Mancini Gabriele capocomico pubblica il libro dei suoi testi teatrali dialettali

PER UN CAPOCOMICO BELMONTESE

A Servigliano, è stato festeggiato, con encomio, il meritato successo di un drammaturgo, attore e scrittore, abitante a Belmonte Piceno. Sono sicuri i pregi del suo bel libro di testi teatrali, di racconti personali, di proverbi popolari. Il capo comico regista ha la memoria storica che coinvolge tutti. Il titolo del libro guarda alla vita come ad una commedia. La lingua più convincente: il dialetto belmontese.

Un cenno alle origini: una famiglia di Ortezzano,  nel 1967, venne a Belmonte. Giuseppe e Angela con due figli presero la casa nella pianura adiacente al fiume Tenna. Il più piccolo Gabriele, alla scuola media di Servigliano si faceva notare per le attitudini con cui sa cogliere e distinguere il volgersi degli sguardi delle persone. E’ perspicace nel distinguere la mimica e le movenze del volto degli altri. Veniva chiamato a recitare alcune storielle popolari, nel teatro scolastico.  Osservatore attento nell’ascoltare e comprendere bene il consenso (più o meno vero) o il dissenso da parte degli spettatori, è perspicace in ogni momento per riportare in scena frasi e atteggiamenti tipici. Una dote di famiglia. Anche la mamma è brava nel comunicare in pubblico l’arte degli stornelli e il padre è sveglio come imprenditore che ha impiantato un produttivo frutteto.

Eccoci, dunque,  all’artista che disegna i volti con precise espressioni mimiche delle facce espressive, sardoniche. Il giovane s’è sposato con Mariangela ha due figli. Ancora oggi ci fa cogliere le espressioni più quotidiane, tipiche, arricchite dagli sguardi e dai gesti più spontanei. Anche le smorfie servono alla ricchezza della comunicazione, con preciso significato.

Nel suo Libro: Drammi teatrali: 1- Li parendi de Roma; \ 2- Lu meducu de paese; \ 3- Li sordi fa ji’ l’acqua per n’enzù; \ 4- Quello che se fa se rtroa …; \ 5- Chi è più lesti se la guadagna; \ 6- Mortu un papa … se ne fa ‘n atru; \ 7-Lu vaulle; \ 8- Lo rombic….i o (pe’ dilla più delicata) li scocciatori.

Racconti: – Me dispiace … ma s’ condendu; \ – Tenna miu te vojo vene.

Poesie: – Forse; \ – La Porchetta; \ – Li parendi e l’amici.

Dialetto di Belmonte e della zona: – Modi di dire; \ – Proverbi.

Ricordo: – Noi che

Libro di MANCINI Gabriele, La vita è ‘na commedia. Montecosaro 2014, pagine 624.

Ci fa apprezzare l’avventura umana, presentata da lui con stile divertito, nei momenti del vivere umile, quotidiano di cui Mancini Gabriele si sente interprete e protagonista nella varietà continua nelle situazioni. Ci fa vivere con comprensione ironica le gioie, le fatiche, gli entusiasmi e le preoccupazioni, con spirito comunitario di amicizia, e di fiducia. Grazie ed auguri al capocomico.

 

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