SBAFFONI Gaetano. Poesia
FIORE DI PRATO
O fiorellin del prato
che sbocci a primavera,
in candida veste
scaldato dal sole,
il tuo profumo spandi
e zefiretto lo porta lontano!
Tu ti distingui
tra l’erbe novelle
che a mille a mille,
nascono a primavera:
io t’ammiro, sei bello!
mi dispiace veder
se l’ape a punzecchiarti viene
oppur la farfallina in te riposa.
Oh! Se tu nato fossi in un giardino,
forse più accarezzato, più ammirato,
il giardiniere ti avrebbe annaffiato,
e non saresti, no, appassito al sole.
Non dolerti, o fiorellino mio,
se vai dal campo a profumare il fieno,
invece che dal giardino finire al letamaio.
<Belmonte Piceno>