PANFILI PIO pittore e incisore raccomandato dal marchese Tanari bolognese all’arcivescovo Fermano Alessandro Borgia nel 1757

PANFILI PIO pittore e incisore (Porto San Giorgio 5.5.1723 – Bologna 17.6.1812) specializzatosi a Bologna ebbe a decorare nel 1760 la sala grande dell’antico palazzo priorale di Fermo (in biblioteca). Ecco come avvenne il suo ritorno da Bologna. Giovanni Niccolò TANARI di Bologna nel novembre 1757 scrisse all’arcivescovo di Fermo Alessandro Borgia una lettera commendatizia per il pittore Pio Panfili. L’arciv. Borgia ne fu ben lieto, sia per il Tanari che per il Panfili. Gio: Niccolò Tanari, marchese e senatore, era il fratello del cardinal Tanari Alessandro (+1754) e nipote di altri eminenti ecclesiastici (talora si legge Tanara) in corrispondenza con l’arciv. A. Borgia. Il Panfili era lodato per la grande abilità e il Borgia, lieto per la sua seria applicazione allo studio dell’Architettura, assicurava ogni vantaggio per questo bravo ed eccellente pittore che a Bologna si era distinto per aver meritato premi e docenza. Fermo ha goduto della sua maestria.