SERVIGLIANO 15 giugno 1969. BANDO DEL TORNEO CAVALLERESCO CASTEL CLEMENTINO
Genti festosamente accorse nel novello castello, mirabilmente eretto per accogliere quanti abbandonarono le dirute case del fatiscente Servigliano vecchio, sito a monte, ascoltate!
I Magistrati di questa alma città, col consenso dei Priori di Fermo, e del Vicario del munifico Comitato Fermano, invitano oggi tutto il contado, onde celebrare, ad onore della santa ed individua Trinità e dell’evangelista san Marco nostro almo patrono, il torneo cavalleresco di CASTEL CLEMENTINO.
Popolo, sia noto a tutti che il Consiglio ha decretato doversi questa Magnifica Comunità appellare col novello nome di CASTEL CLEMENTINO, in onore di sua santità, il nostro munificentissimo sovrano Clemente XIV per divina Provvidenza, papa.
I Magistrati e Priori, col soprammentovato TORNEO, vogliono tributare un degno ricordo ai cavalieri della serenissima Repubblica Veneta, i quali, tornati nella patria, dopo aver con valore combattuto contro il Saracino, nemico di nostra santa religione, e del nome Cristiano, appellarono col nome di san Marco questa nobile terra, onde sorse poi Castel Clementino.
Come allora le moltitudini accorrevano a questo Piano pittoresco, al limitare del bosco, in una prateria attorno a cui, da ogni lato, il terreno si eleva dolcemente, a guisa di anfiteatro, così oggi, sulla piazza che si estende nell’antica prateria, è bandito un TORNEO CAVALLERESCO, entro queste solenni mura, erette di recente. Terra di san Marco, sorgi. Mostra la tua prodezza e il tuo valore!
Mentre con onore gli ardimentosi cavalieri si cimentano nella Giostra dell’Anello, il popolo tutto con dignitosa condotta assista, senza recare molestia alcuna ai prodi competitori e ai cavalli.