LETTERA AI GENITORI PER LE VOCAZIONI
Cara mamma e caro babbo ,
vi scrivo perché il buon Dio affida ai giovani la vocazione al sacerdozio e alla vita consacrata per renderli meglio uniti al Cristo Gesù nell’aiutare le altre persone nel coltivare la dimensione spirituale. Lasciate andare il figlio e la figlia che scelgono di mettersi a servizio di Dio. Malgrado le difficoltà, non tratteneteli in casa, perché non mancheranno le gioie che il Cristo assicura dicendo: “Chi perde la propria vita per me, la guadagnerà”.
Per aiutare le anime c’è tanto bisogno di guide spirituali e di modelli di santità. Non manca certo l’aiuto soprannaturale per queste vocazioni speciali che esaltano la vocazione cristiana propria dei battezzati. È bello sposarsi e fondare una famiglia sostenendola umilmente, ma è altrettanto bello scegliere una vita donata radicalmente al Vangelo: è un alto ideale per il quale i nostri giovani potranno dare luminosa testimonianza. Occorre pregare affinché il padrone della messe mandi operai nella sua messe.
I genitori, resi forti dalla fede, possono accompagnare i figli a vivere secondo il Vangelo. La missione genitoriale è un servizio che non può cedere allo scoraggiamento. Di fronte alle sfide dell’indifferenza, dell’edonismo, delle ingiustizie, e di fronte alle difficoltà familiari, la fiducia in Dio crea migliori speranze. La bontà divina con la sua mano soccorritrice stabilisce un rapporto di bontà solidale con cui una famiglia si rende generosa verso le altre. Dio vive nelle famiglie, ne condivide i successi e le contrarietà.
La famiglia che favorisce le vocazioni sacerdotali e religiose dimostra una vitalità ricca di sempre nuovi virgulti capaci di portare abbondanti frutti. Di fronte alle attese delle anime cristiane, la famiglia prepara quei candidati al seminario che hanno acquisito in casa la sensibilità e il desiderio di aiutare il prossimo. Certamente è il seminarista che deve agire di sua responsabilità per realizzare l’ideale sacerdotale che ha scelto in piena libertà, per convinzione personale.
Il ministero sacerdotale è animato dallo Spirito di Cristo. E’ tanto sublime che porta un grande rinnovamento nella Chiesa tutta e nelle famiglie. Perimenti la consacrazione religiosa nell’umiltà, nella povertà e nella castità. Se il padre e la madre lasciano andare il figlio e la figlia per queste vocazioni si accorgono che Dio non si lascia vincere in generosità, come assicurava san Giovanni Bosco e come testimoniano i genitori che ne fanno esperienza.
Dio e la Madonna benedicano i babbi e le mamme. Grazie. Obbl.mo
Antimo Lorcassi