omnibus in rebus longinqua obsertatione incredibilem scientiam: in tutte le  cose l’antichità, per la continua osservazione, offre incredibile scienza

Afflictis longae celeres gaudentibus horae: lunghe sono le ore per gli afflitti, brevi per i gaudenti

Age ! : Via !, Fa !

Age quod agi set sine loqui: fa bene quel che fai e senza parlare

Age quod agis: quel che fai fallo bene

Agere ad praesciptum: fare secondo quanto è stato prescitto

Agite ne pereant: fate in modo che non siano perdute

Agnosco veteris vestigia flammae: conosco i segni dell’antica fiamma

Agone ?: Faccio ?, Colpisco ?

Agricola cum florem oleae videt, bacam quoque se visurum putat: il contadino quando vede l’ulivo in fiore, pensa che vedrà anche il frutto

Ait latro ad latronem: disse il ladro all’altro ladro

Albo signanda lapillo: cosa da segnare con pietra bianca (per indicare una cosa straordinaria, un avvenimento lieto)

Alea iacta est: il dado è tratto (per dire che  ormai si è presa una decisione definitiva e non si può più tornare indietro

Alea non omnia facit: la Fortuna non fa tutto

Alere flammam: alimentare la fiamma (soffiare sul fuoco oppure coltivare una passione)

Alias: altrimenti detto

Alibi: altrove

Alicui perperam ac sinister pro dextro inducitur: quale, per sbaglio, calza la scarpa sinistra al piede destro

Aliena nobis, nostra plus aliis placent: le cose degli altri piacciono più a noi, le nostre piacciono più agli altri

Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt:sempre teniamo sott’occhio i vizi degli altri, dietro le spalle teniamo i nostri

Aliena vivere quadra: vivere con la pagnotta degli altri

Aliis propriis volare: volare con le ali proprie

Aliquando et insanire iucundum est: qualche volta fare qualche pazzia è cosa piacevole

Aliquem artissime diligere: amare qualcuno con tutto il cuore, con l’affetto più vivo

Aliquem cassa nuce depauperare: depauperare qualcuno di una noce vana (cioè recare il minimo danno)

Aliquid crastinus dies ad cogitandum dabit: il domani darà sempre modo a nuovi pensieri

Aliquid novi: elemento di novità

Alit aemulatio ingenia et nunc invidia, nunc admiratione incitationem accendit: l’emulazione, come l’invidia, alimenta l’ingegno, e coll’ammirazione si accende l’entusiasmo

Alit lectio ingenium et studio fatigatum reficit: la lettura alimenta l’ingegno e lo ricrea quando è stanco per lo studio

Aliud clausum in pectore, aliud promptum in lingua habere: avere altro in cuore, altro sulle labbra

Aliud et idem: diverso e lo stesso (cose che si rinnovano)

Aliud ex alio malum: da un male ne viene un altro

Aliud pro alio: equivoco che si fonda su una cosa diversa da quella richiesta

Aliud stans, aliud sedens: una cosa dice stando in piedi, un’altra sedendo

Alium servo cum sale obsignat: in casa ai servi sigilla anche l’aglio e il sale

Alium silere quod voles, primus sile: taci tu per primo se vuoi che altri taccia

Aliunde alio: da un luogo all’altro, da un argomento all’altro

Aliunde stare, aliunde sentire: stare da una parte e intendersela con l’altra

Aliunde: da altro luogo o da altra cosa

Alius et idem: diverso e lo stesso

Alligare fuggitiva canem agninis lactibus: trattenere una cagna raminga (quindi famelica) con latte spettante all’agnello (quindi fare una cosa inutile)

Alpha et omega: il principio e la fine

Alter ego: un altro me stesso (tanto simile ad altra persona da farne le veci e decidere in suo nome)

Altera manus fert lapidem, panem ostentat altera: con una mano reca una pietra, con l’altra mostra un pane

Alteri saeculo: per l’altro secolo, dell’altro secolo

Alteri semper ignoscito, tibi ipsi numquam: perdona sempre agli altri e non mai a te stesso

Alteri vivas oportet, si vis tibi vivere: bisogna che tu viva per gli altri, se vuoi vivere per te

Alterius luctu fortia verba loqui: pronunciare parole coraggiose per il lutto altrui

Alterius non sit, qui suus esse posset: non deve essere di altri chi può essere padrone di sé

Altius praecepta descendunt, quae teneris imprimatur aetatibus: più profondamente nell’animo discendono e si imprimono le cose che si imparano da giovanetti

Ama tamquam usurus: ama l’amico come se tu dovessi odiarlo in futuro

Amantes amentes: gli amanti sono dei pazzi

Amantium irae amoris integratio est: le ire degli amanti rinnovano l’amore

Amare et sapere vix a deo conceditur: amare e sapere a stento è concesso da Giove

Amare iuveni fructus est, crimen seni: l’amore è frutto di gioventù; per il vecchio è delitto

Amare nihil aliud est, nisi eum ipsum diligere quem ames, nulla indigentia, nulla utilitate quaesita: amare non è altro che scegliere quello cui ti senti voler bene, non per bisogno, né per utilità alcuna

Amator quasi piscis, nequam est, nisi recens: l’amante è come il pesce: è cattivo se non è fresco (nuovo)

Amatores amant flores: gli innamorati amano i fiori

Ambiguis alis labilis hora volat: per gli incerti l’ora fugge con ali sdrucciolevoli

Ambulate dum lucem abetis, venit enim dies cum tempus non erit amplius: camminate finché c’è luce, verranno i giorni il cui il tempo non sarà sufficiente

Ames parentem si aequus est, aliter feras: ama il parente se è giusto, altrimenti sopportalo

Amici mores noveris, non oderis: devi conoscere le abitudini dell’amico e non odiarle

Amici vitia si feras, facias tua: se sopporti i vizi dell’amico li fai tuoi

Amicis inest adulatio: è inerente agli amici l’adulazione

Amicis quaelibet hora: per gli amici qualsiasi ora

Amicitia inter pocula contracta, plerumque est vitrea: l’amicitia contratta tra i bicchieri è facile a rompersi come il vetro

Amicitia magis elucet inter aequales: l’amicizia è più durevole fra eguali

Amicitia pares aut accipit, aut facit: l’amicizia  bisogna o che trovi gli uomini eguali, o che tali li faccia

Amicitia quae desinere potest, vera numquam fuit: quella che poté cessare non fu mai vera amicizia

Amicitiae dissuedendae magis quam discindendae: le amicizie si debbono scucire più che stracciare

Amicitiae sanctum ac venerabile nomen: il nome di amicizia è santo e venerabile

Amicitiam trahit amor: l’amore conduce all’amicizia

Amicitias immortales esse oportet: le amicizie debbono essere immortali

Amicorum esse communia omnia: tutte le cose tra gli amici debbono essere comuni

Amicum an nomen habeas, aperit calamitas: se tu abbia un vero amico o solo il nome te lo rivela la sventura

Amicum laedere ne ioco quidem licet: nemmeno per gioco è lecito offendere l’amico

Amicum secreto admone, palam lauda: ammonisci segretamente l’amico, in pubblico lodalo

Amicus amico: amico all’amico

Amicus artius atque hedera procera astringitur ilex: amico più stretto di come l’alto leccio viene abbracciato dall’edera

Amicus certus in re incerta cernitur: l’amico certo si conosce nell’incerta fortuna

Amicus est sed magis amica veritas: è amico ma è più amica la verità

Amicus est tamquam alter idem: l’amico è un secondo io

Amicus fidelis, protectio fortis et medicamentum vitae: l’amico fedele è forte protezione e medicina della vita

Amicus magis necessarius quam ignis et acqua: l’amico è più necessario del fuoco e dell’acqua

Amicus ollaris: amico della pentola (solo nella fortuna)

Amicus omnibus, amicus nemini: amico di tutti, amico di nessuno

Amicus omnium horarum: amico di tutte le ore; amico di ogni momento

Amicus Plato, sed magis amica veritas: sono amico di Platone, ma mi è più amica la verità

Amicus verus, rara avis: amico vero, uccello raro

Amittit merito proprium qui alienim adpetit: perde meritatamente le cose proprie, chi appetisce le cose altrui

Amor arma ministra: l’amore procure le armi (agli amanti)

Amor crescit dolore repulsae: a causa del dolore per il rifiuto l’amore si fa più ardente

Amor est viate essentia: l’amore è l’essenza della vita

Amor et melle et felle est fecundissimus: l’amore è ricchissimo di fiele e di miele

Amor gignit amorem: amore genera amore

Amor ingenii neminem umquam divitem fecit: l’amore per l’ingegno non ha mai fatto ricco alcuno

Amor lucescens: amore nascente

Amor magister est optimus: l’amore è un ottimo maestro

Amor odit inertes: amore odia gli oziosi

Amor tussisque non caelatur: amore e tosse non si possono celare

Amore caecus: l’amore è cieco

Amoris vulnus sanat idem qui fecit: la ferita d’amore la risana chi la fa

Amoto ludo: lasciati gli scherzi

An nescis longas regibus esse manus?: E non sai che dei re lunga è la mano?

Anguilla est: elabitur: è un’anguilla, ti scappa di mano

Anguis in herba: il serpe è nell’erba

Animae dimidium meae: metà dell’anima mia (così Orazio chiama l’amico Virgilio)

Animam debere: essere debitore dell’anima; avere più debiti che capelli

Anime mi: cuor mio, anima mia

Animi causa: per piacere, per diletto

Animi est enim omnis actio et imago animi vultus, indices oculi: dall’animo parte ogni nostra azione, ed il volto è l’immagine dell’animo come gli occhi ne sono l’indice

Animi lineamenta sunt pulchriora quam corporis: i lineamenti dell’animo sono più belli di quelli del corpo

Animis linguisque favete: Fate silenzio!, Silenzio!

Animo cupiendi nihil satis festinatur: all’animo che ardentemente desidera, nulla mai giunge abbastanza presto

Animo male est: mi sento male

Animo per libidine corrupto, nihil honestum inest: in un animo corrotto per libidini, non entra niente di onesto

Animos immoderata felicitas rumpit: una felicità esagerata fiacca gli animi

Animum bonum habe ! : Abbi coraggio !

Animum non incurvat iniuria: l’ingiustizia non scoraggia l’animo

Animus aequus optimum est aerumnae condimentum: l’animo giusto è un gran conforto nelle disgrazie

Animus detinendi: volontà di detenere

Animus hominis  quid quid sibi imperat, obtinet: l’animo dell’uomo  ottiene tutto quello che a sé comanda

Animus novandi: volontà di rinnovare un rapporto giuridico estinguendo quello precedente

Animus possidendi: volontà di possedere, cioè di comportarsi come proprietario

Animus quod perdidit optat, atque in praeterita se totus imagine versat: l’animo umano rimpiange quanto ha perduto, e tutto si volge ai ricordi del passato

Anno vertente: nel corso dell’anno

Ansam querere: cercare l’occasione

Ante annum: un anno prima

Ante conscientiae consulendum est, quam famae: dobbiamo aver riguardo prima della coscienza e poi della fama

Ante focum si frigus erit, si messis in umbra: davanti al focolare se è inverno, all’ombra se è estate

Ante hoc: fin qui

Ante litteram: che precorre

Ante lucem: prima di giorno

Ante lucernas: prima di notte

Ante mare, undae: avanti il mare, poi le onde (l’effetto viene dopo la causa)

Ante mortem ne laudes nomine quemquam: non lodare mai nessun uomo prima che sia morto

Ante omnia norit quisque naturam sui corporis: prima di ogni cosa ognuno deve conoscere la natura del suo corpo

Ante omnia: prima di tutto

Ante tubam tremor occupat artus: la paura occupa le membra cprima che suoni la tromba

Ante vesperum: prima di sera

Antiquus amor cancer est: un amore vecchio è come il gambero (che va all’indietro)

Anulis nostris plusquam animis creditur: si crede più agli anelli che ai nostri animi

Aper fulmen in dentibus habet : il cinghiale ha una forza micidiale nei denti

Aperta odia, armaque palam depelli;  fraudem et dolum obscura quoque inevitabilia: gli odi palesi e le armi si devono palesemente respingere; ma le cose oscure per frode e dolo sono inevitabili

Aperte palamque dicere: dire chiaro e tondo

Apertis verbis: a chiare lettere

Aperto pectore: a cuore aperto

Apertum est: è chiaro

Apex est autem senectutis auctoritas: l’autorità è l’ornamento della vecchiaia

Apparet id etiam caeco: ciò lo vede anche un cieco

Apud antiquos nihil gerebatur, nisi auspicio prius sumpto: presso gli antichi nulla si operava senza aver cercato prima l’auspicio

Apud forum: nel foro

Apud mensam: a tavola

Apud novercam queri: lamentarsi con la matrigna (cioè inutilmente)

Aqua et ignis: per le cose più necessarie nella vita

Aqua viva: acqua corrente

Aquam dare: concedere tempo per parlare

Aquam e pumice postulare: voler cavare acqua dalla pomice (fare opera vana)

Aquam perdere perdere tempo

Aquam praebere: invitare a pranzo

Aquila muscas non captat:l’aquila non cattura le mosche

Aquilae senectus: una robusta e gagliarda vecchiaia

Aquilam volare doces: insegni all’aquila a volare

Arator, nisi incurvus, praevaricatur: l’aratore se non va curvo, esce dal dritto solco

Arbiter elegantiarum: arbitro delle eleganze (lo era Petronio)

Arbitrium boni viri: la volontà dell’uomo buono e onesto

Arbore deiecta, quivis ligna colligit: caduto l’albero ognuno corre a far legna

Arcem ex cloaca facere: fare la fortezza di una cloaca

Arduum est eodem loci potentiam et concordiam esse: è difficile che la potenza e la concordia stiano insieme (Signoria non vuole compagnia)

Argenteis pugna telis, atque omnia vinces: combatti con dardi d’argento e tutto vincerari (risposta dell’oracolo a Filippo il Macedone)

Argumentum ad crumen: l’argomento della borsa (in mancanza di buone ragioni supplisce la borsa)

Argumentum ad hominem: argomento personale

Argumentum baculinum: argomento del bastone

Arma in armatos sumere iura sinunt: il diritto consente di insorgere con le armi contro gli armati
Ars aemula naturae: l’arte è rivale della natura

Arridens vita citius umbra fugit: la sorridente vita fugge più rapidamente dell’ombra

Arripe horam ultimamque timeas: afferra l’ora e temi l’ultima

Ars deluditur arte: l’arte rimane burlata dall’arte (l’astuto può essere ingannato da un astuto più astuto)

Ars humana aedificavit urbes: l’arte umana ha edificato le città

Ars longa, vita brevis: l’arte è longa e la vita è breve

Ars magna luci et umbrae: la grande arte è fatta di luci e di ombre

Arte mira mortalium temperat horas: la conoscenza straordinaria allevia le ore dei mortali

Artes Fabianae: arti usate da Fabio soprannominato “Cunctator”, il prudente contro Annibale (accorti artifici per indugiare)

Artes serviunt vitae; sapientia imperat: le arti confortano la vita, la sapienza la governa

Artibus ingenuis quaesita est gloria multis: a molte arti liberali è premio ambito la gloria

Artificium numquam moritur: un bel mestiere non te lo toglie nessuno

Asciam in crus impingere: darsi della scure sullo stinco

Asinus ad lyram: asino che suona la lira

Asinus asinum fricat: un asino gratta l’altro (una mano lava l’altra)

Asinus asini pulcherrimus: un asino sembra bellissimo ad un altro asino

Asinus in cathedra: un asino che fa da maestro

Asinus in tegulis: un asino che vola sui tetti

Asperius nihil est humili cum surgit in altum: nulla è più disgustoso di chi lèvasi in altro da umile stato

Aspice quam celeri cursu levis effugit hora: osserva come la scorrevole ora fugge con veloce corso

Aspice, respice, prospice: osserva, guarda indietro, guarda avanti

Aspiciendo senescis: guardando invecchi

Aspicis umbra fugax nostras ut temperet horas, umbras umbra regit, pulvis et umbra sumus: osserva come l’ombra che fugge rapida modera le nostre ore, l’ombra regola le ombre, polvere e ombra siamo

Aspiciunt oculis superi mortalia iustis: con occhi giusti gli dei vedono le cose mortali

Aspirat primo fortuna labori: la fortuna aiuta i nostri primi sforzi

Assem abeas, assem valeas; habes, habeberis: hai un asse, vali un asse; possiedi, avrai valore

Assiduo cursu cubitum nullum procedere: nonostante il diligente impegno non avanzare di un gomito

Assiduus usus uni rei deditus, et ingenium et artem saepe vincit: il continuo uso fatto di una singola cosa, spesso vince l’ingegno e l’arte

Astra regunt nomine sed regit astra Deus: le stelle governano gli uomini, ma è Dio che governa le stelle

At irrevocabilis ultima latet: ma l’ultima ora che non ammette ritorno è sconosciuta

At pulchrum est digito monstrari ed dicier: hic est!: è bello essere additati e che si dica: è lui!

At vindicta bonum vita iucundius ipsa: ma la vendetta è un bene più dolce della vita stessa

Attentus ed pendens: con profonda attenzione

Attica fides: la fede greca

Auctor opus laudat: ognuno loda l’opera sua

Audacem fecerat ipse timor: la paura stessa l’aveva reso audace

Audaces fortuna iuvat: la fortuna aiuta gli audaci

Audacter calumniare, semper aliquid haeret: calunnia sfacciatamente, qualcosa sempre rimarrà

Audax est ad omnia quaecunque amat vel odit femina; et artificiosa est nocere cum vult: la donna è audace in tutto ciò che ama od odia; e quando vuole, sa mille arti per nuocere

Audendo et agendo Res Romana crevit: osando e con l’attività  si formò la potenza di Roma

Audendo, magnus tegitur timor: osando si nasconde una grossa paura

Audendum est: fortes adiu

Audentes deus ipse iuvat: Dio stesso aiuta gli audaci

Audi quo rem deducam: senti a che riduco la cosa

Audi, vide, tace, si vis vivere in pace: ascolta, vedi, taci, se vuoi vivere in pace

Audiatur et altera pars: si ascolti anche l’altra parte

Auditorum benevolentia  crescit dicentium facultas: la benevola attenzione di chi ascolta accresce la forza di chi parla

Augurium ratio est et coniectura futuri: l’augurio è ragione e congettura del futuro

Aulica vita, splendida miseria: la vita delle reggie è miseria dorata

Aura popularis: il vento popolare (mutevole ed incostante)

Aurea mediocritas: aurea via di mezzo (vita tranquilla senza grosse ambizioni o progetti irrealizzabili)

Aurea sunt vere nunc saecula:plurimus auro venit honos, auro conciliatur amor: in verità siamo in un secolo d’oro, infatti la maggior parte degli onori vengono dall’oro, e con l’oro si compra l’amore

Aures dare: dar retta a qualcuno, ascoltarlo

Aures habent et non audiunt: hanno le orecchie ma non sentono

Auri caecus amor ducit in omne nefas: il cieco amore dell’oro conduce ad ogni nefandezza

Auri montes polliceri: promettere montagne d’oro

Auri sacra fames: maledetta fame dell’oro

Auro loquente, nihil pollet quaevis oratio: quando parla l’oro, nulla vale ogni altro discorso

Aurora hora aurea: l’alba è un’ora d’oro

Aurum monedulae commettere: affidare l’oro alla gazza ladra

Aut amat, aut odit mulier, nihil est tertium: la donna o ama o odia: non esiste una via di mezzo

Aut Caesar, aut nihil: o Cesare o niente (o potentissimo o niente, motto assunto da Cesare Borgia)

Aut insanit homo, aut versus facit: costui o è pazzo, oppure scrive versi

Aut ipsa sunt tempora aut non tempera metior: o sono gli stessi tempi o non lo sono, io misuro

Aut non temptaris, aut perfice: o non tentare, o arriva alla fine

Aut regem aut fatuum nasci oportet: conviene o nascere re, o nascere pazzo

Aut, aut: o una cosa o l’altra

Auxilia humilia firma consensus facit: il consenso rende efficaci anche gli aiuti di poca importanza

Avaritia et adrogantia praecipua validiorum vitia: i vizi principali dei potenti sono l’avarizia e l’arroganza

Avaritia neque copia neque inopia minuitur: l’avarizia non diminuisce né l’abbondanza né la miseria

Avaritia nomine ad quodvis maleficium impellit: l’avarizia spinge l’uomo ad ogni scelleratezza

Avaritia veementissima generis humani pestis: l’avaria è una violentissima peste per il genere umano

Avaro nihil est scelestius: nulla vi è di più malvagio dell’avaro

Avarum irritat, non satiat pecunia: il denaro non sazia l’avaro, lo eccita

Avarus clausis thesauris incubat: l’avaro dorme sopra i chiusi tesori

Avarus ipse miseriae causa est suae: l’avaro è lui stesso cagione della sua miseria

Avarus nisi cum moritur, nihil recte facit: l’avaro non fa nulla di bene, se non quando muore

Ave atqua vale!: Addio ! Riposa in pace !

Ave, Caesar, morituri te salutant: ave, o Cesare, i morituri ti salutano

Aversi animis, nobis: di animo avverso, di sentimenti ostili, verso di noi

Avia pervia: le cose difficili diventano facili

Barba non facit philosophum: la barba non fa il filosofo (come dire l’”abito non fa il monaco”)

Barbam vellere: tirare la barba

Beati monoculi in terra caecorum: beati i guerci in terra di ciechi

Beati possidentes: beati coloro che possiedono

Beatus dici nemo potest extra veritatem proiectus: nessuno può chiamarsi felice se si trova fuori del vero

Bella gerant alii, tu felix Austria nube: faccian gli altri le guerre, tu Austria felice combina matrimoni

Bella viri pacemque gerent quis bella gerenda: la guerra e la pace lascia a quelli che debbono far la guerra

Belle adhuc: finora va benissimo

Bellum ita suscipiatur, ut nihil aliud nisi pax quaesita videatur: si intraprenda la guerra in modo da far vedere che non si cerca altro che la pace

Bellum non timendum, nec provocandum: la guerra non si deve né temere, né provocare

Bellum omnium contra omnes: la guerra di tutti contro tutti

Bene agendo umquam defessus: mai stancarsi di fare del bene

Bene audire alterum patrimonium est: il sentire parlar bene di noi è un secondo patrimonio

Bene dicite !: Silenzio !

Bene ferre magnam disce fortunam: impara a portar bene una grande fortuna

Bene olent, quia nihil olent (mulieres): (le donne) sanno di buono perchè sanno di nulla

Bene vivamus et bona sunt tempora: nos sumus tempora. Quales sumus talia sunt tempora: Viviamo bene e buoni sono i tempi. Noi siamo i tempi: quali siamo noi, tali sono i tempi

Bene vobis: alla vostra salute

Beneficia dormientibus deferuntur: i benefici capitano a chi dorme (a coloro che non li meritano)

Beneficium accipere, libertatem est vendere: ricevere un beneficio vuol dire vendere la propria libertà

Beneficium non in eo quod fit aut datur, consistit, sed in ispo dantis aut facenti animo: il beneficio non consiste nella sostanza o valore della cosa che si dà, ma nella intenzione e nel modo con cui si dà

Bis ad eundem lapidem offendere: urtare due volte contro la stessa pietra

Bis dat qui dat celeriter: dà il doppio chi dà prontamente

Bis in idem: due volte nello stesso caso

Bis peccare in bello non licet: in guerra non è permesso sbagliare due volte

Bis pomis utilis arbor: l’albero è due volte più utile dei frutti

Bis pueri senes: i vecchi tornano fanciulli la seconda volta

Bis repetita placent: le cose ripetute due volte piacciono

Bis vincit qui se vincit in victoria: due volte vince chi vince se stesso nella vittoria

Blando veneno desidiae virtus paulatim evicta senescit: a  causa del dolce veleno della pigrizia la virtù a poco a poco svanisce

Bona fide: in buona fede

Bona malis paria non sunt, etiam pari numero: i beni non sono pari ai mali, benché pari di numero

Bona mors est homini, vitae quae exinguit mala: la morte è sempre un bene, perché spegne i mali della vita

Bona opinio hominum tutior pecunia est: la buona reputazione degli uomini verso di noi è cosa più sicura che il denaro

Bona terra, mala gens: buona terra, mala gente (paesi fecondi rendon molti vagabondi)

Bona verba, quaeso!: Rivolgimi buone parole, ti prego!, Calma!, Calma!

Bonae fidei non congruit de apicibus juris disputare: non risponde alla buona fede cavillare sulle sottigliezze del diritto

Bonae mentis soror est paupertas: la povertà è sorella della buona coscienza

Bonae valetudinis quasi quaedam mater est frugalitas: la frugalità è quasi madre della buona salute

Boni pastoris est tondere pecus, non deglubere: il buon pastore tosa, non scortica le pecore

Bonis honesta fert exitium veritas: l’onesta verità reca danno ai sinceri

Bonis nocet quisquis pepercit malis: nuoce ai buoni chi risparmia di dare ai malvagi quello che si meritano

Bononia docet: Bologna insegna (allusione al suo antico “Studio”)

Bonum sine ratione nullum est; sequitur autem ratio naturam: non vi è nessuna buona cosa senza che abbia le basi nella ragione, e la ragione segue le costanti leggi della natura

Bonum summum quo tendimus omnes: al bene sommo a cui tutti miriamo

Bonus animus in mala re, dimidium est mali: l’animo buono riconosciuto in una cosa cattiva, riduce il male a metà

Bonus iudex damnat improbanda, non odit: il giudice onesto condanna le cose riprovevoli, non odia

Bovi clitellas imponere: mettere il basto al bue

Breve confinium artis et falsi: breve è il confine tra l’arte vera ed il falso

Breve enim tempus aetatis satis, longum est ad bene honesteque vivendum: troppo è breve il tempo della vita, ma abbastanza lungo per poter vivere bene e onestamente

Breve et inreparabile tempus omnibus est vitae: breve e mai riparabile è il tempo della vita per tutti

Breve tempus aetatis, satis vero longum ad bene honesteque vivendum: breve è il tempo della vita, ma è abbastanza lungo per vivere bene ed onestamente

Brevi manu: per le vie brevi, senza intermediari

Brevis a natura nobis vita data est; at memoria bene redditae vitae sempiterna: breve vita dalla natura ci è data; ma il ricordo della vita bene spesa è perpetuo

Brevis aetas vita fugax: breve è il tempo e la vita è fugace

Brevis esse laboror, obscurus fio: cerco di essere breve e divento poco chiaro

Brevis hominum vita: è breve la vita degli uomini

Brevis ipsa vita est sed malis fit longior: la vita di per sé è breve, ma per i mali è troppo lunga

Breviter: brevemente

Caecis hoc, ut aiunt, satis clarum est: è, come si suol dire, abbastanza chiaro anche per i ciechi

Caecus amor sui: cieco amor proprio

Caecus animi: ignorante

Caecus convicta iacit in luscum: il cieco scaglia contumelie contro il guercio

Caecus non judicat de colore: il cieco non giudica dai colori

Caelo tonante credimus Iovem regnare: crediamo alla potenza di Giove tonante dal cielo

Caelum ac terras miscere: mescolare il cielo e la terra

Caelum avarus in coeno quaerit: l’avaro cerca il cielo nel fango

Caelum, non animum mutant, qui trans mare currunt: coloro che corrono per mare mutano il cielo, non l’animo

Caenaculum meritorium: casa d’affitto

Caenum illud ac labes: quel sozzo infame

Calabrones non sunt irritandi: i calabroni non si devono stuzzicare

Calamitas virtutis occasio est: la sventura è occasione di virtù

Calamitosus est animus futuri anxius: infelice è l’animo di chi è dubbioso del futuro

Calcitrare contra acumina: fare a capate cul muro

Caligare in sole: confondersi in pieno pemiggio (non veder chiaro in cosa di per sé chiarissima)

Caligo terrae scinditur percussa solis spiculo, rebusque iam color redit vultu nitentis sideris: la nebbia della terra si spacca percossa dal raggio del Sole, e subito il colore ritorna sul volto delle cose ed alle brillanti stelle

Candida de nigris et de candentibus atra facere: saper mutare il bianco in nero ed il nero in bianco

Candor in hoc aevo res intermortua paene: la schiettezza in questi tempi è quasi morta

Caninum prandium: pranzo da cane (con pochi e dozzinali cibi)

Canis a corio mumquam absterrebitur uncto: il cane che gustò la pelle unta d’olio, più non se ne astiene

Canis festinans coecos parit catulos: la cagna frettolosa fece i cagnolini ciechi

Canis peccatum sus dependit: il maiale sconta il peccato del cane

Canis timidus vehementius latrat quam mordet: il cane pauroso abbaia molto più forte di quello che morde

Cantabit vacuus coram latrone viator: il viandante a tasche vuote potrà anche cantare dinanzi  al ladrone

Cantando rumpitur anguis: con gli incantesimi si fanno crepare i serpenti

Cantet, amat quod quisque; levant et carmina curas: canti ognuno ciò che gli piace; i carmi ci distraggono dai dolori

Capillos liberos non habet: non ha liberi nemmeno i capelli

Capital est! : Merita la morte!

Capitulum lepidissimum: persona amabilissima

Capra nondum peperit, sed hoedus ludit in tectis: la capra non ha ancora partorito ed il capretto già gioca sui tetti

Captatio benevolentiae: la conquista dell’altrui benevolenza

Caput columbae, cauda scorpionis est: ha capo di colomba  e coda di scorpione

Caput est: è la cosa principale, la più importante

Caput imperare, non pedes: per comandare ci vuole la testa, non i piedi

Caput mundi: capo del mondo

Caput prurit: mi brucia la testa; non mi raccapezzo più

Cara deum suboles: progenie cara agli dei

Carbonem pro thesauro invenire: trovare del carbone invece del tesoro

Careat successibus opto, quisquis ab eventu facta notanda putet: auguro che non riesca in nessuna cosa chiunque ritiene che siano da approvare le cose solo quando hanno avuto buon esito

Caret periculo qui etiam cum est tutus, cavet: è salvo da pericolo colui che, anche quando è sicuro, vigila

Caritas bene ordinata incipit a se ipso: la carità ben ordinata comincia da noi stessi

Carmen sibi intus canit: nel suo intimo canta una canzone di lode a se stesso

Carmina non dant panem: i versi non danno pane

Carmina proveniunt animo deducta sereno: i versi sgorgano quando l’animo è tranquillo e scevro di cure

Carmina secessum scribentis et otia quaerunt: i versi richiedono un luogo appartato per chi scrive e tempo a disposizione

Carpatim: per sommi capi

Carpe diem: approfitta dell’oggi

Carpe viam, et susceptum perfice munus: intraprendi il cammino e porta a buon fine l’impegno

Cascus cascam ducit: il vecchio sostiene la vecchia

Caseus est sanus quem dat avara manus: fa bene alla salute quel formaggio che è offerto da una mano avara

Cassum: senza ragione; senza motivo

Casta ad virum matrona parendo imperat: la casta moglie comanda nella casa del marito ubbidendo
Casta est quam nemo rogavit: è casta la donna che nessuno ha richiesto

Castigat ridendo mores: scherzando suole sferzare i costumi

Casus belli: motivo di un conflitto

Cato dixit litterarum radices amaras esse, fructus iucundiores: Catone disse che le radici dello studio sono amare, ma assai dolci i frutti

Cattus saepe satur cum capto mure iocatur: spesso il gatto quando è sazio si diverte col topo che ha catturato

Cauda de vulpe testaur: la coda rivela la volpe

Caudam iactare popello: dimenare la coda davanti al popolino (blandire il popolino)

Causa disserendi: oggetto di controversia

Causa paupertatis plerisque probitas est: per lo più cagione della povertà è la probità

Causidicus lites, sed vinitor undique vites, vulnus amat medicus, presbyter interitus: l’avvocato ama le liti, il vignaiolo vorrebbe le viti in ogni luogo, il medico ama le ferite, il prete la morte (per il funerale)

Cave a consequentiarius: sta lontano da chi sottilizza, dal cavillatore

Cave a signatis: guardati dai segnati (dagli zoppi, ciechi ecc.)

Cave canem: guardati dal cane, cioè impara a diffidare

Cave ne cadas: guarda di non cadere

Cave sis: sta in guardia di grazia

Cave, quaeso, ne per travem tuam festucam meam videas: guardati bene, che tu non abbia a scambiare la festuca che è nel mio occhio per la trave che sta nel tuo

Caveant consules: che provvedano i consoli

Cavendo tutus: se ti guarderai, sarai sicuro

Cavendum est ne maior poena quam culpa sit, et ne iisdem causis alii plectantur, alii ne appellentur quidem: bisogna stare attenti che la pena non sia maggiore della colpa, e che, per lo stesso reato altri non siano condannati, altri neppure chiamati in giudizio

Cedant arma togae: le armi cedano alla toga (la ragione prevalga sulla spada)

Cedant carminibus reges, regumque triumphi: consentino i re che i poeti cantino ed illustrino i loro trionfi

Cedant tenebrae lumini et nox diurno sideri: le tenebre lascino il posto alla luce, e la notte alla stella del giorno

Cede repugnanti; cedendo victor abibis: cedi a chi si rifiuta; cedendo sarai vincitore (“nella guerra d’amor vince chi fugge”)

Celsae graviore casu decidunt turres: le torri alte crollano più rovinosamente

Celsus et erectus: fiero e nobile

Cenat tribus ursis quod satis esset: in una cena divora quanto basterebbe a tre orsi

Censum turbare: fare fallimento

Centum clavibus servata: custodita con cento chiavi; sotto la più rigorosa custodia

Centum puer artium: ragazzo ricco di tutti i pregi

Certa mittimus dum incerta petimus: perdiamo le cose certe mentre cerchiamo le incerte

Certe ignoratio futurorum malorum utilior est quam scientia: è certo che il non conoscere i mali futuri è più utile che il conoscerli

Certum est omnia licere pro patria: è certamente lecita ogni cosa per salvare la patria

Certum est otii vitia negotio discuti: è indubitato che i vizi dell’ozio si tengono lontani col lavoro

Cessat voluta? : Non vuoi?

Cibi condimentum est fames: condimento del cibo è la fame

Cibum e flamma petere: prendere il cibo dalla fiamma

Cibus meridianus: colazione (verso le ore 12)

Cicero pro domo sua: Cicerone per la sua casa ( si dice per indicare chi difende accanitamente i suoi interessi)

Cinero gloria sero venit: tardi giunge la gloria a chi è morto (ricoperto di cenere)

Circuitus verborum: giro di parole

Circulus vitiosus: circolo vizioso

Circumacto anno: passato l’anno

Circumfundit aliquem multo splendore lux uria: il lusso abbaglia col suo grande splendore

Cis dies pauco: entro pochi giorni

Citior cura: affare più urgente

Citius venit periculum cum contemnitur: più preso viene il pericolo quando lo si disprezza

Cito exarescit lacrima, praesertim in alienis malis: presto si asciuga la lacrima, specialmente per i mali altrui

Cito fit quod dii volunt: presto di fa quello che gli dei vogliono

Cito pede labitur aetas: con piede veloce fugge il tempo

Cito rumpes arcum semper di tensum tenueris: se lo tieni sempre teso, presto si rompe l’arco

Civilibus discordiis etiam singulorum audacia valet: nelle discordie civili anche l’audacia di uno solo ha valore

Civis Romanus sum!: Sono cittadino romano!

Clam me est!: Mi è ignoto!, Non so!

Clam vobis: a vostra insaputa

Clarorum virorum senectus, inviolata et tuta sit: la vecchiaia degli uomini illustri sia inviolata e sicura

Clauditur oranti, sed panditur aula ferenti: la porta è chiusa per chi viene per chiedere:spalancata per chi porta

Clausa fides miseris: chiusa è la fiducia agli sventurati

Clausae sun aures, obstrepente ira: chiuse sono le orecchie quando ruggisce l’ira

Clericus applaudit cum pulsum funeris audit: si rallegra il chierico quando sente suonare a morto

Climacter: scalino, gradino della vita, epoca pericolosa nella vita umana (secondo gli antichi il 7°, il 14°, il 21°, il 28° anno e così via)

Clipeum post vulnera sumere: prendere lo scudo dopo essere stato ferito (far qualcosa troppo tardi)

Clitellas bovi imponere: porre il basto al bue (affidare a qualcuno un ufficio che non gli si conviene, a cui non è adatto)

Clivo sudamus in imo: non siamo ancora sul monte (non abbiamo ancora superato tutte le difficoltà; siamo ancora al principio delle nostre pene)

Cochus domini debet habere gulam: il cuoco deve avere il palato del padrone

Coena comessa venit: è giunto a cena finita

Cogita quantum boni opportua mors habeat, quam multis diutius vixisse nocuerit: pensa quanto di bene vi è nel morire a tempo, e quanto a molti sia stato di nocumento l’aver vissuto troppo a lungo

Cogitare de lana sua: pensare ai fatti propri

Cogitato hiems quam longa sit: pensa quanto sia lungo l’inverno

Cogitatonis poenam nemo patitur: nessuno può essere punibile per il pensiero

Cogito ergo sum: penso, dunque sono

Collecto animo: ripreso coraggio

Collige sarciniculas: fai il tuo fagotto; raccogli i tuoi stracci e vattene

Collum dare: sottomettersi

Colubra restem non parit: un serpente non partorisce una corda (noi diciamo “Il lupo non genera agnelli”)

Comes facundus in via pro vehiculo est: un compagno di viaggio ciarliero è come un veicolo

Cominus et eminus: da vicino e da lontano

Commemorandi enim deversorium natura, non abitandi dedit: la natura ci ha dato quaggiù non un albergo di sosta, ma un luogo di stabile dimora

Committunt eadem diverso crimina fato, ille crucem sceleris pretium tulit, hic diadema: commettono gli stessi crimini con diverso destino: quegli come premio del delitto la croce, questi la corona da re

Commune periculum concordiam parit: il pericolo comune genera la concordia

Comperatum habeo: ho per certo

Componitur orbis regis ad exemplum: la città si adegua all’esempio del re

Compos mentis: sano di mente; padrone di sé

Compos sui: pienamente padrone di sé stesso

Compressis minibus sedere: stare con le mani in mano; sedere tranquillo con le mani chiuse

Compressis, quod aiunt, minibus sedere: stare, come dicono, con le mani in mano

Comunis amici nomen est, sed amicitia rara: comune è il nome di amico, ma è rara cosa l’amicizia

Concedite de via!: Fate largo!

Conclamatum est: tutto è finito

Concordia parvae res crescunt, discordia maxime dilabuntur: con la concordia le piccole cose crescono, mentre con la discordia le più grandi vanno in rovina

Concordia res est in rebus maxime adversis utilis: specialmente nelle avversità la concordia è cosa utile

Concupiscis quae non capis: desideri ciò che per te è troppo grande

Conditio sine qua non: presupposto indispensabile

Coniunctio animi maxima est cognatio: la unione degli animi è la più grande perentela

Conscia mens recti famae mendacia risit: una mente che sia consapevole della rettitudine, ride delle menzogne della fama

Conscientia bene actae vitae multorumque benefactorum recordatio iucundissima est: la coscienza di una vita bene spesa in molte buone azioni è un giocondissimo ricordo

Conscientia mille testes: la coscienza vale per mille testimoni

Conscii propriae ignorantiae, admirantur nomine scientes: sono ammirati come uomini sapienti coloro che sono coscienti della propria ignoranza

Consensus omnium: consenso di tutti

Consilia qui dant prava cautis hominibus, et perdunt operam, et deridentur turrite: coloro che danno malvagi consigli agli uomini prudenti, perdono la loro fatica e rimangono vergognosamente derisi

Consilio et viribus inferior: inferiore per accortezza e forza

Consilio manusque: col pensiero e con la mano

Consilio pollet cui vim natura negavit: è potente di ingegno colui cui la natura negò la forza del corpo

Consilium audiri sapientis est: ascoltare consigli è dei saviConsilium fraudis: consiglio ingannevole, consapevolezza del pregiudizio

Consilium solet esse senum, iuvenumque voluptas: la saggezza del consiglio suol essere dei vecchi, e la voluttà dei giovani

Consortium rerum omnium inter nos facit amicitia: l’amicizia stabilisce fra noi uomini la comunanza di tutte le cose

Consueta vitia ferimus, nova reprehendimus: sopportiamo i vizi usuali e biasimiamo i nuovi

Consuetudine levior est labor: con l’abitudine  il lavoro appare più leggero

Consuetudinis magna vis est: grande forza ha l’abitudine

Consuetudo concinnat amorem: la consuetudine concilia l’amore

Consuetudo quasi altera natura: la consuetudine è quasi una seconda natura

Consules fiunt quotannis et novi proconsules; solus aut rex aut poeta non quotannis nascitur: si nominano consoli nuovi e proconsoli ogni anno, ma non ogni anno nasce un re o un poeta

Consummatum est: tutto è compiuto (si dice di qualcosa di lungo e faticoso che ha avuto fine)

Contemnunt spinam, cum cecidere rosae: gli amanti dispregiano le spine quando sono cadute le rose

Contemptum periculorum adsiduitas periclitandi dabit: la continuità nel rischiare genera il disprezzo dei pericoli

Contente clamitare: urlare a squarciagola

Contentum suis rebus esse maximae sunt certissimaeque divitiae: chi è contento delle sue cose, possiede le maggiori e le più sicure ricchezze

Continua messe senescit ager: la continua coltivazione isterilisce il campo

Contra ictum fluvi conari: andare contro corrente; lottare contro la forza del fiume

Contra retiarium ferula pugnare: combattere contro un reziario con una canna

Contra verbosos noli contendere verbis; sermo datur  cunctis, animi sapientia  paucis: mai a parole devi discutere con i parolai: la parola è stata data a tutti, la saggezza di animo a pochi

Contra vim mortis non est medicamen in hortis: contro la forza della morte non vi è nell’orto alcuna erba medicamentosa

Contraria contrariis curantur: i contrari si curano con i contrari

Contumeliam si dices, audies: se hai fatto ingiuria, devi aspettarsi che sia fatta a te

Conturbare rationes: fare fallimento

Conturbat audientem quod frequenter dicitur: disturba l’ascoltatore ciò che viene detto troppo spesso

Conturbat domum suam qui sectatur avaritia: mette in disordine la sua casa chi segue l’avarizia

Conveniunt rebus nomina saepe suis: spesso i nomi sono ben adattati alle cose

Converti domum: tornare a casa

Convoco, signo, noto, compello, concino, ploro, arma, dies, horas, fulgura, festa, rogos: Raduno, indico, noto, costringo, canto, piango, annuncio le guerre, i giorni, le ore, i temporali, le feste, gli incendi

Copia confligit cum egestate: l’abbondanza contrasta con la miseria

Cor lapideus: cuore di pietra

Coram populo: in pubblico, davanti a tutti

Corde: di cuore; cordialmente

Coricillum est quod hominem facit: un granellino di buon senso è ciò che fa gli uomini

Cornicum oculos configere: trafiggere gli occhi alle cornacchie; ingannare anche i più cauti

Cornua addere aliqui: fare animo a qualcuno

Cornua sumere: prendere coraggio; rinfrancarsi

Corona nobilium, crux populi, griphi notariorum: la corona è per il nobili, la croce per il popolo, i grifi per i notai (descrizione ironica dello stemma di Genova)

Corporis exigui vires contenere noli: consilio pollet cui vim natura negavit: non disprezzare la forza di un debole corpo: può con l’ingegno colui cui la natura negò la forza

Corpus delicti: il corpo del delitto

Corripere se inde: andarsene in fretta

Corripere se intro: entrare in fretta

Corripere se: alzarsi in fretta

Corrumpunt mores bonos colloquia mala: i cattivi discorsi corrompono i buoni costumi

Corruptio optimi, pessima: un uomo ottimo se diviene  corrotto, è pessimo

Corruptissima republica plurimae leges: le leggi sono moltissime quando lo stato è corrottissimo

Corrupunt mores bonos colloquia mala: la compagnia di malvagi corrompe i buoni costumi

Corvom deludet hiante: inganna il corvo che spalanca la bocca

Corvus corvo nigredinem obici: il corvo rinfaccia al corvo il suo nero colore

Cotidie damnatur qui semper timet:  l’uomo che vive nella paura è condannato ogni giorno

Cotidie morimur: moriamo ogni giorno

Cras amet qui numquam amavit, quisque amavit cras amet: domani ami chi mai ha amato, e chi amò ami domani

Cras credo, hodie nihil: domani si fa credito, oggi no

Crede mihi, miseris caelestia numina parcunt, nec semper laesos et sine fine premunt: credimi, i celesti Numi talvolta perdonano ai miseri, e i colpiti non sempre e all’infinito premono col loro piede

Crede mihi, miseros prudentia prima relinquit: credimi, anche la più grande saggezza a volte ha reso miseri gli uomini

Crede ratem ventis, animam ne crede puellis, namque est feminea tutior unda fide: affida una barca ai venti, ma non l’anima tua alle ragazze, perché è più sicura l’onda, che non la femminea fede

Credere ovile lupo: affidare l’ovile al lupo

Credite me vobis folium recitare Sibyllae? : Pensate che io vi abbia letto un responso della Sibilla?

Credo quia absurdum: credo perche è una cosa assurda

Credula res amor est: amore è credulo

Credula vitam spes fovet et fore cras semper ait melius: la credula speranza alimenta la vita e dice sempre che il domani sarà migliore

Crescentem sequitur cura pecuniam maiorumque fames: con angoscia e fame di maggiori dovizie segue il denaro che cresce

Crescit amor nummi quantum ipsa pecunia crescit: l’amore del denaro cresce quanto più cresce il denaro

Crescit audacia esperimento: sperimentando si aumenta l’audacia

Crescit cum amplitudine rerum vis ingenii: la forza dell’ingegno cresce che l’ampiezza delle cose

Crescit eundo: cresce andando (si riferisce alla fama)

Crescit occulto velut arbor aevo fama: la fama, come l’albero, cresce insensibilmente col tempo

Crimine ab uno disce omnes: da un solo delitto conosci tutti gli altri

Croesi pecuniae teruncium adiicere: aggiungere un soldo al tesoro di Creso (fare una cosa inutile)

Crudelius est quam mori, semper timere mortem: è cosa più crudele che il morire l’aver sempre paura della morte

Cubitum ire: andare a letto

Cui bono ? : A che serve ?

Cui errato, nulla venia, recte facto, exigua laus proponitur: se erra, non gli si usi indulgenza; se fa bene, gli sia offerta una piccola lode

Cui fortuna favet multos amicos habet: chi dalla fortuna è favorito, ha molti amici

Cui lecta potenter erit res, nec facundia desert hunc nec lucidus ordo: a chi avrà scelto un argomento conforme alle sue capacità, non mancherà la facondia né la chiarezza dell’ordine

Cui licet quam par est, plus vult quam licet: quello a cui è consentito più del giusto, vuole più di quanto è consentito

Cui licitus est finis, etiam licent media: a quelli cui è lecito il fine, sono pure leciti i mezzi

Cui placet alterius, sua nimirum est odio sors: quello a cui piace la sorte degli altri, naturalmente odia la sua

Cui prodest ? : A chi giova ?

Cuique suum metitur: a ciascuno viene misurato il suo tempo

Cuique suum: a ciascuno il suo

Cuis regio eius religio: la religione del popolo sia la stessa di colui che governa la regione

Cuiusvis hominis est errare, nullius sibi nisi insipientis in errore perseverare: di tutti gli uomini è l’errare, solo dello stolto perseverare nell’errore

Cuivis dolori remedium est patientia: pr qualsiasi dolore il rimedio è la pazienza

Culpa in contraendo: mancanza di buonafede nelle trattative (responsabilità precontrattuale)

Culpa in vigilando: colpa nella vigilanza

Culpa lata, dolo proxima: la colpa grave spesso si avvicina al dolo

Culpam poena premit comes: la pena accompagna e calca la colpa

Cultus maior censu: un tenore di vita superiore a quanto consentono i tuoi mezzi

Cultus muliebris non exornat corpus: le ricercatezze femminili non ornano il corpo

Cum autem sublatus fuerit ab oculis, etiam cito transit e mente: appena una cosa è cancellata dagli occhi, subito fugge dalla mente

Cum dignitate otium: riposo con dignità

Cum domino cerasum res est mala mandere servum: mala cosa è per il servo mangiare ciliegie in compagnia del padrone

Cum grano salis: con un pizzico di sale (con un po’ di buon senso)

Cum industria: di proposito; a bella posta; con intenzione

Cum luci simul: allo spuntar del giorno

Cum Minerva manum quoque move: con Minerva muovi anche tu la mano

Cum mula peperit: quando la mula avrà figliato (cioè mai)

Cum pace: in pace, di buon accordo

Cum pluit molendum: bisogna macinare quando piove

Cum prospero Flatu eius (Fortunae) utimur, ad exitus pervhenimur optato set, cun refilavi, affligimur: quando abbiamo il vento in poppa, giungiamo alla desiderata meta, quando quello muta direzione (soffia in senso contrario, naufraghiamo

Cum ratione animus movetur placide atque constanter, tum illud gaudium dicitur: l’animo si muova con razionalità, con tranquillità e con costanza, allora sì che quello si può chiamare piacere

Cum res trepidae, reverentia divum nascitur, at rarae fumanti felicibus arae: nelle avversità nasce la reverenza verso gli dei, ma raramente fumano le are dei felici

Cum sale panis, latrantem stomachum bene leniet: un po’ di pane con sale può bastare a calmare lo stomaco che protesta

Cum silentio: di soppiatto; senza fare strepito

Cum tacent clamant: il loro silenzio vale come se gridassero

Cum umbra nihil sine umbra nihil: con l’ombra nulla e senza ombra nulla

Cum venia: con indulgenza, di buona grazia

Cum verbis tum rebus immodicus: arrogante a parole e fatti

Cum vitia prosunt, peccat qui recte facit: quando i vizi giovano, pecca chi opera virtuosamente
Desinet esse remedio locus, ubi quae fuerant vitia, mores sunt: non c’è rimedio quando le cose che un tempo sono state vizio, sono divenute di moda

Cumini sector: taglia in pezzi un granellino di miglio (riferito all’avaro)

Cuncta parent cui iusta placent: a quello a cui piacciono le cose oneste, tutte le cose obbediscono

Cuncta ut ex  longinquo aucta in deterius adferuntur: le cose che la lontananza fa parere maggiori, da vicino appaiono quello che in realtà sono

Cunctis sua displicet aetas: nessuno è contento della sua età

Cupiditati nihil satis est, naturae satis est etiam parum: alla cupidigia nulla è bastante, alla natura basta poco

Cupido dominanti cunctis adfectibus fragrantior est: la brama del dominare è la più veemente tra tutte le passioni

Cupio dissolvi: desidero morire

Cur petis horam. Dum petis iam ipsa fugit: perché chiedi che ora è ? Mentre lo chiedi  già la stessa fugge

Cura corrigere: raddrizzare ciò che è storto; mettere le cose a posto

Cura esse quod audis: procura di essere quale gli adulatori dicono che sei

Cura fugit multo diluiturque mero: l’affanno fugge e scema per il molto vino

Cura ut valeas: fa di star bene

Cura ut valeas: procura di star sano

Curae leves loquuntur, ingentes stupent: i dolori leggeri consentono di parlare, i grandi dolori rendono muti

Curam nobis nostri natura mandavit; sed huic ubi nimium indulserit, vitium est: la natura ci ordina di aver cura di noi stessi, ma se in questo esageriamo, cadremo nel vizio

Curia pauperibus clausa est: per i poveri la curia è chiusa (i poveri non possono giungere alla dignità senatoriale)

Curia romana non petit ovem sine lana: dantes exaudit, non dantibus ostia claudit: la curia romana non vuole la pecora senza lana: ascolta quelli che danno, e stiaffa la porta sul muso a quelli che non recan nulla

Curiosus spectator excutit singula et quaerit: l’osservatore curioso scruta e studia ogni singola cosa

Currentem hortari: spronare uno che già corre (che non ha bisogno di stimoli)

Currenti calamo: con penna corrente, scrivere di getto

Curruptissima republica, plurimae leges: correttissima è quella repubblica ove le leggi sono numerosissime

Curvo dignoscere rectum: distinguere il bene dal male

Cute perditus: faccia di bronzo

Da mihi Solem dabo tibi horam: dammi il Sole e io ti indicherò l’ora

Da operam ne quid umquam invitus facias: fa in modo che tu non faccia mai nulla di mala voglia

Da requiem: requietus ager bene credita redit:concedi riposo: il campo riposato rende ad usura quello che al suo seno affidi

Da spatium tenuemque moram, male cuncta ministrat impetus: devi dare tempo ed un breve indugio, poiché l’impeto governa male tutte le cose

Da ubi consistam, et terram caelumque movebo: datemi un punto di appoggio e muoverò la terra e il cielo

Damnosa hereditas: eredità pericolosa

Damnosa quid  non imminuit dies ? Qual è  cosa che il tempo distruttore non scemi ?

Damnosa quid non imminuit dies?: Qual è cosa che il giorno dannoso non distrugge?

Danda est animis remissio: meliores acrioresque requiti surgent: bisogna dare riposo alla mente, perché dopo si ritrovi rinfrancata e più vivace

Dantur opes nulli, nunc nisi divitibus:a nessuno vengono date le ricchezze se non ai richhi

Darvus sum non Oedipus: sono Darvo (un servo), e non Edipo (un indovino)

Dat veniam corvis, vexat censura columbas: i censori perdonano ai corvi e fanno strazio delle colombe

Date obulum Belisario: date un obolo a Belisario

Datio in solutum: cosa data in pagamento, prestazione in luogo di adempimento

Datur omnibus: si dà a tutti (in senso ironico)

De alieno liberalis: la roba degli altri si dà senza risparmio; fare il grende con la roba altrui

De asini umbra: disputa sull’ombra dell’asino

De auditu: per sentito dire

De caelo in caenum: dal cielo nel fango, dalle stelle alle stalle

De caldaria in carbonariam: cascare dalla padella alla brace

De cuius ereditate potest: della cui eredità si tratta

De cuius: del quale si tratta, il defunto nelle successioni mortis causa

De die tecum loquitur et de hod ipso fugiente:con te si parla di questo giorno, proprio di questo stesso giorno che fugge

De die: ancora in pieno giorno

De facto: di fatto

De foro decedere: ritirarsi dalla vita pubblica

De fumo ad flammam: dal fumo alla fiamma (per fuggire il fumo va a cadere nella fiamma)

De gustibus non est disputandum: sui gusti non si discute

De hoc satis: di ciò basta (se n’è parlato già troppo)

De iure condendo: diritto da creare (si dice per segnalare lacune o imperfezioni in un testo normativo)

De iure condito: diritto già prodotto, scritto

De iure et de facto: di diritto e di fatto

De iure: di diritto

De media nocte: sulla mezzanotte

De meo, de tuo, de suo, de nostro, de vestro, de alieno: del mio, del tuo, del suo, del nostro ecc.

De minimis non curat praetor: il pretore non si cura di cose di poca importanza

De nihilo nihil, in nihilum nihil posse reverti: dal nulla non nasce nulla, e nulla può essere ritornato in nulla

De nihilo, nihilum: dal nulla nasce nulla

De nihilo: senza motivo; senza causa

De nocte: nottetempo

De nuce fit corylus, de glande fit ardua quercus: da una noce nasce l’albero, dalla ghianda la gigantesca quercia

De omni re scibili et quibusdam aliis: di ogni cosa si può saper tutto ed anche di più

De plano: agiatamente, senza difficoltà

De rugis crimina multa cadent: i molti falli delle donne si mostrano dalle rughe del volto

De scurra multo facilius dives quam paterfamilias fieri potest: un buffone può più facilmente arricchirsi che non diventare buon padre di famiglia (cioè una persona seria)

De te fabula narratur: di te parla la favola (giungi a proposito, nel momento giusto)

De tempore: all’ora consueta; come di solito

De visu: avendo visto

Debemur morti nos nostraque: siamo destinati alla morte noi e le nostre cose

Decima hora amicos plures quam prima invenis: troverai più amici alla decima ora (ora di cena) che non alla prima

Decipit exemplar vitiis imitabile: l’esempio vizioso reca danno agli altri, perché lo possono imitare

Decipit frons prima multos: la prima impressione spesso inganna molti

Dedimus tot pignora fatis: tutte le cose nostre abbiamo dato in pegno al destino

Dediscit animus sero quod didicit diu: difficilmente l’animo dimentica ciò che ha imparato con lungo tempo

Deesse nobis terra ubi vivamus, in qua moriamur, non potest: non ci può mancare la terra dove viviamo, né dove moriremo

Defecatio matutina quam medicina: defecare di mattina è come una medicina

Defendit numerus: nei numeri è la sicurezza

Deficere est iuris gentium: essere irragionevoli è un diritto umano

Deficere in limite primo: scoraggiarsi al primo ostacolo

Deficio dum proficio: diminuisco mentre avanzo.

Defosso incubat auro: l’avaro dorme sopra l’oro nascosto

Dehiscat mihi tellus: possa la terra aprirmisi sotto i piedi

Delenda Carthago: Cartagine va distrutta

Delere licebit quod non edideris; nescit vox missa reverti: ti sarà consentito cancellare quello che non hai fatto manifesto;  ma la parola detta non torna più indietro

Deliberando saepe perit occasio: mentre tu pensi, sovente perdi l’occasione

Deliberandum est diu, quod statuendum est semel: lungamente va meditato quello che devi fare una volta sola

Deminuio capitis: perdita della libertà

Demisso animo et tacitos evitare memento: ricordati di star lontano da coloro che fingono umiltà e parlano poco

Denique si quod vis, simplex dumtaxat et unum: insomma quello che tu vuoi trattare abbia per lo più semplicità ed unità

Dente lupus, cornu taurus petit: il lupo assale col dente ed il toro con le corna (ognuno usa le sue armi)

Deo gratias: grazie a Dio

Deo iuvante: con l’aiuto di Dio

Deo Optimo, Maximo: a Dio Ottimo Massimo

Depugnato proelio, venit: venne dopo combattuta la guerra

Deripitur persona, manet res: si toglie la maschera e rimane la cosa quale è

Desertum fecerunt et pacem appellaverunt: fecero un deserto e la chiamarono pace

Desidi semper feriae: per gli ignavi è sempre festa

Desinant maledicere, ut malefacta ne noscant sua: smettono di parlar male degli altri perché non si scoprano le sue prave azioni

Desine fata deum flecti sperare precando: smettila di sperare che pregando riesci a modificare la volontà degli dei

Desinit in piscem: finisce in pesce (grossa speranza gravemente delusa o ingloriosa fine di qualcosa che all’inizio era promettente)

Det ille veniam facile, cui venia est opus: deve perdonare facilmente chi ha bisogno di perdono

Deus ex machina: il Dio che appare dalla macchina (si dice di persona che sa risolvere situazioni difficili e complicate)

Deus exstruit alia, alia submittit: Dio gli uni eleva, gli altri abbassa

Deus nos conservet a puerorum principatu et mulierum praefectura: Dio ci salvi dai re fanciulli e dal governo delle donne

Di te perduint: che tu sia maledetto

Dicatio ad patriam: la messa a disposizione della collettività di un bene privato

Dicenda tecenda locutus: dire quello che si può dire e quello che non si può dire (cioè quanto viene sulle labbra)

Dicere quae puduit, scribere iussit amor: amore consiglia di scrivere quello che non osiamo dire a voce

Dicique beatus ante obitum nemo supremaque funera debet: nessuno deve dichiararsi felice prima di essere morto non solo, ma prima di essere sepolto

Dicite, judicii quid habet plebicula veri?: Ditemi un po’ quanto di sano cervello ha l’amico della plebe?

Dictum et factum: detto e fatto

Diem perdidi: ho perso una giornata (parole di Tito imperatore)

Diem quam vivimus cum morte dividimus: dividiamo con la morte questo giorno che viviamo

Diem somno diffondere: spaccare il giorno col sonno; fare la siesta

Dies diem docet: ogni giorno è di insegnamento per il giorno successivo

Dies irae:  il giorno della resa dei conti (del giudizio universale)

Dies mei sicut umbra declinaverunt et ego sicut foenum arui: i  miei giorni passarono come ombra ed io bruciai come paglia

Dies negotius: giorno di lavoro

Dies nostri quasi umbra super terram et nulla est mora: i  nostri giorni sono quasi un’ombra sopra la terra e non vi è alcuna sosta

Dies sine faece: giorno sereno (senza feccia)

Differ; habent parvae commoda magna morae: differisci; i piccoli indugi talvolta producono grandi cose

Difficile dictu est quanto pere conciliet animos hominorum comitas adfabilitasque sermonis: è difficile a dirsi quanto possa conciliare gli animi degli uomini la gentilezza e la cortesia del parlare

Difficile dictu: difficile a dirsi

Difficile est fateor, sed tendit in ardua virtus: difficile è, lo confesso, ma ad alte ed ardue cime mira la virtù

Difficile est longum subito deponere amorem: è difficile abbandonare improvvisamente un lungo amore

Difficile est proprie communia dicere: è difficile parlare di cose volgari con parole appropriate

Difficile est tacere cum doleas: è difficile tacere quando hai dolore

Difficile est tenere quae acceperis, nisi exerceas: difficile è ritenere quello che hai imparato se non ti eserciti

Difficile est tristi fingere mente iocum: a chi ha la tristezza in cuore è difficile mostrarsi allegro

Difficiles nugae: bagattelle difficili (si dice di chi si affanna per cose da nulla)

Difficilia quae pulchra: le cose belle sono difficili

Difficilis, querulus, laudator temporis acti: astioso, querulo lodatore dei tempi passati

Difficilius est temperare felicitati, qua te non putes diu usurum: è molto difficile il sapersi moderare nella felicità della quale reputiamo  non poter godere lungamente

Diffugiunt a cadis cum faece siccatis amici: se ne vanno gli amici (falsi) quando le tue botti rimangono asciutte fino alla feccia

Digito se caelum attigisse putari: credere di aver toccato il cielo con un dito

Dignitatis delinquentis peccatum auget: l’elevata posizione del reo aumenta la gravità del reato

Dignum laude virum Musa vetat mori; caelo Musa beat: all’uomo degno di lode le Muse vietano di morire e lo pongono beato in cielo

Dignus est quicum in tenebris mices: è un uomo degno di fiducia quello che risplende nelle tenebre (persona degna è quella con cui tu puoi giocare alla morra all’oscuro)

Dii facente adiuvant: gli dei aiutano chi opera

Dii meliora piis: gli dei concedono le migliori cose ai pii (a chi li venera)

Dii pedes lanatos habent: la vendetta divina piomba addosso inavvertita (gli dei hanno i piedi avvolti nella lana)

Dii praeceptorem sancti voluere parentis esse loco: gli dei vollero che al precettore si desse santo onore pari che al padre

Diis proximus ille quem ratio non ira movet: è vicino agli dei colui che opera con la ragione e mai con l’ira

Diligentia maximum etiam mediocris ingenii subsidium: la diligenza è un grande aiuto anche per l’uomo di mediocre ingegno

Diligere parentes prima naturae lex: la prima legge della natura è amare i genitori

Dimidium facti, qui coepit, habet: chi ha bene incominciato è alla metà dell’opera

Diruit, aedificat, mutat quadrata rotondi: demolisce, edifica, trasforma le cose quadrate in rotonde

Dis iratis, genioque sinistro natus: sei nato quando gli dei erano adirati  e con un genio perverso

Dis Manibus sacrum: sacro agli dei Mani

Dis proximus ille quem ratio, non ira movet: è vicinissimo agli dei colui che opera con la ragione, e mai con l’ira

Disce dies numerare tuos: impara a contare i tuoi giorni

Discipulus est prioris posterior dies: il giorno successivo è il discepolo del giorno precedente

Discipulus est prioris posterior dies: l’oggi è maestro del domani

Discite iustitiam, moniti, et non temnere divos: imparate la giustizia, ammoniti, e a non disprezzare gli dei

Discite quam parvo liceat producere vitam, et quantum natura petat; gurgite puro vita redit, satis est populis fluviusque Ceresque: imparate con quanto poco si possa vivere e quanto poco natura richieda. Con acqua pura la vita ritorna e ai popoli basta l’acqua e i prodotti di Cerere

Discite quam parvo liceat producere vitam, et quantum natura petat: imparate quanto poco necessita per vivere, e quanto domanda la natura

Discordia fit carior concordia: la discordia rende più dolce la concordia

Dispeream!: Vorrei morire!, Possa io morire!

Distingue frequenter: distingui frequentemente, analizza

Diu deliberata cito facito: le cose deliberate con lungo tempo siano fatte subito

Diuturna quies vitiis alimenta ministra: l’ozio è padre di tutti i vizi

Diversitas opinionum est causa litis: la diversità delle opinioni è causa di liti

Diversos diversa iuvant: non a tutti piace la stessa cosa

Dives amico Hercule: ricco per beneficio dell’amico Ercole

Dives eram dudum, fecerunt me tria nudum: alea, vina, Venus; tribus his sum factus egenus: poco fa ero ricco e tre cose mi hanno reso nudo: il gioco, il vino e Venere; con queste tre sono diventato misero

Dives ubique placet, pauper ubique iacet: il ricco in ogni luogo piace; il povero in ogni luogo giace negletto

Divide et impera: dividi e dominerai

Dividit umbra diem: l’ombra divide il giorno

Divina natura dedita agros, ars humana aedificavit urbes: la divina natura ci diede i campi; l’arte umana costruì le città

Divitiae apud sapientem virum in servitute sunt, apud stultum in imperio: le ricchezze per il saggio rappresentano un servizio, per  lo sciocco un mezzo di comando

Divitiae grandes homini sunt vivere parce aequo animo; neque enim est unquam penuria parvi: è per l’uomo grande ricchezza il vivere parcamente con animo sereno; poiché di piccole cose non v’è mai penuria

Divitiae meae sunt; tu divitiarum es: le ricchezze sono al mio servizio; tu sei al servizio delle ricchezze

Divitiae non semper optimis: le ricchezze non sempre vanno ai migliori

Divitiae pariunt curas: le ricchezze generano preoccupazioni

Divitiarum et formae gloria fluxa at fragilis est; virtus clara aeternaque habetur:la gloria delle ricchezze e della bellezza è mutevole e fragile; la virtù si ritiene chiara ed eterna

Divitias fortuna, studium parit honores: la fortuna dà le ricchezze, lo studio l’onore

Divulgata atque incredibilia avide accepta sunt: le cose volgari o che non meritano fede sono sempre avidamente accolte

Dixi omnia, cum nomine nominavi: ho detto tutto quando ho nominato l’uomo

Do ut des: do perché tu dia

Do ut facias: do perché tu faccia

Docti rationem artis intelligunt, indocti voluptatem: i dotti comprendono il significato dell’arte, i non dotti ne comprendono solo il diletto che essa dà

Doctor in utroque: dottore nell’uno e nell’altro diritto (civile e canonico)

Doctu docem: insegni ad uno che già sa

Doctus cum libro: dotto col libro

Documento esse: essere di esempio

Dolare dolum: portare in porto un inganno; fare “una patacca”

Dolo pugnandum est, cum quis par non est armis: si deve lottare con l’inganno, quando non si è pari con le armi

Dolor ipse disertum fecerat: il dolore stesso rende eloquenti

Doloris medicinam a philophia peto: alla filosofia chiedo rimedio per i dolori dell’animo

Doloris omnis privatio recte nominata est voluptas: giustamenente ogni assenza di dolore è detta piacere

Dolose: con inganno

Dolus bonus: dolo buono, inganno irrilevante sul piano giuridico

Domestica mala tristizia operienda sunt: le disgrazie familiari sono da coprire con la tristezza

Domi mansit, lanam fecit: rimase in casa e filò la lana

Domi: a casa; in casa

Domina omnium et regina ratio: la ragione domina e governa tutte le cose

Dominum mundi flectere vota valent: le preghiere dei mortali possono piegare il padrone del mondo

Domum servavit, lanam fecit: custodì la casa e filò lana

Domum suam coercere plerisque haud minus arduum est quam provinciam regere:ai più non è meno difficile reggere la propia casa che non governare una provincia

Domus electa non timet tempus: la casa scelta non teme il tempo

Dona praesentis rape laetus horae: lieto tu afferra i doni dell’ora presente

Donec dies elucescat: finché il giorno risplende

Donec eris sospes, multos numerabis amicos; tempora si fuerint nubila, solus erit: finché sarai felice conterai molti amici; ma se sul tuo capo si addensano nubi, ti ritroverai solo

Dos est uxoria lites: la lite è la dote che porta la moglie

Duabus sedere sellis: sedere su due sedie

Dubia omnibus ultima multis: è incerta per tutti, ma l’ultima ora per molti

Dubitando ad veritatem pervenimus: partendo dal dubbio siamo giunti alla verità

Ducatus et imperia ludere: giocare “al capitano e all’imperatore”

Ducunt volentem fata, nolentem trahunt: i fati conducono dolcemente chi li segue, trascinano a forza chi ad essi resiste

Dulce bellum inexpertis: la guerra è piacevole per chi non l’ha mai provata

Dulce ed decorum est pro patria mori: cosa dolce e onorevole è il morire per la patria

Dulce est desipere in loco: è piacevole fare il pazzo a tempo e luogo

Dulce etiam fugias fieri quod amarum potest: fuggi anche quello che oggi ti è dolce, quando domani ti può essere amaro

Dulcibus quaedam otiis plure labori: finalmente dolci riposi dopo molte fatiche

Dulcis in fundo: dolce alla fine (dopo tanti sacrifici e fatiche)

Dulcis inexpertis cultura potentis amici: expertus metuet: è dolce per gli inesperti il coltivare l’amicizia dei potenti; ma fatto esperto li dovrà temere

Dum differtur, vita transcurrit: mentre la vita si prolunga, passa

Dum fata fugimus, fata stulti incurrimus: mentre fuggiamo il destino, da stolti ci precipitiamo addosso al destino

Dum fata sinunt, vivite laeti: finché il destino ve lo concede, vivete lieti

Dum felis dormit, mus gaudet et exilit antro: quando il gatto dorme, il topo fa festa e salta fuori dalla tana

Dum femina plorat, decipere laborat: quando la donna piange e dimostra affanno, medita inganno

Dum fleo rerum, plus fleo damna dierum: rex poterit rebus succurrere, nemo diebus:mentre piango i danni delle cose, più piango i danni dei giorni che passano; un re può nelle cose recare rimedio, ma nessuno può rimediare al tempo

Dum fortuna favet, parit et taurus vitulum: quando la fortuna è favorevole anche il toro può partorire un vitello

Dum fugit umbra simul fugit irreparabile tempus et sua cuique dies dum fugit umbra fugit: mentre l’ombra fugge, con essa fugge l’irreparabile tempo, e mentre ad ognuno fugge il suo giorno, fugge l’ombra

Dum licet utere: quando è lecito godere, godiamo

Dum licet, et spirant flamina, navis eat: quando si può e spirano i venti, la nave vada

Dum licet, in rebus iucundis vive beatus, vive memor, quam sis aevi brevis: finché ti è consentito, vivi beato tra gioconde cose,  e vivi ricordando sempre quanto sia breve il tempo

Dum loquimur fugit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero: mentre parliamo si dilegua l’invida età: afferra a due mani l’oggi, e credula non aspettar domani

Dum loquor, hora fugit: mentre parlo l’ora fugge

Dum moliuntur, dum conantur, annus est: finché si mettono in assetto e si acconciano, passa un anno (riferito alle donne)

Dum Romae consulitur, Sagantum expugnatur: mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata

Dum satur est venter, gaudet caput inde libenter: quando la pancia è satolla, anche la testa gode volentieri

Dum sileo hora ruit: mentre io taccio l’ora scorre

Dum tempus habemus operemur bonum: finché abbiamo tempo facciamo del bene

Dum vires annique sinunt, tolerate labores; iam veniet tacito curva senecta pede: quando le forze e l’età lo consentono, sopportate le fatiche; perché dopo, con tacito passo, sopraggiungerà la curva vecchiaia

Dum vitant stulti vitia, in contraria currunt: gli stolti mentre evitano dei vizi, cadono in quelli contrari

Dum vitat humum, nubis et inania captet: mentre evita la terra, si impadronisce di cose vane tra le nuvole
Aut insanit homo, aut versus facit: o quell’uomo sta diventando pazzo, o scrive versi

Dun spiro, spero: finché respiro, spero

Duo parietes de eadem fidelia dealbare: imbiancare due pareti con lo stesso vaso (prendere due piccioni con una fava)

Dura lex sed lex: è una legge dura da rispettare, ma è legge

Durate, et  vosmet rebus servate secundis: perseverate e serbatevi a cose migliori

Durum est negare superior cum supplicat: è cosa spiacevole dire di no quando un superiore ti chiede qualcosa

E flamma petere cibum: strappare il cibo dalla fiamma

E rivo flumina magna facere: fare d’un ruscello un gran fiume (cioè esagerare molto l’importanza di una cosa)

E vestigio: subito

Ea caritas quae est inter natos et parentes, dirimi nisi detestabili scelere non potest: quell’amore che naturalmente esiste tra figli e genitori non si può cancellare senza compiere un detestabile delitto

Ea causa: per ciò; per tale motivo

Ea est profecto iucunda laus, quae ab iis profiscitur, qui ipsi in laude vixerunt: è dolce la lode che viene da coloro stessi che vissero elogiati

Ea molestissime ferre nomine debent, quae ipsorum culpa contracta sunt: con grandissimo fastidio gli uomini debbono sopportare le cose che per loro colpa sono accadute

Eandem incudem diem noctemque tundere: col battere giorno e notte la stessa incudine (l’uomo diventa fabbro perfetto)

Ebrietas frangit quid quid sapientia tangit: l’ebbrezza spezza tutto ciò che confina con la saggezza

Ecce iterum Crispinus: ecco di nuovo Crispino (si dice di persona inopportuna, rompipalle)

Ecce me: eccomi

Eccum ades: eccolo

Edamus, bibamus, gaudeamus: mangiamo, beviamo, godiamo

Edas, bibas ut bene vivas, non vivas ut tantum edas et bibas: mangia e bevi perché tu viva bene, ma non vivere soltanto per mangiare e bere

Edax rerum tempus restaurat omnia: il tempo divoratore delle cose rinnova l’universo

Edere de simboli: fare uno spuntino pagando “alla romana” (ciè ciascuno la propria quota)

Educatio maximam diligentiam plurimumque profuturam desiderat:l’educazione richiede grandissima cura, solo in questo modo potrà dare molti frutti

Educere in astra: portare alle stelle, lodare eccessivamente

Efficacior est omni arte imminens necessitas: la stringente necessità è più efficace di qualsiasi arte

Effugere non potes necessitates, potes vincere: non puoi fuggire le necessità, ma le puoi vincere

Ego si bona fama mihi servasso, sat ero dives: se conserverò a me una buona fama, sarò ricco a sufficienza

Ego spem pretio non emo: io non compro la speranza in contanti

Ego sum qui sum: io sono quello che sono, cioè con pregi e difetti

Ego te intus et in cute novi: io ti conosco benissimo

Eheu fugaces…labuntur anni nec pietas moram rugis et instancti senectae afferet indomita aeque morti: Aimé  quanto corrono veloci; trascorrono gli anni né la pietà per le grinze e l’imminente vecchiaia cagiona ritardo all’invincibile morte

Eheu! Quam brevibus pereunt ingentia causis: Oh! Quante cose grandissime periscono per piccole cause!

Ehu ! Pudor!, Oh ! Vergogna !

Eiusdem furfuris: della stessa farina

Elapsias nuntiat horas: annuncia le ore passate

Elephantem ex musca facere: fare un elefante di una mosca

Elephanti corio circumtentus: avvolto dalla pelle di un elefante (uomo insensibile)

Elephantorum feritatem usque in servile obsequium demeretur cibus: il cibo conquista la fierezza dell’elefante fino a farla divenire una docilità strisciante

Emas non quod opus est, sed quod necesse est; quod non opus est, asse carum est: compra non quello che ti abbisogna, ma quello che ti necessita; quello che non ti abbisogna è caro anche se costa solo un soldo

Eme et habebis: compra e avrai

Emendatio pars studiorum longe utilissima:la correzione è una parte utilissima dell’insegnamento

Emicant primae sidera gentis: risplendono le prime stelle ai popoli

Emitur sola virtute potestas: con la sola virtù si acquista autorità

En ego campana numquam denuntio vana: io campana mai annuncio una cosa inutile

Ense et arato: con la spada e con l’aratro

Eo loci: in quel luogo

Eo magis: tanto più

Eodem modo erit sapiens affectus erga amicum, quo in se ipsum: il saggio sarà disposto verso l’amico come verso sé stesso

Epicuri de grege porcum: porco del gregge di Epicuro

Epicurus dicebat nullum dolorem longum esse qui magnus est: Epicuro asseriva nessun dolore esser lungo, quando è grande

Equis: a cavallo

Equus ut me portet, alat rex officium facio: faccio un sacrificio agli dei affinché un cavallo mi porti ed un re mi mantenga

Erga omnes: verso tutti, nei confronti di tutti

Ergo militia est hominum vita, hostibus omnis plenus ager, multi latitant, ubicunque latrones: la vita degli uomini è un combattimento, il campo è pieno di nemici, molti disertano, dovunque sono ladri

Ergo: pertanto, dunque

Eripit se aufertque ex oculis perfecta virtus: la virtù perfetta fugge dalla vista degli uomini e sta nascosta

Eripuit caelo fulmen, sceptrumque tyrannis: strappò il fulmine dal cielo e lo scettro ai tiranni (iscrizione per la statua di Franklin)

Errando discitur: sbagliando di impara

Errare humanum est: errare è umano

Errat si quis existimat facilem rem esse donare: erra chi crede esser cosa facile il donare

Error hesternus tibi sit doctor hodiernus: l’errore di ieri ti sia maestro di oggi

Errorem labentium animarum placidi ac propitii dii ferunt: benevoli e propizi gli dei perdonano gli errori degli animi deboli

Erunt primi novissimi: saranno primi gli ultimi

Esse oportet ut vivas, non vivere ut edas: si deve mangiare per vivere, non vivere per magiare

Est aliquid valida sceptra tenere manu: è gran virtù saper reggere lo scettro con salda mano

Est aliquis et dolendi decor, hic sapientis servandus est: anche nel dolore vi è un certo decoro, questo deve essere serbato dal sapiente

Est captu facilis turbata piscis in unda: è facile prendere pesci nell’acqua intorbidata

Est deus in nobis, et sunt commercia caeli, sedibus aethereis spiritus ille venit: dentro di noi vi è un dio, da lui siamo spinti, questo ardore contiene semi per la divina mente

Est ea iucundissima amicitia, quam similitudo morum coniugavit: l’amicizia più dolce è quella che si fa sulle basi della comunanza dei costumi

Est felicibus difficilis miseriarum vera aestimatio: ai felici è difficile giudicare rettamente le miserie degli altri

Est haec natura mortalium, ut nihil magis placeat, quam quod amissum est: la natura muana è così fatta che nulla ci piace di più che le cose perdute

Est in canitie ridiculosa Venus: è ridicolo l’amore in un vecchio

Est melius regredi, quam male caepta sequi: è meglio tornare indietro che seguire il mal cominciato cammino

Est modus in rebus: c’è una misura in tutte le cose, ogni cosa ha un limite

Est modus matulae: anche il boccale ha una misura

Est nobis voluisse satis; nec munera parva respueris: è già buona cosa l’aver voluto; né i piccoli doni vanno respinti

Est ora bibendi et solvendi: è giunta l’ora di bere e di mettersi in libertà

Est pabulum animorum contemplatio naturae: è pascolo dell’animo contemplare la natura

Est quadam prodire tenus, si non datur ultra: è bene avanzare fino ad un certo punto se non è consentito oltre

Est quadam prodire tenus, si non datur ultra: è già buona cosa giungere ad un dato punto, se non ti è dato procedere oltre

Est quaedam flere volutaptas, expletur lacrimis egeriturque dolor: vi è nel pianto una certa voluttà; il dolore con le lacrime si sfoga e diviene più lieve

Est quaedam flere volutaptas: nel piangere si prova un certo piacere

Est quoque cunctarum  novitas carissima rerum: la novità è la più cara di tutte le cose

Est rerum omnium magister usus, hominum adhibita sollertia: di tutte le cose è maestro l’uso, degli uomini la praticata diligenza

Est rogare ducum species violenta precandi: gli inviti dei principi sono come una preghiera violenta (un comando)

Est vera felicitas felicitate dignum videri: è vera felicità il riconoscersi degni di essere felici

Est virtus placitis abstinuisse bonis: è virtù l’astenersi  anche dai piaceri leciti

Est vulgus ad deteriora promptum: il volgo è sempre pronto alle cose più scellerate

Esto, ut nunc multi, dives tibi, pauper amicis: sii, come ora sono molti, ricco per te e povero per gli amici

Et fronte politus astutam vapido servat sub pectore volpe: anche se ha sembiante di uomo dabbene, nel vizioso cuore nasconde le furberie della volpe

Et genus et formam regina pecunia donat: sua maestà il denaro fa l’uono nobile e bello

Et iam summa procul villa rum culmina fumant maioresque cadunt  altis de montibus umbrae: già lontano gli alti comignoli delle ville fumano e le ombre più grandi scendono dagli alti monti

Et incerti fallax fiducia Martis: è sempre fallace la fiducia in Marte incerto

Et lacrimae prosunt, lacrimis adamanta movebis: anche le lacrime giovano, con le lacrime poi muovere e intenerire l’acciaio

Et lepus hic aliis exagitatus erit: anche la lepre qui è stata levata per altri

Et monere et moneri proprium est verae amicitiae: ammonire e farsi ammonire è una cosa della vera amicizia

Et nunc erudimini: ed ora imparate

Et quibus in solo vivendi causa palato est: gente il cui motivo di vivere risiede nel solo palato

Et servi nomine sunt et aeque unun lactem biberunt, etiamsi illos malus fatus oppresserit: anche gli schiavi sono uomini ed hanno succhiato lo stesso nostro latte anche se è toccata loro una sorte disgraziata

Et similia: ed altre cose simili

Et, qui nolint occidere quemquam, posse volunt: anche quelli che mai vorrebbero uccidere, desiderano poterlo fare

Etiam capillus unus habet suam umbram: anche un solo capello ha la sua ombra

Etiam in obsessa via pauperi pax est: anche in una via assediata dai malandrini per il povero vi è la tranquillità

Etiam innocentes cogit mentiri dolor: il dolore obbliga anche gli innocenti a mentire

Etiam rogas?: Ancora hai il coraggio di domandarmelo?

Etiam sapientis cupido gloriae novissima exuitur: anche nei saggi l’ultimissimo a mettersi da parte è lo sfrenato desiderio di gloria

Etiamsi omnes, ego non: anche se tutti lo faranno, io no

Eureka: ho trovato

Eventus stultorum magister est: il risultato degli stolti è di insegnamento

Eversio rei familiaris dignitatem ac famam praeceps dat: spesso nella rovina dei patrimoni, con la roba se ne va la dignità e la fama

Ex abrupto: all’improvviso, inaspettatamente

Ex abundantia cordis os loquitur: dalla pienezza del cuore la bocca parla

Ex aequo: alla pari, a titolo eguale

Ex aliis sumere exemplum sibi: per sé prendere esempio dagli altri

Ex aliqui ore pendere: pendere dalle labbra di qualcuno

Ex animo: di cuore, volentieri

Ex animo: di tutto cuore

Ex ante: prima, anteriormente

Ex astris decidere: precipitare dalle stelle, perdere una grande fama

Ex bona fide: in buona fede

Ex cathedra: dall’alto della cattedra (anche in senso ironico di chi sentenzia in tono dottorale e pomposo)

Ex commodo: con comodo; in un momento opportuno; in occasione favorevole

Ex compacto: secondo i patti

Ex confesso: per confessione, per esplicita ammissione

Ex consensu: per consenso, per approvazione

Ex consuetudine: secondo la consuetudine

Ex convento: secondo quanto convenuto

Ex convento: secondo quanto convenuto

Ex copia rerum: date le circostanze; data la situazione

Ex dono: per dono

Ex eodem ore calidum et figidum afflare: soffia il caldo e il freddo dalla medesima bocca (allusione agli adulatori)

Ex facili: facilmente

Ex humo homo: dalla terra l’uomo

Ex insidiis: a tradimento

Ex insipientibus sapiens: dagli ignoranti il sapiente

Ex iure: secondo il diritto; conforme a giustizia

Ex lege: per legge, secondo la legge

Ex libris: dai libri (annotazione sui libri appartenenti alla tale o tal’altra biblioteca)

Ex malis eligere minima: fra i mali si deve scegliere i minori

Ex memoria expo nere: descrivere a memoria, a mente

Ex memoria: a memoria

Ex multis: da molti

Ex nihilo: dal nulla

Ex novo: fare daccapo

Ex ore meo veritas: dalla mia bocca la verità

Ex ore parvulorum veritas: la verità è sulla bocca dei fanciulli

Ex ore tuo te iudico: ti giudico dalle tue stesse parole

Ex oriente lux. (Dall’oriente la luce

Ex parvis saepe magnarum momenta rerum pendent: da piccole cose spesso traggono origine grandi e gravi fatti

Ex persona: di persona

Ex pluribus unum: da più uno solo (motto assunto dagli Stati Uniti d’America)

Ex post: posteriormente

Ex professo: di proposito, deliberatamente

Ex re mea: nel mio interesse

Ex tempore: all’improvviso

Ex tempore: all’improvviso, senza preparazione

Ex ungue leonem: dall’unghia si conosce il leone

Ex vero: veramente

Ex vitio alterius sapiens emendat suum: dai difetti degli altri il saggio corregge i suoi

Ex vultu, ex oculis et fronte amorem perspicere: scorgere l’amore  dal volto, dagli occhi e dalla fronte

Exacta aetate: in tarda età

Excelsior: (sempre) più in alto

Exceptio inadimpleti contractus: eccezione di inadempimento di un obbligo contrattuale

Exceptis excipiendis: eccettuate le cose che si debbono lasciare da parte

Excitare fluctus in simpulo: destar tempeste in un bicchier d’acqua

Excitare fluctus in simpulo: sollevare una tempesta in un bicchiere d’acqua

Excudunt etiam retinendibus lacrimae, et animum profusae levant: le lacrime vengono anche a chi si sforza di trattenerle e, se versate, gli sollevano l’animo

Excussis minibus: a mani vuote

Exeat aula qui vult esse pius: fugga dalla reggia chi vuole serbarsi uomo dabbene

Exequatur: si esegua, si faccia

Exercitatio intelligenti, prudentiam acuit: esercitando l’intelletto, si affina la prudenza

Exercitatio optimus est magister: la pratica è il miglior maestro

Exigua est tribuenda fides, qui multa locuntur: si deve prestare poca fede a chi chiacchiera molto

Exigua est virtus praestare silentia rebus; at contra gravis est culpa tacenda loqui: è piccola virtù il saper tacere le cose, ma è colpa grave il rivelare cose che sono da tacere

Exiguum temporis: in breve tempo, qualche istante

Exilis nummus brevem parit missam: per chi paga poco la messa è breve

Exilium ibi esse putat, ubi virtuti non sit locus, mortem naturae finem esse, non poenam: esilio è là dove non v’è luogo per la virtù: morte della natura è fine non pena

Exinde: da quando

Exitus acta probat: il risultato giustifica le azioni

Exitus acta probat: l’esito prova il fatto

Experientia docet: l’esperienza ammaestra

Experto crede Ruperto: credi a Ruperto che è un uomo esperto

Experto credite: fidatevi di chi ha esperienza

Expertus metuit: colui che ha esperienza teme

Explorant adversa viros perque aspra duro nititur ad laudem virtus interrita clivo: le avversità manifestano chi è veramente uomo, e la virtù per aspri sentieri e faticosi terreni imperterrita si sforza di giungere alla lode

Exquisitum: con molta cura

Exsternus hostis maximum est in urbe concordiae vinculum: il pericolo del nemico esterno è un grandissimo vincolo di concordia nella città

Exstra muros: fuori le mura della città

Exstrue animo altitudinem excellentiamque virtutum: fa che giganteggi avanti al tuo spirito tutta l’altezza e l’eccellenza delle virtù

Extinta parum fideliter incendia maiore flamma revivescunt: gli incendi non spenti con la dovuta cura, rivivono con maggior fiamma

Extra modum: fuori misura

Extra numerum es mihi: per me non conti nulla

Extrema linea amare: amare da lontano, a distanza

Extrema ratio: estremo rimedio

Extremo anno: alla fine dell’anno

Fabas edulcat fames; la fame rende dolci anche le fave

Faber compedes quas fecit, ipse gestet: il fabbro stesso porti ai piedi le catene che fece

Faber est suae quisque fortunae: ognuno è artefice della propria fortuna

Fac ergo omnes horas complectere: fa dunque in modo di afferrare tutte le ore

Fac hodie, fugit haec non reditura dies: lavora oggi, questo giorno fugge e non tornerà

Fac sapias et liber eris: fa in modo si sapere e sarai libero

Fac simile:  fa una cosa simile (si dice di una riproduzione esatta)

Fac, quaeso, qui ego sum, esse te!: Ti prego mettiti al mio posto, nei miei panni!

Faciendum id nobis quod parentes imperant: è dover nostro fare quello che ci ordinano i genitori

Facies tua computat annos: è la tua faccia che dice i tuoi anni

Facile est teneros adhuc animos componere: è facile educare gli animi quando sono giovani

Facile est teneros adhuc animos componere; difficulter reciduntur vitia quae nobiscum creverunt: è facile educare bene gli animi finché sono teneri, difficilmente si troncano i vizi che sono cresciuti con noi

Facile est ubi omnia quadrata currunt: è facile dove tutte le cose scorrono regolarmente

Facile inventi addere: è facile perfezionare le cose inventate (difficile è inventarle)

Facile omnes cum valemus, recta consilia aegrotis damus: tutti noi quando stiamo bene facilmente diamo giusti consigli agli ammalati

Facile perit amicitia coacta: facilmente muore l’amicizia forzata

Facilis ab eloquentia in omnes artes de cursus est: facilmente l’eloquenza può spaziare nel campo di tutte le arti

Facilis descensus Averni: facile è la discesa all’Inferno (difficile è la risalita)

Facilitas auctoritatem, severitas amorem deminuit: la bonarietà fa diminuire l’autorità e la severità l’amore

Facilius ad ea quae visa, quam ad illa quae audita sunt, mentis oculi feruntur: più facilmente dlle cose che si son vedute, che non di quelle che si son udite, gli occhi della mente subiscono impressione

Facilius de odio creditur: l’odio più facilmente è creduto

Facilius dissimulatur gaudium quam metus: più facilmente si nasconde la gioia che non la paura

Facilius per partes in cognitionem totius adducimur: più facilmente per parti giungiamo a conoscere tutto

Facilius plerunque est egestatem ferre in hac natis:  è più, facile sopportare la povertà per coloro che in essa sono nati

Facit indignatio versum: dallo sdegno prorompe il verso

Faciulius  natura intellegitur, quam enarratur: più facilmente la natura si comprende, di quel che ad altri di possa spiegare

Facta lex inventa fraus: fatta la legge trovato l’inganno

Facta obstant: si oppongono i fatti

Facta, non verba: fatti e non parole

Factotum: uno che fa tutto (persona di fiducia nel disbrigo di affari)

Factum abiit, monumenta manent: i fatti scompaiono, i monumenti restano

Faex illi placeat, qui bona vina bibit: chi ha bevuto buoni vini, gusti la feccia

Fallaces sunt rerum species: l’apparanza inganna (ingannevoli sono le sembianze delle cose)

Fallacia alia aliam trudit: un inganno ne tira un altro

Fallacia alia aliam trudit: una bugia caccia l’altra

Fallite fallente…. in laqueos, quos posuere, cadant: ingannate quelli che vi ingannano… e pigliateli nei lacci da essi tesi

Falsa tempore ac spatio vanescunt: coll’attesa e col tempo le falsità sfumano

Falsa tempore ac spatio vanescunt: le falsità spariscono da sé col tempo e con l’attesa

Falsos in amore, odia non fingere: falsi in amore, sinceri  nell’odio

Fama fumus, divitiae humus, finis cinis: la fama è fumo, le ricchezze di terra, la fine è la cenere

Fama malum qua non aliud velocius ullum: la fama è un male di cui nessun altro è più veloce

Fama volat: la fama vola

Fames commendat cibos; nihil contemnit esuriens: la fame raccomanda e condisce i cibi; nulla disprezza chi ha fame (diciamo noi: “L’asino che ha fame mangia d’ogni strame”)

Fames et mora bilem in nasum consciunt: la fame e l’indugio suscitano la bile nel naso

Fames malum panem tenerum et siligineum reddit: la fame rende tenero e finissimo il pane cattivo

Familiaris dominus fatuum nutrit servum: il padrone affabile passa da mangiare ad un servo ozioso

Farinam facere: spendere tutto; ridurre in polvere ogni cosa

Fas est praeteritos semper amare viros: è dovere sempre serbare amore agli uomini virtuosi che ci hanno preceduto

Fas est privata odia publicis utilitatibus remittere: è opportuno rinunciare agli odi privati per utilità pubblica

Fas est: è giusto

Fata obstant: si oppongono i fati

Fatalis ruit hora, iam tempus abire est:  l’ora fatale corre, è tempo di andare

Favete linguis: fate silenzio

Fecunda virorum paupertas: la povertà è feconda di uomini veri

Fecundi calices quem non fecere disertum?: I calici sempre pieni chi con resero eloquente?

Fel in corde, fraus in actis: fiele in cuore, frode nelle azioni

Felicitas est superba: la felicità è superba

Felicitas in socordiam vertit: la felicità tende all’ignavia

Felicitas multos habet amicos: la felicità ha molti amici

Felicitas perfecta est usus virtutis: la felicità perfetta e l’abitudine della virtù

Felicitas semper subiecta est invidiae: sola miseria caret invidia: la felicità è sempre soggetta all’invidia: la sola miseria non è invidiata da nessuno

Feliciter sapit qui periculo alieno sapit: ottimamente è saggio colui che trae profitto  dall’esperimento degli altri

Feliciter!: Buona fortuna!

Felis amat pisces, sed acquas intrare recusat: il gatto è ghiotto di pesce, ma non vuole entrare nell’acqua

Felix culpa ! : peccato fortunato ( si dice di un male o colpa le cui conseguenze non sono del tutto negative)

Felix ille tamen corvo quoque rarior albo: alla fine è felice quello che è più raro di un corvo bianco

Felix qui didicit contentus vivere parco: felice è colui che imparò a vivere contento con poche cose

Felix qui potuit rerum conoscere causas: felice chi può conoscere le cause delle cose

Femina est quod est propter uterum: la donna è quello che è per l’utero

Femina mobilior ventis: la donna è più variabile dei venti

Feminis lugere honestum est, viris meminisse: per le donne è cosa onorevole piangere, per gli uomini veri il ricordare

Fenum habet in cornu: ha il fieno sulle corna (detto di uomo aggressivo, pericoloso)

Feras non culpes quod mutari non potest: sopporta e non accusare ciò che non puoi mutare

Fere libenter homines id, quod volunt, credunt: per lo più gli uomini credono ciòche vorrebbero che fosse

Fere totus mundus exercet histrionem: quasi tutti esercitano l’arte del commediante

Feriunt summos fulgura montes: le folgori percuotono i più alti monti

Ferme acerrima proximorum odia sunt: quasi sempre gli odi fra parenti sono i più profondi

Ferme fugiendo in media fata ruitur: certamente fuggendo si precipita in mezzo al destino

Ferrea virga et umbratilis ictus: la verga di ferro, la misura di ombra proiettata

Ferrum ferro excutiatur: il ferro si aguzza col ferro

Fertilis assiduo si non rinovatur aratro nihil nisi cum spinis gramen habebis ager: il fertile campo se non è continuamento rivoltato dall’aratro,  non ti darà che spine e gramigna

Ferventer: con ardore, con passione

Fervet opus: ferve il lavoro

Festina lente: affrettati lentamente

Festina lente: affrettati, ma adagio

Festina mox nox: affrettati presto è notte

Festina non redeo; sbrigati, io non ritorno

Festinare nocet, nocet et cunctatio saepe; tempore qua eque suo qui facit, ille sapit: l’affrettarsi nuoce, come anche spesso nuoce l’indugio: dunque saggio è colui che fa le cose a tempo

Fiat iustitia et pereat mundus: sia fatta giustizia e perisca il mondo

Fiat lux: sia fatta luce

Fiat voluntas tua: sia fatta la tua volontà

Ficta confessio: confessione ricavabile (dipinta) da dichiarazioni spontanee ma equivoche dell’indagato

Ficta omnia celeriter, tamquam flosculi, decidunt, nec simulatum potest quidquam esse diuturnum: tutte le cose finte cadono come i fiori appassiti, poiché nessuna simulazione può durare a lungo

Ficus lippus: fico con la lacrima (cisposo)

Fidei bonae nomen latissime manat: la reputazione di lealtà si estende molto lontano

Fideliter excubat: fedelmente vigila

Fideliter: fedelmente

Fides facit fidem: la fiducia genera fiducia

Fides graeca: malafede

Fides supremum rerum humanarum est: sacra laus fidei inter hostes: la fede è il vincolo più sublime delle cose umane, e la lode della fede tra nemici è sacra

Fides, libertas, amicitia, praecipua humani animi bona: la fede, la libertà e l’amicizia sono i beni principali dell’animo dell’uomo

Finis coronat opus: la fine corona l’opera

Fit via vi: si fa strada con la forza

Fiunt Nerones miseri facti locupletes: gli straccioni fatti ricchi diventano Neroni

Flamma gulae: grande appettito

Flamma recens parva sparsa resedit acqua: una fiamma incipiente si può spegnere spargendo poca acqua

Flectitur iratus voce rogante deus: alla voce di chi prega Iddio, anche se irato, si piega

Fleque meos casus: est quaedam flere voluta: expletur lacrimis egeriturque dolor: piango i miei mali: nel pianto vi è una certa voluttà, ed il dolore che si scioglie in lacrime trova sollievo

Florem decoris singuli carpunt dies: ogni giorno che passa rapisce un fiore alla bellezza

Flos aevi: la gioventù

Flos brevis, umbra fugax, bulla caduca sumus: siamo un piccolo fiore, un’ombra fugace, una bolla d’acqua pronta a cadere

Flos farinae: fiore della farina

Flos lactis: fiore del latte; crema

Flos vini: fiore del vino; spuma

Fluctuat, nec mergitur: è agitato dalle onde, ma non affonda (motto della città di Parigi)

Flumina pauca vides de magnibus fontibus orta: tu vedi pochi fiumi nati da grandi sorgenti

Foedum inceptu, foedum exitu: a cattivo principio cattivo fine

Foenum habet in cornu: longe fuge!: Ha il fieno sulle corna: fuggi lontano!

Fori tabes: peste del foro, del litigare

Forma bonun fragile est, quantunque accedit ad annos: la bellezza è un bene fragile (perde i suoi pregi) e dal cammino del tempo vien distrutto

Forma viros negletta decet: la forma negletta (da trascurato) si addice all’uomo

Formosa facies muta commendatio: un bel viso è tacita raccomandazione

Formositas dimidium dotis: la bellezza è mezza dote

Foro versus: fallito

Forsan et haec olim meminisse iuvabit: forse un tempo gioverà ricordare queste sventure passate

Forsitan includet crastina fata dies: forse doamni finirà il mio destino

Fortes creantur fortibus et bonis:  dai forti e dai prodi nasconi gli uomini forti

Fortes fortuna adiuvat: ai coraggiosi va compagna la fortuna

Fortes fortuna adiuvat: la fortuna aiuta i forti

Fortibus est fortuna viris data: agli uomini forti è data la fortuna

Fortis animi et constantis est non perturbari in rebus asperis: è degli animi forti e costanti il non turbarsi nelle sventure

Fortis cadere, cedere non potest: il forte può cadere, ma non cedere

Fortis est ut mors dilectio: amore è forte quanto la morte

Fortiter et soaviter: fortemente e soavemente

Fortiter ille facit,  qui  miser esse potest: fortemente opera chi può vivere povero

Fortuna favet fatuis: la fortuna aiuta gli sciocchi

Fortuna fortes metuit, ignavos premit: la fortuna teme i forti e calpesta gli ignavi

Fortuna immoderata in bono aeque atque in malo: la fortuna non ha misura nel bene ed egualmente nel male

Fortuna in omni re dominatur; ea res cunctas ex libidine magis quam ex vero celebrat obscuratque: in ogni cosa domina la fortuna, essa tutte le cose più per capriccio, che non per i meriti di esse, le celebra e le oscura

Fortuna ius in mores hominis non habet: la fortuna non ha diritto sui costumi degli uomini

Fortuna nimium quem fovet, stultum facit: la fortuna rende stolto soprattutto quello che favorisce

Fortuna obesse nulli contenta est semel: la fortuna non si appaga di nuocere solo una volta

Fortuna omnia versat: la fortuna muta a capriccio ogni cosa

Fortuna opes auferre, non animum potest: la fortuna ti può strappare le ricchezze, ma non l’animo

Fortuna parvis momentis magnas rerum commutationes facit: in brevi istanti la fortuna muta l’esito di grandi cose

Fortuna per omnia humana, maxime in re bellica potens est: la fortuna è potente per tutte le cose umane, massimamente in guerra

Fortuna plerumque eos quos plurimis beneficiis ornavit, ad duriorem casum reservat: la fortuna per lo più a coloro che favorì con molti benefici, riserva le più aspre disavventure

Fortuna plus homini consilium valet: la fortuna giova più del consiglio dell’uomo

Fortuna quos miseros facit et superstitiosos facit: la fortuna fa superstiziosi quelli che fa miseri

Fortuna rebus famam pretiumque constituit: la fortuna dà fama e valore alle cose

Fortuna rerum hamanarum domina: la fortuna è padrona delle cose umane

Fortuna res celebrat obscuratque: la fortuna esalta e mette in ombra le cose

Fortuna vitrea est, tum cum splendet frangitur: la fortuna è fragile come il vetro: quando splende si rompe

Fortuna volubilis errat: la fortuna è volubile, errante

Forum attingere: entrare nella carriera degli affari pubblici

Fracta navi, de mercibus disputare: contendere vanamente delle merci dopo aver fatto naufragio

Fragilitatis humanae nimia in prosperis rebus oblivio: nelle prospere cose eccessiva la dimenticanza della fragilità umana

Frangar non flectar: mi spezzerò ma non mi piegherò

Frater qui adiuvatur a fratre, quasi civitas firma: il fratello che aiuta il fratello costruiscono quasi una forte città

Fraus sublimi regnat in aula: la frode regna nelle reggie sublimi

Frons animi iterpres: la fronte è interprete dell’animo

Frons domini plus prodest quam occipitium: del padrone vale più la fronte che la nuca

Frons est animi ianua: la fronte è la porta dell’animo

Frons occipitio prior: l’occhio del padrone ingrassa il cavallo (la fronte è preferibile alla nuca)

Frons urbana: faccia tosta

Frons, oculi, vultus persaepe mentiuntur, oratio vero saepissime: la fronte, gli occhi, il volto spesso mentiscono; la parola in verità spessissimo

Fronte patet quod mente geris: dalla fronte traspare quello che porti nella mente

Frontis nulla fides: non prestar fade alla fronte

Fructus cadet, facies cum bona teste caret: la bellezza non serve a nulla se non c’è chi l’ammira

Frugalitatem exigiti philosophia, non poenam: la filosofia ci obbliga alla frigalità, non alla sofferenza

Fruges consumere nati: nati solo per mangiare

Frumentum ad ancoras perdit: perde il frumento alle ancore (dentro il porto)

Frusta vitium vitaveris illud, si te alio pravum detorseris: invano schiverai quel vizio, se ad un altro ti piegherai

Frustatim: a pezzi

Frustra habet qui non utitur: inutilmente ha chi non gode i suoi averi

Frustra sapiens qui sibi non sapit: inutilmente è sapiente chi non sa per sé

Fugit ad salice et se cupit videri: la donna fugge verso i salici, ma desidera essere vista prima

Fugit et non recedit tempus: fugge e non ritorna il tempo

Fugit hora sine mora: fugge l’ora senza indugio

Fugit hora: fugge l’ora

Fugit hora: ora et labora: fugge l’ora: tu prega e lavora

Fugit irreparabile tempus: il tempo irreparabilmente fugge

Fumus boni iuris: probabile fondatezza del diritto

Fundamentum est iustitiae fides, id est dictorum conventorumque constantia et veritas:il fondamento della giustizia è la fede, cioè la verità nella parola data e la fermezza negli accordi

Fundamentum est omnium virtutum pietas in parentes: fondamento di tutte le virtù è l’amore verso i genitori

Funditus: dalle fondamenta, dalle radici

Fundum alienum arat, incultum familiarem deserit: ara il fondo altrui e lascia incolto il suo

Funera plango, fulgura frango, sabbata pango, exito lentos, dissipo vento, placo cruentos: piano i morti, squarcio i temporali, annuncio le solennità, sprono i lenti, disperdo i venti, calmo i crudeli

Fur male furatur, cum fur domui dominatur: il ladro difficilemte vien derubato, perché è il ladro che sta in casa è quello che spadroneggia (difficile è rubare in casa dei ladri)

Furor arma ministra: la rabbia dà le armi

Furor Teutonicus: il furore dei Teutonici (la grinta, la capacità di impegnarsi propria dei Tedeschi)

Galbina decipitur  calami set retibus ales: l’uccello resta ingannato dalla verde canna e dalle reti

Gallus in suo sterquilinio plurimum potest: il gallo nel suo letamaio può moltissimo

Gaudeamus! : Allegria!

Gaudent magni viri aliquando rebus adversis non aliter quam fortes milites bello triumphant: gioiscono gli uomi grandi nelle avversità, non altrimenti che gli intrepidi soldati trionfano nelle guerre

Gaudia non remanent, sed fugitiva volant: i piaceri non stanno fermi, ma fuggono rapidamente

Gaudium non nascitur nisi ex virtutum conscientia:il piacere non nasce se non dalla consapevolezza delle virtù

Generosos animos labor nutrit: il lavoro nutre gli animi nobili

Genius loci: genio del luogo (si dice di chi è il genio di una impresa locale)

Gens iniqua ossa mea non habebis: gente iniqua non avrai le mie ossa

Genus egestatis gravissimum est, in divitiis inopes: la specie peggiore della povertà è quella di chi è povero fra le ricchezze

Genus irritabile vatum: la razza suscettibile dei poeti

Genus numquam perit : il genere non perisce mai

Gladitor in harena consilium capit:  il gladiatore prende consiglio nell’arena

Gloria mortalium nihil aliud est, quam aurium  infectio magna: la gloria dei mortali altro non è che una grande infezione degli orecchi

Gloria victis: gloria ai vinti (in opposizione alla frase barbarica “Vae victis!”)

Gloria virtutem tamquam umbra sequitur: la gloria talvolta segue la virtù come un’ombra

Graeca mercari fide: mercanteggiare con fede greca (negoziare solo con denaro contante)

Graeculus esuriens: in caelu, iusseris, ibit: il greco affamato, se glielo comandassi, salirebbe anche in cielo

Graecum est non legitur: è greco non si può leggere

Grande solacium est cum universo rapi: è gran conforto il sapere che dobbiamo essere trascinati via con l’universo

Grata rerum nivitas: la novità è sempre gradita

Grata superveniet quae non sperabitur hora: sopraggiunge gradita l’ora nella quale più non si sperava

Gratior et pulchro veniens in corpore virtus: è più gradita quella virtù che ci appare in un bel corpo

Gratis: senza pagamento

Gratius ex ipso fonte bibuntur acquae: più gradevoli sono le acque bevute alla sorgente

Gratus debet esse qui accepit beneficium: chi ebbe un beneficio deve essere grato

Grave ipsius conscientiae pondus: grave è il peso della propria coscienza

Gravior Areopagita: più severo di un Areopagita (giudice greco che giudicava senza parlare mantenendo il segreto)

Gravior et  validior est decem virorum honorum sententia, quam totius multitudinis imperitae: più autorevole e di maggior valore è il giudizio di dieci uomini buoni che non quello di tutta una turba ignorante

Gravis ira regum est semper: l’ira dei re è sempre grave

Gutta cavat lapidem, consumitur anulus usu, atteritur pressa vomer aduncus humo:  la goccia scava la pietra, con l’uso l’anello si consuma e il vomero curvo è consumato dalla terra indurita

Habeas corpus: abbi il tuo corpo (si dice di persona a piede libero)

Habemus confitentem reum: abbiamo il reo confesso

Habemus pontificem: abbiamo il pontefice

Habenda fides non est insanorum visis: non si deve prestar fede alle visioni dei folli

Habent sua sidera lites: anche le liti hanno il loro destino

Habere nihil non est paupertas: il non aver nulla non è povertà (se sei ricco di virtù)

Habere qui utar: avere di che vivere

Habet apud malos quoque multum auctoritatis virtus: la virtù ha molta autorità anche presso i malvagi

Habet et  musca splenem et formica bilem: anche la mosca ha la sua collera e la formica la bile

Habet multum iucunditatis soli caelique mutatio: il cambiamento di terra e cielo offre molta giocondità

Habet praeteriti doloris secura recordatio delectationem: quando siamo al sicuro, il ricordo del passato dolore ha in sé un certo diletto

Habet suum venenum blanda oratio: le lusinghiere parole hanno il loro veleno

Habitus mentis: abito mentale

Hac lupi hac canes: di qua i lupi, di là i cani

Hae fortasse tua: questa può essere la tua ora

Haec ego non rideo: non dico queste cose per ridere

Haec fortasse tua: questa forse è la tua ora

Haec me non ledunt: queste cose non mi toccano

Haec murus aenus esto: nihil conscire sibi, nulla pallescere culpa: questo sia corazza bronzea di una retta coscienza: non aver nulla sulla coscienza, mai impallidire per alcuna colpa

Haec ornamenta mea: questi sono i miei gioielli (disse Cornelia madre dei Gracchi mostrando i figli)

Haec prima lex amicitiae sanciatur, ut ab amicis honesta petamus, amicorum causa honesta faciamus: questa sia la prima legge dell’amicizia: domandiamo agli amici solo cose oneste, ed in loro favore facciamo cose oneste

Haeret lateri laetalis harundo: porta nel fianco il mortifero strale

Haud aequum facit qui quod didicit, id dediscit: malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato

Haud facile astutus fallit astutum: non è facile che il furbo riesca ad ingannare il furbo

Haud semper errat fama: aliquando et elegit: non sempre la fama sbaglia; qualche volta sa sceglier giusto

Haud stute sapis: non sei stupido; sei abbastanza furbo

Haud tutum est cum dominis facetiis ludere: non è proprio cosa sicura scherzare col padrone

Haud ullas portabis opes Acherontis ad undas; nudus ad infernas, stulte, vehere rates: certamente nessuna ricchezza porterai con te alla onde dell’Acheronte; nudo, o stolto, la barca ti porterà agli inferi

Hercules o Hercule!: Per Ercole!; in verità; certamente

Herculis coturno aptare infanti: mettere ad un bambino i calzari di Ercole

Heredis fletus sub persona risus est: il pianto dell’erede sotto la maschera è riso

Heroum filii noxae: i figli degli eroi sono una calamità

Heu fugit interea fugit irreparabile tempus: Aimé! Frattanto fugge, fugge l’irrecuperabile tempo

Heu heu praeteritum non est recuperabile tempus: Aimé! Il tempo passato non si può richiamare

Heu propius tacito mors venit ipsa pede: Aimé! Più vicino viene la morte con piede felpato

Heu quaerimus umbram: Ahi ! Noi andiamo cercando l’ombra

Heu!: Aimé!

Heu, patior telis vulnera facta meis!: Ohimé! Ora soffro per le ferite fattemi dai miei dardi stessi!

Heu, quantum fati parva tabella tulit !: Oimé! Quanto del nostro destino può decidere una minima circostanza!

Heus!: Olà!, Ehi!, Senti!

Hic et nunc: qui ed ora

Hic impurissimus: questo miserabile; questa canaglia

Hic manebimus optime: qui resteremo benissimo

Hic manebimus optime: qui restiamo ottimamente

Hic mea non fulgit virtus sine lumine Foebi: qui non risplende la mia virtù senza la luce di Febo

Hic mea non fulgit virtus sine lumine Phoebi: non risplende la mia virtù senza la luce di Febo

Hic murus aeneus esto: nihil conscire sibi, nulla pallescere culpa: questo sia corazza bronzea di una retta coscienza: nulla aver da rimproverarsi, e di non impallidire per alcuna colpa

Hic Rhodus, hic salta: qui è Rodi, qui salta

Hic sunt leones: qui ci sono i leoni (frase che si leggeva sulle carte geografiche per indicare l’inizio di zone inesplorate)

Hic vigilans somniat: costui sogna ad occhi aperti

Hic vivimus ambitiosa paupertate omnes: qui viviamo tutti di povertà orgogliosa

Hinc disce: da questa ora impara

Historia est testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis: la storia è testimono dei tempi, mluce di verità, vita della memoria, maestra di vita, ambasciatrice dell’antichità

Historia magistra vitae: la storia è maestra di vita

Hoc decet uxores: dos est uxoria lites: questo si adatta alle mogli: dote della moglie sono i litigi

Hoc erat in votis: questo era nei desideri

Hoc mea refert: questo m’importa

Hoc quod senectus vocatur paucissimorum est circuitus annorum: quello che il mondo chiama vecchiaia è un breve giro di anni

Hoc scio pro certo: quoties cum stercore certo, vinco seu vincor, semper ego maculor!: questo so di certo: che ogni volta che debbo lottare con lo sterco, vincitore o vinto, sempre m’insozzo!

Hoc si crimen erit, crimen amoris erit: se questo sarà delitto, sarà delitto di amore

Hoc unum scio, idest nihil scire: una cosa sola io so, ed è che non so nulla (risposta di Socrate all’oracolo di Delfo)

Hoc volo, sic iubeo, sit pro ratione voluta: questo voglio, così ordino, e la mia volontà è legge

Hodie mihi, cras tibi: oggi a me, domani a te

Hominem eadem optime, quae conglutinavit, natura dissolvit: la medesima natura che ha così ben combinato i diversi elementi dell’uomo, li dissolve

Hominem experiri multa paupertas iubet: la povertà spinge l’uomo a tentare molte cose

Homines amplius oculis quam auribus credunt: gli uomini credono più agli occhi che agli orecchi

Homines dum docent, discunt: gli uomini mentre isegnano, imparano

Homini hora, aeternitas Deo: all’uomo l’ora, l’eternità a Dio

Homini plurima ex homine sunt mala: molti mali vengono all’uomo dagli uomini

Hominis tota vita nihil aliud quam ad mortem iter est: tutta la vita dell’uomo non è altro che un viaggio verso la morte

Hominum natura,novitatis ac peregrinationibus avida est: gli uomini per natura sono desiderosi di vedere cose nuove e di viaggiare

Hominum tota vita nihil  aliud quam  ad mortem iter est: la vita degli uomini altro non è che un viaggio verso la morte

Homo antiqua virtute ac fide: uomo di antica virtù e fede

Homo bulla: l’uomo è una bolla d’acqua

Homo emunctae naris: uomo spiritoso, arguto

Homo faber fortunae suae: l’uomo è l’artefica della sua fortuna

Homo homini deus est, si suum officiuma sciat: l’uomo è un dio per l’uomo, se sa il suo dovere

Homo homini lupus: l’uomo è un lupo per l’altro uomo

Homo longus raro sapiens: at si sapiens, sapientissimus: l’uomo lungo raramente è sapiente: ma se lo è sarà sapientissimo

Homo novus: uomo di nuova nobiltà

Homo praeclara quadam ratione generatus est a supremo deo:l’uomo è stato generato da un dio supremo per una certa nobile ragione

Homo sacra res homini: l’uomo deve essere sacro all’uomo

Homo sine pecuna est imago mortis: l’uomo senza denari è l’immagine della morte

Homo sine sapore: uomo sciocco

Homo solitarius aut deus aut bestia: l’uomo solitario o è un dio o è una bestia

Homo sum, nihil a me alienum puto: sono un uomo e non ritengo nulla di estranea a me

Homo trium litterarum: uomo di tre lettere (così Plauto definisce il ladro=fur)

Homo trium litterarum: uomo il cui nome è di tre lettere (FUR = ladro)

Honesta mors turpi vita potior, et incolumitas ac decus eodem loco sita sunt: una morte onorata è preferibile ad una turpe vita ed egualmente dicasi della salute e dell’onore

Honesta mors turpi vita potior: una onesta morte è preferibile ad una turpe vita

Honesta res est laeta paupertas: povertà contenta è cosa onesta

Honor habet onus: ogni onore ha con sé un onere

Honores iniuriaeque vulgi in promiscuo habendae: nec his dolendum, nec illis gaudendum: gli onori e le contumelie del volgo vanno sempre tenute in egual conto: né di queste ci dobbiamo dolere, né di quelle gioire

Honoris causa: a motivo di onore

Honoris causa: a titolo di onore, per riguardo personale

Honos honestum decorat, inhonestum notat: l’onorificenza illustra l’uomo onesto e marchia il disonesto

Honos premium virtutis: la lode è  premio della virtù

Hora est bene faciendi: è ora di comportarsi bene

Hora fluit, crescunt culpae, mors limina pulsans imminet, heu vitae corrige facta tuae: il tempo passa, crescono i difetti, la morte incombe bussando alle porte, correggi le tue azioni

Hora fugit ne tardes: l’ora fugge, non indugiare

Hora fugit, stat ius: il tempo passa, rimane integro il diritto

Hora horis cedit, pereunt sic tempora nobis: ut tibi finalis sit bona vive bene: l’ora lascia il posto alle ore, così per noi vanno perduti i tempi; finché per te l’ora finale sia buona, vivi onestamente

Hora quae labitur tibi fausta sit: l’ora che scorre ti sia favorevole

Hora quae praeterit redire non potest: l’ora che passa non può ritornare

Hora sit optima cunctis: l’ora sia ottima per tutti

Hora stat ad imperium Solis: l’ora dipende dal comando del Sole

Hora tua semper incerta: l’ora tua è sempre incerta

Horam Sole nolente nego: non indico l’ora se non lo vuole il Sole

Horas doceo: ti indico le ore

Horas imple umbram respice occasum time: utilizza il tempo, osserva l’ombra, preoccupati del tramonto

Horas non numero nisi serenas: non conto che le ore serene

Horas non numero, nisi serenas: non conto le ore, se non sono serene

Horas numero sed non iam illas: conto le ore, ma non solo quelle

Horas serenas tantum numero: io conto solo le ore liete

Horas tibi serenas: ti indico le ore serene

Horridus et incomptus: con la barba ed i capelli arruffati

Horror vacui: terrore del vuoto

Hortus conclusus: giardino serrato, recintato (si dice di un ristretto campo di lavoro intellettuale di cui si è gelosi specialisti)

Horula dum quota sit quaeritur, hora fugit: mentre si chiede che ora è, l’ra fugge

Hostis est uxor invita quae viro nuptum datur: è un nemico la donna che contro sua volontà viene data in isposa ad un uomo

Hostium munera, non munera: i doni dei nemici non sono doni

Huc divertere et scies quota: in qui è lecito divertirsi e sai che ora è

Humanitati qui se non accomodat, plerumque poenas oppetit superbiae: chi non sa mostrarsi cortese per lo più va incontro ai castighi della superbia

Humanum paucis vivit genus: il mondo è destinato a preda di pochi

Humiles laborant, ubi potentes dissident: quando i potenti sono in discordia, i deboli tribolano

Humum mandare: mordere la polvere (detto fi un combattente che cade)

Iacet corpus dormientis ut mortui: viget autem et vivit animus: il corpo del dormiente giace come se fosse morto; l’animo invece ha vigore e vive

Iactus Veneris: tratto di Venere (il tiro più fortunato nel gioco dei dadi quando ogni dado mostra al di sopra un numero diverso di punti)

Iam diu: da lungo tempo

Iam dudum: subito; immediatamente

Iam iamque: da un momento all’altro

Iam propera nec te venturas differ in horas: qui non est hodie cras minus apertus erit: ora affrettati e non aspettare le ore venture; ciò che non è gradito oggi, domani sarà forse meno gradito

Iam ut: subito dopo che

Ianua animi frons est: la fronte è la porta dell’animo

Ibi potest valere populus, ubi leges valent: è potente quel popolo in cui possono le leggi

Ibi semper est victoria ubi concordia est: dove è concordia vi è sempre vittoria

Ibidem: nello stesso luogo

Ibis redibis non morieris in bello: andrai, non tornerai, morirai in guerra; andrai, tornerai, non morirai in guerra (sentenza ambigua dell’oracoloche cambia senso in relazione ella punteggiatura)

Ictu oculi: a prima vista

Id arbitror apprime in vita esse utile, ut ne quid nimis!: questo ritengo prima di tutto che sia utile nella vita: nulla di troppo!

Id est: cioè, vale a dire

Id facere laus est quod decet,  non  quod licet: è lodevole fare ciò che è decoroso, non  ciò che è solamente permesso

Id firmissimum longe imperium est, quo obedientes gaudent:dimostra di essere solidissimo quel governo in cui gli amministrati godono il benessere

Id mea minime refert: questo non m’importa affatto

Id quod plerumque accidit: secondo la comune esperienza, ciò che generalmente accade

Idem est docenti ed discenti debet esse propositum, ut ille prodesse velit, hic proficere: deve essere proposito eguale dell’insegnante e del discepolo: che uno voglia giovare, e l’altro apprendere

Idem est ergo beate vivere et secundum naturam: è certo che vivere secondo natura significa vivere bene

Ieiunus raro stomachus volgaria temnit: lo stomaco che raramente digiuna disprezza i cibi volgari

Ignaviam quoque necessitas acuit: la necessità scuote anche l’ignavia

Ignavis precibus fortuna repugnat: la fortuna respinge le preghiere dell’ignavo

Ignis aurum probat, miseria forte viros: il fuoco mette alla prova l’oro, la miseria gli uomini forti

Ignoranti quam portum petat, nullus suus ventus est: chi non sa a quale porto voglia andare, non trova mai il vento che gli convenga

Ignorantia legis non excusat: la legge non ammette ignoranza

Ignorantia non excusat: l’ignoranza non scusa

Ignoscito saepe alteri, numquam tibi: perdona spesso agli altri, mai a te

Ignoti nulla cupido: nessun desiderio di conoscere l’ignoto

Ignvia corpus hebetat, labor firmat; illa maturam senectutem, his longam adolescentiam reddit: l’inerzia indebolisce il corpo e la fatica lo rafforza; quella ti procura una rapida vecchiaia e questa una lunga gioventù

Ii optime miserias ferunt qui abscondunt: ottimamente sopportano le miserie coloro che le nascondono

Ii vivunt qui e corporum vinculis tanquam e carcere evolaverunt: vivono veramente coloro che sanno sciogliersi dai legami del corpo, come da catene di un carcere

Ilico istinc!: Via di qua!

Ille dolet vere, qui sine teste dolet: si pente sinceramente, chi si pente senza testimone

Illicet!: Va via!, Vattene!

Illico et immediate: sul luogo e immediatamente

Illud brevi brachio agere: fare una cosa superficialmente; operare fiaccamente (col braccio corto)

Illutis minibus: con le mani sporche

Imago animi est sermo: il parlare rispecchia l’animo di chi parla

Imago animi vultus, indices oculi: il volto è imagine dell’animo, gli occhi ne sono l’indice

Imitari insitum est hominibus: imitare è cosa insita negli uomini

Immensum metior: misuro l’infinito

Immodica ira gignit insaniam: l’ira smoderata genera pazzia

Immodicis brevis est aetas et rara senectus: per gli smoderati breve è la vita e rara la vecchiaia

Immortalia ne speres monet annus et almum quae rapit hora diem: non sperare in eterno, ti dice l’anno e l’ora che rapisce l’almo giorno

Immortalia ne speres, monet annus et almum quae rapit hora diem: non sperare nelle cose eterne, ti dice l’anno e l’ora che rapisce l’almo giorno

Immortalia ne speres, monet annus: l’anno (il tempo) che fugge ti sconsiglia dallo sperare nell’immortalità delle cose

Immotus motum solis adaequo: confronto il movimento del Sole che sta fermo

Impedita ira animum, ne possit cernere verum:l’ira impedisce all’animo di vedere la verità

Impensa in monimenti supervacua est; memoria nostra durabit, si vita meruimus: le spese per i monumenti sono cose più che vane; la nostra memoria durerà, se con la vita ce lo siam meritato

Imperare sibi maximum imperium est: comandare a sé medesimo è l’impero più grande di tutti

Imperat aut servit collecta pecunia cuique: il denaro comanda o ubbidisce a chi lo ha accumulato

Imperii et divitiarum causa bella atque certamina omnia inter mortales sunt: l’impero e le ricchezze sono la cagione di tutte le guerre ed i conflitti che avvengono fra gli uomini

Imperium cupiendibus nihil medium inter summa aut praecipitia: per coloro che bramano l’impero non può esistere il mezzo  tra il culmine ed il precipizio

Imperium facile his artibus  retinetur, quibus initio partum est: ogni impero facilmente si conserva con le arti da cui ebbe origine

Imperium in imperio: uno stato nello stato

Impetus est: mi prende vaghezza; ho vivo desiderio

Impia sub dulci melle venena latent: sotto il dolce miele stanno nascoti malvagi veleni

Impiger extremos currit mercator ad Indos: l’attivo mercante corre alle Indie estreme

Imponit finem sapiens et rebus honestis: anche alle cose oneste il saggio pone un limite

Impossibilium nulla obbligatio est: nessuno è obbligato a fare l’impossibile

Imprimatur: si stampi (si concede l’autorizzazione a stampare)

Improbe amor, quid non mortalia pectora cogis?: Malvagio amore a che non costringi i cuori dei mortali ?

Improbe Neptunum accusat, qui iterum naufragium fecit: ingiustamente accusa Nettuno chi fece naufragio la seconda volta

 Improbi homini est mendacio fallere: è da uomo malvagio ingannare colla menzogna

Improbus est homo qui beneficium scit accipere, et reddere nescit: disonesto è l’uomo che sa ricevere benefici, ma non renderne

Impudenter certa negantibus, difficilior est venia: per coloro che sfacciatamente negano cose certe, è più difficile che ci sia il perdono

Impune quae lubet facere, id est regem esse: essere re significa avere libertà di fare impunemete ciò che piace

In abstracto: in astratto

In alio peculum, in te ricinum non vides: vedi il pidocchio negli altri e non la zecca addosso a te stesso

In amore haec omnia insunt vitia: iniuriae, suspitiones, inimicitiae, indutiae, bellum, pax rursum: in amore dominano questi mali: le ingiurie, i sospetti, le inimicizie, le tregue, le guerre e di nuovo la pace

In annos: per anni e anni

In articulo mortis: in punto di morte

In audaces non est audacia tuta: contro gli audaci non vi è audacia sicura

In aurem utramvis otiose dormit ignavus: l’ignavo dorme tranquillamente sull’una e sull’altra orecchia

In bibliothecis immortales animae locuntur: nelle biblioteche parlano le anime immortali dei trapassati

In bonis exterioribus non est felicitas: la felicità non è nei beni fuori di noi (ma è dentro di noi)

In camera caritatis: nella camera della carità (in segreto, con riservatezza)

In cauda venenum: il veleno sta nella coda

In civitate libera linguam mentemque liberas esse debent: in uno stato in cui domina la vera libertà, il pensiero e la parola atta ad esprimerlo debbono essere liberi

In clari non fit interpretatio: nella chiarezza non c’è bisogno di interpretazioni

In colore lucis pulcritudo diei: nello splendore della luce la bellezza del giorno

In coram: in presenza di

In corpore vili: in corpo vile, di poco valore

In crastinum differo res serias: rimando le cose serie a domani

In crastinum: all’indomani

In cruce pascere corvos: sulla cruce servire di pasto ai corvi

In culpa est animus, qui se non effugit unquam: nella colpa vi è un’anima che mai può fuggire se stessa

In deterius: in peggio

In diem vivere: vivere alla giornata

In diem vivere: vivere giorno per giorno, vivere alla giornata

In dubiis abstine: nelle situazioni dubbiose, ambigue, astienti dal dare giudizi

In dubiis porro, quae pars est tutior, illam recta sequi suadet ratio: in una questione dubbia poi la ragione umana deve discernere la parte che più si avvicina al vero, e seguirla

In dubio pro reo: nel dubbio bisogna favorire l’imputato

In duobus malis, cum fugiendum maius sit, levius est eligendum: fra due mali quando vi sia modo di sfuggire al maggiore, si deve scegliere il minore

In eadem re utilitas et turpitudo esse non potest: nella stessa cosa non ci può essete utilità e turpitudine

In extenso: per esteso, per intero

In extremis: all’ultimo momento

In fieri: in potenza, detto di qualcosa che sta prendendo forma

In frusta secare: tagliare a fette

In fuga foeda mors est; in victoria gloriosa: nella fuga la morte è vergognosa; nella vittoria gloriosa

In hoc signo vinces: con questo segno vincerai

In hora nulla mora: l’ora non ha alcun ritardo

In horam vivere: vivere alla giornata

In idem flumem  bis descendimus et non descendimus: noi non discendiamo mai nello stesso fiume

In infortunis virtus lucet: la virtù risplende nelle sventure

In itinere: strada facendo

In iudicando criminosa est celeritas: la fretta nel giudicare è un crimine

In iure utroque: nell’uno e nell’altro diritto (civile e canonico)

In labore meo: nella mia disgrazia

In labore requies: il riposo sta nel lavoro

In libero populo imperia legum potenti ora sunt quam hominum: in un popolo libero hanno più autorità i comandi delle leggi che degli uomini

In loco: a suo posto

In lucem omnia: tutte le cose nella luce

In lucem: fino a giorno

In lucem: fino a giorno: alla luce del giono

In luci: durante il giorno

In luto haesitare: trovarsi in imbarazzo; non sapere che partito prendere

In maleficiis voluta spectatur, non exitus: nei malefici si guarda all’intenzione, non all’effetto

In mare fundere aquas: portare acqua al mare

In me omnis spes mihi est: solo in sta sta ogni speranza

In media res: nel mezzo degli avvenimenti

In medio clivo laborat: si affatica in mezzo all’erta (a metà strada)

In medio stat virtus: il giusto sta nel mezzo

In memoriam redigere: richiamare alla memoria

In minibus aliquem habere: portare qualcuno in palma di mano

In miseria vita etiam contumelia est: anche il vivere in miseria è un insulto

In morbo consumat: possa egli spendere tutto il suo denaro in malattie (formula di imprecazione)

In multiloquio non deerit peccatum: nel multiloquoo non può mancare il peccato

In nullum avarus bonus, sed in se semper pessimus: l’avaro non è buono verso nessuno, ma verso di se è sempre pessimo

In occipitio quoque habet oculos: ha gli occhi pure sulla nuca

In oculis animus habitat: l’animo abita negli occhi

In oculis: avanti agli occhi

In omni adversitate fortunae infelicissimum est genus infortunii fuisse felicem: in ogni avversità della fortuna è cosa estremamente dolorosa l’essere stato felice prima dell’inizio delle disgrazie

In omni re vincit imitationem veritas: in ogni cosa la verità vince l’imitazione

In omnibus negotiis priusquam adgrediare, adhibenda est praeparatio diligens: in tutti gli affari prima che tu li incominci, devi compiere una accurata preparazione

In partibus infidelium: nelle parti degli infedeli (in paesi selvaggi ed ostili)

In pectore: incarico temporaneo ma non ufficiale

In perpetuum: per sempre

In plerisque rebus mediocritas optima est: in  moltissime cose la mediocrità è ottima

In poculis: tra i bicchieri

In portu esse: essere al sicuro, fuori da ogni pericolo

In portu impingere: scontrarsi dentro al porto

In portum naufragium facere: fare naufragio dentro il porto

In posterum: in seguito

In pretio pretium nunc est: dat census honores, census amicizia; pauper ubique iacet: ora si fa molto calcolo del denaro: il censo dà gli onori, dà le amicizie¸ e chi è povero dov’è rimane

In pretio pretium nunc est: oggi si apprezza solo il prezzo

In primis et ante omnia: per prima cosa e avanti a tutte le altre

In propria pelle quiescere: accontentarsi della propria sorte

In quatuor partes honestum dividi solet: prudentiam, iustitiam, fortitudinem  et temperantiam: l’onesto si suol dividere in quattro parti: prudenza, giustizia, fortezza d’animo e temperanza

In re ipsa: nella cosa stessa, connaturato

In re mala, animo si bono utere, adiuvat: nella sventura se ti adoperi con animo buono, riuscirai

In rebus asperis et tenuibus fortissima qua eque consilia tutissima sunt: nelle cose difficili, come nelle cose lievi, i consigli rigorosi formano una sicurezza per chi li riceve

In respublica plures sunt imperantes: in familia vero unus tantum: nella repubblica più di uno comanda, ma nella famiglia deve essere uno solo

In saecula saeculorum: nei secoli dei secoli

In scirpo nodum quaerere:  cercare il nodo nel giunco (che non ne ha)

In segetem spicas fundere: portare spighe in un campo di grano (fare una cosa inutile)

In sinum suum conspuit: chi sputa in alto lo sputo gli ritorna in seno

In tanta incostantia turbaque rerum, nihil nisi quod praeteriit certum est: in tanta incostanza e quantità delle cose umane nulla, se non quello che è passato, è sicuro

In tanta volutatione rerum humanarum, nihil cuiquam nisi mors certum est; tamen de eo  querentur omnes in quo uno nemo dicipitur: in tanta mutazione delle cose umane, nulla vi è di sicuro tranne la morte; eppure tutti si lamentano della sola cosa che non inganna nessuno

In tenui labor at tenuis non gloria: in una cosa facile c’è fatica, ma compiuta, non sarà poca la gloria

In terminis: alla fine

In transennam deducere, amum vorare: tirare nella rete, inghiottire l’amo

In triclinio coa, in cubiculo nolla: nel triclinio si prostituisce, nel letto fa la pudibonda

In umbra desino: nell’oscurità abbandono ogni cosa

In varietate voluptas: nella varietà sta il piacere

In vento et rapida scribere aqua: perdere tempo e fatica (scrivere sul vento e sull’acqua corrente)

In verba magistri: nelle parole del maestro

In vesti non est sapientia mentis: nella veste non c’è la sapienza della mente (la veste non fa il dottore)

In vestimentis non est sapientia mentis: la sapienza della mente non è nei vestiti (L’abito non fa il monaco)

In vili veste nemo tractatur honeste: chi è vestito male, da nessuno è onorato

In vino veritas: chi ha bevuto dice la verità

In vino, in ira, in puero, semper est veritas: la verità è sempre nel vino, nell’ira e nel fanciullo

In virtute posita est vera felicitas: la verà felicità è nella virtù

In viscum volucres ducit cum cantibus auceps: l’uccellatore attira nella pania gli uccelletti con dolci canti

In vitium ducit culpae fuga, si caret arte: guida al vizio la fuga da un difetto, se manca l’arte

Inaudita altera pars: senza ascoltare l’altra parte

Incertum est quo loco te mors expectat, itaque tu illam omni loco expecta: non sai in qual luogo la morte ti attende; pertanto tu attendila in ogni luogo

Incidit in foveam quem fecit: cadde nella fossa che egli stesso ha scavato

Incidit in Scyllam cupiens vitare Charybdim: cadde contro lo scoglio di Scilla volendo evitare il vortice di Cariddi

Incipit vita nova: comincia una vita nuova

Incipit: inizio di una cosa

Incitantur nomine ad cognoscenda quae differuntur: nulla vi è che tanto ecciti la curiosità degli uomini, quanto il tener sospesa una cosa

Incolumi capite es?: Hai la testa a posto?

Inconsulto meo: senza consultarmi; senza domandarmi consiglio

Incurrere in columnas: fare a capate col muro

Inde ad incunabilis: fin dall’infanzia

Inde irae: da qui le ire

Indecorant bene nata culpae: la colpa deturpa pure i ben nati

Indica mihi ubi pascas ubi cubes in meridio: mi indica quando posso mangiare e quando posso riposare al pomeriggio

Indignum est a pari vinci aut superiore, indignus ab inferiore: è una vergogna essere vinti da uno pari o più forte, ma è più vergognoso essere vinti da uno più debole

Indignum!: Vergogna!

Ineptis!: Sei pazzo!

Infanda!: Orrore!, Cosa orribile!

Inflat se tamquam rana: si gonfia come una rana

Infra: sotto

Ingenia hominum locorum situs format: la regione stessa in cui un uomo è nato ne forma la mente

Ingenii vis praeceptis alitur et crescit: la forza dell’ingegno si alimenta e cresce con i precetti

Ingenium est donum exitiale Minervae: l’intelletto è un nefasto dono di Minerva

Ingenium mala saepe movent: le infelicità spesso suscitano l’ingegno umano ad operare

Ingenium potis inritat Musa poetis: la Musa con le bevande stimola le vena ai poeti

Ingenium quondam fuerat pretiosius auro, at nunc barbaria est grandis habere nihil: un tempo l’ingegno fu più prezioso dell’oro; oggi è reputato grande ignorante chi non ha nulla

Ingenium, quo neque melius neque amplius  aliud in natura mortalium est: nulla vi è di meglio, nulla di più ampio che l’ingegno, fra le doti degli uomini

Ingenti mole: di statura gigantesca

Ingrato homine nihil impensius est: nulla costa di più di un uomo ingrato

Inimicitiam atque amicitia in frontem promptam gero: porto scritte sulla fronte l’amicizia e l’inimicizia

Inimicus quamvis humilem docti est metuere: è da savio temere il nemico pur debole che sia

Iniqua nunquam regna perpetuo manent: gli imperi iniqui mai ebbero lunga durata

Iniquum est conlapsis manum non porrigere: è cosa iniqua non stendere la mano ai caduti in miseria

Initium est salutis notizia peccati: il conoscere il peccato è principio di salvezza

Iniuria accipiendo, et gratias agendo: riceve ingiurie e ringrazia (si adatta agli adulatori “Le bestie che hanno due lingue”)

Iniuria in sapientem virum non cadit: l’offesa non cade mai addosso all’uomo saggio (perché non se ne cura)

Iniuria non fit volenti: non si commette colpa nei confronti di chi acconsente

Iniuria solvit amorem: l’offesa tronca l’amore

Iniuriarium re medium est oblivio: rimedio delle ingiurie è il perdono

Inmensum gloria calcar habet: immenso è l’incitamento alla gloria

Inmodicis brevis est aetas, et rara senectus: per gli uomini sfrenati è breve la giovinezza e rara la vecchiaia

Innocentia securitatem affert: l’innocenza dà sicurezza ai cuori

Innocuos censura potest permettere lusus: anche il rigoroso censore può permettersi innocenti giochi

Inopem me copia fecit: l’abbondanza mi ha fatto povero

Inopia aerari: scarsità del pubblico erario

Inopiae desunt multa, avariziae omnia: al povero mancano molte cose, all’avaro tutte

Inops dum potentem vult imitari, perit: chi non ha forze adatte, quando vuol imitare un potente, va in rovina

Inops mentis: fuori di senno; mentecatto

Inquilini: detto ironicamente di scolari che non fanno alcun profitto

Insalutato hospite: senza salutare l’ospitante

Insania scire se non potest, non magis quam caecitas se vedere: la pazzia non può riconoscere se stessa, nello stesso modo in cui la cecità non può vedersi

Insanis!: Sei pazzo!

Insatiabilis avaritiae est adhuc implere velle, quod iam circumfluit: è proprio dell’insaziabile avarizia voler continuare a versare in un vaso che già trabocca

Inscitia est advorsum stimulum calces: è pazzia tirare calci contro lo sperone

Insequor et doceo fugientes temporis horas: inseguo le ore, e ti insegno che il tempo fugge

Inservire temporibus: servire ai tempi

Insidiis: a tradimento

Insita mortalibus natura, propere sequi quae piget inchoare: è insito nella natura degli uomini imitare rapidamente ciò che è tedioso incominciare per propria iniziativa

Instar omnium: come tutti fanno

Instauratio facienda ab imis fundamentis: il rinnovamente si deve fare dalle più profonde fondamenta

Instrumentum regni: strumento per regnare

Integer aevi: nel fiore degli anni

Integrae frontis homo: uomo di integra fronte

Integritatis fama est alterum patrimonium: la fama di integrità è un secondo patrimonio

Intelligenti pauca:per la persona intelligente basta poco (a buon intenditor poche parole)

Intemperanter: senza ritegno

Intemperantia est a tota mente defectio: l’intemperanza è una ribellione dello spirito contro la ragione

Intemperantia medicorum nutrix: l’intemperanza è la nutrice dei medici

Inter adversa salva sit virtutis fama: nelle avversità salvo rimanga il ricordo della virtù

Inter alia: tra le altre cose

Inter caecos regnat strabus: fra i ciechi il guercio è re

Inter cenam: a tavola

Inter nos: fra di noi, in confidenza

Inter pocula: tra i bicchieri (si dice di discorsi seri fatti a tavola bevendo)

Inter prandeum sit saepe parumque bibendum: mentre pranzi bevi spesso e poco

Inter sacrum saxumque stare: stare tra l’incudine e il martello

Inter vivos: tra i vivi

Intercidit eorum quae didiceris scientia nisi continentur: perisce la scienza delle cose se non si continua nell’esercizio delle medesime

Interdum lacrimae pondera vocis habent: talvolta le lacrime hanno la forza di un grido

Interim: frattanto

Intolerabilius nihil est quam femina dives: nulla è più intollerabile che una moglie ricca

Intra muros: fra le mura, entro la città

Intra suam cutem cogere aliquem: far stare qualcuno nella sua pelle (farlo stare nei suoi doveri)

Introrsum turpis, speciosus pelle decora: brutto di dentro, appariscente e con bella pelle di fuori

Intus et in cute: dentro e sotto la pelle

Intus Nero, foris Cato: dentro Nerone, fuori Catone

Intuta quae indecora: le cose disoneste non sono sicure

Invadere in collum: abbracciare al collo con ardore

Invenit patella operculum: un tristo si accompagna con un altro (la padella trovò il coperchio)

Inventa lege, inventa fraude:trovata la legge, trovato l’inganno

Invidia, tamquam ignis, summa petit: l’invidia, come il fuoco, raggiunge le alte cime

Invidus alterius macrescit rebus opimis: l’invidioso diventa magro alla vista dell’opulenza altrui

Invita Minerva: a dispetto di Minerva

Invito o invite: malvolentieri

Invitus et cactus: contro voglia e costretto

Io ! Triumphe !, Evviva, trionfo !

Io triumphe!: Evviva, o trionfo!

Io!: Viva!

Iovis omnia plena: tutte le cose sono piene di Giove

Iovis quadrigis: con le quadrighe di Giove

Ipsa sua melio fama: migliore della sua stessa fama

Ipse dixit: l’ha detto lui (così dicevano i suoi discepoli di Pitagora)

Ipse tibi fer opem; Deus afferet ipse salutem: tu stesso recati da te aiuto; Dio, poi, ti darà la salute

Ipso facto: subito, immediatamente

Ipso iure: di diritto, per legge

Ira et spes fallaces sunt autores: l’ira e la speranza guidano ad errori

Ira furor brevis est: l’ira è una breve pazzia

Ira furor brevis est; animum rege: qui nisi paret, imperat; hunc frenis, hunc tu compesce catena; l’ira è una breve pazzia; domina l’animo: se uno non le obbedisce, la doma; frenala, legala con la catena

Ira que tegitur nocet: professa perditur odia vindictae locum: l’ira che si tiene nascosta nuoce; gli odi manifestati perdono il motivo della vendetta

Iracundiam qui vincit hostem superat maximum: chi vince l’ira, vince il più grande dei nemici

Iratus cum ad se rediit sibi tum irascitur: l’irato come ritorna in sé, allora si adira con se stesso

Ire ad capulum: andare alla malora

Iro pauperior: più povero di Iro

Irretit muscas, tansmittit aranea vespas: il ragno piglia le mosche nella rete e lascia scappare le vespe

Irus et est subito, qui modo Croesus erat: chi ora è Creso, rapidamente può diventare Iro

Is bonus medicus, sua qui sibi vulnera curat: è buon medico quello che cura da sé le proprie ferite

Is est amicus, qui in re dubia re iuvat, ubi re est opus: ti è amico chi nelle dubbie vicende ti aiuta colla cosa, quando della cosa tu hai bisogno

Is facit cui prodest: questo fece colui a cui giova

Is maxime divitiis fruit, qui minimis divitiis indigest: chi meno ha bisogno di ricchezze, quello è colui che ne gode in sommo grado

Is nimium eget mortalis qui minimum cupit: di poco manca l’uomo che desidera poco

Is unus bibliotheca magna: egli è da solo una gran biblioteca

Iste claudus, quem ad modum aiunt, pilam: è come uno zoppo che gioca a palla

Istic sum!: Ti ascolto!, Sono tutto orecchi!

Ita comparata est hominum natura omnium, aliena ut melius videant et diiudicent quam sua: la natura di tutti gli uomini è così fatta, che vedono e giudicano meglio le cose degli altri che le proprie

Ita fugias, ne praeter casam: fuggi in modo però da non perdere di vista la tua casa (cioè il rifugio più sicuro); non correre in bocca la lupo

Iucunda memoria est praeteritorum malorum: giocondo è il ricordo dei mali passati

Iucundi acti labores: gioconde sono le fatiche quando sono passate

Iudex damnatur cum nocens absolvitur: il giudice che assolve un colpevole  è condannato in sua vece

Iudicum hoc omnium mortalium est,  fortunam a deo pretendam, a se ipso sumendam esse satientiam: è opinione di tutti i mortali che la fortuna proviene dagli dei, ma che la sapienza da noi stessi ce la dobbiamo procurare

Iugulum petere: afferrare per la gola

Iura in re aliena: diritto sulla cosa altrui

Iura in re propria: diritto sulla cosa propria

Iura novit curia: il tribunale conosce la legge

Iurare in verba magistri: giurare sulle parole del maestro

Iurato mihi crede: credimi sul mio giuramento

Iure et facto: di diritto e di fatto

Iure se potius quam armis: col diritto, se è possibile, piuttosto che con le armi

Iuris et de iure: presunzione non suscettibile di prova contraria

Iuris tantum: presunzione suscettibile di prova contraria

Ius distrahendi: possibilità di sottoporre il bene ad esecuzione forzata

Ius est in armis: il diritto è nelle armi

Ius praelationis: diritto di prelazione

Ius superat vires: il diritto va innanzi alla forza

Iusiurandum sacrum: il giuramento è sacro

Iussae prosiliunt lacrimae: ad ogni cenno la donna ha pronte le lacrime

Iustitia erga subditos melior est quam multitudo exercituum: la giustizia verso i sudditi vale più che un numero grande di eserciti

Iustitia in se virtutem complectitur omnem: la giustizia contiene in sé tutte le virtù

Iustitia omnium est domina et regina virtutum:la giustizia è la migliore e e la regina delle virtù

Iustitia sine prudentia multum poterit: sine iustitia nihil valet prudentia: la giustizia senza prudenza può molto, ma la prudenza senza giustizia non vale nulla

Iustum et tenacem; iustum et impavidum: giusto e tenace; giusto e impavido

Iuvat ignotas semper transire per urbes scrutarique novum pelagus; totius et esse orbis ospitio: piace sempre vedere ignote città, esplorare nuovi mari ed avere ospiti in tutto il mondo

Iuvat me: mi piace; mi fa piacere

Iuvenile vitium est regere non posse impetum: è vizio della gioventù non resistere agli impeti violenti del cuore

Labitur occulte fallitque volatilis aetas, et celer admissis labitur annus equis: trascorre tacita e ci sfugge l’alata età, e veloce trascorre l’anno  a briglia sciolta

Labitur occulte fallitque volatilis aetas, et celer admissis labitur annus equis: trascorre tacita e ci sfugge l’alata vita, né vi è cosa più veloce degli anni

Labitur occulte, fallitque volubile tempus: trascorre tacitamente il volubile tempo e ci manca quando più ci è necessario

Labor ingenium miseris dat: il lavoro da ingegno ai miseri

Labor voluptasque, dissimillima natura, societate quadam inter se naturali sunt iuncta: la fatica ed il piacere, diversissimi per natura, sono congiunti fra loro da un naturale legame

Laborare annona: soffrire per penuria di viveri

Laborare et orare: lavorare e pregare

Laborare ex aere alieno: essere oppresso dai debiti

Laborare ex pedibus: soffrire per male ai piedi

Laborare in re familiari: trovarsi in ristrettezze economiche

Laborare vitiis: essere afflitto dai vizi

Laboribus dii bona vendunt: solo a prezzo di fatiche gli dei ci vendono ogni sorta di beni

Lacrimae nobis deerunt ante quam causae dolendi: a noi possono scappare le lacrime anche prima di sentir dolore

Lacrimae vulvuntur inanes: inutilmente scorrono le lacrime

Lacrimis struit insidias cum femina plorat: quando una donna piange con le lacrime tesse insidie

Lacte galinnaceum, si quaesieris, invenies: se tu cercassi il latte di gallina, lo troveresti

Laedunt omnes ultima necat: tutte le ore ci feriscono, l’ultima ci uccide

Laetius est, quotiens magno sibi constat, honestum: ogni nobile cosa quanto più costa, tanto più torna gradevole

Laetus sum laudari me a laudato viro: sono lieto di essere lodato da un uomo lodato

Lanoculus: dall’occhio di lana (detto scherzosamente di uno che porta un occhio bendato per coprire un difetto o una malattia)

Lapides loqui: parlare con durezza

Lapideus sum: sono di pietra (per la paura o per lo stupore)

Lapsus calami: errore di penna

Lapsus linguae: errore di lingua

Lapsus mente: fuori di senno

Laqueo suo captus est: fu preso al suo laccio

Largitio fundum non habet: la prodigalità non ha fondo

Largitio non habet fundum: la prodigalità non ha fondo

Largus animo: di animo generoso

Largus opum: ricco

Laterem lavare: bagnare il mattone, come il nostro “pestar acqua nel mortaio (perdere inutilmente tempo)

Lauda finen: loda la fine (attendi l’esito per giudicare)

Lauda parce, sed vitupera parcius: loda poco, ma ancor meno biasima

Laudamus veteres, sed nostris utimur annis nos tamen est aeque dignus uterque coli: lodiamo gli anni trascorsi, ma godiamo i presenti, è buon uso apprezzare egualmente questi e quelli

Laudanda: azioni meritevoli di lode

Laudari a bonis et vituperari a malis  unum atque idem est: esser lodati dagli onesti ed essere vituperati dai malvagi, sono due cose che egualmente ci fanno onore

Laudari a laudato viro: essere lodato da un uomo lodato (motivo di grande orgoglio)

Laudat venales, qui vult extrudere, merces: chi vuole spacciare la sua mercanzia, la loda

Laudatio possessoris: riconoscimento di altri del possesso della cosa

Laudatur ab iis, culpatur ab illis: lodato dagli uni, censurato dagli altri

Laudatur nummus quasi rex super omnia summus: si loda il denaro quasi fosse sommo regnante su tutti e su tutto

Laudet te alienus et non os tuum; extraneus et non labia tua: ti lodi un altro e non la tua bocca;  un estraneo e non le tue labbra

Laus alit artes: la lode alimenta le arti

Laxius proferre diem: accordare una dilazione maggiore

Lectio brevis: lezione breve

Lectio quae placuit semel, decies repetita placebit: una lettura che sia piaciuta,  anche se ripetuta dieci volte, piacerà ancora

Lege o Legibus: secondo la legge

Legem brevem esse oportet, quo facilia ab imperitis teneatur: è opportuno che le leggi siano brevi, perché più facilmente siano capite dai poco istruiti

Leges bonae  ex malis morbus procreantur: le buone leggi vengono create dai mali costumi

Legibus solutus: sciolto dalle leggi, immune da sanzioni

Legum correctior usus: l’uso corregge nelle loro mancanze le leggi scritte

Legum servi sumus ut liberi esse possimus: siam servi delle leggi per poter essere liberi

Lente hora celeriter anni: lentamente l’ora ma celermente passano gli anni

Lente hora celeriter anni: lentamente l’ora ma celermente passano gli anni

Leonina societas: società leonina (quella in cui il più forte prende il meglio)

Leonis catulum ne alas: non nutrire i figli del leone

Lepide adiuvas: mi rendi un ottimo servizio; mi servi a meraviglia

Lepide: a meraviglia; con garbo; con finezza

Lepus tute est et pulpamentum quadri?: la lepre è sicura e tu cerchi il companatico?

Leve aes alienum debitorem facit, grave inimicum: chi dà poco denaro si crea un debitore, chi ne dà molto si fa un nemico

Leve fit, quod bene fertur, onus: si fa lieve il peso che volentieri viene portato

Levis est dolor, qui capere consilium potest: lieve è il dolore che permette di prendere una decisione

Levis est fortuna; cito reposcit quod dedit: volubile è la fortuna; presto richiede le cose che ci ha dato

Levis sit tibi terra: la terra che ti copre ti sia leggera (ultime parole rivolte al defunto inumato)

Levius fit patientia quidquid corrigere est nefas: con la pazienza diventa meno grave il male che si tenta di correggere

Levius ledit quidquid praevidimus ante: più lievemente ci ferisce il male che abbiamo previsto

Lex est quod notamus: è legge ciò che scriviano (motto dei notai)

Lex est ratio summa insita in natura, quae iubet ea, quae facienda sunt, prohibetque contraria: la legge è una ragione somma insita in natura la quale comanda le cose che si debbono fare e vieta le contrarie

Lex est, quod populus iubet: è legge quel che ordina il popolo

Lex mea lux: la legge mia è la luce

Lex mea Sol: la legge mia è il Sole

Lex non dicit : la legge non lo dice

Lex recte facere iubet, vetat delinquere: la legge comanda di comportarsi bene, vieta di delinquere

Lex universa est quae iubet nasci et mori: è legge universale quella che ordina di nascere e di morire

Lex videt iratum, iratus legem non videt: la legge vede l’irato, è l’irato che non vede la legge

Libenter: volentieri

Liberae sunt nostrae cogitationes: i nostri pensieri sono liberi

Liberos cuique ac propinquos suos natura carissimos esse voluit: ad ognuno di noi la natura ha comandato che i figli e i parenti ci siano più cari di altri

Libertas est potestas vivendi uti velis: la libertà è la piena possibilità di vivere come tu vuoi

Libertas omnibus rebus favorabilior est: la libertà è la più degna di favore di tutte le cose

Libertas pecunia lui non potest: la libertà non si può comprare col denaro

Libertas virorum fortium pectora acuit: la libertà anima i cuori degli uomini valorosi

Libet: Piace! E’ gradito!

Libidinosa et intemperans adulescentia effetum corpus tradit senectuti: una adolescenza licenziosa ed intemperante trasmette alla vecchiaia un corpo logoro e stanco

Libri faciunt labra: i libri fanno l’oratore

Librum usque ad umbilicum revolvere: leggere un libro fino alla fine (libro avvolto tutto intorno ad un bastoncino decorato)

Licet ipsa vitium sit ambitio, frequenter tamen causa virtutum est: benché l’ambizione sia vizio, tuttavia spesso è causa di virtù

Licet sapere sine pompa, sine invidia: è bello essere sapienti senza vanto e senza invidia

Ligna ferre in silva: portare legna al bosco (fare una cosa inutile)

Limae labor et mora: lavoro minuto, lento e paziente di lima

Limate: accuratamente

Limine pelli: essere scacciato da casa

Limis (oculis) rapere: afferrare con la coda dell’occhio (furtivamente)

Limulis (oculis) intueri: sbirciare di traverso (con civetteria)

Lingua est maliloquax mentis iudicium malae: la lingua maldicente è indizio di mente malvagia

Lingua mali pars pessima servi: di un cattivo servo, la parte pessima è la lingua

Linguam caninam comedi: mangiai lingua di cane (non ho peli sulla lingua)

Linque tuas sedes alienaque litora quaere, o iuvenis! Maior rerum tibi nascitur ordo: lascia i tuoi luoghi e cerca altri lidi, o giovane! Ti si apriranno più vasti orizzonti

Lippiunt fauces fame: bocca impastata per la fame

Liquidis immittere fonti bus apros: condurre i cinghiali alle limpide fonti (fare una cosa al rovescio)

Lis minimis verbis interdum maxima crescit: una piccola lite, nata da poche parole può inasprirsi con altre parole

Litore quot conchae, tot sunt in amore dolores: quante sono le conchiglie del lido, altrettanti in amore sono i dolori

Littera non erubescit: la lettera non arrossisce

Litterae non dant panem: le lettere non danno pane (scrittori e poeti sempre squattrinati)

Locorum asperitas hominum quoque ingenia duraverat: l’asprezza dei luoghi tempra la mente degli uomini

Locupletem facit non  multa possidere, sed modica desiderare: rende ricco non il possedere molte cose, ma il desiderare cose modeste

Longa manus: persona che agisce nascostamente per incarico di altri

Longa mora est nobis omnis quae gaudia differt: ci è di gran ritardo tutto quello che ci differisce un qualche godimento

Longae regibus manus: longhe sono le mani dei re

Longae tyrannorum manus: longhe sono le mani dei tiranni

Longius aut propius: prima o poi; presto o tardi

Longum iter est per praecepta, breve et efficax per exempla: lungo è l’insegnare per via di precetti; breve ed efficace per via di esempi

Loqui e lintre: parlare dalla barchetta (detto di chi dondola col corpo da una parte e dall’altra mentre parla)

Lubens faxim: volentieri

Luce o Luci: di giorno

Lucem demonstrat umbra: l’’ombra indica la luce

Lucidas dico taceo nubilas: con la splendente luce parlo, con le nubi taccio

Lucidus ordo: con bell’ordine

Lucus a non luscendo: il bosco si chiama “lucus” perché non vi penetra la luce

Ludere aleam: giocare a dadi

Ludere proelia latronum: giocare a scacchi

Ludere, non laedere: scherzare ma non recare danno

Ludit in humanis divina potentia rebus: la potenza divina gioca con le cose umane

Ludus bonus non sit nimius: ogni bel gioco non sia esagerato

Lumen Dei lex diei: la luce di Dio è la regola del giorno

Lupo ovem committere: affidare la pecora in custodia al lupo

Lupus auribus tenere: tenere il lupo per le orecchie (trovarsi in grande imbarazzo)

Lupus est homo homini, non homo, cum qualis sit non novit: l’uomo è lupo all’uomo, e non l’uomo quando non conosce con chi ha a che fare

Lupus in fabula: il lupo della favola (detto di chi giunger all’improvviso)

Lupus in fabula: il lupo nel racconto (si dice di persona di cui si sta parlando o che compare improvvisamente)

Lupus non curat numerum ovium: al lupo non interessa il numero delle pecore

Lusciniae deest cantio: al rosignolo mancherà il cantare (prima che alla donna manchi il parlare)

Lusus naturae: scherzo della natura (si dice dei deformi nel corpo)

Lux me regit: mi governa la luce

Lux mea lex: la luce è la mia legge

Lux venit in mundum et dilexerunt nomine magis tenebras quam lucem: la luce viene nel mondo, ma agli uomini piacquero più le tenebre della luce

Macte animi !, Coraggio ! Benissimo !

Macte virtute !, Bravo !

Macte virtute este !, Gloria a voi !

Macte virtute!: Bravo!, Benissimo!

Macte!: Bene!, Benone!, A meraviglia!

Madere metu: essere tuuo in un’acqua per la paura

Maesta, ubi semel prorupere, difficilius reticentur: lo sfogo dei dolori una volta cominciato difficilmente si può frenare

Magis deos miseri quam beati colunt: più gli infelici che i felici adorano gli dei

Magister artis, ingenique largitor venter: il ventre affamato è maestro di lavoro e largitore d’ingegno

Magister dixit: l’ha detto il maestro

Magna conscientia est felicitatem meruisse: è grande conforto il sapere di aver ben meritata la felicità

Magna cura cibi, magna virtutis incuria:dove è grande la cura del cibo, lì è grande l’incuria della virtù

Magna est vis humanitatis: grande è la forza della cortesia

Magna fuit quondan capitis reverentia cani: un tempo grande fu le reverenza per una testa canuta

Magna parens frugum: la gran madre di biade (L’Italia)

Magna parens rerum: la gran madre delle cose (La Natura)

Magna pars hominum est quae non peccatis irascitur, sed peccantibus: gran parte degli uomini si adira non contro i peccati, ma contro i peccatori

Magna pars: gran parte

Magna servitus est magna fortuna: una grande fortuna è una grande servitù

Magna stipante caterva: circondato da immensa folla

Magnae indolis signum est sperare semper: è segno di gran carattere lo sperar sempre

Magnam rem puta, unum nomine agere: considera che è cosa grande conservare sempre un eguale ed integro carattere

Magni animi est iniurias despicere: è proprio degli uomini grandi il disprezzare le offese

Magni animi est, magna contenere ac mediocra malle quam nimia: è proprio di un animo grande il disprezzare le cose grandi, ed il preferire le cose modeste alle grandissime

Magni pectoris est inter secunda moderatio: è grande di animo chi nella fortuna è moderato

Magnitudine animi facile possit repugnari obsistique fortunae: con la forza d’animo facilmente si può resistere e contrastare la fortuna

Magno aere emere: comprare a caro prezzo

Magno animo de rebus magnis iudicandum est, qui videbitur illarum vitium, esse quod nostrum est: delle cose grandi si deve giudicare con animo grande; altrimenti si vedrebbero in esse i difetti che sono nostri

Magno pretio: a caro prezzo

Magno tempore: in lungo tempo

Magno ubique pretio virtus aestimatur: in ogni luogo la virtù è tenuta in grande pregio

Magnos homines virtute metimur, non fortuna: stimiamo gli uomini grandi per la virtù, non per la fortuna

Magnus est ille qui in divitiis pauper est; sed securior qui caret divitiis: grande è chi nelle ricchezze è povero; ma è più sicuro chi non ha ricchezze

Maior e longinquo reverentia: noi abbiamo maggiore stima delle cose che ci stanno lontane

Maior ignoratum rerum est terror: il terrore delle cose ignote è maggiore

Maiora credi de absentibus: si crede che le cose lontane sono più grandi

Maiora premunt: urgono cose di ben maggiore importanza

Maiores cadunt de montibus umbrae: si fanno più lunghe le ombre che cadono dai monti (si fa sera)

Maiores forsitan, o judices, cum timore in me sententiam fertis, quam ego accipam!: O giudici, voi pronunciate contro di me una sentenza con una paura forse più grande di quella con cui io la accolga! (parole di Giordano Bruno)

Maiores pennas nido extendere: spiegare ali più ampie del nido:

Maiorum gloria posteris quasi lumen est: per i posteri la gloria degli antenati è un lume

Maiorum meritis gloria non datur, turpis saepe datur fama minoribus: dai meriti degli antenati non può derivare la gloria, ma dalla turpe fama spesso ne deriva disdoro ai nepoti

Maius ab exequiis nomen in ora venit: dopo la morte più grande è il nome dell’estinto sulla bocca dei viventi

Mala est inopia ex copia quae nascitur: triste è la povertà per chi è nato tra le ricchezze

Mala facinora conscientia flagellantur: le malvagie azioni sono continuamente flagellate dalla coscienza

Mala res, multo asperior spes: cattivo è lo stto presente,  ma molto peggiore l’aspettazione del futuro

Mala tempora currunt: corrono brutti tempi

Malasueda fames: la fame consigliera di male

Male agitur cum domino quem villicus docet: male vanno le cose di quel padrone cui è maestro il fattore

Male enim se res habet, cum quod virtute effici debet, id temptatur pecunia: la va male quando si tenta di ottenere con il denaro ciò che si dovrebbe ottenere con la virtù

Male imperando summum imperium amittitur: male governando si perde tutta l’autorità del comando

Male parta male dilabuntur: le cose malamente accumulate malamente vengono sperperate

Male verum examinat omnis corruptus iudex: ogni giudice corrotto non cerca bene la verità

Male vincit is quem paenitet victoriae: vince malamente chi si pente d’aver vinto
Melior tutiorque est certa pax quam sperata victoria: migliore e sicura è una pace certa che una vittoria sperata

Male vivet quisquis nesciet bene mori: male ha vissuto chi non sa morire bene

Maledicus a malefico non distat nisi occasione: il maldicente non differisce dal malefacente se non per l’occasione

Malefacere qui vult, numquam non causam invenit: chi vuol far male a qualcuno, ne trova sempre il pretesto

Malim equidem indisertam prudentiam quan stultitiam loquacem: in verità amo meglio  una silenziosa prudenza che un stoltezza loquace

Malitia ipsa maximam partem  veneni sui bibit: la frode beve la maggior parte del suo proprio veleno

Malo in consilio feminae vincunt viros: nel dare cattivi consigli le donne vincono gli uomini

Malum consiliuam consultori est pessimun: il cattivo consiglio è pessino per il consigliere (si ritorce contro chi l’ha dato)

Malum nullun est sine aliquo bono: non v’è male che non abbia un po’ di bene

Malus bonus ubi se simulat, tunc est pessimus: il malvagio quando si finge buono, allora è pessimo

Malus custos diuturnitatis metus: il timore è cattivo costode per mantenere a lungo il potere

Malus male cogit: il malvagio pensa male

Mandare se fugae: darsi alla fuga

Mango: mascalzone

Manibus date lilia plenis: porgete gigli a piene mani

Manibus pedibusque conari: lavorare con le mani e con i piedi

Manibus pedibusque: con le mani e con i piedi

Manibus pedibusque: con le mani e con i piedi (con ogni sforzo)

Mansueta tutiora sunt sed serviunt: le cose umili sono più sicure ma sono compiacenti

Manu militari: militarmente

Manu: sottomano; a tiro; nelle vicinanze

Manum tenet intra pallium: tiene le mani mollemente dentro le vesti

Manus lenior promittit et assentiatur, citatior hortatur: la mano con um movimento dolce promette ed assente, con movimento più vivare esorta

Manus manum lavat: una mano lava l’altra

Manus manum lavat: una mano lava l’altra

Maoalia facere: fare confusione

Marcet sine adversario virtus: la virtù che non trova contrasti, si intiepidisce e stagna

Mare coelo miscere: congiungere il cielo col mare

Mària ditat, rosa decorat: il mare arricchisce, la rosa adorna

Maria montesque pollicere: promettere mari e monti

Maritale capistru: il matrimonio, maritale capestro

Maritale capistrum: capestro coniugale

Mater artium necessitas: la necessità è madre delle scienze (la necessità aguzza l’ingegno)

Mater semper certa est, pater numquam: la madre è sempre sicura, il padre mai

Mater timidi flere non solet: la madre del  pusillanime  non suole piangere

Materiam superat opus: il lavoro supera la materia (si applica ai lavori di arte finissima)

Maxima qua eque domus servis est plena superbis: le case dei grandi sono  piene di servi superbi

Maximae cuique fortunae minime credendum est: pochissimo deve fidarsi l’uomo quando è giunto al massimo di ogni fortuna

Maximas vero virtutes iacere omnes necesse est, voluptate dominante: tutte le maggiori virtù debbono per forza tacere, quando comanda il vizio ed il piacere

Maximo periculo custoditur quod multis placet: con grandissimo pericolo si custodisce ciò che piace a molti

Maximum remedium irae mora est: il massimo rimedio per l’ira è l’indugio

Maximum solarium est cogitare id sibi accidisse, quod omnes ante se passi sunt, omnesque passuri: è di grande sollievo pensare che il male che ti è accaduto, tutti prima di te l’hanno sofferto, e tutti lo soffriranno

Me Dius fidius!: Certo!, Sulla mia fede!

Me fuisse fungum: io sono stato un fungo (per aver commesso una stupida ed imperdonabile imprudenza)

Me linquit animus: mi sento mancare

Me lumen vos umbra regit: me guida la luce, voi l’ombra

Me lumen, vos umbra regit: me guida la luce, voi l’ombra

Me ortum vides forsan non occasum: mi vedi sorgere, forse non mi vedrai tramontare

Me piget: mi rincresce

Me Solis rota movet: mi muove la rota del Sole

Me stante: in mia presenza

Me sub cultro linquit: mi lascia sotto un coltello (nelle mani di un seccatore)

Mea accipe mentem: ascolta il mio disegno

Mea causa: per me; per amor mio, per cagione mia

Mea festivitas!: Mia gioia!

Mea mihi conscientia pluris est quam omnium sermo: per me la mia coscienza vale più che l’opinione di tutti gli altri

Mea tu!: Mia cara!

Mea virtute me involvo probamque pauperiem sine dote quaero: mi avvolgo nella mia virtù e cerco una onesta povertà senza fasto

Mea vobis umbra lux: la mia ombra sia la vostra luce

Mea vox, vox vitae; voco vos, ad sacra venite: la mia voce  è voce di vita, vi chiamo, venite ai sacri riti

Meam noscias tuam nescis: conosci la mia ora, ma non la tua

Meam vide umbram tuam videbis vitam: guarda la mia ombra e vedrai la tua vita

Medice, cura te ipsum !: Medico cura te stesso !

Medicus curat, natura sanat: il medico cura, la natura guarisce:

Medicus nihil aliud est quam animi consolatio: il medico non è che un conforto dell’animo

Mediis sitire in undis: morire di sete in mezzo all’acqua (avere sete in mezzo alle onde)

Medio tempore: nel frattempo

Medio temporis: nel frattempo

Medio tutissimus ibis: seguendo la via di mezzo andrai sicurissimo

Mediocribus esse poetis non homines, non di non concessere columnae: né gli uomini, né gli dei né le colonne mai concessero ai mediocri di essere poeti

Mediocriter: con calma; con rassegnazione

Mel in ore, verba lactis: miele in bocca, parole di latte

Melior tutiorque est certa pax, quam sperata victoria; haec in tua, illa in deorum manu est: migliore e più sicura è la pace certa che non una sperata vittoria; quella dipende da te, questa dagli Dei

Meliora sunt ea quae Natura, quam illa, quae arte perfecta sunt: migliori sono le cose che ha fatte la natura che non quelle prodotte dall’arte

Melioribus annis: negli anni migliori

Melioribus utere fatis: ti auguro migliore fortuna

Melius cavere quam pavere: meglio stare attenti che avere paura

Melius est abundare quan deficere: è meglio abbondare che scarseggiare

Melius res perpensa: meglio rivalutata la situazione

Melle litus gladius: spada cosparsa di miele

Membra sumus corporis magni: siamo membra di un gran corpo

Memento audere semper: ricordati di osare sempre

Memento mori: ricordati che devi morire

Memet mei paenitet: non sono per nulla soddisfatto di me

Meminerimus etiam ad versus infimos iustitiam esse servandam: ricordiamo che anche verso i più deboli dobbiamo usar giustizia

Memini: me ne ricordo

Meminisse iuvabit: gioverà ricordarsene

Memoria beneficiorum fragilis, iniuriarum tenax: labile è il ricordo dei benefici ricevuti, tenace quello delle ingiurie

Memoria digni viri: uomini degni di essere ricordati

Memoria diminuitur, nisi eam exerceas: la memoria ti diminuisce se non la eserciti

Memoria est thesaurus omnium rerum et custos: la memoria è tesoro e custode di tutte le cose

Memoria iusti cum laudibus; et nomen impiorum putrescit: la memoria del giusto vivrà con lode e quella dell’empio perirà

Memoria nostra: ai tempi nostri

Memoria vigere: aver buona memoria

Memoriae duplex virtus: facile percipere et fideliter continere: duplice è la virtù della memoria: percepire prontamente e fedelmente ritenere

Memoriae tradere: tramandare alla memoria

Mendacem memorem esse oportet: il bugiardo deve avere buona memoria

Mendacem memorem esse oportet: il bugiardo deve avere buona memoria

Mendaci ne verum quidem dicenti creditur: al bugiardo non si crede anche quando dice la verità

Mendosa colligis: ragioni male

Mendosi mores: costumi corrotti

Mens agitat molem: l’intelligenza muove una massa enorme

Mens divinior: la mente è la cosa più divina

Mens et animus et sententia civitatis posita sunt in legibus: lo spirito, l’anima e la saggezza di un popolo risiedono nelle sue leggi

Mens laeta, requies, moderata dieta: mente lieta, riposo e moderata dieta

Mens sana in corpore sano: mente sana in corpo sano

Mensam ponere: apparecchiare la mensa

Mense malas maio nubere volgus ait: il volgo dice che le donne cattive si sposano a maggio

Mensuram stomachi nescire, et scire schyphorum, stultitiae extremum dixeris esse modum: è stoltezza estrema sapere quanto contengono i bicchieri e non sapere quanto contiene lo stomaco

Mente captus: mentecatto; fuori di senno

Mentis gratissimus error: gratissimo error della mente

Meo demetrito: senza alcuna colpa da parte mia

Meo periculo: a mio rischio e pericolo

Meo periculo: a mio rischio e pericolo

Meo quidem animo: secondo il mio pensiero,secondo la mia convinzione

Mercari officia vita: comprare con la vita, a prezzo della vita

Mersus vino: briaco

Messe tenus propria vive: vivi secondo i tuoi guadagni (le tue possibilità)

Metior non mentior: io misuro e non inganno

Metiri se quemque suo modulo ac pede verum est: è naturale misurare se stesso secondo le proprie dimensioni e secondo il proprio piede

Metiri se suo modulo ac pede: misurarsi alla propria misura (non a quella d’altri e perciò fare il passo secondo la gamba, cioè starsene contento di quello che si ha

Metus interpres semper in deteriora inclinatus: la paura è sempre inclinata a vedere le cose più brutte di quel che sono

Micare digitis: giocare alla morra

Mihi pulchre est: mi trovo bene

Mihi res, non me rebus subiungere conor: faccio ogni sforzo per non sottomettermi alle cose, ma per sottomettere la cose a me

Miles gloriosus: soldato spaccone, fanfarone

Militat omnis amans et habet sua castra Cupido: ogni amante guerreggia e Cupido ha i suoi accampamenti

Miluo est quoddam bello quasi naturale cum corvo: il nibbio ha una inimicizia, per codì dire, istintiva col corvo

Minaciter o Minanter: minacciosamente

Minima de malis eligenda: tra tutti i mali si deve scegliere il minore

Minime multi: pochissimi

Minime sibi quisque notus est, et difficile de se quisque sentit: ognuno di noi conosce pochissimo sé stesso e difficilissimamente sa giudicarsi

Minuit praesentia famam: la presenza diminuisce la fama

Minus dixit quam voluit: disse meno di quanto voleva dire

Minus habens: che ha poco comprendonio

Minus mortem timet qui minus deliciarum novit in vita: teme meno la morte chi in vita conobbe di meno i piaceri

Mirabile dictu: mirabile a dirsi

Mirabile videtur, quod non rideat haruspex, cum haruspicem viderit: se l’augure vede un augure non può fare a meno di ridere

Mirabile visu: mirabile a vedersi

Mirabilia: cose mirabili

Miraculo esse: destar meraviglia

Miraturque nihil, nisi quod Libitina sacravit: nulla si ammira se Morte non l’ha consacrato

Miscentur tristia laetis: stan sempre commiste le cose tristi con le liete

Miscere sacra profanis: mescolare cose sacre con cose profane

Miscere sacra profanis: mescolare le cose sacre con le profane (farne di tutti i colori)

Misera est magni custodia census: tormentosa è la custodia di una grande ricchezza

Miseram servitutem falso pacem vocant: falsamente chiamano pace una deplorevole servitù

Miseriarum portus est sapientia: rifugio delle miserie è la saggezza

Miserum est tacere cogi quod cupias loqui: è doloroso essere costretti a tacere quello che si desidera dire

Miserum istuc verbum et pessumum est, “habuisse” et nihil habere: è misera e triste la parola “aver avuto” e non avere più nulla

Mitte male loqui!: Smetti di dir male!

Mitte me!: Lasciami andare!; Lasciami stare!

Mobile mutatur semper cum principe vulgus: il volubile volgo sempre si muta col principe

Modestiae fama neque summis mortalium spernenda est et a diis aestimatur: la fama di modestia nemmeno dai grandi uomini viene disprezzata e anche dagli dei viene tenuta in pregio

Modica voluptas laxat animos et temperat: un moderato piacere dà riposo all’animo e lo rafforza

Modo palliati, modo togati: ora col pallio, ora con la toga (detto di chi cambia facilmente opinione)

Modo sic, modo sic: ora va bene, ora va male

Modus vivendi: modo di vivere

Molle atque facetum: il dolce ed il piacevole

Mollior cuniculi capillo: più morbido del pelo del coniglio

Momento fit cinis, diu silva: in un momento le annose selve possono diventare cenere

Moneo dum moveo: ammonisco mentre mi muovo

Moniti, meliora sequamur: ammoniti con l’esempio seguiamo le cose migliori

Monumentum aere perennius: monumento più duraturo del bronzo

Mora cogitazionis diligentia est: il pensare a lungo (prima di operare) è diligenza

More claudi tenet pilam: gioca a palla come uno zoppo

More hominum: come accade di solito al mondo

More maiorum: secondo il costume degli antichi

More solito: secondo il solito costume, come al solito

More uxorio: convivenza come il matrimonio

Mores se inter ludendum simplicius detegunt: scherzando fra di loro nel modo più semplice gli uomini rivelano i caratteri

Mors  ultima linea rerum est: la morte è l’estremo limite delle cose

Mors dolorum omnium exolutio est et finis: la morte è la liberazione e la fine di tutti i mali

Mors est terribilis iis, quorum cum vita omnia extinguntur; non iis quorum laus emori non potest: la morte deve recar paura a coloro le cui cose periscono con la vita, non a coloro la cui lode non può morire

Mors honesta saepe vitam turpem quoque exornat: spesso una morte dignitosa rende onorata anche una vita vergognosa

Mors malorum finis est, nec saevitia ultra fata procedit: la morte è la fine di tutti i mali; né oltre al fato progredisce la crudeltà

Mors mihi munus erit: la morte per me sarà un gradito dono

Mors omnia solvit: la morte scioglie ogni cosa

Mors sola fatetur, quantula sint hominum corpuscola: solo la morte ci rivela quel poco che sono i corpicini degli uomini

Mors tua, vita mea: la morte tua è la mia vita

Morse t fugacem persequitur: la morte raggiunge anche l’uomo che fugge

Mortale vos esse docet quae labitura hora: l’ora che scorre insegna che voi siete mortali

Mortales haec umbra nos esse fugace set nostri fugiunt ut fugit umbra dies: questa ombra ci ricorda che noi siamo passeggeri e che i nostri giorni fuggono come fugge l’ombra

Mortalis nemo est, quem non attingat dolor morbusque: non vi è mortale che non sia colpito dal dolore e da mali

Mortem antecessit: ha anticipato la morte (è morto prima di morire)

Mortui non mordent: i morti non mordono

Motu proprio: di propria iniziativa

Motus in fine velocior: il moto diventa più veloce alle fine

Mox nox: presto sarà notte

Mulier Caesaris non fit suspecta: la moglie di Cesare non può essere sospettata

Mulier cum sola cogitat, male cogitat: la donna quando pensa da sola, pensa male

Mulier cupido quod dicit amanti, in vento et rapida scribere oportet acqua: quello che la donna dice al cupido amante va scritto nell’aria e nell’acqua corrente

Mulier es, audacter iuras: sei donna, giura sfacciatamente

Mulier malum necessarium: la donna è un male necessario

Mulier mulieri magis congruit: la donna se la intende di più con la donna

Mulier mulvinum genus: la donna appartiene ad una razza insaziabile

Mulier recte olet ubi nihil olet: bene odora la donna che non ha alcun odore

Mulierem ornat silentium: il silenzio è un bell’ornamento della donna

Mulieribus dum moliuntur dum conatur, annus est: alle donne per mettersi in ordine, per abbigliarsi, ci vuole un anno

Multa agendo, nihil agens: figura di far  grandi cose, e non fa nulla

Multa cadunt inter calicem supremaque labra: molte cose accadono nel breve spazio di tempo in cui tu rechi il calice alle labbra

Multa experiendo fiunt quae segnibus ardua videntur: tentando molte cose si riesce a compiere, che i neghittosi ritenevano difficili

Multa ferunt anni venientes commoda secum multra recedentes adimunt: gli anni venienti portano seco molti vantaggi, molti ne sottraggono mentre vanno declinando

Multa ferunt anni venientes commoda secum, multa recedentes adimunt: gli anni che varranno portano con sé molti vantaggi e molti ne sottraggono mentre vanno declinando

Multa ignoscendo fit potens potentior: perdonando molto il potente diventa più potente

Multa non quia difficilia sunt non audemus, sed quia non audemus sunt difficilia: molte cose non odiamo fare non perché sono difficili; ma sono difficili perché non osiamo

Multa paucis: molto in poco, molte cose in poche parole

Multa quae praevideri non possunt, fortuito in melius casura: molte cose che non possono essere prevedute, verranno ben fatte per puro caso

Multa renascentur quae iam cecidere:molte cose rinasceranno che già caddero

Multa sub vultu odia, multa sub osculo latent: molti odi si nascondono sotto un sorriso, e molti sotto un bacio

Multas amicitias silentium  direnit: il silenzio tronca molte amicizie

Multi committunt eadem diverso crimina fato: ille crucem sceleris pretium tulit, hic diadema: molti, per diverso destino, commettono lo stesso crimine: quello, come prezzo del delitto, si guadagna la croce, questo il diadema

Multi famam, conscientiam pauci verentur: molti temono il disonore, pochi la coscienza

Multi modii salis simul edendi sunt, ut amicitiae munus expleatur: occorre mangiare insieme molte moggia di sale prima che il dono dell’amicizia si compia

Multi qui tauros stimulant, sed rarus arator: molti sono quelli che incitano i buoi, ma il vero aratore è raro

Multiloqui mendaces: coloro che parlano troppo sono bugiardi

Multis occulto crescit res faenore: a molti il patrimonio cresce mediante segrete usure

Multis parasse  divitias non finis miseriarum fuit, sed mutatio: per molti che si procacciarono ricchezze non fu la fine delle miserie, ma un cambiamento delle miserie

Multitudo ex incertissimo sumit animos: la folla si forma le opinioni sulle cose più incerte

Multitudo omnis sicut natura maris per se immobilis est, ventus et aurae cient: tutte le plebi, come il mare, per natura, immobili, soni agitati dal vento e dalle brezze

Multo gratius venit quod facili, quam quod plena manu datur: molto più grato giunge quello che dai spontaneamente che non quello che dai in misura abbondante

Multo se ipsum quam hostem superare operosius est: vincere se stesso è molto più faticoso che vincere un nemico

Multorum disce exemplo, quae facta sequaris, quae fugas; vita est nobis aliena magistra: impara dall’esempio di molti quale destino tu debba seguire, e quale fuggire; poiché la vita degli altri deve a noi essere maestra

Multorum obtrectatio devicit unius virtutem: la maldicenza di molti riuscì a sconfiggere la virtù di uno solo

Multos imperitare malum: rex unicus esto: pessimo è il comando di molti: uno solo sia re

Multos timere debet quem multi timent: chi da molti è temuto deve temere molti

Multum clamoris, parum lane: tanto rumore e poca lana

Multum loqui et verum dicere, semper difficile est: parlare molto e dire il vero è sempre cosa difficile

Multum potest provisio animi et  praeparatio ad minuendum dolorem: per alleviare il dolore molto giova averlo previsto ed aver preparato l’animo

Multum viva vox facit: grande è l’efficacia della viva voce

Mundae vestis electio adpetenda est homini: all’uomo sempre si addice la scelta di un abito elegante

Mundus domus ampla malorum: ac scelerum patria est: probitas hinc exulat: il mondo è un ampio edificio di mali, ed è patria di delitti, da cui la probità fugge

Murem pro leone ostendere: mostrare un topo per un leone

Mus in matella: come il topo nel vaso (detto di chi è in grande imbarazzo)

Mus non uno fidit antro: il topo non si fida di un solo nascondiglio

Mutat quadrata rotundis: cambiano le cose quadrate in rotonde

Mutatis mutandis: cambiando ciò che è da cambiare

Mutato nomine: cambiato il nome (ma la sostanza è sempre la stessa)

Mutuum muli scabunt: i muli si grattano l’un l’altro

Nam contemptu famae contemmi virtutes: spregiando la fama, si spregia le virtù

Nam tua res agitur, paries cum proximus ardet: si tratta dei tuoi interessi quando la parete del vicino brucia

Nare sine cortice: non aver più bisogno di alcuna sorveglianza (col naso senza corteccia)

Nascendo morimur: nascendo moriamo

Nascentes morimur, finisque  ab origine pendet: nascendo moriamo e la fine pende fin dall’origine

Nascimur in lacrymis, lacrymabilis ducimus aevum: clauditur in lacrymis ultima nostra dies: si nasce piangendo, trascorriamo la vita nel pianto; si chiude fra le lacrime l’ultimo nostro giorno

Nascuntur poetae, oratores fiunt: si nasce poeti, oratori si diventa

Naso suspendere adunco aliquem: arricciare il naso avanti ad uno (per disdegno)

Nati sumus ad congregationem hominum et ad societatem communitatemque generis humani: siamo nati per l’unione, la società e la comunanza del genere umano

Natuare dedecus: vergogna della natuta; disonore della natura

Natura aborret a vacuo: la natura ha orrore del vuoto

Natura dedit usura vitae: la natura ci diede l’uso della vita

Natura hominum novitatis avida: per natura gli uomini sono avidi di novità

Natura inest in mentibus nostris insatiabilis quaedam cupiditas veri videndi: la natura ha posto nelle nostre menti un insaziabile desiderio di vedere il vero

Natura infirmitatis humanae tardiora sunt remedia quam mala: per la natura dell’infermità umana sono più lenti i rimedi che i mali

Natura nihil facit frusta, non deficit in necessariis, nec abundat in superfluis: la natura non fa nulla inutilmente, non vien meno nelle cose necessarie, né abbonda nelle cose superflue

Natura nomine humo excitatos celsos et erectos constituit: la natura ha fatto gli uomini alti da terra ed eretti sulla persona

Natura non facit saltus: la natura non fa salti

Natura semina nobis scientiae dedit, scientiam non dedit: la natura ci ha dato i semi della scienza, non ci ha dato la scienza

Naturae lege crebro tamquam ex industria mali e bonis, agrestes e doctioribus gignuntur: per legge di natura spesso, come ad arte, dai buoni nascono i cattivi e dagli uomini più dotti talvolta nascono gli zoticoni

Naturae sequitur semina quisque suae: ciscuno segue i germi della natura propria

Naturale est magis nova quam magna mirari: è naturale che ci facciamo maggior meraviglia le cose mai viste, che non le grandi

Naturalia non sunt turpia: le cose naturali non sono turpi

Naturam espellas furca, tamen usque recurret: puoi ben cacciare con la violenza i sentimenti naturali, essi ritorneranno costantemente

Naturam expellas furca, tamen usque recurret: la natura anche se la cacci via con la forca, tuttavia di continuo ritorna

Naturam fraenare potes, sed vincere numquam: potrai frenare l’indole tua, ma vincerla mai

Natus abdomini suo: nato per soddisfare la sua pancia

Navem in portum mergis: fai naufragio nel porto (si dice di persona maldestra che “si da la zappa sui piedi”)

Navibus atque quadrigis: con ogni mezzo

Navibus et quadrigis: con le navi e con le quadrighe

Navigare necesse: navigare è necessità

Ne bis in idem: non due volte per la stessa cosa

Ne credas aurum quid quid resplendet ut aurum: non credere sia oro tutto quello che risplende come l’oro

Ne credas tempori: non aver fiducia nel tempo

Ne discere cessa: non smettere di imparare

Ne dubita cum magna petes impendere parva: è un buon pensiero quando aspiri a cose grandi, curare le piccole

Ne fidem quidem integram manere, ubi magnitudo quaestum spectetur: non può rimanere integra alcuna lealtà quando si guarda alla grandezza dei vantaggi che ne derivano

Ne Hercules quidem ad versus duos: neppure Ercole può contro due

Ne Iupiter quidem omnibus placet: perfino neppure Giove piace a tutti

Ne plura: per non dilungarmi troppo

Ne quid exspectes amicos, quod tute agere possies: non attendere dagli amici ciò che tu puoi fare da te stesso

Ne quid exspectes amicos, quod tute agere possies: non ti aspettar nulla dagli amici, quando tranquillamente puoi fare da te

Ne quid nimis: nulla di troppo

Ne quis mobiles adulescentium animos praematuris honoribus ad superbiam extollat: che nessuno ingrandisca verso la superbia i sensibili animi degli adolescenti verso onori innanzi tempo

Ne sis plora: non piangere di grazia

Ne supra crepidam sutor iudicaret: che il calzolaio non giudichi su qualcosa al di sopra della calzatura

Ne supra crepidam sutor iudicet: il calzolaio non giudichi oltre il sandalo (calzolaio rimani alla tua forma, cioè non giudicare di cose che non conosci)

Ne tempesta sulla quidem nocere potuit: neppure alcuna tempesta gli poté nuocere (tanto era povero)

Ne varietur: non si facciano modifiche

Nec male olere mihi, nec  bene olere placet: non amo odorare né bene né male

Nec meus adudet rem tentare pudor, quam vires ferre recusent: la mia coscienza non osa tentare una cosa quando sa che le forze non sono sufficienti

Nec minor est virtus quam quaerere, parta tueri: non è minore virtù conservare le cose acquistate che non l’acquistarle

Nec minor est virtus, quam quaerere, parta tueri; casus inest illic, hoc erit artis opus: il conservare le cose è una virtù non minore  che quella che si usa per metterle insieme; qui il caso può aiutare, là è necessario il saper fare

Nec mirum est, inter plurima maximaque,  nullum esse frequentius quam ingrati animi: né dobbiamo meravigliarci, se, tra i molti e maggiori vizi umani il più frequente è quello della ingratitudine

Nec mirum est: non fa meraviglia

Nec pluribus solibus impar: non inferiore ai tantissimi soli in splendore

Nec quae praeteriit, iterum revocabitur unda, nec, quae praeteriit, hora redire potest: non si può far risalire l’acqua  che passò, né richiamare l’ora che è trascorsa

Nec quae praeterit hora redire potest: mai l’ora che passa può ritornare

Nec scire fas est omnia: non è possibile sapere tutto

Nec soli impar: non inferiore al sole (motto borioso di Filippo II)

Nec spe nec metu: senza speranza e senza scopo

Nec spe, nec metu: né con speranza né con paura

Nec te quaesiveris extra: non cercarti fuori di te

Nec tecum possum vivere nec sine te: non posso vivere con te, né senza di te

Nec tumulum curo, sepelit natura relictos: non mi preoccupo del sepolcro, la natuta seppellisce tutti coloro che muoiono

Nec umquam satis fida potentia, ubi nimia est: mai è abbastanza sicura la potenza, quando è troppa

Nec vero habere virtutem satis est, quasi artem aliquam nisi utare: non è vero che avere la virtù è abbastanza; è come avere un’arte e non esercitarla

Nec vero superstitione tollenda, religio tollitur; non è cosa vera che togliendo la superstizione, si toglie la religione

Nec vi nec clam: né con la forza né in segreto

Necessitas ante rationem est: maxime in bello, quo raro permittitur tempora eligere: la necessità sta prima della ragione, specialmente in guerra, in cui raramente è permesso scegliere il tempo

Necessitas dat legem, non ipsa accipit: la necessità detta legge, ma non ne riceve

Necessitas fortiter ferre docet, consuetudo facile: la necessità insegna a soffrire fortemente, l’abitudine facilmente

Necessitas non habet legem: la necessità non ha legge

Necessitas plus posse quam pietas solet: la necessità suole aver più forza che l’affetto

Necessitas quod poscit nisi des eripit: la necessità se non le dai quello che chiede te lo strappa dalle mani

Necessitas ultimum et maximum telum est: la necessità è l’arma ultima e maggiore

Necessitati  parendum est: è forza obbedire alla necessità

Necessitatis inventa antiquiora  sunt quam voluptatis: le invenzioni delle cose necessarie sono più antiche delle invenzioni di cose voluttuarie

Nefas est: è lecito

Negandi causa avaro numquam deficit: all’avaro non mancano mai i pretesti per negare

Negletta solent incendia sumere vires: gli incendi trascurati sogliono prendere forza

Neglettis urenda filix innascitur agris: la dannosa felce nasce nei campi incolti

Negotiorum gestor: amministratore di affari

Neminem adversa fortuna comminuit, nisi quem secunda decepit: nessuno l’avversa fortuna infranse se non chi la fortuna favorevole ingannò

Neminem laedere: chi esercita un suo diritto non porta danno ad alcuno

Neminem pecunia divitem fecit: il denaro non ha mai fatto ricco nessuno

Neminem prope magnorum virorum optimum et utilem filium reliquisse satis claret: è noto che pochissimi uomini grandi hanno lascito un figlio ottimo ed utile

Nemo doctus unquam mutationem consilii incostantiam dixit esse: mai nessun dotto chiamò incostanza il mutar d’idee

Nemo est amator, quisquis non semper amat: nessuno ama, se non ama sempre

Nemo est tam fortis, quin rei novitate perturbetur: nessuno è tanto forte da non essere commosso dalla novità delle cose

Nemo eum se esse putet, quid admonendus non sit: nessuno rite nga di essere quello che non sia mai da ammonire

Nemo feli tintinnabulum annectere vult: messuno vuole attaccare il campanello al gatto

Nemo ignavia immortalis factus est: nessuno è stato mai reso immortale dalla pigrizia

Nemo immature moritur qui mortur miser: non muore immaturamente chi muore povero

Nemo liber est qui corpori servit: nessuno che serva al corpo è libero

Nemo locupletari potest cun aliena iactura: nessuno si può arricchiare a danno altrui

Nemo magister natus: nessuno è nato maestro

Nemo malus felix: nessun malvagio è felice

Nemo mortalium omnibus horis sapit: nessun mortale è saggio in tutte le ore

Nemo mortalium omnibus horis sapit: nessuno degli uomini è saggio in tutte le ore

Nemo mortalium omnibus horis sapit: nessuno dei mortali è savio in tutte le ore

Nemo non formosus filius matri: ogni figlio è bello per sua madre

Nemo nostrum non peccat: nessuno di noi non pecca

Nemo patriam quia magna est amat, sed quia sua: non c’è nessuno che ama la patria perché è grande, ma perché è sua

Nemo potest omnia scire: nessuno può saper tutto

Nemo potest personam diu ferre: nessuno può portare lungamente la maschera

Nemo propheta in patria: nessuno è profeta in patria (cioè nessuno troverà gloria nel suo paese)

Nemo regere potest, nisi qui et regi: nessuno può ben comandare se non chi imparò ad obbedire

Nemo repente fuit turpissimus: nessun uomo fu mai turpissimo ad un tratto

Nemo scit praeter me ubi soccus me premat: dove preme la scarpa, al di fuori di me, nessuno lo sa

Nemo secure loquitur, nisi qui  libenter tacet: nessuno parla con sicurezza, se non colui che volentieri tace

Nemo sibi tantum modo errat, sed alieni erroris et causa et auctor est: chi erra, non erra solo per sé. Ma è causa ed origine di errori di altri

Nemo sibi tantummodo errat, sed alieni errori set causa et auctor est: chi erra, non solo erra per sé, ma è causa ed origine di errori di altri

Nemo sine crimine vivit: nessuno vive senza nessun mancamento

Nemo solus satis sapit: nessuno, se vive solo, sa abbastanza

Nemo sua sorte contentus: nessuno è contento della propria sorte

Nemo tam divos habuit faventes crastinum ut possit sibi polliceri: nessuno mai ebbe gli dei così favorevoli da poter permettersi sicuro il domani

Nemo tam senex est, ut improbe unum diem speret: nessuno è mai tanto vecchio da non sperare che dopo un giorno non ne venga un altro

Nemo timendo ad summum pervenit locum: nessuno avendo paura giunse mai in altissimo luogo

Nemo umquam imperium flagitio quaesitum bonis artibus exercuit: nessuno mai bene esercitò signoria malvagiamente acquistata

Nemo umquam neque poeta neque orator fuit, qui quemquam meliorem quam se arbitraretrur: non vi fu mai né oratore né poeta che abbia creduto altri di sé più valente

Nemo vir magnus sine aliquo adflatu divino umquam fuit: nessun uomo grande è esistito senza che in lui non fosse una qualche divina ispirazione

Nequam per verba, odorem noscitur herba: il furbo ingannatore si conosce dalle parole, e l’erba dall’odore

Neque femina, amissa pudicitia, alia abnuerit: non vi è cosa che la donna, perduta l’onestà, non faccia

Neque in bona segete nullum est spicum nequam, neque in mala non aliquod bonum: fra  la buona semente non manca mai una spiga trista; né fra la trista alcuna buona

Neque laus in copia, neque culpa in penuria consistit: non è un merito la ricchezza, né una colpa la miseria

Neque nulli sis amicus, neque multi: non si deve stare senza amici, né averne molti

Neque prope, neque procul: né vicino né lontano

Neque pudenda neque poenitenda dici debere: mai devi dire cose di cui ti debba vergognare, né pentirti di aver dette

Neque semper arcum tendit Apollo: non sempre Apollo tende l’arco

Nequiquam sapit, qui sibi non sapit: invano è savio chi non è savio per sé

Nescies qua hora: vigila: non sa in quale ora: sta all’erta

Nescio qua natale solum dulcedine cunctos ducit, et immemores non sinit esse sui: non so perché il suolo natale attrae tutti con una ineffabile dolcezza e non ci consente di dimenticarlo

Nescire quaedam magna pars sapientiae est: ignorare qualcosa è una gran parte della sapienza

Nescire, quid ante quam natus sis acciderit, id est semper esse puerum: ignorare tutto quello che accadde prima che tu nascessi, equivale  ad esser sempre fanciullo

Nescis quid vesper serus vehat: tu non sai quale sera verrà più tardi

Nescis quid vesper serus vehat: tu non sai quello che la tarda sera ti porti

Nescit vox missa reverti: la parola uscita dalla bocca non torna indietro

Nescitis diem neque horam: non sapete né il giorno né l’ora

Nigra sum sed formosa: sono nera ma bella

Nigro notando lapillo: è cosa da annotare con pietra nera

Nigrum in candida vertunt: cambiano il nero in bianco

Nihil actum crede, si quid superest agendum: niente è fatto c ompletamente, credimi, se resta ancora qualcosa da fare

Nihil aeque sanitatem impedit, quam remediorum crebra mutatio: nulla è di maggiore impedimento alla guarigione che il mutare spesso i rimedi

Nihil agis: non serve a nulla

Nihil alius est ebrietas quam volontaria insania: null’altro è l’ebbrezza se non una volontaria pazzia

Nihil amori iniurum est: niente nell’amore è ingiusto (amore tiene i giuramenti per nulla)

Nihil cum fidibus graculo: la cornacchia non si intende di musica o di poesia

Nihil cum umbra sine umbra nihil: niente con l’ombra e senza l’ombra niente

Nihil de principe, parum de Deo: nulla del principe, poco di Dio

Nihil decet invita Minerva, id est adversante et repugnante natura: nulla è lecito fare che Minerva non voglia, ossia contrariamente alla natura e lei repugnante

Nihil difficile amanti puto: ritengo che nulla è difficile agli amanti

Nihil difficile volenti: nulla è difficile a chi vuole

Nihil docet umbra latens: non insegna nulla l’ombra nascosta

Nihil enim semper floret, aetas succedit aetati: nulla sempre fioresce, ad una età ne succede un’altra

Nihil est  veritatis luce dulcius: nulla è più dolce che il lume della verità

Nihil est ab omni parte beatum: nulla vi è che in tutto sia felice

Nihil est aliud bene et beate vivere nisi oneste et recte vivere: il vivere felicemente non è che vivere con onestà e rettitudine

Nihil est dictu facilius: niente è più facile che parlare

Nihil est enim tam miserabile quam ex beato miser: non vi è niente di più infelice, per una persona, che ricordarsi dei giorni più belli nella sventura

Nihil est in historia pura et inlustri brevitate dulcius: nulla è più bello nella storia che la chiara e nobile brevità

Nihil est in intellectu, quod prius non fuerit in sensu: nulla vi è nell’intelligenza, che non sia stato prima nei sensi

Nihil est inamabilius quam diligens stultitia: niente è più ripugnante di una apprezzata stupidaggine

Nihil est incertius vulgo, nihil obscurius voluntate hominum, nihil fallacius ratione tota comitiorum:

Nihil est maius in rebus humanis philosophia: nulla vi è di più grande, nelle cose umane, che la filosofia

Nihil est miserius quam animus hominis conscius: nulla vi è di più misero che l’animo dell’umo che è conscio del male che fa

Nihil est periculosius in hominibus muatata subito fortuna: nulla è più pericoloso all’uomo che il rapido mutamento della fortuna

Nihil est quod Deus efficere non potest: non c’è nulla che Dio non possa fare

Nihil est quod fieri non possit: non vi è nulla che non possa essere fatto

Nihil est quod non expugnet pertinax opera, et intenta ac diligens cura: nulla vi è che non possa essere vinto dall’opera insistente e dalla cura diligente ed attenta

Nihil est quod studio et benevolentia vel amore potius effici non possit: non v’è nulla che con l’impegno, la bontà, e, più che altro con l’amore, non si possa fare

Nihil est quod timeas, si innocens es: nulla avrai a temere se sei innocente

Nihil est tam angusti animi tamque parvi, quam amare divitias: nulla più denota piccolezza e bassezza di animo che l’amare le ricchezze

Nihil est tam contrarium  rationi et constantiae quam fortuna: nulla è più contrario alla ragione ed alla costanza che la fortuna

Nihil est tam difficile et arduum, quod non humana mens vincat et in familiaritatem perducat adsidua meditatio: nulla vi  è di tanto difficile ed arduo che la mente dell’uomo non vinca, e che la continua meditazione non riduca in suo potere

Nihil est tam incredibile quod non dicendo fiat probabile; nihil tam horridum, tam incultum, quod non splendescat oratione et tamquam excolatur: non vi è nulla tanto incredibile che l’eloquenza non possa far parere probabile; nulla di tanto orrido e volgare che dalla eloquenza sia fatto vedere splendente e quasi degno di venerazione

Nihil est tam miserabile quam ex beato effici miserum: non vi è di tanto degno di commiserazione come chi da felice è diventato infelice e povero

Nihil est tam volucre quam maledictum, nihil facilius emittitur, nihil citius excipitur, latius dissipatur: nulla è più veloce della calunnia, nulla si pronuncia più facilmente, nulla più prontamente si accoglie, nulla più ampiamente si diffonde

Nihil est virtute amabilius, nihil, quod magis alliciat ad diligendum: nulla è più amabile che la virtù; nulla vi è più che alletti ad amare

Nihil est, mihi crede, virtute formosius, nihil pulchrius, nihil amabilius: nulla, credimi, vi è di più prestante che la virtù, nulla di più bello, nulla di più amabile

Nihil facilius quam lacrimas increscere: nulla si secca più facilente delle lacrime

Nihil gravius quam destitutae spes torquet: niente maggiormente affligge gli animi che le deluse speranze

Nihil habet infelix paupertas durius in se, quam quod ridiculos homines facit: l’infelice povertà nulla ha in sé  di più doloroso, che esse esposta al motteggio degli uomini

Nihil hominis: è un uomo che vale poco

Nihil honestum esse potest quod iustitia vacat: nulla può essere onesto se è privo della giustizia

Nihil in vulgo modicum: terrere, ni paveant; ubi pertimuerint impune contemni: niente per il volgo ha misura; spaventato non ha paura; qualora abbia paura con gran forza la disprezza

Nihil magis aegris prodest quam ab eo curari, a quo volunt: nulla giova i più all’infermo che essere curato da colui che egli vuole

Nihil malum, nisi quod turpe, indecorum: niente è male se non ciò che è turpe e indecoroso

Nihil medium est: non c’è via di mezzo

Nihil metuere nisi turpem famam: non è da temere nulla se non una turpe fama

Nihil minus expedit quam agrum optime colere: il coltivare bene il campo riesce dannoso

Nihil necesse sapienti est: niente è necessario per il sapiente

Nihil non mortale tenemus, pectoris exceptis ingeniique bonis: nulla è in noi che non sia mortale, eccettuati i beni dell’animo e della mente

Nihil novit, qui aeque omnia: non sa nulla chi sa tutto in modo eguale

Nihil obstat: nulla osta

Nihil opus invidia est; procul absit gloria vulgi: qui sapit, in tacito gaudeat ille sinu: non dobbiamo curarci dell’invidia; stia lontano da noi il plauso del volgo: chi sa, tacendo, goda in cuor suo

Nihil ordinatum est quod praecipitatur et properat: nulla può essere ordinato (fatto bene) quando è fatto in fretta e furia

Nihil ordinatum est quod praecipitatur et properat: nulla può essere ordinato, quando è fatto in fretta e furia

Nihil parens illa rerum omnium sine ingentibus causis genuit: nulla ha prodotto la natura senza grandi motivi

Nihil peccat, nisi quod nihil peccat: niente è difettoso se non ciò che non ha difetti

Nihil per se amplum est,  nisi in quo iudici ratio existat: nulla di per sé  è degno di considerazione, se non quello che ha base nella ragione

Nihil perpetuum, pauca diuturna sunt: poche cose sono durevoli e nulla è perpetuo

Nihil perpetuum, pauca diuturna sunt: poche cose sono durevoli, e nulla è perpetuo

Nihil potest esse aequabile, quod non a certa ratione proficiscatur: nulla può essere giusto se non deriva da una certa ragione

Nihil potest esse diuturnum cui non subest ratio: nulla vi è di duraturo, senza che sia guidato dalla ragione

Nihil potest placere quod non decet: nulla può piacere quando non sia lecito

Nihil praete plorare: nulla oltre gli occhi per piangere

Nihil pretiosus nec velocius: nulla è più prezioso, né più veloce

Nihil quod paenitere possit, facere: non fare alcunché di cui ci si possa pentire

Nihil quod stat loco stabit, omnia sterne abducetque secum vetustas: nulla rimarrà nel suo stato attuale, non c’è nulla che il tempo non abbia ad abbattere e far scomparire

Nihil recte sine exemplo docetur aut discetur: nulla bene si impara o si insegna senza l’esempio

Nihil rege egentus: nulla è più povero di un re

Nihil satis nisi optimum: solo il meglio è sufficiente (niente è abbastanza se non il meglio)

Nihil sine magno vita labore dedit mortali bus: senza una gran fatica nulla la vita diede ai mortali

Nihil sine magno vita labore dedit mortalibus: senza un gran lavoro ai mortali la vita non dette mai nulla

Nihil sine ratione faciendum est: nulla è da fare senza la ragione

Nihil sine Sole quaeo tu nihil absque Deo: io non voglio nulla senza il sole e tu non voler nulla senza Dio

Nihil sub sole novum: non c’è nulla di nuovo sotto il sole

Nihil tam absurde dici potest, quod non dicatur ab aliquo philosophorum: non vi è cosa tanto assurda che non possa esser detta da un filosofo

Nihil tam acerbum est in quo non aequus animus solarium inveniat: nessuna cosa è tanto triste e dolorosa nella quale un animo sereno con trovi un po’ di sollievo

Nihil tam incertum, nec tam inaestimabile est quam animi multitudinis: nulla vi è di più incerto e di meno stimabile dell’animo delle folle

Nihil tam molle est, tam tenerum, tam aut fragile aut flexibile, quam voluntas erga omnes, sensusque civium: nulla è tanto dolce, tanto attraente, tanto fragile e volubile che l’opinione verso di noi ed il favore del popolo

Nihil tam sanctum, quod non violari, nihil tam munitum quod non expugnari pecunia possit: nulla vi è di tanto sacro che non possa essere violato, nulla di talmente fortificato che non possa essere espugnato dal denaro

Nihil tamen aeque proderit quam quiescere et minimum cum aliis loqui, plurimum secum: nulla a noi è più utile che vivere tranquilli,  e il parlar poco con gli altri e molto con noi stessi

Nihil tempore pretiosus: nulla è più prezioso del tempo

Nihil transit amantes: nulla sfugge agli innamorati

Nihil urget: non c’è fretta

Nimia cura deterit magis quam emendat: l’eccessiva cura deteriora anziché perfezionare un’opera

Nimia familiaritas contemptum parit: la troppa familiarità genera disprezzo

Nimia fiducia magnae calamitati esse solet: l’eccessiva fiducia suole essere fonte di grandi mali

Nimium altercando veritas amittitur: soprattutto litigando si perde la verità

Nimium boni est, cui nihil est  mali: troppo bene sta, chi non ha male alcuno

Nimium ne crede colori: non credere troppo ai colori (alle apparenze)

Nimium risus pretium est, si probitatis impendio constat: troppo costa il riso se ne fa le spese la probità

Nisi caste, saltem caute: se non castamente, almeno cautamente

Nisi qui ipse amavit, aegre amantis ingenium inspicit: chi non mai amato, difficilmente comprende le cose d’amore

Nitimur per vetitum semper cupimusque vetata: sempre si bramano le cose vietate e desideriamo quelle  che ci sono negate

Niveo denticulo atrum venenum ispirat: con dandido e piccolo dente inietta nero veleno

Nobili genere natus avitae nobilitatis etiam inter angustias fortumae retinet: chi è nato di nobile stirpe, anche nelle angustie della fortuna conserva l’avita nobiltà

Nobilis es ex crumena: sei nobile per la tua borsa

Nobilis imago aeternitatis: nobile immagine dell’eternità

Nobilis, non vilis: chi è nobile non è vile

Nobilitas morum magis ornat quam genitorum: la nobiltà dei costumi personali è migliore ornamento che non quella degli antenati

Nobilitas sola est atque unica virtus: la sola ed unica nobiltà è la virtù

Nobilitat stultum vestis honesta virum: la bella veste nobilita anche lo stolto

Nobilitat suum quemque opus: ognuno è  nobilitato dalle sue opere

Nobiscum hora Dei: con noi l’ora di Dio

Nocere  casus non solet constantiae: il caso non suole rendere danno alla costanza

Nocere posse et nolle laus amplissima est: poter nuocere e non volerlo fare, è merito grandissimo

Nocte latent mendae, viotioque ignoscitur omni: di notte sono nascosti i difetti, e si passa sopra ad ogni vizio

Nocte: nottetempo

Noctes et nubes mei hostes sunt: le notti e le nubi sono i miei nemici

Nodum in scirpo quaerere: cercare il nodo nel giunco (che non ne ha); cercare il pelo nell’uovo

Nodum in scirpo quaerere: cercare il nodo nel giunco, che non ne ha; cercare difficoltà ove non ci sono; cercare il pelo nell’uovo

Noli affectare quod tibi non est datum, delusa ne spes ad querelam recidat: non desiderare quanto non puoi avere affinché la speranza delusa non si converta in pianto

Noli me tangere: non mi toccare

Noli me tangere: non mi toccare

Nolite extimare: non crediate di

Nolite mittere margaritas ante porcos: non gettate perle avanti ai porci

Nomen omen: il nome è un presagio

Nomina stultorum scribuntur ubique locorum: gli stolti scrivono il loro nome in ogni luogo

Nomina sunt consequentia rerum: i nomi sono corrispondenti delle cose

Nomina sunt odiosa: è odioso fare nomi

Non  nisi parendo vincitur: non si vince che ubbidendo

Non accepimus brevem vitam, sed facimus: non abbimo ricevuto una vita breve, siamo noi che la rendiamo tale

Non ad solarium versatus est: non si è sveltito, dirozzato al foro

Non aequum dicis: non parli a ragione

Non aequum facis: non fai bene

Non aetate verum ingenio apiscitur sapientia: non coll’età, ma con l’ingegno si acquista saggezza

Non aetate, verum ingenio apiscitur sapientia: non con l’età, ma con l’ingegno si acquista la saggezza

Non aurificis statera sed quadam populari trutina examinari: essere pesato non con la bilancia dell’orafo, ma con la bilanacia dell’opinione popolare

Non bene cum sociis regna Venusque manent: amore e regno non vogliono soci

Non bene pro toto libertas venditur auro: non è cosa buona che la libertà sia venduta per tutto l’oro del mondo

Non bene, si tollas proelia, durat amor: se all’amore togli le piccole liti, non dura

Non bis pueri sumus, ut vulgo dicitur, sed semper: noi anziani non siamo due volte fanciulli, come dice il popolo, ma sempre

Non caecis oculis sed sanis cernitur hora: non con occhi ciechi, ma con quelli sani si vede l’ora

Non causa pro causa: una non-causa spacciata per causa

Non cedit umbra Soli: l’ombra non sparisce col sole

Non contis nec remulco, sed velificatione plena ferri: non andar piano né a rimorchio ma a vele spiegate

Non convalescit planta quae saepius transfertur: non prende vigore la pianta a cui spesso si muta sede

Non corpus umbrae: non esiste corpo dell’ombra

Non cuivis homini contigit adire Corinthum: non ad ogni uomo è concesso di andare a Corinto

Non dat natura virtutem, ars est bonum fieri: la virtù non viene dalla natura: è arte il farcene un bene

Non datur ad Musas currere lata via: alle Muse non è dato camminare per ampie e comode vie

Non debes adripere maledictum ex trivio: non devi trarre una parolaccia dal linguaggio di strada

Non decet: non conviene, non è decoroso

Non duce tempus eget: il tempo non ha bisogno di un condottiero

Non esse consuetudinem populi Romani accipere  ab hoste armato condicionem: non è abitudine del popolo romano accettare condizioni da un nemico ancora armato

Non est ab homine numquam sobrio postulanda prudentia: da un uomo non sobrio non si deve richiedere saggezza

Non est ad astra mollis e terris via: non è facile la via dalla terra alle stelle

Non est ante edendum quam fames imperet: non si deve mangiare prima che lo richieda la fame

Non est ars quae ad effectum casu venit: non è arte quella che ottiene un effetto per puro caso

Non est hic locus: non è qui il luogo (detto di cose inopportune, di parole pronunciate a sproposito)

Non est vir fortis ac strenuus qui laborem fugit: non è uomo forte e valoroso chi evita la fatica

Non est vivere, sed valere vita: non è vita il vivere, ma lo star bene in vita

Non est, crede mihi, sapientia dicere “Vivam”. Sera nimis vita est crastina: vive hodie: non è, credimi, da saggio dire “Vivrò”, perché la vita che verrà è troppo tarda: vivi oggi

Non est, non tantum ab hostibus amatis aetati nostrae periculi, quantum ab circumfusis undique voluptatibus: nei tempi nostri non vi è tanto pericolo dai nemici in armi, quanto dai piaceri che in ogni parte sono sparsi

Non eventus imputari debet cuiusque rei, sed consiliu: di qualsiasi cosa non si deve biasimare o lodare l’esito, ma l’idea, il principio che hanno mosso a compierla

Non ex omni ligno debet Mercurius exculpi: non si deve fare di ogni legno un Mercurio

Non exercitus, neque thesauri praesidia sunt regni: i sostegni di un regno non sono né gli eserciti né i tesori

Non expedit: non lo si deve fare (si dice per un divieto attenuato dovuto a ragioni di opportunità e non a motivi sostanziali)

Non facit nobilem atrium plenum fumosis imaginis animus facit nobilem: non fa l’uomo nobile l’atrio pieno di ritratti affumicati, l’animo fa l’uomo nobile

Non fiocci facio: non faccio alcun caso al fiocco; non mi do alcun pensiero del fiocco

Non fortuna nomine aestimabo, sed moribus; sibi quisque dat mores, conditionem casus assignat: non giudico gli uomini dalla loro fortuna, ma dai loro costumi; ognuno fa da sé i costumi, mentre solo dal caso ha gli averi

Non fumum ex fulgure, sed ex fumo dare lucem cogitat: egli pensa di dar luce dopo il fumo e non fumo dopo la folgore

Non habitus nonachum reddit: l’abito non fa il monaco

Non ignara mali miseris succurrere disco: conscia dei mali ho imparato a venire in aiuto agli infelici (parole di Didone ad Enea)

Non in solo pane vivit homo: l’uomo non vive di solo pane

Non intellegunt homines quam magnum vectigal sit parsimonia: gli uomini non comprendono quale grande entrata sia la parsimonia

Non intrat unquam regium limen fides: la fede non varca mai la soglia delle reggie

Non lex, sed faex: non legge ma feccia

Non liquet: la cosa non è chiara

Non liquet: non è manifesto, non è chiaro (formula con cui il giudice chiedeva un supplemento di istruttoria)

Non metu, sed officii causa peccatis abstinendum: non per paura, ma per dovere, l’uomo si deve astenere dal male

Non metuit mortem qui scit contemnere vitam: non teme la morte chi imparò a sprezzar la vita

Non minus interdum oratorium esse tacere quam dicere: talora non è meno eloquente il tacere del parlare

Non missura cutem nisi plena cruoris hirundo : la mignatta non lascia la cute se non quando è piena di sangue

Non multa, sed multum: non leggere molte cose, ma poche con molta attenzione

Non nascitur ex malo bonum, non magis quam  ficus ex olea: dal male non può nascere il bene, più che il fico dall’ulivo

Non nobis solum nati sumus, ortusque nostri partem patria vindicat, partem amici: non per noi solamente siamo nati: una parte della nostra nascita la reclama la patria e parte gli amici

Non novit virtus calamitati cedere: la virtù non sa darsi per vinta di fronte alle sventure

Non omis moriar: non morirò del tutto

Non omne quod licet, honestum est: non tutto ciò che è lecito, è anche onesto

Non omnes eadem mirantur amantque: non tutti  ammirano né amano le stesse cose

Non omnes qui habent citara sunt citharoedi: non tutti quelli che hanno una cetra sono citaredi

Non omni die bene esse potest: non ogni giorno può essere sereno

Non omnia possumus omnes: non tutti possiamo fare tutto

Non omnibus aegris  eadem remedia conveniunt: non a tutti gli ammalati si convengono gli stessi rimedi

Non omnis error stultitia dicenda est: non ogni errore si deve chiamare stoltezza

Non omnis moriar, multaque pars mei vitabit Libitinam: non totalmente morirò, ma molta parte di me sfuggirà alla morte

Non omnis moriar: non morirò completamente

Non omnis moriar: non tutto io morirò (sopravviverà la mia fama)

Non plus ultra: non più in là, impossibile da superare

Non possumus pudicos dicere eos qui a stupro arcentur infamiae, aut legum, ac iudicorum legum: non possiamo dir pudichi coloro che son trattenuti dal far male solamente dalla minaccia della diffamazione o dal rigore delle leggi o dal timore del giudizio altrui

Non possumus: non possiamo (rispose Pio IX a Napoleone III che gli aveva chiesto di lasciare la Romagna a Vittorio Emanuele II)

Non potest ullam auctoritatem habere sententia, ubi qui damnatus est, damnat: nessuna autorità può avere la sentenza di chi, essendo egli stesso condannato, poi condanna

Non praevalebunt: non prevarranno

Non progredi regredi est: non progredire è retrocedere

Non propter vitam faciunt patrimonia quidam, sed vitio caeci propter patrimonia vivunt: non per la vita alcuni accumulano patrimoni, ma accecati dal vizio vivono per ingigantire i patrimoni

Non pudeat quae nescieris, te velle doceri; scire aliquid laus est, culpa est nihil discere velle: non vergognarti di volere imparare le cose che non sai, poiché è degno di lode il sapere qualche cosa; è vergogna il non volere imparare nulla

Non puto pauperem, cui quantulumcumque superest sat est: non giudico sia povero colui a cui basta quella piccola sostanza che gli avanza

Non qui iussus aliquid facit, miser est, sed qui invitus facit: misero non è chi fa qualcosa perché comandato, ma chi la fa di malavoglia

Non qui parum habet, sed qui plus cupit pauper est: non chi ha poco è povero, ma chi brama avere sempre di più

Non refert quam multos libros, sed quam bonos sabea: non importa che tu abbia molti libri, ma che tu li abbia buoni

Non reicit quemquam philosophia, nec eligit; omnibus lucet: la filosofia non respinge né preferisce alcuno: splende a tutti

Non resistet offensis, cui nihil umquam negatum est, cuis lacrimas sollicitas semper  mater abstersit:  non resiste alle cose avverse colui al quale mai nulla è stato negato, ed a cui la madre ansiosa sempre ha rasciugate le lacrime

Non satis est pulchra esse poemata; dulcia sunto et quocumque volent animum auditoris agunto: non basta che i poemi siano belli; siano dolci, che trasportino l’animo degli uditori in qualsiasi direzione

Non satis est reprehendisse peccantem, si non doceas recti viam: il riprendere chi sbaglia non basta se non gli si insegna la retta via

Non scribit, cuius carmina nemo legit: è come non abbia scritto il poeta i cui versi nessuno legge

Non semper aurem facilem habet felicitas: non sempre la felicità presta orecchio alle sventure degli altri

Non semper feriet quodcunque minabitur arcus: non sempre ferisce l’arco dovunque minaccia

Non semper Saturnalia erunt: non sempre ci saranno le feste Saturnali ( “Non è sempre carnevale” diciamo noi)

Non semper saturnalia erunt:non è sempre festa

Non semper temeritas est felix: non sempre la temerarietà ha buon esito

Non sentire mala sua non est hominis, et non ferre non est viri: non essere sensibile ai propri mali non è dell’uomo; il non saperli sopportare non è dell’uomo forte

Non sequitur: non è una conseguenza logica (si dice di ragionamento inconcludente)

Non sincerum sonere: non dare un suono sincero (cioè essere falso)

Non solum ipsa fortuna  caeca est, sed eos etiam plerumque efficit caecos quos complexa est: non solamente la fortuna è cieca, ma per lo più fa ciechi quelli che essa abbraccia

Non speciosa dictu, sed usu necessaria, in rebus adversis sequenda sunt: nelle avversità occorre badare all’uso delle cose necessarie e non alle belle parole

Non sum propheta et non sum filius prophetae, sed armentarius ego sum vellicans sycomoros: non sono un profeta e non sono figlio di un profeta; ma pastore che si accontenta di pizzicare sicomori

Non sum tam brutus: non sono tanto sciocco

Non sum uni angulo natus, patria mea totus hic mundus est: non sono nato in un angolo circoscritto, la mia patria è tutto questo  mondo

Non sunt amici, qui degunt procul: non sono amici quelli che passano il tempo lontano gli uni dagli altri

Non tutum est facile omnia credere cuivis: non è cosa prudente l’affidare qualunque cosa a chiunque

Non ut edam vivo; sed ut viva edo: non vivo per mangiare; ma mangio per vovere

Non videbis annos Petri: non vedrai gli anni di Pietro (frase sussurrata al papa appena eletto)

Non videmus manticae quod in tergo est: non vediamo i nostri difetti (non vediamo delle bisaccie ciò che è dietro le spalle)

Non virtutibus ex dignitate sed ex virtute dignitatibus accedat: non dalla carica ne deve venire onore alla virtù, ma dalle virtù alla carica

Non vitae, sed scholae discimus: non per la vita, ma per la scuola si impara oggi

Non vivere bonum est, sed bene vivere: non è cosa buona il vivere, ma lo è il viver bene

Nondum omnium dierum sol occidit: non è ancora venuta la fine del mondo

Nos beatam vitam in animi securitate ponamus: nella sicurezza dell’animo noi riponiamo la vita tranquilla

Nos beatam vitam non depulsione mali, sed adeptione boni iudicemus: non dobbiamo considerare felice una vita quando abbiamo modo di allontanare un male, ma quando possiamo acquistare un bene

Nos exiguum tempus habemus sed multum perdimus: pur avendo un tempo esiguo purtroppo ne perdiamo tanto

Nos numerus sumus: noi siamo un numero

Nosce te ipsum!: conosci te stesso !

Nosce tempus: esamina bene il tempo

Noscenda est mensura sui spectandaque rebus in summis minimisque: bisogna conoscere la misura delle nostre forze, e pesarle, tanto nelle grandissime quanto nelle piccolissime cose

Noscenda est mensura sui: ognuno deve conoscere la propria misura

Nostra latet: la nostra ora è sconosciuta

Nostrae symbulum umbra vitae: l’ombra è il simbolo della nostra vita

Notatio naturae et animaversio peperit artem: l’osservazione della natura e la meditazione hanno generato l’arte

Notumque furens quid  femina possit: è cosa nota ciò che una donna che odia può fare

Novissima verba: ultimissime parole di un morente

Novit paucos secura quies: una quiete sicura ristora pochi

Novo quidem amore veterem amorem tamquam clavo clavum eiciendum putant: caccia via un amore vecchio con un amore nuovo, come chiodo scaccia chiodo

Novo sole: all’alba

Nuces reliquere: lasciare il gioco delle noci; diventare adulto

Nudus ad infernas, stulte, vehere rates: o stolto, tu andrai nudo alle navi infernali

Nudus amor formae non amat artificem: amore che è nudo non ama gli artifici di bellezza

Nudus nec a decem palaestritis despoliari potest: il nudo non può essere spogliato nemmeno da dieci atleti

Nugis addere pondus: dar peso a sciocchezze

Nulla dies sine linea: nessun giorno senza linea (senza aver fatto qualcosa di utile)

Nulla domus tam stabilis, nulla tam firma civitas, quae non discidiis atque odiis funditus possit everti: nessuna casa è così stabile, nessun stato così solido che le discordie e gli odi non possano rovesciare dalle fondamenta

Nulla e huius vitae horis fluat felicitatem laedens: nessuna fra le ore di questa vita trascorra intaccando la vostra felicità

Nulla est excusatio peccati, si amici causa peccaveri: non v’è scusa alcuna al fallo d’aver peccato per amore dell’amico

Nulla est tam facile res, quin difficile siet, quum invitus facias: non vi è cosa, per facile che sia,  la quale non appaia difficile quando si fa contro voglia

Nulla est voluptas quae non adsiduitate fastidium pariat: non vì è piacere che per la frequenza sua non rechi noia

Nulla ex huis vitae horis fluat felicitatem laedens: nessuna delle ore di questa vita trascorra danneggiando la vostra felicità

Nulla fere causa est in qua femina litem moverit: di regola non esiste una cosa nella quale la donna non trova motivo per litigare

Nulla fide regni sociis, omnisque potesta impatiens consortis erit: nessuna fiducia è da accordare ai soci del regno, ogni potenza non tollera  compartecipi

Nulla fides inopi:  nessuna fede per il povero (il povero non è creduto)

Nulla fides unquam miseros eligit amicos: nessuno mai ha scelto per amici coloro che sono nell’estrema miseria

Nulla flendi est maior causa, quem flere non posse: non vi è maggior cagione di pianto che il non poter piangere

Nulla fluat cuius meminisse non iuvat: non passa alcuna ora di cui non fa piacere ricordarsi

Nulla fluat, cuis meminisse non iuvet: nessuna ora trascorra di cui non sia grato il ricordo

Nulla in tam magno est corpore mica salis: in si gran corpo non v’è un granallin di sale

Nulla labitur aetas: il tempo nostro è incerto

Nulla lex satis commoda omnibus est: nessuna legge è abbastanza comoda per tutti

Nulla me res delectabit, licet sit eximia et salutaris, quam mihi uni sciturus sum: nessuna cosa mi può dilettare, sia pure egregia e salutare, se è nota soltanto a me

Nulla opera moliri: non fare nulla

Nulla poena sine lege: nessuna pena senza legge

Nulla possessio, nulla vis auri et argenti pluris quam virtus aestimanda est: nessun possesso, nessuna quantità d’oro e d’argento è da stimare più della virtù

Nulla potentia scelere quaesita diuturna: nessuna potenza conquistata delittuosamente è duratura

Nulla regni sancta societas, nec fides est: nessuna sacra società va fatta con i regni, né vi è fiducia

Nulla res longius absumus a natura ferarum: in niente siamo più differenti dalla bestie

Nulla res magis iracundiam alit, quam luxuria intemperans et inpatiens: non vi è cosa che più alimenti l’ira che l’amore sfrenato

Nulla res multitudinem efficacius regit, quam superstitio: nulla più efficacemente guida le turbe che la superstizione

Nulla salus bello: non vi è prosperità durante la guerra

Nulla sors longa est: dolor ac voluta invicem cedunt; brevior volutas: nessuna fortuna è lunga: il dolore ed il piacere si alternano; ma più breve è il piacere

Nulla tam modesta felicitas est, quae magnitudinis dente svitare possit: non esiste felicità, per modesta che sia, la quale possa evitare i denti dell’invidia

Nulla tempesta magna perdurat;  procellae quanto plus habent virium, tanto minus temporis: nessuna gran tempesta dura a lungo; le procelle quanto più sono violente, altrettanto meno si prolungano

Nulla terra exilium est, sed altera patria est: nessuna terra è esilio, ma un’altra patria

Nulla venustas, nulla in tam magno est corpore mica salis: nessuna grazia, nemmeno un granellino di sale è in un corpo così grande

Nullam sine Sole demonstro: senza sole non indico alcuno ora

Nulli ad aliena respicienti sua placent: a nessuno che osservi le cose degli altri, piacciono le sue

Nulli carus eris, si copia deficit aeris: a nessuno sarai caro, se non hai molto denaro

Nulli est homini perpetuum bonum: nessun uomo può avere un bene perpetuo

Nulli fallax: non sbaglio per nessuno

Nulli iactantius maerent, quam qui maxime laetantur: a nessuno toccherà di dolersi più di coloro che si rallegrano in modo troppo esaltato

Nulli sapere casu obtigit: nessuno diventò sapiente per puro caso

Nulli tacuisse nocet: a nessuno nuoce l’aver taciuto

Nullis amor est sanabilis herbis: non esiste erba che possa guarire la malattia d’amore

Nullius addictus iurare in verba magistri: non mi sento obbligato a giurare sulle parole di nessun maestro

Nullius boni sine socio jucunda possessio est: il posseso di nessun bene è dolce senza compagni

Nullo loco numerare: non apprezzare affatto

Nullum ad nocendum tempus angustum est malis: per il malvagio nessun tempo è breve per far del male

Nullum clementia ex omnibus magis quam regem aut principem decet: a nessuno più che a un re o principe di addice la clemenza

Nullum crimen sine lege: nessun crimine senza la legge

Nullum est iam dictum, quod non sit dictum prius: non v’è nulla che sia detto, che altri già non abbia detto prima

Nullum est officium tam sacrum atque solemne quod non avaritia comminuire ac violare soleat: non v’è dovere tanto sacro e solenne che l’avarizia non soglia calpestare e violare

Nullum magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit: non esiste grande ingegno in cui non vi sia un po’ di pazzia

Nullum maius boni imperii instrumentum, quam bonos amicos esse: non v’è nessun strumento di buono impero migliore che gli amici

Nullum malum impunitum, nullum bonum irremuneratum: nessun male rimanga impunito, nessun bene sia senza ricompensa

Nullum ocium servis: non c’è ozio per i servi

Nullum saeculum magnis ingeniis clusum est: nessun secolo è chiuso ai grandi ingegni

Nullum scelus rationem habet: nessun delitto ha un motivo scusante

Nullum tempus, nullus dies cessati ab aliqua re: nessun tempo e nessun giorno è del tutto libero dal fare qualcosa

Nullum theatrum virtuti concientia maius est: non vi è teatro meglio atto a far spiccar la coscienza che quello della coscienza

Nullum verbum quantum meum silentium valet: nessuna parola vale quanto il mio silenzio).

Nullus ad amissas ibit amicus opes: nessuno mai andrà da amico da colui che perdé le ricchezze

Nullus agenti dies longus est: a chi opera nessun giorno sembra lungo

Nullus agenti dies longus est: a chi opera, nessun giorno sembra lungo

Nullus cunctationis locus est in eo consilio quod non potest laudari nisi peractum: non soffre indugio un consiglio che non si può lodare se non compiuto

Nullus dolor est quem non longinquitas temporis minuat ac molliat: non v’è dolore che la lunga durata del tempo  non attenui ed addolcisca

Nullus doror est quem non longinquitas temporis minuat ac molliat: non v’è dolore che la lontananza del tempo non attenui ed addolcisca

Nullus est liber tam malus, ut non aliqua parte prosit: non vi è libro tanto cattivo che in qualche parte non contenga alcun che di buono

Numerus Iuppiter impari gaudet: Giove ama i numeri dispari

Nummos modio metitur: misura i quattrini con lo staio

Numquam aliud natura, aliud sapientia dicit: giammai la natura dice una cosa e la scienza un’altra

Numquam eminentia invidia carent: non esistono cose egeregie che siano scevre d’invidia

Numquam est fidelis cum potente societas: non è mai fida la società fatta con un potente

Numquam est ille miser, cui facile est mori: mai si può dire infelice colui  che facilmente può togliersi ai dolori sopprimendosi

Numquam imperator ita paci credat, ut non se praeparet bello: nessun imperatore deve così credere alla pace da esimersi dal tenersi pronto per la guerra

Numquam irasci desinet sapiens, si semel coeperit, omnia sceleribus ac vitiis plena sunt: il saggio se cominciasse ad adirarsi, non finirebbe più, tanto son piene di scelleratezze e di vizi le cose

Numquam mens exitu eestimanda est: mai il concetto che ha suggerito una cosa si deve giudicare dall’esito di essa

Numquam periculum sine periculo vincitur: il pericolo non si vince mai sena pericolo

Numquam sapiens irascitur: mai il saggio si adira

Numquam sumus singuli: mai siamo soli

Numquam te crastina fallit hora: giammai ti inganna l’ora futura

Numquam te fallent animi sub volpe latentes: non lasciarti mai ingannare da animi nascosti sotto una pelle volpina

Nunc barbaries est grandis, habere nihil: in questi tempi chi non ha nulla è un grande barbaro

Nunc denique: ora soltanto

Nunc est bibendum: ora è tempo di bere

Nunc est pretium in pretio, dat census honores: ora il valore sta nel denaro, e la ricchezza dà gli onori

Nunc et semper: ora e sempre

Nunc huc, nunc illuc: or qua, or là

Nunc ipsa vocat res: la cosa stessa, ora, lo richiede

Nunc mea res agitur: ora si tratta la cosa mia

Nunc populus est domi leones, foras volpe: ora il popolo in casa è come i leoni, fuori come le volpi

Nunc senex est in tonstrina: ora il vecchio sta in  barbieria

Nunc specimen specitur, nunc certamen cernitur: ora si vede la prova, ora si combatte la battaglia

Nunc tunc: precisamente ora

Nunquam, crede mihi, a morbo curabitur aeger, si multis medicis traditur una febris: nessuno, credimi, viene guarito dal male se viene consegnato a molti medici per la sola febbre

Nusquam est, qui ubique est: non è in nessun luogo chi è in ogni luogo

Nusquam libertas tam necessaria quam in matrimonio: la libertà in nessun caso è  necessaria quanto nel matrimonio

Nusquam tuta fides: la fede non è mai sicura

O imitatore, servum pecus: o imitatori, gregge servile

O maxima rerum et merito pietas homini tutissima virtus: o pietà, delle cose tu sei la più grande, e delle virtù la più sicura all’uomo

O miseri quorum gaudia crimen habent: miseri coloro i cui godimenti sono criminosi

O noster!: Mio caro!

O quanta species !….cerebrum non abet ! : O quanta apparenza !….Ma non ha cervello ! (disse la volpe vedendo una maschera)

O sancta semplicitas ! O santa semplicità ! (esclamò  Giovanni Hus sul rogo vedendo una donnetta aggiungere legna al fuoco)

O tempora, o mores!: o tempi, o costumi ! (si dice per le inaudite depravazioni e la decadenza dei costumi nell’epoca attuale)

Obducere tenebras rebus clarissimis: rendere oscure le cose chiarissime

Obiter dictum: detto per incidenza

Obiurgari in calamitate gravius est quam calamitas: essere vilipesi nella calamità è più doloroso che la calamità stessa

Obligatio est iuris vinculum: l’obbligazione è un vincolo giuridico

Obligatio novanda: obbligazione da rinnovare

Obnixa omnia contra: abbiamo tutto contro

Obscuro loco nati: di umili natali

Obsequio dulces retinentur amici: con la cortesia si conservano i dolci amici

Obsequium amicos, veritas odium parit: la cortesia ci procura amici, e la verità cruda ci procura odio

Obstipo capite: a testa bassa

Obtorto collo: contro la volontà, malvolentieri

Occasio aegre offertur, facile amittitur: l’occasione difficilmente ti si offre e facilmente si perde

Occasio facit furem: l’occasione fa l’uomo ladro

Occidentem deserere, orientem spectare: abbandonare l’occidente e guardare l’oriente

Occidit qui non servat: chi non salva uccide

Occupet extremum scabies: chi arriverà per ultimo lo colga la rogna

Ochlea in consiliis, in factis esto volucris: sii chiocciola nei consigli e uccello nei fatti

Oculi et vestigia domini res agro saluberrimae: gli occhi e le orme del padrone sono cose utilissime per i campi

Oculi sunt in amore duces: gli occhi in amor son guida (“…..dove occhio non brilla, ivi morta è d’amor ogni favilla”)

Oculis micat ignis: gli sprizza fuoco dagli occhi

Oculorum commendatione: con l’aiuto degli occhi

Oculum pro oculo et dentem pro dente: occhio per occhio e dente per dente

Oculus domini saginat equum: l’occhio del padrone ingrassa il cavallo

Oderint dum metuant: mi odino purché mi temano

Oderint peccare boni virtutis amore: tu nihil admittes in te formidine poenae: i buoni odiano il peccato per amore della virtù: tu non ammettere nulla di male per timore di una pena

Oderunt peccare boni virtutis amore: i buoni per amore della virtù hanno odio al peccato

Odi profanum vulgus et arceo: odio il volgo profano e lo tengo lontano

Odisse aeque atque angues: essere odiati tanto quanto si odiano i serpenti

Oleo tranquillior: più quieto dell’olio

Olet lucernam: puzza di lucerna (lavoro che è il risultato di molte veglie)

Oleum addere camino: versare olio sul fuoco (cioè accrescere il male)

Oleum lucet et fovet ignem: l’olio fa luce ed alimenta il fuoco

Omissis: parole omesse

Omne animi vitium tanto conspectius in se crimen habet, quanto maior qui peccat habetur: ogni vizio dell’animo ha in sé un crimine tanto più visibile tanto è maggiore il grado di chi pecca

Omne cum ramento impendere: spendere fino all’ultimo centesimo

Omne dixerit maledictum cum ingratum nomine dixeris: quando hai detto uomo ingrato, hai detto la parola più infame che esista

Omne ignotum pro magnifico est: tutte le cose che non ci sono note si considerano magnifiche

Omne malum nascens facile opprimitur: inveteratum fit plerumque robustius: ogni male al suo nascere facilmente si può troncare; ma inveterato si fa più tenace

Omne mendacium pravum et fugiendum: qualsiasi menzogna è prava e da evitare

Omne quod venit patienter ferre labora, grata superveniet quae non sperabitur hora: ingegnati di sopportare pazientemente tutto ciò che sopraggiunge, l’ora gradita che sopraggiunge sarà quella in cui non speravi

Omne supervacuum pleno de pectore manat: il troppo liquido trabocca dal vaso

Omne tulit punctum mi miscuit utile dulci: ottiene tutti i voti chi mescola l’utile al dilettevole

Omne tulit punctum qui miscuit utile dulci, lectorem delectando, pariterque monendo: guadagna tutti i punti chi sa unire l’utile al dilettevole, dilettando il lettore e nel frattempo ammonendolo

Omne vivum ex ovo: tutto ciò che ha vita deriva da un germe

Omnem crede diem  tibi diluxisse supremum: pensa che ogni giorno che spunta sia l’ultimo

Omnes ad amorem nullae ad mala: tutte le ore per amare e nessuna per fare del male

Omnes adhibere machinas: mettere in opera ogni macchina

Omnes cum secundae res sunt maxume, tum maxume meditari secum oportet, quo pacto advorsam aerumnam ferant: massimamente quando tutte le cose ci sono favorevoli, allora con cura dobbiamo meditar in cuor nostro, per tenerci pronti a sopportare le calamità

Omnes natura parit liberos, et omnes libertati natura student: la natura genera tutti liberi, e tutti per natura aspirano alla libertà

Omnes sibi malle melius esse quam alteri: tutti vogliono meglio a sé stessi che non agli altri

Omnes tendunt ad gaudium, sed unde stabile magnumque consequantur ignorant: tutti si studiano di conseguire il godimento, ma ignorano come possono ottenerlo stabile e grande

Omnes time propter una: temi tutte le ore ma soprattutto una

Omnes transibunt, ibimus ibitis ibunt,  cari et non cari condicione pari: le cose passeranno, passeremo passerete passeranno, amati o non amati alle stesse e pari condizioni

Omni solum forti patria est, ut piscibus aequor, ut volucri vacuo quidquid in orbe patet: all’uomo forte ogni suolo è patria, come il mare ai pesci ed il cielo curvo che si stende sul mondo, agli uccelli

Omnia ad occasum: tutte le ore portano verso il tramonto

Omnia conando docilis sollertia vincit: la continua diligenza nell’operare vince tutto

Omnia cum pretio: ogni cosa si acquista con prezzo

Omnia domi nascuntur: tutte le cose gli nascono in casa

Omnia ex opinione suspensa sunt: tutte le cose dipendono dalla opinione

Omnia facit et consumit tempus: il tempo fa e consuma ogni cosa

Omnia fert aetas, animum quoque: il tempo porta via ogni cosa, anche la memoria

Omnia fert aetas, animum quoque: tutto porta via il tempo, anche la memoria

Omnia habet qui nihil concupiscit: ha tutto chi non brama nulla

Omnia homini dum vivit speranda sunt: l’uomo finché vive può sperare ogni cosa

Omnia humana brevia et caduca sunt et infiniti temporis nullam partem occupantia: tutte le cose umane sono brevi e caduche e nel tempo, che non ha confini, non rappresentano nulla

Omnia leviora accident exspectantibus:  tutte le cose sono più leggere quando capitano a coloro che le aspettavano (male atteso, male minore)

Omnia mea mecum porto: reco con me tutti i miei averi (dicevano gli stoici)

Omnia mea mecum porto: tutte le mie cose le porto con me

Omnia mors aequat: la morte livella tutte le cose

Omnia mors poscit. Lex est, non poena, perire: tutto a sé chiama la morte. E’ legge, non una condanna, il morire

Omnia munda mundis: per i puri tutte le cose sono pure

Omnia mutantur: tutto cambia

Omnia namque suum tempus habere volunt: tutte le cose vogliono avere il loro tempo

Omnia nobis mala solitudo persuadet: la solitudine ci suggerisce ogni malvagità

Omnia non prosperanti clara certaque erunt; festinatio improvida est et caeca: a chi opera con calma tutte le cose appariranno chiare e sicure;  la fretta disordinata è improvvida e cieca

Omnia orta occidunt, et aucta senescunt: tutte le cose nate muoiono e quelle che sono state accresciute invecchiano

Omnia orta occidunt, et aucta senescunt: tutte le cose nate muoiono, e quelli che crescono, col crescere invecchiano

Omnia per ipsum: ogni cosa per opera dello stesso Sole

Omnia praeclara, rara: tutte le cose belle sono rare

Omnia prius experiri quam armis sapientem docet: è massima dei saggi tentare ogni cosa, prima di passare alle armi

Omnia pro tempore, nihil pro veritate: tutto per il tempo e nulla per la verità

Omnia quae nunc vetustissima creduntur, nova fuere: tutte le cose che ora si ritengono antichissime, un tempo furono nuove

Omnia religione moventur; tutte le cose sono mosse dalla religione

Omnia Romae cum pretio: ogni cosa col denaro, a Roma, si acquista o si vende

Omnia serviliter pro dominazione: ogni cosa viene fatta servilmente per dominare

Omnia sunt hominum tenui pendentia filo, et subito caso quae valuere ruunt: tutte le cose umane stanno appese ad un sottile filo, ed improvvisamente le cose che siedevano in alto rovinano in basso

Omnia sunt incerta cum a iure discessum est: tutte le cose che si scostano dal diritto sono incerte

Omnia tempus habent: tutte le cose hanno il loro tempo (necessario per essere eseguite)

Omnia tempus habent: utte le cose hanno il loro tempo adatto

Omnia vincit amor: l’amore vince tutto

Omnibus in rebus voluptatibus maximis fastidium finitimum est: in tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia

Omnibus unus: uno per tutti (motto della Massoneria)

Omnis Aristippum decuit color: ad Aristippo stette bene ogni colore

Omnis ars imitatio naturae est: ogni arte è imitazione della natura

 Omnis herus servo monosyllabus: ogni padrone parla al servo con monosillabi

Omnis homo mendax: tutti gli uomini sono bugiardi

Omnis humanae societatis fundamentum evellit, qui religionem convellit: toglie ogni fondamento alla società umana  chi le strappa la religione

Omnis instabili set incerta felicitas est: ogni felicità è incerta ed instabile

Omnis Minervae homo: uomo che conosce ogni arte

Omnis musae mancupium: non c’è musa di cui non sia il servitore (detto di chi sa fare tutti i mestieri)

Omnis nimia potentia saluberrima brevitate costringitur: qualsiasi potere eccessivo è per fortuna limitato dalla sua breve durata

Omnis poena non tam ad delictum pertinet; quam ad exemplum: tutte le pene si infliggono non tanto per il delitto in sé, quanto perché siano di esempio

Omnis potestas impatiens consortis: ogni potente non tollera un compagno (“Amore e signoria non soffron compagnia”)

Omnis res iam est in vado: ogni cosa è già fuori pericolo

Omnis vita servitium est: ogni vita è servizio

Omnium orarium amicos: amici di tutte le ore (sempre compagni nelle orgie)

Omnium rerum cupido languescit, cum facilis occasio est: di tutte le cose il desiderio si intiepidisce quando facile ne è la conquista

Omnium rerum principia parva sunt: i principi di tutte le cose sono piccoli

Omnium versatur urna sors exitura: di tutti noi è agitata nell’urna la sorte che dovrà uscire

Ope legis: per opera della legge, per forza della legge

Optat ephippia bos, piger optat arare caballus; quam scit uterque, libens, censebo, exerceat artem: il bove desidera la sella, il cavallo pigro desidera arare; mentre l’uno dei due volentieri, credo debba esercitare l’arte che conosce

Optima quaeque dies miseris mortalibus aevi prima fugit: ogni più lieto giorno del nostro tempo per primo fugge dai miseri mortali

Optime positum est beneficium bene ubi meminit qui accipit: ottimamente è collocato un beneficio quando chi l’ha ricevuto lo ricorda

Optimum est pati quod emendare non possis: è ottima cosa sopportare quello che non puoi correggere

Optimus est orator qui dicendo animos audientium et docet, et delectat et permovet: ottimo oratore è colui che parlando istruisce, diletta e commuove gli animi degli uditori

Optimus est portus poenitenti mutatio consilii: a chi si pente è ottimo rifugio il mutar parere

Optimus est post malum principem dies primus: il miglior giorno dopo un malvagio principe è il primo

Optimus quisque praeceptor frequentia gaudet, ac maiore se theatro dignum putat: l’ottimo insegnante si compiace di vedere la sua scuola abbondante di allievi e si giudica degno di un’aula più grande

Opum contemptor, recti pervicax,  costans adversu metus: chi ha virtù di animo forte e disprezzatore delle ricchezze, tenace nell’onestà e fermo contro ogni paura

Opus est: è necessario; bisogna

Ora et labora: prega e lavora

Orandum est ut sit mens sana in corpore sano: dobbiamo pregare a che in noi sia mente sana in corpo sano

Oratio cultus animi est: l’eloquenza è un bell’ornamento dell’animo

Ore rotundo: a bocca aperta

Orior oriente sole, sole cadente cado: sorgo col sole che sorge, e quando il sole cade, cado

Orta luce: all’alba

Ortus refulget Lucifer ipsamque lucem nuntiat, cadit caligo noctium lux sancta nos illuminat: sorto il sole porta la stessa luce, cade l’oscurità della notte e a noi ci illumina la luce santa

Otia corpus alunt, animus quoque pascitur illis: il riposo restaura le forze del corpo, anche l’animo si pasce di quelli

Otio qui nescit uti, plus negoti habet quam qui est negotiusus in negotio: chi non sa riposare a tempo e luogo, ha più fastidi di chi si affaccenda e si affonda negli affari

Otium beatas perdidit urbes: l’ozio trasse a rovina felici città

Otium sine litteris mors est, et hominis vivi sepoltura: il riposo senza lo studio delle lettere è la morte, e la sepoltura dell’uomo vivo

Ovem in fronte, volpe in corde gerit: porta la pecora in fronte e la volpe nel cuore

Ovem lupo commettere: dare la pecora in guardia al lupo

Ovem lupo committere: affidare in custodia la pecora al lupo

Ovium non curat numerum lupus: il lupo non guarda se le pecore sono contate

Pacata posse omnia mente tueri: felice chi può guardare ogni cosa con mente tranquilla

Pacta sunt servanda: i patti vanno rispettati, la parola data va onorata

Paenulam aliqui scindere: strappare a qualcuno il mantello (pregare insistentemente qualcuno perché rimanga a cena)

Paenulam vix attingere: basta appena toccagli la veste, perché si fermi a cena

Palam est: lo sanno tutti

Pallida mors aequo pulsat pede pauperum tabernas regumque turres: la pallida morte bussa con eguale piede ai tuguri dei poveri ed alle torri dei re

Palmam qui meruiti ferat: porti la palma chi l’ha meritata

Panem et circenses: pane e giochi nel circo

Papulas observatis alienas, obsiti plurimis ulceribus: vedete il bruscolo nell’occhio degli altri ma non le numerose ferite nel vostro

Papulas observatis alienas, opsiti plurimis ulceribus: osservate le pustole altrui, mentre voi siete coperti da moltissime ulcere

Par condicio creditorum: parità di trattamento dei creditori

Par et impar ludere: giocare a pari o dispari

Par honos in dispari merito esse non debet: non ci deve essere un pari onore per un merito differente

Par pari fugato; quid quid impar, dissidet: si faccia l’unione fra pari; perché fra qualunque disuguale vi è discordia

Par pari refertur: tale mi dai, tale ti rendo

Par pro pari referre: rendere pan per focaccia

Parate lacrimae insidias non fletum indicant: le lacrime artificiose sono segno di insidia e non di doloroso pianto

Parce sepulto: risparmia chi è sepolto

Parcere subiectis et debellare superbos: perdonare ai vinti e debellare i superbi

Parcito saepe cibis et sic annosior ibis: moderati spesso col cibo, e così vivrai molti più anni

Parentes obiurgatione digni sunt qui nolunt liberos suos severa lege proficere: sono degni di riprovazione i genitori che non vogliono che i loro figli rimangano, come tutti,  entro le rigorose norme delle leggi

Parentes plus amanti filios, quam e contra: i genitori amano i figli più che non i figli amino i genitori

Paria facere: pagare con la stessa moneta

Parit conversatio contemptum; raritas conciliat admirationem:  l’uso frequente genera indifferenza: la rarità suscita ammirazione

Pars magna bonitatis est velle fieri bonum: gran parte della bontà consiste nel voler essere buono

Pars maior lacrimas ridet et intus habet: molti ridono, ma hanno le lacrime in cuore

Parsimonia est  scientia vitandi sumptus supervacuos, ut ars rei familiari moderate utendi: parsimonia è la scienza di evitare spese inutili, ossia l’arte di far uso moderato del patrimonio e delle rendite

Parturient montes, nascetur ridiculus mus: partoriranno i monti ne nascerà un ridicolo topo

Parum tuta per se ipsa probitas est: poco è protetta da sé stessa l’onestà

Parva domus, magna quies: piccola è la casa, ma la quiete è grande

Parva necat morsu spatiosum vipera taurum: una piccola viper con un morso uccide un grosso toro

Parva saepe scintilla contempta, magnum excitavit incendium: una piccola scintilla spesso trascurata, provocò un grande incendio

Parvis componere magna: paragonare le grandi cose con le piccole

Parvis momentis multa natura aut affingit aut mutat aut detrahit: in pochi momenti la natura aggiunge molte cose o le muta o le toglie

Parvo aere emere: comprare a buon mercato

Parvo post: poco dopo

Parvus error in principio, in fine fit maximus: un piccolo errore all’inizio diventa grandissimo alla fine

Pascitur in vivis livor, post fata quiescit: l’invidia si pasce tra i vivi, si quieta solo dopo la morte

Passim: dappertutto; qua e là

Passim: qua e là, in diversi luoghi

Pater avarus, filius prodigus: al padre avaro succede il figlio prodigo

Patere quam ipse fecisti legem: subisci la legge che tu stesso hai fatto

Patientia animi occultas divitias habet: la pazienza dell’animo ha in sé ricchezze nascoste

Patria communis est pariens omnium nostrum: la patria è la comune genitrice di tutti noi

Patria est ubicumque est bene: la patria è dove l’uomo sta bene

Pauca sed bona: poche cose ma buone

Pauci sed boni: pochi ma buoni (parlando specialmente di amici)

Paucis carior fides quam pecunia: a pochi è più cara la fede che non il denaro

Paucorum improbitas est multorum calamitas: la disonestà di pochi è di danno a molti

Paulo ante lucem: poco prima dell’alba

Paulo ante: poco prima

Paulo maiora canamus:cantiamo cose un po’ più alte

Paulo maiora multa vehis: con un piccolo peso porti molte cose

Paulo post: poco dopo

Pauper enim non est, cui rerum suppetit usus: ma in realtà non è povero quello a cui è sufficiente l’uso delle cose

Pauper et dives inimicum matrimonium: il povero e il ricco non poterono mai far matrimonio

Pauper non est cui rerum suppetit usus: non è povero chi sa far bastare quel che possiede

Pauper ubique iacet: il povero giace dovunque

Pauperior caveat se sociari potenti: il più povero si guardi bene dal fare società col potente

Pauperis ad funus vix vadit clericus unus: al funerale del povero a stento ci va un chierico

Pauperis est numerare pecus: contare le pecore è cosa da poveri

Paupertas artes omnes perdocet: la povertà è maestra di tutte le arti

Paupertas est, non quae pauca possidet, sed quae multa non possidet: è povertà non quella che possiede poco, ma quella che non possiede molto

Paupertas mihi onus visum est et miserum et grave: la povertà da me è vista come un peso leggero e grave

Peccata clamantia: peccati che gridano vendetta

Pectoribus mores tot sunt, quot in orbe figurae: l’indole degli uomini varia tanto quanto sono vari i volti nel mondo

Pecunia ex quo in honore esse coepit, verus rerum honor cecidit: dal momento in cui il denaro cominciò ad essere onorato, il vero onore delle cose è caduto

Pecunia non olet: il denaro non puzza, non ha profumo

Pecunia omnia effici possunt: ogni cosa può essere fatta col denaro:

Pecunia viscera sunt avari: i quattrini sono le viscere dell’avaro

Pecuniae omnia parent: tutte le cose obbediscono al denaro

Pecuniosus homo etiam nocens damnari non potest: l’uomo che ha molto denaro, anche se colpevole, non si riesce a condannarlo

Pede poena claudo: il castigo segue a pié zoppo (lentamente, ma arriva)

Pedem ubi ponat in suo non habet: non ha nulla di suo su cui possa  poggiare il piede

Pedibus calcantibus: coi piedi calpestanti, a piedi

Pedibus: a piedi

Peior serpentibus Afris: più velenoso che i serpenti d’Africa

Peiora sunt tecta odia quam aperta: gli odi nascosti sono peggiori dei palesi

Pelle sub agnina latitat mens saepe lupina: sotto la pelle di agnello spesso si cela una mente di lupo

Pendere filo= essere sospeso ad un filo (della vita)

Pennas incidere aliqui: tarpare le ali a qualcuno

Per aequa per iniqua: con ogni mezzo,buono o cattivo; ad ogni costo

Per amica silente luna: al lume della silente amica luna

Per angusta ad augusta: per vie anguste si giunge ad alte cime

Per aspera ad astra: per vie aspre si giunge agli astri

Per caput pedesque: a precipizio; a rompicollo

Per fas et nefas: a ragione o a torto (in qualunque modo)

Per insidias: a tradimento

Per lacrimas dolorem non sequimur, sed ostendimus: con le lacrime non seguiamo il dolore, ma lo manifestiamo

Per leges licet: le leggi lo permettono

Per me licet: per quanto mi riguarda è lecito, consentito; sia pure

Per ornamenta ferire: colpire attraverso l’armatura (cioè nel punto in cui uno meno se lo pensa)

Per os: per bocca

Per relationem: per rapporto, per mozione

Per Solem et per sidera: per mezzo del sole e delle stelle indico l’ora

Per tabulas: mediante prove scritte, documentali

Per varios usus artem experientia fecit: l’esperienza generò le arti attraverso prove e riprove

Pereant amici, dum una inimici intercidant: periscano gli amici, purché insieme vadano in rovina i nemici

Pereant qui crastina curant: possano andare alla malora coloro che si preoccupano del domani

Pererrare oculo: sbirciare in fretta

Perfer et obdura! Dolor hic tibi proderit olim: soffri e resisti, questo tuo dolore un giorno ti sarà proficuo

Perfida, sed quamvis perfida, cara tamen: perfida, ma benché perfida, cara

Perge porro: continua; vai avanti

Pericla timidus etiam quae non sunt videt: il pauroso vede pericoli anche dove non ce ne sono

Periculosum est, mihi crede, ostendere civitati quanto plures mali sint: è pericoloso, credimi, il mostrare ai cittadini quanti più mali vi siano che non beni

Periculum in mora: pericolo nel ritardo

Perinde ac cadaver: proprio come un cadavere (indica una completa e passiva obbedienza senza condizioni)

Perinde intuta quae indecora: le cose disoneste sono altrettanto insicure

Perit et tempus magna in magnis rebus iactura: il tempo che se ne va è un danno grande per le grandi imprese

Periuri poena divina aexitium, humana dedecus: per lo spergiuro la pena divina è la rovina; quella umana è l’infamia

Permissum fit vile nefas: le cose illecite fanno parere disprezzabili quelle che sono lecite

Perpaulum: un pochino

Perpetuatio obligationis: il permanere dell’obbligazone

Perpetui nulli datur usus et heres erede alterius velut unda supervenit undam: a nessuno è dato l’uso perèetuo delle cose, ma ad un erede succede un altro erede come l’onda va sopra un’altra onda

Perpetuo vincit qui utitur clementia: sempre vince chi usa clemenza

Perpetuo vobis hora beata fluat: sempre per voi trascorra un’ora felice

Persona distorto ore: brutta faccia

Pertinacia impedimentum omne trascendit ostendique nihil esse difficile, cuius sibi ipsa mens patientiam indicare: la pertinacia supera qualsiasi impedimento e dimostra che nulla è difficile per chi colla volontà si è imposto di usar pazienza

Perverse dicere, perverse dicendo: parlando male si impara a parlar male

Perverse: al rovescio

Pervesperi: a tarda sera

Pervesperi: a tarda sera

Pessima sit, nulli non sua forma placet: non v’è donna anche bruttissima a cui la sua figura non piaccia

Pessimum inimicorum genus laudantes: la peggior razza dei nemici sono gli adulatori

Pessimus quidem pudor est vel parsominiae vel paupertatis: la peggiore delle vergogne è quella della povertà e della parsimonia

Pessum do: mandare in rovina

Philosophia et contemplativa est et activa: spectat simul agitque: la filosofia è contemplativa ed attiva: contemporaneamente osserva ed opera

Philosophia virtutis continet et officii et bene vivendi disciplinam: la filosofia contiene la scienza delle virtù, dei doveri e del retto vivere

Philosophia, res summa, ad paucos pertinet: la filosofia, somma della scienze, appartiene a tutti

Pia desideria: pii desideri (destinati a non avverarsi)

Pictoribus atque poetis quidlibet audendi semper fuit aequa potestas: ai pittori ed ai poeti sempre fu data la facoltà di osare qualche cosa nel limite dovuto

Pinguis venter non gignit sensum tenuem: grasso ventre non fa sottile intelletto

Piscem natare doces: insegni a nuotare ai pesci (stai facendo una cosa inutile)

Pisces carissime audiunt: i pesci ci sentono benissimo

Pisces minutos magnus comest: il pesce grande mangia i pesciolini

Piscis nequam est, nisi recens: il pesce non vale nulla, se non è fresco

Placebo: io piacerò (si usa per indicare un prodotto farmaceutico inefficace)

Placet: piace, si acconsente, si autorizza

Placidum degunt aevum vitamque serenam: con ineffabile dolcezza trascorrono gli anni e consumano la vita tranquilla e serena

Plane fortunae filius, in manu illius plumbum aurum fit: è davvero figlio della fortuna: nelle sue mani il piombo diventa oro

Plaudite cives: applaudite o cittadini

Plaustrum perculi: ribaltai il carro (sono rovinato)

Plebs bene vestitum stultum putat esse peritum: il volgo giudica sapiente lo stolto che è ben vestito

Pleraque in iure non legisbus, sed moribus constant: molte cose in diritto hanno base non nelle leggi, ma nell’usanze

Plerumque fit: spesso accade

Plerumque omnis dolor per lacrimas effluit: per lo più ogni dolore si scioglie in lacrime

Ploratur lacrimis amissa pecunia veris: si piange con lacrime vere il denaro perduto

Plura saepe peccantur, dum demeremur, quam dum offendimus: spessi si fa peggio a lisciare che ad offendere

Plures amicos mensa quam mens fecit: raduna attorno a sé più amici la tua mensa che con il tuo pensiero

Pluribus intentus minor est ad singula sensus: l’animo intento a più cose diviene meno atto a ciascuna

Plus aloes quam mellis habet: (la bellezza) porta più amarezze che gioie

Plus apud me vera ratio valebit quam vulgi opinio: per me vale più la giusta ragione che non l’opinione del volgo

Plus dixit quam voluit: disse di più di quanto voleva dire

Plus esse in uno saepe, quam in turba boni: spesso vi è più di buono in una persona sola che in folla

Plus minusve: più o meno

Plus oportet servum scire quam loqui: il serve deve più sapere che parlare

Plus quam semel: più d’una volta

Plus tibi virtus tua dedit quam fortuna abstulit: ti ha dato più la tua virtù di quello che ti tolse la fortuna

Plus usus sine doctrina quam citra usum doctrina valet: vale più la pratica senza teoria, che non la teoria senza pratica

Poena sine provocatione: pena senza appello

Poena vehemens…nocte dieque suum gestare in pectore testem: pena veramente atroce è quella di portare dentro di sé il testimone del proprio misfatto

Poeta nascitur, orator fit: poeta si nasce, oratore si diventa con lo studio

Pollice verso: col pollice voltato in giù

Poma dat autumnus, formosa est messibus aestas, ver paebet flores, igne levatur hiems: l’autunno porta i frutti, l’estate è bella per le messi, la primavera offre i fiori, e col fuoco si addolcisce l’inverno

Populares nomine discordant propter inequalitatem possessionis: generosi autem propter inequalitatem honoris: gli uomini del popolo sono discordi a causa della ineguaglianza degli averi; i magnanimi invece per l’ineguaglianza degli onori

Populi imperium iuxta libertatem, paucorum dominatio regiae libidini proprior est: l’impeo popolare è vicino a libertà: quello dei pochi a tirannia

Populus est novarum rerum cupiens pavidusque: il popolo è avido di cose nuove e nello stesso tempo le paventa

Populus loquax semper et malignus: il popolo è sempre ciarliero e maligno

Populus me sibilit, at mihi plaudo: il popolo mi fischia, ma io da me mi applaudo

Porro unum est necessarium: soltanto una cosa è indispensabile

Porro unum: soltanto uno, l’essenziale

Porta itineris longissima est: il passo più lungo è quello dell’uscio

Posita contentione: senza accanimento

Possideat quantum rapeat Nero: auguro che possegga quanto Nerone ha rubato

Possunt quia posse videntur: possono perché credono di potere

Post cineres est verus honor, est gloria vera: dopo la morte è il vero onore, è la vera gloria

Post coitum omne animal triste: dopo l’accoppiamento ogni animale è triste

Post equitem sedet atra cura: il nero affanno siede dietro al cavaliere

Post factum lauda: loda dopo aver visto l’esito della cosa; loda dopo il fatto

Post factum nullum consilium: è inutile il consiglio dopo il fatto

Post fata resurgo: dopo la morte risorgo

Post funera virtus: dopo i funerali si riconosce la virtù

Post gloriam invidiam sequi: l’invidia suole venire dopo la gloria

Post hoc, ergo propter hoc: dopo questo: quindi per questo

Post hominum memoriam: a memoria d’uomo

Post laborem requies: dopo il lavoro il riposo

Post mediam noctem visus, cum somnia vera: dopo la mezza notte c’è l’apparizione di sogni veri

Post mortem in morte nihil est quod metuam mali: dopo la morte nella morte non vi è nulla di male che io abbia a temere

Post mortem, nulla voluptas: dopo la morte, più nessun piacere

Post nubilia Phoebus: dopo il mal tempo ritorna il sole

Post prandium stabis, post coenam ambulabis: dopo colazione riposerai, dopo il pranzo passeggerai

Post tempus: troppo tardi

Post tenebras spero lucem: dopo le tenebre spero ci sia la luce

Post tres saepe dies vilescit piscis et hospes: ni sale conditus sit, vel specialis amicus: spesso dopo tre giorni il pesce marcisce e l’ospite stanca, se quello non vien salato, e se l’ospite non è un amico speciale

Postera lux: domani

Posteriores cogitationes, ut aiunt, sapientiores solent esse: le ultime considerazioni, dicono, sono più saggie delle prime

Potentia est in junioribus, prudentia autem in senioribus: nei giovani è la forza, nei vecchi invece la prudenza

Potest ex casa vir magnus exire: da  un umile tugurio può uscire un uomo grande

Potestas iudicandi: potere di giudicare

Potestas non solum si invitet, sed etiam si supplicet, cogit: il potente non solo quando invita, ma anche quando prega, comanda

Potius amicum quam dictum perdidi: perdere piuttosto un amico che non la soddisfazione di motteggiarlo

Potius ignoratio iuris litigiosa est quam scientia: l’ignoranza del diritto porta a maggiori liti che non la conoscenza di quello

Potius mori quam foedari: pittosto morire che macchiarsi (di un grosso crimine)

Potius sero, quam nunquam: meglio tardi che mai

Praecipue multivola est mulier: la donna è particolarmente esigente

Praesens pecunia: denaro contante

Praetereunt anni, celeri pede labitur aetas et vix orta dies non reditura fugit: passano gli anni, con veloce piede fugge il tempo ed il giorno appena sorto fugge e non ritornerà

Praetereunt et imputantur: le ore passano e son maledette (le ore)

Praetereunt et imputantur: passano e son maledette

Praeterita magis reprehendi possunt quam corrigi: il passato al più lo possiamo biasimare, ma non correggere

Praeterita magis reprehendi quam corrigi: le cose passate si possono biasimare più che correggere

Praeterita mutare non possumus: non è in nostro potere mutare le cose passate

Praeteritum tempus unquam revertitur nec quid sequatur sciri potest: tempo trascorso mai più ritorna, né è possibile conoscere quel che verrà

Praetritum nihil, praesens instabile, futurum incertum: più nulla è il passato, il presente è instabile, il futuro incerto

Preces armatae: preghiere che sono armate (preghiere che sono ordini perentori)

Premium inventionis: premio per il ritrovamento di un oggetto

Pretio laborum vendunt nobis omnia bona Divi: a prezzo di fatiche gli dei ci vendono tutti i beni

Prima creterra ad sitim pertinet, secunda ad hilaritatem, tertia ad voluptatem, quata ad insaniam: il primo bicchiere appartiene alla sete, il secondo all’allegria, il terzo al piacere, il quarto alla pazzia

Prima digestio fit in ore: la prima digestione si fa in bocca

Prima docens rectum sapientia: prima maestra di rettitudine è la saggezza

Prima facie: a prima vista

Prima facie: a prima vista

Prima illa et maxima peccantium est poena, peccasse: la prima e la massima pena per i peccatori è l’aver peccato

Prima lux: all’alba

Prima societas in ipso coniugio est: la prima società è nel matrimonio stesso

Primae dominandi spes in arduo; ubi sis ingressus, adsunt studia et ministri: la soglia del potere è malagevole; quando sei entrato, ti abbondano sollecitazioni e aiuti

Primum vivere, deinde philosophare: in primo luogo bisogna vivere poi fare filosofia

Primum vivere, deinde philosophari: prima vivere, poi fare filosofia

Primus in orbe deos fecit timor: sulla terra fu la paura che per prima creò gli dei

Primus inter pares: primo fra eguali

Principes mortales, rempublicam aeternam esse: i principi sono mortali, la repubblica eterna

Principibus placuisse viris non ultima laus est: non è l’ultima delle lodi l‘aver piaciuto ad uomini sommi

Principii obsta: contrasta il male fin dall’inizio

Principiis obsta; sero medicina paratur cum mala per longas convaluere moras:  ogni male al suo nascere facilmente si può arrestare, inveterato, per lo più si fa più grave

Principio invento, facile est augere reliquum: trovato il principio di una cosa, è facile continuarla

Principium quantitate minimum, potestate autem maximum: un principio anche minimo in quantità, può essere grandissimo nella potenza, e, quindi, negli effetti

Prius orto sole: prima del sorgere del sole

Priusquam incipias consulto,  et ubi consulueris mature facto opus est: prima che tu cominci, rifletti; e dopo aver riflettuto opera prontamente

Privato consilio: di propria iniziativa

Pro aris et focis: per le are e per i focolare (si deve combattere il nemico)

Pro bono pacis: per non turbare la pace

Pro captu mediocritatis meae: per quanto la mia mediocrità lo permette

Pro comperto est: si sa come cosa certa

Pro di immortales: in nome degli dei immortali

Pro domo sua: per la sua casa (per il proprio interesse)

Pro forma: per formalità

Pro memoria: per memori (scritto per ricordare qualcosa)

Pro pudor!: Oh vergogna!

Pro rege saepe, pro patria semper: per il re spesso, per la patria sempre (pronti alla difesa)

Pro soluto: che libera il cedente di un credito

Pro solvendo: che vincola chi ha un debito

Pro tempore et prope: secondo il momento e le circostanze

Pro tempore: temporneamente

Proba mers facile emptorem reperit: la merce buona facilmente trova il compratore

Probatio diabolica: prova diabolica

Probe!: Bene!, Bravo!

Procul a Jove, procul a fulmine:lontani da Giove, lontani dai fulmini

Procul negotiis: lontano dagli affari (vivere nella quiete)

Proditores etiam iis quod anteponunt invisi sunt: i traditori sono odiati anche da coloro che essi favoriscono

Proditori nihil usquam fidum: nel traditore non riporre fiducia anche quando sei sicuro che a te è fedele

Profecto enim vita vigilia est: certamente vivere vuol dire vegliare

Profuse: senza ordine, alla rinfusa

Promissio boni viri est obligatio: la promessa di un uomo onesto è debito

Promoveatur ut amoveatur: sia promosso affinché sia rimosso

Prompte: senza indugio, prontamente

Promptior lingua quam manu:  più pronto di lingua che di mano

Pronis auribus accipere: ascoltare con benevolo orecchio

Propria in pelle  quiesce: riposati nella tua pelle

Proprium est magnitudinis verae non sentire percussum: è proprio dell’uomo di animo grande non sentire l’offesa

Proprium est nocentium trepidare: è proprio di chi nuoce l’aver paura

Proprium humani ingenii  est odisse quem laeseris: è proprio dell’umana natura odiare quello che hai offeso

Proprius cuique genti mos: ogni gente ha un suo proprio costume

Prora et puppis mihi, ut Graecorum proverbium est, fuit a me tui dimittendi, ut rationes meas explicares: prua e poppa, come recita un proverbio greco, mi hanno indotto a lasciarti partire per mettere in ordine i miei affari

Prosit: buon pro ti faccia, ti giovi

Prospera omnes sibi vendicant, adversa uni imputantur: tutti a sé stessi rivendicano l’esito favorevole delle cose, ma quello sfavorevole lo attribuiscono ad uno solo

Prosperum ac felix scelus virtus vocatur: un delitto ben preparato e riuscito si chiama virtù

Protinus ad censum; de morbus ultima fiet quaestio: prima di ogni cosa si suole guardare al denaro; ultima è la questione dei costumi dell’uomo

Proximis consulibus: nell’anno seguente

Proxumus sum egomet mihi: per me il mio prossimo sono io stesso

Prudentia est locata in delectu bonorum et malorum: la prudenza si vede nella scelta delle cose buone e delle cattive

Prudentia est rerum expetendarum fugiendarumque scientia: prudenza è il saper distinguere quali siano le cose da desiderar e quali da fuggire

Prudentis est mutare consilium: stultus sicut luna mutatur: è da uomo prudente mutare opportunamente opinione; lo stolto la muta come fa la luna

Prudentis vultus etiam sermonis loco est: il volto dell’uomo prudente concorda con la parola

Pudet dictu: è vergogna a dirsi

Pudor si quem non flectit, non frangit timor: colui che dal pudore non è piegato,  nemmeno dal timore è rotto

Pudorem alienum qui erigi perdit suum:chi rapisce il pudore agli altri, perde il suo

Puerilis est amicitia, quam non praecessit iudicium: è amicizia di fanciulli quella  a cui non precedette il giudizio

Puerum aetas excusat, feminam sexus, exstraneum libertas, domesticum familiaritas: è scusante dei fanciulli l’età, delle donne il sesso, degli stranieri la libertà, del domestico la familiarità

Pulchra tueri: proteggere le cose belle

Pulchre, bene, recte: bello, buono, retto

Pulchrior ab umbris: più bello a causa delle ombre

Pulchrum est digito monstrari et dicere: hic est: è bello essere mostrato a dito e che si dica: è questo!

Pulcre!: Bene!, A meraviglia!

Pulvis et umbra sumus: polvere ed ombra siamo

Punctum dolens: punto dolente, punto debole

Punctum est quod vivimus: la durata della nostra vita è un solo momento

Punctum saliens: punto saliente, fondamentale

Putrescat ut resurgat: imputridica pure purché risorga

Pytagora vult in amicitia ut unus fiat ex plurimus: Pitagora chiedeva che nell’amicizia da più cuori ne venga fatto uno solo

Qua fugiunt hostes via munienda est: al nemico che fugge ponti d’oro

Quadringentis talis centum venerios non posse casu consistere: su 400 colpi di dadi il caso non può portare centro volte il colpo di Venere

Quae fato manent, quanti significata, non vitantur: le cose che stanno scritte nel destino, benché ci appaia di intravederle, non si possono evitare

Quae fuit durum pati, meminisse dulce est: è dolce il ricordo delle cose che duramente abbiamo dovuto soffrire

Quae haec est fabula?: Che imbroglio è questo?

Quae non aurificis statera, sed quadam populari trutina examinantur: ciò che non può essere pesato con la bilancia dell’orefice, viene pesato da una specie di bilancia popolare

Quae potest esse vitae iucunditas sublatis amicitiis ? Quali gioie può avere la vita se le togli le amicizie ?

Quae regio in terris nostri non plena laboris?: Quale regione vi è nella terra che non sia piena dei nostri affanni?

Quae sunt Caesaris, Caesari: a Cesare le cose che sono di Cesare

Quae te dementia coepit ? Quale mai pazzia ti ha preso ?

Quae venit ex tuto, minus est accepta voluptas: noi camminiamo dove il piacere ci guida

Quae volumus, credimus libenter: crediamo volentieri ciò che vorremmo

Quaedam falsa veri speciem ferunt: alcune cose false hanno l’aspetto del vero

Quaedam immo virtutes odio sunt, severitas obstinata, invictus adversum gratiam animus: alcune virtù sono da noi odiate: severità costante, animo sprezzante i favori

Quaeso!: Prego!, Per favore!, Di grazia!

Quaestio facti: questione specifica, concreta

Qualis artifex pereo !: Muoio da artista ! (disse Nerone morendo)

Qualis dominus, talis et servus: quale il padrone, tale è anche il servo

Qualis hera, tales pedisequae: quale la padrona, tali le ancelle

Qualis pater, talis filius: quale è il padre, tale è il figlio

Quam bene vivas refert, non quam diu: importa quanto tu viva bene, non quanto a lungo tu viva

Quam difficile est, crimen non prodere vultu: è difficile che il delitto non traspaia dal volto

Quam est felix vita, quae sine odiis transiit:  quanto è felice la vita che trascorse senza odii

Quam quisque norit artem, in hac se exerceat: ciascuno si eserciti nell’arte stessa che conosce

Quam scit libens exerceat artem: professa volentieri l’arte che conosci

Quam subito, quam certo, experto crede Ruperto: senza esitare e con sicurezza credi a Ruperto che è uomo esperto

Quamquam longissimus die cito conditur: quantunque lunghissimo, presto il giorno finisce

Quando bibo vinum, loquitur mea lingua latinum: quando bevo vino la mia lingua parla latino

Quando conveniunt ancillae, Sibylla, Camilla, sermonem faciunt et ab hoc, et ab hac, et ab illa: quando si incontrano le serve Sibilla e Camilla, chiacchierano di questo, di quello e di quella

Quandoque bonus dormitat Homerus: talvolta anche il bravo Omero si lascia andare

Quanti est sapere!: Quanto è importante il sapere!

Quanto serius peccatur tanto incipitur turpius: il peccato senile è doppiamente turpe

Quanto superiores sumus, tanto nos geramus submissius: quanto più siamo in alto, altrettanto dobbiamo  comportarci con sottomissione

Quantum oculis, animo tal procul ibi amor: lontano dagli occhi lontano dal cuore (Se occhio non mira, cuor non sospira)

Quantum quisque ferat respiciendum erit: ognuno sarà riguardato secondo quello che porta

Quantum satis: quanto basta

Quantun sufficit: quanto basta

Quare?: Come?, In qual modo?

Quas dederis, solas semper habebis opes: tu avrai le sole ricchezze che hai dato

Quedam iura non scripta, sed omnibus scriptis certiora sunt: esistono diritti non scritti, ma più sicuri di quelli scritti

Quem amat, amat; quem non amat, non amat: la donna ama chi ama; e se non ama, non ama proprio

Quem dii diligunt adulescens moritur: quello che gli dei amano morirà giovane

Quem diligit Dominus, castigat: il Signore, se ama qualcuno, lo corregge castigandolo

Quem felicitas amicum fecit, infortunium facit inimicum: colui che la felicità ti ha reso amico, la disavventura telo farà nemico

Quem paulo extulerat (fortuna), demergese adorna est: quello che poco prima ha innalzato la fortuna lo assale per farlo precipitare

Quem putas perisse, praemissus est: colui che tu credi sia morto, è stato mandato avanti

Quem taurum metuis, vitulum mulcere solebas: il  toro che ora temi, eri solito accarezzarlo da vitello

Querens quem devoret: cercando chi potrà divorare

Qui altare servit, de altare manducat: chi serve l’altare mangi a mezzo di quello

Qui amant ipsi sibi somnia fingunt: gli amanti nei loro sogni si fingono la felicità

Qui asinum non potest, stratum caedit: chi non può bastonare l’asino, bastona la sella

Qui beatus est, non intellego, quid requirat, ut sit beatior: non comprendo cosa voglia cercare per essere più felice chi è già felice

Qui bene vivit, bene moritur: chi bene è vissuto, bene morirà

Qui beneficium non reddit, magis peccat: qui non dat citius: chi non rende il beneficio ricevuto pecca di più: chi non lo fa, ha peccato prima di quello

Qui culpae ignoscit uni suadet pluribus: chi perdona alla colpa di uno anima molti altri a commetterla

Qui dedit beneficium, taceat: narret qui accepit: chi ha fatto un beneficio taccia: lo dica chi l’ha ricevuto

Qui desiderat  pacem, praeparet bellum: chi desidera la pace deve preparare la guerra

Qui docte servit partem dominatus tenet: chi serve con saggezza, tien in mano parte del comando

Qui e nuce nucleum esse volt, frangit nucem: chi vuol mangiare la noce ne deve rompere il guscio

Qui expectat ut rogetur, officium levat: chi per stendere la mano benefica attende di essere pregato, annulla l’azione che fa

Qui fert mali auxilium, post tempus dolet: chi reca aiuto ai malvagi, col tempo, si deve pentire

Qui genius iactat suum, aliena laudat: chi vanta la sua origine, loda quella degli altri

Qui habet aures audiendi, audiat: chi ha orecchi per udire, oda

Qui in pergula natus est, aedes non somniatur: chi è nato in un tugurio non può sognare una reggia

Qui invenit amicum, invenit thesaurus: chi trova un amico trova un tesoro

Qui leviter credit, deceptus saepe racedit: chi anche per poco si fida, spesso ne rimane ingannato

Qui mori didicit, servire dedidicit: chi imparò a morire, disimparò a servire

Qui multum habet, plus cupit: chi ha tanto desidera di più

Qui nescit dissimulare, nescit regnare: chi non sa fingere non sa regnare

Qui nescit tacere, nescit et loqui: chi non sa tacere, non sa neppure parlare

Qui nihil sperare potest, desperet nihil: chi nulla può sperare, non deve nulla disperare

Qui non vetat peccare, cum possit, iubet: chi non proibisce ad altri di peccare, quando il potesse, lo ordina

Qui non zelat, non amat: chi non è geloso non ama

Qui omnes insidias timet in nullas incidit: chi teme tutte le insidie, non cade in nessuna

Qui parcit virgae odit filium suum: chi risparmia il bastone odia il proprio figlio

Qui positus fueris in statione, mane: rimani nella condizione che la sorte ti ha dato

Qui pote transferre amorem, pote deponere: chi può passare da un amore all’altro, può facilmente abbandonare l’uno e l’altro

Qui potest capere, capiat: chi può comprendere, comprenda

Qui potest?: Come è  possibile?

Qui pro innocente dicit, satis est eloquens: chi difende un innocente, è abbastanza eloquente

Qui pro quo: il che per il come, equivoco

Qui sapit, in tacito gaudeat ipse sinu: chi è saggio gioisca silenziosamente in cuor suo

Qui scit ad adiciant hodieniae crastina summae tempora di superi ?: Nessuno sa se alla somma odierna gli dei aggiungono il domani

Qui scribit, bis legit: chi scrive legge due volte

Qui se laudari gaudet verbis subdolis, sera dat poenas turpes poenitentia:  coloro che godono di essere lodati con parole ingannevoli pagano turpi pene di tardo pentimento

Qui semel verecondiae fine transierit, eum bene oportet esse impudentem: chi una volta ha sorpassato i confini della verecondia, cade per forza nell’impudenza

Qui sero sapit, frustra sapit: chi impara tardi, sa inutilmente

Qui sibi semitam non sapiunt, alteri monstrant viam: chi vuol dare consigli agli altri e non sa provvedere a sé stesso

Qui sibi semitam non sapiunt, alteri mostrant viam: non sapendo trovare il sentiero per sé, mostrano agli altri la via

Qui sua consumunt, cum deest, aliena sequuntur: ci profonde il suo, nella necessità  appetisce le cose altrui

Qui sui metitur pondera, ferre potest: chi misura il suo peso, riesce a portarlo

Qui tacet consentire videtur: chi tace sembra che acconsenta

Qui tetigerit picem inquinabitur ab ea:chi toccherà la pece ne rimarrà imbrattato

Qui timide rogat, docet negari: chi domanda timidamente, insegna a rifiutare

Qui utuntur vino vetere sapientes puto: giudico saggi quelli che fanno uso di vino invecchiato

Qui variare cupit rem prodigaliter unam, delphinum silvis adpingit, fluctibus aprum: chi desidera modificare una cosa fino al prodigio, dipinga un delfino nei boschi ed un cinghiale tra i flutti

Qui vocare?: Come ti chiami?

Qui vult capere, capiat: chi vuol intendere, intenda

Qui, cum capiti Aex. Rosci mederi debba, reduviam curem: mentre debbo salvare la testa a S. Roscio mi perdo dietro una pipita (una inezia)

Quia nominor leo!: Perché mi chiamo leone!

Quia: perché (usato nell’espressione “stare al quia”)

Quicquid conaris, quo pervenias cogites: qualunque cosa ti accingi a fare, pensa dove vuoi arrivare

Quicunque turpi fraude semel innocui, etiam si verum dicit, amittit fidem: colui che una volta si macchiò di turpe frode, anche se dice il vero non è più creduto

Quid ad me ?: Che me ne importa ?

Quid ad rem ?: Che importa ? Che c’entra questo ?

Quid agam ? : Che devo fare ?

Quid agam?: Che devo fare?

Quid agis? : Che fai?

Quid agitur ? : Che si fa ?

Quid agitur?: Che si fa ?

Quid aspicis ? Fugit !: Che guardi ? Fugge !

Quid celerius tempore ?: Che cosa è più veloce del tempo ?

Quid cessas mori?: Perché non muori?, Perché non crepi?

Quid crastina volveret aetas scire nefas homini: quello che il domani ti recherà non è concesso di saperlo ai mortali

Quid datur a divis felici optatius hora: che mai posson darci gli dei  di più bramato che l’ora felice ?

Quid datur a divis felici optatius hora?: Che mai possono darci gli dei di più bramato che l’ora felice?

Quid deceat, quid non: quello  che convenga o no

Quid dulcium quam habere amicum cum quo aurea ut tecum omnia loqui ? Che mai v’è si più dolce  che avere un amico con cui parlare come a se stesso ?

Quid est ergo ratio? Naturae imitatio!: Che che è la ragione? Imitazione della natura!

Quid est sanctius, quid omni religione munitius, quam domus uniscuisque civium: nulla vi è di più sacro, nè di ogni religione più santo che la casa di ogni singolo cittadino

Quid est sapientia? Semper idem velle atque idem nolle: Che è la saggezza? Volere o non volere sempre la stessa cosa

Quid est saxo durum? Quid mollius unda? Dura tamen molli saxa cavantur acqua: che cosa vi è più duro di un sasso? Che più molle dell’acqua? Eppure dalla molle acqua il sasso viene scavato

Quid est turpius quam senex vivere incipiens?: cosa vi è di più turpe di un vecchio che incominci a saper vivere?

Quid est veritas ?: che cos’è la verità ?

Quid faciant leges, ubi sola pecunia regnat?: a che servono le leggi, dove solamente regna il denaro?

Quid iuvat immensum te argenti pondus et auri furtim defossa timidum deponere terra? : a che cosa ti giova seppellire in una fossa,  con timore, un grossissimo peso di argento e d’oro

Quid non mortalia pectora cogis, auri sacra fames? : a che non costringi gli animi dei mortali o esecrata fame d’oro?

Quid novi ?: Che c’è di nuovo ?

Quid plura: in breve

Quid pluris: questo in più, elemento aggiuntivo

Quid prodest ?: Che giova ?

Quid prodest foris esse strenuum, si domi male vivitur?: a che serve essere valoroso fuori,  se in casa si è deboli?

Quid ratio non quit, saepe sanavit mora: quello che non poté guarire la ragione, la spesso guarito il tempo

Quid sit futurum cras, fuge quaerere, et quem fors dierum cumque dabit, lucro adpone: evita di chiedere come sarà domani il futuro, e quello che la fortuna dei giorni in particolare ti darà, aggiungilo al guadagno

Quid tantum merui?: Qual grave errore ho commesso?

Quid vesper ferat, incertum est: dal mattino non si può prevedere la sera

Quid: indica un qualcosa di indefinito

Quidnunc te, asine, litteras doceam ? Non opus est verbis, sed fustibus: C’è bisogno, o asino, che io ti insegni le lettere? Per questo non c’è bisogno di parole, ma del bastone !

Quidquid excessit modum, pendet instabili loco: ciò che oltrepassò la misura, pende dal un luogo instabile

Quidquid fit cum virtute fit cum gloria: tutto quello che si fa con virtù si fa con gloria

Quidquid multis peccatur, inultum est: il peccato compiuto da molti passa impunito

Quidquid sub terra est, in apricum proferet aetas: tutto quanto sta nascosto sotto terra, il tempo lo riporta alla luce.

Quidquis ad summum pervenit, ab exitu prope est; ubi incremento locus non est, vicinus occasus est: quello che è giunto al più alto grado è vicino alla fine; quando non vi è più luogo per avanzare, è vicino il tramonto

Quiesce si sapis!: smettila se ha giudizio!

Quieta non movere: non muovere le cose quiete

Quii mori  didicit, servire dedidicit: chi imparò a morire, mai imparò a servire

Quiquid sub terra est, in apricum proferet aetas: defodiet condetque nitentia: quanto è sotterra il tempo lo riporta in superficie; le cose luccicanti le nasconde e seppellisce

Quis amicior est, quam frater frati,  aut quem alienum invenies?: chi può essere più amico del fratello al fratello, e chi più fedele puoi trovare?

Quis custodiet custodies ?: Chi sorveglierà i sorveglianti ?

Quis ignorat maximam illecebram esse peccandi impunitatis spem?: Chi mai ignora che la massima attrattiva  del peccare e la speranza dell’impunità?

Quis legem det amantibus? Maior lex amor est sibi: chi mai può dar leggi agli amanti ? Legge superiore a tutte le leggi è l’amore

Quis pauper? Avarus!: Chi è povero? L’avaro!

Quis sit divitiarum modus quaerit? Primus habere quod necesse est, proximus quod sat est: Chiedi quale sia la misura delle ricchezze? Primo: avere quello che ti abbisogna, secondo: quello che ti basta

Quis, quid, cui dicas, cur, quomodo, quando requiras: chi, che cosa, a chi tu dica, perché, come, quando ricerca per essere oratore

Quisquis habet nummos, secura navigat aura, fortunam suo temperat arbitrio: chiunque abbia denaro può navigare con venti sicuri e domare a suo arbitrio la tempesta

Quisquis in vita sua parentes colit, hic et vivus et defunctus, diis est carus: chiunque in vita ama e protegge i genitori, da vivo e da morto è caro agli dei

Quisquis plus iusto non sapit, ille sapit: è savio chi non è savio più di quanto sia giusto

Quisquis ubique habitat, nusquam habitat: chiunque abita da per tutto non abita in nessun luogo

Quo agis te ? : Dove vai ?

Quo fata trahunt retrahuntque, sequamur: quello che il destino dona o riprende, accettiamolo

Quo magis tegitur, tectus magis aestuat ignis: quanto più ti sforzi a celare il fuoco (d’amore), tanto più il tetto prende fuoco

Quo non ascendam ? Dove mai non mi sarà lecito salire ?

Quo semel est imbuta recens servabit odorem testa diu: in un vaso nuovo rimarrà a lungo l’odore di cui fu una volta imbevuto

Quo vadis ?: Dove vai ?

Quocunque aspexi, nihil est nisi mortis imago: dovunque io mi volgo, non vedo che l’immagine della morte

Quod Deus avertat:  il che non permetta Dio

Quod differtur non aufertur: ciò che si differisce non vuol dire che non si abbia a compiere

Quod erat demostrandum: come volevasi dimostrare

Quod fecit quisque tuetur opus: ognuno difende l’opera che egli ha fatto

Quod fors fert, feramus aequo animo: quello che la fortuna ci reca, sopportiamo con animo tranquillo

Quod fors fert, feramus aequo animo: sopportiamo con animo tranquillo quello che la fortuna ci reca

Quod hodie non est, cras erit; sic vita traditur: quello che non è oggi, sarà domani; così si tira innanzi la vita

Quod hodie non est, cras erit; sic vita truditur: quello che non è oggi, sarà domani, così si tira innanzi la vita

Quod in patriis est morbus: secondo la maniera degli antenati

Quod laboriusius acquiritur, magis diligitur: quello che con maggior fatica è stato acquistato, maggiormente viene amato

Quod licet, ingratum est, quod non licet, acrius urit: quello che è permesso poco ci interessa, ma quello che è proibito con forza ci attira

Quod mirabile est, delectabile est:  quello  che reca meraviglia, reca diletto

Quod natura negat, nemo feliciter audet: nessuno può osare con buona riuscita ciò che la natura gli nega

Quod natura negat, reddere nemo potest: nessuno può fare ciò che la natura non dà

Quod nemo novit, paene non fit: ciò che nessuno conosce è come se non esistesse

Quod nimis miseri volunt, hoc facile credunt: quello che i poveri desiderano moltissimo, è ciò in cui facilmente credono

Quod non dant proceres, dabit histrio: ciò che non danno i Grandi, lo darà un istrione

Quod non est in actis non est in mundo: ciò che non risulta dagli atti processuali non esiste

Quod non fecerunt barbari, Barberini fecerunt: ciò che non fecero i barbari lo fecero i Barberini

Quod non potest diabolus mulier evincit: ciò che non può il diavolo, lo ottiene la donna

Quod non vetat lex, hoc vetat fieri pudor: quello che non vietano le leggi, lo vieta il pudore

Quod petis umbra est: quello che chiedi è ombra

Quod plus est: quello che più importa

Quod potui feci; faciant meliora potentes!: Feci quel che ho potuto, facciano meglio quelli che più possono!

Quod quid crebo videt non miratur, etiamsi cur fiat nescit: quello che di frequente vediamo non ci meraviglia anche se non ci sia palese perché ciò avvenga

Quod ratio non quit, saepe sanavit mora: quello che la ragione non può, spesso l’ha sanato il tempo

Quod satis est cui contigit, nihil amplius optet: chi  ottenne ciò che basta, non deve desiderare di più

Quod scripsi, scripsi: ciò che ho scritto ho scritto (non lo modifico)

Quod sentimus loquamur, quod loquimur sentiamus: concordet sermo cum vita: sentiamo ciò di cui parliamo, parliano di ciò che sentiamo: la nostra parola sia consona alla nostra vita

Quod sis esse velis, nihilique malis: devi voler essere quello che sei, niente di più

Quod tegitur, magnum creditur esse malum: il male che si nasconde, si crede che sia grande

Quod volumus sanctum est: quello che vogliano è cosa santa

Quod vult cupiditas cogitat, quod non decet: la cupidità mira ad ottenere ciò che vuole, e non ciò che è lecito

Quod vult habet, qui velle quod satis est potest: ha ciò che vuole chi può volere quello che gli basta

Quodcunque sibi imperavit animus, omnia obtinuit: ogni qualvolta l’animo è riuscito a comandare a se stesso, tutto ha ottenuto

Quodsi deficiant vires, audacia certe laus erit; in magnis et voluisse sat est: benché manchino le mforze, anche l’audacia senza dubbio merita lode; nelle grandi cose l’aver voluto basta (dà merito)

Quodsi virtutes pares sunt inter se, paria esse vitia etiam necesse est: se le virtù sono eguali fra loro, altrettanto è necessario che sia anche dei vizi

Quomodo fabula, sic vita: non quam diu, sed quam bene acta sit, refert: la vita è come una leggenda: non quanto sia lunga, ma quanto sia bene narrata, è quello che importa

Quomodo vales ?: come stai ?

Quondam: una volta, ciò che si era un tempo

Quoniam non potest id fieri quod vis, id velis quod possis: giacché non puoi fare quel che vuoi, procura di volere ciò che puoi

Quoquo modo: in qualunque modo

Quos vult perdere Iupiter dementat prius: Giove fa prima diventare pazzi quelli che vuol perdere

Quot capita, tot sententiae: tante teste, tante idee ed opinioni

Quot capitum vivant, totidem studiorum milia: per quante teste vivono, altrettante sono le migliaia di inclinazioni

Quot dies resurgo: ogni giorno risorgo

Quot servi, tot hostes: quanti sono i servi, altrettanti sono i nemici

Quot sit hora petis dum petis hora fugit: chiedi che ora è, mentre chiedi l’ora fugge

Quot sit hora petis, dum petis hora fugit: chiedi che ora è, e mentre chiedi l’ora fugge

Quotidiano convictu auctoritas minuitur: l’autorità viene sminuita dal quotidiano rapporto

Quotidie morimur: muoriamo ogni giorno

Quoties inter nomine fui, minor homo redii: ogni qualvolta che sono stato tra gli uomini, sono tornato come un uomo diminuito di qualcosa

Quum olla male fervet, amici de medio: quando la pentola bolle male, gli amici si tengono alla larga

Radix omnium malorum est cupiditas: la cupidigia è la radice di tutti i mali

Rapere de rogo cenam: rubare la cena dal rogo

Rapere in ius: citare in giudizio

Rapiamus, amici, occasionem de die: rubiamo, o amici, l’occasione al giorno (che ce la offre)

Rara avis in terris nigroque simillima cycno: (la donna) è uccello raro in terra e somigliantissimo ad un cigno nero

Rara avis: uccello raro, rarità

Rara in tenui facundia panno: è rara l’eloquenza in veste cenciosa

Rara temporum felicitas, ubi sentire quae velis et quae sentias dicere licet: rara è la felicità dei tempi in cui è consentito pensare quello che vuoi e dire ciò che pensi

Raram fecit mixtura cun sapientia forma: di rado si accoppia la bellezza con la saggezza

Rari nantes in gurgite vasto: pochi nuotano in mare aperto (per dire che pochi si distinguono in in una folla)

Rarum esse oportet quod diu carum velis: se desideri che una cosa sia lungamente cara, occorre sia rara

Rarum, in societate potentiae, concordes: raramente nella comunanza del potere si va d’accordo

Ratio docet et explanat quid faciendum fugiendumve sit: la ragione insegna e spiega quello che si deve fare e quello che si deve evitare

Ratio perfecta proprium hominis bonum est, cetera illi cui animalibus satis communia sunt: la perfetta ragione è un bene comune dell’uomo; le altre cose sono beni abbastanza comuni con gli animali in genere

Ratio terrorem prudentibus escuti: la regione dissipa il terrore nelle persone sensate

Rebus angustis animosus atque fortis appare: sapienter idem contrahes vento nimium secundo turgida vela: coraggioso e forte devi apparire nelle difficoltà; sapientemente pertanto ammaina le gonfie vele col vento troppo favorevole

Rebus in angustis facile est contemnere vitam; fortiter ille facit, qui miser esse potest: nelle angustie è facile sprezzare la vita; ma fortemente opera chi anche povero sa vivere

Rebus semper pudor abest in adversis: sempre nelle avversità manca il pudore

Rebus sic stantibus: così stando le cose (perdurando queste condizioni)

Rebus turbatis malum extremum discordia: la discordia fra le classi dei cittadini è il veleno che uccide la città

Reclutante natura inritus labor est: è vana  fatica pretendere di eseguire bene una cosa quando repugna all’indole nostra

Recte age sineque loqui: agisci rettamente e senza parlare

Recte facti  fecisse merces est: è ricompensa dell’opera l’aver operato rettamente

Recte! : Bravo!

Rectius: più correttamante

Redde rationem: fa il rendiconto

Reddenda terrae est terra: la terra deve essere restituita alla terra

Reddite quae sunt Caesaris, Caesari, et quae sunt Dei, Deo: date a Cesare le cose che son di Cesare e a Dio quelle che son di Dio

Reddunt delirum femina, vina virum: l’uomo è fatto impazzire dalle donne e dal vino

Redeanus ad rem: ritorniamo alla cosa (torniamo a bomba, ripigliamo l’argomento)

Reductio ad unum: riduzione di un fatto complesso ad un solo elemento unitario

Referendum: da riferirsi (al popolo sovrano)

Refert sis bonus an velis videri: importa più che tu sia buono che tu voglia parer buono

Reficit animos, ac reparat varietas: la varietà delle cose pasce e ricrea l’animo

Refugium peccatorum: rifugio dei peccatori

Reges armis quam munificentia vinci minus flagitiosum est: è minor vergogna per un re essere vinto con le armi che nella generosità

Regia, crede mihi, res est succurere lapsis: è cosa regale, credimi, il dar soccorso ai caduti

Regibus boni quam mali suspectiores sunt; semperque eis aliena virtus formidulosa est: i re sono sospettosi tanto del bene quanto del male e l’altrui virtù sempre da essi è temuta

Regis ad exemplum tutus componitur orbis: tutto il mondo si foggia sul modello dei capi

Regnum salvatur per amicos: i regni sono sorretti dagli amici

Regum ignara solent urere labra dapes: le vivande dei re sogliono bruciar le labbra degli inesperti

Relata refero: riferisco quello che mi fu detto

Religio instrumentum regni: la religione è uno strumento per regnare

Religio peperit scelerosa atque impia facta:le religioni hanno partorito fatti scellerati ed empi

Religio vera est firmamentum reipublicae: la vera religione è l’appoggio alla repubblica

Reluctante natura, inritus labor est: il lavoro che si fa contro natura, è inutile

Rem actam agis: fai cosa che è già stata fatta

Rem facias, rem, si possis, recte; si non, quocumque modo: lavora; lavora se puoi rettamente; se no, ad ogni modo lavora

Rem manu tenere: toccare con mano

Rem tibi quam nosces aptam dimittere noli: fronte capillata, post est occasio calva: quando vedi che la cosa ti è propizia, non abbandonarla: poiché l’occasione che ora ti si presenta con i capelli, dopo sarà calva

Remis ventisque: con i remi e con i venti

Remissio animum frangit; arcum intensio: l’umiltà rompe la durezza dell’animo; come la tensione rompe l’arco

Rempublicam contineri duabus rebus dixit, praemio et poena: fu detto che la Repubblica deve essere contenuta fra questi due confini:il premio e il castigo

Repente dives nemo factus est bonus: nessun uomo onesto è mai diventato ricco all’improvviso

Repetita iuvant: le cose ripetute sono utili

Requiescati in pace: riposi in pace

Rerum inhonestarum nulla est societas: la società che per oggetto cose disoneste è nulla

Rerum natura: la natura delle cose

Rerum omnium magister usus: la consuetudine è maestra di tutte le cose

Res derelictae: cose abbandonate

Res est forma fugax; quis sapiens bono confidat fragili?: E’ cosa fugace la bellezza; e qual è quel saggio che si affida ad un fragile bene?             

Res est magna tacere: è cosa grande il tacere

Res est sacra miser: è cosa sacra il povero

Res est solliciti plena timoris amor: amore è cosa piena di inquieti timori

Res gestae: imprese eroiche

Res humanae ita se se habent: in victoria vel ignavis gloriari licet: adversae res etiam bonos detractant: le cose umane sono fatte così: nella vittoria anche al vigliacco è consentito gloriarsi; e le cose avverse abbattono anche i valorosi

Res ira contractae, nec caput nec pedes habeant: le cose fatte con rabbia non hanno né capo né piedi

Res miranda populo: cosa da ammirarsi dal popolo

Res nullius: cose di nessuno

Res parta furto durabit tempore curto: la roba partorita dal furto durerà un tempo corto

Res satis est nota: faetent plus stercora mota: è cosa ben nota che più rimesti lo sterco, più puzza

Res secundae valent commutare naturam: la fortuna ha la forza di modificare la natura

Respice finem : osserva il fine

Respondet positis monachi devotio nummis: le devozione del monaco è proporzionata ai soldi versati

Reus innocens fortunam non testem timet: chi è innocentemente accusato può temere la fortuna, ma non il testimone

Rex eris, aiunt, si recte facies: sarai re, dicono, se operi bene

Rex regnat sed non gubernat: il re regna, ma non governa

Ride, si sapis: ridi, se sei un saggio

Ridei hunc: costui mi fa ridere

Ridendo dicere verum: dire la verità scherzando

Ridentem dicere verum quid vetat?: cosa mai ti può impedire di dire il vero ridendo

Risu inepto res ineptior nulla est: non vi è cosa più sciocca che ridere scioccamente

Risus abundat in ore stultorum: il riso abbonda sulla bocca degli stolti

Rivalitatem non amat victoria: la vittoria non vuole rivali

Rixari de lana caprina: disputare di cose di nessuna importanza

Rixatur de lana saepe caprina: si contrasta spesso su questioni di lana caprina

Robusta res est turba, mente sed caret: è cosa forte la folla, ma manca di cervello

Roganti melius quam imperanti pareas: si preferisce  obbedire a chi prega piuttosto che a chi comanda

Rogas?: Me lo domandi?

Roma locuta, causa finita: Roma ha parlato, la causa è finita, il caso è chiuso

Roma traditor bus non premia: Roma non premia i traditori

Romanus sedendo vincet: il Romano vince stando seduto

Rosam, quam praeterieris, ne quaers iterum: non cercare di nuovo la rosa che prima hai trascurato

Ruborem amico excutere, amicum est perdere: far arrossire un amico, significa perderlo

Rudentibus apta fortuna: fortuna affidata alle gomene (cioè molto incerta)

Rudis indigestaque moles: massa confusa ed informe

Ruit hora: il tempo corre via

Rumores fuge neu studia novus auctor haberi; nam nulli tacuisse nocet, nocet esse locutum: sta lontano dalle chiacchiere, perché tu non sia creduto nuovo propalatore di esse; poiché a nessuno mai nocque l’aver taciuto, mentre nocque l’aver parlato

Rumperis et latras: ti sgoli, strilli fino a scoppiare

Rustica progenies semper villana fuit: chi nasce da villano, è e sarà sempre villano

Rusticatim vivere: vivere alla campagnola

Rusticatim: alla campagnola

Rusticus expectat dum defluat flumen: il villano per attraversare aspetta che sia passato il fiume

Sabini quod volunt somniant: i  Sabini sognano ciò che vogliono

Sacra miscere profanis: mischiare le cose sacre con le profane

Sacrilegia minuta puniuntur, magna in triumphis feruntur: i ladruncoli vengono puniti, i ladri in grande vengono portati in trionfo

Saepe calamitatis solarium est nosse sortem suam: è spesso di sollievo nelle calamità il conoscere la nostra sorte

Saepe condita luporum fiunt rapinae volpium: la volpe spesso riesce a rapire ai lupi anche le prede nascoste

Saepe est etiam sub palliolo sordido sapientia: anche sotto una sordida veste spesso sta la sapienza

Saepe etiam est olitor valde opportuna locutus: spesso anche l’ortolano seppe dire cose molto opportune

Saepe honorata virtus est, ubi eam fefellit exitus: spesso la virtù ha il dovuto onore, anche quando l’esito venne a mancare

Saepe solent auro multa subesse mala: spesso con l’oro si suole nascondere molti mali

Saepe summa ingenia in occulto latent: spesso i grandi ingegni rimangono nascosti

Saepe tacens vocem verbaque vulnus habet: spesso il volto di chi tace ha voce e parole

Saepe te considera: osservati spesso

Saepius opinione quam re laboramus: spesso siamo guidati dalla opinione che dalla vera sostanza della cosa

Salus civitatis in legibus sita est: la prosperità del popolo stà nella legge

Salus publica suprema lex: la salvezza della Republica sia la legge suprema

Salva res est: va tutto bene

Salve!: Sta sano!, Sta bene!, Salute!

Salve, bone vir, curasti probe!: salve, buon’uomo, ti sei comportato proprio bene ! (in senso ironico)

Sancta sanctorum: luogo riservato o accessibile a pochi

Sapiens multa sequitur probabilia neque comprehensa neque percepta neque assensa: il sapiente ammette una quantità di cose che non sono state ancora comprese, né percepite, né riconosciute come vere

Sapiens qui sibi imperiosus, quem neque pauperies neque mors neque vincula terrent: il saggio è colui che

Sapiens ut loquatur multo prius consideret: il saggio per parlare deve prima molto meditare

Sapientem locupletat ipsa natura: la natura stessa rende ricco il saggio

Sapientem nec secunda evehunt, nec adversa demittunt: il saggio non si lascia trasportare dalla buona fortuna, né abbattere dalla avversa

Sapientia aedificabitur domus, et prudentia roburabitur: la sapienza costruisce la casa e la prudenza la rinforza

Sapientia vino obumbratur: la sapienza è offuscata dal vino

Sapientiae aetas condimentum, sapiens aetati cibus est: l’età è condimento della saggezza,  il saggio è cibo per l’età

Sat cito, si sat bene:abbastanza presto si fa quello che si fa bene

Sat est disertus e quo loquitur veritas: è eloquente a sufficienza quello per il quale parla la verità

Sat habeo o satis habeo!: Mi basta!, Mi contento!, Sono contento!

Sat o satis scio!: So bene!

Satin salve?: Tutto bene?, Stai bene?

Satis deos coluit quisquis imitatus est: abbastanza venera Dio chi lo imita

Satis divitiarum nihil amplius velle: è assai ricco chi si contenta

Satis est populis fluviusque Ceresque: l’acqua ed il pane bastano agli uomini

Scelerati, conscientia obstrepente, condormire non possunt, agitant eos Furiae: i delinquenti, per i rimproveri della coscienza non possono dormire, sono tormentati dalle Furie

Scilicet: naturalmente; certamente

Scindere paenulam: strappare agli ospiti il gabbano (per trattenerli)

Scinditur incertum studia in contraria volgus: il volgo incerto sempre si divide in opinioni contrarie

Scipionem in caput incutere: battere il bastone sulla testa

Scire est reminisci: sapere è ricordare

Scire leges non est verba earum tenere, sed vim ac potestatem: conoscere le leggi non è conoscerne le parole, ma penetrarne lo spirito e la forza:

Scisti foro uti: hai imparato a vivere al mondo nel foro

Scitum est periclum ex aliis facere, ubi quod ex usu siet: è da saggio, sulla esperienza degli altri, vedere quello che ti occorre e quello che tu devi fare

Scribere scribendo, dicere dicendo disces: scrivendo impari a scrivere, parlando a parlare

Scribitur ad narrandum non ad probandum: si scrive per narrare, non per provare

Scrupulum alicui inicere: mettere uno scrupolo in cuore (mettere una pulce sull’orecchio)

Secundae res acrioribus stimulis animos explorant: quia miseriae tolerantur, felicitate corrumpimur: la cose prospere con più acuti stimoli esperimentano gli animi: perché le miserie si sopportano, per la felicità ci corrompiamo

Secundas fortunas decent superbiae: alla favorevole fortuna va compagna la superbia

Secundis nemo confidat, adversi nemo deficiat, alternae sunt vices rerum: nessuno confidi nelle cose buone, nelle avverse nessuno si abbatta, alterne sono le vicende delle cose

Securi tenedia: con la massima severità; senza alcuna misericordia (dalla severità di Tenes, re di Tenedo)

Sed cur cessas?: Perché indugi?

Sed heu tu, manum de tabula, magister citius adest, quam putaramus: ma fa attenzione, togli la mano dalla tavola, il maestro viene prima di quanto pensavamo

Sed morte magis metuenda senectus: più che la morte è da temersi la vecchiaia

Sed non videmus manticae quod in tergo est: non vediamo ciò che sta nella bisaccia che abbiamo sul dorso

Sed nunc non erat his locus: ma ora questo non era il luogo adatto

Sedet aeternumque sedebit: siede e sederà in eterno

Segnius expediunt commissa negotia plures: molte persone più lentamente spicciano gli affari a loro affidati

Segnius homines bona quam mala sentiunt: più lentamente gli uomini sentono i beni che non i mali

Semel in anno licet insanire: soltanto una volta all’anno è lecito fare qualche pazzia

Semel malus semper praesumitur malus: chi fu disonesto una volta si presume lo sia sempre

Semen retentum venenum est: il seme trattenuto è veleno

Semifer: mezzo uomo e mezza bestia

Semita certe tranquillae per virtutem patet unica vitae:  attraverso la virtù certamente si apre l’unica strada per una vita tranquilla

Semper Africa aliquid novi affert: l’Africa manda sempre qualche cosa di nuovo

Semper apud sollicitos in deterius prona persuasio: presso i dubitosi, sempre gli sforzi per persuaderli, ottengono il contrario

Semper avarus eget: sempre l’avaro è povero

Semper consilium tunc deest cum opus est maxime: sempre il buon consiglio manca quando più ne abbiamo bisogno

Semper eadem: è sempre la stessa

Semper enim causae eventorum magis movent quam ipsa eventa: sempre hanno fatto maggior impressione le cause degli eventi che non gli eventi stessi

Semper idem: è sempre lo stesso

Semper inops quicunque cupit: è sempre povero chi desidera

Semper magnae fortunae comes adest adulatio: gli adulatori sono inseparabili compagni dei ricchi e dei potenti

Semper tibi pendeat hamus; quo minime credis gurgite piscis erit: tieni sempre l’amo pendente, che quando meno te lo aspetti nel gorgo abboccherà un pesce

Senatores boni viri; Senatus mala bestia: i Senatori sono galantuomini; il Senato una bestia malvagia

Senectus ipsa est morbus: la vecchia stessa è una malattia

Senescentibus membris eruditorum, intus animi industriae beneficio florem iuventae retinent: gli eruditi anche se le loro membra invecchiano, nell’animo, a causa dell’esercizio, conservano la freschezza della gioventù

Senesco multa in dies addiscens: invecchio imparando ogni giorno molte cose

Senis amplexus culta puella fugit: la fanciulla educata fugge gli amplessi di un vecchio

Septem convivium, novem convicium: sette fanno un convito, e nove uno schiamazzo confuso

Sera parsimonia in fundo est: la parsimonia è tardiva quando si è arrivati al fondo

Serius at citius sedem properamus ad unam: più tardi o più presto tutti ci incamminiamo al nostro fine eguale per tutti

Serius aut citius sedem properamus ad unam: tutti tendiamo e ci affrettiamo ad una sola meta

Serius est quam cogitas:  più tardi di quanto pensi

Sero sapiunt: fanno senno troppo tardi

Sero venientibus ossa: per quelli che arrivano tardi restano solo ossi

Serum est cavendi tempus in mediis malis: tardi si provvede quando son venuti i guai

Serva me, servabo te: aiutami, che ti aiuterò

Serva tempus: non sciupare il tempo

Serva!: Bada!, Sta attento!

Servandus est omni diligentia raro inventus amicus: est enim alter ego: è da conservare con ogni cura l’amico vero che raramente si trova: è un altro te stesso

Servare modum finesque tenere:serbar modo in tutto e mirare sempre al fine

Servis imperare moderate laus est: è cosa buona il comandare ai servi con dolcezza

Servus plagis melior fit: con le bastonate il servo diviene migliore

Sesquipedalia verba: parole roboanti, paroloni

Severum vivere: vivere in modo austero

Sex horis dormire sat est iunenique senique, septem per pigro, nulli concedimus octo: è sufficiente dormire sei ore al giovane ed al vecchio, sette al pigro, ma a nessuno concediamo otto ore

Si ad naturam vives, numqum eris pauper; si ad opiniones, numquam eris dives: se vivi secondo natura, non sarai mai povero; se vivi secondo i capricci, non sarai mai ricco

si autogoverna, che non ha paura né delle miserie, né della morte, né delle catene

Si bursae parcas, fuge papas et patriarchas: se sei spilorcio di borsa fuggi i papi e i patriarchi

Si careas aere, cupiet te nemo videre: se hai poco oro, nessuno desidera vederti

Si cartuscella volat tota sapientia squagliat: se il foglietto vola via scompare tutta la preparazione

Si causae non reperiuntur rerum, res tamen ipsae  observari animadvertique possunt: se non ci è dato scoprire l’origine delle cose, possiamo tuttavia osservare e studiare le cose stesse

Si charta cadit tota scientia vadit: se ti cade di mano la carta, tutta la tua scienza se ne va

Si computes annos, exiguus tempus: si vices rerum, aevum putes: sui conti gli anni, il tempo ti parrà breve; si rifletti sopra gli avvenimenti, crederai sia corso un secolo

Si computes annos, exuguum tempus; si vices rerum, aevum putes: se conti gli anni, il tempo ti parrà breve; se conti i cambiamenti delle cose, credi che sia passato un secolo

Si cum Iesus itis, non ite cum Iesuitis: se andate con Gesù, non andate coi Gesuiti

Si Deus pro nobis, qui contra nos?: Se Dio è con noi, che cosa ci manca?

Si egregium est hostem abiicere, non minus est infelicis scire misereri: se cosa egregia è ricacciare il nemico, non meno è il saper commiserare gli infelici

Si fore vis sanus, ablue saepe manus: se volete essere sani, lavatevi spesso le mani

Si fortuna volet, fies de rethore consul: si volet haec eadem , fiet de consule rethor: se la fortuna vuole di un retore ne fa un console; e se vuole, di un console ne fa un retore

Si honesta sunt quae facis, omnes sciant; si turpia, quid refert neminem scire, cum tu scias? : se oneste sono le cose che tu fai, lo sappiano tutti; se turpi, che importa che non le sappia nessuno, quando lo sai tu?

Si hortum in biblioteca habes, deerit nihil: se accanto alla biblioteca tu hai un orto, non ti manca nulla

Si latet ars, prodest; adfert deprensa pudorem: se l’arte è nascosta, si manifesta; scoperta, porta disonore

Si latet in vino veritas, ut proverbia dicunt, invenit Teuto, vel inveniet: se è vero il proverbio che la verità sta nel vino, il Tedesco l’ha già trovata o la troverà

Si modo non census, nec clarum nomen avorum, sed probitas magnos ingeniumque facit: certamente non il censo, né l’illustre nome degli avi, ma la probità e l’ingegno fa i grandi uomini

Si nescis hospes sunt hic oracula Phoebi: consule, respondent hoc tibi: disce mori: se il tuo forestiero non sa è che vi sono gli oracoli di Febo: consultali, ti rispondono questo: sappi che devi morire

Si nocentem innocentemque idem exitus maneat, acriori viri est merito perire: se tanto l’onesto che il disonesto hanno una fine eguale è da uomo rigoroso morire degnamente

Si nos coleos haberemus: se avessimo i coglioni

Si pace frui volumus, bellum gerendum est; si bellum omittimus, pacem numquam fruemur: se vogliamo goder della pace dobbiamo tenerci in armi; e se deponiamo le armi, mai godremo la pace

Si parva licet componere magnis: se è lecito  paragonare le piccole cose alle grandi

Si potis est: se è possibile

Si prodesse aliis studia, tibi proderis ipsi; et nisi ames alios, et te quoque nullus amabit: se procuri di giovare agli altri, gioverai anche a te stesso, poiché se non ami gli altri, nessuno ti amerà

Si qua voles apte nubere, nube pari: se vuoi ammogliarti convenientemente, sposa una tua pari

Si quid agis, prudente ragas, et repice finem: se fai qualcosa falla con prudenza e guarda al fine

Si quietem mavis, duc uxorem parem: se preferisci la quiete, prendi la moglie uguale a te

Si quotiens peccant homines sua fulmina mittat Iuppiter, exigio tempore inermis erit: se ogni volta che peccano gli uomini Giove  li fulminasse, in breve tempo rimarrebbe inerme

Si rota defuerit, tu pede carpe viam: se ti manca la carrozza, tu cammina a piedi

Si sapis: se hai senno

Si Sol deficit nemo me respicit: se viene a mancare il Sole, nessuno mi guarda

Si Solem  non video nec horam indico tibi: se non vedo il sole, nemmeno l’ora ti indico

Si talis est deu: valeat: se cosiffatto è dio: lo rinnego

Si tibi  deficiant medici, medici tibi fiant haec tria: mens laeta, requies, moderata diaeta: se per caso ti mancano i medici, siano per te come medici queste tre cose: mente lieta, riposo  e dieta giusta

Si tibi grata quies, iuvenis, ne parce labori; dux ad onorata homini est labor ipse quietem: se ti è grata la quiete, o giovane, non risparmiare il lavoro, perché questo conduce l’uomo ad onorato riposo

Si tibi serotina noceat potatio, vina hora matutina rebibas, et erit medicina: se la bevuta di sera ti è di danno, ribevi al mattino e ti sarà di medicina

Si vera sunt exposita: se sono vere le cose esposte

Si vis amari, ama: se vuoi essere amato, ama

Si vis eadem semper velle, vera oportet veli: se intendi volere sempre le stesse cose, devi volere la verità

Si vis me flere, dolendum est, primum ipsi tibi: tum tua me infortunia laedent: se vuoi che io pianga, per prima cosa devi dolerti per te stessi; allora io prenderò parte alle tue disgrazie

Si vis pacem, para bellum: se vuoi la pace, prepara la guerra

Si vultis nihil timere, cogitate omnia esse metuenda: se non volete temere di nulla, pensate che tutte le cose sono da temere

Sibi cuisque dat mores, ministeria casus adsignat: ognuno dà a sé stesso i costumi; il caso distribuisce le cariche

Sibi non cavere, et aliis consilium dare, stultum: non provvedere a sé e dare consigli agli altri, è cosa stolta

Sibi quisque ruri metit: ognuno miete il suo campo

Sic aquilam penna fugiunt trepidante columbae: come le colombe scappano dall’aquila sbattendo rapidamente le ali

Sic currite ut comprehendatis: correte così affinché siate afferrate

Sic est vulgus: ex veritate pauca, ex opinione multa aestimat: così è fatto il volgo: poco giudica dalla verità, molto dall’opinione

Sic et simpliciter: così e semplicemente (senza aggiunte)

Sic fiet ut minus ex crastino pendeas si hodierno manum inieceris: succede così affinché tu sia meno condizionato dal dì seguente, se hai messo le mani sopra il giorno presente

Sic fluit occulte, sic multos decipit aetas, sic venit ad finem quid quid in orbe manet: così occultamente passa, così il tempo abbindola molti, così arriva alla fine qualunque cosa esistente nel mondo

Sic itur ad astra: così si sale alle stelle; così si acquista fama immortale

Sic mea vita fugit: così la mia vita fugge

Sic nostra labitur aetas: così svanisce il nostro tempo

Sic petit oceanum Phoebus sic vitam sepulcrum dum sensim tacite volvitur horae rota: così Febo assalisce l’oceano, così la vita il sepolcro, mentre gradatamente e tacitamente gira la ruota del tempo

Sic populus, sic sacerdos: come è il popolo, così è il sacerdote

Sic transibis et ipse: così passerai anche tu stesso

Sic transit gloria mundi: così passa la gloria del mondo

Sic vita hominis: così è la vita dell’uomo

Sic voluere priores: così vollero i superiori

Sic vos, non vobis: così voi, non per voi

Sic: così, tale e quale

Sicut equus ad cursus, bos ad arandum, canis ad indagandum, sic homo ad agendum et laborandum natus est: come il cavallo per correre, il bue per arare, il cane per cacciare, così l’uomo è nato per agire e per lavorare

Sicut erat in principio: come era all’inizio

Sicut umbra declinant dies nostri: come l’ombra passano i nostri giorni

Signa convertere: fare marcia indietro

Signat et monet: segna l’ora ed ammonisce

Silens loquor: pur tacendo parlo

Silent leges in arma: le leggi tacciono in tempo di guerra

Similia similibus curantur: si curano le cose simili con le simili

Simul flare sorbereque haud factu facile est: non è per nulla un fatto facile soffiare e bere contemporaneamente

Sincerum est nisi vas, quodcumque infondi acescit: se il vaso non è terso, qualunque cosa ci travasi inacidisce

Sine amore iucisque nihil est iucundum: senza l’amore e senza l’allegria niente è giocondo

Sine causa et principio, impossibile est aliquid esse, vel fieri: senza cagione e principio nulla può essere o può esser stato fatto

Sine Cerere et Libero friget Venus: senza mangiare e bere diventa fredda Venere

Sine controversia: senza dubbio; senza contrasto

Sine cunctatione: senza indugio; senza esitazione

Sine cura: senza fatica, senza responsabilità

Sine die: senza giorno, senza fissare una scadenza

Sine doctrina vita est quasi mortis imago: senza dottrina la vita è come l’immagine della morte

Sine fraude: senza inganno, sinceramente

Sine industria: senza intenzione o predeterminazione

Sine ira et studio: senza ira e senza simpatia (cosa fatta con atteggiamento obiettivo, neutro)

Sine labore laboro: senza affanno lavoro

Sine labore non tenditur ad requiem, nec sine pugna pervenitur ad victoriam: senza lavoro non si giunge al riposo, come senza la lotta non si perviene alla vittoria

Sine litteris: senza saper scrivere

Sine lumine pereo: senza la luce io muoio

Sine lumine pereo: senza la luce io muoio

Sine mendacio: senza finzione

Sine nomine vulgus: volgo senza nome

Sine pennis volare haud facile est: non è facile alzarsi in volo, senza avere le ali

Sine qua non: condizione indispensabile

Sine rivali se amat: si ama senza avere rivali

Sine Sole nihil sum: senza Sole sono un  nulla

Sine Sole sileo: senza Sole faccio silenzio

Singulis diebus: ogni giorno

Sinistris avibus: con cattivo augurio

Sint ut sunt, aut non sint: siano come sono, o non siano

Sit fausta hora quae latet: auguro che ti sia favorevole all’ora che si tiene nascosta

Sit non doctissima coniux: tua moglie non sia dottissima

Sit piger ad poenas princeps, ad praemia velox: il principe sia tardo al castigo e pronto al premio

Sit pudor!: Vergognati!

Sit tibi terra levis: che la terra sia per te leggera

Sit venia verbo: sia scusato il dire (ci sia perdono per la parola)

Socratem audio dicentem cibi condimentum esse fames, pozioni sitis: sento Socrate dire che condimento del cibo è la fame e la bevanda della sete

Sol et haec umbra tenuis tempus vitam  mortemque docent: il sole è questa ombra del tenue tempo sono di insegnamento per la vita e la morte

Sol fons rerum ac vita, hominunque prima religio: il sole è fonte della vita, degli uomini la fonte principale è la religione

Sol lucet omnibus: il sole risplende per tutti

Sol omnibus lucet: il sole risplende per tutti

Sol redit non tempus: il Sole ritorna, non il tempo

Sol rex regum: il Sole è il re dei re

Sol solum tecum horas et calorem: soltanto con te il sole indica le ore e dà calore

Sol tibi signa dabit: il Sole ti darà i giusti segnali

Sol vobis horas serenas doceat: il sole vi indichi le ore serene).

Sola fides sufficit: basta la sola fede

Sola pecunia regnat: solamente il denaro comanda

Sola virtus praestat gaudium perpetuum, securum: solamente la virtù offre un godimento continuo e sicuro

Solamen miserum socios abuisse malorum: è un men misero sollievo l’aver compagni nei mali

Solas horas luminosas numera sicut solarium: come l’orologio solare conteggia soltanto le ore piene di luce

Sole ne quis seducatur: purché da qualcuno non venga separato dal sole

Sole oriente fugiunt tenebrae: col Sole che sorge spariscono le tenebre

Sole oriente, tui reditus a morte memento; sis memor occasus, Sole cadente, tui: quando il sole sorge ricorda il tuo ritorno dalla morte; quando il sole viene meno, ricorda il tuo tramonto

Sole peregrino hominis horas numero: conto le ore per l’uomo, mentre passa il sole

Solem e mundo tollere videntur qui amicitia e vita tollunt: coloro che voglioni bandire l’amicizia dalla vita fanno come se volessero cacciare il sole dal mondo

Solem e mundo tollere videntur qui amicizia e vita tollunt: sembra che tolgano il sole dal mondo coloro che tolgono l’amicizia dalla vita

Solem quis dicere falsum aurea: nessuno osi dire che il Sole è bugiardo

Solent mendaces luere poenas malefici: i mentitori sogliono scontare la pena della loro mala azione

Solet cibus, cum sumitur, tacitos efficere, potus loquaces: il cibo quando lo prendiamo può renderci taciturni, ma il vino ci rende loquaci

Solet sequi laus, cum viam fecit labor: alla fatica che ha avuto esito felice suole seguire la lode

Soli Deo honor et gloria: onore e gloria al Dio Sole

Soli hoc contigit sapienti, ut nihil faciat invitus: ciò capita solo al saggio, di non fare alcunché di malavoglia

Soli set artis opus: sono opera del sole e dell’ingegno

Soli set umbrae concordia: sono l’unione del Sole e dell’ombra

Solis par hominis cursus fit meta sed impar, si cadit ille redit si cadit iste perit: il corso del sole è uguale a quello dell’uomo, ma la meta è diversa; se quello cade, ritorna; ma se cade questo, muore

Solis par hominis cursus fit, meta sed impar: si cadi tille redit, si cadit iste perit: il corso del sole è eguale a quello dell’uomo, ma la mèta è diversa; se quello cade, ritorna; ma se cade questo, muore

Solis parum mirabile semper: ciò che è eguale al Sole è sempre meraviglioso

Solitario difficilis vita:pr il solitario la vita è difficile

Solitudo placet Musis, urbs est inimica poetis: la solitudine piace alle Muse, la città è nemica ai poeti

Solum Sol solarium solatur: soltanto dal sole viene illuminato l’orologio solare

Solve et repete: paga poi chiedi la restituzione

Somnus meridianus: siesta

Sors est sua cuique ferenda: ognuno deve sopportare la propria sorte

Specimen: esempio; modello; prova

Speremus quae volumus, sed quod acciderit feramus: speriamo pure le cose che sono nei nostri desideri; ma sopportiamo quelle che avvengono

Sperne voluptates: nocet empta dolore voluptas: disprezza i piaceri: la voluttà comprata si sconta col dolore

Spernere vulgus: disprezzare il volgo

Spero meliora: spero in cose migliori

Spes est ultimum adversarum rerum solatium: la speranza è l’ultimo sollievo delle avversità

Spes famae solet ad virtutem impellere multos: la speranza della fama suole incitare molti alla virtù

Spes praemi solatium est laboris: la speranza di un premio  è sollievo nella fatica

Spes sibi cuisque: ciascuno è speranza per sé stesso

Spicula (amoris) felle madent: le frecce (di Cupido) sono impregnate di veleno

Sponte mea: di mia volontà

Sponte sua: di sua volontà, spontaneamente

Stat magni nominis umbra: l’ombra di un gran nome rimane

Stat sua cuique dies: destinato a ciascuno è il giorno suo

Status quo: nello stato in cui era prima

Stimulos pugnis caedere: battere pugni sui pungoli; fare a capate con un muro

Stomachus latrans: stomaco che ringhia (per la fame)

Studiose: con diligenza; con zelo; con amore

Stulte! Quid est somnus gelidae nisi mortis imago?: Stolto! Cosa mai è il sonno se non l’immagine della gelida morte?

Stultitia est fecunda mater: la stoltezza è sempre feconda (La madre degli idioti è sempre gravida)

Stultitia est timore mortis mori: è una pazzia il morire per la paura della morte

Stultorum incurata pudor malus pudor celat: il pudore dappoco degli stolti nasconde malcurate ferite

Stultorum infinitum est numerus: il umero degli stolti è infinito

Stultorum plena sunt omnia: tutte le cose hanno in sé follie

Stultum est dicere:”Putabam”: è cosa stolta dire: “Credevo”

Stultum est timere quod vitare non potes: è cosa stolta tenere ciò che non puoi evitare

Stultum facit fortuna quem vult perdere: la fortuna fa diventar pazzo quello che vuol rovinare

Stupete gentes: stupite o genti

Sua cuique hora: a ciascuno la sua ora

Sua quemque fraus, suus timor maxime vexat: ognuno è tormentato dalla sua frode e dalla sua paura

Suae deniquae fortunae paenitet: ciascuno è malcontento della propria sorte

Suae quemque fortunae maxime poenitet: ogni persona si lamenta specialmente della sorte propria

Suam cuique sponsam, mihi meam: a ciascuno la propria fidanzata, a me le mia (a ciascuno secondo i suoi gusti)

Suam cuique sponsam, mihi meam; suum cuique amorem, mihi meum: a ciascuno piace la propria sposa, a me la mia; a ciascuno piace il suo amore, a me il mio

Suamet ipse fraude captus: preso egli stesso dal suo inganno

Suave est ex magno tollere acervo: è piacevole (per l’avaro) attingere ad un gran mucchio

Suave est spectare: è piacevole stare a vedere

Suavis laborum est praeteritorum memoria: è dolce il ricordo delle passate fatiche

Sub cassidis: in guerra (sotto gli elmi)

Sub galli cantum: di buon mattino

Sub iudice: sotto il parere del giudice

Sub Jove: sotto la cappa del cielo, all’aria aperta

Sub lege libertas: sotto la legge vi è libertà

Sub lumina prima: quando sta per cadere la notte e si accendono i primi lumi

Sub manu: sottomano; a tiro; nelle vicinanze

Sub pallio latet Davus: sotto il pallio si nasconde Davo (uno schiavo)

Sub umbra quiescunt, sub luce gaudent: sotto l’ombra riposano, sotto il sole godono

Sublata conscientia, iacent omnia: tolta la coscienza, tutto il resto è nulla per l’uomo

Sublatiis studiorum pretiis, etiam studia pereunt: se agli studi si tolgono le ricompense ed i premi, quelli periscono

Subter: sottomano; in segreto

Subula leonem excipis?: con la lesina catturi un leone? (cioè ti armi così male contro un gran pericolo? Vai incontro alle sassate con la testa di vetro?)

Succisa virescit: tagliata al piede, rinverdisce (stemma dell’Abbazia di Montecassino, un ceppo di quercia recisa)

Sudavit et alsit: sudò e soffrì il freddo

Sufficit diei malitia sua: ad ogni giorno basta la sua sfortuna

Sufficit: basta

Sui cuique mores fingunt fortunam hominibus: ognuno si plasma da sé la propria fortuna

Sui generis: peculiare, originale, specifico , speciale, non comune

Sulcos in pulvere ducere: formare solchi nella polvere (fare una cosa vana)

Summum crede nefas animam praeferre pudori,  et propter vitam vivendi perdere causas: somma nefandità è, credimi,  preferire la vita all’onore, e per la vita perdere i motivi del vivere

Summum ius, summa crux: la giustizia spinta all’eccesso è croce

Summum ius, summa iniuria: massima (perfetta) giustizia, massima ingiustizia

Summum nec metuas diem nec optes: non devo temere l’ultimo giorno e non devi neanche desiderarlo

Sumus umbra: siamo ombra

Sunt bona mixta malis: il bene è misto al male

Sunt bona, sunt quaedam mediocria, sunt mala plura: nella vit vi sono cose buone, alcune mediocri, e molte cattive

Sunt lacrimae rerum et  mentem mortalia tangunt: ci sono le lacrime delle cose che commuovo la mente dei mortali

Suo consilio uti: fare a modo proprio; fare di testa sua

Suo sibi gladio hunc iugulo: lo uccido con la sua stessa spada

Suo tempore: a suo tempore

Super mensam: a tavola mangiando

Superanda omnis fortuna ferendo est: si deve vincere ogni sciagura sopportando con pazienza

Superni lumini ductu: guidato da luce superiore

Suprema haec forsan tibi: forse per te questal’ultima ora

Suprema metitur: dell’ultima si ha paura

Sursum corda: in altro i cuori

Sus cum Minerva certamen suscepit: il porco cominciò a gareggiare con Minerva

Sus Minervam docet: il maiale fa scuola a Minerva (quando un inesperto pretende di istruire uno che può fargli da maestro)

Suspectus semper invisusque dominantibus qui proximus destinaretur: è sempre sospetto e odioso ai principi chi è più vicino a succedere

Suspice, etiam si decidunt, magna conantes: ammira coloro che tentano grandi imprese anche se non riescono

Suspicio tacita iniuria est: il sospetto è una tacita ingiuria

Sustine et astine: sopporta e astienti

Sustine!: Fermati!

Suum cuique decus posteritas rependit: l’età che succede rende ad ognuno l’onore che merita

Suum cuique decus posteritas repenti: l’età che succede rende ad ognuno l’onore che s’è fatto

Suum cuique noscat ingenium, acremque se et honorum et vitiorum suorum iudicem praebeat: ognuno conosca le proprie attitudini, ed offra se stesso come severo giudice dei suoi meriti e dei suoi difetti

Suum cuique placet: a ognuno piacciono le sue cose

Suum cuique pulchrum est: a ognuno le cose proprie son belle

Suus rex reginae placet: alla regina piace il suo re

Tabula rasa: tavoletta liscia, su cui non c’è nulla

Tacent: satis laudant: tacciono: lodano abbastanza

Tacite loquor: tacitamente parlo

Tacitis quoque et brutis animali bus ad vivendum sollertia est: anche gli animali muti e stupidi, quando si tratta della vita, diventano accorti

Tacito pede laboro: lavoro con piede silenzioso

Taciturnitas stulto homini pro sapientia est: il silenzio in un uomo stolto spesso è scambiato per sapienza

Taciturnitas virtutes plurimas docet: il silenzio insegna molte virtù

Taedium vitae: noia della vita

Talaria videamus: guardiamo le nostre caviglie (prepariamoci alla fuga)

Talis pater, talis filius: tale il padre, tale il figlio

Tam deest avaro quod habet, quam quod non habet: all’avaro manca tanto quello che ha, quanto quello che non ha

Tam facile nomine occidebat, quam canis: uccideva uomini con la facilità con cui al gioco dei dadi vien giù “il cane”

Tam ficti pravique tenax quam nuntia veri: la fama è tenace apportatrice sia di voci false o depravate che di vere notizie

Tantaene animis caelestibus irae?: tanta ira nell’animo degli dei?

Tanto brevius omne, quanto felicius tempus: quanto il tempo è più felice, altrettanto è più breve

Tanto melior!: Tanto meglio!

Tanto nequior!: Tanto peggio!

Tanto nomini nullum par elogium: non vi è elogio che possa essere adeguato a sì gran nome (sulla tomba di Machiavelli)

Tantum aevi longinqua valet mutare vetustas!:  Tanto la grandissima vetustà del tempo riesce a mutare le cose terrene!

Tantum est tacere verum, quam est falsum dicere: tanto è tacere la verità, quanto dire il falso

Tantum religio potuit suadere malorum!: A compiere mali così grandi la religione poté suadere gli uomini!

Tantus brevius omne, quanto felicius tempus: quanto il tempo è più felice, altrettanto è più breve

Tarda fluit pigris velox operanti bus hora: lentamente per i pigri trascorrere l’ora, è rapida per chi lavora

Tarda fluit pigris, velox operantibus hora: lentamente ai pigri trascorre l’ora, è rapida per chi lavora

Tardi ingenii est rivulos consectari, fontes rerum non videre: dimostra poco ingegno chi cerca i ruscelli e non vede le fonti

Tata: papà

Te ipse impedies: ti darai la zappa sui piedi

Te ipsum concute: scuoti te stesso

Te primo benedice, nam presbyter ipse facit sic: benedici te per primo, poiché anche il prete fa così

Te semper anteit saeva necessitas: la crudele necessità sempre ti precede

Tecum possum vivere, nec sine te: con te posso vivere, ma non senza di te

Tegendo detego: nascondendo  scopro

Temerarium est: è una follia; è una imprudenza

Temeritas est fiorenti aetatis, prudentia senectutis: la temerità è propria della giovane età, la prudenza della vecchiaia

Temeritas et casus, non ratio nec consiliu valet: l’imprudenza e la cieca sorte non vale la ragionevolezza e la prudenza

Temeritas sub titulo fortitudinis latet: la temerità sta nascosta sotto il nome di valore

Temperantia est moderatio cupiditatum rationi oboediens: la temperanza è la moderazione delle cupidigie guidata dalla ragione

Tempora labuntur more fluentis acquae:il tempo corre come corrono le acque

Tempora labuntur, tacitisque senescimus annis, et fugiunt freno non remorante dies: il tempo corre e silenziosamente invecchiamo, e i giorni fuggono senza che nessun freno li arresti

Tempora mutantur et nos mutamur in illis: i tempi cambiano e noi cambiano con essi

Tempora sic fugiunt pariter, pariterque sequuntur et nova sunt semper: così in modo eguale fuggono i tempi, e in eguale modo ne seguono altri, e sono sempre nuovi

Tempora tempore tempera: modera i tempi col tempo

Tempora tempore tempera: tempra i tempi col tempo

Tempore felici multi numerantur amici: si fortuna perit, nullus amicus erit: nei tempi felici si contano molti amici; ma se la fortuna ti abbandona non ne avrai neppure uno

Tempore lenitum est vulnus meum: il tempo mitiga ogni mio dolore

Tempore nimboso securi sistite gradum , ut mihi sic vobis hora quietis erit: col tempo nuvoloso sicuri fermate il passo, affinché per me e per voi l’ora passi tranquilla

Tempori aptari decet: conviene adattarsi al tempo

Tempori cedere, idest necessitati parere, semper sapientis est habitum: cedere al tempo, ossia obbedire alla necessità, è abitudine del saggio

Tempori parce: risparmia il tempo

Tempori paret: si regola col tempo

Tempori servire: adattarsi alle circostanze

Temporibus sapiens mores accomodat aptos: il sapiente adatta la sua condotta ai tempi

Temporis causa: dato il momento; nell’urgenza del momento

Tempus breve est: il tempo breve

Tempus collige et serva: raccogli il tempo e conservalo

Tempus edax rerum: il tempo divora tutte le cose

Tempus edax rerum: tempo divoratore delle cose

Tempus facit aerumnas leves: il tempo rende leggere le calamità

Tempus facit aerumnas leves: il tempo rende leggere le calamità

Tempus fugit, fugit vita: il tempo fugge, fugge la vita

Tempus fugit, virtus manet: il tempo fugge, la virtù rimane

Tempus omnia dabit: il tempo dà ogni cosa

Tempus omnia medetur:  il tempo rimedia a tutto

Tempus omnia revelat: il tempo mette a nudo ogni cosa

Tempus omnia revelat: il tempo tutto scopre

Tempus omnia vincit: il tempo vince ogni cosa

Tempus pecunia est: il tempo è denaro

Tempus pecunia non est, sed multo magis: il tempo non è denaro, ma molto di più

Tempus tantum quantum Deus: il tempo uguale tanto quanto Dio

Tempus volat, hora fugit: il tempo vola, l’ora fugge

Tenere lupum auris: tenere il lupo per le orecchie

Tenere non potes, potes non perdere diem: non lo puoi trattenere, ma puoi non perdere un giorno

Terra nec umquam sine usura reddit: giammai la terra restituisce senza interessi

Terra nos nascentes excipit, natos alit semelque editos et sustinet, novissime complexa gremio: la terra ci accoglie quando nasciamo; nati, ci alimenta, ed una volta cresciuti sempre ci sorregge, abbracciandoci alla fine al suo seno

Terra salutares herbas eademque nocentes nutrit, et urticae proxima saepe rosa est: la terra produce in egual modo erbe salutari e nocive, e spesso la rosa cresce vicino alla ortica

Terrae filius: uomo sconosciuto; un ignoto

Tertium non datur: una terza possibilità non è concessa

Tertius e coelo cecidit Cato: ci è piovuto dal cielo un terzo Catone (uno che da consigli gratuiti non richiesti)

Teruncium adicere Croesi pecuniae: aggiungere un soldino alle ricchezze di Creso (il nostro “portare acqua al mare”

Tesseram confringere: rompere l’amicizia

Testis tempori: testimone del tempo

Testis unus, testis nullus: un solo teste, nessun teste

Thrasea crebro dicere solebat: qui vitia odit, homines odit: Trasea spesso era solito dire: chi odia i vizi, odia gli uomini

Tibi gratias: grazie ti rendo

Tibi igitur hoc censeo: ti do questo consiglio

Tibi pulchre est: te la passi bene

Time ultimam: abbi paura dell’ultima ora

Timendi causa est nescire: il non sapere è cagione del temere

Timeo Danaos et dona ferentes:  temo i Danai anche quando recano doni

Timidus vocat se cautum, avarus parcum: il timido chiama se stesso cauto, l’avaro si chiama parco

Timor spe impunitatis exulat: la paura con la speranza dell’impunità diventa insolente

Timor ungulas mihi alas fecerat: a lui le unghie a me le ali la paura aveva fatte

Timoris magis quam religioni consulere: prendete consiglio più dal timore che dal dovere

Tolle moras, semper nocuit differre paratis: tronca gli indugi, sempre danno fu il differire a chi è pronto ad operare

Tot homines, tot sententiae: tanti uomini, tanti modi di pensare

Tota erras via: non ne imbrocchi una

Tota philosophorum vita commentatio mortis est:tutta la vita dei filosofi è meditazione sulla morte

Toto corde: con tutto il cuore

Toto pectore: con tutto il cuore

Totus de capsula: come appena uscita dalla cassetta (detto del bellimbusto, dello zerbinotto)

Totus fere mundus videtur mimum implere: quasi tutto il mondo fa la parte dell’istrione

Totus in illis: tutto in quelli (chi è tutto concentrato in dati pensieri)

Tradunt: si dice; si racconta

Tragedias agere in nugis: fare tragedie su cose da nulla

Tragulam iniicere: tendere una trappola

Trahit sua quemque voluptas: ciascuno ha i suoi gusti; ognuno è attratto da ciò che gli piace

Tranquillas etiam naufragus horret acquas: il naufrago ha paura anche delle acque tranquille

Transeat: passi, lasciamo correre

Transit hora, manet opera: passa il tempo, rimangono le opere

Transit umbra sed lux permanet: l’ombra passa, ma la luce resta

Tristis anhelitus ori: fiato cattivo

Tristis eris si solus eris: sarai triste se sarai solo

Tristitia inabili est despicienda res, utilia excogitanda, pericolosa vitanda, aequa aestimanda: la tristezza non è in grado di discernere le cose, di trovare le utili, di evitare le pericolose, di apprezzare le giuste

Truditur dies die, novaeque pergunt interire lunae: il giorno viene sospinto dal giorno, e le lune nuove si affrettano a tramontare

Truditur dies die: un giorno incalza l’altro

Tu acquam a pumice postulas: tu chiedi acqua alla pomice (se chiedi elemosina all’avaro)

Tu autem: tu poi

Tu es ille vir: tu sei quell’uomo di cui si tratta

Tu fallaci nimium ne crede lucernae: non credere troppo al lume della fallace lucerna

Tu ne cede malis, sed contra audentior ito: non cedere ai mali, ma va contro di essi con maggiore audacia

Tu ne quaeseris, scire nefas, quem mihi, quem tibi finem di dederint: tu non chiederai, non è consentito saperlo, quale fine gli dei hanno stabilito per me e quale per te

Tu nihil invita dices faciesve Minerva: a dispetto di Minerva tu non potrai dire o fare nulla

Tu promissis maneat: tu mantieni la promessa

Tu quamqunque Deus tibi fortunaverit horam grata sume manu: qualunque ora Dio ti conceda, tu accettala con grata mano

Tu quoque fili mi ? Tu pure, figlio mio ?

Tu tamen malo serves tua et bono tempore incipria: tuttavia dal cattivo tempo salva la tua ora, ed inizia col tempo buono

Tua causa: per te; per amor tuo; per cagione tua

Tua res agitur, paries cum proximus ardet: quando brucia la casa vicina, preoccupati delle cose tue

Tuam nescis: non conosci la tua ora

Tuam nescis: non sai quale sia la tua ora

Tulit alter honores: un altro si appropriò degli onori

Tum denique: allora soltanto

Tunc est consumata infelicitas, ubi turpia non solum delectant, sed etiam placent, et desinit esse remedio locus, ubi quae fuerint vitia, mores sunt: è vera infelicità là dove le cose turpi non solo dilettano, ma piacciono;  non vi è rimendio quando quello che prima fu vizio, entra a par parte delle usanze

Tunica propior pallio est: la tunica ci sta più vicina che il pallio

Turpe est aliud loqui, aliud sentire; quanto turpius aliud scribere, aliud sentire: è turpe dire una cosa e pensarne un’altra, ma più turpe ancora scrivere una cosa mentre l’animo te ne detta un’altra

Turpe est ignorare quod omnibus scire convenit: è cosa turpe l’ignorare quello che tutti sanno

Turpe est odisse quem  laudes: è cosa turpe essere odiati da chi tu lodi

Turpe est quod nequeas, capiti commettere pondus: è cosa vergognosa mettersi sul capo un peso che non si è capaci di portare

Turpis et ridicula res est elementarius senex; iuveni parandum, seni utendum est: brutta e ridicola cosa è vedere un vecchio che impara a leggere: in gioventù si deve accumulare il sapere ed in vecchiaia farne uso

Turpis senilis amor: è turpe l’amore senile

Turpius eicitur, quam non admittitur hospes: è turpe non accogliere in casa l’ospite, ma è cosa più turpe lo scacciarlo

Tus probatori candore: la bontà dell’incenso si riconosce al candore

Tuta aliqua res in mala conscientia praestat, nulla securum: in una malvagia coscienza qualcosa può rimanere nascosta, ma nesuna può essere sicura

Tute hoc intristi, tibi omne est exedendum: tu hai impastato questo pasticcio, tu te lo devi mangiare

Tutum carpit inanis iter: chi non ha nulla viaggia sicuro

Tutus in mensa capitur angusta cibus, veneno in auro bibitur: sicuro è il cibo che viene assunto da frugale mensa, il veleno si beve in una coppa d’oro

Tuum est: a te si addice

Tuum pete: chiedi quello che ti spetta

Ubi amici, ibidem opes: ove sono amici, ivi sono ricchezze

Ubi consistam: ove mi posso appoggiare

Ubi dolor, ibi digitus: dov’è il dolore il dito corre (noi abbiamo “La lingua batte dove il dente duole”)

Ubi fuerit superbia, ibi erit et contumelia; ubi autem est humilitas, ibi est sapientia: dove è la superbia, ivi c’è pure l’insulto; dove invece c’è umiltà, ivi c’è saggezza

Ubi maior, minor cessat: di fronte al più forte il debole si fa da parte

Ubi malos praemia sequuntur, haud facile quisquam gratuito bonus est: quando si vedono premiati i malvagi, non facilmente i buoni operano il bene senza interesse

Ubi mel, ibi fel: dov’è miele, v’è anche fiele

Ubi non est pudor, nec cura iuris, sanctitas, pietas, fides, instabile regnum est: instabile è il regno dove non vi è pudore, né rispetto del diritto, onestà, pietà, né fede

Ubi opes, ibidem amici: ove sono le ricchezze, ivi trovi gli amici

Ubi peccat aetas maior, male discit minor: i difetti dei maggiori di età sono di cattivo esempio ai più giovani

Ubi plura nitent, non ego paucis offendar maculis: dove la maggior parte delle cose splendono, non sarò io ad offendermi per piccoli difetti

Ubi possedit animum nimia vis vini, quid quid mali latebra, emergit: quando troppa copia di vibo turba l’animo, quallo che di male vi stava nascosto, si palesa

Ubi prava stultitia, hic summa est insania: ove si cela rea stupidità, lì vi è somma pazzia

Ubi terrarum sumus?: Dove siamo?

Ubi uber, ibi tuber: ove c’è la mammella, c’è la gobba (non c’è rosa senza spine)

Ubi uber, ibi tuber: ove sta la mammella, c’è la gobba

Ubi vinci  necesse est, expedit cedere: quando dobbiamo essere vinti, conviene cedere

Ubicumque pudor est, semper ibi sancta est fides: dove è il pudore, lì la fede è sempre cosa sacra

Ubicunque ars ostentatur, veritas abesse videtur: ovunque l’arte è diventata artificio, si vede che se ne è andata la verità

Ubicunque dulce est, ibi et acidum invenis: ovunque c’è il dolce, lì trovi anche l’amaro

Ubicunque pingunt canes: i cani pisciano dappertutto

Ubique medius caelus est: il sole splende per tutto

Ulteriora mirari, praesentia sequi: ammirare il passato e seguire il presente

Ultima decidet: l’ultima ora è quella che decide

Ultima forsan: forse questa è la tua ultima ora

Ultima forsan: forse questa la tua ultima ora

Ultima latet, ultima multis, ultima quando?: l’ultima ora è sconosciuta, è l’ultima per molti, l’ultima quando sarà?

Ultima latet: l’ultima ora è nascosta

Ultima quando ?: L’ultima ora quando sarà ?

Ultima ratio: l’ultima ragione (poi le armi)

Ultima semper expectanda dies homini, dicique beatus ante obitum  nemo supremaque funera debet: dall’uomo bisogna sempre attenedere l’ultimo giorno e mai si deve dire felice prima che sia morto

Ultimatum: ultima proposta o trattativa, poi si passerà alle armi

Umbra docet: l’ombra insegna

Umbra fugax omnes non reditura sumus: tutti siamo ombra fugace che più non torna

Umbra illuminat horas: l’ombra illumina le ore

Umbra mea labore suadet: la mia ombra consiglia il lavoro

Umbra sicut hominis vita: l’ombra è come la vita dell’uomo

Umbra tarda hora ruit: con nell’ombra lenta corre il tempo

Umbrae transitus est vita nostra: il passaggio di un’ombra è la vita nostra

Umbras timere: essere preoccupato

Umnibus ungulis: con tutte le forze

Una dabit quod negat altera: un’ora dà quello che nega l’altra

Una dies aperit, conficit una dies. (Basta un giorno ad aprirci la vita, ed uno la chiude

Una dies aperit, conficit una dies: un sol giorno apre la vita e uno la porta a termine

Una ex his erit tibi ultima: una fra queste ore sarà per te l’ultima

Una ex his erit tua: una fra queste ore sarà la tua

Una qua eque hora inveniat te pingentem aeternitatem: un’ora qualsiasi ti trovi mentre dipingi l’eternità

Una salus victis nullam sperare salutem: unica salvezza per i vinti e non sperarne alcuna

Una tantum: solo una volta

Una voce: ad una voce, all’unanimità

Unam time: una sola ora devi temere

Unde agis ? : Donde vieni ?

Unde sabea quaerit nemo; sed oportet habere: nessuno cerca da dove ti vengano gli averi; ma l’importante è che tu li abbia

Unguibus et rostris: con le unghie e con i rostri

Unicuique dedit vitium natura creato: ad ogni uomo creato la natura ha dato qualche vizio

Unicuique suum: a ciascuno il suo

Unicum: unico, esemplare unico

Unicuque suum tribuere, alterum non ledere: dare a ciascuno il suo, non danneggiare gli altri

Unius lacertae se dominum facere: essere padrone di un posticino che potrebbe bastare ad una lucertola

Uno animo omnes socrus oderunt nurus: le suocere tutte d’accordo odiano le nuore

Unum amicorum animus: l’anima degli amici sono una cosa sola

Unum est levamentum malorum ingentium pati et necessitatibus suis obsequi: unico sollievo dei grandi mali è il sopportarli ed obbedire alle loro necessità

Unus dies hominum eruditorum plus patet quam imperitis longissima aetas: un giorno dell’uomo erudito vale più che lunghi anni dell’ignorante

Unus in idem: tutto d’un pezzo e sempre il medesimo

Unus pro multis: uno solo per molti

Unusquisque sua noverit ire via: ognuno deve imparare ad andar per la sua via

Urbes constituit aetas, hora dissolvit. Momento fit cinis, diu silva: i secoli hanno formato le città e un’ora le annienta. In un momento le annose selve possono diventare cenere

Urbes constituit aetas, hora dissolvit: i secoli hanno formato le città, e un’ora le distrugge

Urbi et orbi: a Roma e al mondo intero

Urceatim pluebat: pioveva a secchi

Urget diem nox  et dies noscte: la notte sollecita il giorno e il giorno la notte

Usque ad finem: fino alla fine

Usque ad nostram memoriam: fino ai nostri giorni

Usque ad sidera et usque ad inferos: fino alle stelle e fino agli inferi (al centro della terra)

Usque dum regnum optinebit Iuppiter: fino a quando giove lascerà il regno (alla fine dei secoli)

Usque dum?: Fino a quando?

Usus et experientia dominantur in artibus: l’uso con l’esperienza domina nelle arti

Usus magister egregius: l’uso è ottimo maestro

Usus magister est optimus: l’esercizio è ottimo maestro

Usus meditando varias extudit artes: l’uso provando e riprovando trovò con la fatica le varie arti

Usus te plura docebit: l’uso ti insegnerà molte cose

Ut accessit numerus lucernis: nell’ubriachezza aumenta il numero delle lucerne (l’ubriaco vede tutto doppio)

Ut ager quamvis fertilis sine cultura fructuosus esse non potest, sic sine doctrina animus: come il campo, benché fertile, senza coltura non può dar frutti, così è l’animo senza dottrina

Ut ameris, amabilis esto: perché tu sia amato, devi essere amabile

Ut desint vires, tamen est laudanda voluntas: quando mancano le forze è, tuttavia, da lodare la volontà

Ut e bulga matris: nudo come uscì dal ventre materno

Ut enim non omne vinum, sic non omni natura vetustate coacescit: infatti come non ogni vino, così non ogni natuta, invecchiando inacidisce (non tutti inacidiscono diventando vecchi)

Ut enimi non omne vinum, sic non omni natura vetustate coacescit: come non ogni vino, così non ogni sostanza inacidisce invecchiando

Ut est consuetudo: come è usanza

Ut est vulgus sine rectore praeceps pavidum socors: come ogni folla senza chi la regga, ruinosa, timida, forsennata

Ut fata trahunt: come vuole il destino

Ut fulvum spectatur in ignibus aurum, tempore sic duro est inspicienda fides: come alla prova del fuoco si conosce il giallo oro, così nei momenti difficili della vita provi l’amico fedele

Ut hominis decus ingenium, sic ingenii ipsius lumen est eloquentia: come l’igegno è ornamento dell’uomo, così l’eloquenza è lume dell’ingegno

Ut homo est, ita morem geras: come è l’uomo, così mantenga l’abitudine

Ut hora sic dies nostri super terram: come l’ora così i nostri giorni sopra la terra

Ut incipienti ratio fuit, ita sit desinendi modus: come si è saputo iniziare, così si sappia finire

Ut mea memoria est: per quello che mi posso ricordare

Ut medicina valetudinis, sic vivendi ars est prudentia: come la medicina è l’arte della salute, così la prudenza è l’arte del saper vivere

Ut opinio mea fert: secondo la mia opinione; a mio avviso

Ut pictura, poesis: la poesia è come la pittura

Ut puto: come penso, come pare a me

Ut sementem feceris, ita metes: come hai fatto la semina, così mieterai

Ut sis nocte levis, sit tibi cena brevis: perché leggera ti sia la notte, fa una breve cena

Ut terrae variis mutatisque seminibus, ita ingenia nostra nunc illa meditatione recoluntur: come le terre si coltivano con semi vari e variati, così le nostre menti ora con questo ora con l’altro studio

Ut umbra praeterit vita ergo  memento mori: come il tempo trascorre la vita: ricordo che pertanto che devi morire

Ut umbra sic vita: come l’ombra così è la vita

Ut un corporibus, sic in imperio gravissimus est morbus, qui a capite diffuntur: come nel corpo umano, così in un governo, gravissimo è il male che dal capo si parte e si diffonde

Ut Vales? : Come stai?

Utendum est aetate, cito pede labitur aetas: è da godere il tempo di gioventù; con rapido piede esso fugge

Utendum est aetate, cito pede labitur aetas: godi il tempo di tua gioventù, poiché esso fugge con rapido piede

Utendum est aetate:  cito pede labitur aetas: si deve utilizzare il tempo: rapidamente fuggono i giorni).

Utendum est divitiis et non abutendum: delle ricchezze si deve fare uso e non abuso

Uti foro: secondo il mercato

Uti non abuti: usare ma non abusare

Uti possidetis:come voi possedete ora

Utile dulci: utile unito al dilettevole

Utile per inutile non vitiatur: ciò che è utile non è viziato da ciò che è inutile

Utilis est medicina, suo quae tempore venit: utile è la medicina quando giunge a tempo opportuno

Utinam semper horas serenas doceat: volesse il cielo che io insegni sempre le ore serene

Utique secunda expecto, malis paratus sum: mentre aspetto la fortuna, sono preparato a sopportare i mali

Utque in corporibus sic in imperio gravissimus est morbus qui a capite diffunditur: come nel corpo umano, così in un governo gravissimo è il male che dal capo si parte e si diffonde

Utriuaque mandibulae homo: Uomo del’una e dell’altra mandibola

Vacare culpa magnum est solatium: l’essere privo di colpa è un gran sollievo

Vade mecum: vieni con me

Vae me!: Povero me!

Vae misero mihi!: Povero me!

Vae soli!: Guai all’uomo solo!

Vae te!: Povero te!

Vae victis !: Guai ai vinti !

Vanae voces populi non sunt audiendae: alle dicerie del popolo non si deve dare ascolto

Vanam gloriam qui spreverit, veram habebit: chi sprezza la gloria vana, avrà la vera gloria

Vanitas vanitatum, et omnia vanitas: vanità delle vanità e tutto è vanità

Vapula!: va a quel paese!

Vare, legiones redde !: Varo, rendimi le mie legioni (disperato urlava Augusto nel 9 d.C. dopo che Varo fu sconfitto da Arminio)

Varietas delectat: la varietà diletta

Variorum: di vari scrittori

Varium et mutabile semper femina: la donna è la incostanza e la mutabilità in persona

Vasa inania multum strepunt: i vasi vuoti fanno un gran romore

Vastus homo et foedus: uomo grossolano e schifoso

vat ipsa Venus: bisogna osare: Venere stessa aiuta chi fortemente osa

Vectatio iterque et mutata regio vigorem dant: il cavalcare, il viaggiare e il mutar luogo ricreano l’animo

Vectigalis nervi sunt rei publicae: i tributi sono i nervi dello Stato

Velis remisque: con le vele e con i remi

Velisque remisque: con tutte le forze (con le vele e con i remi)

Veloci percorrere oculo: scoprire con la coda dell’occhio

Velut aegri somnia: come gli incubi di un ammalato

Velut umbra fugit: come l’ombra fugge il tempo

Velut umbra praeterit vita hominis: come l’ombra passa la vita dell’uomo

Venare leporem nunc ictim tenes: vai a caccia di una lepre, ora invece trovi un riccio

Venereum iusiurandum non punitur: il giuramento di Venere  non viene punito

Veni vide vale: vieni guarda e sta in buona salute

Veni, vidi, vici: venni, vidi, vinsi

Venia dignus est error humanus: ogni errore umano merita perdono

Venia sit dicto: mi sia consentito di dire; mi si perdoni l’espressione

Veniam necessitati dare: è d’uopo piegarsi alla necessità

Veniam petimus damusque vicissim: chiediamo venia, e la diamo a vicenda

Veniam pro laude peto: chiedo perdono invece di lode

Veniat hospes, quisquis profuturus est: ben venga l’ospite che porta bene

Venienti occurrite morbo: al male che giunge ponete subito rimedio

Venit enim dominus tempus non erit amplius: poiché viene il padrone il tempo non sarà sufficiente

Venit post multos una serana dies: dopo molti giorni foschi, ne verrà pur uno sereno

Venit post multos una serena dies!: dopo molti giorni foschi ne verrà pur uno sereno!

Venter auribus caret: il ventre non ha orecchi

Venter praecepta non audit: il ventre non ascolta precetti, consigli

Vento quid levius? fulmen; quid fulmine? fama; fama quid? mulier; quid muliere? nihil!: che più leggero del vento? Il fulmine;e più del fulmine? la fama; e della fama? la donna: e della donna? niente

Venuste agere: agire con garbo, elegantemente

Vera incessu patuit dea: dal dignitoso portamento si riconobbe la vera dea

Vera redit facies, ad simulata perit: deposta la maschera ritorna la sua vera faccia e quella finta sparisce

Verba de foro arripere: servirsi di termini volgari (imparare le parole della piazza)

Verba et voces, praetereaque nihil: parole e voci, niente di più

Verba fiunt mortuo: è cpme parlare ad un morto

Verba movent, exempla trahunt: le parole commuovono, gli esempi trascinano

Verba non implent marsupium: le parole non riempiono il portafoglio

Verba provisan rem non invita sequentur: le parole facilmente seguono i pensieri preparati

Verba provisan rem non invita sequentur: le parole seguirannon con spontaneità l’argomento preparato

Verba puellarum, foliis leviora caducis inrita, qua visum est,ventus et unda ferunt: le parole delle ragazzze sono più leggere e vane che le secche foglie: ed il vento e le onde, perciò, se le porta via

Verba sine penu et pecunia: solo parole senza viveri e denaro

Verba sunt! : sono chiacchiere

Verba umida: parole vane, senza senso

Verba volant, scripta manent: le parole volano, gli scritti rimangono

Verbaque provisam rem non invita sequentur: quando avrete ben chiaro l’argomento che dovete trattare, le parole sgorgano spontanee

Verbi gratia: in grazia della parola

Verbis: a parole

Verbum omne quod neque intellectum adiuvat, neque ornatum, visum dici potest: ogni parola che non giova all’intelleto né orna la mente si può chiamare apparenza

Vere prius flores, aestu numerabis aristas, ecc.: tu riuscirai prima a contare i fiori della primavera, le spiche dell’estate ecc.

Veritas est viaticum vitae certissimum: la verità è viatico sicurissimo della vita

Veritas filia temporis: la verità è figlia del tempo

Veritas in omnem partem sui eadem est: la verità in ogni sua parte è sempre la stessa

Veritas numquam latet: la verità giammai si nasconde

Veritas nunquam perit: la verità non muore mai

Veritas odium parit: la verità genera odio

Veritas temporis filia est: la verità è figlia del tempo

Veritas vel mandacio corrumpitur vel silentio: la verità si guasta o colla menzogna o col silenzio

Veritas visu et mora, falsa festinatione et incertis valescunt: occhio e tempo aiutano la verità; fretta ed incertezza aiutano il falso

Veritatem caligine obdere: coprire la verità col fumo

Veritatem dies aperit: il tempo scopre la verità

Veritatem dies aperit: il tempo scopre la verità

Veritatis absolutio semper est simplex: l’assoluzione di una cosa vera è sempre semplice

Veritatis simplex oratio est: il linguaggio del vero è semplice

Veritatis una vis, una facies est: della verità una sola è la forza, uno solo l’aspetto

Veros amicos, alteros fratres puta: i veri amici condiderali come tuoi fratelli

Verum consilium quod initio auditu grave est, in posterum, cognita utilitate, fit iucundum: un consiglio sincero che appena udito ci appare grave, conosciuta l’utilità, si fa gradevole

Verum enim amicum qui intuetur, tamquam exemplar aliquod intuetur sui: chi guarda un vero amico vede, come in uno specchio, se stesso.

Verum verissima fronte dicere: dire il vero con fronte molto sincera (porta scritta in fronte la verità)

Verus amor nullum novit habere modum: il vero amore non ha mai conosciuta alcuna misura

Vestis virum facit: la veste fa l’uomo (ma solo al di fuori)

Vetera extollimus recentium incuriosi: noi magnifichiamo le cose antiche e poco ci curiamo delle presenti

Veto: proibisco

Vexata quaestio: argomento già dibattuto e discusso

Vi aut voluntate: per forza o per volontà

Viam qui nescit qua deveniat ad mare, eum oportet amnem quaerere comitem sibi: chi non sa quale via conduce al mare, deve prendere per compagno un fiume

Viator cogita quia tempus fugit et aeternitas aderit: viandante rifletti su perché il tempo fugge e l’eternità si avvicina

Vicistis cocleam tarditudine: in lentezza tu vinci la chiocciola

Victa pugnaci iura sub ense iacent: il diritto giace vinto sotto la spada guerresca

Victrix causa deis placuit, sed vista Catoni: la causa del vincitore piacque agli dei, ma quella dei vinti piacque a Catone (Uticense)

Vide et vale: guarda e sta in buona salute

Videbis, fili mi,  quam parva sapientia regitur mundus!: vedrai, figlio mio, da quanta poca sapienza è governato il mondo!

Video barbam et pallium, philosophum nondum video: vedo la barba e il pallio, ma ancora non vedo il filosofo

Video meliora proboque, deteriora sequor: vedo le cose migliori e le approvo, ma seguo le peggiori

Vides horas, nescis horam: tu vedi le ore, ma non conosci la tua ora

Vigilando, agendo, bene consulendo, prospera omnia cedunt: vigilando, operando e meditando tutte le cose prosperano

Vigilandum est semper, multae insidiae sunt bonis: sempre dobbiamo vigilare, molte sono le insidie che minacciano i buoni

Vigilate ergo quia esciti qua hora dominus vester venturus sit: state attenti perché non sapete in quale ora verrà il vostro padrone

Vigilate quia nescitis diem neque horam: state all’erta perché non sapete né il giorno di l’ora

Vilius  argentum est auro, virtutibus aurum: è più vile l’argento che l’oro, e l’oro che la virtù

Vim cito arescit lacrima: le lacrime si asciugano rapidamente

Vim vi defendere omnes leges omniaque iura permittunt: tutte le leggi e tutti i diritti consentono di respingere la forza con la forza

Vina dant animos: i vini danno coraggio

Vina parant animos: i vini dispongono gli animi

Vina tot consulum: vino così vecchio

Vinculum amoris est idem velle: il vero vincolo d’amore sta nel concorde volere

Vindicta nemo magis gaudet quam femina: nessuno più che la donna offesa gode della vendetta

Vino aluntur vires, sanguis calorque hominum: col vino si alimentano le forze, il sangue ed il calore degli uomini

Vino madere: essere ubriaco

Vinum caret clavo: il vino non ha il timone che lo governi

Vinum consulare: vino vecchio

Vinum et pueres veraces: il vino e i fanciulli sono veraci

Vinum etiam senes adducit ut saltent vel nolentes: il vino fa ballare i vecchi anche a loro malgrado

Vinum fugiens: vino che si guasta, che sta diventando aceto

Vinum laetificat cor hominis: il vino allieta i cuori degli uomini

Vinum novum, amicus novus: un amico nuovo è come un vino nuovo

Violenta nemo imperia continuit diu: moderata durant: nessun impero violento durò a lungo: solo le cose moderate durano

Vipera in viprgulta est: la vipera sta tra gli sterpi

Viperam sub ala nutricare: allevare una vipera sotto l’ala

Vir bene vestitus esse peritus creditur a mille, quamvis idiota sit ille: a chi è ben vestito molti fanno credito e lo giudicano sapiente benché sia un idiota

Vir bonus dicendi peritus: un uomo buono sa parlare

Vir bonus et sapiens quaerit super omnia pacem: l’uomo buono e saggio desidera la pace sopra ogni cosa

Vir dicendus: uomo degno di menzione

Vir memorabilis: uomo degno di essere ricordato

Vir vituperatur ultimo vituperio, quando nihil facit, nisi propter se ipsum: l’uomo è vituperato col sommo vituperio quando non fa nulla, se non per sé soltanto

Vires acquirit eundo: ancquista le forze per via

Vires istiga alitque tempestiva quies; maior post otia virtus: l’opportuno riposo suscita ed alimenta le forze; dopo il riposo è più grande la virtù

Vires nostrae cum rebus quas temptaturi sumus comparandae: noi dobbiamo soppesare le nostre forze perché siano adatte alla cose  che stiamo tentando di intraprendere

Viribus unitis: con forze unite

Virtus brevissime recta ratio dici potest: la virtù si può in breve definire: giusto modo di vivere

Virtus est animi habitus naturae modo atque rationi consentaneus: la virtù è una qualità dell’animo consentanea o alla natura o alla ragione

Virtus est medium vitiorum et utrimque reductum: la virtù sta nel mezzo di vizi opposti ed egualmente dista dall’uno e dall’altro

Virtus est per se ipsa laudabilis, et sine ea nihil laudari poterit: la virtù è lodevole per se stessa e nulla senza di essa si può lodare

Virtus et summa potentia non coeunt: virtù e supremo potere non vanno d’accordo

Virtus omni loco nascitur: la virtù  nasce in ogni luogo

Virtus post nummos: la virtù viene dopo i denari (conta un po’ meno)

Virtus sine censu languet ubique: la virtù se non è sostenuta da averi languisce dovunque

Virtute duce comite Fortuna: con la virtù come guida e la Fortuna come compagna

Virtute duce, comite fortuna: con la virtù a guida e per compagna la fortuna

Virtutem primam esse puto, compescere linguam; proximus ille deo est, qui scit ratione tacere: penso che è una delle prime virtù il frenare la lingua: è vicino ad un dio colui che con la ragione sa costringersi a tacere

Virtutis laus omnis in actione consistit: ogni lode della virtù sta nell’azione

Vis comica: forza comica

Vis consili expers mole ruit sua: la forza priva di consiglio rovina per il suo peso

Vis experiri amicum ? Calamitosus fias !: vuoi conoscere se possiedi un vero amico ? Diventa sventurato !

Vis invicta viri: la forza dell’uomo fatto è invincibile

Vis legibus inimica: la violenza è nemica delle leggi

Vis unita fortior: la forza unita è più forte

Vita  mortuorum in memoria est posita vivorum: la vita degli estinti è riposta nel ricordo dei vivi

Vita fugit sicut umbra: la vita fugge come l’ombra

Vita hominum umbra notat: con l’ombra indica la vita degli uomini

Vita humana prope uti ferrum est: si exerceas, conteritur; si non exerceas, rubigo interficit: la vita umana è quasi come il ferro; se lo usi si consuma, se non lo usi lo corrode la ruggine

Vita in motu: la vita è nel movimento

Vita mea!: Anima mia!

Vita palatina dura est animaeque ruina: la vita nella reggia è difficile ed è la rovina degli animi

Vita si uti scias, longa est: la vita se tu sai usarla è lunga

Vita sic fugit: la vita fugge così

Vita similis umbrae: la vita è simile all’ombra

Vita sine litteris mors est et homini vivi sepultura: la vita sensa lo studio è morte e tomba dell’uomo vivo

Vitae brevis est cursus, gloriae sempiternus: il corso della vita è breve, quello della gloria è eterno

Vitae est avidus, quisquis non vult mundo secum pereunte mori: è avido della vita colui che non vuol morire mentre con lui muoiono tutte le cose create

Vitae summa brevis spem nos vetat inchoare longam: il complesso breve della vita ci vieta di programmare una lunga speranza

Vitam fugae mandare: cercare scampo nella fuga

Vitam impendere vero: sovrastare le vita con la verità

Vitam regit fortuna, non sapientia: la vita è  retta dalla fortuna, non dalla sapienza

Vitanda est improba Siren desidia: infingardaggine, triste Sirena, è da fuggire

Vitate quaecunque vulgo placent: evitate tutte le cose  che piacciono al volgo

Vitiatur et vitiat: condizione viziata che vizia l’intero negozio

Vitiatur sed non vitiat: condizione viziata ma che non vizia l’intero negozio

Vitiis nemo sine nascitur; optimum ille est qui minimi urgetur: nessuno nasce scevro di vizi; ottimo è colui che ne conta meno

Vitio malignitatis humanae vetera semper in laude, praesentia in fastidio sunt: è vizio del mal animo umano lodar sempre le cose antiche e biasimare le presenti

Vitio omni carere debet, dicere vult qui in alterum: deve essere esente da ogni difetto, chi vuol riprendere gli altri

Vitiosum est ubique, quod nimium est: sempre ed in tutto è vizioso ciò che è troppo

Vitium fuit, nunc est mos assentatio: una volta era un biasimevole difetto ed ora è diventato costume l’adulazione

Vitium omne semper habet patrocinium suum: ogni vizio ha sempre la sua scusante

Vivamus dum licet esse bene: viviamo bene finché ci è possibile

Vivanus dum licet esse bene: viviamo finché ci è possibile

Vivas ut possis, quando non quis ut velis: quando non puoi viver come vuoi, vivi come puoi

Vivas ut possis, quando non quis ut velis: vivi come puoi, quando non puoi come tu vuoi

Vive memor Lethi fugit hora: vivi ricordando che devi morire: l’ora fugge

Vive memor leti: fugit hora! : Vivi ricordando che devi morire: il tempo vola!

Vivere crux doceat et doceat hora mori: la croce ti insigni a vivere, e l’ora t’avverta che devi morire).

Vivere crux doceat, et moneat hora mori: la croce ti insegni a vivere e l’ora ti avverta che devi morire

Vivere est cogitare: vivere è pensare

Vivere militare est: vivere è combattere (la vita è una guerra)

Vivere ruri: vivere in campagna

Vivit sub pectore vulnus: vive sotto il petto la ferita

Vivite fortes, fortiaque adversis opponite pectora rebus: vivete da uomini forti, e forti petti opponete alle avversità

Vivitur exiguo melius; natura beatis omnibus esse dedit, si quis cognoverit uti: meglio si vive nella modestia: la natura concesse a tutti di poter essere felici, basta saperla comprendere per metterla in pratica

Vivitur parvo bene: si vive bene con poco

Vivos voco, nortuos plango, fulgura frango: chiamo i vivi, piango i morti, spezzo i fulmini

Vixit, dum vixit, bene: finché visse, visse bene

Vocem funestam amputari oportet, quam audiri: una diceria deleteria è piuttosto da soffocare, che non da ascoltare

Volat enim aetas: purtroppo il tempo passa

Volat irrevocabilis hora: vola via l’irrevocabile ora

Volens: di sua volontà

Voluptas e difficili data dulcissima est: il piacere è più dolce quando viene dato da una cosa difficile

Voluptati indulgere initium omnium  malorum est: accondiscendere alla voluttà è l’inizio di tutti i mali

Vos vestros servate, meos mihi linquite mores: voi conservate pure i vostri costumi, ma a me lasciate i miei

Vos, inopes, nostis qui  amicus, quisve sit hostis: voi poveri, ben conoscete  chi vi è amico e chi nemico

Vox clamantis in deserto: voce di uno che grida nel deserto

Vulgare amici nomen, sed rara est fides: comune è il nome di amico, ma l’amico fedele è rara cosa

Vulgus ad deteriora promptum: il volgo pronto a fare cose peggiori

Vulgus ex veritate pauca,  ex opinione multa aestimat: il volgo apprezza poche cose della verità, ma ne apprezza molte per sentito dire

Vulgus pecus: volgo pecorone

Vulgus veritatis pessimum interpres: il volgo è il peggiore interprete della verità

Vulgus vult decipi, ergo decipiatur: il volgo vuol essere ingannato, quindi che sia ingannato

Vulgus, ut mos est, cuisqumque motus novi cupidum: il volgo, come sempre vediamo, è avido di nuovi tumulti purché avvengano

Vulnerant omnes ultima necat: tutte le ore ci feriscono, l’ultima ci uccide

Vulnus: ferita (in senso metaforico significa strappo, violazione)

Vulpecola denuo non capitur laqueo: la volpe non cade due volte nel medesimo laccio

Vulpes non capitur muneribus: la volpe non viene catturata con doni

Vulpes pilum mutat, non mores: la volpe muta il pelo ma non i costumi

Vult plane virtus honorem; nec est virtutis ulla alia merces: la virtù esige giustamente di essere onorata; né può avere altra ricompensa migliore

Vultus certissima pignora mentis: il volto è sicura garanzia del pensiero

Vultus minatur, pavida mens intus sedet: minaccia col volto e trema in cuore

Zelotypia oritur ex amore non patiente consortium in re amata: la gelosia nasce dall’amore che non consente compagni nella cosa amata

 

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