Alibino VESPRINI raccolse motti, proverbi, detti latini 13. XI. 2015 con traduzione it.
A bacia et acu exponere: mostrare per filo e per segno
A cane non magno saepe tenetur aper: spesso il cinghiale è trattenuto da un cane non grande
A capite bona valetudo: dal capo viene la buona salute
A communi observantia non est precedendum: non ci si deve allontanare dall’opinione comune
A Deo rex, a rege lex: da Dio il re, dal re la legge
A divinis: dalle cose divine
A forma removeatur omnis viro non dignus ornatus: sia dalla nostra persona tenuto lontano ogni ornamento non degno dell’uomo
A fortiori: a maggior ragione
A latere: a fianco
A lumine motus: dalla luce il moto
A mane usque ad vesperum: da mane a sera
A mente deseri: perdere la testa
A natura non deerrare et ad illius legem exemplunque formari sapientia est: non deviare dalla natura ed il formarci sulle sue leggi e sui suoi esempi è sapienza
A posteriori: successivamente, dopo le conseguenze
A priori: da quel che precede
A re: con i patti
A remotis: in disparte
A solis ortu usque ad occasum: dalla mattina alla sera ( da levante a ponente)
A tu, dum primi floret tibi temporis aetas utere: non tardo labitur illa pede: Oh tu, quando ti fiorisce l’età prima, approfittane, perché con rapido piede la gioventù fugge
Ab absurdo: per assurdo
Ab aeterno: da sempre
Ab alio expectes alteri quod feceris: da altri ti devi attendere quel che ad altri hai fatto
Ab amicis honesta petamus: dagli amici chiediamo cose oneste
Ab antiquo: sin dai tempi antichi
Ab hoc, ab hac: da questo e da questa (si applica a chi parla a vanvera)
Ab illo tempore: da quel tempo, da allora
Ab imis fundamentis: dalle più profonde origini
Ab imis unguibus ad verticem summum: da capo a piedi
Ab immemorabili: da tempo immemorabile
Ab imo pectore: dal più profondo del cuore
Ab incunabulis: fin dalla nascita
Ab ineunte aetate: fin da fanciullo
Ab initio: fin dall’inizio
Ab inopia ad virtutem obsepta est via: dalla miseria è chiusa la via alla virtù
Ab intestato: senza testamento
Ab Iove principium: si comincia da Giove (quando uno vuol parlare deve cominciare dalla persona o cosa più importante)
Ab irato: da uno in preda all’ira (si dice a proposito di qualcosa che è stato detto o fatto sotto effetto dell’ira)
Ab origine: sin dall’origine
Ab ovo usque ad mala: dalle uova alla frutta (dall’inizio alla fine della cena romana iniziata con le uova e finita con la frutta)
Ab ovo: dall’uovo (si dice quando si verca di risalire, analizzando un avvenimento, fino alle sue più remote origini)
Ab transenna turdus lumbricum petit: il tordo cerca un verme nella rete (cioè va a cadere nella rete)
Ab umbra lumen: dall’ombra la luce
Ab uno disce omnes: da uno conosci come sono tutti (Virgilio)
Ab urbe condita: dalla fondazione di Roma
Absens haeres non erit: l’assente ha sempre torto
Absentem laedit cum ebrio qui litigat: offende un assente chi litiga con un ubriaco
Absit iniuria verbis: sia detto senza insultare
Absque aere mutum est Apollinis oraculum: senza denaro l’oracolo di Apollo è muto
Absque hoc: escluso questo
Abstine et substine: astienti e sopporta
Abusus non est usus sed corruptela: l’abuso non è uso, ma corruzione
Abusus non tollit usum: letteralmente l’abuso non esclude l’uso (si dice quando si ha un uso distorto di una norma giuridica)
Abyssus abyssum invocat: un eccesso causa un altro eccesso, un errore genera un altro errore
Ac si insanire paret certa ratione modoque: anche il folleggiare deve avere una certa causa e misura
Accessit patellae dignum operculum: ad un tristo se ne accompagna un altro (alla padella toccò in sorte un adatto coperchio)
Accidit in puncto quod non speratur in anno: è successo in un momento ciò che non si sperava avvenisse in un anno
Accipere quam facere praestat iniuriam: è meglio patire ingiuria che farla
Accipitri credere timidas columbas: affidare allo sparviero le timide colombe
Acerba semper et imatura mors eorum qui immortale aliquid parant: sempre ci appare acerba ed immatura la morte di coloro che si apprestano a fare qualcosa di immortale
Acerbarum facietarum apud praepotentes in longum memoria est: i prepotenti principi conservano un lungo ricordo dei motti amari
Acetum habet in pectore: ha aceto nel cuore
Acrior est cupiditas ignota cognoscendi, quam nota repetendi: è più vivo il desiderio di conoscere le cose ignote che di rivedere quelle note
Acta agere: fare una cosa già fatta
Acta deos umquam mortalia fallunt: le azioni dei mortali mai ingannano gli dei
Acta est fabula: la commedia è finita (parole di Augusto imperatore quando moriva)
Actio nullitatis: azione di nullità (le distorsioni non devono comportare l’abolizione della norma che resta giusta se applicata nei giusti limiti)
Ad autore redit sceleris coacti culpa: ai mandanti ritorna la colpa del delitto comandato
Ad beatam vitam praecepta abunde sunt: per la felicità della vita i precetti bastano
Ad breve: per breve tempo
Ad captandum vulgus: per accalappiare gli sciocchi
Ad colorandum: con lo scopo di colorire (un discorso, una conversazione)
Ad eundem lapide bis offendere: ricadere due volte nello stesso errore
Ad finem: sino alla fine
Ad gloriam: per la gloria
Ad hoc: a ciò, predisposto per uno scopo, per questo
Ad honorem: a titolo di onore
Ad impossibilia nemo tenetur: nessuno può essere obbligato a cose impossibili
Ad instar: a guisa, a somiglianza, a misura
Ad interim: nel frattempo, provvisorio
Ad iuvenilem libidinem copia voluptatum gliscit illa, ut ignis oleo: l’abbondanza dei piaceri aumenta la dissolutezza giovanile, come il fuoco con l’olio
Ad kalendas graecas: alle calende greche (ossia mai)
Ad libitum: a piacere, a capriccio
Ad limina: sulla soglia
Ad litem: per il processo in corso
Ad litteram: alla lettera, testualmente
Ad lucem: al mattino
Ad maiora quaedam non natura genuit et conformavit: la natura ci ha creato e formato per cose ben superiori
Ad maiora: a successi più grandi (si tratta di un augurio)
Ad maiorem Dei gloriam: a maggior gloria di Dio
Ad manum: alla mano, a disposizione
Ad modum: alla maniera di
Ad multos annos: per molti anni (frase augurante una lunga vita)
Ad nomine: predisposto per una persona
Ad opus non ad otium: al lavoro e non all’ozio
Ad paenitendum properat, cito qui iudicat: presto si pente, chi giudica in fretta
Ad patres: ai padri che sono passati
Ad pedes: scendere da cavallo
Ad perniciem solet agi sinceritas: la sincerità suole portare alla rovina
Ad populum provocare: appellarsi al popolo
Ad probationem: al fine limitato della prova
Ad referendum: per riferire su un dato argomento
Ad regularitatem: per esigenze di regolarità formale ai fini della pubblicità-notizia
Ad rem: alla cosa (a proposito, a tono nel rispondere)
Ad restim res redit mihi quidem planissime: altro non mi resta che impiccarmi (cioè la mia condizione è disperata
Ad restim res redit: non mi resta che impiccarmi (la cosa è giunta alla corda)
Ad sidera: alle stelle
Ad sustantiam: forma solenne del contratto (la forma come requisito essenziale del contratto sotto pena di nullità
Ad tempus: provvisoriamente, per il momento
Ad unguem: all’unghia (a pennello, perfettamente)
Ad unum: finché ce n’è uno
Ad usum Delphini: per uso del Delfino (per i testi non integri o alterati, per indicare una cosa truccata, adattata allo scopo)
Ad valorem: secondo il valore
Ad vitam aeternam: per la vita eterna
Adam fodiente, quis nobilior, Eva nente? : Quando Adamo zappava ed Eva filava, che cosa vi era di più nobile?
Adaugere maleficia aliis nefariis: aggiungere misfatti a misfatti
Addere calcaria sponte currenti: spronare qualcuno a fare ciò che egli fa da sé stesso
Addita aetate: con gli anni
Addito salis grano: con l’aggiunta di un granellin di sale
Addito tempore: col tempo
Adducto fere vulto: col volto quasi sempre accigliato
Adductus mercedula: spinto da una meschina ricompensa
Adeo sanctum est vetus omne poema: a giusta ragione ogni poema antico è ritenuto sacro
Adhuc neminem cognovi poetam, qui sibi non optimus videtur: fino ad ora non ho conosciuto nessun poeta che non si giudicasse superiore a tutti gli altri
Adhuc sub iudice lis est: la questione è ancora sottoposta al giudice che deve decidere
Adhuc tua messis in herba est: le tue speranze sono ancora lontane dalla realtà (la tua messe è ancora in erba)
Adisne !: Senti bene ! Bada bene !
Aditum nocendi perfido praestat fides: chi cerca l’occasione per nuocere presta fede all’iniquo
Adsiduus usus uni rei et ingenium et artem saepe vincit: l’uso continuo dedicato ad una cosa, spesso vince l’ingegno e l’arte
Adulatio, perpetuum malum regum: l’adulazione è il male perpetuo dei re
Adulatort propriis commodis tamtum suadet: l’adulatore tiene di mira solo i suoi interessi
Adulescentium animos praematuris honoribus ad superbiam extollere: far insuperbire gli animi dei giovani con onori intempestivi
Adversae res edomant et docent: secundae res trudere solent a recte consulendo atque intelligendo: le cose avverse domano ed ammaestrano: le cose favorevoli sogliono sviare dal pensare e dal comprendere rettamente
Adversarum impetus rerum viri fortis non vertit animum: l’impeto delle avversità non cambia l’animo dell’uomo forte
Adversus consentientes nullus rex satis validus est; discordia et seditio omnia opportuna insidiantibus faciunt: contro individui concordi nessun re è abbastanza potente; ma la discordia e la sedizione offrono infiniti vantaggi agli avversari
Adversus hostem aeterna auctoritas: verso il nemico la nostra autorità deve essere eterna
Adversus iniusta arma pio iustoque se bello tutari: defindersi con una guerra giusta e santa contro l’ingiusto attentato
Advesperascit: si fa sera, si fa buio
Advocatus diaboli: avvocato del diavolo
Advocatus non est latro, res miranda populo: è un avvocato non un ladro, cosa di cui la gente si deve meravigliare
Advorsum stimulum calces: tirar calci contro lo stimolo (cioè opporre vana, pazza resistenza)
Aegri somnia: sogni di persona malata
Aegroto, dum anima est, spes esse dicitur: all’ammalato si suol dire: finché c’è vita c’è speranza
Aemulatio aemulationem parit: l’emulazione genera emulazione
Aequa tellus pauperi recluditur, regunque pueris: l’amica terra si schiude ai figli del povero ed ai figli dei re
Aequalis non parit bellum: fra eguali non nasce la guerra
Aequam memento servare mentem: ricordati di mantenere la mente serena
Aequitas de iure multum remittit: l’equità attenua molto il rigore della legge
Aequitas lucet ipsa per se: dubitatio cogitationem significat iniuriae: l’equità risplende per se medesima e il dubbio contiene il pensiero dell’ingiustizia
Aequitas praefertur rigori: è da preferire l’equità al rigore
Aequo animo: con animo giusto, imparziale, sereno
Aere alieno demersum esse: essere ingolfato nei debiti
Aere perennius: più durevole del bronzo
Aes triplex: triplice corazza di bronzo (detto di uomo dal cuore duro)
Aesopu graculus: cornacchia di Esopo (detto di chi si fa bello coi meriti altrui)
Aetas iam corroborata: l’età virile
Aetatis cuiusque notandi sunt mores: di ogni età tu devi considerare i costumi
Aeterne pungit, cito volat et occidit: stimola di continuo, rapidamente vola ed uccide
Aeternum vale: addio per sempre
Aetiopem dealbare: far diventare bianco un nero etiope (sforzo impossibile)
Aevo confectus: affranto dall’età
Affectio maritalis: affetto coniugale
Affert vetustas omnibus in rebus longinqua obsertatione incredibilem scientiam: in tutte le cose l’antichità, per la continua osservazione, offre incredibile scienza
Afflictis longae celeres gaudentibus horae: lunghe sono le ore per gli afflitti, brevi per i gaudenti
Age ! : Via !, Fa !
Age quod agi set sine loqui: fa bene quel che fai e senza parlare
Age quod agis: quel che fai fallo bene
Agere ad praesciptum: fare secondo quanto è stato prescitto
Agite ne pereant: fate in modo che non siano perdute
Agnosco veteris vestigia flammae: conosco i segni dell’antica fiamma
Agone ?: Faccio ?, Colpisco ?
Agricola cum florem oleae videt, bacam quoque se visurum putat: il contadino quando vede l’ulivo in fiore, pensa che vedrà anche il frutto
Ait latro ad latronem: disse il ladro all’altro ladro
Albo signanda lapillo: cosa da segnare con pietra bianca (per indicare una cosa straordinaria, un avvenimento lieto)
Alea iacta est: il dado è tratto (per dire che ormai si è presa una decisione definitiva e non si può più tornare indietro
Alea non omnia facit: la Fortuna non fa tutto
Alere flammam: alimentare la fiamma (soffiare sul fuoco oppure coltivare una passione)
Alias: altrimenti detto
Alibi: altrove
Alicui perperam ac sinister pro dextro inducitur: quale, per sbaglio, calza la scarpa sinistra al piede destro
Aliena nobis, nostra plus aliis placent: le cose degli altri piacciono più a noi, le nostre piacciono più agli altri
Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt:sempre teniamo sott’occhio i vizi degli altri, dietro le spalle teniamo i nostri
Aliena vivere quadra: vivere con la pagnotta degli altri
Aliis propriis volare: volare con le ali proprie
Aliquando et insanire iucundum est: qualche volta fare qualche pazzia è cosa piacevole
Aliquem artissime diligere: amare qualcuno con tutto il cuore, con l’affetto più vivo
Aliquem cassa nuce depauperare: depauperare qualcuno di una noce vana (cioè recare il minimo danno)
Aliquid crastinus dies ad cogitandum dabit: il domani darà sempre modo a nuovi pensieri
Aliquid novi: elemento di novità
Alit aemulatio ingenia et nunc invidia, nunc admiratione incitationem accendit: l’emulazione, come l’invidia, alimenta l’ingegno, e coll’ammirazione si accende l’entusiasmo
Alit lectio ingenium et studio fatigatum reficit: la lettura alimenta l’ingegno e lo ricrea quando è stanco per lo studio
Aliud clausum in pectore, aliud promptum in lingua habere: avere altro in cuore, altro sulle labbra
Aliud et idem: diverso e lo stesso (cose che si rinnovano)
Aliud ex alio malum: da un male ne viene un altro
Aliud pro alio: equivoco che si fonda su una cosa diversa da quella richiesta
Aliud stans, aliud sedens: una cosa dice stando in piedi, un’altra sedendo
Alium servo cum sale obsignat: in casa ai servi sigilla anche l’aglio e il sale
Alium silere quod voles, primus sile: taci tu per primo se vuoi che altri taccia
Aliunde alio: da un luogo all’altro, da un argomento all’altro
Aliunde stare, aliunde sentire: stare da una parte e intendersela con l’altra
Aliunde: da altro luogo o da altra cosa
Alius et idem: diverso e lo stesso
Alligare fuggitiva canem agninis lactibus: trattenere una cagna raminga (quindi famelica) con latte spettante all’agnello (quindi fare una cosa inutile)
Alpha et omega: il principio e la fine
Alter ego: un altro me stesso (tanto simile ad altra persona da farne le veci e decidere in suo nome)
Altera manus fert lapidem, panem ostentat altera: con una mano reca una pietra, con l’altra mostra un pane
Alteri saeculo: per l’altro secolo, dell’altro secolo
Alteri semper ignoscito, tibi ipsi numquam: perdona sempre agli altri e non mai a te stesso
Alteri vivas oportet, si vis tibi vivere: bisogna che tu viva per gli altri, se vuoi vivere per te
Alterius luctu fortia verba loqui: pronunciare parole coraggiose per il lutto altrui
Alterius non sit, qui suus esse posset: non deve essere di altri chi può essere padrone di sé
Altius praecepta descendunt, quae teneris imprimatur aetatibus: più profondamente nell’animo discendono e si imprimono le cose che si imparano da giovanetti
Ama tamquam usurus: ama l’amico come se tu dovessi odiarlo in futuro
Amantes amentes: gli amanti sono dei pazzi
Amantium irae amoris integratio est: le ire degli amanti rinnovano l’amore
Amare et sapere vix a deo conceditur: amare e sapere a stento è concesso da Giove
Amare iuveni fructus est, crimen seni: l’amore è frutto di gioventù; per il vecchio è delitto
Amare nihil aliud est, nisi eum ipsum diligere quem ames, nulla indigentia, nulla utilitate quaesita: amare non è altro che scegliere quello cui ti senti voler bene, non per bisogno, né per utilità alcuna
Amator quasi piscis, nequam est, nisi recens: l’amante è come il pesce: è cattivo se non è fresco (nuovo)
Amatores amant flores: gli innamorati amano i fiori
Ambiguis alis labilis hora volat: per gli incerti l’ora fugge con ali sdrucciolevoli
Ambulate dum lucem abetis, venit enim dies cum tempus non erit amplius: camminate finché c’è luce, verranno i giorni il cui il tempo non sarà sufficiente
Ames parentem si aequus est, aliter feras: ama il parente se è giusto, altrimenti sopportalo
Amici mores noveris, non oderis: devi conoscere le abitudini dell’amico e non odiarle
Amici vitia si feras, facias tua: se sopporti i vizi dell’amico li fai tuoi
Amicis inest adulatio: è inerente agli amici l’adulazione
Amicis quaelibet hora: per gli amici qualsiasi ora
Amicitia inter pocula contracta, plerumque est vitrea: l’amicitia contratta tra i bicchieri è facile a rompersi come il vetro
Amicitia magis elucet inter aequales: l’amicizia è più durevole fra eguali
Amicitia pares aut accipit, aut facit: l’amicizia bisogna o che trovi gli uomini eguali, o che tali li faccia
Amicitia quae desinere potest, vera numquam fuit: quella che poté cessare non fu mai vera amicizia
Amicitiae dissuedendae magis quam discindendae: le amicizie si debbono scucire più che stracciare
Amicitiae sanctum ac venerabile nomen: il nome di amicizia è santo e venerabile
Amicitiam trahit amor: l’amore conduce all’amicizia
Amicitias immortales esse oportet: le amicizie debbono essere immortali
Amicorum esse communia omnia: tutte le cose tra gli amici debbono essere comuni
Amicum an nomen habeas, aperit calamitas: se tu abbia un vero amico o solo il nome te lo rivela la sventura
Amicum laedere ne ioco quidem licet: nemmeno per gioco è lecito offendere l’amico
Amicum secreto admone, palam lauda: ammonisci segretamente l’amico, in pubblico lodalo
Amicus amico: amico all’amico
Amicus artius atque hedera procera astringitur ilex: amico più stretto di come l’alto leccio viene abbracciato dall’edera
Amicus certus in re incerta cernitur: l’amico certo si conosce nell’incerta fortuna
Amicus est sed magis amica veritas: è amico ma è più amica la verità
Amicus est tamquam alter idem: l’amico è un secondo io
Amicus fidelis, protectio fortis et medicamentum vitae: l’amico fedele è forte protezione e medicina della vita
Amicus magis necessarius quam ignis et acqua: l’amico è più necessario del fuoco e dell’acqua
Amicus ollaris: amico della pentola (solo nella fortuna)
Amicus omnibus, amicus nemini: amico di tutti, amico di nessuno
Amicus omnium horarum: amico di tutte le ore; amico di ogni momento
Amicus Plato, sed magis amica veritas: sono amico di Platone, ma mi è più amica la verità
Amicus verus, rara avis: amico vero, uccello raro
Amittit merito proprium qui alienim adpetit: perde meritatamente le cose proprie, chi appetisce le cose altrui
Amor arma ministra: l’amore procure le armi (agli amanti)
Amor crescit dolore repulsae: a causa del dolore per il rifiuto l’amore si fa più ardente
Amor est viate essentia: l’amore è l’essenza della vita
Amor et melle et felle est fecundissimus: l’amore è ricchissimo di fiele e di miele
Amor gignit amorem: amore genera amore
Amor ingenii neminem umquam divitem fecit: l’amore per l’ingegno non ha mai fatto ricco alcuno
Amor lucescens: amore nascente
Amor magister est optimus: l’amore è un ottimo maestro
Amor odit inertes: amore odia gli oziosi
Amor tussisque non caelatur: amore e tosse non si possono celare
Amore caecus: l’amore è cieco
Amoris vulnus sanat idem qui fecit: la ferita d’amore la risana chi la fa
Amoto ludo: lasciati gli scherzi
An nescis longas regibus esse manus?: E non sai che dei re lunga è la mano?
Anguilla est: elabitur: è un’anguilla, ti scappa di mano
Anguis in herba: il serpe è nell’erba
Animae dimidium meae: metà dell’anima mia (così Orazio chiama l’amico Virgilio)
Animam debere: essere debitore dell’anima; avere più debiti che capelli
Anime mi: cuor mio, anima mia
Animi causa: per piacere, per diletto
Animi est enim omnis actio et imago animi vultus, indices oculi: dall’animo parte ogni nostra azione, ed il volto è l’immagine dell’animo come gli occhi ne sono l’indice
Animi lineamenta sunt pulchriora quam corporis: i lineamenti dell’animo sono più belli di quelli del corpo
Animis linguisque favete: Fate silenzio!, Silenzio!
Animo cupiendi nihil satis festinatur: all’animo che ardentemente desidera, nulla mai giunge abbastanza presto
Animo male est: mi sento male
Animo per libidine corrupto, nihil honestum inest: in un animo corrotto per libidini, non entra niente di onesto
Animos immoderata felicitas rumpit: una felicità esagerata fiacca gli animi
Animum bonum habe ! : Abbi coraggio !
Animum non incurvat iniuria: l’ingiustizia non scoraggia l’animo
Animus aequus optimum est aerumnae condimentum: l’animo giusto è un gran conforto nelle disgrazie
Animus detinendi: volontà di detenere
Animus hominis quid quid sibi imperat, obtinet: l’animo dell’uomo ottiene tutto quello che a sé comanda
Animus novandi: volontà di rinnovare un rapporto giuridico estinguendo quello precedente
Animus possidendi: volontà di possedere, cioè di comportarsi come proprietario
Animus quod perdidit optat, atque in praeterita se totus imagine versat: l’animo umano rimpiange quanto ha perduto, e tutto si volge ai ricordi del passato
Anno vertente: nel corso dell’anno
Ansam querere: cercare l’occasione
Ante annum: un anno prima
Ante conscientiae consulendum est, quam famae: dobbiamo aver riguardo prima della coscienza e poi della fama
Ante focum si frigus erit, si messis in umbra: davanti al focolare se è inverno, all’ombra se è estate
Ante hoc: fin qui
Ante litteram: che precorre
Ante lucem: prima di giorno
Ante lucernas: prima di notte
Ante mare, undae: avanti il mare, poi le onde (l’effetto viene dopo la causa)
Ante mortem ne laudes nomine quemquam: non lodare mai nessun uomo prima che sia morto
Ante omnia norit quisque naturam sui corporis: prima di ogni cosa ognuno deve conoscere la natura del suo corpo
Ante omnia: prima di tutto
Ante tubam tremor occupat artus: la paura occupa le membra cprima che suoni la tromba
Ante vesperum: prima di sera
Antiquus amor cancer est: un amore vecchio è come il gambero (che va all’indietro)
Anulis nostris plusquam animis creditur: si crede più agli anelli che ai nostri animi
Aper fulmen in dentibus habet : il cinghiale ha una forza micidiale nei denti
Aperta odia, armaque palam depelli; fraudem et dolum obscura quoque inevitabilia: gli odi palesi e le armi si devono palesemente respingere; ma le cose oscure per frode e dolo sono inevitabili
Aperte palamque dicere: dire chiaro e tondo
Apertis verbis: a chiare lettere
Aperto pectore: a cuore aperto
Apertum est: è chiaro
Apex est autem senectutis auctoritas: l’autorità è l’ornamento della vecchiaia
Apparet id etiam caeco: ciò lo vede anche un cieco
Apud antiquos nihil gerebatur, nisi auspicio prius sumpto: presso gli antichi nulla si operava senza aver cercato prima l’auspicio
Apud forum: nel foro
Apud mensam: a tavola
Apud novercam queri: lamentarsi con la matrigna (cioè inutilmente)
Aqua et ignis: per le cose più necessarie nella vita
Aqua viva: acqua corrente
Aquam dare: concedere tempo per parlare
Aquam e pumice postulare: voler cavare acqua dalla pomice (fare opera vana)
Aquam perdere perdere tempo
Aquam praebere: invitare a pranzo
Aquila muscas non captat:l’aquila non cattura le mosche
Aquilae senectus: una robusta e gagliarda vecchiaia
Aquilam volare doces: insegni all’aquila a volare
Arator, nisi incurvus, praevaricatur: l’aratore se non va curvo, esce dal dritto solco
Arbiter elegantiarum: arbitro delle eleganze (lo era Petronio)
Arbitrium boni viri: la volontà dell’uomo buono e onesto
Arbore deiecta, quivis ligna colligit: caduto l’albero ognuno corre a far legna
Arcem ex cloaca facere: fare la fortezza di una cloaca
Arduum est eodem loci potentiam et concordiam esse: è difficile che la potenza e la concordia stiano insieme (Signoria non vuole compagnia)
Argenteis pugna telis, atque omnia vinces: combatti con dardi d’argento e tutto vincerari (risposta dell’oracolo a Filippo il Macedone)
Argumentum ad crumen: l’argomento della borsa (in mancanza di buone ragioni supplisce la borsa)
Argumentum ad hominem: argomento personale
Argumentum baculinum: argomento del bastone
Arma in armatos sumere iura sinunt: il diritto consente di insorgere con le armi contro gli armati
Ars aemula naturae: l’arte è rivale della natura
Arridens vita citius umbra fugit: la sorridente vita fugge più rapidamente dell’ombra
Arripe horam ultimamque timeas: afferra l’ora e temi l’ultima
Ars deluditur arte: l’arte rimane burlata dall’arte (l’astuto può essere ingannato da un astuto più astuto)
Ars humana aedificavit urbes: l’arte umana ha edificato le città
Ars longa, vita brevis: l’arte è longa e la vita è breve
Ars magna luci et umbrae: la grande arte è fatta di luci e di ombre
Arte mira mortalium temperat horas: la conoscenza straordinaria allevia le ore dei mortali
Artes Fabianae: arti usate da Fabio soprannominato “Cunctator”, il prudente contro Annibale (accorti artifici per indugiare)
Artes serviunt vitae; sapientia imperat: le arti confortano la vita, la sapienza la governa
Artibus ingenuis quaesita est gloria multis: a molte arti liberali è premio ambito la gloria
Artificium numquam moritur: un bel mestiere non te lo toglie nessuno
Asciam in crus impingere: darsi della scure sullo stinco
Asinus ad lyram: asino che suona la lira
Asinus asinum fricat: un asino gratta l’altro (una mano lava l’altra)
Asinus asini pulcherrimus: un asino sembra bellissimo ad un altro asino
Asinus in cathedra: un asino che fa da maestro
Asinus in tegulis: un asino che vola sui tetti
Asperius nihil est humili cum surgit in altum: nulla è più disgustoso di chi lèvasi in altro da umile stato
Aspice quam celeri cursu levis effugit hora: osserva come la scorrevole ora fugge con veloce corso
Aspice, respice, prospice: osserva, guarda indietro, guarda avanti
Aspiciendo senescis: guardando invecchi
Aspicis umbra fugax nostras ut temperet horas, umbras umbra regit, pulvis et umbra sumus: osserva come l’ombra che fugge rapida modera le nostre ore, l’ombra regola le ombre, polvere e ombra siamo
Aspiciunt oculis superi mortalia iustis: con occhi giusti gli dei vedono le cose mortali
Aspirat primo fortuna labori: la fortuna aiuta i nostri primi sforzi
Assem abeas, assem valeas; habes, habeberis: hai un asse, vali un asse; possiedi, avrai valore
Assiduo cursu cubitum nullum procedere: nonostante il diligente impegno non avanzare di un gomito
Assiduus usus uni rei deditus, et ingenium et artem saepe vincit: il continuo uso fatto di una singola cosa, spesso vince l’ingegno e l’arte
Astra regunt nomine sed regit astra Deus: le stelle governano gli uomini, ma è Dio che governa le stelle
At irrevocabilis ultima latet: ma l’ultima ora che non ammette ritorno è sconosciuta
At pulchrum est digito monstrari ed dicier: hic est!: è bello essere additati e che si dica: è lui!
At vindicta bonum vita iucundius ipsa: ma la vendetta è un bene più dolce della vita stessa
Attentus ed pendens: con profonda attenzione
Attica fides: la fede greca
Auctor opus laudat: ognuno loda l’opera sua
Audacem fecerat ipse timor: la paura stessa l’aveva reso audace
Audaces fortuna iuvat: la fortuna aiuta gli audaci
Audacter calumniare, semper aliquid haeret: calunnia sfacciatamente, qualcosa sempre rimarrà
Audax est ad omnia quaecunque amat vel odit femina; et artificiosa est nocere cum vult: la donna è audace in tutto ciò che ama od odia; e quando vuole, sa mille arti per nuocere
Audendo et agendo Res Romana crevit: osando e con l’attività si formò la potenza di Roma
Audendo, magnus tegitur timor: osando si nasconde una grossa paura
Audendum est: fortes adiu
Audentes deus ipse iuvat: Dio stesso aiuta gli audaci
Audi quo rem deducam: senti a che riduco la cosa
Audi, vide, tace, si vis vivere in pace: ascolta, vedi, taci, se vuoi vivere in pace
Audiatur et altera pars: si ascolti anche l’altra parte
Auditorum benevolentia crescit dicentium facultas: la benevola attenzione di chi ascolta accresce la forza di chi parla
Augurium ratio est et coniectura futuri: l’augurio è ragione e congettura del futuro
Aulica vita, splendida miseria: la vita delle reggie è miseria dorata
Aura popularis: il vento popolare (mutevole ed incostante)
Aurea mediocritas: aurea via di mezzo (vita tranquilla senza grosse ambizioni o progetti irrealizzabili)
Aurea sunt vere nunc saecula:plurimus auro venit honos, auro conciliatur amor: in verità siamo in un secolo d’oro, infatti la maggior parte degli onori vengono dall’oro, e con l’oro si compra l’amore
Aures dare: dar retta a qualcuno, ascoltarlo
Aures habent et non audiunt: hanno le orecchie ma non sentono
Auri caecus amor ducit in omne nefas: il cieco amore dell’oro conduce ad ogni nefandezza
Auri montes polliceri: promettere montagne d’oro
Auri sacra fames: maledetta fame dell’oro
Auro loquente, nihil pollet quaevis oratio: quando parla l’oro, nulla vale ogni altro discorso
Aurora hora aurea: l’alba è un’ora d’oro
Aurum monedulae commettere: affidare l’oro alla gazza ladra
Aut amat, aut odit mulier, nihil est tertium: la donna o ama o odia: non esiste una via di mezzo
Aut Caesar, aut nihil: o Cesare o niente (o potentissimo o niente, motto assunto da Cesare Borgia)
Aut insanit homo, aut versus facit: costui o è pazzo, oppure scrive versi
Aut ipsa sunt tempora aut non tempera metior: o sono gli stessi tempi o non lo sono, io misuro
Aut non temptaris, aut perfice: o non tentare, o arriva alla fine
Aut regem aut fatuum nasci oportet: conviene o nascere re, o nascere pazzo
Aut, aut: o una cosa o l’altra
Auxilia humilia firma consensus facit: il consenso rende efficaci anche gli aiuti di poca importanza
Avaritia et adrogantia praecipua validiorum vitia: i vizi principali dei potenti sono l’avarizia e l’arroganza
Avaritia neque copia neque inopia minuitur: l’avarizia non diminuisce né l’abbondanza né la miseria
Avaritia nomine ad quodvis maleficium impellit: l’avarizia spinge l’uomo ad ogni scelleratezza
Avaritia veementissima generis humani pestis: l’avaria è una violentissima peste per il genere umano
Avaro nihil est scelestius: nulla vi è di più malvagio dell’avaro
Avarum irritat, non satiat pecunia: il denaro non sazia l’avaro, lo eccita
Avarus clausis thesauris incubat: l’avaro dorme sopra i chiusi tesori
Avarus ipse miseriae causa est suae: l’avaro è lui stesso cagione della sua miseria
Avarus nisi cum moritur, nihil recte facit: l’avaro non fa nulla di bene, se non quando muore
Ave atqua vale!: Addio ! Riposa in pace !
Ave, Caesar, morituri te salutant: ave, o Cesare, i morituri ti salutano
Aversi animis, nobis: di animo avverso, di sentimenti ostili, verso di noi
Avia pervia: le cose difficili diventano facili
Barba non facit philosophum: la barba non fa il filosofo (come dire l’”abito non fa il monaco”)
Barbam vellere: tirare la barba
Beati monoculi in terra caecorum: beati i guerci in terra di ciechi
Beati possidentes: beati coloro che possiedono
Beatus dici nemo potest extra veritatem proiectus: nessuno può chiamarsi felice se si trova fuori del vero
Bella gerant alii, tu felix Austria nube: faccian gli altri le guerre, tu Austria felice combina matrimoni
Bella viri pacemque gerent quis bella gerenda: la guerra e la pace lascia a quelli che debbono far la guerra
Belle adhuc: finora va benissimo
Bellum ita suscipiatur, ut nihil aliud nisi pax quaesita videatur: si intraprenda la guerra in modo da far vedere che non si cerca altro che la pace
Bellum non timendum, nec provocandum: la guerra non si deve né temere, né provocare
Bellum omnium contra omnes: la guerra di tutti contro tutti
Bene agendo umquam defessus: mai stancarsi di fare del bene
Bene audire alterum patrimonium est: il sentire parlar bene di noi è un secondo patrimonio
Bene dicite !: Silenzio !
Bene ferre magnam disce fortunam: impara a portar bene una grande fortuna
Bene olent, quia nihil olent (mulieres): (le donne) sanno di buono perchè sanno di nulla
Bene vivamus et bona sunt tempora: nos sumus tempora. Quales sumus talia sunt tempora: Viviamo bene e buoni sono i tempi. Noi siamo i tempi: quali siamo noi, tali sono i tempi
Bene vobis: alla vostra salute
Beneficia dormientibus deferuntur: i benefici capitano a chi dorme (a coloro che non li meritano)
Beneficium accipere, libertatem est vendere: ricevere un beneficio vuol dire vendere la propria libertà
Beneficium non in eo quod fit aut datur, consistit, sed in ispo dantis aut facenti animo: il beneficio non consiste nella sostanza o valore della cosa che si dà, ma nella intenzione e nel modo con cui si dà
Bis ad eundem lapidem offendere: urtare due volte contro la stessa pietra
Bis dat qui dat celeriter: dà il doppio chi dà prontamente
Bis in idem: due volte nello stesso caso
Bis peccare in bello non licet: in guerra non è permesso sbagliare due volte
Bis pomis utilis arbor: l’albero è due volte più utile dei frutti
Bis pueri senes: i vecchi tornano fanciulli la seconda volta
Bis repetita placent: le cose ripetute due volte piacciono
Bis vincit qui se vincit in victoria: due volte vince chi vince se stesso nella vittoria
Blando veneno desidiae virtus paulatim evicta senescit: a causa del dolce veleno della pigrizia la virtù a poco a poco svanisce
Bona fide: in buona fede
Bona malis paria non sunt, etiam pari numero: i beni non sono pari ai mali, benché pari di numero
Bona mors est homini, vitae quae exinguit mala: la morte è sempre un bene, perché spegne i mali della vita
Bona opinio hominum tutior pecunia est: la buona reputazione degli uomini verso di noi è cosa più sicura che il denaro
Bona terra, mala gens: buona terra, mala gente (paesi fecondi rendon molti vagabondi)
Bona verba, quaeso!: Rivolgimi buone parole, ti prego!, Calma!, Calma!
Bonae fidei non congruit de apicibus juris disputare: non risponde alla buona fede cavillare sulle sottigliezze del diritto
Bonae mentis soror est paupertas: la povertà è sorella della buona coscienza
Bonae valetudinis quasi quaedam mater est frugalitas: la frugalità è quasi madre della buona salute
Boni pastoris est tondere pecus, non deglubere: il buon pastore tosa, non scortica le pecore
Bonis honesta fert exitium veritas: l’onesta verità reca danno ai sinceri
Bonis nocet quisquis pepercit malis: nuoce ai buoni chi risparmia di dare ai malvagi quello che si meritano
Bononia docet: Bologna insegna (allusione al suo antico “Studio”)
Bonum sine ratione nullum est; sequitur autem ratio naturam: non vi è nessuna buona cosa senza che abbia le basi nella ragione, e la ragione segue le costanti leggi della natura
Bonum summum quo tendimus omnes: al bene sommo a cui tutti miriamo
Bonus animus in mala re, dimidium est mali: l’animo buono riconosciuto in una cosa cattiva, riduce il male a metà
Bonus iudex damnat improbanda, non odit: il giudice onesto condanna le cose riprovevoli, non odia
Bovi clitellas imponere: mettere il basto al bue
Breve confinium artis et falsi: breve è il confine tra l’arte vera ed il falso
Breve enim tempus aetatis satis, longum est ad bene honesteque vivendum: troppo è breve il tempo della vita, ma abbastanza lungo per poter vivere bene e onestamente
Breve et inreparabile tempus omnibus est vitae: breve e mai riparabile è il tempo della vita per tutti
Breve tempus aetatis, satis vero longum ad bene honesteque vivendum: breve è il tempo della vita, ma è abbastanza lungo per vivere bene ed onestamente
Brevi manu: per le vie brevi, senza intermediari
Brevis a natura nobis vita data est; at memoria bene redditae vitae sempiterna: breve vita dalla natura ci è data; ma il ricordo della vita bene spesa è perpetuo
Brevis aetas vita fugax: breve è il tempo e la vita è fugace
Brevis esse laboror, obscurus fio: cerco di essere breve e divento poco chiaro
Brevis hominum vita: è breve la vita degli uomini
Brevis ipsa vita est sed malis fit longior: la vita di per sé è breve, ma per i mali è troppo lunga
Breviter: brevemente
Caecis hoc, ut aiunt, satis clarum est: è, come si suol dire, abbastanza chiaro anche per i ciechi
Caecus amor sui: cieco amor proprio
Caecus animi: ignorante
Caecus convicta iacit in luscum: il cieco scaglia contumelie contro il guercio
Caecus non judicat de colore: il cieco non giudica dai colori
Caelo tonante credimus Iovem regnare: crediamo alla potenza di Giove tonante dal cielo
Caelum ac terras miscere: mescolare il cielo e la terra
Caelum avarus in coeno quaerit: l’avaro cerca il cielo nel fango
Caelum, non animum mutant, qui trans mare currunt: coloro che corrono per mare mutano il cielo, non l’animo
Caenaculum meritorium: casa d’affitto
Caenum illud ac labes: quel sozzo infame
Calabrones non sunt irritandi: i calabroni non si devono stuzzicare
Calamitas virtutis occasio est: la sventura è occasione di virtù
Calamitosus est animus futuri anxius: infelice è l’animo di chi è dubbioso del futuro
Calcitrare contra acumina: fare a capate cul muro
Caligare in sole: confondersi in pieno pemiggio (non veder chiaro in cosa di per sé chiarissima)
Caligo terrae scinditur percussa solis spiculo, rebusque iam color redit vultu nitentis sideris: la nebbia della terra si spacca percossa dal raggio del Sole, e subito il colore ritorna sul volto delle cose ed alle brillanti stelle
Candida de nigris et de candentibus atra facere: saper mutare il bianco in nero ed il nero in bianco
Candor in hoc aevo res intermortua paene: la schiettezza in questi tempi è quasi morta
Caninum prandium: pranzo da cane (con pochi e dozzinali cibi)
Canis a corio mumquam absterrebitur uncto: il cane che gustò la pelle unta d’olio, più non se ne astiene
Canis festinans coecos parit catulos: la cagna frettolosa fece i cagnolini ciechi
Canis peccatum sus dependit: il maiale sconta il peccato del cane
Canis timidus vehementius latrat quam mordet: il cane pauroso abbaia molto più forte di quello che morde
Cantabit vacuus coram latrone viator: il viandante a tasche vuote potrà anche cantare dinanzi al ladrone
Cantando rumpitur anguis: con gli incantesimi si fanno crepare i serpenti
Cantet, amat quod quisque; levant et carmina curas: canti ognuno ciò che gli piace; i carmi ci distraggono dai dolori
Capillos liberos non habet: non ha liberi nemmeno i capelli
Capital est! : Merita la morte!
Capitulum lepidissimum: persona amabilissima
Capra nondum peperit, sed hoedus ludit in tectis: la capra non ha ancora partorito ed il capretto già gioca sui tetti
Captatio benevolentiae: la conquista dell’altrui benevolenza
Caput columbae, cauda scorpionis est: ha capo di colomba e coda di scorpione
Caput est: è la cosa principale, la più importante
Caput imperare, non pedes: per comandare ci vuole la testa, non i piedi
Caput mundi: capo del mondo
Caput prurit: mi brucia la testa; non mi raccapezzo più
Cara deum suboles: progenie cara agli dei
Carbonem pro thesauro invenire: trovare del carbone invece del tesoro
Careat successibus opto, quisquis ab eventu facta notanda putet: auguro che non riesca in nessuna cosa chiunque ritiene che siano da approvare le cose solo quando hanno avuto buon esito
Caret periculo qui etiam cum est tutus, cavet: è salvo da pericolo colui che, anche quando è sicuro, vigila
Caritas bene ordinata incipit a se ipso: la carità ben ordinata comincia da noi stessi
Carmen sibi intus canit: nel suo intimo canta una canzone di lode a se stesso
Carmina non dant panem: i versi non danno pane
Carmina proveniunt animo deducta sereno: i versi sgorgano quando l’animo è tranquillo e scevro di cure
Carmina secessum scribentis et otia quaerunt: i versi richiedono un luogo appartato per chi scrive e tempo a disposizione
Carpatim: per sommi capi
Carpe diem: approfitta dell’oggi
Carpe viam, et susceptum perfice munus: intraprendi il cammino e porta a buon fine l’impegno
Cascus cascam ducit: il vecchio sostiene la vecchia
Caseus est sanus quem dat avara manus: fa bene alla salute quel formaggio che è offerto da una mano avara
Cassum: senza ragione; senza motivo
Casta ad virum matrona parendo imperat: la casta moglie comanda nella casa del marito ubbidendo
Casta est quam nemo rogavit: è casta la donna che nessuno ha richiesto
Castigat ridendo mores: scherzando suole sferzare i costumi
Casus belli: motivo di un conflitto
Cato dixit litterarum radices amaras esse, fructus iucundiores: Catone disse che le radici dello studio sono amare, ma assai dolci i frutti
Cattus saepe satur cum capto mure iocatur: spesso il gatto quando è sazio si diverte col topo che ha catturato
Cauda de vulpe testaur: la coda rivela la volpe
Caudam iactare popello: dimenare la coda davanti al popolino (blandire il popolino)
Causa disserendi: oggetto di controversia
Causa paupertatis plerisque probitas est: per lo più cagione della povertà è la probità
Causidicus lites, sed vinitor undique vites, vulnus amat medicus, presbyter interitus: l’avvocato ama le liti, il vignaiolo vorrebbe le viti in ogni luogo, il medico ama le ferite, il prete la morte (per il funerale)
Cave a consequentiarius: sta lontano da chi sottilizza, dal cavillatore
Cave a signatis: guardati dai segnati (dagli zoppi, ciechi ecc.)
Cave canem: guardati dal cane, cioè impara a diffidare
Cave ne cadas: guarda di non cadere
Cave sis: sta in guardia di grazia
Cave, quaeso, ne per travem tuam festucam meam videas: guardati bene, che tu non abbia a scambiare la festuca che è nel mio occhio per la trave che sta nel tuo
Caveant consules: che provvedano i consoli
Cavendo tutus: se ti guarderai, sarai sicuro
Cavendum est ne maior poena quam culpa sit, et ne iisdem causis alii plectantur, alii ne appellentur quidem: bisogna stare attenti che la pena non sia maggiore della colpa, e che, per lo stesso reato altri non siano condannati, altri neppure chiamati in giudizio
Cedant arma togae: le armi cedano alla toga (la ragione prevalga sulla spada)
Cedant carminibus reges, regumque triumphi: consentino i re che i poeti cantino ed illustrino i loro trionfi
Cedant tenebrae lumini et nox diurno sideri: le tenebre lascino il posto alla luce, e la notte alla stella del giorno
Cede repugnanti; cedendo victor abibis: cedi a chi si rifiuta; cedendo sarai vincitore (“nella guerra d’amor vince chi fugge”)
Celsae graviore casu decidunt turres: le torri alte crollano più rovinosamente
Celsus et erectus: fiero e nobile
Cenat tribus ursis quod satis esset: in una cena divora quanto basterebbe a tre orsi
Censum turbare: fare fallimento
Centum clavibus servata: custodita con cento chiavi; sotto la più rigorosa custodia
Centum puer artium: ragazzo ricco di tutti i pregi
Certa mittimus dum incerta petimus: perdiamo le cose certe mentre cerchiamo le incerte
Certe ignoratio futurorum malorum utilior est quam scientia: è certo che il non conoscere i mali futuri è più utile che il conoscerli
Certum est omnia licere pro patria: è certamente lecita ogni cosa per salvare la patria
Certum est otii vitia negotio discuti: è indubitato che i vizi dell’ozio si tengono lontani col lavoro
Cessat voluta? : Non vuoi?
Cibi condimentum est fames: condimento del cibo è la fame
Cibum e flamma petere: prendere il cibo dalla fiamma
Cibus meridianus: colazione (verso le ore 12)
Cicero pro domo sua: Cicerone per la sua casa ( si dice per indicare chi difende accanitamente i suoi interessi)
Cinero gloria sero venit: tardi giunge la gloria a chi è morto (ricoperto di cenere)
Circuitus verborum: giro di parole
Circulus vitiosus: circolo vizioso
Circumacto anno: passato l’anno
Circumfundit aliquem multo splendore lux uria: il lusso abbaglia col suo grande splendore
Cis dies pauco: entro pochi giorni
Citior cura: affare più urgente
Citius venit periculum cum contemnitur: più preso viene il pericolo quando lo si disprezza
Cito exarescit lacrima, praesertim in alienis malis: presto si asciuga la lacrima, specialmente per i mali altrui
Cito fit quod dii volunt: presto di fa quello che gli dei vogliono
Cito pede labitur aetas: con piede veloce fugge il tempo
Cito rumpes arcum semper di tensum tenueris: se lo tieni sempre teso, presto si rompe l’arco
Civilibus discordiis etiam singulorum audacia valet: nelle discordie civili anche l’audacia di uno solo ha valore
Civis Romanus sum!: Sono cittadino romano!
Clam me est!: Mi è ignoto!, Non so!
Clam vobis: a vostra insaputa
Clarorum virorum senectus, inviolata et tuta sit: la vecchiaia degli uomini illustri sia inviolata e sicura
Clauditur oranti, sed panditur aula ferenti: la porta è chiusa per chi viene per chiedere:spalancata per chi porta
Clausa fides miseris: chiusa è la fiducia agli sventurati
Clausae sun aures, obstrepente ira: chiuse sono le orecchie quando ruggisce l’ira
Clericus applaudit cum pulsum funeris audit: si rallegra il chierico quando sente suonare a morto
Climacter: scalino, gradino della vita, epoca pericolosa nella vita umana (secondo gli antichi il 7°, il 14°, il 21°, il 28° anno e così via)
Clipeum post vulnera sumere: prendere lo scudo dopo essere stato ferito (far qualcosa troppo tardi)
Clitellas bovi imponere: porre il basto al bue (affidare a qualcuno un ufficio che non gli si conviene, a cui non è adatto)
Clivo sudamus in imo: non siamo ancora sul monte (non abbiamo ancora superato tutte le difficoltà; siamo ancora al principio delle nostre pene)
Cochus domini debet habere gulam: il cuoco deve avere il palato del padrone
Coena comessa venit: è giunto a cena finita
Cogita quantum boni opportua mors habeat, quam multis diutius vixisse nocuerit: pensa quanto di bene vi è nel morire a tempo, e quanto a molti sia stato di nocumento l’aver vissuto troppo a lungo
Cogitare de lana sua: pensare ai fatti propri
Cogitato hiems quam longa sit: pensa quanto sia lungo l’inverno
Cogitatonis poenam nemo patitur: nessuno può essere punibile per il pensiero
Cogito ergo sum: penso, dunque sono
Collecto animo: ripreso coraggio
Collige sarciniculas: fai il tuo fagotto; raccogli i tuoi stracci e vattene
Collum dare: sottomettersi
Colubra restem non parit: un serpente non partorisce una corda (noi diciamo “Il lupo non genera agnelli”)
Comes facundus in via pro vehiculo est: un compagno di viaggio ciarliero è come un veicolo
Cominus et eminus: da vicino e da lontano
Commemorandi enim deversorium natura, non abitandi dedit: la natura ci ha dato quaggiù non un albergo di sosta, ma un luogo di stabile dimora
Committunt eadem diverso crimina fato, ille crucem sceleris pretium tulit, hic diadema: commettono gli stessi crimini con diverso destino: quegli come premio del delitto la croce, questi la corona da re
Commune periculum concordiam parit: il pericolo comune genera la concordia
Comperatum habeo: ho per certo
Componitur orbis regis ad exemplum: la città si adegua all’esempio del re
Compos mentis: sano di mente; padrone di sé
Compos sui: pienamente padrone di sé stesso
Compressis minibus sedere: stare con le mani in mano; sedere tranquillo con le mani chiuse
Compressis, quod aiunt, minibus sedere: stare, come dicono, con le mani in mano
Comunis amici nomen est, sed amicitia rara: comune è il nome di amico, ma è rara cosa l’amicizia
Concedite de via!: Fate largo!
Conclamatum est: tutto è finito
Concordia parvae res crescunt, discordia maxime dilabuntur: con la concordia le piccole cose crescono, mentre con la discordia le più grandi vanno in rovina
Concordia res est in rebus maxime adversis utilis: specialmente nelle avversità la concordia è cosa utile
Concupiscis quae non capis: desideri ciò che per te è troppo grande
Conditio sine qua non: presupposto indispensabile
Coniunctio animi maxima est cognatio: la unione degli animi è la più grande perentela
Conscia mens recti famae mendacia risit: una mente che sia consapevole della rettitudine, ride delle menzogne della fama
Conscientia bene actae vitae multorumque benefactorum recordatio iucundissima est: la coscienza di una vita bene spesa in molte buone azioni è un giocondissimo ricordo
Conscientia mille testes: la coscienza vale per mille testimoni
Conscii propriae ignorantiae, admirantur nomine scientes: sono ammirati come uomini sapienti coloro che sono coscienti della propria ignoranza
Consensus omnium: consenso di tutti
Consilia qui dant prava cautis hominibus, et perdunt operam, et deridentur turrite: coloro che danno malvagi consigli agli uomini prudenti, perdono la loro fatica e rimangono vergognosamente derisi
Consilio et viribus inferior: inferiore per accortezza e forza
Consilio manusque: col pensiero e con la mano
Consilio pollet cui vim natura negavit: è potente di ingegno colui cui la natura negò la forza del corpo
Consilium audiri sapientis est: ascoltare consigli è dei saviConsilium fraudis: consiglio ingannevole, consapevolezza del pregiudizio
Consilium solet esse senum, iuvenumque voluptas: la saggezza del consiglio suol essere dei vecchi, e la voluttà dei giovani
Consortium rerum omnium inter nos facit amicitia: l’amicizia stabilisce fra noi uomini la comunanza di tutte le cose
Consueta vitia ferimus, nova reprehendimus: sopportiamo i vizi usuali e biasimiamo i nuovi
Consuetudine levior est labor: con l’abitudine il lavoro appare più leggero
Consuetudinis magna vis est: grande forza ha l’abitudine
Consuetudo concinnat amorem: la consuetudine concilia l’amore
Consuetudo quasi altera natura: la consuetudine è quasi una seconda natura
Consules fiunt quotannis et novi proconsules; solus aut rex aut poeta non quotannis nascitur: si nominano consoli nuovi e proconsoli ogni anno, ma non ogni anno nasce un re o un poeta
Consummatum est: tutto è compiuto (si dice di qualcosa di lungo e faticoso che ha avuto fine)
Contemnunt spinam, cum cecidere rosae: gli amanti dispregiano le spine quando sono cadute le rose
Contemptum periculorum adsiduitas periclitandi dabit: la continuità nel rischiare genera il disprezzo dei pericoli
Contente clamitare: urlare a squarciagola
Contentum suis rebus esse maximae sunt certissimaeque divitiae: chi è contento delle sue cose, possiede le maggiori e le più sicure ricchezze
Continua messe senescit ager: la continua coltivazione isterilisce il campo
Contra ictum fluvi conari: andare contro corrente; lottare contro la forza del fiume
Contra retiarium ferula pugnare: combattere contro un reziario con una canna
Contra verbosos noli contendere verbis; sermo datur cunctis, animi sapientia paucis: mai a parole devi discutere con i parolai: la parola è stata data a tutti, la saggezza di animo a pochi
Contra vim mortis non est medicamen in hortis: contro la forza della morte non vi è nell’orto alcuna erba medicamentosa
Contraria contrariis curantur: i contrari si curano con i contrari
Contumeliam si dices, audies: se hai fatto ingiuria, devi aspettarsi che sia fatta a te
Conturbare rationes: fare fallimento
Conturbat audientem quod frequenter dicitur: disturba l’ascoltatore ciò che viene detto troppo spesso
Conturbat domum suam qui sectatur avaritia: mette in disordine la sua casa chi segue l’avarizia
Conveniunt rebus nomina saepe suis: spesso i nomi sono ben adattati alle cose
Converti domum: tornare a casa
Convoco, signo, noto, compello, concino, ploro, arma, dies, horas, fulgura, festa, rogos: Raduno, indico, noto, costringo, canto, piango, annuncio le guerre, i giorni, le ore, i temporali, le feste, gli incendi
Copia confligit cum egestate: l’abbondanza contrasta con la miseria
Cor lapideus: cuore di pietra
Coram populo: in pubblico, davanti a tutti
Corde: di cuore; cordialmente
Coricillum est quod hominem facit: un granellino di buon senso è ciò che fa gli uomini
Cornicum oculos configere: trafiggere gli occhi alle cornacchie; ingannare anche i più cauti
Cornua addere aliqui: fare animo a qualcuno
Cornua sumere: prendere coraggio; rinfrancarsi
Corona nobilium, crux populi, griphi notariorum: la corona è per il nobili, la croce per il popolo, i grifi per i notai (descrizione ironica dello stemma di Genova)
Corporis exigui vires contenere noli: consilio pollet cui vim natura negavit: non disprezzare la forza di un debole corpo: può con l’ingegno colui cui la natura negò la forza
Corpus delicti: il corpo del delitto
Corripere se inde: andarsene in fretta
Corripere se intro: entrare in fretta
Corripere se: alzarsi in fretta
Corrumpunt mores bonos colloquia mala: i cattivi discorsi corrompono i buoni costumi
Corruptio optimi, pessima: un uomo ottimo se diviene corrotto, è pessimo
Corruptissima republica plurimae leges: le leggi sono moltissime quando lo stato è corrottissimo
Corrupunt mores bonos colloquia mala: la compagnia di malvagi corrompe i buoni costumi
Corvom deludet hiante: inganna il corvo che spalanca la bocca
Corvus corvo nigredinem obici: il corvo rinfaccia al corvo il suo nero colore
Cotidie damnatur qui semper timet: l’uomo che vive nella paura è condannato ogni giorno
Cotidie morimur: moriamo ogni giorno
Cras amet qui numquam amavit, quisque amavit cras amet: domani ami chi mai ha amato, e chi amò ami domani
Cras credo, hodie nihil: domani si fa credito, oggi no
Crede mihi, miseris caelestia numina parcunt, nec semper laesos et sine fine premunt: credimi, i celesti Numi talvolta perdonano ai miseri, e i colpiti non sempre e all’infinito premono col loro piede
Crede mihi, miseros prudentia prima relinquit: credimi, anche la più grande saggezza a volte ha reso miseri gli uomini
Crede ratem ventis, animam ne crede puellis, namque est feminea tutior unda fide: affida una barca ai venti, ma non l’anima tua alle ragazze, perché è più sicura l’onda, che non la femminea fede
Credere ovile lupo: affidare l’ovile al lupo
Credite me vobis folium recitare Sibyllae? : Pensate che io vi abbia letto un responso della Sibilla?
Credo quia absurdum: credo perche è una cosa assurda
Credula res amor est: amore è credulo
Credula vitam spes fovet et fore cras semper ait melius: la credula speranza alimenta la vita e dice sempre che il domani sarà migliore
Crescentem sequitur cura pecuniam maiorumque fames: con angoscia e fame di maggiori dovizie segue il denaro che cresce
Crescit amor nummi quantum ipsa pecunia crescit: l’amore del denaro cresce quanto più cresce il denaro
Crescit audacia esperimento: sperimentando si aumenta l’audacia
Crescit cum amplitudine rerum vis ingenii: la forza dell’ingegno cresce che l’ampiezza delle cose
Crescit eundo: cresce andando (si riferisce alla fama)
Crescit occulto velut arbor aevo fama: la fama, come l’albero, cresce insensibilmente col tempo
Crimine ab uno disce omnes: da un solo delitto conosci tutti gli altri
Croesi pecuniae teruncium adiicere: aggiungere un soldo al tesoro di Creso (fare una cosa inutile)
Crudelius est quam mori, semper timere mortem: è cosa più crudele che il morire l’aver sempre paura della morte
Cubitum ire: andare a letto
Cui bono ? : A che serve ?
Cui errato, nulla venia, recte facto, exigua laus proponitur: se erra, non gli si usi indulgenza; se fa bene, gli sia offerta una piccola lode
Cui fortuna favet multos amicos habet: chi dalla fortuna è favorito, ha molti amici
Cui lecta potenter erit res, nec facundia desert hunc nec lucidus ordo: a chi avrà scelto un argomento conforme alle sue capacità, non mancherà la facondia né la chiarezza dell’ordine
Cui licet quam par est, plus vult quam licet: quello a cui è consentito più del giusto, vuole più di quanto è consentito
Cui licitus est finis, etiam licent media: a quelli cui è lecito il fine, sono pure leciti i mezzi
Cui placet alterius, sua nimirum est odio sors: quello a cui piace la sorte degli altri, naturalmente odia la sua
Cui prodest ? : A chi giova ?
Cuique suum metitur: a ciascuno viene misurato il suo tempo
Cuique suum: a ciascuno il suo
Cuis regio eius religio: la religione del popolo sia la stessa di colui che governa la regione
Cuiusvis hominis est errare, nullius sibi nisi insipientis in errore perseverare: di tutti gli uomini è l’errare, solo dello stolto perseverare nell’errore
Cuivis dolori remedium est patientia: pr qualsiasi dolore il rimedio è la pazienza
Culpa in contraendo: mancanza di buonafede nelle trattative (responsabilità precontrattuale)
Culpa in vigilando: colpa nella vigilanza
Culpa lata, dolo proxima: la colpa grave spesso si avvicina al dolo
Culpam poena premit comes: la pena accompagna e calca la colpa
Cultus maior censu: un tenore di vita superiore a quanto consentono i tuoi mezzi
Cultus muliebris non exornat corpus: le ricercatezze femminili non ornano il corpo
Cum autem sublatus fuerit ab oculis, etiam cito transit e mente: appena una cosa è cancellata dagli occhi, subito fugge dalla mente
Cum dignitate otium: riposo con dignità
Cum domino cerasum res est mala mandere servum: mala cosa è per il servo mangiare ciliegie in compagnia del padrone
Cum grano salis: con un pizzico di sale (con un po’ di buon senso)
Cum industria: di proposito; a bella posta; con intenzione
Cum luci simul: allo spuntar del giorno
Cum Minerva manum quoque move: con Minerva muovi anche tu la mano
Cum mula peperit: quando la mula avrà figliato (cioè mai)
Cum pace: in pace, di buon accordo
Cum pluit molendum: bisogna macinare quando piove
Cum prospero Flatu eius (Fortunae) utimur, ad exitus pervhenimur optato set, cun refilavi, affligimur: quando abbiamo il vento in poppa, giungiamo alla desiderata meta, quando quello muta direzione (soffia in senso contrario, naufraghiamo
Cum ratione animus movetur placide atque constanter, tum illud gaudium dicitur: l’animo si muova con razionalità, con tranquillità e con costanza, allora sì che quello si può chiamare piacere
Cum res trepidae, reverentia divum nascitur, at rarae fumanti felicibus arae: nelle avversità nasce la reverenza verso gli dei, ma raramente fumano le are dei felici
Cum sale panis, latrantem stomachum bene leniet: un po’ di pane con sale può bastare a calmare lo stomaco che protesta
Cum silentio: di soppiatto; senza fare strepito
Cum tacent clamant: il loro silenzio vale come se gridassero
Cum umbra nihil sine umbra nihil: con l’ombra nulla e senza ombra nulla
Cum venia: con indulgenza, di buona grazia
Cum verbis tum rebus immodicus: arrogante a parole e fatti
Cum vitia prosunt, peccat qui recte facit: quando i vizi giovano, pecca chi opera virtuosamente
Desinet esse remedio locus, ubi quae fuerant vitia, mores sunt: non c’è rimedio quando le cose che un tempo sono state vizio, sono divenute di moda
Cumini sector: taglia in pezzi un granellino di miglio (riferito all’avaro)
Cuncta parent cui iusta placent: a quello a cui piacciono le cose oneste, tutte le cose obbediscono
Cuncta ut ex longinquo aucta in deterius adferuntur: le cose che la lontananza fa parere maggiori, da vicino appaiono quello che in realtà sono
Cunctis sua displicet aetas: nessuno è contento della sua età
Cupiditati nihil satis est, naturae satis est etiam parum: alla cupidigia nulla è bastante, alla natura basta poco
Cupido dominanti cunctis adfectibus fragrantior est: la brama del dominare è la più veemente tra tutte le passioni
Cupio dissolvi: desidero morire
Cur petis horam. Dum petis iam ipsa fugit: perché chiedi che ora è ? Mentre lo chiedi già la stessa fugge
Cura corrigere: raddrizzare ciò che è storto; mettere le cose a posto
Cura esse quod audis: procura di essere quale gli adulatori dicono che sei
Cura fugit multo diluiturque mero: l’affanno fugge e scema per il molto vino
Cura ut valeas: fa di star bene
Cura ut valeas: procura di star sano
Curae leves loquuntur, ingentes stupent: i dolori leggeri consentono di parlare, i grandi dolori rendono muti
Curam nobis nostri natura mandavit; sed huic ubi nimium indulserit, vitium est: la natura ci ordina di aver cura di noi stessi, ma se in questo esageriamo, cadremo nel vizio
Curia pauperibus clausa est: per i poveri la curia è chiusa (i poveri non possono giungere alla dignità senatoriale)
Curia romana non petit ovem sine lana: dantes exaudit, non dantibus ostia claudit: la curia romana non vuole la pecora senza lana: ascolta quelli che danno, e stiaffa la porta sul muso a quelli che non recan nulla
Curiosus spectator excutit singula et quaerit: l’osservatore curioso scruta e studia ogni singola cosa
Currentem hortari: spronare uno che già corre (che non ha bisogno di stimoli)
Currenti calamo: con penna corrente, scrivere di getto
Curruptissima republica, plurimae leges: correttissima è quella repubblica ove le leggi sono numerosissime
Curvo dignoscere rectum: distinguere il bene dal male
Cute perditus: faccia di bronzo
Da mihi Solem dabo tibi horam: dammi il Sole e io ti indicherò l’ora
Da operam ne quid umquam invitus facias: fa in modo che tu non faccia mai nulla di mala voglia
Da requiem: requietus ager bene credita redit:concedi riposo: il campo riposato rende ad usura quello che al suo seno affidi
Da spatium tenuemque moram, male cuncta ministrat impetus: devi dare tempo ed un breve indugio, poiché l’impeto governa male tutte le cose
Da ubi consistam, et terram caelumque movebo: datemi un punto di appoggio e muoverò la terra e il cielo
Damnosa hereditas: eredità pericolosa
Damnosa quid non imminuit dies ? Qual è cosa che il tempo distruttore non scemi ?
Damnosa quid non imminuit dies?: Qual è cosa che il giorno dannoso non distrugge?
Danda est animis remissio: meliores acrioresque requiti surgent: bisogna dare riposo alla mente, perché dopo si ritrovi rinfrancata e più vivace
Dantur opes nulli, nunc nisi divitibus:a nessuno vengono date le ricchezze se non ai richhi
Darvus sum non Oedipus: sono Darvo (un servo), e non Edipo (un indovino)
Dat veniam corvis, vexat censura columbas: i censori perdonano ai corvi e fanno strazio delle colombe
Date obulum Belisario: date un obolo a Belisario
Datio in solutum: cosa data in pagamento, prestazione in luogo di adempimento
Datur omnibus: si dà a tutti (in senso ironico)
De alieno liberalis: la roba degli altri si dà senza risparmio; fare il grende con la roba altrui
De asini umbra: disputa sull’ombra dell’asino
De auditu: per sentito dire
De caelo in caenum: dal cielo nel fango, dalle stelle alle stalle
De caldaria in carbonariam: cascare dalla padella alla brace
De cuius ereditate potest: della cui eredità si tratta
De cuius: del quale si tratta, il defunto nelle successioni mortis causa
De die tecum loquitur et de hod ipso fugiente:con te si parla di questo giorno, proprio di questo stesso giorno che fugge
De die: ancora in pieno giorno
De facto: di fatto
De foro decedere: ritirarsi dalla vita pubblica
De fumo ad flammam: dal fumo alla fiamma (per fuggire il fumo va a cadere nella fiamma)
De gustibus non est disputandum: sui gusti non si discute
De hoc satis: di ciò basta (se n’è parlato già troppo)
De iure condendo: diritto da creare (si dice per segnalare lacune o imperfezioni in un testo normativo)
De iure condito: diritto già prodotto, scritto
De iure et de facto: di diritto e di fatto
De iure: di diritto
De media nocte: sulla mezzanotte
De meo, de tuo, de suo, de nostro, de vestro, de alieno: del mio, del tuo, del suo, del nostro ecc.
De minimis non curat praetor: il pretore non si cura di cose di poca importanza
De nihilo nihil, in nihilum nihil posse reverti: dal nulla non nasce nulla, e nulla può essere ritornato in nulla
De nihilo, nihilum: dal nulla nasce nulla
De nihilo: senza motivo; senza causa
De nocte: nottetempo
De nuce fit corylus, de glande fit ardua quercus: da una noce nasce l’albero, dalla ghianda la gigantesca quercia
De omni re scibili et quibusdam aliis: di ogni cosa si può saper tutto ed anche di più
De plano: agiatamente, senza difficoltà
De rugis crimina multa cadent: i molti falli delle donne si mostrano dalle rughe del volto
De scurra multo facilius dives quam paterfamilias fieri potest: un buffone può più facilmente arricchirsi che non diventare buon padre di famiglia (cioè una persona seria)
De te fabula narratur: di te parla la favola (giungi a proposito, nel momento giusto)
De tempore: all’ora consueta; come di solito
De visu: avendo visto
Debemur morti nos nostraque: siamo destinati alla morte noi e le nostre cose
Decima hora amicos plures quam prima invenis: troverai più amici alla decima ora (ora di cena) che non alla prima
Decipit exemplar vitiis imitabile: l’esempio vizioso reca danno agli altri, perché lo possono imitare
Decipit frons prima multos: la prima impressione spesso inganna molti
Dedimus tot pignora fatis: tutte le cose nostre abbiamo dato in pegno al destino
Dediscit animus sero quod didicit diu: difficilmente l’animo dimentica ciò che ha imparato con lungo tempo
Deesse nobis terra ubi vivamus, in qua moriamur, non potest: non ci può mancare la terra dove viviamo, né dove moriremo
Defecatio matutina quam medicina: defecare di mattina è come una medicina
Defendit numerus: nei numeri è la sicurezza
Deficere est iuris gentium: essere irragionevoli è un diritto umano
Deficere in limite primo: scoraggiarsi al primo ostacolo
Deficio dum proficio: diminuisco mentre avanzo.
Defosso incubat auro: l’avaro dorme sopra l’oro nascosto
Dehiscat mihi tellus: possa la terra aprirmisi sotto i piedi
Delenda Carthago: Cartagine va distrutta
Delere licebit quod non edideris; nescit vox missa reverti: ti sarà consentito cancellare quello che non hai fatto manifesto; ma la parola detta non torna più indietro
Deliberando saepe perit occasio: mentre tu pensi, sovente perdi l’occasione
Deliberandum est diu, quod statuendum est semel: lungamente va meditato quello che devi fare una volta sola
Deminuio capitis: perdita della libertà
Demisso animo et tacitos evitare memento: ricordati di star lontano da coloro che fingono umiltà e parlano poco
Denique si quod vis, simplex dumtaxat et unum: insomma quello che tu vuoi trattare abbia per lo più semplicità ed unità
Dente lupus, cornu taurus petit: il lupo assale col dente ed il toro con le corna (ognuno usa le sue armi)
Deo gratias: grazie a Dio
Deo iuvante: con l’aiuto di Dio
Deo Optimo, Maximo: a Dio Ottimo Massimo
Depugnato proelio, venit: venne dopo combattuta la guerra
Deripitur persona, manet res: si toglie la maschera e rimane la cosa quale è
Desertum fecerunt et pacem appellaverunt: fecero un deserto e la chiamarono pace
Desidi semper feriae: per gli ignavi è sempre festa
Desinant maledicere, ut malefacta ne noscant sua: smettono di parlar male degli altri perché non si scoprano le sue prave azioni
Desine fata deum flecti sperare precando: smettila di sperare che pregando riesci a modificare la volontà degli dei
Desinit in piscem: finisce in pesce (grossa speranza gravemente delusa o ingloriosa fine di qualcosa che all’inizio era promettente)
Det ille veniam facile, cui venia est opus: deve perdonare facilmente chi ha bisogno di perdono
Deus ex machina: il Dio che appare dalla macchina (si dice di persona che sa risolvere situazioni difficili e complicate)
Deus exstruit alia, alia submittit: Dio gli uni eleva, gli altri abbassa
Deus nos conservet a puerorum principatu et mulierum praefectura: Dio ci salvi dai re fanciulli e dal governo delle donne
Di te perduint: che tu sia maledetto
Dicatio ad patriam: la messa a disposizione della collettività di un bene privato
Dicenda tecenda locutus: dire quello che si può dire e quello che non si può dire (cioè quanto viene sulle labbra)
Dicere quae puduit, scribere iussit amor: amore consiglia di scrivere quello che non osiamo dire a voce
Dicique beatus ante obitum nemo supremaque funera debet: nessuno deve dichiararsi felice prima di essere morto non solo, ma prima di essere sepolto
Dicite, judicii quid habet plebicula veri?: Ditemi un po’ quanto di sano cervello ha l’amico della plebe?
Dictum et factum: detto e fatto
Diem perdidi: ho perso una giornata (parole di Tito imperatore)
Diem quam vivimus cum morte dividimus: dividiamo con la morte questo giorno che viviamo
Diem somno diffondere: spaccare il giorno col sonno; fare la siesta
Dies diem docet: ogni giorno è di insegnamento per il giorno successivo
Dies irae: il giorno della resa dei conti (del giudizio universale)
Dies mei sicut umbra declinaverunt et ego sicut foenum arui: i miei giorni passarono come ombra ed io bruciai come paglia
Dies negotius: giorno di lavoro
Dies nostri quasi umbra super terram et nulla est mora: i nostri giorni sono quasi un’ombra sopra la terra e non vi è alcuna sosta
Dies sine faece: giorno sereno (senza feccia)
Differ; habent parvae commoda magna morae: differisci; i piccoli indugi talvolta producono grandi cose
Difficile dictu est quanto pere conciliet animos hominorum comitas adfabilitasque sermonis: è difficile a dirsi quanto possa conciliare gli animi degli uomini la gentilezza e la cortesia del parlare
Difficile dictu: difficile a dirsi
Difficile est fateor, sed tendit in ardua virtus: difficile è, lo confesso, ma ad alte ed ardue cime mira la virtù
Difficile est longum subito deponere amorem: è difficile abbandonare improvvisamente un lungo amore
Difficile est proprie communia dicere: è difficile parlare di cose volgari con parole appropriate
Difficile est tacere cum doleas: è difficile tacere quando hai dolore
Difficile est tenere quae acceperis, nisi exerceas: difficile è ritenere quello che hai imparato se non ti eserciti
Difficile est tristi fingere mente iocum: a chi ha la tristezza in cuore è difficile mostrarsi allegro
Difficiles nugae: bagattelle difficili (si dice di chi si affanna per cose da nulla)
Difficilia quae pulchra: le cose belle sono difficili
Difficilis, querulus, laudator temporis acti: astioso, querulo lodatore dei tempi passati
Difficilius est temperare felicitati, qua te non putes diu usurum: è molto difficile il sapersi moderare nella felicità della quale reputiamo non poter godere lungamente
Diffugiunt a cadis cum faece siccatis amici: se ne vanno gli amici (falsi) quando le tue botti rimangono asciutte fino alla feccia
Digito se caelum attigisse putari: credere di aver toccato il cielo con un dito
Dignitatis delinquentis peccatum auget: l’elevata posizione del reo aumenta la gravità del reato
Dignum laude virum Musa vetat mori; caelo Musa beat: all’uomo degno di lode le Muse vietano di morire e lo pongono beato in cielo
Dignus est quicum in tenebris mices: è un uomo degno di fiducia quello che risplende nelle tenebre (persona degna è quella con cui tu puoi giocare alla morra all’oscuro)
Dii facente adiuvant: gli dei aiutano chi opera
Dii meliora piis: gli dei concedono le migliori cose ai pii (a chi li venera)
Dii pedes lanatos habent: la vendetta divina piomba addosso inavvertita (gli dei hanno i piedi avvolti nella lana)
Dii praeceptorem sancti voluere parentis esse loco: gli dei vollero che al precettore si desse santo onore pari che al padre
Diis proximus ille quem ratio non ira movet: è vicino agli dei colui che opera con la ragione e mai con l’ira
Diligentia maximum etiam mediocris ingenii subsidium: la diligenza è un grande aiuto anche per l’uomo di mediocre ingegno
Diligere parentes prima naturae lex: la prima legge della natura è amare i genitori
Dimidium facti, qui coepit, habet: chi ha bene incominciato è alla metà dell’opera
Diruit, aedificat, mutat quadrata rotondi: demolisce, edifica, trasforma le cose quadrate in rotonde
Dis iratis, genioque sinistro natus: sei nato quando gli dei erano adirati e con un genio perverso
Dis Manibus sacrum: sacro agli dei Mani
Dis proximus ille quem ratio, non ira movet: è vicinissimo agli dei colui che opera con la ragione, e mai con l’ira
Disce dies numerare tuos: impara a contare i tuoi giorni
Discipulus est prioris posterior dies: il giorno successivo è il discepolo del giorno precedente
Discipulus est prioris posterior dies: l’oggi è maestro del domani
Discite iustitiam, moniti, et non temnere divos: imparate la giustizia, ammoniti, e a non disprezzare gli dei
Discite quam parvo liceat producere vitam, et quantum natura petat; gurgite puro vita redit, satis est populis fluviusque Ceresque: imparate con quanto poco si possa vivere e quanto poco natura richieda. Con acqua pura la vita ritorna e ai popoli basta l’acqua e i prodotti di Cerere
Discite quam parvo liceat producere vitam, et quantum natura petat: imparate quanto poco necessita per vivere, e quanto domanda la natura
Discordia fit carior concordia: la discordia rende più dolce la concordia
Dispeream!: Vorrei morire!, Possa io morire!
Distingue frequenter: distingui frequentemente, analizza
Diu deliberata cito facito: le cose deliberate con lungo tempo siano fatte subito
Diuturna quies vitiis alimenta ministra: l’ozio è padre di tutti i vizi
Diversitas opinionum est causa litis: la diversità delle opinioni è causa di liti
Diversos diversa iuvant: non a tutti piace la stessa cosa
Dives amico Hercule: ricco per beneficio dell’amico Ercole
Dives eram dudum, fecerunt me tria nudum: alea, vina, Venus; tribus his sum factus egenus: poco fa ero ricco e tre cose mi hanno reso nudo: il gioco, il vino e Venere; con queste tre sono diventato misero
Dives ubique placet, pauper ubique iacet: il ricco in ogni luogo piace; il povero in ogni luogo giace negletto
Divide et impera: dividi e dominerai
Dividit umbra diem: l’ombra divide il giorno
Divina natura dedita agros, ars humana aedificavit urbes: la divina natura ci diede i campi; l’arte umana costruì le città
Divitiae apud sapientem virum in servitute sunt, apud stultum in imperio: le ricchezze per il saggio rappresentano un servizio, per lo sciocco un mezzo di comando
Divitiae grandes homini sunt vivere parce aequo animo; neque enim est unquam penuria parvi: è per l’uomo grande ricchezza il vivere parcamente con animo sereno; poiché di piccole cose non v’è mai penuria
Divitiae meae sunt; tu divitiarum es: le ricchezze sono al mio servizio; tu sei al servizio delle ricchezze
Divitiae non semper optimis: le ricchezze non sempre vanno ai migliori
Divitiae pariunt curas: le ricchezze generano preoccupazioni
Divitiarum et formae gloria fluxa at fragilis est; virtus clara aeternaque habetur:la gloria delle ricchezze e della bellezza è mutevole e fragile; la virtù si ritiene chiara ed eterna
Divitias fortuna, studium parit honores: la fortuna dà le ricchezze, lo studio l’onore
Divulgata atque incredibilia avide accepta sunt: le cose volgari o che non meritano fede sono sempre avidamente accolte
Dixi omnia, cum nomine nominavi: ho detto tutto quando ho nominato l’uomo
Do ut des: do perché tu dia
Do ut facias: do perché tu faccia
Docti rationem artis intelligunt, indocti voluptatem: i dotti comprendono il significato dell’arte, i non dotti ne comprendono solo il diletto che essa dà
Doctor in utroque: dottore nell’uno e nell’altro diritto (civile e canonico)
Doctu docem: insegni ad uno che già sa
Doctus cum libro: dotto col libro
Documento esse: essere di esempio
Dolare dolum: portare in porto un inganno; fare “una patacca”
Dolo pugnandum est, cum quis par non est armis: si deve lottare con l’inganno, quando non si è pari con le armi
Dolor ipse disertum fecerat: il dolore stesso rende eloquenti
Doloris medicinam a philophia peto: alla filosofia chiedo rimedio per i dolori dell’animo
Doloris omnis privatio recte nominata est voluptas: giustamenente ogni assenza di dolore è detta piacere
Dolose: con inganno
Dolus bonus: dolo buono, inganno irrilevante sul piano giuridico
Domestica mala tristizia operienda sunt: le disgrazie familiari sono da coprire con la tristezza
Domi mansit, lanam fecit: rimase in casa e filò la lana
Domi: a casa; in casa
Domina omnium et regina ratio: la ragione domina e governa tutte le cose
Dominum mundi flectere vota valent: le preghiere dei mortali possono piegare il padrone del mondo
Domum servavit, lanam fecit: custodì la casa e filò lana
Domum suam coercere plerisque haud minus arduum est quam provinciam regere:ai più non è meno difficile reggere la propia casa che non governare una provincia
Domus electa non timet tempus: la casa scelta non teme il tempo
Dona praesentis rape laetus horae: lieto tu afferra i doni dell’ora presente
Donec dies elucescat: finché il giorno risplende
Donec eris sospes, multos numerabis amicos; tempora si fuerint nubila, solus erit: finché sarai felice conterai molti amici; ma se sul tuo capo si addensano nubi, ti ritroverai solo
Dos est uxoria lites: la lite è la dote che porta la moglie
Duabus sedere sellis: sedere su due sedie
Dubia omnibus ultima multis: è incerta per tutti, ma l’ultima ora per molti
Dubitando ad veritatem pervenimus: partendo dal dubbio siamo giunti alla verità
Ducatus et imperia ludere: giocare “al capitano e all’imperatore”
Ducunt volentem fata, nolentem trahunt: i fati conducono dolcemente chi li segue, trascinano a forza chi ad essi resiste
Dulce bellum inexpertis: la guerra è piacevole per chi non l’ha mai provata
Dulce ed decorum est pro patria mori: cosa dolce e onorevole è il morire per la patria
Dulce est desipere in loco: è piacevole fare il pazzo a tempo e luogo
Dulce etiam fugias fieri quod amarum potest: fuggi anche quello che oggi ti è dolce, quando domani ti può essere amaro
Dulcibus quaedam otiis plure labori: finalmente dolci riposi dopo molte fatiche
Dulcis in fundo: dolce alla fine (dopo tanti sacrifici e fatiche)
Dulcis inexpertis cultura potentis amici: expertus metuet: è dolce per gli inesperti il coltivare l’amicizia dei potenti; ma fatto esperto li dovrà temere
Dum differtur, vita transcurrit: mentre la vita si prolunga, passa
Dum fata fugimus, fata stulti incurrimus: mentre fuggiamo il destino, da stolti ci precipitiamo addosso al destino
Dum fata sinunt, vivite laeti: finché il destino ve lo concede, vivete lieti
Dum felis dormit, mus gaudet et exilit antro: quando il gatto dorme, il topo fa festa e salta fuori dalla tana
Dum femina plorat, decipere laborat: quando la donna piange e dimostra affanno, medita inganno
Dum fleo rerum, plus fleo damna dierum: rex poterit rebus succurrere, nemo diebus:mentre piango i danni delle cose, più piango i danni dei giorni che passano; un re può nelle cose recare rimedio, ma nessuno può rimediare al tempo
Dum fortuna favet, parit et taurus vitulum: quando la fortuna è favorevole anche il toro può partorire un vitello
Dum fugit umbra simul fugit irreparabile tempus et sua cuique dies dum fugit umbra fugit: mentre l’ombra fugge, con essa fugge l’irreparabile tempo, e mentre ad ognuno fugge il suo giorno, fugge l’ombra
Dum licet utere: quando è lecito godere, godiamo
Dum licet, et spirant flamina, navis eat: quando si può e spirano i venti, la nave vada
Dum licet, in rebus iucundis vive beatus, vive memor, quam sis aevi brevis: finché ti è consentito, vivi beato tra gioconde cose, e vivi ricordando sempre quanto sia breve il tempo
Dum loquimur fugit invida aetas: carpe diem, quam minimum credula postero: mentre parliamo si dilegua l’invida età: afferra a due mani l’oggi, e credula non aspettar domani
Dum loquor, hora fugit: mentre parlo l’ora fugge
Dum moliuntur, dum conantur, annus est: finché si mettono in assetto e si acconciano, passa un anno (riferito alle donne)
Dum Romae consulitur, Sagantum expugnatur: mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata
Dum satur est venter, gaudet caput inde libenter: quando la pancia è satolla, anche la testa gode volentieri
Dum sileo hora ruit: mentre io taccio l’ora scorre
Dum tempus habemus operemur bonum: finché abbiamo tempo facciamo del bene
Dum vires annique sinunt, tolerate labores; iam veniet tacito curva senecta pede: quando le forze e l’età lo consentono, sopportate le fatiche; perché dopo, con tacito passo, sopraggiungerà la curva vecchiaia
Dum vitant stulti vitia, in contraria currunt: gli stolti mentre evitano dei vizi, cadono in quelli contrari
Dum vitat humum, nubis et inania captet: mentre evita la terra, si impadronisce di cose vane tra le nuvole
Aut insanit homo, aut versus facit: o quell’uomo sta diventando pazzo, o scrive versi
Dun spiro, spero: finché respiro, spero
Duo parietes de eadem fidelia dealbare: imbiancare due pareti con lo stesso vaso (prendere due piccioni con una fava)
Dura lex sed lex: è una legge dura da rispettare, ma è legge
Durate, et vosmet rebus servate secundis: perseverate e serbatevi a cose migliori
Durum est negare superior cum supplicat: è cosa spiacevole dire di no quando un superiore ti chiede qualcosa
E flamma petere cibum: strappare il cibo dalla fiamma
E rivo flumina magna facere: fare d’un ruscello un gran fiume (cioè esagerare molto l’importanza di una cosa)
E vestigio: subito
Ea caritas quae est inter natos et parentes, dirimi nisi detestabili scelere non potest: quell’amore che naturalmente esiste tra figli e genitori non si può cancellare senza compiere un detestabile delitto
Ea causa: per ciò; per tale motivo
Ea est profecto iucunda laus, quae ab iis profiscitur, qui ipsi in laude vixerunt: è dolce la lode che viene da coloro stessi che vissero elogiati
Ea molestissime ferre nomine debent, quae ipsorum culpa contracta sunt: con grandissimo fastidio gli uomini debbono sopportare le cose che per loro colpa sono accadute
Eandem incudem diem noctemque tundere: col battere giorno e notte la stessa incudine (l’uomo diventa fabbro perfetto)
Ebrietas frangit quid quid sapientia tangit: l’ebbrezza spezza tutto ciò che confina con la saggezza
Ecce iterum Crispinus: ecco di nuovo Crispino (si dice di persona inopportuna, rompipalle)
Ecce me: eccomi
Eccum ades: eccolo
Edamus, bibamus, gaudeamus: mangiamo, beviamo, godiamo
Edas, bibas ut bene vivas, non vivas ut tantum edas et bibas: mangia e bevi perché tu viva bene, ma non vivere soltanto per mangiare e bere
Edax rerum tempus restaurat omnia: il tempo divoratore delle cose rinnova l’universo
Edere de simboli: fare uno spuntino pagando “alla romana” (ciè ciascuno la propria quota)
Educatio maximam diligentiam plurimumque profuturam desiderat:l’educazione richiede grandissima cura, solo in questo modo potrà dare molti frutti
Educere in astra: portare alle stelle, lodare eccessivamente
Efficacior est omni arte imminens necessitas: la stringente necessità è più efficace di qualsiasi arte
Effugere non potes necessitates, potes vincere: non puoi fuggire le necessità, ma le puoi vincere
Ego si bona fama mihi servasso, sat ero dives: se conserverò a me una buona fama, sarò ricco a sufficienza
Ego spem pretio non emo: io non compro la speranza in contanti
Ego sum qui sum: io sono quello che sono, cioè con pregi e difetti
Ego te intus et in cute novi: io ti conosco benissimo
Eheu fugaces…labuntur anni nec pietas moram rugis et instancti senectae afferet indomita aeque morti: Aimé quanto corrono veloci; trascorrono gli anni né la pietà per le grinze e l’imminente vecchiaia cagiona ritardo all’invincibile morte
Eheu! Quam brevibus pereunt ingentia causis: Oh! Quante cose grandissime periscono per piccole cause!
Ehu ! Pudor!, Oh ! Vergogna !
Eiusdem furfuris: della stessa farina
Elapsias nuntiat horas: annuncia le ore passate
Elephantem ex musca facere: fare un elefante di una mosca
Elephanti corio circumtentus: avvolto dalla pelle di un elefante (uomo insensibile)
Elephantorum feritatem usque in servile obsequium demeretur cibus: il cibo conquista la fierezza dell’elefante fino a farla divenire una docilità strisciante
Emas non quod opus est, sed quod necesse est; quod non opus est, asse carum est: compra non quello che ti abbisogna, ma quello che ti necessita; quello che non ti abbisogna è caro anche se costa solo un soldo
Eme et habebis: compra e avrai
Emendatio pars studiorum longe utilissima:la correzione è una parte utilissima dell’insegnamento
Emicant primae sidera gentis: risplendono le prime stelle ai popoli
Emitur sola virtute potestas: con la sola virtù si acquista autorità
En ego campana numquam denuntio vana: io campana mai annuncio una cosa inutile
Ense et arato: con la spada e con l’aratro
Eo loci: in quel luogo
Eo magis: tanto più
Eodem modo erit sapiens affectus erga amicum, quo in se ipsum: il saggio sarà disposto verso l’amico come verso sé stesso
Epicuri de grege porcum: porco del gregge di Epicuro
Epicurus dicebat nullum dolorem longum esse qui magnus est: Epicuro asseriva nessun dolore esser lungo, quando è grande
Equis: a cavallo
Equus ut me portet, alat rex officium facio: faccio un sacrificio agli dei affinché un cavallo mi porti ed un re mi mantenga
Erga omnes: verso tutti, nei confronti di tutti
Ergo militia est hominum vita, hostibus omnis plenus ager, multi latitant, ubicunque latrones: la vita degli uomini è un combattimento, il campo è pieno di nemici, molti disertano, dovunque sono ladri
Ergo: pertanto, dunque
Eripit se aufertque ex oculis perfecta virtus: la virtù perfetta fugge dalla vista degli uomini e sta nascosta
Eripuit caelo fulmen, sceptrumque tyrannis: strappò il fulmine dal cielo e lo scettro ai tiranni (iscrizione per la statua di Franklin)
Errando discitur: sbagliando di impara
Errare humanum est: errare è umano
Errat si quis existimat facilem rem esse donare: erra chi crede esser cosa facile il donare
Error hesternus tibi sit doctor hodiernus: l’errore di ieri ti sia maestro di oggi
Errorem labentium animarum placidi ac propitii dii ferunt: benevoli e propizi gli dei perdonano gli errori degli animi deboli
Erunt primi novissimi: saranno primi gli ultimi
Esse oportet ut vivas, non vivere ut edas: si deve mangiare per vivere, non vivere per magiare
Est aliquid valida sceptra tenere manu: è gran virtù saper reggere lo scettro con salda mano
Est aliquis et dolendi decor, hic sapientis servandus est: anche nel dolore vi è un certo decoro, questo deve essere serbato dal sapiente
Est captu facilis turbata piscis in unda: è facile prendere pesci nell’acqua intorbidata
Est deus in nobis, et sunt commercia caeli, sedibus aethereis spiritus ille venit: dentro di noi vi è un dio, da lui siamo spinti, questo ardore contiene semi per la divina mente
Est ea iucundissima amicitia, quam similitudo morum coniugavit: l’amicizia più dolce è quella che si fa sulle basi della comunanza dei costumi
Est felicibus difficilis miseriarum vera aestimatio: ai felici è difficile giudicare rettamente le miserie degli altri
Est haec natura mortalium, ut nihil magis placeat, quam quod amissum est: la natura muana è così fatta che nulla ci piace di più che le cose perdute
Est in canitie ridiculosa Venus: è ridicolo l’amore in un vecchio
Est melius regredi, quam male caepta sequi: è meglio tornare indietro che seguire il mal cominciato cammino
Est modus in rebus: c’è una misura in tutte le cose, ogni cosa ha un limite
Est modus matulae: anche il boccale ha una misura
Est nobis voluisse satis; nec munera parva respueris: è già buona cosa l’aver voluto; né i piccoli doni vanno respinti
Est ora bibendi et solvendi: è giunta l’ora di bere e di mettersi in libertà
Est pabulum animorum contemplatio naturae: è pascolo dell’animo contemplare la natura
Est quadam prodire tenus, si non datur ultra: è bene avanzare fino ad un certo punto se non è consentito oltre
Est quadam prodire tenus, si non datur ultra: è già buona cosa giungere ad un dato punto, se non ti è dato procedere oltre
Est quaedam flere volutaptas, expletur lacrimis egeriturque dolor: vi è nel pianto una certa voluttà; il dolore con le lacrime si sfoga e diviene più lieve
Est quaedam flere volutaptas: nel piangere si prova un certo piacere
Est quoque cunctarum novitas carissima rerum: la novità è la più cara di tutte le cose
Est rerum omnium magister usus, hominum adhibita sollertia: di tutte le cose è maestro l’uso, degli uomini la praticata diligenza
Est rogare ducum species violenta precandi: gli inviti dei principi sono come una preghiera violenta (un comando)
Est vera felicitas felicitate dignum videri: è vera felicità il riconoscersi degni di essere felici
Est virtus placitis abstinuisse bonis: è virtù l’astenersi anche dai piaceri leciti
Est vulgus ad deteriora promptum: il volgo è sempre pronto alle cose più scellerate
Esto, ut nunc multi, dives tibi, pauper amicis: sii, come ora sono molti, ricco per te e povero per gli amici
Et fronte politus astutam vapido servat sub pectore volpe: anche se ha sembiante di uomo dabbene, nel vizioso cuore nasconde le furberie della volpe
Et genus et formam regina pecunia donat: sua maestà il denaro fa l’uono nobile e bello
Et iam summa procul villa rum culmina fumant maioresque cadunt altis de montibus umbrae: già lontano gli alti comignoli delle ville fumano e le ombre più grandi scendono dagli alti monti
Et incerti fallax fiducia Martis: è sempre fallace la fiducia in Marte incerto
Et lacrimae prosunt, lacrimis adamanta movebis: anche le lacrime giovano, con le lacrime poi muovere e intenerire l’acciaio
Et lepus hic aliis exagitatus erit: anche la lepre qui è stata levata per altri
Et monere et moneri proprium est verae amicitiae: ammonire e farsi ammonire è una cosa della vera amicizia
Et nunc erudimini: ed ora imparate
Et quibus in solo vivendi causa palato est: gente il cui motivo di vivere risiede nel solo palato
Et servi nomine sunt et aeque unun lactem biberunt, etiamsi illos malus fatus oppresserit: anche gli schiavi sono uomini ed hanno succhiato lo stesso nostro latte anche se è toccata loro una sorte disgraziata
Et similia: ed altre cose simili
Et, qui nolint occidere quemquam, posse volunt: anche quelli che mai vorrebbero uccidere, desiderano poterlo fare
Etiam capillus unus habet suam umbram: anche un solo capello ha la sua ombra
Etiam in obsessa via pauperi pax est: anche in una via assediata dai malandrini per il povero vi è la tranquillità
Etiam innocentes cogit mentiri dolor: il dolore obbliga anche gli innocenti a mentire
Etiam rogas?: Ancora hai il coraggio di domandarmelo?
Etiam sapientis cupido gloriae novissima exuitur: anche nei saggi l’ultimissimo a mettersi da parte è lo sfrenato desiderio di gloria
Etiamsi omnes, ego non: anche se tutti lo faranno, io no
Eureka: ho trovato
Eventus stultorum magister est: il risultato degli stolti è di insegnamento
Eversio rei familiaris dignitatem ac famam praeceps dat: spesso nella rovina dei patrimoni, con la roba se ne va la dignità e la fama
Ex abrupto: all’improvviso, inaspettatamente
Ex abundantia cordis os loquitur: dalla pienezza del cuore la bocca parla
Ex aequo: alla pari, a titolo eguale
Ex aliis sumere exemplum sibi: per sé prendere esempio dagli altri
Ex aliqui ore pendere: pendere dalle labbra di qualcuno
Ex animo: di cuore, volentieri
Ex animo: di tutto cuore
Ex ante: prima, anteriormente
Ex astris decidere: precipitare dalle stelle, perdere una grande fama
Ex bona fide: in buona fede
Ex cathedra: dall’alto della cattedra (anche in senso ironico di chi sentenzia in tono dottorale e pomposo)
Ex commodo: con comodo; in un momento opportuno; in occasione favorevole
Ex compacto: secondo i patti
Ex confesso: per confessione, per esplicita ammissione
Ex consensu: per consenso, per approvazione
Ex consuetudine: secondo la consuetudine
Ex convento: secondo quanto convenuto
Ex convento: secondo quanto convenuto
Ex copia rerum: date le circostanze; data la situazione
Ex dono: per dono
Ex eodem ore calidum et figidum afflare: soffia il caldo e il freddo dalla medesima bocca (allusione agli adulatori)
Ex facili: facilmente
Ex humo homo: dalla terra l’uomo
Ex insidiis: a tradimento
Ex insipientibus sapiens: dagli ignoranti il sapiente
Ex iure: secondo il diritto; conforme a giustizia
Ex lege: per legge, secondo la legge
Ex libris: dai libri (annotazione sui libri appartenenti alla tale o tal’altra biblioteca)
Ex malis eligere minima: fra i mali si deve scegliere i minori
Ex memoria expo nere: descrivere a memoria, a mente
Ex memoria: a memoria
Ex multis: da molti
Ex nihilo: dal nulla
Ex novo: fare daccapo
Ex ore meo veritas: dalla mia bocca la verità
Ex ore parvulorum veritas: la verità è sulla bocca dei fanciulli
Ex ore tuo te iudico: ti giudico dalle tue stesse parole
Ex oriente lux. (Dall’oriente la luce
Ex parvis saepe magnarum momenta rerum pendent: da piccole cose spesso traggono origine grandi e gravi fatti
Ex persona: di persona
Ex pluribus unum: da più uno solo (motto assunto dagli Stati Uniti d’America)
Ex post: posteriormente
Ex professo: di proposito, deliberatamente
Ex re mea: nel mio interesse
Ex tempore: all’improvviso
Ex tempore: all’improvviso, senza preparazione
Ex ungue leonem: dall’unghia si conosce il leone
Ex vero: veramente
Ex vitio alterius sapiens emendat suum: dai difetti degli altri il saggio corregge i suoi
Ex vultu, ex oculis et fronte amorem perspicere: scorgere l’amore dal volto, dagli occhi e dalla fronte
Exacta aetate: in tarda età
Excelsior: (sempre) più in alto
Exceptio inadimpleti contractus: eccezione di inadempimento di un obbligo contrattuale
Exceptis excipiendis: eccettuate le cose che si debbono lasciare da parte
Excitare fluctus in simpulo: destar tempeste in un bicchier d’acqua
Excitare fluctus in simpulo: sollevare una tempesta in un bicchiere d’acqua
Excudunt etiam retinendibus lacrimae, et animum profusae levant: le lacrime vengono anche a chi si sforza di trattenerle e, se versate, gli sollevano l’animo
Excussis minibus: a mani vuote
Exeat aula qui vult esse pius: fugga dalla reggia chi vuole serbarsi uomo dabbene
Exequatur: si esegua, si faccia
Exercitatio intelligenti, prudentiam acuit: esercitando l’intelletto, si affina la prudenza
Exercitatio optimus est magister: la pratica è il miglior maestro
Exigua est tribuenda fides, qui multa locuntur: si deve prestare poca fede a chi chiacchiera molto
Exigua est virtus praestare silentia rebus; at contra gravis est culpa tacenda loqui: è piccola virtù il saper tacere le cose, ma è colpa grave il rivelare cose che sono da tacere
Exiguum temporis: in breve tempo, qualche istante
Exilis nummus brevem parit missam: per chi paga poco la messa è breve
Exilium ibi esse putat, ubi virtuti non sit locus, mortem naturae finem esse, non poenam: esilio è là dove non v’è luogo per la virtù: morte della natura è fine non pena
Exinde: da quando
Exitus acta probat: il risultato giustifica le azioni
Exitus acta probat: l’esito prova il fatto
Experientia docet: l’esperienza ammaestra
Experto crede Ruperto: credi a Ruperto che è un uomo esperto
Experto credite: fidatevi di chi ha esperienza
Expertus metuit: colui che ha esperienza teme
Explorant adversa viros perque aspra duro nititur ad laudem virtus interrita clivo: le avversità manifestano chi è veramente uomo, e la virtù per aspri sentieri e faticosi terreni imperterrita si sforza di giungere alla lode
Exquisitum: con molta cura
Exsternus hostis maximum est in urbe concordiae vinculum: il pericolo del nemico esterno è un grandissimo vincolo di concordia nella città
Exstra muros: fuori le mura della città
Exstrue animo altitudinem excellentiamque virtutum: fa che giganteggi avanti al tuo spirito tutta l’altezza e l’eccellenza delle virtù
Extinta parum fideliter incendia maiore flamma revivescunt: gli incendi non spenti con la dovuta cura, rivivono con maggior fiamma
Extra modum: fuori misura
Extra numerum es mihi: per me non conti nulla
Extrema linea amare: amare da lontano, a distanza
Extrema ratio: estremo rimedio
Extremo anno: alla fine dell’anno
Fabas edulcat fames; la fame rende dolci anche le fave
Faber compedes quas fecit, ipse gestet: il fabbro stesso porti ai piedi le catene che fece
Faber est suae quisque fortunae: ognuno è artefice della propria fortuna
Fac ergo omnes horas complectere: fa dunque in modo di afferrare tutte le ore
Fac hodie, fugit haec non reditura dies: lavora oggi, questo giorno fugge e non tornerà
Fac sapias et liber eris: fa in modo si sapere e sarai libero
Fac simile: fa una cosa simile (si dice di una riproduzione esatta)
Fac, quaeso, qui ego sum, esse te!: Ti prego mettiti al mio posto, nei miei panni!
Faciendum id nobis quod parentes imperant: è dover nostro fare quello che ci ordinano i genitori
Facies tua computat annos: è la tua faccia che dice i tuoi anni
Facile est teneros adhuc animos componere: è facile educare gli animi quando sono giovani
Facile est teneros adhuc animos componere; difficulter reciduntur vitia quae nobiscum creverunt: è facile educare bene gli animi finché sono teneri, difficilmente si troncano i vizi che sono cresciuti con noi
Facile est ubi omnia quadrata currunt: è facile dove tutte le cose scorrono regolarmente
Facile inventi addere: è facile perfezionare le cose inventate (difficile è inventarle)
Facile omnes cum valemus, recta consilia aegrotis damus: tutti noi quando stiamo bene facilmente diamo giusti consigli agli ammalati
Facile perit amicitia coacta: facilmente muore l’amicizia forzata
Facilis ab eloquentia in omnes artes de cursus est: facilmente l’eloquenza può spaziare nel campo di tutte le arti
Facilis descensus Averni: facile è la discesa all’Inferno (difficile è la risalita)
Facilitas auctoritatem, severitas amorem deminuit: la bonarietà fa diminuire l’autorità e la severità l’amore
Facilius ad ea quae visa, quam ad illa quae audita sunt, mentis oculi feruntur: più facilmente dlle cose che si son vedute, che non di quelle che si son udite, gli occhi della mente subiscono impressione
Facilius de odio creditur: l’odio più facilmente è creduto
Facilius dissimulatur gaudium quam metus: più facilmente si nasconde la gioia che non la paura
Facilius per partes in cognitionem totius adducimur: più facilmente per parti giungiamo a conoscere tutto
Facilius plerunque est egestatem ferre in hac natis: è più, facile sopportare la povertà per coloro che in essa sono nati
Facit indignatio versum: dallo sdegno prorompe il verso
Faciulius natura intellegitur, quam enarratur: più facilmente la natura si comprende, di quel che ad altri di possa spiegare
Facta lex inventa fraus: fatta la legge trovato l’inganno
Facta obstant: si oppongono i fatti
Facta, non verba: fatti e non parole
Factotum: uno che fa tutto (persona di fiducia nel disbrigo di affari)
Factum abiit, monumenta manent: i fatti scompaiono, i monumenti restano
Faex illi placeat, qui bona vina bibit: chi ha bevuto buoni vini, gusti la feccia
Fallaces sunt rerum species: l’apparanza inganna (ingannevoli sono le sembianze delle cose)
Fallacia alia aliam trudit: un inganno ne tira un altro
Fallacia alia aliam trudit: una bugia caccia l’altra
Fallite fallente…. in laqueos, quos posuere, cadant: ingannate quelli che vi ingannano… e pigliateli nei lacci da essi tesi
Falsa tempore ac spatio vanescunt: coll’attesa e col tempo le falsità sfumano
Falsa tempore ac spatio vanescunt: le falsità spariscono da sé col tempo e con l’attesa
Falsos in amore, odia non fingere: falsi in amore, sinceri nell’odio
Fama fumus, divitiae humus, finis cinis: la fama è fumo, le ricchezze di terra, la fine è la cenere
Fama malum qua non aliud velocius ullum: la fama è un male di cui nessun altro è più veloce
Fama volat: la fama vola
Fames commendat cibos; nihil contemnit esuriens: la fame raccomanda e condisce i cibi; nulla disprezza chi ha fame (diciamo noi: “L’asino che ha fame mangia d’ogni strame”)
Fames et mora bilem in nasum consciunt: la fame e l’indugio suscitano la bile nel naso
Fames malum panem tenerum et siligineum reddit: la fame rende tenero e finissimo il pane cattivo
Familiaris dominus fatuum nutrit servum: il padrone affabile passa da mangiare ad un servo ozioso
Farinam facere: spendere tutto; ridurre in polvere ogni cosa
Fas est praeteritos semper amare viros: è dovere sempre serbare amore agli uomini virtuosi che ci hanno preceduto
Fas est privata odia publicis utilitatibus remittere: è opportuno rinunciare agli odi privati per utilità pubblica
Fas est: è giusto
Fata obstant: si oppongono i fati
Fatalis ruit hora, iam tempus abire est: l’ora fatale corre, è tempo di andare
Favete linguis: fate silenzio
Fecunda virorum paupertas: la povertà è feconda di uomini veri
Fecundi calices quem non fecere disertum?: I calici sempre pieni chi con resero eloquente?
Fel in corde, fraus in actis: fiele in cuore, frode nelle azioni
Felicitas est superba: la felicità è superba
Felicitas in socordiam vertit: la felicità tende all’ignavia
Felicitas multos habet amicos: la felicità ha molti amici
Felicitas perfecta est usus virtutis: la felicità perfetta e l’abitudine della virtù
Felicitas semper subiecta est invidiae: sola miseria caret invidia: la felicità è sempre soggetta all’invidia: la sola miseria non è invidiata da nessuno
Feliciter sapit qui periculo alieno sapit: ottimamente è saggio colui che trae profitto dall’esperimento degli altri
Feliciter!: Buona fortuna!
Felis amat pisces, sed acquas intrare recusat: il gatto è ghiotto di pesce, ma non vuole entrare nell’acqua
Felix culpa ! : peccato fortunato ( si dice di un male o colpa le cui conseguenze non sono del tutto negative)
Felix ille tamen corvo quoque rarior albo: alla fine è felice quello che è più raro di un corvo bianco
Felix qui didicit contentus vivere parco: felice è colui che imparò a vivere contento con poche cose
Felix qui potuit rerum conoscere causas: felice chi può conoscere le cause delle cose
Femina est quod est propter uterum: la donna è quello che è per l’utero
Femina mobilior ventis: la donna è più variabile dei venti
Feminis lugere honestum est, viris meminisse: per le donne è cosa onorevole piangere, per gli uomini veri il ricordare
Fenum habet in cornu: ha il fieno sulle corna (detto di uomo aggressivo, pericoloso)
Feras non culpes quod mutari non potest: sopporta e non accusare ciò che non puoi mutare
Fere libenter homines id, quod volunt, credunt: per lo più gli uomini credono ciòche vorrebbero che fosse
Fere totus mundus exercet histrionem: quasi tutti esercitano l’arte del commediante
Feriunt summos fulgura montes: le folgori percuotono i più alti monti
Ferme acerrima proximorum odia sunt: quasi sempre gli odi fra parenti sono i più profondi
Ferme fugiendo in media fata ruitur: certamente fuggendo si precipita in mezzo al destino
Ferrea virga et umbratilis ictus: la verga di ferro, la misura di ombra proiettata
Ferrum ferro excutiatur: il ferro si aguzza col ferro
Fertilis assiduo si non rinovatur aratro nihil nisi cum spinis gramen habebis ager: il fertile campo se non è continuamento rivoltato dall’aratro, non ti darà che spine e gramigna
Ferventer: con ardore, con passione
Fervet opus: ferve il lavoro
Festina lente: affrettati lentamente
Festina lente: affrettati, ma adagio
Festina mox nox: affrettati presto è notte
Festina non redeo; sbrigati, io non ritorno
Festinare nocet, nocet et cunctatio saepe; tempore qua eque suo qui facit, ille sapit: l’affrettarsi nuoce, come anche spesso nuoce l’indugio: dunque saggio è colui che fa le cose a tempo
Fiat iustitia et pereat mundus: sia fatta giustizia e perisca il mondo
Fiat lux: sia fatta luce
Fiat voluntas tua: sia fatta la tua volontà
Ficta confessio: confessione ricavabile (dipinta) da dichiarazioni spontanee ma equivoche dell’indagato
Ficta omnia celeriter, tamquam flosculi, decidunt, nec simulatum potest quidquam esse diuturnum: tutte le cose finte cadono come i fiori appassiti, poiché nessuna simulazione può durare a lungo
Ficus lippus: fico con la lacrima (cisposo)
Fidei bonae nomen latissime manat: la reputazione di lealtà si estende molto lontano
Fideliter excubat: fedelmente vigila
Fideliter: fedelmente
Fides facit fidem: la fiducia genera fiducia
Fides graeca: malafede
Fides supremum rerum humanarum est: sacra laus fidei inter hostes: la fede è il vincolo più sublime delle cose umane, e la lode della fede tra nemici è sacra
Fides, libertas, amicitia, praecipua humani animi bona: la fede, la libertà e l’amicizia sono i beni principali dell’animo dell’uomo
Finis coronat opus: la fine corona l’opera
Fit via vi: si fa strada con la forza
Fiunt Nerones miseri facti locupletes: gli straccioni fatti ricchi diventano Neroni
Flamma gulae: grande appettito
Flamma recens parva sparsa resedit acqua: una fiamma incipiente si può spegnere spargendo poca acqua
Flectitur iratus voce rogante deus: alla voce di chi prega Iddio, anche se irato, si piega
Fleque meos casus: est quaedam flere voluta: expletur lacrimis egeriturque dolor: piango i miei mali: nel pianto vi è una certa voluttà, ed il dolore che si scioglie in lacrime trova sollievo
Florem decoris singuli carpunt dies: ogni giorno che passa rapisce un fiore alla bellezza
Flos aevi: la gioventù
Flos brevis, umbra fugax, bulla caduca sumus: siamo un piccolo fiore, un’ombra fugace, una bolla d’acqua pronta a cadere
Flos farinae: fiore della farina
Flos lactis: fiore del latte; crema
Flos vini: fiore del vino; spuma
Fluctuat, nec mergitur: è agitato dalle onde, ma non affonda (motto della città di Parigi)
Flumina pauca vides de magnibus fontibus orta: tu vedi pochi fiumi nati da grandi sorgenti
Foedum inceptu, foedum exitu: a cattivo principio cattivo fine
Foenum habet in cornu: longe fuge!: Ha il fieno sulle corna: fuggi lontano!
Fori tabes: peste del foro, del litigare
Forma bonun fragile est, quantunque accedit ad annos: la bellezza è un bene fragile (perde i suoi pregi) e dal cammino del tempo vien distrutto
Forma viros negletta decet: la forma negletta (da trascurato) si addice all’uomo
Formosa facies muta commendatio: un bel viso è tacita raccomandazione
Formositas dimidium dotis: la bellezza è mezza dote
Foro versus: fallito
Forsan et haec olim meminisse iuvabit: forse un tempo gioverà ricordare queste sventure passate
Forsitan includet crastina fata dies: forse doamni finirà il mio destino
Fortes creantur fortibus et bonis: dai forti e dai prodi nasconi gli uomini forti
Fortes fortuna adiuvat: ai coraggiosi va compagna la fortuna
Fortes fortuna adiuvat: la fortuna aiuta i forti
Fortibus est fortuna viris data: agli uomini forti è data la fortuna
Fortis animi et constantis est non perturbari in rebus asperis: è degli animi forti e costanti il non turbarsi nelle sventure
Fortis cadere, cedere non potest: il forte può cadere, ma non cedere
Fortis est ut mors dilectio: amore è forte quanto la morte
Fortiter et soaviter: fortemente e soavemente
Fortiter ille facit, qui miser esse potest: fortemente opera chi può vivere povero
Fortuna favet fatuis: la fortuna aiuta gli sciocchi
Fortuna fortes metuit, ignavos premit: la fortuna teme i forti e calpesta gli ignavi
Fortuna immoderata in bono aeque atque in malo: la fortuna non ha misura nel bene ed egualmente nel male
Fortuna in omni re dominatur; ea res cunctas ex libidine magis quam ex vero celebrat obscuratque: in ogni cosa domina la fortuna, essa tutte le cose più per capriccio, che non per i meriti di esse, le celebra e le oscura
Fortuna ius in mores hominis non habet: la fortuna non ha diritto sui costumi degli uomini
Fortuna nimium quem fovet, stultum facit: la fortuna rende stolto soprattutto quello che favorisce
Fortuna obesse nulli contenta est semel: la fortuna non si appaga di nuocere solo una volta
Fortuna omnia versat: la fortuna muta a capriccio ogni cosa
Fortuna opes auferre, non animum potest: la fortuna ti può strappare le ricchezze, ma non l’animo
Fortuna parvis momentis magnas rerum commutationes facit: in brevi istanti la fortuna muta l’esito di grandi cose
Fortuna per omnia humana, maxime in re bellica potens est: la fortuna è potente per tutte le cose umane, massimamente in guerra
Fortuna plerumque eos quos plurimis beneficiis ornavit, ad duriorem casum reservat: la fortuna per lo più a coloro che favorì con molti benefici, riserva le più aspre disavventure
Fortuna plus homini consilium valet: la fortuna giova più del consiglio dell’uomo
Fortuna quos miseros facit et superstitiosos facit: la fortuna fa superstiziosi quelli che fa miseri
Fortuna rebus famam pretiumque constituit: la fortuna dà fama e valore alle cose
Fortuna rerum hamanarum domina: la fortuna è padrona delle cose umane
Fortuna res celebrat obscuratque: la fortuna esalta e mette in ombra le cose
Fortuna vitrea est, tum cum splendet frangitur: la fortuna è fragile come il vetro: quando splende si rompe
Fortuna volubilis errat: la fortuna è volubile, errante
Forum attingere: entrare nella carriera degli affari pubblici
Fracta navi, de mercibus disputare: contendere vanamente delle merci dopo aver fatto naufragio
Fragilitatis humanae nimia in prosperis rebus oblivio: nelle prospere cose eccessiva la dimenticanza della fragilità umana
Frangar non flectar: mi spezzerò ma non mi piegherò
Frater qui adiuvatur a fratre, quasi civitas firma: il fratello che aiuta il fratello costruiscono quasi una forte città
Fraus sublimi regnat in aula: la frode regna nelle reggie sublimi
Frons animi iterpres: la fronte è interprete dell’animo
Frons domini plus prodest quam occipitium: del padrone vale più la fronte che la nuca
Frons est animi ianua: la fronte è la porta dell’animo
Frons occipitio prior: l’occhio del padrone ingrassa il cavallo (la fronte è preferibile alla nuca)
Frons urbana: faccia tosta
Frons, oculi, vultus persaepe mentiuntur, oratio vero saepissime: la fronte, gli occhi, il volto spesso mentiscono; la parola in verità spessissimo
Fronte patet quod mente geris: dalla fronte traspare quello che porti nella mente
Frontis nulla fides: non prestar fade alla fronte
Fructus cadet, facies cum bona teste caret: la bellezza non serve a nulla se non c’è chi l’ammira
Frugalitatem exigiti philosophia, non poenam: la filosofia ci obbliga alla frigalità, non alla sofferenza
Fruges consumere nati: nati solo per mangiare
Frumentum ad ancoras perdit: perde il frumento alle ancore (dentro il porto)
Frusta vitium vitaveris illud, si te alio pravum detorseris: invano schiverai quel vizio, se ad un altro ti piegherai
Frustatim: a pezzi
Frustra habet qui non utitur: inutilmente ha chi non gode i suoi averi
Frustra sapiens qui sibi non sapit: inutilmente è sapiente chi non sa per sé
Fugit ad salice et se cupit videri: la donna fugge verso i salici, ma desidera essere vista prima
Fugit et non recedit tempus: fugge e non ritorna il tempo
Fugit hora sine mora: fugge l’ora senza indugio
Fugit hora: fugge l’ora
Fugit hora: ora et labora: fugge l’ora: tu prega e lavora
Fugit irreparabile tempus: il tempo irreparabilmente fugge
Fumus boni iuris: probabile fondatezza del diritto
Fundamentum est iustitiae fides, id est dictorum conventorumque constantia et veritas:il fondamento della giustizia è la fede, cioè la verità nella parola data e la fermezza negli accordi
Fundamentum est omnium virtutum pietas in parentes: fondamento di tutte le virtù è l’amore verso i genitori
Funditus: dalle fondamenta, dalle radici
Fundum alienum arat, incultum familiarem deserit: ara il fondo altrui e lascia incolto il suo
Funera plango, fulgura frango, sabbata pango, exito lentos, dissipo vento, placo cruentos: piano i morti, squarcio i temporali, annuncio le solennità, sprono i lenti, disperdo i venti, calmo i crudeli
Fur male furatur, cum fur domui dominatur: il ladro difficilemte vien derubato, perché è il ladro che sta in casa è quello che spadroneggia (difficile è rubare in casa dei ladri)
Furor arma ministra: la rabbia dà le armi
Furor Teutonicus: il furore dei Teutonici (la grinta, la capacità di impegnarsi propria dei Tedeschi)
Galbina decipitur calami set retibus ales: l’uccello resta ingannato dalla verde canna e dalle reti
Gallus in suo sterquilinio plurimum potest: il gallo nel suo letamaio può moltissimo
Gaudeamus! : Allegria!
Gaudent magni viri aliquando rebus adversis non aliter quam fortes milites bello triumphant: gioiscono gli uomi grandi nelle avversità, non altrimenti che gli intrepidi soldati trionfano nelle guerre
Gaudia non remanent, sed fugitiva volant: i piaceri non stanno fermi, ma fuggono rapidamente
Gaudium non nascitur nisi ex virtutum conscientia:il piacere non nasce se non dalla consapevolezza delle virtù
Generosos animos labor nutrit: il lavoro nutre gli animi nobili
Genius loci: genio del luogo (si dice di chi è il genio di una impresa locale)
Gens iniqua ossa mea non habebis: gente iniqua non avrai le mie ossa
Genus egestatis gravissimum est, in divitiis inopes: la specie peggiore della povertà è quella di chi è povero fra le ricchezze
Genus irritabile vatum: la razza suscettibile dei poeti
Genus numquam perit : il genere non perisce mai
Gladitor in harena consilium capit: il gladiatore prende consiglio nell’arena
Gloria mortalium nihil aliud est, quam aurium infectio magna: la gloria dei mortali altro non è che una grande infezione degli orecchi
Gloria victis: gloria ai vinti (in opposizione alla frase barbarica “Vae victis!”)
Gloria virtutem tamquam umbra sequitur: la gloria talvolta segue la virtù come un’ombra
Graeca mercari fide: mercanteggiare con fede greca (negoziare solo con denaro contante)
Graeculus esuriens: in caelu, iusseris, ibit: il greco affamato, se glielo comandassi, salirebbe anche in cielo
Graecum est non legitur: è greco non si può leggere
Grande solacium est cum universo rapi: è gran conforto il sapere che dobbiamo essere trascinati via con l’universo
Grata rerum nivitas: la novità è sempre gradita
Grata superveniet quae non sperabitur hora: sopraggiunge gradita l’ora nella quale più non si sperava
Gratior et pulchro veniens in corpore virtus: è più gradita quella virtù che ci appare in un bel corpo
Gratis: senza pagamento
Gratius ex ipso fonte bibuntur acquae: più gradevoli sono le acque bevute alla sorgente
Gratus debet esse qui accepit beneficium: chi ebbe un beneficio deve essere grato
Grave ipsius conscientiae pondus: grave è il peso della propria coscienza
Gravior Areopagita: più severo di un Areopagita (giudice greco che giudicava senza parlare mantenendo il segreto)
Gravior et validior est decem virorum honorum sententia, quam totius multitudinis imperitae: più autorevole e di maggior valore è il giudizio di dieci uomini buoni che non quello di tutta una turba ignorante
Gravis ira regum est semper: l’ira dei re è sempre grave
Gutta cavat lapidem, consumitur anulus usu, atteritur pressa vomer aduncus humo: la goccia scava la pietra, con l’uso l’anello si consuma e il vomero curvo è consumato dalla terra indurita
Habeas corpus: abbi il tuo corpo (si dice di persona a piede libero)
Habemus confitentem reum: abbiamo il reo confesso
Habemus pontificem: abbiamo il pontefice
Habenda fides non est insanorum visis: non si deve prestar fede alle visioni dei folli
Habent sua sidera lites: anche le liti hanno il loro destino
Habere nihil non est paupertas: il non aver nulla non è povertà (se sei ricco di virtù)
Habere qui utar: avere di che vivere
Habet apud malos quoque multum auctoritatis virtus: la virtù ha molta autorità anche presso i malvagi
Habet et musca splenem et formica bilem: anche la mosca ha la sua collera e la formica la bile
Habet multum iucunditatis soli caelique mutatio: il cambiamento di terra e cielo offre molta giocondità
Habet praeteriti doloris secura recordatio delectationem: quando siamo al sicuro, il ricordo del passato dolore ha in sé un certo diletto
Habet suum venenum blanda oratio: le lusinghiere parole hanno il loro veleno
Habitus mentis: abito mentale
Hac lupi hac canes: di qua i lupi, di là i cani
Hae fortasse tua: questa può essere la tua ora
Haec ego non rideo: non dico queste cose per ridere
Haec fortasse tua: questa forse è la tua ora
Haec me non ledunt: queste cose non mi toccano
Haec murus aenus esto: nihil conscire sibi, nulla pallescere culpa: questo sia corazza bronzea di una retta coscienza: non aver nulla sulla coscienza, mai impallidire per alcuna colpa
Haec ornamenta mea: questi sono i miei gioielli (disse Cornelia madre dei Gracchi mostrando i figli)
Haec prima lex amicitiae sanciatur, ut ab amicis honesta petamus, amicorum causa honesta faciamus: questa sia la prima legge dell’amicizia: domandiamo agli amici solo cose oneste, ed in loro favore facciamo cose oneste
Haeret lateri laetalis harundo: porta nel fianco il mortifero strale
Haud aequum facit qui quod didicit, id dediscit: malamente opera chi dimentica ciò che ha imparato
Haud facile astutus fallit astutum: non è facile che il furbo riesca ad ingannare il furbo
Haud semper errat fama: aliquando et elegit: non sempre la fama sbaglia; qualche volta sa sceglier giusto
Haud stute sapis: non sei stupido; sei abbastanza furbo
Haud tutum est cum dominis facetiis ludere: non è proprio cosa sicura scherzare col padrone
Haud ullas portabis opes Acherontis ad undas; nudus ad infernas, stulte, vehere rates: certamente nessuna ricchezza porterai con te alla onde dell’Acheronte; nudo, o stolto, la barca ti porterà agli inferi
Hercules o Hercule!: Per Ercole!; in verità; certamente
Herculis coturno aptare infanti: mettere ad un bambino i calzari di Ercole
Heredis fletus sub persona risus est: il pianto dell’erede sotto la maschera è riso
Heroum filii noxae: i figli degli eroi sono una calamità
Heu fugit interea fugit irreparabile tempus: Aimé! Frattanto fugge, fugge l’irrecuperabile tempo
Heu heu praeteritum non est recuperabile tempus: Aimé! Il tempo passato non si può richiamare
Heu propius tacito mors venit ipsa pede: Aimé! Più vicino viene la morte con piede felpato
Heu quaerimus umbram: Ahi ! Noi andiamo cercando l’ombra
Heu!: Aimé!
Heu, patior telis vulnera facta meis!: Ohimé! Ora soffro per le ferite fattemi dai miei dardi stessi!
Heu, quantum fati parva tabella tulit !: Oimé! Quanto del nostro destino può decidere una minima circostanza!
Heus!: Olà!, Ehi!, Senti!
Hic et nunc: qui ed ora
Hic impurissimus: questo miserabile; questa canaglia
Hic manebimus optime: qui resteremo benissimo
Hic manebimus optime: qui restiamo ottimamente
Hic mea non fulgit virtus sine lumine Foebi: qui non risplende la mia virtù senza la luce di Febo
Hic mea non fulgit virtus sine lumine Phoebi: non risplende la mia virtù senza la luce di Febo
Hic murus aeneus esto: nihil conscire sibi, nulla pallescere culpa: questo sia corazza bronzea di una retta coscienza: nulla aver da rimproverarsi, e di non impallidire per alcuna colpa
Hic Rhodus, hic salta: qui è Rodi, qui salta
Hic sunt leones: qui ci sono i leoni (frase che si leggeva sulle carte geografiche per indicare l’inizio di zone inesplorate)
Hic vigilans somniat: costui sogna ad occhi aperti
Hic vivimus ambitiosa paupertate omnes: qui viviamo tutti di povertà orgogliosa
Hinc disce: da questa ora impara
Historia est testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis: la storia è testimono dei tempi, mluce di verità, vita della memoria, maestra di vita, ambasciatrice dell’antichità
Historia magistra vitae: la storia è maestra di vita
Hoc decet uxores: dos est uxoria lites: questo si adatta alle mogli: dote della moglie sono i litigi
Hoc erat in votis: questo era nei desideri
Hoc mea refert: questo m’importa
Hoc quod senectus vocatur paucissimorum est circuitus annorum: quello che il mondo chiama vecchiaia è un breve giro di anni
Hoc scio pro certo: quoties cum stercore certo, vinco seu vincor, semper ego maculor!: questo so di certo: che ogni volta che debbo lottare con lo sterco, vincitore o vinto, sempre m’insozzo!
Hoc si crimen erit, crimen amoris erit: se questo sarà delitto, sarà delitto di amore
Hoc unum scio, idest nihil scire: una cosa sola io so, ed è che non so nulla (risposta di Socrate all’oracolo di Delfo)
Hoc volo, sic iubeo, sit pro ratione voluta: questo voglio, così ordino, e la mia volontà è legge
Hodie mihi, cras tibi: oggi a me, domani a te
Hominem eadem optime, quae conglutinavit, natura dissolvit: la medesima natura che ha così ben combinato i diversi elementi dell’uomo, li dissolve
Hominem experiri multa paupertas iubet: la povertà spinge l’uomo a tentare molte cose
Homines amplius oculis quam auribus credunt: gli uomini credono più agli occhi che agli orecchi
Homines dum docent, discunt: gli uomini mentre isegnano, imparano
Homini hora, aeternitas Deo: all’uomo l’ora, l’eternità a Dio
Homini plurima ex homine sunt mala: molti mali vengono all’uomo dagli uomini
Hominis tota vita nihil aliud quam ad mortem iter est: tutta la vita dell’uomo non è altro che un viaggio verso la morte
Hominum natura,novitatis ac peregrinationibus avida est: gli uomini per natura sono desiderosi di vedere cose nuove e di viaggiare
Hominum tota vita nihil aliud quam ad mortem iter est: la vita degli uomini altro non è che un viaggio verso la morte
Homo antiqua virtute ac fide: uomo di antica virtù e fede
Homo bulla: l’uomo è una bolla d’acqua
Homo emunctae naris: uomo spiritoso, arguto
Homo faber fortunae suae: l’uomo è l’artefica della sua fortuna
Homo homini deus est, si suum officiuma sciat: l’uomo è un dio per l’uomo, se sa il suo dovere
Homo homini lupus: l’uomo è un lupo per l’altro uomo
Homo longus raro sapiens: at si sapiens, sapientissimus: l’uomo lungo raramente è sapiente: ma se lo è sarà sapientissimo
Homo novus: uomo di nuova nobiltà
Homo praeclara quadam ratione generatus est a supremo deo:l’uomo è stato generato da un dio supremo per una certa nobile ragione
Homo sacra res homini: l’uomo deve essere sacro all’uomo
Homo sine pecuna est imago mortis: l’uomo senza denari è l’immagine della morte
Homo sine sapore: uomo sciocco
Homo solitarius aut deus aut bestia: l’uomo solitario o è un dio o è una bestia
Homo sum, nihil a me alienum puto: sono un uomo e non ritengo nulla di estranea a me
Homo trium litterarum: uomo di tre lettere (così Plauto definisce il ladro=fur)
Homo trium litterarum: uomo il cui nome è di tre lettere (FUR = ladro)
Honesta mors turpi vita potior, et incolumitas ac decus eodem loco sita sunt: una morte onorata è preferibile ad una turpe vita ed egualmente dicasi della salute e dell’onore
Honesta mors turpi vita potior: una onesta morte è preferibile ad una turpe vita
Honesta res est laeta paupertas: povertà contenta è cosa onesta
Honor habet onus: ogni onore ha con sé un onere
Honores iniuriaeque vulgi in promiscuo habendae: nec his dolendum, nec illis gaudendum: gli onori e le contumelie del volgo vanno sempre tenute in egual conto: né di queste ci dobbiamo dolere, né di quelle gioire
Honoris causa: a motivo di onore
Honoris causa: a titolo di onore, per riguardo personale
Honos honestum decorat, inhonestum notat: l’onorificenza illustra l’uomo onesto e marchia il disonesto
Honos premium virtutis: la lode è premio della virtù
Hora est bene faciendi: è ora di comportarsi bene
Hora fluit, crescunt culpae, mors limina pulsans imminet, heu vitae corrige facta tuae: il tempo passa, crescono i difetti, la morte incombe bussando alle porte, correggi le tue azioni
Hora fugit ne tardes: l’ora fugge, non indugiare
Hora fugit, stat ius: il tempo passa, rimane integro il diritto
Hora horis cedit, pereunt sic tempora nobis: ut tibi finalis sit bona vive bene: l’ora lascia il posto alle ore, così per noi vanno perduti i tempi; finché per te l’ora finale sia buona, vivi onestamente
Hora quae labitur tibi fausta sit: l’ora che scorre ti sia favorevole
Hora quae praeterit redire non potest: l’ora che passa non può ritornare
Hora sit optima cunctis: l’ora sia ottima per tutti
Hora stat ad imperium Solis: l’ora dipende dal comando del Sole
Hora tua semper incerta: l’ora tua è sempre incerta
Horam Sole nolente nego: non indico l’ora se non lo vuole il Sole
Horas doceo: ti indico le ore
Horas imple umbram respice occasum time: utilizza il tempo, osserva l’ombra, preoccupati del tramonto
Horas non numero nisi serenas: non conto che le ore serene
Horas non numero, nisi serenas: non conto le ore, se non sono serene
Horas numero sed non iam illas: conto le ore, ma non solo quelle
Horas serenas tantum numero: io conto solo le ore liete
Horas tibi serenas: ti indico le ore serene
Horridus et incomptus: con la barba ed i capelli arruffati
Horror vacui: terrore del vuoto
Hortus conclusus: giardino serrato, recintato (si dice di un ristretto campo di lavoro intellettuale di cui si è gelosi specialisti)
Horula dum quota sit quaeritur, hora fugit: mentre si chiede che ora è, l’ra fugge
Hostis est uxor invita quae viro nuptum datur: è un nemico la donna che contro sua volontà viene data in isposa ad un uomo
Hostium munera, non munera: i doni dei nemici non sono doni
Huc divertere et scies quota: in qui è lecito divertirsi e sai che ora è
Humanitati qui se non accomodat, plerumque poenas oppetit superbiae: chi non sa mostrarsi cortese per lo più va incontro ai castighi della superbia
Humanum paucis vivit genus: il mondo è destinato a preda di pochi
Humiles laborant, ubi potentes dissident: quando i potenti sono in discordia, i deboli tribolano
Humum mandare: mordere la polvere (detto fi un combattente che cade)
Iacet corpus dormientis ut mortui: viget autem et vivit animus: il corpo del dormiente giace come se fosse morto; l’animo invece ha vigore e vive
Iactus Veneris: tratto di Venere (il tiro più fortunato nel gioco dei dadi quando ogni dado mostra al di sopra un numero diverso di punti)
Iam diu: da lungo tempo
Iam dudum: subito; immediatamente
Iam iamque: da un momento all’altro
Iam propera nec te venturas differ in horas: qui non est hodie cras minus apertus erit: ora affrettati e non aspettare le ore venture; ciò che non è gradito oggi, domani sarà forse meno gradito
Iam ut: subito dopo che
Ianua animi frons est: la fronte è la porta dell’animo
Ibi potest valere populus, ubi leges valent: è potente quel popolo in cui possono le leggi
Ibi semper est victoria ubi concordia est: dove è concordia vi è sempre vittoria
Ibidem: nello stesso luogo
Ibis redibis non morieris in bello: andrai, non tornerai, morirai in guerra; andrai, tornerai, non morirai in guerra (sentenza ambigua dell’oracoloche cambia senso in relazione ella punteggiatura)
Ictu oculi: a prima vista
Id arbitror apprime in vita esse utile, ut ne quid nimis!: questo ritengo prima di tutto che sia utile nella vita: nulla di troppo!
Id est: cioè, vale a dire
Id facere laus est quod decet, non quod licet: è lodevole fare ciò che è decoroso, non ciò che è solamente permesso
Id firmissimum longe imperium est, quo obedientes gaudent:dimostra di essere solidissimo quel governo in cui gli amministrati godono il benessere
Id mea minime refert: questo non m’importa affatto
Id quod plerumque accidit: secondo la comune esperienza, ciò che generalmente accade
Idem est docenti ed discenti debet esse propositum, ut ille prodesse velit, hic proficere: deve essere proposito eguale dell’insegnante e del discepolo: che uno voglia giovare, e l’altro apprendere
Idem est ergo beate vivere et secundum naturam: è certo che vivere secondo natura significa vivere bene
Ieiunus raro stomachus volgaria temnit: lo stomaco che raramente digiuna disprezza i cibi volgari
Ignaviam quoque necessitas acuit: la necessità scuote anche l’ignavia
Ignavis precibus fortuna repugnat: la fortuna respinge le preghiere dell’ignavo
Ignis aurum probat, miseria forte viros: il fuoco mette alla prova l’oro, la miseria gli uomini forti
Ignoranti quam portum petat, nullus suus ventus est: chi non sa a quale porto voglia andare, non trova mai il vento che gli convenga
Ignorantia legis non excusat: la legge non ammette ignoranza
Ignorantia non excusat: l’ignoranza non scusa
Ignoscito saepe alteri, numquam tibi: perdona spesso agli altri, mai a te
Ignoti nulla cupido: nessun desiderio di conoscere l’ignoto
Ignvia corpus hebetat, labor firmat; illa maturam senectutem, his longam adolescentiam reddit: l’inerzia indebolisce il corpo e la fatica lo rafforza; quella ti procura una rapida vecchiaia e questa una lunga gioventù
Ii optime miserias ferunt qui abscondunt: ottimamente sopportano le miserie coloro che le nascondono
Ii vivunt qui e corporum vinculis tanquam e carcere evolaverunt: vivono veramente coloro che sanno sciogliersi dai legami del corpo, come da catene di un carcere
Ilico istinc!: Via di qua!
Ille dolet vere, qui sine teste dolet: si pente sinceramente, chi si pente senza testimone
Illicet!: Va via!, Vattene!
Illico et immediate: sul luogo e immediatamente
Illud brevi brachio agere: fare una cosa superficialmente; operare fiaccamente (col braccio corto)
Illutis minibus: con le mani sporche
Imago animi est sermo: il parlare rispecchia l’animo di chi parla
Imago animi vultus, indices oculi: il volto è imagine dell’animo, gli occhi ne sono l’indice
Imitari insitum est hominibus: imitare è cosa insita negli uomini
Immensum metior: misuro l’infinito
Immodica ira gignit insaniam: l’ira smoderata genera pazzia
Immodicis brevis est aetas et rara senectus: per gli smoderati breve è la vita e rara la vecchiaia
Immortalia ne speres monet annus et almum quae rapit hora diem: non sperare in eterno, ti dice l’anno e l’ora che rapisce l’almo giorno
Immortalia ne speres, monet annus et almum quae rapit hora diem: non sperare nelle cose eterne, ti dice l’anno e l’ora che rapisce l’almo giorno
Immortalia ne speres, monet annus: l’anno (il tempo) che fugge ti sconsiglia dallo sperare nell’immortalità delle cose
Immotus motum solis adaequo: confronto il movimento del Sole che sta fermo
Impedita ira animum, ne possit cernere verum:l’ira impedisce all’animo di vedere la verità
Impensa in monimenti supervacua est; memoria nostra durabit, si vita meruimus: le spese per i monumenti sono cose più che vane; la nostra memoria durerà, se con la vita ce lo siam meritato
Imperare sibi maximum imperium est: comandare a sé medesimo è l’impero più grande di tutti
Imperat aut servit collecta pecunia cuique: il denaro comanda o ubbidisce a chi lo ha accumulato
Imperii et divitiarum causa bella atque certamina omnia inter mortales sunt: l’impero e le ricchezze sono la cagione di tutte le guerre ed i conflitti che avvengono fra gli uomini
Imperium cupiendibus nihil medium inter summa aut praecipitia: per coloro che bramano l’impero non può esistere il mezzo tra il culmine ed il precipizio
Imperium facile his artibus retinetur, quibus initio partum est: ogni impero facilmente si conserva con le arti da cui ebbe origine
Imperium in imperio: uno stato nello stato
Impetus est: mi prende vaghezza; ho vivo desiderio
Impia sub dulci melle venena latent: sotto il dolce miele stanno nascoti malvagi veleni
Impiger extremos currit mercator ad Indos: l’attivo mercante corre alle Indie estreme
Imponit finem sapiens et rebus honestis: anche alle cose oneste il saggio pone un limite
Impossibilium nulla obbligatio est: nessuno è obbligato a fare l’impossibile
Imprimatur: si stampi (si concede l’autorizzazione a stampare)
Improbe amor, quid non mortalia pectora cogis?: Malvagio amore a che non costringi i cuori dei mortali ?
Improbe Neptunum accusat, qui iterum naufragium fecit: ingiustamente accusa Nettuno chi fece naufragio la seconda volta
Improbi homini est mendacio fallere: è da uomo malvagio ingannare colla menzogna
Improbus est homo qui beneficium scit accipere, et reddere nescit: disonesto è l’uomo che sa ricevere benefici, ma non renderne
Impudenter certa negantibus, difficilior est venia: per coloro che sfacciatamente negano cose certe, è più difficile che ci sia il perdono
Impune quae lubet facere, id est regem esse: essere re significa avere libertà di fare impunemete ciò che piace
In abstracto: in astratto
In alio peculum, in te ricinum non vides: vedi il pidocchio negli altri e non la zecca addosso a te stesso
In amore haec omnia insunt vitia: iniuriae, suspitiones, inimicitiae, indutiae, bellum, pax rursum: in amore dominano questi mali: le ingiurie, i sospetti, le inimicizie, le tregue, le guerre e di nuovo la pace
In annos: per anni e anni
In articulo mortis: in punto di morte
In audaces non est audacia tuta: contro gli audaci non vi è audacia sicura
In aurem utramvis otiose dormit ignavus: l’ignavo dorme tranquillamente sull’una e sull’altra orecchia
In bibliothecis immortales animae locuntur: nelle biblioteche parlano le anime immortali dei trapassati
In bonis exterioribus non est felicitas: la felicità non è nei beni fuori di noi (ma è dentro di noi)
In camera caritatis: nella camera della carità (in segreto, con riservatezza)
In cauda venenum: il veleno sta nella coda
In civitate libera linguam mentemque liberas esse debent: in uno stato in cui domina la vera libertà, il pensiero e la parola atta ad esprimerlo debbono essere liberi
In clari non fit interpretatio: nella chiarezza non c’è bisogno di interpretazioni
In colore lucis pulcritudo diei: nello splendore della luce la bellezza del giorno
In coram: in presenza di
In corpore vili: in corpo vile, di poco valore
In crastinum differo res serias: rimando le cose serie a domani
In crastinum: all’indomani
In cruce pascere corvos: sulla cruce servire di pasto ai corvi
In culpa est animus, qui se non effugit unquam: nella colpa vi è un’anima che mai può fuggire se stessa
In deterius: in peggio
In diem vivere: vivere alla giornata
In diem vivere: vivere giorno per giorno, vivere alla giornata
In dubiis abstine: nelle situazioni dubbiose, ambigue, astienti dal dare giudizi
In dubiis porro, quae pars est tutior, illam recta sequi suadet ratio: in una questione dubbia poi la ragione umana deve discernere la parte che più si avvicina al vero, e seguirla
In dubio pro reo: nel dubbio bisogna favorire l’imputato
In duobus malis, cum fugiendum maius sit, levius est eligendum: fra due mali quando vi sia modo di sfuggire al maggiore, si deve scegliere il minore
In eadem re utilitas et turpitudo esse non potest: nella stessa cosa non ci può essete utilità e turpitudine
In extenso: per esteso, per intero
In extremis: all’ultimo momento
In fieri: in potenza, detto di qualcosa che sta prendendo forma
In frusta secare: tagliare a fette
In fuga foeda mors est; in victoria gloriosa: nella fuga la morte è vergognosa; nella vittoria gloriosa
In hoc signo vinces: con questo segno vincerai
In hora nulla mora: l’ora non ha alcun ritardo
In horam vivere: vivere alla giornata
In idem flumem bis descendimus et non descendimus: noi non discendiamo mai nello stesso fiume
In infortunis virtus lucet: la virtù risplende nelle sventure
In itinere: strada facendo
In iudicando criminosa est celeritas: la fretta nel giudicare è un crimine
In iure utroque: nell’uno e nell’altro diritto (civile e canonico)
In labore meo: nella mia disgrazia
In labore requies: il riposo sta nel lavoro
In libero populo imperia legum potenti ora sunt quam hominum: in un popolo libero hanno più autorità i comandi delle leggi che degli uomini
In loco: a suo posto
In lucem omnia: tutte le cose nella luce
In lucem: fino a giorno
In lucem: fino a giorno: alla luce del giono
In luci: durante il giorno
In luto haesitare: trovarsi in imbarazzo; non sapere che partito prendere
In maleficiis voluta spectatur, non exitus: nei malefici si guarda all’intenzione, non all’effetto
In mare fundere aquas: portare acqua al mare
In me omnis spes mihi est: solo in sta sta ogni speranza
In media res: nel mezzo degli avvenimenti
In medio clivo laborat: si affatica in mezzo all’erta (a metà strada)
In medio stat virtus: il giusto sta nel mezzo
In memoriam redigere: richiamare alla memoria
In minibus aliquem habere: portare qualcuno in palma di mano
In miseria vita etiam contumelia est: anche il vivere in miseria è un insulto
In morbo consumat: possa egli spendere tutto il suo denaro in malattie (formula di imprecazione)
In multiloquio non deerit peccatum: nel multiloquoo non può mancare il peccato
In nullum avarus bonus, sed in se semper pessimus: l’avaro non è buono verso nessuno, ma verso di se è sempre pessimo
In occipitio quoque habet oculos: ha gli occhi pure sulla nuca
In oculis animus habitat: l’animo abita negli occhi
In oculis: avanti agli occhi
In omni adversitate fortunae infelicissimum est genus infortunii fuisse felicem: in ogni avversità della fortuna è cosa estremamente dolorosa l’essere stato felice prima dell’inizio delle disgrazie
In omni re vincit imitationem veritas: in ogni cosa la verità vince l’imitazione
In omnibus negotiis priusquam adgrediare, adhibenda est praeparatio diligens: in tutti gli affari prima che tu li incominci, devi compiere una accurata preparazione
In partibus infidelium: nelle parti degli infedeli (in paesi selvaggi ed ostili)
In pectore: incarico temporaneo ma non ufficiale
In perpetuum: per sempre
In plerisque rebus mediocritas optima est: in moltissime cose la mediocrità è ottima
In poculis: tra i bicchieri
In portu esse: essere al sicuro, fuori da ogni pericolo
In portu impingere: scontrarsi dentro al porto
In portum naufragium facere: fare naufragio dentro il porto
In posterum: in seguito
In pretio pretium nunc est: dat census honores, census amicizia; pauper ubique iacet: ora si fa molto calcolo del denaro: il censo dà gli onori, dà le amicizie¸ e chi è povero dov’è rimane
In pretio pretium nunc est: oggi si apprezza solo il prezzo
In primis et ante omnia: per prima cosa e avanti a tutte le altre
In propria pelle quiescere: accontentarsi della propria sorte
In quatuor partes honestum dividi solet: prudentiam, iustitiam, fortitudinem et temperantiam: l’onesto si suol dividere in quattro parti: prudenza, giustizia, fortezza d’animo e temperanza
In re ipsa: nella cosa stessa, connaturato
In re mala, animo si bono utere, adiuvat: nella sventura se ti adoperi con animo buono, riuscirai
In rebus asperis et tenuibus fortissima qua eque consilia tutissima sunt: nelle cose difficili, come nelle cose lievi, i consigli rigorosi formano una sicurezza per chi li riceve
In respublica plures sunt imperantes: in familia vero unus tantum: nella repubblica più di uno comanda, ma nella famiglia deve essere uno solo
In saecula saeculorum: nei secoli dei secoli
In scirpo nodum quaerere: cercare il nodo nel giunco (che non ne ha)
In segetem spicas fundere: portare spighe in un campo di grano (fare una cosa inutile)
In sinum suum conspuit: chi sputa in alto lo sputo gli ritorna in seno
In tanta incostantia turbaque rerum, nihil nisi quod praeteriit certum est: in tanta incostanza e quantità delle cose umane nulla, se non quello che è passato, è sicuro
In tanta volutatione rerum humanarum, nihil cuiquam nisi mors certum est; tamen de eo querentur omnes in quo uno nemo dicipitur: in tanta mutazione delle cose umane, nulla vi è di sicuro tranne la morte; eppure tutti si lamentano della sola cosa che non inganna nessuno
In tenui labor at tenuis non gloria: in una cosa facile c’è fatica, ma compiuta, non sarà poca la gloria
In terminis: alla fine
In transennam deducere, amum vorare: tirare nella rete, inghiottire l’amo
In triclinio coa, in cubiculo nolla: nel triclinio si prostituisce, nel letto fa la pudibonda
In umbra desino: nell’oscurità abbandono ogni cosa
In varietate voluptas: nella varietà sta il piacere
In vento et rapida scribere aqua: perdere tempo e fatica (scrivere sul vento e sull’acqua corrente)
In verba magistri: nelle parole del maestro
In vesti non est sapientia mentis: nella veste non c’è la sapienza della mente (la veste non fa il dottore)
In vestimentis non est sapientia mentis: la sapienza della mente non è nei vestiti (L’abito non fa il monaco)
In vili veste nemo tractatur honeste: chi è vestito male, da nessuno è onorato
In vino veritas: chi ha bevuto dice la verità
In vino, in ira, in puero, semper est veritas: la verità è sempre nel vino, nell’ira e nel fanciullo
In virtute posita est vera felicitas: la verà felicità è nella virtù
In viscum volucres ducit cum cantibus auceps: l’uccellatore attira nella pania gli uccelletti con dolci canti
In vitium ducit culpae fuga, si caret arte: guida al vizio la fuga da un difetto, se manca l’arte
Inaudita altera pars: senza ascoltare l’altra parte
Incertum est quo loco te mors expectat, itaque tu illam omni loco expecta: non sai in qual luogo la morte ti attende; pertanto tu attendila in ogni luogo
Incidit in foveam quem fecit: cadde nella fossa che egli stesso ha scavato
Incidit in Scyllam cupiens vitare Charybdim: cadde contro lo scoglio di Scilla volendo evitare il vortice di Cariddi
Incipit vita nova: comincia una vita nuova
Incipit: inizio di una cosa
Incitantur nomine ad cognoscenda quae differuntur: nulla vi è che tanto ecciti la curiosità degli uomini, quanto il tener sospesa una cosa
Incolumi capite es?: Hai la testa a posto?
Inconsulto meo: senza consultarmi; senza domandarmi consiglio
Incurrere in columnas: fare a capate col muro
Inde ad incunabilis: fin dall’infanzia
Inde irae: da qui le ire
Indecorant bene nata culpae: la colpa deturpa pure i ben nati
Indica mihi ubi pascas ubi cubes in meridio: mi indica quando posso mangiare e quando posso riposare al pomeriggio
Indignum est a pari vinci aut superiore, indignus ab inferiore: è una vergogna essere vinti da uno pari o più forte, ma è più vergognoso essere vinti da uno più debole
Indignum!: Vergogna!
Ineptis!: Sei pazzo!
Infanda!: Orrore!, Cosa orribile!
Inflat se tamquam rana: si gonfia come una rana
Infra: sotto
Ingenia hominum locorum situs format: la regione stessa in cui un uomo è nato ne forma la mente
Ingenii vis praeceptis alitur et crescit: la forza dell’ingegno si alimenta e cresce con i precetti
Ingenium est donum exitiale Minervae: l’intelletto è un nefasto dono di Minerva
Ingenium mala saepe movent: le infelicità spesso suscitano l’ingegno umano ad operare
Ingenium potis inritat Musa poetis: la Musa con le bevande stimola le vena ai poeti
Ingenium quondam fuerat pretiosius auro, at nunc barbaria est grandis habere nihil: un tempo l’ingegno fu più prezioso dell’oro; oggi è reputato grande ignorante chi non ha nulla
Ingenium, quo neque melius neque amplius aliud in natura mortalium est: nulla vi è di meglio, nulla di più ampio che l’ingegno, fra le doti degli uomini
Ingenti mole: di statura gigantesca
Ingrato homine nihil impensius est: nulla costa di più di un uomo ingrato
Inimicitiam atque amicitia in frontem promptam gero: porto scritte sulla fronte l’amicizia e l’inimicizia
Inimicus quamvis humilem docti est metuere: è da savio temere il nemico pur debole che sia
Iniqua nunquam regna perpetuo manent: gli imperi iniqui mai ebbero lunga durata
Iniquum est conlapsis manum non porrigere: è cosa iniqua non stendere la mano ai caduti in miseria
Initium est salutis notizia peccati: il conoscere il peccato è principio di salvezza
Iniuria accipiendo, et gratias agendo: riceve ingiurie e ringrazia (si adatta agli adulatori “Le bestie che hanno due lingue”)
Iniuria in sapientem virum non cadit: l’offesa non cade mai addosso all’uomo saggio (perché non se ne cura)
Iniuria non fit volenti: non si commette colpa nei confronti di chi acconsente
Iniuria solvit amorem: l’offesa tronca l’amore
Iniuriarium re medium est oblivio: rimedio delle ingiurie è il perdono
Inmensum gloria calcar habet: immenso è l’incitamento alla gloria
Inmodicis brevis est aetas, et rara senectus: per gli uomini sfrenati è breve la giovinezza e rara la vecchiaia
Innocentia securitatem affert: l’innocenza dà sicurezza ai cuori
Innocuos censura potest permettere lusus: anche il rigoroso censore può permettersi innocenti giochi
Inopem me copia fecit: l’abbondanza mi ha fatto povero
Inopia aerari: scarsità del pubblico erario
Inopiae desunt multa, avariziae omnia: al povero mancano molte cose, all’avaro tutte
Inops dum potentem vult imitari, perit: chi non ha forze adatte, quando vuol imitare un potente, va in rovina
Inops mentis: fuori di senno; mentecatto
Inquilini: detto ironicamente di scolari che non fanno alcun profitto
Insalutato hospite: senza salutare l’ospitante
Insania scire se non potest, non magis quam caecitas se vedere: la pazzia non può riconoscere se stessa, nello stesso modo in cui la cecità non può vedersi
Insanis!: Sei pazzo!
Insatiabilis avaritiae est adhuc implere velle, quod iam circumfluit: è proprio dell’insaziabile avarizia voler continuare a versare in un vaso che già trabocca
Inscitia est advorsum stimulum calces: è pazzia tirare calci contro lo sperone
Insequor et doceo fugientes temporis horas: inseguo le ore, e ti insegno che il tempo fugge
Inservire temporibus: servire ai tempi
Insidiis: a tradimento
Insita mortalibus natura, propere sequi quae piget inchoare: è insito nella natura degli uomini imitare rapidamente ciò che è tedioso incominciare per propria iniziativa
Instar omnium: come tutti fanno
Instauratio facienda ab imis fundamentis: il rinnovamente si deve fare dalle più profonde fondamenta
Instrumentum regni: strumento per regnare
Integer aevi: nel fiore degli anni
Integrae frontis homo: uomo di integra fronte
Integritatis fama est alterum patrimonium: la fama di integrità è un secondo patrimonio
Intelligenti pauca:per la persona intelligente basta poco (a buon intenditor poche parole)
Intemperanter: senza ritegno
Intemperantia est a tota mente defectio: l’intemperanza è una ribellione dello spirito contro la ragione
Intemperantia medicorum nutrix: l’intemperanza è la nutrice dei medici
Inter adversa salva sit virtutis fama: nelle avversità salvo rimanga il ricordo della virtù
Inter alia: tra le altre cose
Inter caecos regnat strabus: fra i ciechi il guercio è re
Inter cenam: a tavola
Inter nos: fra di noi, in confidenza
Inter pocula: tra i bicchieri (si dice di discorsi seri fatti a tavola bevendo)
Inter prandeum sit saepe parumque bibendum: mentre pranzi bevi spesso e poco
Inter sacrum saxumque stare: stare tra l’incudine e il martello
Inter vivos: tra i vivi
Intercidit eorum quae didiceris scientia nisi continentur: perisce la scienza delle cose se non si continua nell’esercizio delle medesime
Interdum lacrimae pondera vocis habent: talvolta le lacrime hanno la forza di un grido
Interim: frattanto
Intolerabilius nihil est quam femina dives: nulla è più intollerabile che una moglie ricca
Intra muros: fra le mura, entro la città
Intra suam cutem cogere aliquem: far stare qualcuno nella sua pelle (farlo stare nei suoi doveri)
Introrsum turpis, speciosus pelle decora: brutto di dentro, appariscente e con bella pelle di fuori
Intus et in cute: dentro e sotto la pelle
Intus Nero, foris Cato: dentro Nerone, fuori Catone
Intuta quae indecora: le cose disoneste non sono sicure
Invadere in collum: abbracciare al collo con ardore
Invenit patella operculum: un tristo si accompagna con un altro (la padella trovò il coperchio)
Inventa lege, inventa fraude:trovata la legge, trovato l’inganno
Invidia, tamquam ignis, summa petit: l’invidia, come il fuoco, raggiunge le alte cime
Invidus alterius macrescit rebus opimis: l’invidioso diventa magro alla vista dell’opulenza altrui
Invita Minerva: a dispetto di Minerva
Invito o invite: malvolentieri
Invitus et cactus: contro voglia e costretto
Io ! Triumphe !, Evviva, trionfo !
Io triumphe!: Evviva, o trionfo!
Io!: Viva!
Iovis omnia plena: tutte le cose sono piene di Giove
Iovis quadrigis: con le quadrighe di Giove
Ipsa sua melio fama: migliore della sua stessa fama
Ipse dixit: l’ha detto lui (così dicevano i suoi discepoli di Pitagora)
Ipse tibi fer opem; Deus afferet ipse salutem: tu stesso recati da te aiuto; Dio, poi, ti darà la salute
Ipso facto: subito, immediatamente
Ipso iure: di diritto, per legge
Ira et spes fallaces sunt autores: l’ira e la speranza guidano ad errori
Ira furor brevis est: l’ira è una breve pazzia
Ira furor brevis est; animum rege: qui nisi paret, imperat; hunc frenis, hunc tu compesce catena; l’ira è una breve pazzia; domina l’animo: se uno non le obbedisce, la doma; frenala, legala con la catena
Ira que tegitur nocet: professa perditur odia vindictae locum: l’ira che si tiene nascosta nuoce; gli odi manifestati perdono il motivo della vendetta
Iracundiam qui vincit hostem superat maximum: chi vince l’ira, vince il più grande dei nemici
Iratus cum ad se rediit sibi tum irascitur: l’irato come ritorna in sé, allora si adira con se stesso
Ire ad capulum: andare alla malora
Iro pauperior: più povero di Iro
Irretit muscas, tansmittit aranea vespas: il ragno piglia le mosche nella rete e lascia scappare le vespe
Irus et est subito, qui modo Croesus erat: chi ora è Creso, rapidamente può diventare Iro
Is bonus medicus, sua qui sibi vulnera curat: è buon medico quello che cura da sé le proprie ferite
Is est amicus, qui in re dubia re iuvat, ubi re est opus: ti è amico chi nelle dubbie vicende ti aiuta colla cosa, quando della cosa tu hai bisogno
Is facit cui prodest: questo fece colui a cui giova
Is maxime divitiis fruit, qui minimis divitiis indigest: chi meno ha bisogno di ricchezze, quello è colui che ne gode in sommo grado
Is nimium eget mortalis qui minimum cupit: di poco manca l’uomo che desidera poco
Is unus bibliotheca magna: egli è da solo una gran biblioteca
Iste claudus, quem ad modum aiunt, pilam: è come uno zoppo che gioca a palla
Istic sum!: Ti ascolto!, Sono tutto orecchi!
Ita comparata est hominum natura omnium, aliena ut melius videant et diiudicent quam sua: la natura di tutti gli uomini è così fatta, che vedono e giudicano meglio le cose degli altri che le proprie
Ita fugias, ne praeter casam: fuggi in modo però da non perdere di vista la tua casa (cioè il rifugio più sicuro); non correre in bocca la lupo
Iucunda memoria est praeteritorum malorum: giocondo è il ricordo dei mali passati
Iucundi acti labores: gioconde sono le fatiche quando sono passate
Iudex damnatur cum nocens absolvitur: il giudice che assolve un colpevole è condannato in sua vece
Iudicum hoc omnium mortalium est, fortunam a deo pretendam, a se ipso sumendam esse satientiam: è opinione di tutti i mortali che la fortuna proviene dagli dei, ma che la sapienza da noi stessi ce la dobbiamo procurare
Iugulum petere: afferrare per la gola
Iura in re aliena: diritto sulla cosa altrui
Iura in re propria: diritto sulla cosa propria
Iura novit curia: il tribunale conosce la legge
Iurare in verba magistri: giurare sulle parole del maestro
Iurato mihi crede: credimi sul mio giuramento
Iure et facto: di diritto e di fatto
Iure se potius quam armis: col diritto, se è possibile, piuttosto che con le armi
Iuris et de iure: presunzione non suscettibile di prova contraria
Iuris tantum: presunzione suscettibile di prova contraria
Ius distrahendi: possibilità di sottoporre il bene ad esecuzione forzata
Ius est in armis: il diritto è nelle armi
Ius praelationis: diritto di prelazione
Ius superat vires: il diritto va innanzi alla forza
Iusiurandum sacrum: il giuramento è sacro
Iussae prosiliunt lacrimae: ad ogni cenno la donna ha pronte le lacrime
Iustitia erga subditos melior est quam multitudo exercituum: la giustizia verso i sudditi vale più che un numero grande di eserciti
Iustitia in se virtutem complectitur omnem: la giustizia contiene in sé tutte le virtù
Iustitia omnium est domina et regina virtutum:la giustizia è la migliore e e la regina delle virtù
Iustitia sine prudentia multum poterit: sine iustitia nihil valet prudentia: la giustizia senza prudenza può molto, ma la prudenza senza giustizia non vale nulla
Iustum et tenacem; iustum et impavidum: giusto e tenace; giusto e impavido
Iuvat ignotas semper transire per urbes scrutarique novum pelagus; totius et esse orbis ospitio: piace sempre vedere ignote città, esplorare nuovi mari ed avere ospiti in tutto il mondo
Iuvat me: mi piace; mi fa piacere
Iuvenile vitium est regere non posse impetum: è vizio della gioventù non resistere agli impeti violenti del cuore
Labitur occulte fallitque volatilis aetas, et celer admissis labitur annus equis: trascorre tacita e ci sfugge l’alata età, e veloce trascorre l’anno a briglia sciolta
Labitur occulte fallitque volatilis aetas, et celer admissis labitur annus equis: trascorre tacita e ci sfugge l’alata vita, né vi è cosa più veloce degli anni
Labitur occulte, fallitque volubile tempus: trascorre tacitamente il volubile tempo e ci manca quando più ci è necessario
Labor ingenium miseris dat: il lavoro da ingegno ai miseri
Labor voluptasque, dissimillima natura, societate quadam inter se naturali sunt iuncta: la fatica ed il piacere, diversissimi per natura, sono congiunti fra loro da un naturale legame
Laborare annona: soffrire per penuria di viveri
Laborare et orare: lavorare e pregare
Laborare ex aere alieno: essere oppresso dai debiti
Laborare ex pedibus: soffrire per male ai piedi
Laborare in re familiari: trovarsi in ristrettezze economiche
Laborare vitiis: essere afflitto dai vizi
Laboribus dii bona vendunt: solo a prezzo di fatiche gli dei ci vendono ogni sorta di beni
Lacrimae nobis deerunt ante quam causae dolendi: a noi possono scappare le lacrime anche prima di sentir dolore
Lacrimae vulvuntur inanes: inutilmente scorrono le lacrime
Lacrimis struit insidias cum femina plorat: quando una donna piange con le lacrime tesse insidie
Lacte galinnaceum, si quaesieris, invenies: se tu cercassi il latte di gallina, lo troveresti
Laedunt omnes ultima necat: tutte le ore ci feriscono, l’ultima ci uccide
Laetius est, quotiens magno sibi constat, honestum: ogni nobile cosa quanto più costa, tanto più torna gradevole
Laetus sum laudari me a laudato viro: sono lieto di essere lodato da un uomo lodato
Lanoculus: dall’occhio di lana (detto scherzosamente di uno che porta un occhio bendato per coprire un difetto o una malattia)
Lapides loqui: parlare con durezza
Lapideus sum: sono di pietra (per la paura o per lo stupore)
Lapsus calami: errore di penna
Lapsus linguae: errore di lingua
Lapsus mente: fuori di senno
Laqueo suo captus est: fu preso al suo laccio
Largitio fundum non habet: la prodigalità non ha fondo
Largitio non habet fundum: la prodigalità non ha fondo
Largus animo: di animo generoso
Largus opum: ricco
Laterem lavare: bagnare il mattone, come il nostro “pestar acqua nel mortaio (perdere inutilmente tempo)
Lauda finen: loda la fine (attendi l’esito per giudicare)
Lauda parce, sed vitupera parcius: loda poco, ma ancor meno biasima
Laudamus veteres, sed nostris utimur annis nos tamen est aeque dignus uterque coli: lodiamo gli anni trascorsi, ma godiamo i presenti, è buon uso apprezzare egualmente questi e quelli
Laudanda: azioni meritevoli di lode
Laudari a bonis et vituperari a malis unum atque idem est: esser lodati dagli onesti ed essere vituperati dai malvagi, sono due cose che egualmente ci fanno onore
Laudari a laudato viro: essere lodato da un uomo lodato (motivo di grande orgoglio)
Laudat venales, qui vult extrudere, merces: chi vuole spacciare la sua mercanzia, la loda
Laudatio possessoris: riconoscimento di altri del possesso della cosa
Laudatur ab iis, culpatur ab illis: lodato dagli uni, censurato dagli altri
Laudatur nummus quasi rex super omnia summus: si loda il denaro quasi fosse sommo regnante su tutti e su tutto
Laudet te alienus et non os tuum; extraneus et non labia tua: ti lodi un altro e non la tua bocca; un estraneo e non le tue labbra
Laus alit artes: la lode alimenta le arti
Laxius proferre diem: accordare una dilazione maggiore
Lectio brevis: lezione breve
Lectio quae placuit semel, decies repetita placebit: una lettura che sia piaciuta, anche se ripetuta dieci volte, piacerà ancora
Lege o Legibus: secondo la legge
Legem brevem esse oportet, quo facilia ab imperitis teneatur: è opportuno che le leggi siano brevi, perché più facilmente siano capite dai poco istruiti
Leges bonae ex malis morbus procreantur: le buone leggi vengono create dai mali costumi
Legibus solutus: sciolto dalle leggi, immune da sanzioni
Legum correctior usus: l’uso corregge nelle loro mancanze le leggi scritte
Legum servi sumus ut liberi esse possimus: siam servi delle leggi per poter essere liberi
Lente hora celeriter anni: lentamente l’ora ma celermente passano gli anni
Lente hora celeriter anni: lentamente l’ora ma celermente passano gli anni
Leonina societas: società leonina (quella in cui il più forte prende il meglio)
Leonis catulum ne alas: non nutrire i figli del leone
Lepide adiuvas: mi rendi un ottimo servizio; mi servi a meraviglia
Lepide: a meraviglia; con garbo; con finezza
Lepus tute est et pulpamentum quadri?: la lepre è sicura e tu cerchi il companatico?
Leve aes alienum debitorem facit, grave inimicum: chi dà poco denaro si crea un debitore, chi ne dà molto si fa un nemico
Leve fit, quod bene fertur, onus: si fa lieve il peso che volentieri viene portato
Levis est dolor, qui capere consilium potest: lieve è il dolore che permette di prendere una decisione
Levis est fortuna; cito reposcit quod dedit: volubile è la fortuna; presto richiede le cose che ci ha dato
Levis sit tibi terra: la terra che ti copre ti sia leggera (ultime parole rivolte al defunto inumato)
Levius fit patientia quidquid corrigere est nefas: con la pazienza diventa meno grave il male che si tenta di correggere
Levius ledit quidquid praevidimus ante: più lievemente ci ferisce il male che abbiamo previsto
Lex est quod notamus: è legge ciò che scriviano (motto dei notai)
Lex est ratio summa insita in natura, quae iubet ea, quae facienda sunt, prohibetque contraria: la legge è una ragione somma insita in natura la quale comanda le cose che si debbono fare e vieta le contrarie
Lex est, quod populus iubet: è legge quel che ordina il popolo
Lex mea lux: la legge mia è la luce
Lex mea Sol: la legge mia è il Sole
Lex non dicit : la legge non lo dice
Lex recte facere iubet, vetat delinquere: la legge comanda di comportarsi bene, vieta di delinquere
Lex universa est quae iubet nasci et mori: è legge universale quella che ordina di nascere e di morire
Lex videt iratum, iratus legem non videt: la legge vede l’irato, è l’irato che non vede la legge
Libenter: volentieri
Liberae sunt nostrae cogitationes: i nostri pensieri sono liberi
Liberos cuique ac propinquos suos natura carissimos esse voluit: ad ognuno di noi la natura ha comandato che i figli e i parenti ci siano più cari di altri
Libertas est potestas vivendi uti velis: la libertà è la piena possibilità di vivere come tu vuoi
Libertas omnibus rebus favorabilior est: la libertà è la più degna di favore di tutte le cose
Libertas pecunia lui non potest: la libertà non si può comprare col denaro
Libertas virorum fortium pectora acuit: la libertà anima i cuori degli uomini valorosi
Libet: Piace! E’ gradito!
Libidinosa et intemperans adulescentia effetum corpus tradit senectuti: una adolescenza licenziosa ed intemperante trasmette alla vecchiaia un corpo logoro e stanco
Libri faciunt labra: i libri fanno l’oratore
Librum usque ad umbilicum revolvere: leggere un libro fino alla fine (libro avvolto tutto intorno ad un bastoncino decorato)
Licet ipsa vitium sit ambitio, frequenter tamen causa virtutum est: benché l’ambizione sia vizio, tuttavia spesso è causa di virtù
Licet sapere sine pompa, sine invidia: è bello essere sapienti senza vanto e senza invidia
Ligna ferre in silva: portare legna al bosco (fare una cosa inutile)
Limae labor et mora: lavoro minuto, lento e paziente di lima
Limate: accuratamente
Limine pelli: essere scacciato da casa
Limis (oculis) rapere: afferrare con la coda dell’occhio (furtivamente)
Limulis (oculis) intueri: sbirciare di traverso (con civetteria)
Lingua est maliloquax mentis iudicium malae: la lingua maldicente è indizio di mente malvagia
Lingua mali pars pessima servi: di un cattivo servo, la parte pessima è la lingua
Linguam caninam comedi: mangiai lingua di cane (non ho peli sulla lingua)
Linque tuas sedes alienaque litora quaere, o iuvenis! Maior rerum tibi nascitur ordo: lascia i tuoi luoghi e cerca altri lidi, o giovane! Ti si apriranno più vasti orizzonti
Lippiunt fauces fame: bocca impastata per la fame
Liquidis immittere fonti bus apros: condurre i cinghiali alle limpide fonti (fare una cosa al rovescio)
Lis minimis verbis interdum maxima crescit: una piccola lite, nata da poche parole può inasprirsi con altre parole
Litore quot conchae, tot sunt in amore dolores: quante sono le conchiglie del lido, altrettanti in amore sono i dolori
Littera non erubescit: la lettera non arrossisce
Litterae non dant panem: le lettere non danno pane (scrittori e poeti sempre squattrinati)
Locorum asperitas hominum quoque ingenia duraverat: l’asprezza dei luoghi tempra la mente degli uomini
Locupletem facit non multa possidere, sed modica desiderare: rende ricco non il possedere molte cose, ma il desiderare cose modeste
Longa manus: persona che agisce nascostamente per incarico di altri
Longa mora est nobis omnis quae gaudia differt: ci è di gran ritardo tutto quello che ci differisce un qualche godimento
Longae regibus manus: longhe sono le mani dei re
Longae tyrannorum manus: longhe sono le mani dei tiranni
Longius aut propius: prima o poi; presto o tardi
Longum iter est per praecepta, breve et efficax per exempla: lungo è l’insegnare per via di precetti; breve ed efficace per via di esempi
Loqui e lintre: parlare dalla barchetta (detto di chi dondola col corpo da una parte e dall’altra mentre parla)
Lubens faxim: volentieri
Luce o Luci: di giorno
Lucem demonstrat umbra: l’’ombra indica la luce
Lucidas dico taceo nubilas: con la splendente luce parlo, con le nubi taccio
Lucidus ordo: con bell’ordine
Lucus a non luscendo: il bosco si chiama “lucus” perché non vi penetra la luce
Ludere aleam: giocare a dadi
Ludere proelia latronum: giocare a scacchi
Ludere, non laedere: scherzare ma non recare danno
Ludit in humanis divina potentia rebus: la potenza divina gioca con le cose umane
Ludus bonus non sit nimius: ogni bel gioco non sia esagerato
Lumen Dei lex diei: la luce di Dio è la regola del giorno
Lupo ovem committere: affidare la pecora in custodia al lupo
Lupus auribus tenere: tenere il lupo per le orecchie (trovarsi in grande imbarazzo)
Lupus est homo homini, non homo, cum qualis sit non novit: l’uomo è lupo all’uomo, e non l’uomo quando non conosce con chi ha a che fare
Lupus in fabula: il lupo della favola (detto di chi giunger all’improvviso)
Lupus in fabula: il lupo nel racconto (si dice di persona di cui si sta parlando o che compare improvvisamente)
Lupus non curat numerum ovium: al lupo non interessa il numero delle pecore
Lusciniae deest cantio: al rosignolo mancherà il cantare (prima che alla donna manchi il parlare)
Lusus naturae: scherzo della natura (si dice dei deformi nel corpo)
Lux me regit: mi governa la luce
Lux mea lex: la luce è la mia legge
Lux venit in mundum et dilexerunt nomine magis tenebras quam lucem: la luce viene nel mondo, ma agli uomini piacquero più le tenebre della luce
Macte animi !, Coraggio ! Benissimo !
Macte virtute !, Bravo !
Macte virtute este !, Gloria a voi !
Macte virtute!: Bravo!, Benissimo!
Macte!: Bene!, Benone!, A meraviglia!
Madere metu: essere tuuo in un’acqua per la paura
Maesta, ubi semel prorupere, difficilius reticentur: lo sfogo dei dolori una volta cominciato difficilmente si può frenare
Magis deos miseri quam beati colunt: più gli infelici che i felici adorano gli dei
Magister artis, ingenique largitor venter: il ventre affamato è maestro di lavoro e largitore d’ingegno
Magister dixit: l’ha detto il maestro
Magna conscientia est felicitatem meruisse: è grande conforto il sapere di aver ben meritata la felicità
Magna cura cibi, magna virtutis incuria:dove è grande la cura del cibo, lì è grande l’incuria della virtù
Magna est vis humanitatis: grande è la forza della cortesia
Magna fuit quondan capitis reverentia cani: un tempo grande fu le reverenza per una testa canuta
Magna parens frugum: la gran madre di biade (L’Italia)
Magna parens rerum: la gran madre delle cose (La Natura)
Magna pars hominum est quae non peccatis irascitur, sed peccantibus: gran parte degli uomini si adira non contro i peccati, ma contro i peccatori
Magna pars: gran parte
Magna servitus est magna fortuna: una grande fortuna è una grande servitù
Magna stipante caterva: circondato da immensa folla
Magnae indolis signum est sperare semper: è segno di gran carattere lo sperar sempre
Magnam rem puta, unum nomine agere: considera che è cosa grande conservare sempre un eguale ed integro carattere
Magni animi est iniurias despicere: è proprio degli uomini grandi il disprezzare le offese
Magni animi est, magna contenere ac mediocra malle quam nimia: è proprio di un animo grande il disprezzare le cose grandi, ed il preferire le cose modeste alle grandissime
Magni pectoris est inter secunda moderatio: è grande di animo chi nella fortuna è moderato
Magnitudine animi facile possit repugnari obsistique fortunae: con la forza d’animo facilmente si può resistere e contrastare la fortuna
Magno aere emere: comprare a caro prezzo
Magno animo de rebus magnis iudicandum est, qui videbitur illarum vitium, esse quod nostrum est: delle cose grandi si deve giudicare con animo grande; altrimenti si vedrebbero in esse i difetti che sono nostri
Magno pretio: a caro prezzo
Magno tempore: in lungo tempo
Magno ubique pretio virtus aestimatur: in ogni luogo la virtù è tenuta in grande pregio
Magnos homines virtute metimur, non fortuna: stimiamo gli uomini grandi per la virtù, non per la fortuna
Magnus est ille qui in divitiis pauper est; sed securior qui caret divitiis: grande è chi nelle ricchezze è povero; ma è più sicuro chi non ha ricchezze
Maior e longinquo reverentia: noi abbiamo maggiore stima delle cose che ci stanno lontane
Maior ignoratum rerum est terror: il terrore delle cose ignote è maggiore
Maiora credi de absentibus: si crede che le cose lontane sono più grandi
Maiora premunt: urgono cose di ben maggiore importanza
Maiores cadunt de montibus umbrae: si fanno più lunghe le ombre che cadono dai monti (si fa sera)
Maiores forsitan, o judices, cum timore in me sententiam fertis, quam ego accipam!: O giudici, voi pronunciate contro di me una sentenza con una paura forse più grande di quella con cui io la accolga! (parole di Giordano Bruno)
Maiores pennas nido extendere: spiegare ali più ampie del nido:
Maiorum gloria posteris quasi lumen est: per i posteri la gloria degli antenati è un lume
Maiorum meritis gloria non datur, turpis saepe datur fama minoribus: dai meriti degli antenati non può derivare la gloria, ma dalla turpe fama spesso ne deriva disdoro ai nepoti
Maius ab exequiis nomen in ora venit: dopo la morte più grande è il nome dell’estinto sulla bocca dei viventi
Mala est inopia ex copia quae nascitur: triste è la povertà per chi è nato tra le ricchezze
Mala facinora conscientia flagellantur: le malvagie azioni sono continuamente flagellate dalla coscienza
Mala res, multo asperior spes: cattivo è lo stto presente, ma molto peggiore l’aspettazione del futuro
Mala tempora currunt: corrono brutti tempi
Malasueda fames: la fame consigliera di male
Male agitur cum domino quem villicus docet: male vanno le cose di quel padrone cui è maestro il fattore
Male enim se res habet, cum quod virtute effici debet, id temptatur pecunia: la va male quando si tenta di ottenere con il denaro ciò che si dovrebbe ottenere con la virtù
Male imperando summum imperium amittitur: male governando si perde tutta l’autorità del comando
Male parta male dilabuntur: le cose malamente accumulate malamente vengono sperperate
Male verum examinat omnis corruptus iudex: ogni giudice corrotto non cerca bene la verità
Male vincit is quem paenitet victoriae: vince malamente chi si pente d’aver vinto
Melior tutiorque est certa pax quam sperata victoria: migliore e sicura è una pace certa che una vittoria sperata
Male vivet quisquis nesciet bene mori: male ha vissuto chi non sa morire bene
Maledicus a malefico non distat nisi occasione: il maldicente non differisce dal malefacente se non per l’occasione
Malefacere qui vult, numquam non causam invenit: chi vuol far male a qualcuno, ne trova sempre il pretesto
Malim equidem indisertam prudentiam quan stultitiam loquacem: in verità amo meglio una silenziosa prudenza che un stoltezza loquace
Malitia ipsa maximam partem veneni sui bibit: la frode beve la maggior parte del suo proprio veleno
Malo in consilio feminae vincunt viros: nel dare cattivi consigli le donne vincono gli uomini
Malum consiliuam consultori est pessimun: il cattivo consiglio è pessino per il consigliere (si ritorce contro chi l’ha dato)
Malum nullun est sine aliquo bono: non v’è male che non abbia un po’ di bene
Malus bonus ubi se simulat, tunc est pessimus: il malvagio quando si finge buono, allora è pessimo
Malus custos diuturnitatis metus: il timore è cattivo costode per mantenere a lungo il potere
Malus male cogit: il malvagio pensa male
Mandare se fugae: darsi alla fuga
Mango: mascalzone
Manibus date lilia plenis: porgete gigli a piene mani
Manibus pedibusque conari: lavorare con le mani e con i piedi
Manibus pedibusque: con le mani e con i piedi
Manibus pedibusque: con le mani e con i piedi (con ogni sforzo)
Mansueta tutiora sunt sed serviunt: le cose umili sono più sicure ma sono compiacenti
Manu militari: militarmente
Manu: sottomano; a tiro; nelle vicinanze
Manum tenet intra pallium: tiene le mani mollemente dentro le vesti
Manus lenior promittit et assentiatur, citatior hortatur: la mano con um movimento dolce promette ed assente, con movimento più vivare esorta
Manus manum lavat: una mano lava l’altra
Manus manum lavat: una mano lava l’altra
Maoalia facere: fare confusione
Marcet sine adversario virtus: la virtù che non trova contrasti, si intiepidisce e stagna
Mare coelo miscere: congiungere il cielo col mare
Mària ditat, rosa decorat: il mare arricchisce, la rosa adorna
Maria montesque pollicere: promettere mari e monti
Maritale capistru: il matrimonio, maritale capestro
Maritale capistrum: capestro coniugale
Mater artium necessitas: la necessità è madre delle scienze (la necessità aguzza l’ingegno)
Mater semper certa est, pater numquam: la madre è sempre sicura, il padre mai
Mater timidi flere non solet: la madre del pusillanime non suole piangere
Materiam superat opus: il lavoro supera la materia (si applica ai lavori di arte finissima)
Maxima qua eque domus servis est plena superbis: le case dei grandi sono piene di servi superbi
Maximae cuique fortunae minime credendum est: pochissimo deve fidarsi l’uomo quando è giunto al massimo di ogni fortuna
Maximas vero virtutes iacere omnes necesse est, voluptate dominante: tutte le maggiori virtù debbono per forza tacere, quando comanda il vizio ed il piacere
Maximo periculo custoditur quod multis placet: con grandissimo pericolo si custodisce ciò che piace a molti
Maximum remedium irae mora est: il massimo rimedio per l’ira è l’indugio
Maximum solarium est cogitare id sibi accidisse, quod omnes ante se passi sunt, omnesque passuri: è di grande sollievo pensare che il male che ti è accaduto, tutti prima di te l’hanno sofferto, e tutti lo soffriranno
Me Dius fidius!: Certo!, Sulla mia fede!
Me fuisse fungum: io sono stato un fungo (per aver commesso una stupida ed imperdonabile imprudenza)
Me linquit animus: mi sento mancare
Me lumen vos umbra regit: me guida la luce, voi l’ombra
Me lumen, vos umbra regit: me guida la luce, voi l’ombra
Me ortum vides forsan non occasum: mi vedi sorgere, forse non mi vedrai tramontare
Me piget: mi rincresce
Me Solis rota movet: mi muove la rota del Sole
Me stante: in mia presenza
Me sub cultro linquit: mi lascia sotto un coltello (nelle mani di un seccatore)
Mea accipe mentem: ascolta il mio disegno
Mea causa: per me; per amor mio, per cagione mia
Mea festivitas!: Mia gioia!
Mea mihi conscientia pluris est quam omnium sermo: per me la mia coscienza vale più che l’opinione di tutti gli altri
Mea tu!: Mia cara!
Mea virtute me involvo probamque pauperiem sine dote quaero: mi avvolgo nella mia virtù e cerco una onesta povertà senza fasto
Mea vobis umbra lux: la mia ombra sia la vostra luce
Mea vox, vox vitae; voco vos, ad sacra venite: la mia voce è voce di vita, vi chiamo, venite ai sacri riti
Meam noscias tuam nescis: conosci la mia ora, ma non la tua
Meam vide umbram tuam videbis vitam: guarda la mia ombra e vedrai la tua vita
Medice, cura te ipsum !: Medico cura te stesso !
Medicus curat, natura sanat: il medico cura, la natura guarisce:
Medicus nihil aliud est quam animi consolatio: il medico non è che un conforto dell’animo
Mediis sitire in undis: morire di sete in mezzo all’acqua (avere sete in mezzo alle onde)
Medio tempore: nel frattempo
Medio temporis: nel frattempo
Medio tutissimus ibis: seguendo la via di mezzo andrai sicurissimo
Mediocribus esse poetis non homines, non di non concessere columnae: né gli uomini, né gli dei né le colonne mai concessero ai mediocri di essere poeti
Mediocriter: con calma; con rassegnazione
Mel in ore, verba lactis: miele in bocca, parole di latte
Melior tutiorque est certa pax, quam sperata victoria; haec in tua, illa in deorum manu est: migliore e più sicura è la pace certa che non una sperata vittoria; quella dipende da te, questa dagli Dei
Meliora sunt ea quae Natura, quam illa, quae arte perfecta sunt: migliori sono le cose che ha fatte la natura che non quelle prodotte dall’arte
Melioribus annis: negli anni migliori
Melioribus utere fatis: ti auguro migliore fortuna
Melius cavere quam pavere: meglio stare attenti che avere paura
Melius est abundare quan deficere: è meglio abbondare che scarseggiare
Melius res perpensa: meglio rivalutata la situazione
Melle litus gladius: spada cosparsa di miele
Membra sumus corporis magni: siamo membra di un gran corpo
Memento audere semper: ricordati di osare sempre
Memento mori: ricordati che devi morire
Memet mei paenitet: non sono per nulla soddisfatto di me
Meminerimus etiam ad versus infimos iustitiam esse servandam: ricordiamo che anche verso i più deboli dobbiamo usar giustizia
Memini: me ne ricordo
Meminisse iuvabit: gioverà ricordarsene
Memoria beneficiorum fragilis, iniuriarum tenax: labile è il ricordo dei benefici ricevuti, tenace quello delle ingiurie
Memoria digni viri: uomini degni di essere ricordati
Memoria diminuitur, nisi eam exerceas: la memoria ti diminuisce se non la eserciti
Memoria est thesaurus omnium rerum et custos: la memoria è tesoro e custode di tutte le cose
Memoria iusti cum laudibus; et nomen impiorum putrescit: la memoria del giusto vivrà con lode e quella dell’empio perirà
Memoria nostra: ai tempi nostri
Memoria vigere: aver buona memoria
Memoriae duplex virtus: facile percipere et fideliter continere: duplice è la virtù della memoria: percepire prontamente e fedelmente ritenere
Memoriae tradere: tramandare alla memoria
Mendacem memorem esse oportet: il bugiardo deve avere buona memoria
Mendacem memorem esse oportet: il bugiardo deve avere buona memoria
Mendaci ne verum quidem dicenti creditur: al bugiardo non si crede anche quando dice la verità
Mendosa colligis: ragioni male
Mendosi mores: costumi corrotti
Mens agitat molem: l’intelligenza muove una massa enorme
Mens divinior: la mente è la cosa più divina
Mens et animus et sententia civitatis posita sunt in legibus: lo spirito, l’anima e la saggezza di un popolo risiedono nelle sue leggi
Mens laeta, requies, moderata dieta: mente lieta, riposo e moderata dieta
Mens sana in corpore sano: mente sana in corpo sano
Mensam ponere: apparecchiare la mensa
Mense malas maio nubere volgus ait: il volgo dice che le donne cattive si sposano a maggio
Mensuram stomachi nescire, et scire schyphorum, stultitiae extremum dixeris esse modum: è stoltezza estrema sapere quanto contengono i bicchieri e non sapere quanto contiene lo stomaco
Mente captus: mentecatto; fuori di senno
Mentis gratissimus error: gratissimo error della mente
Meo demetrito: senza alcuna colpa da parte mia
Meo periculo: a mio rischio e pericolo
Meo periculo: a mio rischio e pericolo
Meo quidem animo: secondo il mio pensiero,secondo la mia convinzione
Mercari officia vita: comprare con la vita, a prezzo della vita
Mersus vino: briaco
Messe tenus propria vive: vivi secondo i tuoi guadagni (le tue possibilità)
Metior non mentior: io misuro e non inganno
Metiri se quemque suo modulo ac pede verum est: è naturale misurare se stesso secondo le proprie dimensioni e secondo il proprio piede
Metiri se suo modulo ac pede: misurarsi alla propria misura (non a quella d’altri e perciò fare il passo secondo la gamba, cioè starsene contento di quello che si ha
Metus interpres semper in deteriora inclinatus: la paura è sempre inclinata a vedere le cose più brutte di quel che sono
Micare digitis: giocare alla morra
Mihi pulchre est: mi trovo bene
Mihi res, non me rebus subiungere conor: faccio ogni sforzo per non sottomettermi alle cose, ma per sottomettere la cose a me
Miles gloriosus: soldato spaccone, fanfarone
Militat omnis amans et habet sua castra Cupido: ogni amante guerreggia e Cupido ha i suoi accampamenti
Miluo est quoddam bello quasi naturale cum corvo: il nibbio ha una inimicizia, per codì dire, istintiva col corvo
Minaciter o Minanter: minacciosamente
Minima de malis eligenda: tra tutti i mali si deve scegliere il minore
Minime multi: pochissimi
Minime sibi quisque notus est, et difficile de se quisque sentit: ognuno di noi conosce pochissimo sé stesso e difficilissimamente sa giudicarsi
Minuit praesentia famam: la presenza diminuisce la fama
Minus dixit quam voluit: disse meno di quanto voleva dire
Minus habens: che ha poco comprendonio
Minus mortem timet qui minus deliciarum novit in vita: teme meno la morte chi in vita conobbe di meno i piaceri
Mirabile dictu: mirabile a dirsi
Mirabile videtur, quod non rideat haruspex, cum haruspicem viderit: se l’augure vede un augure non può fare a meno di ridere
Mirabile visu: mirabile a vedersi
Mirabilia: cose mirabili
Miraculo esse: destar meraviglia
Miraturque nihil, nisi quod Libitina sacravit: nulla si ammira se Morte non l’ha consacrato
Miscentur tristia laetis: stan sempre commiste le cose tristi con le liete
Miscere sacra profanis: mescolare cose sacre con cose profane
Miscere sacra profanis: mescolare le cose sacre con le profane (farne di tutti i colori)
Misera est magni custodia census: tormentosa è la custodia di una grande ricchezza
Miseram servitutem falso pacem vocant: falsamente chiamano pace una deplorevole servitù
Miseriarum portus est sapientia: rifugio delle miserie è la saggezza
Miserum est tacere cogi quod cupias loqui: è doloroso essere costretti a tacere quello che si desidera dire
Miserum istuc verbum et pessumum est, “habuisse” et nihil habere: è misera e triste la parola “aver avuto” e non avere più nulla
Mitte male loqui!: Smetti di dir male!
Mitte me!: Lasciami andare!; Lasciami stare!
Mobile mutatur semper cum principe vulgus: il volubile volgo sempre si muta col principe
Modestiae fama neque summis mortalium spernenda est et a diis aestimatur: la fama di modestia nemmeno dai grandi uomini viene disprezzata e anche dagli dei viene tenuta in pregio
Modica voluptas laxat animos et temperat: un moderato piacere dà riposo all’animo e lo rafforza
Modo palliati, modo togati: ora col pallio, ora con la toga (detto di chi cambia facilmente opinione)
Modo sic, modo sic: ora va bene, ora va male
Modus vivendi: modo di vivere
Molle atque facetum: il dolce ed il piacevole
Mollior cuniculi capillo: più morbido del pelo del coniglio
Momento fit cinis, diu silva: in un momento le annose selve possono diventare cenere
Moneo dum moveo: ammonisco mentre mi muovo
Moniti, meliora sequamur: ammoniti con l’esempio seguiamo le cose migliori
Monumentum aere perennius: monumento più duraturo del bronzo
Mora cogitazionis diligentia est: il pensare a lungo (prima di operare) è diligenza
More claudi tenet pilam: gioca a palla come uno zoppo
More hominum: come accade di solito al mondo
More maiorum: secondo il costume degli antichi
More solito: secondo il solito costume, come al solito
More uxorio: convivenza come il matrimonio
Mores se inter ludendum simplicius detegunt: scherzando fra di loro nel modo più semplice gli uomini rivelano i caratteri
Mors ultima linea rerum est: la morte è l’estremo limite delle cose
Mors dolorum omnium exolutio est et finis: la morte è la liberazione e la fine di tutti i mali
Mors est terribilis iis, quorum cum vita omnia extinguntur; non iis quorum laus emori non potest: la morte deve recar paura a coloro le cui cose periscono con la vita, non a coloro la cui lode non può morire
Mors honesta saepe vitam turpem quoque exornat: spesso una morte dignitosa rende onorata anche una vita vergognosa
Mors malorum finis est, nec saevitia ultra fata procedit: la morte è la fine di tutti i mali; né oltre al fato progredisce la crudeltà
Mors mihi munus erit: la morte per me sarà un gradito dono
Mors omnia solvit: la morte scioglie ogni cosa
Mors sola fatetur, quantula sint hominum corpuscola: solo la morte ci rivela quel poco che sono i corpicini degli uomini
Mors tua, vita mea: la morte tua è la mia vita
Morse t fugacem persequitur: la morte raggiunge anche l’uomo che fugge
Mortale vos esse docet quae labitura hora: l’ora che scorre insegna che voi siete mortali
Mortales haec umbra nos esse fugace set nostri fugiunt ut fugit umbra dies: questa ombra ci ricorda che noi siamo passeggeri e che i nostri giorni fuggono come fugge l’ombra
Mortalis nemo est, quem non attingat dolor morbusque: non vi è mortale che non sia colpito dal dolore e da mali
Mortem antecessit: ha anticipato la morte (è morto prima di morire)
Mortui non mordent: i morti non mordono
Motu proprio: di propria iniziativa
Motus in fine velocior: il moto diventa più veloce alle fine
Mox nox: presto sarà notte
Mulier Caesaris non fit suspecta: la moglie di Cesare non può essere sospettata
Mulier cum sola cogitat, male cogitat: la donna quando pensa da sola, pensa male
Mulier cupido quod dicit amanti, in vento et rapida scribere oportet acqua: quello che la donna dice al cupido amante va scritto nell’aria e nell’acqua corrente
Mulier es, audacter iuras: sei donna, giura sfacciatamente
Mulier malum necessarium: la donna è un male necessario
Mulier mulieri magis congruit: la donna se la intende di più con la donna
Mulier mulvinum genus: la donna appartiene ad una razza insaziabile
Mulier recte olet ubi nihil olet: bene odora la donna che non ha alcun odore
Mulierem ornat silentium: il silenzio è un bell’ornamento della donna
Mulieribus dum moliuntur dum conatur, annus est: alle donne per mettersi in ordine, per abbigliarsi, ci vuole un anno
Multa agendo, nihil agens: figura di far grandi cose, e non fa nulla
Multa cadunt inter calicem supremaque labra: molte cose accadono nel breve spazio di tempo in cui tu rechi il calice alle labbra
Multa experiendo fiunt quae segnibus ardua videntur: tentando molte cose si riesce a compiere, che i neghittosi ritenevano difficili
Multa ferunt anni venientes commoda secum multra recedentes adimunt: gli anni venienti portano seco molti vantaggi, molti ne sottraggono mentre vanno declinando
Multa ferunt anni venientes commoda secum, multa recedentes adimunt: gli anni che varranno portano con sé molti vantaggi e molti ne sottraggono mentre vanno declinando
Multa ignoscendo fit potens potentior: perdonando molto il potente diventa più potente
Multa non quia difficilia sunt non audemus, sed quia non audemus sunt difficilia: molte cose non odiamo fare non perché sono difficili; ma sono difficili perché non osiamo
Multa paucis: molto in poco, molte cose in poche parole
Multa quae praevideri non possunt, fortuito in melius casura: molte cose che non possono essere prevedute, verranno ben fatte per puro caso
Multa renascentur quae iam cecidere:molte cose rinasceranno che già caddero
Multa sub vultu odia, multa sub osculo latent: molti odi si nascondono sotto un sorriso, e molti sotto un bacio
Multas amicitias silentium direnit: il silenzio tronca molte amicizie
Multi committunt eadem diverso crimina fato: ille crucem sceleris pretium tulit, hic diadema: molti, per diverso destino, commettono lo stesso crimine: quello, come prezzo del delitto, si guadagna la croce, questo il diadema
Multi famam, conscientiam pauci verentur: molti temono il disonore, pochi la coscienza
Multi modii salis simul edendi sunt, ut amicitiae munus expleatur: occorre mangiare insieme molte moggia di sale prima che il dono dell’amicizia si compia
Multi qui tauros stimulant, sed rarus arator: molti sono quelli che incitano i buoi, ma il vero aratore è raro
Multiloqui mendaces: coloro che parlano troppo sono bugiardi
Multis occulto crescit res faenore: a molti il patrimonio cresce mediante segrete usure
Multis parasse divitias non finis miseriarum fuit, sed mutatio: per molti che si procacciarono ricchezze non fu la fine delle miserie, ma un cambiamento delle miserie
Multitudo ex incertissimo sumit animos: la folla si forma le opinioni sulle cose più incerte
Multitudo omnis sicut natura maris per se immobilis est, ventus et aurae cient: tutte le plebi, come il mare, per natura, immobili, soni agitati dal vento e dalle brezze
Multo gratius venit quod facili, quam quod plena manu datur: molto più grato giunge quello che dai spontaneamente che non quello che dai in misura abbondante
Multo se ipsum quam hostem superare operosius est: vincere se stesso è molto più faticoso che vincere un nemico
Multorum disce exemplo, quae facta sequaris, quae fugas; vita est nobis aliena magistra: impara dall’esempio di molti quale destino tu debba seguire, e quale fuggire; poiché la vita degli altri deve a noi essere maestra
Multorum obtrectatio devicit unius virtutem: la maldicenza di molti riuscì a sconfiggere la virtù di uno solo
Multos imperitare malum: rex unicus esto: pessimo è il comando di molti: uno solo sia re
Multos timere debet quem multi timent: chi da molti è temuto deve temere molti
Multum clamoris, parum lane: tanto rumore e poca lana
Multum loqui et verum dicere, semper difficile est: parlare molto e dire il vero è sempre cosa difficile
Multum potest provisio animi et praeparatio ad minuendum dolorem: per alleviare il dolore molto giova averlo previsto ed aver preparato l’animo
Multum viva vox facit: grande è l’efficacia della viva voce
Mundae vestis electio adpetenda est homini: all’uomo sempre si addice la scelta di un abito elegante
Mundus domus ampla malorum: ac scelerum patria est: probitas hinc exulat: il mondo è un ampio edificio di mali, ed è patria di delitti, da cui la probità fugge
Murem pro leone ostendere: mostrare un topo per un leone
Mus in matella: come il topo nel vaso (detto di chi è in grande imbarazzo)
Mus non uno fidit antro: il topo non si fida di un solo nascondiglio
Mutat quadrata rotundis: cambiano le cose quadrate in rotonde
Mutatis mutandis: cambiando ciò che è da cambiare
Mutato nomine: cambiato il nome (ma la sostanza è sempre la stessa)
Mutuum muli scabunt: i muli si grattano l’un l’altro
Nam contemptu famae contemmi virtutes: spregiando la fama, si spregia le virtù
Nam tua res agitur, paries cum proximus ardet: si tratta dei tuoi interessi quando la parete del vicino brucia
Nare sine cortice: non aver più bisogno di alcuna sorveglianza (col naso senza corteccia)
Nascendo morimur: nascendo moriamo
Nascentes morimur, finisque ab origine pendet: nascendo moriamo e la fine pende fin dall’origine
Nascimur in lacrymis, lacrymabilis ducimus aevum: clauditur in lacrymis ultima nostra dies: si nasce piangendo, trascorriamo la vita nel pianto; si chiude fra le lacrime l’ultimo nostro giorno
Nascuntur poetae, oratores fiunt: si nasce poeti, oratori si diventa
Naso suspendere adunco aliquem: arricciare il naso avanti ad uno (per disdegno)
Nati sumus ad congregationem hominum et ad societatem communitatemque generis humani: siamo nati per l’unione, la società e la comunanza del genere umano
Natuare dedecus: vergogna della natuta; disonore della natura
Natura aborret a vacuo: la natura ha orrore del vuoto
Natura dedit usura vitae: la natura ci diede l’uso della vita
Natura hominum novitatis avida: per natura gli uomini sono avidi di novità
Natura inest in mentibus nostris insatiabilis quaedam cupiditas veri videndi: la natura ha posto nelle nostre menti un insaziabile desiderio di vedere il vero
Natura infirmitatis humanae tardiora sunt remedia quam mala: per la natura dell’infermità umana sono più lenti i rimedi che i mali
Natura nihil facit frusta, non deficit in necessariis, nec abundat in superfluis: la natura non fa nulla inutilmente, non vien meno nelle cose necessarie, né abbonda nelle cose superflue
Natura nomine humo excitatos celsos et erectos constituit: la natura ha fatto gli uomini alti da terra ed eretti sulla persona
Natura non facit saltus: la natura non fa salti
Natura semina nobis scientiae dedit, scientiam non dedit: la natura ci ha dato i semi della scienza, non ci ha dato la scienza
Naturae lege crebro tamquam ex industria mali e bonis, agrestes e doctioribus gignuntur: per legge di natura spesso, come ad arte, dai buoni nascono i cattivi e dagli uomini più dotti talvolta nascono gli zoticoni
Naturae sequitur semina quisque suae: ciscuno segue i germi della natura propria
Naturale est magis nova quam magna mirari: è naturale che ci facciamo maggior meraviglia le cose mai viste, che non le grandi
Naturalia non sunt turpia: le cose naturali non sono turpi
Naturam espellas furca, tamen usque recurret: puoi ben cacciare con la violenza i sentimenti naturali, essi ritorneranno costantemente
Naturam expellas furca, tamen usque recurret: la natura anche se la cacci via con la forca, tuttavia di continuo ritorna
Naturam fraenare potes, sed vincere numquam: potrai frenare l’indole tua, ma vincerla mai
Natus abdomini suo: nato per soddisfare la sua pancia
Navem in portum mergis: fai naufragio nel porto (si dice di persona maldestra che “si da la zappa sui piedi”)
Navibus atque quadrigis: con ogni mezzo
Navibus et quadrigis: con le navi e con le quadrighe
Navigare necesse: navigare è necessità
Ne bis in idem: non due volte per la stessa cosa
Ne credas aurum quid quid resplendet ut aurum: non credere sia oro tutto quello che risplende come l’oro
Ne credas tempori: non aver fiducia nel tempo
Ne discere cessa: non smettere di imparare
Ne dubita cum magna petes impendere parva: è un buon pensiero quando aspiri a cose grandi, curare le piccole
Ne fidem quidem integram manere, ubi magnitudo quaestum spectetur: non può rimanere integra alcuna lealtà quando si guarda alla grandezza dei vantaggi che ne derivano
Ne Hercules quidem ad versus duos: neppure Ercole può contro due
Ne Iupiter quidem omnibus placet: perfino neppure Giove piace a tutti
Ne plura: per non dilungarmi troppo
Ne quid exspectes amicos, quod tute agere possies: non attendere dagli amici ciò che tu puoi fare da te stesso
Ne quid exspectes amicos, quod tute agere possies: non ti aspettar nulla dagli amici, quando tranquillamente puoi fare da te
Ne quid nimis: nulla di troppo
Ne quis mobiles adulescentium animos praematuris honoribus ad superbiam extollat: che nessuno ingrandisca verso la superbia i sensibili animi degli adolescenti verso onori innanzi tempo
Ne sis plora: non piangere di grazia
Ne supra crepidam sutor iudicaret: che il calzolaio non giudichi su qualcosa al di sopra della calzatura
Ne supra crepidam sutor iudicet: il calzolaio non giudichi oltre il sandalo (calzolaio rimani alla tua forma, cioè non giudicare di cose che non conosci)
Ne tempesta sulla quidem nocere potuit: neppure alcuna tempesta gli poté nuocere (tanto era povero)
Ne varietur: non si facciano modifiche
Nec male olere mihi, nec bene olere placet: non amo odorare né bene né male
Nec meus adudet rem tentare pudor, quam vires ferre recusent: la mia coscienza non osa tentare una cosa quando sa che le forze non sono sufficienti
Nec minor est virtus quam quaerere, parta tueri: non è minore virtù conservare le cose acquistate che non l’acquistarle
Nec minor est virtus, quam quaerere, parta tueri; casus inest illic, hoc erit artis opus: il conservare le cose è una virtù non minore che quella che si usa per metterle insieme; qui il caso può aiutare, là è necessario il saper fare
Nec mirum est, inter plurima maximaque, nullum esse frequentius quam ingrati animi: né dobbiamo meravigliarci, se, tra i molti e maggiori vizi umani il più frequente è quello della ingratitudine
Nec mirum est: non fa meraviglia
Nec pluribus solibus impar: non inferiore ai tantissimi soli in splendore
Nec quae praeteriit, iterum revocabitur unda, nec, quae praeteriit, hora redire potest: non si può far risalire l’acqua che passò, né richiamare l’ora che è trascorsa
Nec quae praeterit hora redire potest: mai l’ora che passa può ritornare
Nec scire fas est omnia: non è possibile sapere tutto
Nec soli impar: non inferiore al sole (motto borioso di Filippo II)
Nec spe nec metu: senza speranza e senza scopo
Nec spe, nec metu: né con speranza né con paura
Nec te quaesiveris extra: non cercarti fuori di te
Nec tecum possum vivere nec sine te: non posso vivere con te, né senza di te
Nec tumulum curo, sepelit natura relictos: non mi preoccupo del sepolcro, la natuta seppellisce tutti coloro che muoiono
Nec umquam satis fida potentia, ubi nimia est: mai è abbastanza sicura la potenza, quando è troppa
Nec vero habere virtutem satis est, quasi artem aliquam nisi utare: non è vero che avere la virtù è abbastanza; è come avere un’arte e non esercitarla
Nec vero superstitione tollenda, religio tollitur; non è cosa vera che togliendo la superstizione, si toglie la religione
Nec vi nec clam: né con la forza né in segreto
Necessitas ante rationem est: maxime in bello, quo raro permittitur tempora eligere: la necessità sta prima della ragione, specialmente in guerra, in cui raramente è permesso scegliere il tempo
Necessitas dat legem, non ipsa accipit: la necessità detta legge, ma non ne riceve
Necessitas fortiter ferre docet, consuetudo facile: la necessità insegna a soffrire fortemente, l’abitudine facilmente
Necessitas non habet legem: la necessità non ha legge
Necessitas plus posse quam pietas solet: la necessità suole aver più forza che l’affetto
Necessitas quod poscit nisi des eripit: la necessità se non le dai quello che chiede te lo strappa dalle mani
Necessitas ultimum et maximum telum est: la necessità è l’arma ultima e maggiore
Necessitati parendum est: è forza obbedire alla necessità
Necessitatis inventa antiquiora sunt quam voluptatis: le invenzioni delle cose necessarie sono più antiche delle invenzioni di cose voluttuarie
Nefas est: è lecito
Negandi causa avaro numquam deficit: all’avaro non mancano mai i pretesti per negare
Negletta solent incendia sumere vires: gli incendi trascurati sogliono prendere forza
Neglettis urenda filix innascitur agris: la dannosa felce nasce nei campi incolti
Negotiorum gestor: amministratore di affari
Neminem adversa fortuna comminuit, nisi quem secunda decepit: nessuno l’avversa fortuna infranse se non chi la fortuna favorevole ingannò
Neminem laedere: chi esercita un suo diritto non porta danno ad alcuno
Neminem pecunia divitem fecit: il denaro non ha mai fatto ricco nessuno
Neminem prope magnorum virorum optimum et utilem filium reliquisse satis claret: è noto che pochissimi uomini grandi hanno lascito un figlio ottimo ed utile
Nemo doctus unquam mutationem consilii incostantiam dixit esse: mai nessun dotto chiamò incostanza il mutar d’idee
Nemo est amator, quisquis non semper amat: nessuno ama, se non ama sempre
Nemo est tam fortis, quin rei novitate perturbetur: nessuno è tanto forte da non essere commosso dalla novità delle cose
Nemo eum se esse putet, quid admonendus non sit: nessuno rite nga di essere quello che non sia mai da ammonire
Nemo feli tintinnabulum annectere vult: messuno vuole attaccare il campanello al gatto
Nemo ignavia immortalis factus est: nessuno è stato mai reso immortale dalla pigrizia
Nemo immature moritur qui mortur miser: non muore immaturamente chi muore povero
Nemo liber est qui corpori servit: nessuno che serva al corpo è libero
Nemo locupletari potest cun aliena iactura: nessuno si può arricchiare a danno altrui
Nemo magister natus: nessuno è nato maestro
Nemo malus felix: nessun malvagio è felice
Nemo mortalium omnibus horis sapit: nessun mortale è saggio in tutte le ore
Nemo mortalium omnibus horis sapit: nessuno degli uomini è saggio in tutte le ore
Nemo mortalium omnibus horis sapit: nessuno dei mortali è savio in tutte le ore
Nemo non formosus filius matri: ogni figlio è bello per sua madre
Nemo nostrum non peccat: nessuno di noi non pecca
Nemo patriam quia magna est amat, sed quia sua: non c’è nessuno che ama la patria perché è grande, ma perché è sua
Nemo potest omnia scire: nessuno può saper tutto
Nemo potest personam diu ferre: nessuno può portare lungamente la maschera
Nemo propheta in patria: nessuno è profeta in patria (cioè nessuno troverà gloria nel suo paese)
Nemo regere potest, nisi qui et regi: nessuno può ben comandare se non chi imparò ad obbedire
Nemo repente fuit turpissimus: nessun uomo fu mai turpissimo ad un tratto
Nemo scit praeter me ubi soccus me premat: dove preme la scarpa, al di fuori di me, nessuno lo sa
Nemo secure loquitur, nisi qui libenter tacet: nessuno parla con sicurezza, se non colui che volentieri tace
Nemo sibi tantum modo errat, sed alieni erroris et causa et auctor est: chi erra, non erra solo per sé. Ma è causa ed origine di errori di altri
Nemo sibi tantummodo errat, sed alieni errori set causa et auctor est: chi erra, non solo erra per sé, ma è causa ed origine di errori di altri
Nemo sine crimine vivit: nessuno vive senza nessun mancamento
Nemo solus satis sapit: nessuno, se vive solo, sa abbastanza
Nemo sua sorte contentus: nessuno è contento della propria sorte
Nemo tam divos habuit faventes crastinum ut possit sibi polliceri: nessuno mai ebbe gli dei così favorevoli da poter permettersi sicuro il domani
Nemo tam senex est, ut improbe unum diem speret: nessuno è mai tanto vecchio da non sperare che dopo un giorno non ne venga un altro
Nemo timendo ad summum pervenit locum: nessuno avendo paura giunse mai in altissimo luogo
Nemo umquam imperium flagitio quaesitum bonis artibus exercuit: nessuno mai bene esercitò signoria malvagiamente acquistata
Nemo umquam neque poeta neque orator fuit, qui quemquam meliorem quam se arbitraretrur: non vi fu mai né oratore né poeta che abbia creduto altri di sé più valente
Nemo vir magnus sine aliquo adflatu divino umquam fuit: nessun uomo grande è esistito senza che in lui non fosse una qualche divina ispirazione
Nequam per verba, odorem noscitur herba: il furbo ingannatore si conosce dalle parole, e l’erba dall’odore
Neque femina, amissa pudicitia, alia abnuerit: non vi è cosa che la donna, perduta l’onestà, non faccia
Neque in bona segete nullum est spicum nequam, neque in mala non aliquod bonum: fra la buona semente non manca mai una spiga trista; né fra la trista alcuna buona
Neque laus in copia, neque culpa in penuria consistit: non è un merito la ricchezza, né una colpa la miseria
Neque nulli sis amicus, neque multi: non si deve stare senza amici, né averne molti
Neque prope, neque procul: né vicino né lontano
Neque pudenda neque poenitenda dici debere: mai devi dire cose di cui ti debba vergognare, né pentirti di aver dette
Neque semper arcum tendit Apollo: non sempre Apollo tende l’arco
Nequiquam sapit, qui sibi non sapit: invano è savio chi non è savio per sé
Nescies qua hora: vigila: non sa in quale ora: sta all’erta
Nescio qua natale solum dulcedine cunctos ducit, et immemores non sinit esse sui: non so perché il suolo natale attrae tutti con una ineffabile dolcezza e non ci consente di dimenticarlo
Nescire quaedam magna pars sapientiae est: ignorare qualcosa è una gran parte della sapienza
Nescire, quid ante quam natus sis acciderit, id est semper esse puerum: ignorare tutto quello che accadde prima che tu nascessi, equivale ad esser sempre fanciullo
Nescis quid vesper serus vehat: tu non sai quale sera verrà più tardi
Nescis quid vesper serus vehat: tu non sai quello che la tarda sera ti porti
Nescit vox missa reverti: la parola uscita dalla bocca non torna indietro
Nescitis diem neque horam: non sapete né il giorno né l’ora
Nigra sum sed formosa: sono nera ma bella
Nigro notando lapillo: è cosa da annotare con pietra nera
Nigrum in candida vertunt: cambiano il nero in bianco
Nihil actum crede, si quid superest agendum: niente è fatto c ompletamente, credimi, se resta ancora qualcosa da fare
Nihil aeque sanitatem impedit, quam remediorum crebra mutatio: nulla è di maggiore impedimento alla guarigione che il mutare spesso i rimedi
Nihil agis: non serve a nulla
Nihil alius est ebrietas quam volontaria insania: null’altro è l’ebbrezza se non una volontaria pazzia
Nihil amori iniurum est: niente nell’amore è ingiusto (amore tiene i giuramenti per nulla)
Nihil cum fidibus graculo: la cornacchia non si intende di musica o di poesia
Nihil cum umbra sine umbra nihil: niente con l’ombra e senza l’ombra niente
Nihil de principe, parum de Deo: nulla del principe, poco di Dio
Nihil decet invita Minerva, id est adversante et repugnante natura: nulla è lecito fare che Minerva non voglia, ossia contrariamente alla natura e lei repugnante
Nihil difficile amanti puto: ritengo che nulla è difficile agli amanti
Nihil difficile volenti: nulla è difficile a chi vuole
Nihil docet umbra latens: non insegna nulla l’ombra nascosta
Nihil enim semper floret, aetas succedit aetati: nulla sempre fioresce, ad una età ne succede un’altra
Nihil est veritatis luce dulcius: nulla è più dolce che il lume della verità
Nihil est ab omni parte beatum: nulla vi è che in tutto sia felice
Nihil est aliud bene et beate vivere nisi oneste et recte vivere: il vivere felicemente non è che vivere con onestà e rettitudine
Nihil est dictu facilius: niente è più facile che parlare
Nihil est enim tam miserabile quam ex beato miser: non vi è niente di più infelice, per una persona, che ricordarsi dei giorni più belli nella sventura
Nihil est in historia pura et inlustri brevitate dulcius: nulla è più bello nella storia che la chiara e nobile brevità
Nihil est in intellectu, quod prius non fuerit in sensu: nulla vi è nell’intelligenza, che non sia stato prima nei sensi
Nihil est inamabilius quam diligens stultitia: niente è più ripugnante di una apprezzata stupidaggine
Nihil est incertius vulgo, nihil obscurius voluntate hominum, nihil fallacius ratione tota comitiorum:
Nihil est maius in rebus humanis philosophia: nulla vi è di più grande, nelle cose umane, che la filosofia
Nihil est miserius quam animus hominis conscius: nulla vi è di più misero che l’animo dell’umo che è conscio del male che fa
Nihil est periculosius in hominibus muatata subito fortuna: nulla è più pericoloso all’uomo che il rapido mutamento della fortuna
Nihil est quod Deus efficere non potest: non c’è nulla che Dio non possa fare
Nihil est quod fieri non possit: non vi è nulla che non possa essere fatto
Nihil est quod non expugnet pertinax opera, et intenta ac diligens cura: nulla vi è che non possa essere vinto dall’opera insistente e dalla cura diligente ed attenta
Nihil est quod studio et benevolentia vel amore potius effici non possit: non v’è nulla che con l’impegno, la bontà, e, più che altro con l’amore, non si possa fare
Nihil est quod timeas, si innocens es: nulla avrai a temere se sei innocente
Nihil est tam angusti animi tamque parvi, quam amare divitias: nulla più denota piccolezza e bassezza di animo che l’amare le ricchezze
Nihil est tam contrarium rationi et constantiae quam fortuna: nulla è più contrario alla ragione ed alla costanza che la fortuna
Nihil est tam difficile et arduum, quod non humana mens vincat et in familiaritatem perducat adsidua meditatio: nulla vi è di tanto difficile ed arduo che la mente dell’uomo non vinca, e che la continua meditazione non riduca in suo potere
Nihil est tam incredibile quod non dicendo fiat probabile; nihil tam horridum, tam incultum, quod non splendescat oratione et tamquam excolatur: non vi è nulla tanto incredibile che l’eloquenza non possa far parere probabile; nulla di tanto orrido e volgare che dalla eloquenza sia fatto vedere splendente e quasi degno di venerazione
Nihil est tam miserabile quam ex beato effici miserum: non vi è di tanto degno di commiserazione come chi da felice è diventato infelice e povero
Nihil est tam volucre quam maledictum, nihil facilius emittitur, nihil citius excipitur, latius dissipatur: nulla è più veloce della calunnia, nulla si pronuncia più facilmente, nulla più prontamente si accoglie, nulla più ampiamente si diffonde
Nihil est virtute amabilius, nihil, quod magis alliciat ad diligendum: nulla è più amabile che la virtù; nulla vi è più che alletti ad amare
Nihil est, mihi crede, virtute formosius, nihil pulchrius, nihil amabilius: nulla, credimi, vi è di più prestante che la virtù, nulla di più bello, nulla di più amabile
Nihil facilius quam lacrimas increscere: nulla si secca più facilente delle lacrime
Nihil gravius quam destitutae spes torquet: niente maggiormente affligge gli animi che le deluse speranze
Nihil habet infelix paupertas durius in se, quam quod ridiculos homines facit: l’infelice povertà nulla ha in sé di più doloroso, che esse esposta al motteggio degli uomini
Nihil hominis: è un uomo che vale poco
Nihil honestum esse potest quod iustitia vacat: nulla può essere onesto se è privo della giustizia
Nihil in vulgo modicum: terrere, ni paveant; ubi pertimuerint impune contemni: niente per il volgo ha misura; spaventato non ha paura; qualora abbia paura con gran forza la disprezza
Nihil magis aegris prodest quam ab eo curari, a quo volunt: nulla giova i più all’infermo che essere curato da colui che egli vuole
Nihil malum, nisi quod turpe, indecorum: niente è male se non ciò che è turpe e indecoroso
Nihil medium est: non c’è via di mezzo
Nihil metuere nisi turpem famam: non è da temere nulla se non una turpe fama
Nihil minus expedit quam agrum optime colere: il coltivare bene il campo riesce dannoso
Nihil necesse sapienti est: niente è necessario per il sapiente
Nihil non mortale tenemus, pectoris exceptis ingeniique bonis: nulla è in noi che non sia mortale, eccettuati i beni dell’animo e della mente
Nihil novit, qui aeque omnia: non sa nulla chi sa tutto in modo eguale
Nihil obstat: nulla osta
Nihil opus invidia est; procul absit gloria vulgi: qui sapit, in tacito gaudeat ille sinu: non dobbiamo curarci dell’invidia; stia lontano da noi il plauso del volgo: chi sa, tacendo, goda in cuor suo
Nihil ordinatum est quod praecipitatur et properat: nulla può essere ordinato (fatto bene) quando è fatto in fretta e furia
Nihil ordinatum est quod praecipitatur et properat: nulla può essere ordinato, quando è fatto in fretta e furia
Nihil parens illa rerum omnium sine ingentibus causis genuit: nulla ha prodotto la natura senza grandi motivi
Nihil peccat, nisi quod nihil peccat: niente è difettoso se non ciò che non ha difetti
Nihil per se amplum est, nisi in quo iudici ratio existat: nulla di per sé è degno di considerazione, se non quello che ha base nella ragione
Nihil perpetuum, pauca diuturna sunt: poche cose sono durevoli e nulla è perpetuo
Nihil perpetuum, pauca diuturna sunt: poche cose sono durevoli, e nulla è perpetuo
Nihil potest esse aequabile, quod non a certa ratione proficiscatur: nulla può essere giusto se non deriva da una certa ragione
Nihil potest esse diuturnum cui non subest ratio: nulla vi è di duraturo, senza che sia guidato dalla ragione
Nihil potest placere quod non decet: nulla può piacere quando non sia lecito
Nihil praete plorare: nulla oltre gli occhi per piangere
Nihil pretiosus nec velocius: nulla è più prezioso, né più veloce
Nihil quod paenitere possit, facere: non fare alcunché di cui ci si possa pentire
Nihil quod stat loco stabit, omnia sterne abducetque secum vetustas: nulla rimarrà nel suo stato attuale, non c’è nulla che il tempo non abbia ad abbattere e far scomparire
Nihil recte sine exemplo docetur aut discetur: nulla bene si impara o si insegna senza l’esempio
Nihil rege egentus: nulla è più povero di un re
Nihil satis nisi optimum: solo il meglio è sufficiente (niente è abbastanza se non il meglio)
Nihil sine magno vita labore dedit mortali bus: senza una gran fatica nulla la vita diede ai mortali
Nihil sine magno vita labore dedit mortalibus: senza un gran lavoro ai mortali la vita non dette mai nulla
Nihil sine ratione faciendum est: nulla è da fare senza la ragione
Nihil sine Sole quaeo tu nihil absque Deo: io non voglio nulla senza il sole e tu non voler nulla senza Dio
Nihil sub sole novum: non c’è nulla di nuovo sotto il sole
Nihil tam absurde dici potest, quod non dicatur ab aliquo philosophorum: non vi è cosa tanto assurda che non possa esser detta da un filosofo
Nihil tam acerbum est in quo non aequus animus solarium inveniat: nessuna cosa è tanto triste e dolorosa nella quale un animo sereno con trovi un po’ di sollievo
Nihil tam incertum, nec tam inaestimabile est quam animi multitudinis: nulla vi è di più incerto e di meno stimabile dell’animo delle folle
Nihil tam molle est, tam tenerum, tam aut fragile aut flexibile, quam voluntas erga omnes, sensusque civium: nulla è tanto dolce, tanto attraente, tanto fragile e volubile che l’opinione verso di noi ed il favore del popolo
Nihil tam sanctum, quod non violari, nihil tam munitum quod non expugnari pecunia possit: nulla vi è di tanto sacro che non possa essere violato, nulla di talmente fortificato che non possa essere espugnato dal denaro
Nihil tamen aeque proderit quam quiescere et minimum cum aliis loqui, plurimum secum: nulla a noi è più utile che vivere tranquilli, e il parlar poco con gli altri e molto con noi stessi
Nihil tempore pretiosus: nulla è più prezioso del tempo
Nihil transit amantes: nulla sfugge agli innamorati
Nihil urget: non c’è fretta
Nimia cura deterit magis quam emendat: l’eccessiva cura deteriora anziché perfezionare un’opera
Nimia familiaritas contemptum parit: la troppa familiarità genera disprezzo
Nimia fiducia magnae calamitati esse solet: l’eccessiva fiducia suole essere fonte di grandi mali
Nimium altercando veritas amittitur: soprattutto litigando si perde la verità
Nimium boni est, cui nihil est mali: troppo bene sta, chi non ha male alcuno
Nimium ne crede colori: non credere troppo ai colori (alle apparenze)
Nimium risus pretium est, si probitatis impendio constat: troppo costa il riso se ne fa le spese la probità
Nisi caste, saltem caute: se non castamente, almeno cautamente
Nisi qui ipse amavit, aegre amantis ingenium inspicit: chi non mai amato, difficilmente comprende le cose d’amore
Nitimur per vetitum semper cupimusque vetata: sempre si bramano le cose vietate e desideriamo quelle che ci sono negate
Niveo denticulo atrum venenum ispirat: con dandido e piccolo dente inietta nero veleno
Nobili genere natus avitae nobilitatis etiam inter angustias fortumae retinet: chi è nato di nobile stirpe, anche nelle angustie della fortuna conserva l’avita nobiltà
Nobilis es ex crumena: sei nobile per la tua borsa
Nobilis imago aeternitatis: nobile immagine dell’eternità
Nobilis, non vilis: chi è nobile non è vile
Nobilitas morum magis ornat quam genitorum: la nobiltà dei costumi personali è migliore ornamento che non quella degli antenati
Nobilitas sola est atque unica virtus: la sola ed unica nobiltà è la virtù
Nobilitat stultum vestis honesta virum: la bella veste nobilita anche lo stolto
Nobilitat suum quemque opus: ognuno è nobilitato dalle sue opere
Nobiscum hora Dei: con noi l’ora di Dio
Nocere casus non solet constantiae: il caso non suole rendere danno alla costanza
Nocere posse et nolle laus amplissima est: poter nuocere e non volerlo fare, è merito grandissimo
Nocte latent mendae, viotioque ignoscitur omni: di notte sono nascosti i difetti, e si passa sopra ad ogni vizio
Nocte: nottetempo
Noctes et nubes mei hostes sunt: le notti e le nubi sono i miei nemici
Nodum in scirpo quaerere: cercare il nodo nel giunco (che non ne ha); cercare il pelo nell’uovo
Nodum in scirpo quaerere: cercare il nodo nel giunco, che non ne ha; cercare difficoltà ove non ci sono; cercare il pelo nell’uovo
Noli affectare quod tibi non est datum, delusa ne spes ad querelam recidat: non desiderare quanto non puoi avere affinché la speranza delusa non si converta in pianto
Noli me tangere: non mi toccare
Noli me tangere: non mi toccare
Nolite extimare: non crediate di
Nolite mittere margaritas ante porcos: non gettate perle avanti ai porci
Nomen omen: il nome è un presagio
Nomina stultorum scribuntur ubique locorum: gli stolti scrivono il loro nome in ogni luogo
Nomina sunt consequentia rerum: i nomi sono corrispondenti delle cose
Nomina sunt odiosa: è odioso fare nomi
Non nisi parendo vincitur: non si vince che ubbidendo
Non accepimus brevem vitam, sed facimus: non abbimo ricevuto una vita breve, siamo noi che la rendiamo tale
Non ad solarium versatus est: non si è sveltito, dirozzato al foro
Non aequum dicis: non parli a ragione
Non aequum facis: non fai bene
Non aetate verum ingenio apiscitur sapientia: non coll’età, ma con l’ingegno si acquista saggezza
Non aetate, verum ingenio apiscitur sapientia: non con l’età, ma con l’ingegno si acquista la saggezza
Non aurificis statera sed quadam populari trutina examinari: essere pesato non con la bilancia dell’orafo, ma con la bilanacia dell’opinione popolare
Non bene cum sociis regna Venusque manent: amore e regno non vogliono soci
Non bene pro toto libertas venditur auro: non è cosa buona che la libertà sia venduta per tutto l’oro del mondo
Non bene, si tollas proelia, durat amor: se all’amore togli le piccole liti, non dura
Non bis pueri sumus, ut vulgo dicitur, sed semper: noi anziani non siamo due volte fanciulli, come dice il popolo, ma sempre
Non caecis oculis sed sanis cernitur hora: non con occhi ciechi, ma con quelli sani si vede l’ora
Non causa pro causa: una non-causa spacciata per causa
Non cedit umbra Soli: l’ombra non sparisce col sole
Non contis nec remulco, sed velificatione plena ferri: non andar piano né a rimorchio ma a vele spiegate
Non convalescit planta quae saepius transfertur: non prende vigore la pianta a cui spesso si muta sede
Non corpus umbrae: non esiste corpo dell’ombra
Non cuivis homini contigit adire Corinthum: non ad ogni uomo è concesso di andare a Corinto
Non dat natura virtutem, ars est bonum fieri: la virtù non viene dalla natura: è arte il farcene un bene
Non datur ad Musas currere lata via: alle Muse non è dato camminare per ampie e comode vie
Non debes adripere maledictum ex trivio: non devi trarre una parolaccia dal linguaggio di strada
Non decet: non conviene, non è decoroso
Non duce tempus eget: il tempo non ha bisogno di un condottiero
Non esse consuetudinem populi Romani accipere ab hoste armato condicionem: non è abitudine del popolo romano accettare condizioni da un nemico ancora armato
Non est ab homine numquam sobrio postulanda prudentia: da un uomo non sobrio non si deve richiedere saggezza
Non est ad astra mollis e terris via: non è facile la via dalla terra alle stelle
Non est ante edendum quam fames imperet: non si deve mangiare prima che lo richieda la fame
Non est ars quae ad effectum casu venit: non è arte quella che ottiene un effetto per puro caso
Non est hic locus: non è qui il luogo (detto di cose inopportune, di parole pronunciate a sproposito)
Non est vir fortis ac strenuus qui laborem fugit: non è uomo forte e valoroso chi evita la fatica
Non est vivere, sed valere vita: non è vita il vivere, ma lo star bene in vita
Non est, crede mihi, sapientia dicere “Vivam”. Sera nimis vita est crastina: vive hodie: non è, credimi, da saggio dire “Vivrò”, perché la vita che verrà è troppo tarda: vivi oggi
Non est, non tantum ab hostibus amatis aetati nostrae periculi, quantum ab circumfusis undique voluptatibus: nei tempi nostri non vi è tanto pericolo dai nemici in armi, quanto dai piaceri che in ogni parte sono sparsi
Non eventus imputari debet cuiusque rei, sed consiliu: di qualsiasi cosa non si deve biasimare o lodare l’esito, ma l’idea, il principio che hanno mosso a compierla
Non ex omni ligno debet Mercurius exculpi: non si deve fare di ogni legno un Mercurio
Non exercitus, neque thesauri praesidia sunt regni: i sostegni di un regno non sono né gli eserciti né i tesori
Non expedit: non lo si deve fare (si dice per un divieto attenuato dovuto a ragioni di opportunità e non a motivi sostanziali)
Non facit nobilem atrium plenum fumosis imaginis animus facit nobilem: non fa l’uomo nobile l’atrio pieno di ritratti affumicati, l’animo fa l’uomo nobile
Non fiocci facio: non faccio alcun caso al fiocco; non mi do alcun pensiero del fiocco
Non fortuna nomine aestimabo, sed moribus; sibi quisque dat mores, conditionem casus assignat: non giudico gli uomini dalla loro fortuna, ma dai loro costumi; ognuno fa da sé i costumi, mentre solo dal caso ha gli averi
Non fumum ex fulgure, sed ex fumo dare lucem cogitat: egli pensa di dar luce dopo il fumo e non fumo dopo la folgore
Non habitus nonachum reddit: l’abito non fa il monaco
Non ignara mali miseris succurrere disco: conscia dei mali ho imparato a venire in aiuto agli infelici (parole di Didone ad Enea)
Non in solo pane vivit homo: l’uomo non vive di solo pane
Non intellegunt homines quam magnum vectigal sit parsimonia: gli uomini non comprendono quale grande entrata sia la parsimonia
Non intrat unquam regium limen fides: la fede non varca mai la soglia delle reggie
Non lex, sed faex: non legge ma feccia
Non liquet: la cosa non è chiara
Non liquet: non è manifesto, non è chiaro (formula con cui il giudice chiedeva un supplemento di istruttoria)
Non metu, sed officii causa peccatis abstinendum: non per paura, ma per dovere, l’uomo si deve astenere dal male
Non metuit mortem qui scit contemnere vitam: non teme la morte chi imparò a sprezzar la vita
Non minus interdum oratorium esse tacere quam dicere: talora non è meno eloquente il tacere del parlare
Non missura cutem nisi plena cruoris hirundo : la mignatta non lascia la cute se non quando è piena di sangue
Non multa, sed multum: non leggere molte cose, ma poche con molta attenzione
Non nascitur ex malo bonum, non magis quam ficus ex olea: dal male non può nascere il bene, più che il fico dall’ulivo
Non nobis solum nati sumus, ortusque nostri partem patria vindicat, partem amici: non per noi solamente siamo nati: una parte della nostra nascita la reclama la patria e parte gli amici
Non novit virtus calamitati cedere: la virtù non sa darsi per vinta di fronte alle sventure
Non omis moriar: non morirò del tutto
Non omne quod licet, honestum est: non tutto ciò che è lecito, è anche onesto
Non omnes eadem mirantur amantque: non tutti ammirano né amano le stesse cose
Non omnes qui habent citara sunt citharoedi: non tutti quelli che hanno una cetra sono citaredi
Non omni die bene esse potest: non ogni giorno può essere sereno
Non omnia possumus omnes: non tutti possiamo fare tutto
Non omnibus aegris eadem remedia conveniunt: non a tutti gli ammalati si convengono gli stessi rimedi
Non omnis error stultitia dicenda est: non ogni errore si deve chiamare stoltezza
Non omnis moriar, multaque pars mei vitabit Libitinam: non totalmente morirò, ma molta parte di me sfuggirà alla morte
Non omnis moriar: non morirò completamente
Non omnis moriar: non tutto io morirò (sopravviverà la mia fama)
Non plus ultra: non più in là, impossibile da superare
Non possumus pudicos dicere eos qui a stupro arcentur infamiae, aut legum, ac iudicorum legum: non possiamo dir pudichi coloro che son trattenuti dal far male solamente dalla minaccia della diffamazione o dal rigore delle leggi o dal timore del giudizio altrui
Non possumus: non possiamo (rispose Pio IX a Napoleone III che gli aveva chiesto di lasciare la Romagna a Vittorio Emanuele II)
Non potest ullam auctoritatem habere sententia, ubi qui damnatus est, damnat: nessuna autorità può avere la sentenza di chi, essendo egli stesso condannato, poi condanna
Non praevalebunt: non prevarranno
Non progredi regredi est: non progredire è retrocedere
Non propter vitam faciunt patrimonia quidam, sed vitio caeci propter patrimonia vivunt: non per la vita alcuni accumulano patrimoni, ma accecati dal vizio vivono per ingigantire i patrimoni
Non pudeat quae nescieris, te velle doceri; scire aliquid laus est, culpa est nihil discere velle: non vergognarti di volere imparare le cose che non sai, poiché è degno di lode il sapere qualche cosa; è vergogna il non volere imparare nulla
Non puto pauperem, cui quantulumcumque superest sat est: non giudico sia povero colui a cui basta quella piccola sostanza che gli avanza
Non qui iussus aliquid facit, miser est, sed qui invitus facit: misero non è chi fa qualcosa perché comandato, ma chi la fa di malavoglia
Non qui parum habet, sed qui plus cupit pauper est: non chi ha poco è povero, ma chi brama avere sempre di più
Non refert quam multos libros, sed quam bonos sabea: non importa che tu abbia molti libri, ma che tu li abbia buoni
Non reicit quemquam philosophia, nec eligit; omnibus lucet: la filosofia non respinge né preferisce alcuno: splende a tutti
Non resistet offensis, cui nihil umquam negatum est, cuis lacrimas sollicitas semper mater abstersit: non resiste alle cose avverse colui al quale mai nulla è stato negato, ed a cui la madre ansiosa sempre ha rasciugate le lacrime
Non satis est pulchra esse poemata; dulcia sunto et quocumque volent animum auditoris agunto: non basta che i poemi siano belli; siano dolci, che trasportino l’animo degli uditori in qualsiasi direzione
Non satis est reprehendisse peccantem, si non doceas recti viam: il riprendere chi sbaglia non basta se non gli si insegna la retta via
Non scribit, cuius carmina nemo legit: è come non abbia scritto il poeta i cui versi nessuno legge
Non semper aurem facilem habet felicitas: non sempre la felicità presta orecchio alle sventure degli altri
Non semper feriet quodcunque minabitur arcus: non sempre ferisce l’arco dovunque minaccia
Non semper Saturnalia erunt: non sempre ci saranno le feste Saturnali ( “Non è sempre carnevale” diciamo noi)
Non semper saturnalia erunt:non è sempre festa
Non semper temeritas est felix: non sempre la temerarietà ha buon esito
Non sentire mala sua non est hominis, et non ferre non est viri: non essere sensibile ai propri mali non è dell’uomo; il non saperli sopportare non è dell’uomo forte
Non sequitur: non è una conseguenza logica (si dice di ragionamento inconcludente)
Non sincerum sonere: non dare un suono sincero (cioè essere falso)
Non solum ipsa fortuna caeca est, sed eos etiam plerumque efficit caecos quos complexa est: non solamente la fortuna è cieca, ma per lo più fa ciechi quelli che essa abbraccia
Non speciosa dictu, sed usu necessaria, in rebus adversis sequenda sunt: nelle avversità occorre badare all’uso delle cose necessarie e non alle belle parole
Non sum propheta et non sum filius prophetae, sed armentarius ego sum vellicans sycomoros: non sono un profeta e non sono figlio di un profeta; ma pastore che si accontenta di pizzicare sicomori
Non sum tam brutus: non sono tanto sciocco
Non sum uni angulo natus, patria mea totus hic mundus est: non sono nato in un angolo circoscritto, la mia patria è tutto questo mondo
Non sunt amici, qui degunt procul: non sono amici quelli che passano il tempo lontano gli uni dagli altri
Non tutum est facile omnia credere cuivis: non è cosa prudente l’affidare qualunque cosa a chiunque
Non ut edam vivo; sed ut viva edo: non vivo per mangiare; ma mangio per vovere
Non videbis annos Petri: non vedrai gli anni di Pietro (frase sussurrata al papa appena eletto)
Non videmus manticae quod in tergo est: non vediamo i nostri difetti (non vediamo delle bisaccie ciò che è dietro le spalle)
Non virtutibus ex dignitate sed ex virtute dignitatibus accedat: non dalla carica ne deve venire onore alla virtù, ma dalle virtù alla carica
Non vitae, sed scholae discimus: non per la vita, ma per la scuola si impara oggi
Non vivere bonum est, sed bene vivere: non è cosa buona il vivere, ma lo è il viver bene
Nondum omnium dierum sol occidit: non è ancora venuta la fine del mondo
Nos beatam vitam in animi securitate ponamus: nella sicurezza dell’animo noi riponiamo la vita tranquilla
Nos beatam vitam non depulsione mali, sed adeptione boni iudicemus: non dobbiamo considerare felice una vita quando abbiamo modo di allontanare un male, ma quando possiamo acquistare un bene
Nos exiguum tempus habemus sed multum perdimus: pur avendo un tempo esiguo purtroppo ne perdiamo tanto
Nos numerus sumus: noi siamo un numero
Nosce te ipsum!: conosci te stesso !
Nosce tempus: esamina bene il tempo
Noscenda est mensura sui spectandaque rebus in summis minimisque: bisogna conoscere la misura delle nostre forze, e pesarle, tanto nelle grandissime quanto nelle piccolissime cose
Noscenda est mensura sui: ognuno deve conoscere la propria misura
Nostra latet: la nostra ora è sconosciuta
Nostrae symbulum umbra vitae: l’ombra è il simbolo della nostra vita
Notatio naturae et animaversio peperit artem: l’osservazione della natura e la meditazione hanno generato l’arte
Notumque furens quid femina possit: è cosa nota ciò che una donna che odia può fare
Novissima verba: ultimissime parole di un morente
Novit paucos secura quies: una quiete sicura ristora pochi
Novo quidem amore veterem amorem tamquam clavo clavum eiciendum putant: caccia via un amore vecchio con un amore nuovo, come chiodo scaccia chiodo
Novo sole: all’alba
Nuces reliquere: lasciare il gioco delle noci; diventare adulto
Nudus ad infernas, stulte, vehere rates: o stolto, tu andrai nudo alle navi infernali
Nudus amor formae non amat artificem: amore che è nudo non ama gli artifici di bellezza
Nudus nec a decem palaestritis despoliari potest: il nudo non può essere spogliato nemmeno da dieci atleti
Nugis addere pondus: dar peso a sciocchezze
Nulla dies sine linea: nessun giorno senza linea (senza aver fatto qualcosa di utile)
Nulla domus tam stabilis, nulla tam firma civitas, quae non discidiis atque odiis funditus possit everti: nessuna casa è così stabile, nessun stato così solido che le discordie e gli odi non possano rovesciare dalle fondamenta
Nulla e huius vitae horis fluat felicitatem laedens: nessuna fra le ore di questa vita trascorra intaccando la vostra felicità
Nulla est excusatio peccati, si amici causa peccaveri: non v’è scusa alcuna al fallo d’aver peccato per amore dell’amico
Nulla est tam facile res, quin difficile siet, quum invitus facias: non vi è cosa, per facile che sia, la quale non appaia difficile quando si fa contro voglia
Nulla est voluptas quae non adsiduitate fastidium pariat: non vì è piacere che per la frequenza sua non rechi noia
Nulla ex huis vitae horis fluat felicitatem laedens: nessuna delle ore di questa vita trascorra danneggiando la vostra felicità
Nulla fere causa est in qua femina litem moverit: di regola non esiste una cosa nella quale la donna non trova motivo per litigare
Nulla fide regni sociis, omnisque potesta impatiens consortis erit: nessuna fiducia è da accordare ai soci del regno, ogni potenza non tollera compartecipi
Nulla fides inopi: nessuna fede per il povero (il povero non è creduto)
Nulla fides unquam miseros eligit amicos: nessuno mai ha scelto per amici coloro che sono nell’estrema miseria
Nulla flendi est maior causa, quem flere non posse: non vi è maggior cagione di pianto che il non poter piangere
Nulla fluat cuius meminisse non iuvat: non passa alcuna ora di cui non fa piacere ricordarsi
Nulla fluat, cuis meminisse non iuvet: nessuna ora trascorra di cui non sia grato il ricordo
Nulla in tam magno est corpore mica salis: in si gran corpo non v’è un granallin di sale
Nulla labitur aetas: il tempo nostro è incerto
Nulla lex satis commoda omnibus est: nessuna legge è abbastanza comoda per tutti
Nulla me res delectabit, licet sit eximia et salutaris, quam mihi uni sciturus sum: nessuna cosa mi può dilettare, sia pure egregia e salutare, se è nota soltanto a me
Nulla opera moliri: non fare nulla
Nulla poena sine lege: nessuna pena senza legge
Nulla possessio, nulla vis auri et argenti pluris quam virtus aestimanda est: nessun possesso, nessuna quantità d’oro e d’argento è da stimare più della virtù
Nulla potentia scelere quaesita diuturna: nessuna potenza conquistata delittuosamente è duratura
Nulla regni sancta societas, nec fides est: nessuna sacra società va fatta con i regni, né vi è fiducia
Nulla res longius absumus a natura ferarum: in niente siamo più differenti dalla bestie
Nulla res magis iracundiam alit, quam luxuria intemperans et inpatiens: non vi è cosa che più alimenti l’ira che l’amore sfrenato
Nulla res multitudinem efficacius regit, quam superstitio: nulla più efficacemente guida le turbe che la superstizione
Nulla salus bello: non vi è prosperità durante la guerra
Nulla sors longa est: dolor ac voluta invicem cedunt; brevior volutas: nessuna fortuna è lunga: il dolore ed il piacere si alternano; ma più breve è il piacere
Nulla tam modesta felicitas est, quae magnitudinis dente svitare possit: non esiste felicità, per modesta che sia, la quale possa evitare i denti dell’invidia
Nulla tempesta magna perdurat; procellae quanto plus habent virium, tanto minus temporis: nessuna gran tempesta dura a lungo; le procelle quanto più sono violente, altrettanto meno si prolungano
Nulla terra exilium est, sed altera patria est: nessuna terra è esilio, ma un’altra patria
Nulla venustas, nulla in tam magno est corpore mica salis: nessuna grazia, nemmeno un granellino di sale è in un corpo così grande
Nullam sine Sole demonstro: senza sole non indico alcuno ora
Nulli ad aliena respicienti sua placent: a nessuno che osservi le cose degli altri, piacciono le sue
Nulli carus eris, si copia deficit aeris: a nessuno sarai caro, se non hai molto denaro
Nulli est homini perpetuum bonum: nessun uomo può avere un bene perpetuo
Nulli fallax: non sbaglio per nessuno
Nulli iactantius maerent, quam qui maxime laetantur: a nessuno toccherà di dolersi più di coloro che si rallegrano in modo troppo esaltato
Nulli sapere casu obtigit: nessuno diventò sapiente per puro caso
Nulli tacuisse nocet: a nessuno nuoce l’aver taciuto
Nullis amor est sanabilis herbis: non esiste erba che possa guarire la malattia d’amore
Nullius addictus iurare in verba magistri: non mi sento obbligato a giurare sulle parole di nessun maestro
Nullius boni sine socio jucunda possessio est: il posseso di nessun bene è dolce senza compagni
Nullo loco numerare: non apprezzare affatto
Nullum ad nocendum tempus angustum est malis: per il malvagio nessun tempo è breve per far del male
Nullum clementia ex omnibus magis quam regem aut principem decet: a nessuno più che a un re o principe di addice la clemenza
Nullum crimen sine lege: nessun crimine senza la legge
Nullum est iam dictum, quod non sit dictum prius: non v’è nulla che sia detto, che altri già non abbia detto prima
Nullum est officium tam sacrum atque solemne quod non avaritia comminuire ac violare soleat: non v’è dovere tanto sacro e solenne che l’avarizia non soglia calpestare e violare
Nullum magnum ingenium sine mixtura dementiae fuit: non esiste grande ingegno in cui non vi sia un po’ di pazzia
Nullum maius boni imperii instrumentum, quam bonos amicos esse: non v’è nessun strumento di buono impero migliore che gli amici
Nullum malum impunitum, nullum bonum irremuneratum: nessun male rimanga impunito, nessun bene sia senza ricompensa
Nullum ocium servis: non c’è ozio per i servi
Nullum saeculum magnis ingeniis clusum est: nessun secolo è chiuso ai grandi ingegni
Nullum scelus rationem habet: nessun delitto ha un motivo scusante
Nullum tempus, nullus dies cessati ab aliqua re: nessun tempo e nessun giorno è del tutto libero dal fare qualcosa
Nullum theatrum virtuti concientia maius est: non vi è teatro meglio atto a far spiccar la coscienza che quello della coscienza
Nullum verbum quantum meum silentium valet: nessuna parola vale quanto il mio silenzio).
Nullus ad amissas ibit amicus opes: nessuno mai andrà da amico da colui che perdé le ricchezze
Nullus agenti dies longus est: a chi opera nessun giorno sembra lungo
Nullus agenti dies longus est: a chi opera, nessun giorno sembra lungo
Nullus cunctationis locus est in eo consilio quod non potest laudari nisi peractum: non soffre indugio un consiglio che non si può lodare se non compiuto
Nullus dolor est quem non longinquitas temporis minuat ac molliat: non v’è dolore che la lunga durata del tempo non attenui ed addolcisca
Nullus doror est quem non longinquitas temporis minuat ac molliat: non v’è dolore che la lontananza del tempo non attenui ed addolcisca
Nullus est liber tam malus, ut non aliqua parte prosit: non vi è libro tanto cattivo che in qualche parte non contenga alcun che di buono
Numerus Iuppiter impari gaudet: Giove ama i numeri dispari
Nummos modio metitur: misura i quattrini con lo staio
Numquam aliud natura, aliud sapientia dicit: giammai la natura dice una cosa e la scienza un’altra
Numquam eminentia invidia carent: non esistono cose egeregie che siano scevre d’invidia
Numquam est fidelis cum potente societas: non è mai fida la società fatta con un potente
Numquam est ille miser, cui facile est mori: mai si può dire infelice colui che facilmente può togliersi ai dolori sopprimendosi
Numquam imperator ita paci credat, ut non se praeparet bello: nessun imperatore deve così credere alla pace da esimersi dal tenersi pronto per la guerra
Numquam irasci desinet sapiens, si semel coeperit, omnia sceleribus ac vitiis plena sunt: il saggio se cominciasse ad adirarsi, non finirebbe più, tanto son piene di scelleratezze e di vizi le cose
Numquam mens exitu eestimanda est: mai il concetto che ha suggerito una cosa si deve giudicare dall’esito di essa
Numquam periculum sine periculo vincitur: il pericolo non si vince mai sena pericolo
Numquam sapiens irascitur: mai il saggio si adira
Numquam sumus singuli: mai siamo soli
Numquam te crastina fallit hora: giammai ti inganna l’ora futura
Numquam te fallent animi sub volpe latentes: non lasciarti mai ingannare da animi nascosti sotto una pelle volpina
Nunc barbaries est grandis, habere nihil: in questi tempi chi non ha nulla è un grande barbaro
Nunc denique: ora soltanto
Nunc est bibendum: ora è tempo di bere
Nunc est pretium in pretio, dat census honores: ora il valore sta nel denaro, e la ricchezza dà gli onori
Nunc et semper: ora e sempre
Nunc huc, nunc illuc: or qua, or là
Nunc ipsa vocat res: la cosa stessa, ora, lo richiede
Nunc mea res agitur: ora si tratta la cosa mia
Nunc populus est domi leones, foras volpe: ora il popolo in casa è come i leoni, fuori come le volpi
Nunc senex est in tonstrina: ora il vecchio sta in barbieria
Nunc specimen specitur, nunc certamen cernitur: ora si vede la prova, ora si combatte la battaglia
Nunc tunc: precisamente ora
Nunquam, crede mihi, a morbo curabitur aeger, si multis medicis traditur una febris: nessuno, credimi, viene guarito dal male se viene consegnato a molti medici per la sola febbre
Nusquam est, qui ubique est: non è in nessun luogo chi è in ogni luogo
Nusquam libertas tam necessaria quam in matrimonio: la libertà in nessun caso è necessaria quanto nel matrimonio
Nusquam tuta fides: la fede non è mai sicura
O imitatore, servum pecus: o imitatori, gregge servile
O maxima rerum et merito pietas homini tutissima virtus: o pietà, delle cose tu sei la più grande, e delle virtù la più sicura all’uomo
O miseri quorum gaudia crimen habent: miseri coloro i cui godimenti sono criminosi
O noster!: Mio caro!
O quanta species !….cerebrum non abet ! : O quanta apparenza !….Ma non ha cervello ! (disse la volpe vedendo una maschera)
O sancta semplicitas ! O santa semplicità ! (esclamò Giovanni Hus sul rogo vedendo una donnetta aggiungere legna al fuoco)
O tempora, o mores!: o tempi, o costumi ! (si dice per le inaudite depravazioni e la decadenza dei costumi nell’epoca attuale)
Obducere tenebras rebus clarissimis: rendere oscure le cose chiarissime
Obiter dictum: detto per incidenza
Obiurgari in calamitate gravius est quam calamitas: essere vilipesi nella calamità è più doloroso che la calamità stessa
Obligatio est iuris vinculum: l’obbligazione è un vincolo giuridico
Obligatio novanda: obbligazione da rinnovare
Obnixa omnia contra: abbiamo tutto contro
Obscuro loco nati: di umili natali
Obsequio dulces retinentur amici: con la cortesia si conservano i dolci amici
Obsequium amicos, veritas odium parit: la cortesia ci procura amici, e la verità cruda ci procura odio
Obstipo capite: a testa bassa
Obtorto collo: contro la volontà, malvolentieri
Occasio aegre offertur, facile amittitur: l’occasione difficilmente ti si offre e facilmente si perde
Occasio facit furem: l’occasione fa l’uomo ladro
Occidentem deserere, orientem spectare: abbandonare l’occidente e guardare l’oriente
Occidit qui non servat: chi non salva uccide
Occupet extremum scabies: chi arriverà per ultimo lo colga la rogna
Ochlea in consiliis, in factis esto volucris: sii chiocciola nei consigli e uccello nei fatti
Oculi et vestigia domini res agro saluberrimae: gli occhi e le orme del padrone sono cose utilissime per i campi
Oculi sunt in amore duces: gli occhi in amor son guida (“…..dove occhio non brilla, ivi morta è d’amor ogni favilla”)
Oculis micat ignis: gli sprizza fuoco dagli occhi
Oculorum commendatione: con l’aiuto degli occhi
Oculum pro oculo et dentem pro dente: occhio per occhio e dente per dente
Oculus domini saginat equum: l’occhio del padrone ingrassa il cavallo
Oderint dum metuant: mi odino purché mi temano
Oderint peccare boni virtutis amore: tu nihil admittes in te formidine poenae: i buoni odiano il peccato per amore della virtù: tu non ammettere nulla di male per timore di una pena
Oderunt peccare boni virtutis amore: i buoni per amore della virtù hanno odio al peccato
Odi profanum vulgus et arceo: odio il volgo profano e lo tengo lontano
Odisse aeque atque angues: essere odiati tanto quanto si odiano i serpenti
Oleo tranquillior: più quieto dell’olio
Olet lucernam: puzza di lucerna (lavoro che è il risultato di molte veglie)
Oleum addere camino: versare olio sul fuoco (cioè accrescere il male)
Oleum lucet et fovet ignem: l’olio fa luce ed alimenta il fuoco
Omissis: parole omesse
Omne animi vitium tanto conspectius in se crimen habet, quanto maior qui peccat habetur: ogni vizio dell’animo ha in sé un crimine tanto più visibile tanto è maggiore il grado di chi pecca
Omne cum ramento impendere: spendere fino all’ultimo centesimo
Omne dixerit maledictum cum ingratum nomine dixeris: quando hai detto uomo ingrato, hai detto la parola più infame che esista
Omne ignotum pro magnifico est: tutte le cose che non ci sono note si considerano magnifiche
Omne malum nascens facile opprimitur: inveteratum fit plerumque robustius: ogni male al suo nascere facilmente si può troncare; ma inveterato si fa più tenace
Omne mendacium pravum et fugiendum: qualsiasi menzogna è prava e da evitare
Omne quod venit patienter ferre labora, grata superveniet quae non sperabitur hora: ingegnati di sopportare pazientemente tutto ciò che sopraggiunge, l’ora gradita che sopraggiunge sarà quella in cui non speravi
Omne supervacuum pleno de pectore manat: il troppo liquido trabocca dal vaso
Omne tulit punctum mi miscuit utile dulci: ottiene tutti i voti chi mescola l’utile al dilettevole
Omne tulit punctum qui miscuit utile dulci, lectorem delectando, pariterque monendo: guadagna tutti i punti chi sa unire l’utile al dilettevole, dilettando il lettore e nel frattempo ammonendolo
Omne vivum ex ovo: tutto ciò che ha vita deriva da un germe
Omnem crede diem tibi diluxisse supremum: pensa che ogni giorno che spunta sia l’ultimo
Omnes ad amorem nullae ad mala: tutte le ore per amare e nessuna per fare del male
Omnes adhibere machinas: mettere in opera ogni macchina
Omnes cum secundae res sunt maxume, tum maxume meditari secum oportet, quo pacto advorsam aerumnam ferant: massimamente quando tutte le cose ci sono favorevoli, allora con cura dobbiamo meditar in cuor nostro, per tenerci pronti a sopportare le calamità
Omnes natura parit liberos, et omnes libertati natura student: la natura genera tutti liberi, e tutti per natura aspirano alla libertà
Omnes sibi malle melius esse quam alteri: tutti vogliono meglio a sé stessi che non agli altri
Omnes tendunt ad gaudium, sed unde stabile magnumque consequantur ignorant: tutti si studiano di conseguire il godimento, ma ignorano come possono ottenerlo stabile e grande
Omnes time propter una: temi tutte le ore ma soprattutto una
Omnes transibunt, ibimus ibitis ibunt, cari et non cari condicione pari: le cose passeranno, passeremo passerete passeranno, amati o non amati alle stesse e pari condizioni
Omni solum forti patria est, ut piscibus aequor, ut volucri vacuo quidquid in orbe patet: all’uomo forte ogni suolo è patria, come il mare ai pesci ed il cielo curvo che si stende sul mondo, agli uccelli
Omnia ad occasum: tutte le ore portano verso il tramonto
Omnia conando docilis sollertia vincit: la continua diligenza nell’operare vince tutto
Omnia cum pretio: ogni cosa si acquista con prezzo
Omnia domi nascuntur: tutte le cose gli nascono in casa
Omnia ex opinione suspensa sunt: tutte le cose dipendono dalla opinione
Omnia facit et consumit tempus: il tempo fa e consuma ogni cosa
Omnia fert aetas, animum quoque: il tempo porta via ogni cosa, anche la memoria
Omnia fert aetas, animum quoque: tutto porta via il tempo, anche la memoria
Omnia habet qui nihil concupiscit: ha tutto chi non brama nulla
Omnia homini dum vivit speranda sunt: l’uomo finché vive può sperare ogni cosa
Omnia humana brevia et caduca sunt et infiniti temporis nullam partem occupantia: tutte le cose umane sono brevi e caduche e nel tempo, che non ha confini, non rappresentano nulla
Omnia leviora accident exspectantibus: tutte le cose sono più leggere quando capitano a coloro che le aspettavano (male atteso, male minore)
Omnia mea mecum porto: reco con me tutti i miei averi (dicevano gli stoici)
Omnia mea mecum porto: tutte le mie cose le porto con me
Omnia mors aequat: la morte livella tutte le cose
Omnia mors poscit. Lex est, non poena, perire: tutto a sé chiama la morte. E’ legge, non una condanna, il morire
Omnia munda mundis: per i puri tutte le cose sono pure
Omnia mutantur: tutto cambia
Omnia namque suum tempus habere volunt: tutte le cose vogliono avere il loro tempo
Omnia nobis mala solitudo persuadet: la solitudine ci suggerisce ogni malvagità
Omnia non prosperanti clara certaque erunt; festinatio improvida est et caeca: a chi opera con calma tutte le cose appariranno chiare e sicure; la fretta disordinata è improvvida e cieca
Omnia orta occidunt, et aucta senescunt: tutte le cose nate muoiono e quelle che sono state accresciute invecchiano
Omnia orta occidunt, et aucta senescunt: tutte le cose nate muoiono, e quelli che crescono, col crescere invecchiano
Omnia per ipsum: ogni cosa per opera dello stesso Sole
Omnia praeclara, rara: tutte le cose belle sono rare
Omnia prius experiri quam armis sapientem docet: è massima dei saggi tentare ogni cosa, prima di passare alle armi
Omnia pro tempore, nihil pro veritate: tutto per il tempo e nulla per la verità
Omnia quae nunc vetustissima creduntur, nova fuere: tutte le cose che ora si ritengono antichissime, un tempo furono nuove
Omnia religione moventur; tutte le cose sono mosse dalla religione
Omnia Romae cum pretio: ogni cosa col denaro, a Roma, si acquista o si vende
Omnia serviliter pro dominazione: ogni cosa viene fatta servilmente per dominare
Omnia sunt hominum tenui pendentia filo, et subito caso quae valuere ruunt: tutte le cose umane stanno appese ad un sottile filo, ed improvvisamente le cose che siedevano in alto rovinano in basso
Omnia sunt incerta cum a iure discessum est: tutte le cose che si scostano dal diritto sono incerte
Omnia tempus habent: tutte le cose hanno il loro tempo (necessario per essere eseguite)
Omnia tempus habent: utte le cose hanno il loro tempo adatto
Omnia vincit amor: l’amore vince tutto
Omnibus in rebus voluptatibus maximis fastidium finitimum est: in tutte le cose, ai più grandi piaceri è prossima la noia
Omnibus unus: uno per tutti (motto della Massoneria)
Omnis Aristippum decuit color: ad Aristippo stette bene ogni colore
Omnis ars imitatio naturae est: ogni arte è imitazione della natura
Omnis herus servo monosyllabus: ogni padrone parla al servo con monosillabi
Omnis homo mendax: tutti gli uomini sono bugiardi
Omnis humanae societatis fundamentum evellit, qui religionem convellit: toglie ogni fondamento alla società umana chi le strappa la religione
Omnis instabili set incerta felicitas est: ogni felicità è incerta ed instabile
Omnis Minervae homo: uomo che conosce ogni arte
Omnis musae mancupium: non c’è musa di cui non sia il servitore (detto di chi sa fare tutti i mestieri)
Omnis nimia potentia saluberrima brevitate costringitur: qualsiasi potere eccessivo è per fortuna limitato dalla sua breve durata
Omnis poena non tam ad delictum pertinet; quam ad exemplum: tutte le pene si infliggono non tanto per il delitto in sé, quanto perché siano di esempio
Omnis potestas impatiens consortis: ogni potente non tollera un compagno (“Amore e signoria non soffron compagnia”)
Omnis res iam est in vado: ogni cosa è già fuori pericolo
Omnis vita servitium est: ogni vita è servizio
Omnium orarium amicos: amici di tutte le ore (sempre compagni nelle orgie)
Omnium rerum cupido languescit, cum facilis occasio est: di tutte le cose il desiderio si intiepidisce quando facile ne è la conquista
Omnium rerum principia parva sunt: i principi di tutte le cose sono piccoli
Omnium versatur urna sors exitura: di tutti noi è agitata nell’urna la sorte che dovrà uscire
Ope legis: per opera della legge, per forza della legge
Optat ephippia bos, piger optat arare caballus; quam scit uterque, libens, censebo, exerceat artem: il bove desidera la sella, il cavallo pigro desidera arare; mentre l’uno dei due volentieri, credo debba esercitare l’arte che conosce
Optima quaeque dies miseris mortalibus aevi prima fugit: ogni più lieto giorno del nostro tempo per primo fugge dai miseri mortali
Optime positum est beneficium bene ubi meminit qui accipit: ottimamente è collocato un beneficio quando chi l’ha ricevuto lo ricorda
Optimum est pati quod emendare non possis: è ottima cosa sopportare quello che non puoi correggere
Optimus est orator qui dicendo animos audientium et docet, et delectat et permovet: ottimo oratore è colui che parlando istruisce, diletta e commuove gli animi degli uditori
Optimus est portus poenitenti mutatio consilii: a chi si pente è ottimo rifugio il mutar parere
Optimus est post malum principem dies primus: il miglior giorno dopo un malvagio principe è il primo
Optimus quisque praeceptor frequentia gaudet, ac maiore se theatro dignum putat: l’ottimo insegnante si compiace di vedere la sua scuola abbondante di allievi e si giudica degno di un’aula più grande
Opum contemptor, recti pervicax, costans adversu metus: chi ha virtù di animo forte e disprezzatore delle ricchezze, tenace nell’onestà e fermo contro ogni paura
Opus est: è necessario; bisogna
Ora et labora: prega e lavora
Orandum est ut sit mens sana in corpore sano: dobbiamo pregare a che in noi sia mente sana in corpo sano
Oratio cultus animi est: l’eloquenza è un bell’ornamento dell’animo
Ore rotundo: a bocca aperta
Orior oriente sole, sole cadente cado: sorgo col sole che sorge, e quando il sole cade, cado
Orta luce: all’alba
Ortus refulget Lucifer ipsamque lucem nuntiat, cadit caligo noctium lux sancta nos illuminat: sorto il sole porta la stessa luce, cade l’oscurità della notte e a noi ci illumina la luce santa
Otia corpus alunt, animus quoque pascitur illis: il riposo restaura le forze del corpo, anche l’animo si pasce di quelli
Otio qui nescit uti, plus negoti habet quam qui est negotiusus in negotio: chi non sa riposare a tempo e luogo, ha più fastidi di chi si affaccenda e si affonda negli affari
Otium beatas perdidit urbes: l’ozio trasse a rovina felici città
Otium sine litteris mors est, et hominis vivi sepoltura: il riposo senza lo studio delle lettere è la morte, e la sepoltura dell’uomo vivo
Ovem in fronte, volpe in corde gerit: porta la pecora in fronte e la volpe nel cuore
Ovem lupo commettere: dare la pecora in guardia al lupo
Ovem lupo committere: affidare in custodia la pecora al lupo
Ovium non curat numerum lupus: il lupo non guarda se le pecore sono contate
Pacata posse omnia mente tueri: felice chi può guardare ogni cosa con mente tranquilla
Pacta sunt servanda: i patti vanno rispettati, la parola data va onorata
Paenulam aliqui scindere: strappare a qualcuno il mantello (pregare insistentemente qualcuno perché rimanga a cena)
Paenulam vix attingere: basta appena toccagli la veste, perché si fermi a cena
Palam est: lo sanno tutti
Pallida mors aequo pulsat pede pauperum tabernas regumque turres: la pallida morte bussa con eguale piede ai tuguri dei poveri ed alle torri dei re
Palmam qui meruiti ferat: porti la palma chi l’ha meritata
Panem et circenses: pane e giochi nel circo
Papulas observatis alienas, obsiti plurimis ulceribus: vedete il bruscolo nell’occhio degli altri ma non le numerose ferite nel vostro
Papulas observatis alienas, opsiti plurimis ulceribus: osservate le pustole altrui, mentre voi siete coperti da moltissime ulcere
Par condicio creditorum: parità di trattamento dei creditori
Par et impar ludere: giocare a pari o dispari
Par honos in dispari merito esse non debet: non ci deve essere un pari onore per un merito differente
Par pari fugato; quid quid impar, dissidet: si faccia l’unione fra pari; perché fra qualunque disuguale vi è discordia
Par pari refertur: tale mi dai, tale ti rendo
Par pro pari referre: rendere pan per focaccia
Parate lacrimae insidias non fletum indicant: le lacrime artificiose sono segno di insidia e non di doloroso pianto
Parce sepulto: risparmia chi è sepolto
Parcere subiectis et debellare superbos: perdonare ai vinti e debellare i superbi
Parcito saepe cibis et sic annosior ibis: moderati spesso col cibo, e così vivrai molti più anni
Parentes obiurgatione digni sunt qui nolunt liberos suos severa lege proficere: sono degni di riprovazione i genitori che non vogliono che i loro figli rimangano, come tutti, entro le rigorose norme delle leggi
Parentes plus amanti filios, quam e contra: i genitori amano i figli più che non i figli amino i genitori
Paria facere: pagare con la stessa moneta
Parit conversatio contemptum; raritas conciliat admirationem: l’uso frequente genera indifferenza: la rarità suscita ammirazione
Pars magna bonitatis est velle fieri bonum: gran parte della bontà consiste nel voler essere buono
Pars maior lacrimas ridet et intus habet: molti ridono, ma hanno le lacrime in cuore
Parsimonia est scientia vitandi sumptus supervacuos, ut ars rei familiari moderate utendi: parsimonia è la scienza di evitare spese inutili, ossia l’arte di far uso moderato del patrimonio e delle rendite
Parturient montes, nascetur ridiculus mus: partoriranno i monti ne nascerà un ridicolo topo
Parum tuta per se ipsa probitas est: poco è protetta da sé stessa l’onestà
Parva domus, magna quies: piccola è la casa, ma la quiete è grande
Parva necat morsu spatiosum vipera taurum: una piccola viper con un morso uccide un grosso toro
Parva saepe scintilla contempta, magnum excitavit incendium: una piccola scintilla spesso trascurata, provocò un grande incendio
Parvis componere magna: paragonare le grandi cose con le piccole
Parvis momentis multa natura aut affingit aut mutat aut detrahit: in pochi momenti la natura aggiunge molte cose o le muta o le toglie
Parvo aere emere: comprare a buon mercato
Parvo post: poco dopo
Parvus error in principio, in fine fit maximus: un piccolo errore all’inizio diventa grandissimo alla fine
Pascitur in vivis livor, post fata quiescit: l’invidia si pasce tra i vivi, si quieta solo dopo la morte
Passim: dappertutto; qua e là
Passim: qua e là, in diversi luoghi
Pater avarus, filius prodigus: al padre avaro succede il figlio prodigo
Patere quam ipse fecisti legem: subisci la legge che tu stesso hai fatto
Patientia animi occultas divitias habet: la pazienza dell’animo ha in sé ricchezze nascoste
Patria communis est pariens omnium nostrum: la patria è la comune genitrice di tutti noi
Patria est ubicumque est bene: la patria è dove l’uomo sta bene
Pauca sed bona: poche cose ma buone
Pauci sed boni: pochi ma buoni (parlando specialmente di amici)
Paucis carior fides quam pecunia: a pochi è più cara la fede che non il denaro
Paucorum improbitas est multorum calamitas: la disonestà di pochi è di danno a molti
Paulo ante lucem: poco prima dell’alba
Paulo ante: poco prima
Paulo maiora canamus:cantiamo cose un po’ più alte
Paulo maiora multa vehis: con un piccolo peso porti molte cose
Paulo post: poco dopo
Pauper enim non est, cui rerum suppetit usus: ma in realtà non è povero quello a cui è sufficiente l’uso delle cose
Pauper et dives inimicum matrimonium: il povero e il ricco non poterono mai far matrimonio
Pauper non est cui rerum suppetit usus: non è povero chi sa far bastare quel che possiede
Pauper ubique iacet: il povero giace dovunque
Pauperior caveat se sociari potenti: il più povero si guardi bene dal fare società col potente
Pauperis ad funus vix vadit clericus unus: al funerale del povero a stento ci va un chierico
Pauperis est numerare pecus: contare le pecore è cosa da poveri
Paupertas artes omnes perdocet: la povertà è maestra di tutte le arti
Paupertas est, non quae pauca possidet, sed quae multa non possidet: è povertà non quella che possiede poco, ma quella che non possiede molto
Paupertas mihi onus visum est et miserum et grave: la povertà da me è vista come un peso leggero e grave
Peccata clamantia: peccati che gridano vendetta
Pectoribus mores tot sunt, quot in orbe figurae: l’indole degli uomini varia tanto quanto sono vari i volti nel mondo
Pecunia ex quo in honore esse coepit, verus rerum honor cecidit: dal momento in cui il denaro cominciò ad essere onorato, il vero onore delle cose è caduto
Pecunia non olet: il denaro non puzza, non ha profumo
Pecunia omnia effici possunt: ogni cosa può essere fatta col denaro:
Pecunia viscera sunt avari: i quattrini sono le viscere dell’avaro
Pecuniae omnia parent: tutte le cose obbediscono al denaro
Pecuniosus homo etiam nocens damnari non potest: l’uomo che ha molto denaro, anche se colpevole, non si riesce a condannarlo
Pede poena claudo: il castigo segue a pié zoppo (lentamente, ma arriva)
Pedem ubi ponat in suo non habet: non ha nulla di suo su cui possa poggiare il piede
Pedibus calcantibus: coi piedi calpestanti, a piedi
Pedibus: a piedi
Peior serpentibus Afris: più velenoso che i serpenti d’Africa
Peiora sunt tecta odia quam aperta: gli odi nascosti sono peggiori dei palesi
Pelle sub agnina latitat mens saepe lupina: sotto la pelle di agnello spesso si cela una mente di lupo
Pendere filo= essere sospeso ad un filo (della vita)
Pennas incidere aliqui: tarpare le ali a qualcuno
Per aequa per iniqua: con ogni mezzo,buono o cattivo; ad ogni costo
Per amica silente luna: al lume della silente amica luna
Per angusta ad augusta: per vie anguste si giunge ad alte cime
Per aspera ad astra: per vie aspre si giunge agli astri
Per caput pedesque: a precipizio; a rompicollo
Per fas et nefas: a ragione o a torto (in qualunque modo)
Per insidias: a tradimento
Per lacrimas dolorem non sequimur, sed ostendimus: con le lacrime non seguiamo il dolore, ma lo manifestiamo
Per leges licet: le leggi lo permettono
Per me licet: per quanto mi riguarda è lecito, consentito; sia pure
Per ornamenta ferire: colpire attraverso l’armatura (cioè nel punto in cui uno meno se lo pensa)
Per os: per bocca
Per relationem: per rapporto, per mozione
Per Solem et per sidera: per mezzo del sole e delle stelle indico l’ora
Per tabulas: mediante prove scritte, documentali
Per varios usus artem experientia fecit: l’esperienza generò le arti attraverso prove e riprove
Pereant amici, dum una inimici intercidant: periscano gli amici, purché insieme vadano in rovina i nemici
Pereant qui crastina curant: possano andare alla malora coloro che si preoccupano del domani
Pererrare oculo: sbirciare in fretta
Perfer et obdura! Dolor hic tibi proderit olim: soffri e resisti, questo tuo dolore un giorno ti sarà proficuo
Perfida, sed quamvis perfida, cara tamen: perfida, ma benché perfida, cara
Perge porro: continua; vai avanti
Pericla timidus etiam quae non sunt videt: il pauroso vede pericoli anche dove non ce ne sono
Periculosum est, mihi crede, ostendere civitati quanto plures mali sint: è pericoloso, credimi, il mostrare ai cittadini quanti più mali vi siano che non beni
Periculum in mora: pericolo nel ritardo
Perinde ac cadaver: proprio come un cadavere (indica una completa e passiva obbedienza senza condizioni)
Perinde intuta quae indecora: le cose disoneste sono altrettanto insicure
Perit et tempus magna in magnis rebus iactura: il tempo che se ne va è un danno grande per le grandi imprese
Periuri poena divina aexitium, humana dedecus: per lo spergiuro la pena divina è la rovina; quella umana è l’infamia
Permissum fit vile nefas: le cose illecite fanno parere disprezzabili quelle che sono lecite
Perpaulum: un pochino
Perpetuatio obligationis: il permanere dell’obbligazone
Perpetui nulli datur usus et heres erede alterius velut unda supervenit undam: a nessuno è dato l’uso perèetuo delle cose, ma ad un erede succede un altro erede come l’onda va sopra un’altra onda
Perpetuo vincit qui utitur clementia: sempre vince chi usa clemenza
Perpetuo vobis hora beata fluat: sempre per voi trascorra un’ora felice
Persona distorto ore: brutta faccia
Pertinacia impedimentum omne trascendit ostendique nihil esse difficile, cuius sibi ipsa mens patientiam indicare: la pertinacia supera qualsiasi impedimento e dimostra che nulla è difficile per chi colla volontà si è imposto di usar pazienza
Perverse dicere, perverse dicendo: parlando male si impara a parlar male
Perverse: al rovescio
Pervesperi: a tarda sera
Pervesperi: a tarda sera
Pessima sit, nulli non sua forma placet: non v’è donna anche bruttissima a cui la sua figura non piaccia
Pessimum inimicorum genus laudantes: la peggior razza dei nemici sono gli adulatori
Pessimus quidem pudor est vel parsominiae vel paupertatis: la peggiore delle vergogne è quella della povertà e della parsimonia
Pessum do: mandare in rovina
Philosophia et contemplativa est et activa: spectat simul agitque: la filosofia è contemplativa ed attiva: contemporaneamente osserva ed opera
Philosophia virtutis continet et officii et bene vivendi disciplinam: la filosofia contiene la scienza delle virtù, dei doveri e del retto vivere
Philosophia, res summa, ad paucos pertinet: la filosofia, somma della scienze, appartiene a tutti
Pia desideria: pii desideri (destinati a non avverarsi)
Pictoribus atque poetis quidlibet audendi semper fuit aequa potestas: ai pittori ed ai poeti sempre fu data la facoltà di osare qualche cosa nel limite dovuto
Pinguis venter non gignit sensum tenuem: grasso ventre non fa sottile intelletto
Piscem natare doces: insegni a nuotare ai pesci (stai facendo una cosa inutile)
Pisces carissime audiunt: i pesci ci sentono benissimo
Pisces minutos magnus comest: il pesce grande mangia i pesciolini
Piscis nequam est, nisi recens: il pesce non vale nulla, se non è fresco
Placebo: io piacerò (si usa per indicare un prodotto farmaceutico inefficace)
Placet: piace, si acconsente, si autorizza
Placidum degunt aevum vitamque serenam: con ineffabile dolcezza trascorrono gli anni e consumano la vita tranquilla e serena
Plane fortunae filius, in manu illius plumbum aurum fit: è davvero figlio della fortuna: nelle sue mani il piombo diventa oro
Plaudite cives: applaudite o cittadini
Plaustrum perculi: ribaltai il carro (sono rovinato)
Plebs bene vestitum stultum putat esse peritum: il volgo giudica sapiente lo stolto che è ben vestito
Pleraque in iure non legisbus, sed moribus constant: molte cose in diritto hanno base non nelle leggi, ma nell’usanze
Plerumque fit: spesso accade
Plerumque omnis dolor per lacrimas effluit: per lo più ogni dolore si scioglie in lacrime
Ploratur lacrimis amissa pecunia veris: si piange con lacrime vere il denaro perduto
Plura saepe peccantur, dum demeremur, quam dum offendimus: spessi si fa peggio a lisciare che ad offendere
Plures amicos mensa quam mens fecit: raduna attorno a sé più amici la tua mensa che con il tuo pensiero
Pluribus intentus minor est ad singula sensus: l’animo intento a più cose diviene meno atto a ciascuna
Plus aloes quam mellis habet: (la bellezza) porta più amarezze che gioie
Plus apud me vera ratio valebit quam vulgi opinio: per me vale più la giusta ragione che non l’opinione del volgo
Plus dixit quam voluit: disse di più di quanto voleva dire
Plus esse in uno saepe, quam in turba boni: spesso vi è più di buono in una persona sola che in folla
Plus minusve: più o meno
Plus oportet servum scire quam loqui: il serve deve più sapere che parlare
Plus quam semel: più d’una volta
Plus tibi virtus tua dedit quam fortuna abstulit: ti ha dato più la tua virtù di quello che ti tolse la fortuna
Plus usus sine doctrina quam citra usum doctrina valet: vale più la pratica senza teoria, che non la teoria senza pratica
Poena sine provocatione: pena senza appello
Poena vehemens…nocte dieque suum gestare in pectore testem: pena veramente atroce è quella di portare dentro di sé il testimone del proprio misfatto
Poeta nascitur, orator fit: poeta si nasce, oratore si diventa con lo studio
Pollice verso: col pollice voltato in giù
Poma dat autumnus, formosa est messibus aestas, ver paebet flores, igne levatur hiems: l’autunno porta i frutti, l’estate è bella per le messi, la primavera offre i fiori, e col fuoco si addolcisce l’inverno
Populares nomine discordant propter inequalitatem possessionis: generosi autem propter inequalitatem honoris: gli uomini del popolo sono discordi a causa della ineguaglianza degli averi; i magnanimi invece per l’ineguaglianza degli onori
Populi imperium iuxta libertatem, paucorum dominatio regiae libidini proprior est: l’impeo popolare è vicino a libertà: quello dei pochi a tirannia
Populus est novarum rerum cupiens pavidusque: il popolo è avido di cose nuove e nello stesso tempo le paventa
Populus loquax semper et malignus: il popolo è sempre ciarliero e maligno
Populus me sibilit, at mihi plaudo: il popolo mi fischia, ma io da me mi applaudo
Porro unum est necessarium: soltanto una cosa è indispensabile
Porro unum: soltanto uno, l’essenziale
Porta itineris longissima est: il passo più lungo è quello dell’uscio
Posita contentione: senza accanimento
Possideat quantum rapeat Nero: auguro che possegga quanto Nerone ha rubato
Possunt quia posse videntur: possono perché credono di potere
Post cineres est verus honor, est gloria vera: dopo la morte è il vero onore, è la vera gloria
Post coitum omne animal triste: dopo l’accoppiamento ogni animale è triste
Post equitem sedet atra cura: il nero affanno siede dietro al cavaliere
Post factum lauda: loda dopo aver visto l’esito della cosa; loda dopo il fatto
Post factum nullum consilium: è inutile il consiglio dopo il fatto
Post fata resurgo: dopo la morte risorgo
Post funera virtus: dopo i funerali si riconosce la virtù
Post gloriam invidiam sequi: l’invidia suole venire dopo la gloria
Post hoc, ergo propter hoc: dopo questo: quindi per questo
Post hominum memoriam: a memoria d’uomo
Post laborem requies: dopo il lavoro il riposo
Post mediam noctem visus, cum somnia vera: dopo la mezza notte c’è l’apparizione di sogni veri
Post mortem in morte nihil est quod metuam mali: dopo la morte nella morte non vi è nulla di male che io abbia a temere
Post mortem, nulla voluptas: dopo la morte, più nessun piacere
Post nubilia Phoebus: dopo il mal tempo ritorna il sole
Post prandium stabis, post coenam ambulabis: dopo colazione riposerai, dopo il pranzo passeggerai
Post tempus: troppo tardi
Post tenebras spero lucem: dopo le tenebre spero ci sia la luce
Post tres saepe dies vilescit piscis et hospes: ni sale conditus sit, vel specialis amicus: spesso dopo tre giorni il pesce marcisce e l’ospite stanca, se quello non vien salato, e se l’ospite non è un amico speciale
Postera lux: domani
Posteriores cogitationes, ut aiunt, sapientiores solent esse: le ultime considerazioni, dicono, sono più saggie delle prime
Potentia est in junioribus, prudentia autem in senioribus: nei giovani è la forza, nei vecchi invece la prudenza
Potest ex casa vir magnus exire: da un umile tugurio può uscire un uomo grande
Potestas iudicandi: potere di giudicare
Potestas non solum si invitet, sed etiam si supplicet, cogit: il potente non solo quando invita, ma anche quando prega, comanda
Potius amicum quam dictum perdidi: perdere piuttosto un amico che non la soddisfazione di motteggiarlo
Potius ignoratio iuris litigiosa est quam scientia: l’ignoranza del diritto porta a maggiori liti che non la conoscenza di quello
Potius mori quam foedari: pittosto morire che macchiarsi (di un grosso crimine)
Potius sero, quam nunquam: meglio tardi che mai
Praecipue multivola est mulier: la donna è particolarmente esigente
Praesens pecunia: denaro contante
Praetereunt anni, celeri pede labitur aetas et vix orta dies non reditura fugit: passano gli anni, con veloce piede fugge il tempo ed il giorno appena sorto fugge e non ritornerà
Praetereunt et imputantur: le ore passano e son maledette (le ore)
Praetereunt et imputantur: passano e son maledette
Praeterita magis reprehendi possunt quam corrigi: il passato al più lo possiamo biasimare, ma non correggere
Praeterita magis reprehendi quam corrigi: le cose passate si possono biasimare più che correggere
Praeterita mutare non possumus: non è in nostro potere mutare le cose passate
Praeteritum tempus unquam revertitur nec quid sequatur sciri potest: tempo trascorso mai più ritorna, né è possibile conoscere quel che verrà
Praetritum nihil, praesens instabile, futurum incertum: più nulla è il passato, il presente è instabile, il futuro incerto
Preces armatae: preghiere che sono armate (preghiere che sono ordini perentori)
Premium inventionis: premio per il ritrovamento di un oggetto
Pretio laborum vendunt nobis omnia bona Divi: a prezzo di fatiche gli dei ci vendono tutti i beni
Prima creterra ad sitim pertinet, secunda ad hilaritatem, tertia ad voluptatem, quata ad insaniam: il primo bicchiere appartiene alla sete, il secondo all’allegria, il terzo al piacere, il quarto alla pazzia
Prima digestio fit in ore: la prima digestione si fa in bocca
Prima docens rectum sapientia: prima maestra di rettitudine è la saggezza
Prima facie: a prima vista
Prima facie: a prima vista
Prima illa et maxima peccantium est poena, peccasse: la prima e la massima pena per i peccatori è l’aver peccato
Prima lux: all’alba
Prima societas in ipso coniugio est: la prima società è nel matrimonio stesso
Primae dominandi spes in arduo; ubi sis ingressus, adsunt studia et ministri: la soglia del potere è malagevole; quando sei entrato, ti abbondano sollecitazioni e aiuti
Primum vivere, deinde philosophare: in primo luogo bisogna vivere poi fare filosofia
Primum vivere, deinde philosophari: prima vivere, poi fare filosofia
Primus in orbe deos fecit timor: sulla terra fu la paura che per prima creò gli dei
Primus inter pares: primo fra eguali
Principes mortales, rempublicam aeternam esse: i principi sono mortali, la repubblica eterna
Principibus placuisse viris non ultima laus est: non è l’ultima delle lodi l‘aver piaciuto ad uomini sommi
Principii obsta: contrasta il male fin dall’inizio
Principiis obsta; sero medicina paratur cum mala per longas convaluere moras: ogni male al suo nascere facilmente si può arrestare, inveterato, per lo più si fa più grave
Principio invento, facile est augere reliquum: trovato il principio di una cosa, è facile continuarla
Principium quantitate minimum, potestate autem maximum: un principio anche minimo in quantità, può essere grandissimo nella potenza, e, quindi, negli effetti
Prius orto sole: prima del sorgere del sole
Priusquam incipias consulto, et ubi consulueris mature facto opus est: prima che tu cominci, rifletti; e dopo aver riflettuto opera prontamente
Privato consilio: di propria iniziativa
Pro aris et focis: per le are e per i focolare (si deve combattere il nemico)
Pro bono pacis: per non turbare la pace
Pro captu mediocritatis meae: per quanto la mia mediocrità lo permette
Pro comperto est: si sa come cosa certa
Pro di immortales: in nome degli dei immortali
Pro domo sua: per la sua casa (per il proprio interesse)
Pro forma: per formalità
Pro memoria: per memori (scritto per ricordare qualcosa)
Pro pudor!: Oh vergogna!
Pro rege saepe, pro patria semper: per il re spesso, per la patria sempre (pronti alla difesa)
Pro soluto: che libera il cedente di un credito
Pro solvendo: che vincola chi ha un debito
Pro tempore et prope: secondo il momento e le circostanze
Pro tempore: temporneamente
Proba mers facile emptorem reperit: la merce buona facilmente trova il compratore
Probatio diabolica: prova diabolica
Probe!: Bene!, Bravo!
Procul a Jove, procul a fulmine:lontani da Giove, lontani dai fulmini
Procul negotiis: lontano dagli affari (vivere nella quiete)
Proditores etiam iis quod anteponunt invisi sunt: i traditori sono odiati anche da coloro che essi favoriscono
Proditori nihil usquam fidum: nel traditore non riporre fiducia anche quando sei sicuro che a te è fedele
Profecto enim vita vigilia est: certamente vivere vuol dire vegliare
Profuse: senza ordine, alla rinfusa
Promissio boni viri est obligatio: la promessa di un uomo onesto è debito
Promoveatur ut amoveatur: sia promosso affinché sia rimosso
Prompte: senza indugio, prontamente
Promptior lingua quam manu: più pronto di lingua che di mano
Pronis auribus accipere: ascoltare con benevolo orecchio
Propria in pelle quiesce: riposati nella tua pelle
Proprium est magnitudinis verae non sentire percussum: è proprio dell’uomo di animo grande non sentire l’offesa
Proprium est nocentium trepidare: è proprio di chi nuoce l’aver paura
Proprium humani ingenii est odisse quem laeseris: è proprio dell’umana natura odiare quello che hai offeso
Proprius cuique genti mos: ogni gente ha un suo proprio costume
Prora et puppis mihi, ut Graecorum proverbium est, fuit a me tui dimittendi, ut rationes meas explicares: prua e poppa, come recita un proverbio greco, mi hanno indotto a lasciarti partire per mettere in ordine i miei affari
Prosit: buon pro ti faccia, ti giovi
Prospera omnes sibi vendicant, adversa uni imputantur: tutti a sé stessi rivendicano l’esito favorevole delle cose, ma quello sfavorevole lo attribuiscono ad uno solo
Prosperum ac felix scelus virtus vocatur: un delitto ben preparato e riuscito si chiama virtù
Protinus ad censum; de morbus ultima fiet quaestio: prima di ogni cosa si suole guardare al denaro; ultima è la questione dei costumi dell’uomo
Proximis consulibus: nell’anno seguente
Proxumus sum egomet mihi: per me il mio prossimo sono io stesso
Prudentia est locata in delectu bonorum et malorum: la prudenza si vede nella scelta delle cose buone e delle cattive
Prudentia est rerum expetendarum fugiendarumque scientia: prudenza è il saper distinguere quali siano le cose da desiderar e quali da fuggire
Prudentis est mutare consilium: stultus sicut luna mutatur: è da uomo prudente mutare opportunamente opinione; lo stolto la muta come fa la luna
Prudentis vultus etiam sermonis loco est: il volto dell’uomo prudente concorda con la parola
Pudet dictu: è vergogna a dirsi
Pudor si quem non flectit, non frangit timor: colui che dal pudore non è piegato, nemmeno dal timore è rotto
Pudorem alienum qui erigi perdit suum:chi rapisce il pudore agli altri, perde il suo
Puerilis est amicitia, quam non praecessit iudicium: è amicizia di fanciulli quella a cui non precedette il giudizio
Puerum aetas excusat, feminam sexus, exstraneum libertas, domesticum familiaritas: è scusante dei fanciulli l’età, delle donne il sesso, degli stranieri la libertà, del domestico la familiarità
Pulchra tueri: proteggere le cose belle
Pulchre, bene, recte: bello, buono, retto
Pulchrior ab umbris: più bello a causa delle ombre
Pulchrum est digito monstrari et dicere: hic est: è bello essere mostrato a dito e che si dica: è questo!
Pulcre!: Bene!, A meraviglia!
Pulvis et umbra sumus: polvere ed ombra siamo
Punctum dolens: punto dolente, punto debole
Punctum est quod vivimus: la durata della nostra vita è un solo momento
Punctum saliens: punto saliente, fondamentale
Putrescat ut resurgat: imputridica pure purché risorga
Pytagora vult in amicitia ut unus fiat ex plurimus: Pitagora chiedeva che nell’amicizia da più cuori ne venga fatto uno solo
Qua fugiunt hostes via munienda est: al nemico che fugge ponti d’oro
Quadringentis talis centum venerios non posse casu consistere: su 400 colpi di dadi il caso non può portare centro volte il colpo di Venere
Quae fato manent, quanti significata, non vitantur: le cose che stanno scritte nel destino, benché ci appaia di intravederle, non si possono evitare
Quae fuit durum pati, meminisse dulce est: è dolce il ricordo delle cose che duramente abbiamo dovuto soffrire
Quae haec est fabula?: Che imbroglio è questo?
Quae non aurificis statera, sed quadam populari trutina examinantur: ciò che non può essere pesato con la bilancia dell’orefice, viene pesato da una specie di bilancia popolare
Quae potest esse vitae iucunditas sublatis amicitiis ? Quali gioie può avere la vita se le togli le amicizie ?
Quae regio in terris nostri non plena laboris?: Quale regione vi è nella terra che non sia piena dei nostri affanni?
Quae sunt Caesaris, Caesari: a Cesare le cose che sono di Cesare
Quae te dementia coepit ? Quale mai pazzia ti ha preso ?
Quae venit ex tuto, minus est accepta voluptas: noi camminiamo dove il piacere ci guida
Quae volumus, credimus libenter: crediamo volentieri ciò che vorremmo
Quaedam falsa veri speciem ferunt: alcune cose false hanno l’aspetto del vero
Quaedam immo virtutes odio sunt, severitas obstinata, invictus adversum gratiam animus: alcune virtù sono da noi odiate: severità costante, animo sprezzante i favori
Quaeso!: Prego!, Per favore!, Di grazia!
Quaestio facti: questione specifica, concreta
Qualis artifex pereo !: Muoio da artista ! (disse Nerone morendo)
Qualis dominus, talis et servus: quale il padrone, tale è anche il servo
Qualis hera, tales pedisequae: quale la padrona, tali le ancelle
Qualis pater, talis filius: quale è il padre, tale è il figlio
Quam bene vivas refert, non quam diu: importa quanto tu viva bene, non quanto a lungo tu viva
Quam difficile est, crimen non prodere vultu: è difficile che il delitto non traspaia dal volto
Quam est felix vita, quae sine odiis transiit: quanto è felice la vita che trascorse senza odii
Quam quisque norit artem, in hac se exerceat: ciascuno si eserciti nell’arte stessa che conosce
Quam scit libens exerceat artem: professa volentieri l’arte che conosci
Quam subito, quam certo, experto crede Ruperto: senza esitare e con sicurezza credi a Ruperto che è uomo esperto
Quamquam longissimus die cito conditur: quantunque lunghissimo, presto il giorno finisce
Quando bibo vinum, loquitur mea lingua latinum: quando bevo vino la mia lingua parla latino
Quando conveniunt ancillae, Sibylla, Camilla, sermonem faciunt et ab hoc, et ab hac, et ab illa: quando si incontrano le serve Sibilla e Camilla, chiacchierano di questo, di quello e di quella
Quandoque bonus dormitat Homerus: talvolta anche il bravo Omero si lascia andare
Quanti est sapere!: Quanto è importante il sapere!
Quanto serius peccatur tanto incipitur turpius: il peccato senile è doppiamente turpe
Quanto superiores sumus, tanto nos geramus submissius: quanto più siamo in alto, altrettanto dobbiamo comportarci con sottomissione
Quantum oculis, animo tal procul ibi amor: lontano dagli occhi lontano dal cuore (Se occhio non mira, cuor non sospira)
Quantum quisque ferat respiciendum erit: ognuno sarà riguardato secondo quello che porta
Quantum satis: quanto basta
Quantun sufficit: quanto basta
Quare?: Come?, In qual modo?
Quas dederis, solas semper habebis opes: tu avrai le sole ricchezze che hai dato
Quedam iura non scripta, sed omnibus scriptis certiora sunt: esistono diritti non scritti, ma più sicuri di quelli scritti
Quem amat, amat; quem non amat, non amat: la donna ama chi ama; e se non ama, non ama proprio
Quem dii diligunt adulescens moritur: quello che gli dei amano morirà giovane
Quem diligit Dominus, castigat: il Signore, se ama qualcuno, lo corregge castigandolo
Quem felicitas amicum fecit, infortunium facit inimicum: colui che la felicità ti ha reso amico, la disavventura telo farà nemico
Quem paulo extulerat (fortuna), demergese adorna est: quello che poco prima ha innalzato la fortuna lo assale per farlo precipitare
Quem putas perisse, praemissus est: colui che tu credi sia morto, è stato mandato avanti
Quem taurum metuis, vitulum mulcere solebas: il toro che ora temi, eri solito accarezzarlo da vitello
Querens quem devoret: cercando chi potrà divorare
Qui altare servit, de altare manducat: chi serve l’altare mangi a mezzo di quello
Qui amant ipsi sibi somnia fingunt: gli amanti nei loro sogni si fingono la felicità
Qui asinum non potest, stratum caedit: chi non può bastonare l’asino, bastona la sella
Qui beatus est, non intellego, quid requirat, ut sit beatior: non comprendo cosa voglia cercare per essere più felice chi è già felice
Qui bene vivit, bene moritur: chi bene è vissuto, bene morirà
Qui beneficium non reddit, magis peccat: qui non dat citius: chi non rende il beneficio ricevuto pecca di più: chi non lo fa, ha peccato prima di quello
Qui culpae ignoscit uni suadet pluribus: chi perdona alla colpa di uno anima molti altri a commetterla
Qui dedit beneficium, taceat: narret qui accepit: chi ha fatto un beneficio taccia: lo dica chi l’ha ricevuto
Qui desiderat pacem, praeparet bellum: chi desidera la pace deve preparare la guerra
Qui docte servit partem dominatus tenet: chi serve con saggezza, tien in mano parte del comando
Qui e nuce nucleum esse volt, frangit nucem: chi vuol mangiare la noce ne deve rompere il guscio
Qui expectat ut rogetur, officium levat: chi per stendere la mano benefica attende di essere pregato, annulla l’azione che fa
Qui fert mali auxilium, post tempus dolet: chi reca aiuto ai malvagi, col tempo, si deve pentire
Qui genius iactat suum, aliena laudat: chi vanta la sua origine, loda quella degli altri
Qui habet aures audiendi, audiat: chi ha orecchi per udire, oda
Qui in pergula natus est, aedes non somniatur: chi è nato in un tugurio non può sognare una reggia
Qui invenit amicum, invenit thesaurus: chi trova un amico trova un tesoro
Qui leviter credit, deceptus saepe racedit: chi anche per poco si fida, spesso ne rimane ingannato
Qui mori didicit, servire dedidicit: chi imparò a morire, disimparò a servire
Qui multum habet, plus cupit: chi ha tanto desidera di più
Qui nescit dissimulare, nescit regnare: chi non sa fingere non sa regnare
Qui nescit tacere, nescit et loqui: chi non sa tacere, non sa neppure parlare
Qui nihil sperare potest, desperet nihil: chi nulla può sperare, non deve nulla disperare
Qui non vetat peccare, cum possit, iubet: chi non proibisce ad altri di peccare, quando il potesse, lo ordina
Qui non zelat, non amat: chi non è geloso non ama
Qui omnes insidias timet in nullas incidit: chi teme tutte le insidie, non cade in nessuna
Qui parcit virgae odit filium suum: chi risparmia il bastone odia il proprio figlio
Qui positus fueris in statione, mane: rimani nella condizione che la sorte ti ha dato
Qui pote transferre amorem, pote deponere: chi può passare da un amore all’altro, può facilmente abbandonare l’uno e l’altro
Qui potest capere, capiat: chi può comprendere, comprenda
Qui potest?: Come è possibile?
Qui pro innocente dicit, satis est eloquens: chi difende un innocente, è abbastanza eloquente
Qui pro quo: il che per il come, equivoco
Qui sapit, in tacito gaudeat ipse sinu: chi è saggio gioisca silenziosamente in cuor suo
Qui scit ad adiciant hodieniae crastina summae tempora di superi ?: Nessuno sa se alla somma odierna gli dei aggiungono il domani
Qui scribit, bis legit: chi scrive legge due volte
Qui se laudari gaudet verbis subdolis, sera dat poenas turpes poenitentia: coloro che godono di essere lodati con parole ingannevoli pagano turpi pene di tardo pentimento
Qui semel verecondiae fine transierit, eum bene oportet esse impudentem: chi una volta ha sorpassato i confini della verecondia, cade per forza nell’impudenza
Qui sero sapit, frustra sapit: chi impara tardi, sa inutilmente
Qui sibi semitam non sapiunt, alteri monstrant viam: chi vuol dare consigli agli altri e non sa provvedere a sé stesso
Qui sibi semitam non sapiunt, alteri mostrant viam: non sapendo trovare il sentiero per sé, mostrano agli altri la via
Qui sua consumunt, cum deest, aliena sequuntur: ci profonde il suo, nella necessità appetisce le cose altrui
Qui sui metitur pondera, ferre potest: chi misura il suo peso, riesce a portarlo
Qui tacet consentire videtur: chi tace sembra che acconsenta
Qui tetigerit picem inquinabitur ab ea:chi toccherà la pece ne rimarrà imbrattato
Qui timide rogat, docet negari: chi domanda timidamente, insegna a rifiutare
Qui utuntur vino vetere sapientes puto: giudico saggi quelli che fanno uso di vino invecchiato
Qui variare cupit rem prodigaliter unam, delphinum silvis adpingit, fluctibus aprum: chi desidera modificare una cosa fino al prodigio, dipinga un delfino nei boschi ed un cinghiale tra i flutti
Qui vocare?: Come ti chiami?
Qui vult capere, capiat: chi vuol intendere, intenda
Qui, cum capiti Aex. Rosci mederi debba, reduviam curem: mentre debbo salvare la testa a S. Roscio mi perdo dietro una pipita (una inezia)
Quia nominor leo!: Perché mi chiamo leone!
Quia: perché (usato nell’espressione “stare al quia”)
Quicquid conaris, quo pervenias cogites: qualunque cosa ti accingi a fare, pensa dove vuoi arrivare
Quicunque turpi fraude semel innocui, etiam si verum dicit, amittit fidem: colui che una volta si macchiò di turpe frode, anche se dice il vero non è più creduto
Quid ad me ?: Che me ne importa ?
Quid ad rem ?: Che importa ? Che c’entra questo ?
Quid agam ? : Che devo fare ?
Quid agam?: Che devo fare?
Quid agis? : Che fai?
Quid agitur ? : Che si fa ?
Quid agitur?: Che si fa ?
Quid aspicis ? Fugit !: Che guardi ? Fugge !
Quid celerius tempore ?: Che cosa è più veloce del tempo ?
Quid cessas mori?: Perché non muori?, Perché non crepi?
Quid crastina volveret aetas scire nefas homini: quello che il domani ti recherà non è concesso di saperlo ai mortali
Quid datur a divis felici optatius hora: che mai posson darci gli dei di più bramato che l’ora felice ?
Quid datur a divis felici optatius hora?: Che mai possono darci gli dei di più bramato che l’ora felice?
Quid deceat, quid non: quello che convenga o no
Quid dulcium quam habere amicum cum quo aurea ut tecum omnia loqui ? Che mai v’è si più dolce che avere un amico con cui parlare come a se stesso ?
Quid est ergo ratio? Naturae imitatio!: Che che è la ragione? Imitazione della natura!
Quid est sanctius, quid omni religione munitius, quam domus uniscuisque civium: nulla vi è di più sacro, nè di ogni religione più santo che la casa di ogni singolo cittadino
Quid est sapientia? Semper idem velle atque idem nolle: Che è la saggezza? Volere o non volere sempre la stessa cosa
Quid est saxo durum? Quid mollius unda? Dura tamen molli saxa cavantur acqua: che cosa vi è più duro di un sasso? Che più molle dell’acqua? Eppure dalla molle acqua il sasso viene scavato
Quid est turpius quam senex vivere incipiens?: cosa vi è di più turpe di un vecchio che incominci a saper vivere?
Quid est veritas ?: che cos’è la verità ?
Quid faciant leges, ubi sola pecunia regnat?: a che servono le leggi, dove solamente regna il denaro?
Quid iuvat immensum te argenti pondus et auri furtim defossa timidum deponere terra? : a che cosa ti giova seppellire in una fossa, con timore, un grossissimo peso di argento e d’oro
Quid non mortalia pectora cogis, auri sacra fames? : a che non costringi gli animi dei mortali o esecrata fame d’oro?
Quid novi ?: Che c’è di nuovo ?
Quid plura: in breve
Quid pluris: questo in più, elemento aggiuntivo
Quid prodest ?: Che giova ?
Quid prodest foris esse strenuum, si domi male vivitur?: a che serve essere valoroso fuori, se in casa si è deboli?
Quid ratio non quit, saepe sanavit mora: quello che non poté guarire la ragione, la spesso guarito il tempo
Quid sit futurum cras, fuge quaerere, et quem fors dierum cumque dabit, lucro adpone: evita di chiedere come sarà domani il futuro, e quello che la fortuna dei giorni in particolare ti darà, aggiungilo al guadagno
Quid tantum merui?: Qual grave errore ho commesso?
Quid vesper ferat, incertum est: dal mattino non si può prevedere la sera
Quid: indica un qualcosa di indefinito
Quidnunc te, asine, litteras doceam ? Non opus est verbis, sed fustibus: C’è bisogno, o asino, che io ti insegni le lettere? Per questo non c’è bisogno di parole, ma del bastone !
Quidquid excessit modum, pendet instabili loco: ciò che oltrepassò la misura, pende dal un luogo instabile
Quidquid fit cum virtute fit cum gloria: tutto quello che si fa con virtù si fa con gloria
Quidquid multis peccatur, inultum est: il peccato compiuto da molti passa impunito
Quidquid sub terra est, in apricum proferet aetas: tutto quanto sta nascosto sotto terra, il tempo lo riporta alla luce.
Quidquis ad summum pervenit, ab exitu prope est; ubi incremento locus non est, vicinus occasus est: quello che è giunto al più alto grado è vicino alla fine; quando non vi è più luogo per avanzare, è vicino il tramonto
Quiesce si sapis!: smettila se ha giudizio!
Quieta non movere: non muovere le cose quiete
Quii mori didicit, servire dedidicit: chi imparò a morire, mai imparò a servire
Quiquid sub terra est, in apricum proferet aetas: defodiet condetque nitentia: quanto è sotterra il tempo lo riporta in superficie; le cose luccicanti le nasconde e seppellisce
Quis amicior est, quam frater frati, aut quem alienum invenies?: chi può essere più amico del fratello al fratello, e chi più fedele puoi trovare?
Quis custodiet custodies ?: Chi sorveglierà i sorveglianti ?
Quis ignorat maximam illecebram esse peccandi impunitatis spem?: Chi mai ignora che la massima attrattiva del peccare e la speranza dell’impunità?
Quis legem det amantibus? Maior lex amor est sibi: chi mai può dar leggi agli amanti ? Legge superiore a tutte le leggi è l’amore
Quis pauper? Avarus!: Chi è povero? L’avaro!
Quis sit divitiarum modus quaerit? Primus habere quod necesse est, proximus quod sat est: Chiedi quale sia la misura delle ricchezze? Primo: avere quello che ti abbisogna, secondo: quello che ti basta
Quis, quid, cui dicas, cur, quomodo, quando requiras: chi, che cosa, a chi tu dica, perché, come, quando ricerca per essere oratore
Quisquis habet nummos, secura navigat aura, fortunam suo temperat arbitrio: chiunque abbia denaro può navigare con venti sicuri e domare a suo arbitrio la tempesta
Quisquis in vita sua parentes colit, hic et vivus et defunctus, diis est carus: chiunque in vita ama e protegge i genitori, da vivo e da morto è caro agli dei
Quisquis plus iusto non sapit, ille sapit: è savio chi non è savio più di quanto sia giusto
Quisquis ubique habitat, nusquam habitat: chiunque abita da per tutto non abita in nessun luogo
Quo agis te ? : Dove vai ?
Quo fata trahunt retrahuntque, sequamur: quello che il destino dona o riprende, accettiamolo
Quo magis tegitur, tectus magis aestuat ignis: quanto più ti sforzi a celare il fuoco (d’amore), tanto più il tetto prende fuoco
Quo non ascendam ? Dove mai non mi sarà lecito salire ?
Quo semel est imbuta recens servabit odorem testa diu: in un vaso nuovo rimarrà a lungo l’odore di cui fu una volta imbevuto
Quo vadis ?: Dove vai ?
Quocunque aspexi, nihil est nisi mortis imago: dovunque io mi volgo, non vedo che l’immagine della morte
Quod Deus avertat: il che non permetta Dio
Quod differtur non aufertur: ciò che si differisce non vuol dire che non si abbia a compiere
Quod erat demostrandum: come volevasi dimostrare
Quod fecit quisque tuetur opus: ognuno difende l’opera che egli ha fatto
Quod fors fert, feramus aequo animo: quello che la fortuna ci reca, sopportiamo con animo tranquillo
Quod fors fert, feramus aequo animo: sopportiamo con animo tranquillo quello che la fortuna ci reca
Quod hodie non est, cras erit; sic vita traditur: quello che non è oggi, sarà domani; così si tira innanzi la vita
Quod hodie non est, cras erit; sic vita truditur: quello che non è oggi, sarà domani, così si tira innanzi la vita
Quod in patriis est morbus: secondo la maniera degli antenati
Quod laboriusius acquiritur, magis diligitur: quello che con maggior fatica è stato acquistato, maggiormente viene amato
Quod licet, ingratum est, quod non licet, acrius urit: quello che è permesso poco ci interessa, ma quello che è proibito con forza ci attira
Quod mirabile est, delectabile est: quello che reca meraviglia, reca diletto
Quod natura negat, nemo feliciter audet: nessuno può osare con buona riuscita ciò che la natura gli nega
Quod natura negat, reddere nemo potest: nessuno può fare ciò che la natura non dà
Quod nemo novit, paene non fit: ciò che nessuno conosce è come se non esistesse
Quod nimis miseri volunt, hoc facile credunt: quello che i poveri desiderano moltissimo, è ciò in cui facilmente credono
Quod non dant proceres, dabit histrio: ciò che non danno i Grandi, lo darà un istrione
Quod non est in actis non est in mundo: ciò che non risulta dagli atti processuali non esiste
Quod non fecerunt barbari, Barberini fecerunt: ciò che non fecero i barbari lo fecero i Barberini
Quod non potest diabolus mulier evincit: ciò che non può il diavolo, lo ottiene la donna
Quod non vetat lex, hoc vetat fieri pudor: quello che non vietano le leggi, lo vieta il pudore
Quod petis umbra est: quello che chiedi è ombra
Quod plus est: quello che più importa
Quod potui feci; faciant meliora potentes!: Feci quel che ho potuto, facciano meglio quelli che più possono!
Quod quid crebo videt non miratur, etiamsi cur fiat nescit: quello che di frequente vediamo non ci meraviglia anche se non ci sia palese perché ciò avvenga
Quod ratio non quit, saepe sanavit mora: quello che la ragione non può, spesso l’ha sanato il tempo
Quod satis est cui contigit, nihil amplius optet: chi ottenne ciò che basta, non deve desiderare di più
Quod scripsi, scripsi: ciò che ho scritto ho scritto (non lo modifico)
Quod sentimus loquamur, quod loquimur sentiamus: concordet sermo cum vita: sentiamo ciò di cui parliamo, parliano di ciò che sentiamo: la nostra parola sia consona alla nostra vita
Quod sis esse velis, nihilique malis: devi voler essere quello che sei, niente di più
Quod tegitur, magnum creditur esse malum: il male che si nasconde, si crede che sia grande
Quod volumus sanctum est: quello che vogliano è cosa santa
Quod vult cupiditas cogitat, quod non decet: la cupidità mira ad ottenere ciò che vuole, e non ciò che è lecito
Quod vult habet, qui velle quod satis est potest: ha ciò che vuole chi può volere quello che gli basta
Quodcunque sibi imperavit animus, omnia obtinuit: ogni qualvolta l’animo è riuscito a comandare a se stesso, tutto ha ottenuto
Quodsi deficiant vires, audacia certe laus erit; in magnis et voluisse sat est: benché manchino le mforze, anche l’audacia senza dubbio merita lode; nelle grandi cose l’aver voluto basta (dà merito)
Quodsi virtutes pares sunt inter se, paria esse vitia etiam necesse est: se le virtù sono eguali fra loro, altrettanto è necessario che sia anche dei vizi
Quomodo fabula, sic vita: non quam diu, sed quam bene acta sit, refert: la vita è come una leggenda: non quanto sia lunga, ma quanto sia bene narrata, è quello che importa
Quomodo vales ?: come stai ?
Quondam: una volta, ciò che si era un tempo
Quoniam non potest id fieri quod vis, id velis quod possis: giacché non puoi fare quel che vuoi, procura di volere ciò che puoi
Quoquo modo: in qualunque modo
Quos vult perdere Iupiter dementat prius: Giove fa prima diventare pazzi quelli che vuol perdere
Quot capita, tot sententiae: tante teste, tante idee ed opinioni
Quot capitum vivant, totidem studiorum milia: per quante teste vivono, altrettante sono le migliaia di inclinazioni
Quot dies resurgo: ogni giorno risorgo
Quot servi, tot hostes: quanti sono i servi, altrettanti sono i nemici
Quot sit hora petis dum petis hora fugit: chiedi che ora è, mentre chiedi l’ora fugge
Quot sit hora petis, dum petis hora fugit: chiedi che ora è, e mentre chiedi l’ora fugge
Quotidiano convictu auctoritas minuitur: l’autorità viene sminuita dal quotidiano rapporto
Quotidie morimur: muoriamo ogni giorno
Quoties inter nomine fui, minor homo redii: ogni qualvolta che sono stato tra gli uomini, sono tornato come un uomo diminuito di qualcosa
Quum olla male fervet, amici de medio: quando la pentola bolle male, gli amici si tengono alla larga
Radix omnium malorum est cupiditas: la cupidigia è la radice di tutti i mali
Rapere de rogo cenam: rubare la cena dal rogo
Rapere in ius: citare in giudizio
Rapiamus, amici, occasionem de die: rubiamo, o amici, l’occasione al giorno (che ce la offre)
Rara avis in terris nigroque simillima cycno: (la donna) è uccello raro in terra e somigliantissimo ad un cigno nero
Rara avis: uccello raro, rarità
Rara in tenui facundia panno: è rara l’eloquenza in veste cenciosa
Rara temporum felicitas, ubi sentire quae velis et quae sentias dicere licet: rara è la felicità dei tempi in cui è consentito pensare quello che vuoi e dire ciò che pensi
Raram fecit mixtura cun sapientia forma: di rado si accoppia la bellezza con la saggezza
Rari nantes in gurgite vasto: pochi nuotano in mare aperto (per dire che pochi si distinguono in in una folla)
Rarum esse oportet quod diu carum velis: se desideri che una cosa sia lungamente cara, occorre sia rara
Rarum, in societate potentiae, concordes: raramente nella comunanza del potere si va d’accordo
Ratio docet et explanat quid faciendum fugiendumve sit: la ragione insegna e spiega quello che si deve fare e quello che si deve evitare
Ratio perfecta proprium hominis bonum est, cetera illi cui animalibus satis communia sunt: la perfetta ragione è un bene comune dell’uomo; le altre cose sono beni abbastanza comuni con gli animali in genere
Ratio terrorem prudentibus escuti: la regione dissipa il terrore nelle persone sensate
Rebus angustis animosus atque fortis appare: sapienter idem contrahes vento nimium secundo turgida vela: coraggioso e forte devi apparire nelle difficoltà; sapientemente pertanto ammaina le gonfie vele col vento troppo favorevole
Rebus in angustis facile est contemnere vitam; fortiter ille facit, qui miser esse potest: nelle angustie è facile sprezzare la vita; ma fortemente opera chi anche povero sa vivere
Rebus semper pudor abest in adversis: sempre nelle avversità manca il pudore
Rebus sic stantibus: così stando le cose (perdurando queste condizioni)
Rebus turbatis malum extremum discordia: la discordia fra le classi dei cittadini è il veleno che uccide la città
Reclutante natura inritus labor est: è vana fatica pretendere di eseguire bene una cosa quando repugna all’indole nostra
Recte age sineque loqui: agisci rettamente e senza parlare
Recte facti fecisse merces est: è ricompensa dell’opera l’aver operato rettamente
Recte! : Bravo!
Rectius: più correttamante
Redde rationem: fa il rendiconto
Reddenda terrae est terra: la terra deve essere restituita alla terra
Reddite quae sunt Caesaris, Caesari, et quae sunt Dei, Deo: date a Cesare le cose che son di Cesare e a Dio quelle che son di Dio
Reddunt delirum femina, vina virum: l’uomo è fatto impazzire dalle donne e dal vino
Redeanus ad rem: ritorniamo alla cosa (torniamo a bomba, ripigliamo l’argomento)
Reductio ad unum: riduzione di un fatto complesso ad un solo elemento unitario
Referendum: da riferirsi (al popolo sovrano)
Refert sis bonus an velis videri: importa più che tu sia buono che tu voglia parer buono
Reficit animos, ac reparat varietas: la varietà delle cose pasce e ricrea l’animo
Refugium peccatorum: rifugio dei peccatori
Reges armis quam munificentia vinci minus flagitiosum est: è minor vergogna per un re essere vinto con le armi che nella generosità
Regia, crede mihi, res est succurere lapsis: è cosa regale, credimi, il dar soccorso ai caduti
Regibus boni quam mali suspectiores sunt; semperque eis aliena virtus formidulosa est: i re sono sospettosi tanto del bene quanto del male e l’altrui virtù sempre da essi è temuta
Regis ad exemplum tutus componitur orbis: tutto il mondo si foggia sul modello dei capi
Regnum salvatur per amicos: i regni sono sorretti dagli amici
Regum ignara solent urere labra dapes: le vivande dei re sogliono bruciar le labbra degli inesperti
Relata refero: riferisco quello che mi fu detto
Religio instrumentum regni: la religione è uno strumento per regnare
Religio peperit scelerosa atque impia facta:le religioni hanno partorito fatti scellerati ed empi
Religio vera est firmamentum reipublicae: la vera religione è l’appoggio alla repubblica
Reluctante natura, inritus labor est: il lavoro che si fa contro natura, è inutile
Rem actam agis: fai cosa che è già stata fatta
Rem facias, rem, si possis, recte; si non, quocumque modo: lavora; lavora se puoi rettamente; se no, ad ogni modo lavora
Rem manu tenere: toccare con mano
Rem tibi quam nosces aptam dimittere noli: fronte capillata, post est occasio calva: quando vedi che la cosa ti è propizia, non abbandonarla: poiché l’occasione che ora ti si presenta con i capelli, dopo sarà calva
Remis ventisque: con i remi e con i venti
Remissio animum frangit; arcum intensio: l’umiltà rompe la durezza dell’animo; come la tensione rompe l’arco
Rempublicam contineri duabus rebus dixit, praemio et poena: fu detto che la Repubblica deve essere contenuta fra questi due confini:il premio e il castigo
Repente dives nemo factus est bonus: nessun uomo onesto è mai diventato ricco all’improvviso
Repetita iuvant: le cose ripetute sono utili
Requiescati in pace: riposi in pace
Rerum inhonestarum nulla est societas: la società che per oggetto cose disoneste è nulla
Rerum natura: la natura delle cose
Rerum omnium magister usus: la consuetudine è maestra di tutte le cose
Res derelictae: cose abbandonate
Res est forma fugax; quis sapiens bono confidat fragili?: E’ cosa fugace la bellezza; e qual è quel saggio che si affida ad un fragile bene?
Res est magna tacere: è cosa grande il tacere
Res est sacra miser: è cosa sacra il povero
Res est solliciti plena timoris amor: amore è cosa piena di inquieti timori
Res gestae: imprese eroiche
Res humanae ita se se habent: in victoria vel ignavis gloriari licet: adversae res etiam bonos detractant: le cose umane sono fatte così: nella vittoria anche al vigliacco è consentito gloriarsi; e le cose avverse abbattono anche i valorosi
Res ira contractae, nec caput nec pedes habeant: le cose fatte con rabbia non hanno né capo né piedi
Res miranda populo: cosa da ammirarsi dal popolo
Res nullius: cose di nessuno
Res parta furto durabit tempore curto: la roba partorita dal furto durerà un tempo corto
Res satis est nota: faetent plus stercora mota: è cosa ben nota che più rimesti lo sterco, più puzza
Res secundae valent commutare naturam: la fortuna ha la forza di modificare la natura
Respice finem : osserva il fine
Respondet positis monachi devotio nummis: le devozione del monaco è proporzionata ai soldi versati
Reus innocens fortunam non testem timet: chi è innocentemente accusato può temere la fortuna, ma non il testimone
Rex eris, aiunt, si recte facies: sarai re, dicono, se operi bene
Rex regnat sed non gubernat: il re regna, ma non governa
Ride, si sapis: ridi, se sei un saggio
Ridei hunc: costui mi fa ridere
Ridendo dicere verum: dire la verità scherzando
Ridentem dicere verum quid vetat?: cosa mai ti può impedire di dire il vero ridendo
Risu inepto res ineptior nulla est: non vi è cosa più sciocca che ridere scioccamente
Risus abundat in ore stultorum: il riso abbonda sulla bocca degli stolti
Rivalitatem non amat victoria: la vittoria non vuole rivali
Rixari de lana caprina: disputare di cose di nessuna importanza
Rixatur de lana saepe caprina: si contrasta spesso su questioni di lana caprina
Robusta res est turba, mente sed caret: è cosa forte la folla, ma manca di cervello
Roganti melius quam imperanti pareas: si preferisce obbedire a chi prega piuttosto che a chi comanda
Rogas?: Me lo domandi?
Roma locuta, causa finita: Roma ha parlato, la causa è finita, il caso è chiuso
Roma traditor bus non premia: Roma non premia i traditori
Romanus sedendo vincet: il Romano vince stando seduto
Rosam, quam praeterieris, ne quaers iterum: non cercare di nuovo la rosa che prima hai trascurato
Ruborem amico excutere, amicum est perdere: far arrossire un amico, significa perderlo
Rudentibus apta fortuna: fortuna affidata alle gomene (cioè molto incerta)
Rudis indigestaque moles: massa confusa ed informe
Ruit hora: il tempo corre via
Rumores fuge neu studia novus auctor haberi; nam nulli tacuisse nocet, nocet esse locutum: sta lontano dalle chiacchiere, perché tu non sia creduto nuovo propalatore di esse; poiché a nessuno mai nocque l’aver taciuto, mentre nocque l’aver parlato
Rumperis et latras: ti sgoli, strilli fino a scoppiare
Rustica progenies semper villana fuit: chi nasce da villano, è e sarà sempre villano
Rusticatim vivere: vivere alla campagnola
Rusticatim: alla campagnola
Rusticus expectat dum defluat flumen: il villano per attraversare aspetta che sia passato il fiume
Sabini quod volunt somniant: i Sabini sognano ciò che vogliono
Sacra miscere profanis: mischiare le cose sacre con le profane
Sacrilegia minuta puniuntur, magna in triumphis feruntur: i ladruncoli vengono puniti, i ladri in grande vengono portati in trionfo
Saepe calamitatis solarium est nosse sortem suam: è spesso di sollievo nelle calamità il conoscere la nostra sorte
Saepe condita luporum fiunt rapinae volpium: la volpe spesso riesce a rapire ai lupi anche le prede nascoste
Saepe est etiam sub palliolo sordido sapientia: anche sotto una sordida veste spesso sta la sapienza
Saepe etiam est olitor valde opportuna locutus: spesso anche l’ortolano seppe dire cose molto opportune
Saepe honorata virtus est, ubi eam fefellit exitus: spesso la virtù ha il dovuto onore, anche quando l’esito venne a mancare
Saepe solent auro multa subesse mala: spesso con l’oro si suole nascondere molti mali
Saepe summa ingenia in occulto latent: spesso i grandi ingegni rimangono nascosti
Saepe tacens vocem verbaque vulnus habet: spesso il volto di chi tace ha voce e parole
Saepe te considera: osservati spesso
Saepius opinione quam re laboramus: spesso siamo guidati dalla opinione che dalla vera sostanza della cosa
Salus civitatis in legibus sita est: la prosperità del popolo stà nella legge
Salus publica suprema lex: la salvezza della Republica sia la legge suprema
Salva res est: va tutto bene
Salve!: Sta sano!, Sta bene!, Salute!
Salve, bone vir, curasti probe!: salve, buon’uomo, ti sei comportato proprio bene ! (in senso ironico)
Sancta sanctorum: luogo riservato o accessibile a pochi
Sapiens multa sequitur probabilia neque comprehensa neque percepta neque assensa: il sapiente ammette una quantità di cose che non sono state ancora comprese, né percepite, né riconosciute come vere
Sapiens qui sibi imperiosus, quem neque pauperies neque mors neque vincula terrent: il saggio è colui che
Sapiens ut loquatur multo prius consideret: il saggio per parlare deve prima molto meditare
Sapientem locupletat ipsa natura: la natura stessa rende ricco il saggio
Sapientem nec secunda evehunt, nec adversa demittunt: il saggio non si lascia trasportare dalla buona fortuna, né abbattere dalla avversa
Sapientia aedificabitur domus, et prudentia roburabitur: la sapienza costruisce la casa e la prudenza la rinforza
Sapientia vino obumbratur: la sapienza è offuscata dal vino
Sapientiae aetas condimentum, sapiens aetati cibus est: l’età è condimento della saggezza, il saggio è cibo per l’età
Sat cito, si sat bene:abbastanza presto si fa quello che si fa bene
Sat est disertus e quo loquitur veritas: è eloquente a sufficienza quello per il quale parla la verità
Sat habeo o satis habeo!: Mi basta!, Mi contento!, Sono contento!
Sat o satis scio!: So bene!
Satin salve?: Tutto bene?, Stai bene?
Satis deos coluit quisquis imitatus est: abbastanza venera Dio chi lo imita
Satis divitiarum nihil amplius velle: è assai ricco chi si contenta
Satis est populis fluviusque Ceresque: l’acqua ed il pane bastano agli uomini
Scelerati, conscientia obstrepente, condormire non possunt, agitant eos Furiae: i delinquenti, per i rimproveri della coscienza non possono dormire, sono tormentati dalle Furie
Scilicet: naturalmente; certamente
Scindere paenulam: strappare agli ospiti il gabbano (per trattenerli)
Scinditur incertum studia in contraria volgus: il volgo incerto sempre si divide in opinioni contrarie
Scipionem in caput incutere: battere il bastone sulla testa
Scire est reminisci: sapere è ricordare
Scire leges non est verba earum tenere, sed vim ac potestatem: conoscere le leggi non è conoscerne le parole, ma penetrarne lo spirito e la forza:
Scisti foro uti: hai imparato a vivere al mondo nel foro
Scitum est periclum ex aliis facere, ubi quod ex usu siet: è da saggio, sulla esperienza degli altri, vedere quello che ti occorre e quello che tu devi fare
Scribere scribendo, dicere dicendo disces: scrivendo impari a scrivere, parlando a parlare
Scribitur ad narrandum non ad probandum: si scrive per narrare, non per provare
Scrupulum alicui inicere: mettere uno scrupolo in cuore (mettere una pulce sull’orecchio)
Secundae res acrioribus stimulis animos explorant: quia miseriae tolerantur, felicitate corrumpimur: la cose prospere con più acuti stimoli esperimentano gli animi: perché le miserie si sopportano, per la felicità ci corrompiamo
Secundas fortunas decent superbiae: alla favorevole fortuna va compagna la superbia
Secundis nemo confidat, adversi nemo deficiat, alternae sunt vices rerum: nessuno confidi nelle cose buone, nelle avverse nessuno si abbatta, alterne sono le vicende delle cose
Securi tenedia: con la massima severità; senza alcuna misericordia (dalla severità di Tenes, re di Tenedo)
Sed cur cessas?: Perché indugi?
Sed heu tu, manum de tabula, magister citius adest, quam putaramus: ma fa attenzione, togli la mano dalla tavola, il maestro viene prima di quanto pensavamo
Sed morte magis metuenda senectus: più che la morte è da temersi la vecchiaia
Sed non videmus manticae quod in tergo est: non vediamo ciò che sta nella bisaccia che abbiamo sul dorso
Sed nunc non erat his locus: ma ora questo non era il luogo adatto
Sedet aeternumque sedebit: siede e sederà in eterno
Segnius expediunt commissa negotia plures: molte persone più lentamente spicciano gli affari a loro affidati
Segnius homines bona quam mala sentiunt: più lentamente gli uomini sentono i beni che non i mali
Semel in anno licet insanire: soltanto una volta all’anno è lecito fare qualche pazzia
Semel malus semper praesumitur malus: chi fu disonesto una volta si presume lo sia sempre
Semen retentum venenum est: il seme trattenuto è veleno
Semifer: mezzo uomo e mezza bestia
Semita certe tranquillae per virtutem patet unica vitae: attraverso la virtù certamente si apre l’unica strada per una vita tranquilla
Semper Africa aliquid novi affert: l’Africa manda sempre qualche cosa di nuovo
Semper apud sollicitos in deterius prona persuasio: presso i dubitosi, sempre gli sforzi per persuaderli, ottengono il contrario
Semper avarus eget: sempre l’avaro è povero
Semper consilium tunc deest cum opus est maxime: sempre il buon consiglio manca quando più ne abbiamo bisogno
Semper eadem: è sempre la stessa
Semper enim causae eventorum magis movent quam ipsa eventa: sempre hanno fatto maggior impressione le cause degli eventi che non gli eventi stessi
Semper idem: è sempre lo stesso
Semper inops quicunque cupit: è sempre povero chi desidera
Semper magnae fortunae comes adest adulatio: gli adulatori sono inseparabili compagni dei ricchi e dei potenti
Semper tibi pendeat hamus; quo minime credis gurgite piscis erit: tieni sempre l’amo pendente, che quando meno te lo aspetti nel gorgo abboccherà un pesce
Senatores boni viri; Senatus mala bestia: i Senatori sono galantuomini; il Senato una bestia malvagia
Senectus ipsa est morbus: la vecchia stessa è una malattia
Senescentibus membris eruditorum, intus animi industriae beneficio florem iuventae retinent: gli eruditi anche se le loro membra invecchiano, nell’animo, a causa dell’esercizio, conservano la freschezza della gioventù
Senesco multa in dies addiscens: invecchio imparando ogni giorno molte cose
Senis amplexus culta puella fugit: la fanciulla educata fugge gli amplessi di un vecchio
Septem convivium, novem convicium: sette fanno un convito, e nove uno schiamazzo confuso
Sera parsimonia in fundo est: la parsimonia è tardiva quando si è arrivati al fondo
Serius at citius sedem properamus ad unam: più tardi o più presto tutti ci incamminiamo al nostro fine eguale per tutti
Serius aut citius sedem properamus ad unam: tutti tendiamo e ci affrettiamo ad una sola meta
Serius est quam cogitas: più tardi di quanto pensi
Sero sapiunt: fanno senno troppo tardi
Sero venientibus ossa: per quelli che arrivano tardi restano solo ossi
Serum est cavendi tempus in mediis malis: tardi si provvede quando son venuti i guai
Serva me, servabo te: aiutami, che ti aiuterò
Serva tempus: non sciupare il tempo
Serva!: Bada!, Sta attento!
Servandus est omni diligentia raro inventus amicus: est enim alter ego: è da conservare con ogni cura l’amico vero che raramente si trova: è un altro te stesso
Servare modum finesque tenere:serbar modo in tutto e mirare sempre al fine
Servis imperare moderate laus est: è cosa buona il comandare ai servi con dolcezza
Servus plagis melior fit: con le bastonate il servo diviene migliore
Sesquipedalia verba: parole roboanti, paroloni
Severum vivere: vivere in modo austero
Sex horis dormire sat est iunenique senique, septem per pigro, nulli concedimus octo: è sufficiente dormire sei ore al giovane ed al vecchio, sette al pigro, ma a nessuno concediamo otto ore
Si ad naturam vives, numqum eris pauper; si ad opiniones, numquam eris dives: se vivi secondo natura, non sarai mai povero; se vivi secondo i capricci, non sarai mai ricco
si autogoverna, che non ha paura né delle miserie, né della morte, né delle catene
Si bursae parcas, fuge papas et patriarchas: se sei spilorcio di borsa fuggi i papi e i patriarchi
Si careas aere, cupiet te nemo videre: se hai poco oro, nessuno desidera vederti
Si cartuscella volat tota sapientia squagliat: se il foglietto vola via scompare tutta la preparazione
Si causae non reperiuntur rerum, res tamen ipsae observari animadvertique possunt: se non ci è dato scoprire l’origine delle cose, possiamo tuttavia osservare e studiare le cose stesse
Si charta cadit tota scientia vadit: se ti cade di mano la carta, tutta la tua scienza se ne va
Si computes annos, exiguus tempus: si vices rerum, aevum putes: sui conti gli anni, il tempo ti parrà breve; si rifletti sopra gli avvenimenti, crederai sia corso un secolo
Si computes annos, exuguum tempus; si vices rerum, aevum putes: se conti gli anni, il tempo ti parrà breve; se conti i cambiamenti delle cose, credi che sia passato un secolo
Si cum Iesus itis, non ite cum Iesuitis: se andate con Gesù, non andate coi Gesuiti
Si Deus pro nobis, qui contra nos?: Se Dio è con noi, che cosa ci manca?
Si egregium est hostem abiicere, non minus est infelicis scire misereri: se cosa egregia è ricacciare il nemico, non meno è il saper commiserare gli infelici
Si fore vis sanus, ablue saepe manus: se volete essere sani, lavatevi spesso le mani
Si fortuna volet, fies de rethore consul: si volet haec eadem , fiet de consule rethor: se la fortuna vuole di un retore ne fa un console; e se vuole, di un console ne fa un retore
Si honesta sunt quae facis, omnes sciant; si turpia, quid refert neminem scire, cum tu scias? : se oneste sono le cose che tu fai, lo sappiano tutti; se turpi, che importa che non le sappia nessuno, quando lo sai tu?
Si hortum in biblioteca habes, deerit nihil: se accanto alla biblioteca tu hai un orto, non ti manca nulla
Si latet ars, prodest; adfert deprensa pudorem: se l’arte è nascosta, si manifesta; scoperta, porta disonore
Si latet in vino veritas, ut proverbia dicunt, invenit Teuto, vel inveniet: se è vero il proverbio che la verità sta nel vino, il Tedesco l’ha già trovata o la troverà
Si modo non census, nec clarum nomen avorum, sed probitas magnos ingeniumque facit: certamente non il censo, né l’illustre nome degli avi, ma la probità e l’ingegno fa i grandi uomini
Si nescis hospes sunt hic oracula Phoebi: consule, respondent hoc tibi: disce mori: se il tuo forestiero non sa è che vi sono gli oracoli di Febo: consultali, ti rispondono questo: sappi che devi morire
Si nocentem innocentemque idem exitus maneat, acriori viri est merito perire: se tanto l’onesto che il disonesto hanno una fine eguale è da uomo rigoroso morire degnamente
Si nos coleos haberemus: se avessimo i coglioni
Si pace frui volumus, bellum gerendum est; si bellum omittimus, pacem numquam fruemur: se vogliamo goder della pace dobbiamo tenerci in armi; e se deponiamo le armi, mai godremo la pace
Si parva licet componere magnis: se è lecito paragonare le piccole cose alle grandi
Si potis est: se è possibile
Si prodesse aliis studia, tibi proderis ipsi; et nisi ames alios, et te quoque nullus amabit: se procuri di giovare agli altri, gioverai anche a te stesso, poiché se non ami gli altri, nessuno ti amerà
Si qua voles apte nubere, nube pari: se vuoi ammogliarti convenientemente, sposa una tua pari
Si quid agis, prudente ragas, et repice finem: se fai qualcosa falla con prudenza e guarda al fine
Si quietem mavis, duc uxorem parem: se preferisci la quiete, prendi la moglie uguale a te
Si quotiens peccant homines sua fulmina mittat Iuppiter, exigio tempore inermis erit: se ogni volta che peccano gli uomini Giove li fulminasse, in breve tempo rimarrebbe inerme
Si rota defuerit, tu pede carpe viam: se ti manca la carrozza, tu cammina a piedi
Si sapis: se hai senno
Si Sol deficit nemo me respicit: se viene a mancare il Sole, nessuno mi guarda
Si Solem non video nec horam indico tibi: se non vedo il sole, nemmeno l’ora ti indico
Si talis est deu: valeat: se cosiffatto è dio: lo rinnego
Si tibi deficiant medici, medici tibi fiant haec tria: mens laeta, requies, moderata diaeta: se per caso ti mancano i medici, siano per te come medici queste tre cose: mente lieta, riposo e dieta giusta
Si tibi grata quies, iuvenis, ne parce labori; dux ad onorata homini est labor ipse quietem: se ti è grata la quiete, o giovane, non risparmiare il lavoro, perché questo conduce l’uomo ad onorato riposo
Si tibi serotina noceat potatio, vina hora matutina rebibas, et erit medicina: se la bevuta di sera ti è di danno, ribevi al mattino e ti sarà di medicina
Si vera sunt exposita: se sono vere le cose esposte
Si vis amari, ama: se vuoi essere amato, ama
Si vis eadem semper velle, vera oportet veli: se intendi volere sempre le stesse cose, devi volere la verità
Si vis me flere, dolendum est, primum ipsi tibi: tum tua me infortunia laedent: se vuoi che io pianga, per prima cosa devi dolerti per te stessi; allora io prenderò parte alle tue disgrazie
Si vis pacem, para bellum: se vuoi la pace, prepara la guerra
Si vultis nihil timere, cogitate omnia esse metuenda: se non volete temere di nulla, pensate che tutte le cose sono da temere
Sibi cuisque dat mores, ministeria casus adsignat: ognuno dà a sé stesso i costumi; il caso distribuisce le cariche
Sibi non cavere, et aliis consilium dare, stultum: non provvedere a sé e dare consigli agli altri, è cosa stolta
Sibi quisque ruri metit: ognuno miete il suo campo
Sic aquilam penna fugiunt trepidante columbae: come le colombe scappano dall’aquila sbattendo rapidamente le ali
Sic currite ut comprehendatis: correte così affinché siate afferrate
Sic est vulgus: ex veritate pauca, ex opinione multa aestimat: così è fatto il volgo: poco giudica dalla verità, molto dall’opinione
Sic et simpliciter: così e semplicemente (senza aggiunte)
Sic fiet ut minus ex crastino pendeas si hodierno manum inieceris: succede così affinché tu sia meno condizionato dal dì seguente, se hai messo le mani sopra il giorno presente
Sic fluit occulte, sic multos decipit aetas, sic venit ad finem quid quid in orbe manet: così occultamente passa, così il tempo abbindola molti, così arriva alla fine qualunque cosa esistente nel mondo
Sic itur ad astra: così si sale alle stelle; così si acquista fama immortale
Sic mea vita fugit: così la mia vita fugge
Sic nostra labitur aetas: così svanisce il nostro tempo
Sic petit oceanum Phoebus sic vitam sepulcrum dum sensim tacite volvitur horae rota: così Febo assalisce l’oceano, così la vita il sepolcro, mentre gradatamente e tacitamente gira la ruota del tempo
Sic populus, sic sacerdos: come è il popolo, così è il sacerdote
Sic transibis et ipse: così passerai anche tu stesso
Sic transit gloria mundi: così passa la gloria del mondo
Sic vita hominis: così è la vita dell’uomo
Sic voluere priores: così vollero i superiori
Sic vos, non vobis: così voi, non per voi
Sic: così, tale e quale
Sicut equus ad cursus, bos ad arandum, canis ad indagandum, sic homo ad agendum et laborandum natus est: come il cavallo per correre, il bue per arare, il cane per cacciare, così l’uomo è nato per agire e per lavorare
Sicut erat in principio: come era all’inizio
Sicut umbra declinant dies nostri: come l’ombra passano i nostri giorni
Signa convertere: fare marcia indietro
Signat et monet: segna l’ora ed ammonisce
Silens loquor: pur tacendo parlo
Silent leges in arma: le leggi tacciono in tempo di guerra
Similia similibus curantur: si curano le cose simili con le simili
Simul flare sorbereque haud factu facile est: non è per nulla un fatto facile soffiare e bere contemporaneamente
Sincerum est nisi vas, quodcumque infondi acescit: se il vaso non è terso, qualunque cosa ci travasi inacidisce
Sine amore iucisque nihil est iucundum: senza l’amore e senza l’allegria niente è giocondo
Sine causa et principio, impossibile est aliquid esse, vel fieri: senza cagione e principio nulla può essere o può esser stato fatto
Sine Cerere et Libero friget Venus: senza mangiare e bere diventa fredda Venere
Sine controversia: senza dubbio; senza contrasto
Sine cunctatione: senza indugio; senza esitazione
Sine cura: senza fatica, senza responsabilità
Sine die: senza giorno, senza fissare una scadenza
Sine doctrina vita est quasi mortis imago: senza dottrina la vita è come l’immagine della morte
Sine fraude: senza inganno, sinceramente
Sine industria: senza intenzione o predeterminazione
Sine ira et studio: senza ira e senza simpatia (cosa fatta con atteggiamento obiettivo, neutro)
Sine labore laboro: senza affanno lavoro
Sine labore non tenditur ad requiem, nec sine pugna pervenitur ad victoriam: senza lavoro non si giunge al riposo, come senza la lotta non si perviene alla vittoria
Sine litteris: senza saper scrivere
Sine lumine pereo: senza la luce io muoio
Sine lumine pereo: senza la luce io muoio
Sine mendacio: senza finzione
Sine nomine vulgus: volgo senza nome
Sine pennis volare haud facile est: non è facile alzarsi in volo, senza avere le ali
Sine qua non: condizione indispensabile
Sine rivali se amat: si ama senza avere rivali
Sine Sole nihil sum: senza Sole sono un nulla
Sine Sole sileo: senza Sole faccio silenzio
Singulis diebus: ogni giorno
Sinistris avibus: con cattivo augurio
Sint ut sunt, aut non sint: siano come sono, o non siano
Sit fausta hora quae latet: auguro che ti sia favorevole all’ora che si tiene nascosta
Sit non doctissima coniux: tua moglie non sia dottissima
Sit piger ad poenas princeps, ad praemia velox: il principe sia tardo al castigo e pronto al premio
Sit pudor!: Vergognati!
Sit tibi terra levis: che la terra sia per te leggera
Sit venia verbo: sia scusato il dire (ci sia perdono per la parola)
Socratem audio dicentem cibi condimentum esse fames, pozioni sitis: sento Socrate dire che condimento del cibo è la fame e la bevanda della sete
Sol et haec umbra tenuis tempus vitam mortemque docent: il sole è questa ombra del tenue tempo sono di insegnamento per la vita e la morte
Sol fons rerum ac vita, hominunque prima religio: il sole è fonte della vita, degli uomini la fonte principale è la religione
Sol lucet omnibus: il sole risplende per tutti
Sol omnibus lucet: il sole risplende per tutti
Sol redit non tempus: il Sole ritorna, non il tempo
Sol rex regum: il Sole è il re dei re
Sol solum tecum horas et calorem: soltanto con te il sole indica le ore e dà calore
Sol tibi signa dabit: il Sole ti darà i giusti segnali
Sol vobis horas serenas doceat: il sole vi indichi le ore serene).
Sola fides sufficit: basta la sola fede
Sola pecunia regnat: solamente il denaro comanda
Sola virtus praestat gaudium perpetuum, securum: solamente la virtù offre un godimento continuo e sicuro
Solamen miserum socios abuisse malorum: è un men misero sollievo l’aver compagni nei mali
Solas horas luminosas numera sicut solarium: come l’orologio solare conteggia soltanto le ore piene di luce
Sole ne quis seducatur: purché da qualcuno non venga separato dal sole
Sole oriente fugiunt tenebrae: col Sole che sorge spariscono le tenebre
Sole oriente, tui reditus a morte memento; sis memor occasus, Sole cadente, tui: quando il sole sorge ricorda il tuo ritorno dalla morte; quando il sole viene meno, ricorda il tuo tramonto
Sole peregrino hominis horas numero: conto le ore per l’uomo, mentre passa il sole
Solem e mundo tollere videntur qui amicitia e vita tollunt: coloro che voglioni bandire l’amicizia dalla vita fanno come se volessero cacciare il sole dal mondo
Solem e mundo tollere videntur qui amicizia e vita tollunt: sembra che tolgano il sole dal mondo coloro che tolgono l’amicizia dalla vita
Solem quis dicere falsum aurea: nessuno osi dire che il Sole è bugiardo
Solent mendaces luere poenas malefici: i mentitori sogliono scontare la pena della loro mala azione
Solet cibus, cum sumitur, tacitos efficere, potus loquaces: il cibo quando lo prendiamo può renderci taciturni, ma il vino ci rende loquaci
Solet sequi laus, cum viam fecit labor: alla fatica che ha avuto esito felice suole seguire la lode
Soli Deo honor et gloria: onore e gloria al Dio Sole
Soli hoc contigit sapienti, ut nihil faciat invitus: ciò capita solo al saggio, di non fare alcunché di malavoglia
Soli set artis opus: sono opera del sole e dell’ingegno
Soli set umbrae concordia: sono l’unione del Sole e dell’ombra
Solis par hominis cursus fit meta sed impar, si cadit ille redit si cadit iste perit: il corso del sole è uguale a quello dell’uomo, ma la meta è diversa; se quello cade, ritorna; ma se cade questo, muore
Solis par hominis cursus fit, meta sed impar: si cadi tille redit, si cadit iste perit: il corso del sole è eguale a quello dell’uomo, ma la mèta è diversa; se quello cade, ritorna; ma se cade questo, muore
Solis parum mirabile semper: ciò che è eguale al Sole è sempre meraviglioso
Solitario difficilis vita:pr il solitario la vita è difficile
Solitudo placet Musis, urbs est inimica poetis: la solitudine piace alle Muse, la città è nemica ai poeti
Solum Sol solarium solatur: soltanto dal sole viene illuminato l’orologio solare
Solve et repete: paga poi chiedi la restituzione
Somnus meridianus: siesta
Sors est sua cuique ferenda: ognuno deve sopportare la propria sorte
Specimen: esempio; modello; prova
Speremus quae volumus, sed quod acciderit feramus: speriamo pure le cose che sono nei nostri desideri; ma sopportiamo quelle che avvengono
Sperne voluptates: nocet empta dolore voluptas: disprezza i piaceri: la voluttà comprata si sconta col dolore
Spernere vulgus: disprezzare il volgo
Spero meliora: spero in cose migliori
Spes est ultimum adversarum rerum solatium: la speranza è l’ultimo sollievo delle avversità
Spes famae solet ad virtutem impellere multos: la speranza della fama suole incitare molti alla virtù
Spes praemi solatium est laboris: la speranza di un premio è sollievo nella fatica
Spes sibi cuisque: ciascuno è speranza per sé stesso
Spicula (amoris) felle madent: le frecce (di Cupido) sono impregnate di veleno
Sponte mea: di mia volontà
Sponte sua: di sua volontà, spontaneamente
Stat magni nominis umbra: l’ombra di un gran nome rimane
Stat sua cuique dies: destinato a ciascuno è il giorno suo
Status quo: nello stato in cui era prima
Stimulos pugnis caedere: battere pugni sui pungoli; fare a capate con un muro
Stomachus latrans: stomaco che ringhia (per la fame)
Studiose: con diligenza; con zelo; con amore
Stulte! Quid est somnus gelidae nisi mortis imago?: Stolto! Cosa mai è il sonno se non l’immagine della gelida morte?
Stultitia est fecunda mater: la stoltezza è sempre feconda (La madre degli idioti è sempre gravida)
Stultitia est timore mortis mori: è una pazzia il morire per la paura della morte
Stultorum incurata pudor malus pudor celat: il pudore dappoco degli stolti nasconde malcurate ferite
Stultorum infinitum est numerus: il umero degli stolti è infinito
Stultorum plena sunt omnia: tutte le cose hanno in sé follie
Stultum est dicere:”Putabam”: è cosa stolta dire: “Credevo”
Stultum est timere quod vitare non potes: è cosa stolta tenere ciò che non puoi evitare
Stultum facit fortuna quem vult perdere: la fortuna fa diventar pazzo quello che vuol rovinare
Stupete gentes: stupite o genti
Sua cuique hora: a ciascuno la sua ora
Sua quemque fraus, suus timor maxime vexat: ognuno è tormentato dalla sua frode e dalla sua paura
Suae deniquae fortunae paenitet: ciascuno è malcontento della propria sorte
Suae quemque fortunae maxime poenitet: ogni persona si lamenta specialmente della sorte propria
Suam cuique sponsam, mihi meam: a ciascuno la propria fidanzata, a me le mia (a ciascuno secondo i suoi gusti)
Suam cuique sponsam, mihi meam; suum cuique amorem, mihi meum: a ciascuno piace la propria sposa, a me la mia; a ciascuno piace il suo amore, a me il mio
Suamet ipse fraude captus: preso egli stesso dal suo inganno
Suave est ex magno tollere acervo: è piacevole (per l’avaro) attingere ad un gran mucchio
Suave est spectare: è piacevole stare a vedere
Suavis laborum est praeteritorum memoria: è dolce il ricordo delle passate fatiche
Sub cassidis: in guerra (sotto gli elmi)
Sub galli cantum: di buon mattino
Sub iudice: sotto il parere del giudice
Sub Jove: sotto la cappa del cielo, all’aria aperta
Sub lege libertas: sotto la legge vi è libertà
Sub lumina prima: quando sta per cadere la notte e si accendono i primi lumi
Sub manu: sottomano; a tiro; nelle vicinanze
Sub pallio latet Davus: sotto il pallio si nasconde Davo (uno schiavo)
Sub umbra quiescunt, sub luce gaudent: sotto l’ombra riposano, sotto il sole godono
Sublata conscientia, iacent omnia: tolta la coscienza, tutto il resto è nulla per l’uomo
Sublatiis studiorum pretiis, etiam studia pereunt: se agli studi si tolgono le ricompense ed i premi, quelli periscono
Subter: sottomano; in segreto
Subula leonem excipis?: con la lesina catturi un leone? (cioè ti armi così male contro un gran pericolo? Vai incontro alle sassate con la testa di vetro?)
Succisa virescit: tagliata al piede, rinverdisce (stemma dell’Abbazia di Montecassino, un ceppo di quercia recisa)
Sudavit et alsit: sudò e soffrì il freddo
Sufficit diei malitia sua: ad ogni giorno basta la sua sfortuna
Sufficit: basta
Sui cuique mores fingunt fortunam hominibus: ognuno si plasma da sé la propria fortuna
Sui generis: peculiare, originale, specifico , speciale, non comune
Sulcos in pulvere ducere: formare solchi nella polvere (fare una cosa vana)
Summum crede nefas animam praeferre pudori, et propter vitam vivendi perdere causas: somma nefandità è, credimi, preferire la vita all’onore, e per la vita perdere i motivi del vivere
Summum ius, summa crux: la giustizia spinta all’eccesso è croce
Summum ius, summa iniuria: massima (perfetta) giustizia, massima ingiustizia
Summum nec metuas diem nec optes: non devo temere l’ultimo giorno e non devi neanche desiderarlo
Sumus umbra: siamo ombra
Sunt bona mixta malis: il bene è misto al male
Sunt bona, sunt quaedam mediocria, sunt mala plura: nella vit vi sono cose buone, alcune mediocri, e molte cattive
Sunt lacrimae rerum et mentem mortalia tangunt: ci sono le lacrime delle cose che commuovo la mente dei mortali
Suo consilio uti: fare a modo proprio; fare di testa sua
Suo sibi gladio hunc iugulo: lo uccido con la sua stessa spada
Suo tempore: a suo tempore
Super mensam: a tavola mangiando
Superanda omnis fortuna ferendo est: si deve vincere ogni sciagura sopportando con pazienza
Superni lumini ductu: guidato da luce superiore
Suprema haec forsan tibi: forse per te questal’ultima ora
Suprema metitur: dell’ultima si ha paura
Sursum corda: in altro i cuori
Sus cum Minerva certamen suscepit: il porco cominciò a gareggiare con Minerva
Sus Minervam docet: il maiale fa scuola a Minerva (quando un inesperto pretende di istruire uno che può fargli da maestro)
Suspectus semper invisusque dominantibus qui proximus destinaretur: è sempre sospetto e odioso ai principi chi è più vicino a succedere
Suspice, etiam si decidunt, magna conantes: ammira coloro che tentano grandi imprese anche se non riescono
Suspicio tacita iniuria est: il sospetto è una tacita ingiuria
Sustine et astine: sopporta e astienti
Sustine!: Fermati!
Suum cuique decus posteritas rependit: l’età che succede rende ad ognuno l’onore che merita
Suum cuique decus posteritas repenti: l’età che succede rende ad ognuno l’onore che s’è fatto
Suum cuique noscat ingenium, acremque se et honorum et vitiorum suorum iudicem praebeat: ognuno conosca le proprie attitudini, ed offra se stesso come severo giudice dei suoi meriti e dei suoi difetti
Suum cuique placet: a ognuno piacciono le sue cose
Suum cuique pulchrum est: a ognuno le cose proprie son belle
Suus rex reginae placet: alla regina piace il suo re
Tabula rasa: tavoletta liscia, su cui non c’è nulla
Tacent: satis laudant: tacciono: lodano abbastanza
Tacite loquor: tacitamente parlo
Tacitis quoque et brutis animali bus ad vivendum sollertia est: anche gli animali muti e stupidi, quando si tratta della vita, diventano accorti
Tacito pede laboro: lavoro con piede silenzioso
Taciturnitas stulto homini pro sapientia est: il silenzio in un uomo stolto spesso è scambiato per sapienza
Taciturnitas virtutes plurimas docet: il silenzio insegna molte virtù
Taedium vitae: noia della vita
Talaria videamus: guardiamo le nostre caviglie (prepariamoci alla fuga)
Talis pater, talis filius: tale il padre, tale il figlio
Tam deest avaro quod habet, quam quod non habet: all’avaro manca tanto quello che ha, quanto quello che non ha
Tam facile nomine occidebat, quam canis: uccideva uomini con la facilità con cui al gioco dei dadi vien giù “il cane”
Tam ficti pravique tenax quam nuntia veri: la fama è tenace apportatrice sia di voci false o depravate che di vere notizie
Tantaene animis caelestibus irae?: tanta ira nell’animo degli dei?
Tanto brevius omne, quanto felicius tempus: quanto il tempo è più felice, altrettanto è più breve
Tanto melior!: Tanto meglio!
Tanto nequior!: Tanto peggio!
Tanto nomini nullum par elogium: non vi è elogio che possa essere adeguato a sì gran nome (sulla tomba di Machiavelli)
Tantum aevi longinqua valet mutare vetustas!: Tanto la grandissima vetustà del tempo riesce a mutare le cose terrene!
Tantum est tacere verum, quam est falsum dicere: tanto è tacere la verità, quanto dire il falso
Tantum religio potuit suadere malorum!: A compiere mali così grandi la religione poté suadere gli uomini!
Tantus brevius omne, quanto felicius tempus: quanto il tempo è più felice, altrettanto è più breve
Tarda fluit pigris velox operanti bus hora: lentamente per i pigri trascorrere l’ora, è rapida per chi lavora
Tarda fluit pigris, velox operantibus hora: lentamente ai pigri trascorre l’ora, è rapida per chi lavora
Tardi ingenii est rivulos consectari, fontes rerum non videre: dimostra poco ingegno chi cerca i ruscelli e non vede le fonti
Tata: papà
Te ipse impedies: ti darai la zappa sui piedi
Te ipsum concute: scuoti te stesso
Te primo benedice, nam presbyter ipse facit sic: benedici te per primo, poiché anche il prete fa così
Te semper anteit saeva necessitas: la crudele necessità sempre ti precede
Tecum possum vivere, nec sine te: con te posso vivere, ma non senza di te
Tegendo detego: nascondendo scopro
Temerarium est: è una follia; è una imprudenza
Temeritas est fiorenti aetatis, prudentia senectutis: la temerità è propria della giovane età, la prudenza della vecchiaia
Temeritas et casus, non ratio nec consiliu valet: l’imprudenza e la cieca sorte non vale la ragionevolezza e la prudenza
Temeritas sub titulo fortitudinis latet: la temerità sta nascosta sotto il nome di valore
Temperantia est moderatio cupiditatum rationi oboediens: la temperanza è la moderazione delle cupidigie guidata dalla ragione
Tempora labuntur more fluentis acquae:il tempo corre come corrono le acque
Tempora labuntur, tacitisque senescimus annis, et fugiunt freno non remorante dies: il tempo corre e silenziosamente invecchiamo, e i giorni fuggono senza che nessun freno li arresti
Tempora mutantur et nos mutamur in illis: i tempi cambiano e noi cambiano con essi
Tempora sic fugiunt pariter, pariterque sequuntur et nova sunt semper: così in modo eguale fuggono i tempi, e in eguale modo ne seguono altri, e sono sempre nuovi
Tempora tempore tempera: modera i tempi col tempo
Tempora tempore tempera: tempra i tempi col tempo
Tempore felici multi numerantur amici: si fortuna perit, nullus amicus erit: nei tempi felici si contano molti amici; ma se la fortuna ti abbandona non ne avrai neppure uno
Tempore lenitum est vulnus meum: il tempo mitiga ogni mio dolore
Tempore nimboso securi sistite gradum , ut mihi sic vobis hora quietis erit: col tempo nuvoloso sicuri fermate il passo, affinché per me e per voi l’ora passi tranquilla
Tempori aptari decet: conviene adattarsi al tempo
Tempori cedere, idest necessitati parere, semper sapientis est habitum: cedere al tempo, ossia obbedire alla necessità, è abitudine del saggio
Tempori parce: risparmia il tempo
Tempori paret: si regola col tempo
Tempori servire: adattarsi alle circostanze
Temporibus sapiens mores accomodat aptos: il sapiente adatta la sua condotta ai tempi
Temporis causa: dato il momento; nell’urgenza del momento
Tempus breve est: il tempo breve
Tempus collige et serva: raccogli il tempo e conservalo
Tempus edax rerum: il tempo divora tutte le cose
Tempus edax rerum: tempo divoratore delle cose
Tempus facit aerumnas leves: il tempo rende leggere le calamità
Tempus facit aerumnas leves: il tempo rende leggere le calamità
Tempus fugit, fugit vita: il tempo fugge, fugge la vita
Tempus fugit, virtus manet: il tempo fugge, la virtù rimane
Tempus omnia dabit: il tempo dà ogni cosa
Tempus omnia medetur: il tempo rimedia a tutto
Tempus omnia revelat: il tempo mette a nudo ogni cosa
Tempus omnia revelat: il tempo tutto scopre
Tempus omnia vincit: il tempo vince ogni cosa
Tempus pecunia est: il tempo è denaro
Tempus pecunia non est, sed multo magis: il tempo non è denaro, ma molto di più
Tempus tantum quantum Deus: il tempo uguale tanto quanto Dio
Tempus volat, hora fugit: il tempo vola, l’ora fugge
Tenere lupum auris: tenere il lupo per le orecchie
Tenere non potes, potes non perdere diem: non lo puoi trattenere, ma puoi non perdere un giorno
Terra nec umquam sine usura reddit: giammai la terra restituisce senza interessi
Terra nos nascentes excipit, natos alit semelque editos et sustinet, novissime complexa gremio: la terra ci accoglie quando nasciamo; nati, ci alimenta, ed una volta cresciuti sempre ci sorregge, abbracciandoci alla fine al suo seno
Terra salutares herbas eademque nocentes nutrit, et urticae proxima saepe rosa est: la terra produce in egual modo erbe salutari e nocive, e spesso la rosa cresce vicino alla ortica
Terrae filius: uomo sconosciuto; un ignoto
Tertium non datur: una terza possibilità non è concessa
Tertius e coelo cecidit Cato: ci è piovuto dal cielo un terzo Catone (uno che da consigli gratuiti non richiesti)
Teruncium adicere Croesi pecuniae: aggiungere un soldino alle ricchezze di Creso (il nostro “portare acqua al mare”
Tesseram confringere: rompere l’amicizia
Testis tempori: testimone del tempo
Testis unus, testis nullus: un solo teste, nessun teste
Thrasea crebro dicere solebat: qui vitia odit, homines odit: Trasea spesso era solito dire: chi odia i vizi, odia gli uomini
Tibi gratias: grazie ti rendo
Tibi igitur hoc censeo: ti do questo consiglio
Tibi pulchre est: te la passi bene
Time ultimam: abbi paura dell’ultima ora
Timendi causa est nescire: il non sapere è cagione del temere
Timeo Danaos et dona ferentes: temo i Danai anche quando recano doni
Timidus vocat se cautum, avarus parcum: il timido chiama se stesso cauto, l’avaro si chiama parco
Timor spe impunitatis exulat: la paura con la speranza dell’impunità diventa insolente
Timor ungulas mihi alas fecerat: a lui le unghie a me le ali la paura aveva fatte
Timoris magis quam religioni consulere: prendete consiglio più dal timore che dal dovere
Tolle moras, semper nocuit differre paratis: tronca gli indugi, sempre danno fu il differire a chi è pronto ad operare
Tot homines, tot sententiae: tanti uomini, tanti modi di pensare
Tota erras via: non ne imbrocchi una
Tota philosophorum vita commentatio mortis est:tutta la vita dei filosofi è meditazione sulla morte
Toto corde: con tutto il cuore
Toto pectore: con tutto il cuore
Totus de capsula: come appena uscita dalla cassetta (detto del bellimbusto, dello zerbinotto)
Totus fere mundus videtur mimum implere: quasi tutto il mondo fa la parte dell’istrione
Totus in illis: tutto in quelli (chi è tutto concentrato in dati pensieri)
Tradunt: si dice; si racconta
Tragedias agere in nugis: fare tragedie su cose da nulla
Tragulam iniicere: tendere una trappola
Trahit sua quemque voluptas: ciascuno ha i suoi gusti; ognuno è attratto da ciò che gli piace
Tranquillas etiam naufragus horret acquas: il naufrago ha paura anche delle acque tranquille
Transeat: passi, lasciamo correre
Transit hora, manet opera: passa il tempo, rimangono le opere
Transit umbra sed lux permanet: l’ombra passa, ma la luce resta
Tristis anhelitus ori: fiato cattivo
Tristis eris si solus eris: sarai triste se sarai solo
Tristitia inabili est despicienda res, utilia excogitanda, pericolosa vitanda, aequa aestimanda: la tristezza non è in grado di discernere le cose, di trovare le utili, di evitare le pericolose, di apprezzare le giuste
Truditur dies die, novaeque pergunt interire lunae: il giorno viene sospinto dal giorno, e le lune nuove si affrettano a tramontare
Truditur dies die: un giorno incalza l’altro
Tu acquam a pumice postulas: tu chiedi acqua alla pomice (se chiedi elemosina all’avaro)
Tu autem: tu poi
Tu es ille vir: tu sei quell’uomo di cui si tratta
Tu fallaci nimium ne crede lucernae: non credere troppo al lume della fallace lucerna
Tu ne cede malis, sed contra audentior ito: non cedere ai mali, ma va contro di essi con maggiore audacia
Tu ne quaeseris, scire nefas, quem mihi, quem tibi finem di dederint: tu non chiederai, non è consentito saperlo, quale fine gli dei hanno stabilito per me e quale per te
Tu nihil invita dices faciesve Minerva: a dispetto di Minerva tu non potrai dire o fare nulla
Tu promissis maneat: tu mantieni la promessa
Tu quamqunque Deus tibi fortunaverit horam grata sume manu: qualunque ora Dio ti conceda, tu accettala con grata mano
Tu quoque fili mi ? Tu pure, figlio mio ?
Tu tamen malo serves tua et bono tempore incipria: tuttavia dal cattivo tempo salva la tua ora, ed inizia col tempo buono
Tua causa: per te; per amor tuo; per cagione tua
Tua res agitur, paries cum proximus ardet: quando brucia la casa vicina, preoccupati delle cose tue
Tuam nescis: non conosci la tua ora
Tuam nescis: non sai quale sia la tua ora
Tulit alter honores: un altro si appropriò degli onori
Tum denique: allora soltanto
Tunc est consumata infelicitas, ubi turpia non solum delectant, sed etiam placent, et desinit esse remedio locus, ubi quae fuerint vitia, mores sunt: è vera infelicità là dove le cose turpi non solo dilettano, ma piacciono; non vi è rimendio quando quello che prima fu vizio, entra a par parte delle usanze
Tunica propior pallio est: la tunica ci sta più vicina che il pallio
Turpe est aliud loqui, aliud sentire; quanto turpius aliud scribere, aliud sentire: è turpe dire una cosa e pensarne un’altra, ma più turpe ancora scrivere una cosa mentre l’animo te ne detta un’altra
Turpe est ignorare quod omnibus scire convenit: è cosa turpe l’ignorare quello che tutti sanno
Turpe est odisse quem laudes: è cosa turpe essere odiati da chi tu lodi
Turpe est quod nequeas, capiti commettere pondus: è cosa vergognosa mettersi sul capo un peso che non si è capaci di portare
Turpis et ridicula res est elementarius senex; iuveni parandum, seni utendum est: brutta e ridicola cosa è vedere un vecchio che impara a leggere: in gioventù si deve accumulare il sapere ed in vecchiaia farne uso
Turpis senilis amor: è turpe l’amore senile
Turpius eicitur, quam non admittitur hospes: è turpe non accogliere in casa l’ospite, ma è cosa più turpe lo scacciarlo
Tus probatori candore: la bontà dell’incenso si riconosce al candore
Tuta aliqua res in mala conscientia praestat, nulla securum: in una malvagia coscienza qualcosa può rimanere nascosta, ma nesuna può essere sicura
Tute hoc intristi, tibi omne est exedendum: tu hai impastato questo pasticcio, tu te lo devi mangiare
Tutum carpit inanis iter: chi non ha nulla viaggia sicuro
Tutus in mensa capitur angusta cibus, veneno in auro bibitur: sicuro è il cibo che viene assunto da frugale mensa, il veleno si beve in una coppa d’oro
Tuum est: a te si addice
Tuum pete: chiedi quello che ti spetta
Ubi amici, ibidem opes: ove sono amici, ivi sono ricchezze
Ubi consistam: ove mi posso appoggiare
Ubi dolor, ibi digitus: dov’è il dolore il dito corre (noi abbiamo “La lingua batte dove il dente duole”)
Ubi fuerit superbia, ibi erit et contumelia; ubi autem est humilitas, ibi est sapientia: dove è la superbia, ivi c’è pure l’insulto; dove invece c’è umiltà, ivi c’è saggezza
Ubi maior, minor cessat: di fronte al più forte il debole si fa da parte
Ubi malos praemia sequuntur, haud facile quisquam gratuito bonus est: quando si vedono premiati i malvagi, non facilmente i buoni operano il bene senza interesse
Ubi mel, ibi fel: dov’è miele, v’è anche fiele
Ubi non est pudor, nec cura iuris, sanctitas, pietas, fides, instabile regnum est: instabile è il regno dove non vi è pudore, né rispetto del diritto, onestà, pietà, né fede
Ubi opes, ibidem amici: ove sono le ricchezze, ivi trovi gli amici
Ubi peccat aetas maior, male discit minor: i difetti dei maggiori di età sono di cattivo esempio ai più giovani
Ubi plura nitent, non ego paucis offendar maculis: dove la maggior parte delle cose splendono, non sarò io ad offendermi per piccoli difetti
Ubi possedit animum nimia vis vini, quid quid mali latebra, emergit: quando troppa copia di vibo turba l’animo, quallo che di male vi stava nascosto, si palesa
Ubi prava stultitia, hic summa est insania: ove si cela rea stupidità, lì vi è somma pazzia
Ubi terrarum sumus?: Dove siamo?
Ubi uber, ibi tuber: ove c’è la mammella, c’è la gobba (non c’è rosa senza spine)
Ubi uber, ibi tuber: ove sta la mammella, c’è la gobba
Ubi vinci necesse est, expedit cedere: quando dobbiamo essere vinti, conviene cedere
Ubicumque pudor est, semper ibi sancta est fides: dove è il pudore, lì la fede è sempre cosa sacra
Ubicunque ars ostentatur, veritas abesse videtur: ovunque l’arte è diventata artificio, si vede che se ne è andata la verità
Ubicunque dulce est, ibi et acidum invenis: ovunque c’è il dolce, lì trovi anche l’amaro
Ubicunque pingunt canes: i cani pisciano dappertutto
Ubique medius caelus est: il sole splende per tutto
Ulteriora mirari, praesentia sequi: ammirare il passato e seguire il presente
Ultima decidet: l’ultima ora è quella che decide
Ultima forsan: forse questa è la tua ultima ora
Ultima forsan: forse questa la tua ultima ora
Ultima latet, ultima multis, ultima quando?: l’ultima ora è sconosciuta, è l’ultima per molti, l’ultima quando sarà?
Ultima latet: l’ultima ora è nascosta
Ultima quando ?: L’ultima ora quando sarà ?
Ultima ratio: l’ultima ragione (poi le armi)
Ultima semper expectanda dies homini, dicique beatus ante obitum nemo supremaque funera debet: dall’uomo bisogna sempre attenedere l’ultimo giorno e mai si deve dire felice prima che sia morto
Ultimatum: ultima proposta o trattativa, poi si passerà alle armi
Umbra docet: l’ombra insegna
Umbra fugax omnes non reditura sumus: tutti siamo ombra fugace che più non torna
Umbra illuminat horas: l’ombra illumina le ore
Umbra mea labore suadet: la mia ombra consiglia il lavoro
Umbra sicut hominis vita: l’ombra è come la vita dell’uomo
Umbra tarda hora ruit: con nell’ombra lenta corre il tempo
Umbrae transitus est vita nostra: il passaggio di un’ombra è la vita nostra
Umbras timere: essere preoccupato
Umnibus ungulis: con tutte le forze
Una dabit quod negat altera: un’ora dà quello che nega l’altra
Una dies aperit, conficit una dies. (Basta un giorno ad aprirci la vita, ed uno la chiude
Una dies aperit, conficit una dies: un sol giorno apre la vita e uno la porta a termine
Una ex his erit tibi ultima: una fra queste ore sarà per te l’ultima
Una ex his erit tua: una fra queste ore sarà la tua
Una qua eque hora inveniat te pingentem aeternitatem: un’ora qualsiasi ti trovi mentre dipingi l’eternità
Una salus victis nullam sperare salutem: unica salvezza per i vinti e non sperarne alcuna
Una tantum: solo una volta
Una voce: ad una voce, all’unanimità
Unam time: una sola ora devi temere
Unde agis ? : Donde vieni ?
Unde sabea quaerit nemo; sed oportet habere: nessuno cerca da dove ti vengano gli averi; ma l’importante è che tu li abbia
Unguibus et rostris: con le unghie e con i rostri
Unicuique dedit vitium natura creato: ad ogni uomo creato la natura ha dato qualche vizio
Unicuique suum: a ciascuno il suo
Unicum: unico, esemplare unico
Unicuque suum tribuere, alterum non ledere: dare a ciascuno il suo, non danneggiare gli altri
Unius lacertae se dominum facere: essere padrone di un posticino che potrebbe bastare ad una lucertola
Uno animo omnes socrus oderunt nurus: le suocere tutte d’accordo odiano le nuore
Unum amicorum animus: l’anima degli amici sono una cosa sola
Unum est levamentum malorum ingentium pati et necessitatibus suis obsequi: unico sollievo dei grandi mali è il sopportarli ed obbedire alle loro necessità
Unus dies hominum eruditorum plus patet quam imperitis longissima aetas: un giorno dell’uomo erudito vale più che lunghi anni dell’ignorante
Unus in idem: tutto d’un pezzo e sempre il medesimo
Unus pro multis: uno solo per molti
Unusquisque sua noverit ire via: ognuno deve imparare ad andar per la sua via
Urbes constituit aetas, hora dissolvit. Momento fit cinis, diu silva: i secoli hanno formato le città e un’ora le annienta. In un momento le annose selve possono diventare cenere
Urbes constituit aetas, hora dissolvit: i secoli hanno formato le città, e un’ora le distrugge
Urbi et orbi: a Roma e al mondo intero
Urceatim pluebat: pioveva a secchi
Urget diem nox et dies noscte: la notte sollecita il giorno e il giorno la notte
Usque ad finem: fino alla fine
Usque ad nostram memoriam: fino ai nostri giorni
Usque ad sidera et usque ad inferos: fino alle stelle e fino agli inferi (al centro della terra)
Usque dum regnum optinebit Iuppiter: fino a quando giove lascerà il regno (alla fine dei secoli)
Usque dum?: Fino a quando?
Usus et experientia dominantur in artibus: l’uso con l’esperienza domina nelle arti
Usus magister egregius: l’uso è ottimo maestro
Usus magister est optimus: l’esercizio è ottimo maestro
Usus meditando varias extudit artes: l’uso provando e riprovando trovò con la fatica le varie arti
Usus te plura docebit: l’uso ti insegnerà molte cose
Ut accessit numerus lucernis: nell’ubriachezza aumenta il numero delle lucerne (l’ubriaco vede tutto doppio)
Ut ager quamvis fertilis sine cultura fructuosus esse non potest, sic sine doctrina animus: come il campo, benché fertile, senza coltura non può dar frutti, così è l’animo senza dottrina
Ut ameris, amabilis esto: perché tu sia amato, devi essere amabile
Ut desint vires, tamen est laudanda voluntas: quando mancano le forze è, tuttavia, da lodare la volontà
Ut e bulga matris: nudo come uscì dal ventre materno
Ut enim non omne vinum, sic non omni natura vetustate coacescit: infatti come non ogni vino, così non ogni natuta, invecchiando inacidisce (non tutti inacidiscono diventando vecchi)
Ut enimi non omne vinum, sic non omni natura vetustate coacescit: come non ogni vino, così non ogni sostanza inacidisce invecchiando
Ut est consuetudo: come è usanza
Ut est vulgus sine rectore praeceps pavidum socors: come ogni folla senza chi la regga, ruinosa, timida, forsennata
Ut fata trahunt: come vuole il destino
Ut fulvum spectatur in ignibus aurum, tempore sic duro est inspicienda fides: come alla prova del fuoco si conosce il giallo oro, così nei momenti difficili della vita provi l’amico fedele
Ut hominis decus ingenium, sic ingenii ipsius lumen est eloquentia: come l’igegno è ornamento dell’uomo, così l’eloquenza è lume dell’ingegno
Ut homo est, ita morem geras: come è l’uomo, così mantenga l’abitudine
Ut hora sic dies nostri super terram: come l’ora così i nostri giorni sopra la terra
Ut incipienti ratio fuit, ita sit desinendi modus: come si è saputo iniziare, così si sappia finire
Ut mea memoria est: per quello che mi posso ricordare
Ut medicina valetudinis, sic vivendi ars est prudentia: come la medicina è l’arte della salute, così la prudenza è l’arte del saper vivere
Ut opinio mea fert: secondo la mia opinione; a mio avviso
Ut pictura, poesis: la poesia è come la pittura
Ut puto: come penso, come pare a me
Ut sementem feceris, ita metes: come hai fatto la semina, così mieterai
Ut sis nocte levis, sit tibi cena brevis: perché leggera ti sia la notte, fa una breve cena
Ut terrae variis mutatisque seminibus, ita ingenia nostra nunc illa meditatione recoluntur: come le terre si coltivano con semi vari e variati, così le nostre menti ora con questo ora con l’altro studio
Ut umbra praeterit vita ergo memento mori: come il tempo trascorre la vita: ricordo che pertanto che devi morire
Ut umbra sic vita: come l’ombra così è la vita
Ut un corporibus, sic in imperio gravissimus est morbus, qui a capite diffuntur: come nel corpo umano, così in un governo, gravissimo è il male che dal capo si parte e si diffonde
Ut Vales? : Come stai?
Utendum est aetate, cito pede labitur aetas: è da godere il tempo di gioventù; con rapido piede esso fugge
Utendum est aetate, cito pede labitur aetas: godi il tempo di tua gioventù, poiché esso fugge con rapido piede
Utendum est aetate: cito pede labitur aetas: si deve utilizzare il tempo: rapidamente fuggono i giorni).
Utendum est divitiis et non abutendum: delle ricchezze si deve fare uso e non abuso
Uti foro: secondo il mercato
Uti non abuti: usare ma non abusare
Uti possidetis:come voi possedete ora
Utile dulci: utile unito al dilettevole
Utile per inutile non vitiatur: ciò che è utile non è viziato da ciò che è inutile
Utilis est medicina, suo quae tempore venit: utile è la medicina quando giunge a tempo opportuno
Utinam semper horas serenas doceat: volesse il cielo che io insegni sempre le ore serene
Utique secunda expecto, malis paratus sum: mentre aspetto la fortuna, sono preparato a sopportare i mali
Utque in corporibus sic in imperio gravissimus est morbus qui a capite diffunditur: come nel corpo umano, così in un governo gravissimo è il male che dal capo si parte e si diffonde
Utriuaque mandibulae homo: Uomo del’una e dell’altra mandibola
Vacare culpa magnum est solatium: l’essere privo di colpa è un gran sollievo
Vade mecum: vieni con me
Vae me!: Povero me!
Vae misero mihi!: Povero me!
Vae soli!: Guai all’uomo solo!
Vae te!: Povero te!
Vae victis !: Guai ai vinti !
Vanae voces populi non sunt audiendae: alle dicerie del popolo non si deve dare ascolto
Vanam gloriam qui spreverit, veram habebit: chi sprezza la gloria vana, avrà la vera gloria
Vanitas vanitatum, et omnia vanitas: vanità delle vanità e tutto è vanità
Vapula!: va a quel paese!
Vare, legiones redde !: Varo, rendimi le mie legioni (disperato urlava Augusto nel 9 d.C. dopo che Varo fu sconfitto da Arminio)
Varietas delectat: la varietà diletta
Variorum: di vari scrittori
Varium et mutabile semper femina: la donna è la incostanza e la mutabilità in persona
Vasa inania multum strepunt: i vasi vuoti fanno un gran romore
Vastus homo et foedus: uomo grossolano e schifoso
vat ipsa Venus: bisogna osare: Venere stessa aiuta chi fortemente osa
Vectatio iterque et mutata regio vigorem dant: il cavalcare, il viaggiare e il mutar luogo ricreano l’animo
Vectigalis nervi sunt rei publicae: i tributi sono i nervi dello Stato
Velis remisque: con le vele e con i remi
Velisque remisque: con tutte le forze (con le vele e con i remi)
Veloci percorrere oculo: scoprire con la coda dell’occhio
Velut aegri somnia: come gli incubi di un ammalato
Velut umbra fugit: come l’ombra fugge il tempo
Velut umbra praeterit vita hominis: come l’ombra passa la vita dell’uomo
Venare leporem nunc ictim tenes: vai a caccia di una lepre, ora invece trovi un riccio
Venereum iusiurandum non punitur: il giuramento di Venere non viene punito
Veni vide vale: vieni guarda e sta in buona salute
Veni, vidi, vici: venni, vidi, vinsi
Venia dignus est error humanus: ogni errore umano merita perdono
Venia sit dicto: mi sia consentito di dire; mi si perdoni l’espressione
Veniam necessitati dare: è d’uopo piegarsi alla necessità
Veniam petimus damusque vicissim: chiediamo venia, e la diamo a vicenda
Veniam pro laude peto: chiedo perdono invece di lode
Veniat hospes, quisquis profuturus est: ben venga l’ospite che porta bene
Venienti occurrite morbo: al male che giunge ponete subito rimedio
Venit enim dominus tempus non erit amplius: poiché viene il padrone il tempo non sarà sufficiente
Venit post multos una serana dies: dopo molti giorni foschi, ne verrà pur uno sereno
Venit post multos una serena dies!: dopo molti giorni foschi ne verrà pur uno sereno!
Venter auribus caret: il ventre non ha orecchi
Venter praecepta non audit: il ventre non ascolta precetti, consigli
Vento quid levius? fulmen; quid fulmine? fama; fama quid? mulier; quid muliere? nihil!: che più leggero del vento? Il fulmine;e più del fulmine? la fama; e della fama? la donna: e della donna? niente
Venuste agere: agire con garbo, elegantemente
Vera incessu patuit dea: dal dignitoso portamento si riconobbe la vera dea
Vera redit facies, ad simulata perit: deposta la maschera ritorna la sua vera faccia e quella finta sparisce
Verba de foro arripere: servirsi di termini volgari (imparare le parole della piazza)
Verba et voces, praetereaque nihil: parole e voci, niente di più
Verba fiunt mortuo: è cpme parlare ad un morto
Verba movent, exempla trahunt: le parole commuovono, gli esempi trascinano
Verba non implent marsupium: le parole non riempiono il portafoglio
Verba provisan rem non invita sequentur: le parole facilmente seguono i pensieri preparati
Verba provisan rem non invita sequentur: le parole seguirannon con spontaneità l’argomento preparato
Verba puellarum, foliis leviora caducis inrita, qua visum est,ventus et unda ferunt: le parole delle ragazzze sono più leggere e vane che le secche foglie: ed il vento e le onde, perciò, se le porta via
Verba sine penu et pecunia: solo parole senza viveri e denaro
Verba sunt! : sono chiacchiere
Verba umida: parole vane, senza senso
Verba volant, scripta manent: le parole volano, gli scritti rimangono
Verbaque provisam rem non invita sequentur: quando avrete ben chiaro l’argomento che dovete trattare, le parole sgorgano spontanee
Verbi gratia: in grazia della parola
Verbis: a parole
Verbum omne quod neque intellectum adiuvat, neque ornatum, visum dici potest: ogni parola che non giova all’intelleto né orna la mente si può chiamare apparenza
Vere prius flores, aestu numerabis aristas, ecc.: tu riuscirai prima a contare i fiori della primavera, le spiche dell’estate ecc.
Veritas est viaticum vitae certissimum: la verità è viatico sicurissimo della vita
Veritas filia temporis: la verità è figlia del tempo
Veritas in omnem partem sui eadem est: la verità in ogni sua parte è sempre la stessa
Veritas numquam latet: la verità giammai si nasconde
Veritas nunquam perit: la verità non muore mai
Veritas odium parit: la verità genera odio
Veritas temporis filia est: la verità è figlia del tempo
Veritas vel mandacio corrumpitur vel silentio: la verità si guasta o colla menzogna o col silenzio
Veritas visu et mora, falsa festinatione et incertis valescunt: occhio e tempo aiutano la verità; fretta ed incertezza aiutano il falso
Veritatem caligine obdere: coprire la verità col fumo
Veritatem dies aperit: il tempo scopre la verità
Veritatem dies aperit: il tempo scopre la verità
Veritatis absolutio semper est simplex: l’assoluzione di una cosa vera è sempre semplice
Veritatis simplex oratio est: il linguaggio del vero è semplice
Veritatis una vis, una facies est: della verità una sola è la forza, uno solo l’aspetto
Veros amicos, alteros fratres puta: i veri amici condiderali come tuoi fratelli
Verum consilium quod initio auditu grave est, in posterum, cognita utilitate, fit iucundum: un consiglio sincero che appena udito ci appare grave, conosciuta l’utilità, si fa gradevole
Verum enim amicum qui intuetur, tamquam exemplar aliquod intuetur sui: chi guarda un vero amico vede, come in uno specchio, se stesso.
Verum verissima fronte dicere: dire il vero con fronte molto sincera (porta scritta in fronte la verità)
Verus amor nullum novit habere modum: il vero amore non ha mai conosciuta alcuna misura
Vestis virum facit: la veste fa l’uomo (ma solo al di fuori)
Vetera extollimus recentium incuriosi: noi magnifichiamo le cose antiche e poco ci curiamo delle presenti
Veto: proibisco
Vexata quaestio: argomento già dibattuto e discusso
Vi aut voluntate: per forza o per volontà
Viam qui nescit qua deveniat ad mare, eum oportet amnem quaerere comitem sibi: chi non sa quale via conduce al mare, deve prendere per compagno un fiume
Viator cogita quia tempus fugit et aeternitas aderit: viandante rifletti su perché il tempo fugge e l’eternità si avvicina
Vicistis cocleam tarditudine: in lentezza tu vinci la chiocciola
Victa pugnaci iura sub ense iacent: il diritto giace vinto sotto la spada guerresca
Victrix causa deis placuit, sed vista Catoni: la causa del vincitore piacque agli dei, ma quella dei vinti piacque a Catone (Uticense)
Vide et vale: guarda e sta in buona salute
Videbis, fili mi, quam parva sapientia regitur mundus!: vedrai, figlio mio, da quanta poca sapienza è governato il mondo!
Video barbam et pallium, philosophum nondum video: vedo la barba e il pallio, ma ancora non vedo il filosofo
Video meliora proboque, deteriora sequor: vedo le cose migliori e le approvo, ma seguo le peggiori
Vides horas, nescis horam: tu vedi le ore, ma non conosci la tua ora
Vigilando, agendo, bene consulendo, prospera omnia cedunt: vigilando, operando e meditando tutte le cose prosperano
Vigilandum est semper, multae insidiae sunt bonis: sempre dobbiamo vigilare, molte sono le insidie che minacciano i buoni
Vigilate ergo quia esciti qua hora dominus vester venturus sit: state attenti perché non sapete in quale ora verrà il vostro padrone
Vigilate quia nescitis diem neque horam: state all’erta perché non sapete né il giorno di l’ora
Vilius argentum est auro, virtutibus aurum: è più vile l’argento che l’oro, e l’oro che la virtù
Vim cito arescit lacrima: le lacrime si asciugano rapidamente
Vim vi defendere omnes leges omniaque iura permittunt: tutte le leggi e tutti i diritti consentono di respingere la forza con la forza
Vina dant animos: i vini danno coraggio
Vina parant animos: i vini dispongono gli animi
Vina tot consulum: vino così vecchio
Vinculum amoris est idem velle: il vero vincolo d’amore sta nel concorde volere
Vindicta nemo magis gaudet quam femina: nessuno più che la donna offesa gode della vendetta
Vino aluntur vires, sanguis calorque hominum: col vino si alimentano le forze, il sangue ed il calore degli uomini
Vino madere: essere ubriaco
Vinum caret clavo: il vino non ha il timone che lo governi
Vinum consulare: vino vecchio
Vinum et pueres veraces: il vino e i fanciulli sono veraci
Vinum etiam senes adducit ut saltent vel nolentes: il vino fa ballare i vecchi anche a loro malgrado
Vinum fugiens: vino che si guasta, che sta diventando aceto
Vinum laetificat cor hominis: il vino allieta i cuori degli uomini
Vinum novum, amicus novus: un amico nuovo è come un vino nuovo
Violenta nemo imperia continuit diu: moderata durant: nessun impero violento durò a lungo: solo le cose moderate durano
Vipera in viprgulta est: la vipera sta tra gli sterpi
Viperam sub ala nutricare: allevare una vipera sotto l’ala
Vir bene vestitus esse peritus creditur a mille, quamvis idiota sit ille: a chi è ben vestito molti fanno credito e lo giudicano sapiente benché sia un idiota
Vir bonus dicendi peritus: un uomo buono sa parlare
Vir bonus et sapiens quaerit super omnia pacem: l’uomo buono e saggio desidera la pace sopra ogni cosa
Vir dicendus: uomo degno di menzione
Vir memorabilis: uomo degno di essere ricordato
Vir vituperatur ultimo vituperio, quando nihil facit, nisi propter se ipsum: l’uomo è vituperato col sommo vituperio quando non fa nulla, se non per sé soltanto
Vires acquirit eundo: ancquista le forze per via
Vires istiga alitque tempestiva quies; maior post otia virtus: l’opportuno riposo suscita ed alimenta le forze; dopo il riposo è più grande la virtù
Vires nostrae cum rebus quas temptaturi sumus comparandae: noi dobbiamo soppesare le nostre forze perché siano adatte alla cose che stiamo tentando di intraprendere
Viribus unitis: con forze unite
Virtus brevissime recta ratio dici potest: la virtù si può in breve definire: giusto modo di vivere
Virtus est animi habitus naturae modo atque rationi consentaneus: la virtù è una qualità dell’animo consentanea o alla natura o alla ragione
Virtus est medium vitiorum et utrimque reductum: la virtù sta nel mezzo di vizi opposti ed egualmente dista dall’uno e dall’altro
Virtus est per se ipsa laudabilis, et sine ea nihil laudari poterit: la virtù è lodevole per se stessa e nulla senza di essa si può lodare
Virtus et summa potentia non coeunt: virtù e supremo potere non vanno d’accordo
Virtus omni loco nascitur: la virtù nasce in ogni luogo
Virtus post nummos: la virtù viene dopo i denari (conta un po’ meno)
Virtus sine censu languet ubique: la virtù se non è sostenuta da averi languisce dovunque
Virtute duce comite Fortuna: con la virtù come guida e la Fortuna come compagna
Virtute duce, comite fortuna: con la virtù a guida e per compagna la fortuna
Virtutem primam esse puto, compescere linguam; proximus ille deo est, qui scit ratione tacere: penso che è una delle prime virtù il frenare la lingua: è vicino ad un dio colui che con la ragione sa costringersi a tacere
Virtutis laus omnis in actione consistit: ogni lode della virtù sta nell’azione
Vis comica: forza comica
Vis consili expers mole ruit sua: la forza priva di consiglio rovina per il suo peso
Vis experiri amicum ? Calamitosus fias !: vuoi conoscere se possiedi un vero amico ? Diventa sventurato !
Vis invicta viri: la forza dell’uomo fatto è invincibile
Vis legibus inimica: la violenza è nemica delle leggi
Vis unita fortior: la forza unita è più forte
Vita mortuorum in memoria est posita vivorum: la vita degli estinti è riposta nel ricordo dei vivi
Vita fugit sicut umbra: la vita fugge come l’ombra
Vita hominum umbra notat: con l’ombra indica la vita degli uomini
Vita humana prope uti ferrum est: si exerceas, conteritur; si non exerceas, rubigo interficit: la vita umana è quasi come il ferro; se lo usi si consuma, se non lo usi lo corrode la ruggine
Vita in motu: la vita è nel movimento
Vita mea!: Anima mia!
Vita palatina dura est animaeque ruina: la vita nella reggia è difficile ed è la rovina degli animi
Vita si uti scias, longa est: la vita se tu sai usarla è lunga
Vita sic fugit: la vita fugge così
Vita similis umbrae: la vita è simile all’ombra
Vita sine litteris mors est et homini vivi sepultura: la vita sensa lo studio è morte e tomba dell’uomo vivo
Vitae brevis est cursus, gloriae sempiternus: il corso della vita è breve, quello della gloria è eterno
Vitae est avidus, quisquis non vult mundo secum pereunte mori: è avido della vita colui che non vuol morire mentre con lui muoiono tutte le cose create
Vitae summa brevis spem nos vetat inchoare longam: il complesso breve della vita ci vieta di programmare una lunga speranza
Vitam fugae mandare: cercare scampo nella fuga
Vitam impendere vero: sovrastare le vita con la verità
Vitam regit fortuna, non sapientia: la vita è retta dalla fortuna, non dalla sapienza
Vitanda est improba Siren desidia: infingardaggine, triste Sirena, è da fuggire
Vitate quaecunque vulgo placent: evitate tutte le cose che piacciono al volgo
Vitiatur et vitiat: condizione viziata che vizia l’intero negozio
Vitiatur sed non vitiat: condizione viziata ma che non vizia l’intero negozio
Vitiis nemo sine nascitur; optimum ille est qui minimi urgetur: nessuno nasce scevro di vizi; ottimo è colui che ne conta meno
Vitio malignitatis humanae vetera semper in laude, praesentia in fastidio sunt: è vizio del mal animo umano lodar sempre le cose antiche e biasimare le presenti
Vitio omni carere debet, dicere vult qui in alterum: deve essere esente da ogni difetto, chi vuol riprendere gli altri
Vitiosum est ubique, quod nimium est: sempre ed in tutto è vizioso ciò che è troppo
Vitium fuit, nunc est mos assentatio: una volta era un biasimevole difetto ed ora è diventato costume l’adulazione
Vitium omne semper habet patrocinium suum: ogni vizio ha sempre la sua scusante
Vivamus dum licet esse bene: viviamo bene finché ci è possibile
Vivanus dum licet esse bene: viviamo finché ci è possibile
Vivas ut possis, quando non quis ut velis: quando non puoi viver come vuoi, vivi come puoi
Vivas ut possis, quando non quis ut velis: vivi come puoi, quando non puoi come tu vuoi
Vive memor Lethi fugit hora: vivi ricordando che devi morire: l’ora fugge
Vive memor leti: fugit hora! : Vivi ricordando che devi morire: il tempo vola!
Vivere crux doceat et doceat hora mori: la croce ti insigni a vivere, e l’ora t’avverta che devi morire).
Vivere crux doceat, et moneat hora mori: la croce ti insegni a vivere e l’ora ti avverta che devi morire
Vivere est cogitare: vivere è pensare
Vivere militare est: vivere è combattere (la vita è una guerra)
Vivere ruri: vivere in campagna
Vivit sub pectore vulnus: vive sotto il petto la ferita
Vivite fortes, fortiaque adversis opponite pectora rebus: vivete da uomini forti, e forti petti opponete alle avversità
Vivitur exiguo melius; natura beatis omnibus esse dedit, si quis cognoverit uti: meglio si vive nella modestia: la natura concesse a tutti di poter essere felici, basta saperla comprendere per metterla in pratica
Vivitur parvo bene: si vive bene con poco
Vivos voco, nortuos plango, fulgura frango: chiamo i vivi, piango i morti, spezzo i fulmini
Vixit, dum vixit, bene: finché visse, visse bene
Vocem funestam amputari oportet, quam audiri: una diceria deleteria è piuttosto da soffocare, che non da ascoltare
Volat enim aetas: purtroppo il tempo passa
Volat irrevocabilis hora: vola via l’irrevocabile ora
Volens: di sua volontà
Voluptas e difficili data dulcissima est: il piacere è più dolce quando viene dato da una cosa difficile
Voluptati indulgere initium omnium malorum est: accondiscendere alla voluttà è l’inizio di tutti i mali
Vos vestros servate, meos mihi linquite mores: voi conservate pure i vostri costumi, ma a me lasciate i miei
Vos, inopes, nostis qui amicus, quisve sit hostis: voi poveri, ben conoscete chi vi è amico e chi nemico
Vox clamantis in deserto: voce di uno che grida nel deserto
Vulgare amici nomen, sed rara est fides: comune è il nome di amico, ma l’amico fedele è rara cosa
Vulgus ad deteriora promptum: il volgo pronto a fare cose peggiori
Vulgus ex veritate pauca, ex opinione multa aestimat: il volgo apprezza poche cose della verità, ma ne apprezza molte per sentito dire
Vulgus pecus: volgo pecorone
Vulgus veritatis pessimum interpres: il volgo è il peggiore interprete della verità
Vulgus vult decipi, ergo decipiatur: il volgo vuol essere ingannato, quindi che sia ingannato
Vulgus, ut mos est, cuisqumque motus novi cupidum: il volgo, come sempre vediamo, è avido di nuovi tumulti purché avvengano
Vulnerant omnes ultima necat: tutte le ore ci feriscono, l’ultima ci uccide
Vulnus: ferita (in senso metaforico significa strappo, violazione)
Vulpecola denuo non capitur laqueo: la volpe non cade due volte nel medesimo laccio
Vulpes non capitur muneribus: la volpe non viene catturata con doni
Vulpes pilum mutat, non mores: la volpe muta il pelo ma non i costumi
Vult plane virtus honorem; nec est virtutis ulla alia merces: la virtù esige giustamente di essere onorata; né può avere altra ricompensa migliore
Vultus certissima pignora mentis: il volto è sicura garanzia del pensiero
Vultus minatur, pavida mens intus sedet: minaccia col volto e trema in cuore
Zelotypia oritur ex amore non patiente consortium in re amata: la gelosia nasce dall’amore che non consente compagni nella cosa amata